- Messaggi: 1101
- Ringraziamenti ricevuti 149
Gli UFO esistono-estinzioni di massa e salvezza aliena programmata
I video sono ovviamente in spagnolo, credo che ognuno possa recepire comunque il senso di quanto si enuncia.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Messaggi: 1101
- Ringraziamenti ricevuti 149
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Gli esseri, che appaiono nella Valle del Cauca, in Colombia, con particolare insistenza dal Dicembre 2012, dicono di provenire da Orione, di avere "più di 13000 anni di vantaggio" rispetto all'umanità, e di possedere una base sotterranea di 5 chilometri quadrati presso i luoghi delle apparizioni da circa 60 anni.
Naturalmente i messaggi diretti all'amore e al rispetto universale dovrebbero essere validi a prescindere da eventuali comunicazioni aliene, quindi mi soffermerò sugli aspetti delle stesse che esulano da questa ovvietà.
Innanzitutto essi chiedono acqua, e affermano che:
-"Gli esseri umani sono più potenti di loro".
Può sembrare paradossale vista la tecnologia (e il vantaggio temporale di cui prima) in loro possesso, ma non per chi ha approfondito i lati oscuri di questo tipo di esperienze.
L'evoluzione tecnologica ha poco o niente a che vedere con l'"evoluzione della Coscienza": quella umana risulta cruciale nella generazione della realtà.
E' mia ferma convinzione che persino la creazione e il mantenimento dei cosiddetti canali di contatto sia nostra prerogativa.
-"Sono stati autorizzati a trasmettere un messaggio di sacrificio, amore e lealtà per l'umanità. Dobbiamo amarci l'un l'altro perché presto la razza umana finirà e loro -letteralmente- ne preleveranno un po' di semi".
Ci risiamo. E' da tempo che questi alieni stanno ingenerando previsioni catastrofiche per l'umanità, con annessa salvezza esterna.
Il bello è che, oramai, se qualche apocalisse si verificherà (fatto per niente escluso visto il nodo di paura in cui stiamo precipitando per ovvi motivi), i catastrofisti alienofili diranno: avevamo ragione noi, ve l'avevamo detto!
Senza minimamente intuire che, se una calamità verrà, l'avrà evocata l'umanità stessa attraverso il panico e le visioni indotte.
Suggerire scenari di morte a una coscienza creatrice è il più grande crimine, e loro lo sanno.
Come ho già scritto altrove, di fronte alla prospettiva di un ipotetico prelevamento alieno, la mia risposta sarà un netto e deciso NO GRAZIE.
Essi stessi ribadiscono che la morte non esiste, ma sembrano gli unici a non rendersene conto.
p.s.: notare che ho virgolettato la parola utilità...
“Language is a virus from outer space” - William S. Burroughs
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Messaggi: 1101
- Ringraziamenti ricevuti 149
Un saluto
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Ho pure letto ai tempi con interesse alcuni degli scritti di Malanga pero' boh, mi sembrava il festival delle buzz word, "anima" in testa..molto new age/matrix/dollhouse
Ho letto pure quel documento che Malanga chiama "Le Prove" e sfido chiunque a trovarne in quello scritto.
Fortuna pero' che il professore ha fatto dei bei passi indietro ed ha saputo fare autocritica sul periodo "Alien Cicatrix"
Quali sono secondo te i casi piu' lampanti e genuini del fenomeno?
no non lo leggo l articolo , rimango della mia idea
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Messaggi: 1101
- Ringraziamenti ricevuti 149
Ciao Boselli.
Abduction frutto di blocco (blocchi) mentale dici? Come dire che quelli che vengono dichiarati pazzi lo siano davvero tutti, in blocco... scherzo (quasi). A questa stregua andrebbero considerati anche diversi scienziati, dapprima irrisi per poi innalzarli agli altari. Penso che la verità su queste "visite", immancabilmente indirizzate agli ET, debbano per logica di studio, far riscontro necessariamente anche alle potenzialità ESP che ognuno di noi, pur in misura diversa, variabile, detiene.
