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Cosa state ascoltando?
8 Anni 7 Mesi fa - 8 Anni 7 Mesi fa #177
da Grappa
... l'unica abitudine che voglio avere è respirare. Hic :wink:
Risposta da Grappa al topic Cosa state ascoltando?
... sono confuso e triste.
Parrà strano e non lo è. Ho passato l'intero pomeriggio, ormai di ieri, con l'intenzione di proporvi l'ascolto di un brano di John Trudell.
Ho avuto qualche minuto fa, notizia della sua morte! *
Voglio quindi ricordarlo e condividere con voi come ho conosciuto John.
Ho una connessione ad Internet fin dalla tarda estate del 1995 e ricordo come ero entusiasta della straordinaria potenza del mezzo di comunicazione che avevo alla mia portata.
All'epoca, consideravo il mio trasporto verso i Nativi Americani, una passione e mi si aprì con il web un'orizzonte prima impensabile per approfondirne la storia, le culture e non ultima la Spiritualità.
Il mio limite di allora, lo stesso che dichiaro ancora adesso e, di poco migliorato, era ed è ancora la conoscenza della lingua inglese. Mi arrangiavo con il vocabolario a tradurre quel poco che riuscivo a trovare nei siti americani.
Una sera, vado a memoria, era il 2001, trovo un sito che trasmetteva in streaming audio musica e canzoni dei Nativi. Uno sballo per le mie orecchie e ancora di più per il mio Cuore che, danzava al ritmo di quelle musiche e canzoni.
Ormai avevo la consapevolezza che la mia non era più passione. Consideravo quella gioia interiore che provavo: Amore.
Durante l'ascolto di uno di quegli stream, un brano, il primo che ascolterete dell'album che a seguire propongo, mi catturò in un modo che mi è difficile spiegare.
Difficile anche capire però le parole e, oltre a Crazy Horse che veniva ripetuto più volte, quasi fosse una preghiera, quella voce particolare dell'artista che in verità non cantava, recitava.
Dovevo scoprire chi fosse l'interprete e l'unico indizio che sembrò logico seguire fu proprio il nome del grande guerriero Lakota Oglala che veniva più volte nominato.
La ricerca durò alcuni mesi e non fu facile riuscire, lo ripeto, con il mio pessimo inglese e i motori di ricerca che non erano potenti come il Google di oggi, riuscire finalmente a dare un nome a quell'interprete.
John Trudell.
La storia non fini li. Iniziai a cercare notizie su John e il web di concerto cresceva tanto che è riduttivo raccontarlo.
Non starò a mettere giù una biografia di J. Trudel: poeta, scrittore, cantante, attore, attivista e poi presidente dell'American Indian Moviment negli anni caldi di occupazione delle riserve del Sud Dakota. Sul suo conto, l'FBI, tra il 1969 e 1979 compilò un dossier di 17.000 pagine.
L'11 febbraio 1979, durante una manifestazione davanti alla sede dell'FBI a Washington, per protesta, bruciava insieme ad altri attivisti dell'AIM, la bandiera americana. Circa 12 ore dopo, morivano bruciati all'interno della loro roulotte in una riserva indiana in Nevada, la moglie incinta i suoi due figli e la suocera. Non sono mai state accertate le cause che provocarono l'incendio.
L'epilogo, quello bello di questa storia che ho voluto condividere, è avvenuto la sera dell'11 gennaio 2006. Ho visto, ascoltato, gioito tremante per quasi tutto il concerto e poi finalmente conosciuto e abbracciato John Trudell, venuto ad esibirsi nella mia città.
... Hau mitakola John, cantemasica ... toksa ake na Hic
*Edit: ho ricevuto e doverosamente pubblico la smentita della notizia circa la morte di John Trudel. Le sue condizioni sono però purtroppo gravi.
from: Tara Evonne Trudell
Sat, Dec 5, 11:07am ·
I want to thank everyone for the concern and love. My dad is resting and we are preparing for his transition and yes, he is still with us.
I have been informed about the rumors of his passing but that is not true. Please understand that he is in a good place surrounded by his family and dear friends.
