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Come ricorda il Prof. Paolo Desogus oggi il famoso articolo di Pier Paolo Pasolini "Cos'è questo golpe? Io so" compie 50 anni. "Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia", scriveva l'intellettuale italiano. E' importante riproporlo oggi nella sua interezza per la sua stroardinaria attualità e per comprendere quanto in basso sia caduto il Corriere della Sera passato a Rampini e Gramellini.
Corriere della Sera, 14 novembre 1974
Cos'è questo golpe? Io so
di Pier Paolo Pasolini
Io so.
Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato "golpe" (e che in realtà è una serie di "golpe" istituitasi a sistema di protezione del potere).
Io so i nomi dei responsabili della strage di Milano del 12 dicembre 1969.
Io so i nomi dei responsabili delle stragi di Brescia e di Bologna dei primi mesi del 1974.
Il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich ha comunicato al suo dipartimento di prepararsi all'annessione della Cisgiordania occupata sulla scia della vittoria di Donald Trump alle elezioni statunitensi.
Parlando a una riunione del suo partito di estrema destra Sionismo Religioso, Smotrich ha sostenuto che la vittoria di Trump ha fornito una “importante opportunità” e che “è giunto il momento di applicare la sovranità” sulla Cisgiordania.
Secondo una dichiarazione del suo ufficio, Smotrich ha indicato alle autorità israeliane che supervisionano gli insediamenti in Cisgiordania di “iniziare un lavoro professionale e completo del personale per preparare le infrastrutture necessarie” per estendere la sovranità.
La notizia che Donald Trump vorrebbe affidare la sanità pubblica americana a Robert F. Kennedy Jr. rappresenta un punto di svolta clamoroso dopo anni di asservimento delle istituzioni statunitensi alle case farmacetiche. Un asservimento che abbiamo visto esplodere in tutte le sue propaggini nel corso della stagione pandemica e che si è irraggiato in tutto il mondo occidentale.
Kennedy, infatti, è stato il più deciso oppositore delle politiche di vaccinazione coatta e massiccia, delle misure di confinamento, del controllo sanitario che negli stati si è sviluppato sotto forma di dittatura sanitaria.
Alle indiscrezioni delle scorse ore, dopo che il rampollo, “rinnegato”, di casa Kennedy, si era ritirato dalla corsa per la Casa Bianca dando il suo esplicito endorsement a Trump, sono seguiti i primi fatti.
di B17tv
Il docufilm "Il Complotto Capitalista" (The Capitalist Conspiracy - 1971) esplora l'ascesa delle principali dinastie bancarie globali, rivelando cospirazioni e intrighi che si sono sviluppati nel corso dei secoli, con l'obiettivo di esercitare un controllo sulla politica mondiale. Nonostante sia stato realizzato oltre cinquant'anni fa, il suo contenuto rimane di grande rilevanza, poiché indaga sulle origini di quello che oggi chiamiamo "Deep State".
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Netanyahu ha rilanciato un sogno antico di parte della leadership israeliana, quello di fare del Paese una potenza globale. Questa la prospettiva insita nell'idea di rimodellare il Medio oriente.
Consapevole in anticipo circa l’esito delle elezioni americane – il Mossad sa fare il suo lavoro – Netanyahu ha preventivamente licenziato il ministro della Difesa Yoav Gallant, eliminando dal tavolo l’unico vero oppositore politico all’interno del suo governo.
Non una mossa da poco, perché Gallant finora era intoccabile in quanto godeva del supporto dell’esercito e di quello dell’amministrazione Biden, che lo aveva scelto come suo interlocutore privilegiato (aveva un filo diretto con il Segretario di Stato Anthony Blinken).
Trump ha stravinto in tutti gli stati chiave. Manca solo la proclamazione ufficiale.
Kamala Harris scompare nel buio dal quale era emersa. Non sentiremo mai più parlare di lei.
Ma la vera notizia è che i repubblicani hanno ripreso il controllo del senato. Per i prossimi due anni, quindi, Trump avrà la supermaggioranza.
Nei giorni scorsi ho visto diversi video, e letto svariati articoli, che suggeriscono come la rimozione sistematica delle vecchie dighe in Spagna abbia contribuito al disastro di Valencia.
Il concetto che sta alla base di questa accusa è molto semplice: qualunque invaso, artificiale o naturale che sia, può servire da “serbatoio” nel caso di pioggia eccessiva. E’ evidente che, quando su una vallata si riversano improvvisamente milioni di metri cubi di acqua, la presenza di uno o più invasi può servire a rallentare la discesa a valle di quest’acqua, almeno fino a quando non si siano riempiti del tutto.
Di certo è curioso che proprio la Spagna sia il “paese leader” in Europa nella rimozione delle dighe negli ultimi 20 anni.
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La puntata su ODYSSEE
Sotto tiro da parte di Israele e degli Stati Uniti (ieri su X la Rappresentante Permanente americana all’Onu Linda Thomas Greenfield ne ha chiesto le dimissioni perche’ “antisemita” e “inadatta al ruolo”), la Special Rapporteur Francesca Albanese ha parlato oggi all’Onu attaccando l’inazione del Palazzo di Vetro a fronte della situazione nei Territori Palestinesi Occupati e soprattutto a Gaza e raccomandando all’Assemblea Generale la sospensione di Israele dall’Organizzazione.
Leggi tutto: Commenti liberi 16 nov. 2024