Insomma questo è un campo variamente seminato e il raccolto non può essere unico (vedi blocchi mentali). Il fenomeno "rapiti" NON è unidirezionale, ma si deve tener conto di una poliedrica fenomenologia, quasi tutta ancora da scoprire. Per ampliare il discorso del post precedente sull'amico e contattista G. Dibitonto, va detto (e glielo feci notare) che ogni persona che abbia subito, suo malgrado o meno una abduction, ha notato all'inizio una dilatazione di percezioni sensoriali che io (non è che ci voglia molto per pensarlo) ritengo INDOTTE. Ovvero la netta sensazione dei protagonisti che spazio e tempo, si annullano momentaneamente. Rumori esterni inclusi, dapprima come ovattati fino a scomparire del tutto. Tipico di questi casi.
Un saluto
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
se come si dice i rapiti sono milioni e spesso subiscono trattamenti di ANALisi, perché un alieno che si presuppone molto più intelligente e tecnologico di noi, dovrebbe aver ficcato milioni di sonde anali nei nostri culi umani per studiarci? quanto gli ci vuole per capire che troverà della cacca? se noi poveri ex-cavernicoli umani siamo in grado di fare scansioni di vario genere del corpo e siamo in grado di analizzare i ns fluidi, perché un alieno dovrebbe essere così stronzo da ANALizzarci, in senso letterale?
non sarà forse che ciò è semplicemente una umana e comprensibile paura atavica?
Dichiaro che tutto quanto ho scritto sopra è una metafora
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Va capito che il confine nell'ufologia tra scienza, esoterismo, misticismo e spiritualità è molto poco marcato in certi contesti e specie in certi autori.
Sono un certo punto di vista gli alieni non sarebbero neppure necessariamente "vivi", nel senso che alla morte del loro corpo non c'é alcun elemento sopravviviente, nessun nucleo centrale. Contrariamente all'uomo o ad altre eventuali forme.
I rapimenti e gli esperimenti - perlomeno per una buona dell'ufologia e in primis malanga - servono per cercare di capire ed eventualmente estrarre questo nucleo ( in sostanza l'anima come popolarmente intesa: cioè come una "cosa" ) e usarlo a vantaggio alieno. Allo stesso tempo, pur non potendola "rubare" - sempre dando credito a queste storie - certi esperimenti sono rivitalizzanti o necessari per la sopravvivenza dell'alieno. ( da qui anche il perdere l'anima, il farsi rubare l'anima dal diavolo e cosi via )
Malanga ad esempio ha sempre definito il corpo umano un antenna ( cosa che in effetti sembra essere sotto un certo profilo il dna ), un "antenna" per "anime", se vogliamo.
In esoterismo si trova il suo corrispondente: il corpo è in un certo senso considerato un mezzo da utilizzare, l'avatar per stare in questo piano spazio-temporale, ma è anche un sigillo, un vaso chiuso con duplice funzione: sia protettiva che vincolante.
Quando infatti biglianamente si dice che gli alieni hanno manipolato scimmie per crearci, da un punto di vista ufologico malanghiano ad esempio, hanno creato delle antenne attrattive ( i corpi ) per inservi esseri superiori ma inconsapevoli ( le anime ). Quindi a meno di non vedere una totale autoidentificazione nel corpo, gli alieni non ci hanno in alcun modo creati.
Come ho sicuramente già detto in altri topic, al di la del fatto che i rapimenti e questi discorsi siano o meno fantasie o processi interiori totalmente soggettivi, chi andava da malanga per far smettere i rapimenti, agiva esclusivamente con tecniche interiori di tipo spirituale, meditativo e coscienziale.