With that being said, he wants everyone to celebrate life and continue with love.
thank you so much.
Tara
Parrà strano e non lo è. Ho passato l'intero pomeriggio, ormai di ieri, con l'intenzione di proporvi l'ascolto di un brano di John Trudell.
Ho avuto qualche minuto fa, notizia della sua morte! *
Voglio quindi ricordarlo e condividere con voi come ho conosciuto John.
Ho una connessione ad Internet fin dalla tarda estate del 1995 e ricordo come ero entusiasta della straordinaria potenza del mezzo di comunicazione che avevo alla mia portata.
All'epoca, consideravo il mio trasporto verso i Nativi Americani, una passione e mi si aprì con il web un'orizzonte prima impensabile per approfondirne la storia, le culture e non ultima la Spiritualità.
Il mio limite di allora, lo stesso che dichiaro ancora adesso e, di poco migliorato, era ed è ancora la conoscenza della lingua inglese. Mi arrangiavo con il vocabolario a tradurre quel poco che riuscivo a trovare nei siti americani.
Una sera, vado a memoria, era il 2001, trovo un sito che trasmetteva in streaming audio musica e canzoni dei Nativi. Uno sballo per le mie orecchie e ancora di più per il mio Cuore che, danzava al ritmo di quelle musiche e canzoni.
Ormai avevo la consapevolezza che la mia non era più passione. Consideravo quella gioia interiore che provavo: Amore.
Durante l'ascolto di uno di quegli stream, un brano, il primo che ascolterete dell'album che a seguire propongo, mi catturò in un modo che mi è difficile spiegare.
Difficile anche capire però le parole e, oltre a Crazy Horse che veniva ripetuto più volte, quasi fosse una preghiera, quella voce particolare dell'artista che in verità non cantava, recitava.
Dovevo scoprire chi fosse l'interprete e l'unico indizio che sembrò logico seguire fu proprio il nome del grande guerriero Lakota Oglala che veniva più volte nominato.
La ricerca durò alcuni mesi e non fu facile riuscire, lo ripeto, con il mio pessimo inglese e i motori di ricerca che non erano potenti come il Google di oggi, riuscire finalmente a dare un nome a quell'interprete.
John Trudell.
La storia non fini li. Iniziai a cercare notizie su John e il web di concerto cresceva tanto che è riduttivo raccontarlo.
Non starò a mettere giù una biografia di J. Trudel: poeta, scrittore, cantante, attore, attivista e poi presidente dell'American Indian Moviment negli anni caldi di occupazione delle riserve del Sud Dakota. Sul suo conto, l'FBI, tra il 1969 e 1979 compilò un dossier di 17.000 pagine.
L'11 febbraio 1979, durante una manifestazione davanti alla sede dell'FBI a Washington, per protesta, bruciava insieme ad altri attivisti dell'AIM, la bandiera americana. Circa 12 ore dopo, morivano bruciati all'interno della loro roulotte in una riserva indiana in Nevada, la moglie incinta i suoi due figli e la suocera. Non sono mai state accertate le cause che provocarono l'incendio.
L'epilogo, quello bello di questa storia che ho voluto condividere, è avvenuto la sera dell'11 gennaio 2006. Ho visto, ascoltato, gioito tremante per quasi tutto il concerto e poi finalmente conosciuto e abbracciato John Trudell, venuto ad esibirsi nella mia città.
... Hau mitakola John, cantemasica ... toksa ake na Hic
*Edit: ho ricevuto e doverosamente pubblico la smentita della notizia circa la morte di John Trudel. Le sue condizioni sono però purtroppo gravi.
from: Tara Evonne Trudell
Sat, Dec 5, 11:07am ·
I want to thank everyone for the concern and love. My dad is resting and we are preparing for his transition and yes, he is still with us.
I have been informed about the rumors of his passing but that is not true. Please understand that he is in a good place surrounded by his family and dear friends.
With that being said, he wants everyone to celebrate life and continue with love.
thank you so much.
Tara
... l'unica abitudine che voglio avere è respirare. Hic :wink:
Ultima Modifica 8 Anni 7 Mesi fa da Grappa. Motivo: Vedi nota.
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