Quindi ha poca importanza pragmatica chiedersi se gli alieni che il rapito percepisce siano oggettivi o no. Io ad esempio non ci credo ed opto, al limite, per entità di un altro piano ( un equivalente di demoni, di figure astrali, e così via ). Ma anche se si ipotizza che siano alieni veri e in carne ed ossa, i rapimenti finiscono lo stesso dopo i processi interiori e le tecniche meditative. In entrambi i casi, quale che sia la verità, resta un problema che si risolve interiormente, non con ausili tecnologici, guerre spaziali o altro. Se dunque esistono, è con il potere della mente o dell'anima che fermi gli alieni. Se non esistono ma comunque tu li percepisci come reali, è sempre con tecniche interiori e di evoluzione della coscienza e della consapevolezza che te ne liberi.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Comunque, il thread non verteva sulle abductions, ma sull'altro tipo di prelevamento, collettivo, in stile newegiano, previsto dai soliti alieni come salvezza dall'estinzione del genere umano che, sempre secondo i simpatici alieni, dovrebbe verificarsi tra breve..
“Language is a virus from outer space” - William S. Burroughs
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Messaggi: 1101
- Ringraziamenti ricevuti 149
La "salvezza che viene dal cielo" ci riporta indietro nel tempo, fino al mitico Noè. C'è chi, più recentemente, accomuna il mistero della scomparsa della tribù degli Anasazi, con il suo prelevamento "celeste", avvalorando tale tesi con il rapporto che tale tribù aveva intrattenuto, per secoli, con le loro "divinità venute dal cosmo". Chiaro che sono illazioni, la loro (quasi) repentina scomparsa fa in ogni modo pensare.
Un saluto
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Se l'universo è olografico, quel che conta è manipolare l'ologramma ed eventualmente uscirne, non diventare dei professionisti nello sfruttare le leggi fissate dal programmatore. ( Il che spiega anche l'indifferenza verso lo studio delle leggi naturali come modernamente intese di alcune culture antiche e di intere civiltà; e la ricerca ,semma, di vie per piegarle o annullarle - magia, misticismo, sciamanesimo - anziché sottomettersi ad esse e sfruttarle con la tecnologia - tecnica -
Neppure i Greci né i Romani aveva un' idea o un concetto che corrispondesse esattamente a quello di 'scienza' odierno. E persino i più materialisti, chesso gli epicurei, subordinavano la fisica all'etica: conoscere le leggi naturali calmava l'animo, e quindi si raggiungeva piu facilmente l'ataraxia. Stessa cosa il materialista Democrito, che ci ha lasciato perlopiu scritti di etica e poco di atomistica: e la dottrina dell'atomo serve per calmare l'anima, per trovare saggezza, equilibirio, misura. Insomma per provocare modificazioni coscienziali interiori. Non per conoscere il mondo, la verità o sfruttare la natura. Della scienza e della tecnica non fregava niente a nessuno: non è importante. )
Per il miglioramento della condizione dell'uomo tramite la scienza e l'idea di sottomettere la natura tramite procedimenti tecnici che prendano atto di come la natura già funziona, anche fosse solo come tecnica senza comprenderne le ragioni - purché funzioni! -, bisogna aspettare il 1800.
Malanga come persona di scienza è interessante, in quanto è un chimico con grande passione per la chimica, mai rinnegata. Ma se si nota, e lo ammette lui stesso, il suo utilizzo del laboratorio è sempre stato descritto come un indagine interiore attraverso la chimica, e non un interesse perverso e astratto verso la formula dell'acetone o le equazioni di van laar. Insomma, chi dedica la vita alla scienza è un ingenuo; chi la dedica al proprio sviluppo personale attraverso la scienza, è invece evidentemente più saggio. E la differenza è abissale. E la scienza è un ambito di autoevoluzione come potrebbe essere l'arte, lo sport, la politica, e così via.
Con questo atteggiamento, peraltro antico, si evita anche la fascinazione verso le puttanata tecniche che ci propinano le industrie e anche verso i gingilli volanti guidati non si sa da chi che chiamiamo ufo.
Se dunque l'universo è olografico, l'estinzione del genere umano stessa, non sarebbe che l'estinzione di questo involucro/sigillo, peraltro creato male, e come dimostrano i testi accadico-sumeri, i manipolatori erano essenzialmente degli inetti che hanno commesso errori su errori; e con numerosissimi geni e potenzialità silenziate volutamente ( in primis quelli che determinano una vita così breve pur potendo le cellule rigenerarsi all'infinito ) e involontariamente ( la possibilità di manipolare l'ologramma coscientemente non è di default né per noi né soprattutto per altre eventuali razze/entità ).
Insomma, non solo la coscienza è inconsapevole e dormiente. Lo stesso involucro non è quello che potrebbe e dovrebbe essere: nella letteratura questo è spiegato con il fatto che certe energie sono intelligenti e non si concedono al primo che passa, e che se vuoi trasformarti in un essere integrale ( chessò, nell'immaginario terrestre un Buddha, uno Zarathrusta, un Cristo che cammina sulle acque etc ) devi svolgere un percorso tu. E non uno tuo simile, un alieno, un computer, o chicchessia.
Si potrebbe quindi anche dire che "in questo contesto" ( come direbbe il Malanga ), l'avere un corpo artificialmente male evoluto da razze inferiori incapaci di gestire correttamente il codice genetico al pari di un Dio, e l'averlo con buona parte delle sue potenzialità silenziate, è anche una palestra karmica, più che una condanna. In un certo senso, rapimenti compresi. Come dice il malanga: "l'alieno era uno specchio di me, che mi serviva per vedere qualcosa che non vedevo...".
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Messaggi: 1101
- Ringraziamenti ricevuti 149
Per chiudere velocemente l'evento UFOlogico di Crosia, dico che il fenomeno era ben più sofisticato di una immagine proiettata su di un telone appeso in cielo...Il fenomeno UFO è ben di più del sapere di certi fautori di un falso sapere alternativo. L'uomo, la natura, il Cosmo, la nostra dimensione e le innumerevoli altre possibili dimensioni dell'essere costituiscono altrettanti misteri che la scienza è riuscita a malapena a sfiorare.
Io credo che Malanga nel tempo si sia reso conto (almeno ci conto...) che l'incognito misterioso si può celare ovunque e, se non tutto, MOLTO può considerarsi mistero, per esempio (come vado dicendo da tempo) le nostre sensazioni talvolta così strane e imponderabili, le premonizioni, la telepatia (spesso duale per gli addotti), i sogni (certi sogni), i fenomeni aerei anomali, le energie del mondo fisico e non, per non parlare dei misteri del passato, molti dei quali sussistono ancora come tali e che lo zelante "aspirapolvere" scientifico NON è riuscito fin'ora ad eliminare come tanto vorrebbero certi soloni.
Stavo evadendo, ritorno in cella... per dire che la ricerca comparata dei miti e delle leggende della storia dei popoli che hanno abitato e abitano questo granello perso nello spazio, chiamato Terra, presenta stupefacenti coincidenze che non si possono spiegare alla sola luce dell'Antropologia culturale: i racconti di Dei, eroi, angeli, demoni che volano nei cieli su veicoli straordinari e che prendono contatto con gli uomini (pure con le donne...) per insegnar loro arti e mestieri, aiutarli in battaglia (si sa anche di questo), oppure distruggerli, costituiscono il patrimonio comune a TUTTE le culture e spesso con particolari sorprendentemente simili.
Un saluto. (due a Peonia...)
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Messaggi: 1101
- Ringraziamenti ricevuti 149
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- sanbandaleone
- Offline
- Utente
- Messaggi: 3
- Ringraziamenti ricevuti 3
Ve ne propongo un estratto:
(Roswell, ultimo atto - La guerra verticale)
"Sicuramente avrete sentito parlare del famoso episodio di Roswell.
Un velivolo di provenienza sconosciuta, si “schianta” sul terreno, nei pressi di una sperduta cittadina americana. È il 2 luglio 1947. Da quel momento, in relazione all’episodio, si diffondono milioni di notizie contrastanti. L’accaduto viene sottoposto ad ogni ipotesi. Dalle ipotesi si passa alle chiacchiere e poi, come succede spesso in questo nuovo regime, diventa un film, una serie televisiva, migliaia di cartoni animati. Ecco che la notizia viene stemperata e perde di interesse scientifico, mentre diventa più famosa e diffusa, come bufala, o episodio incredibile.
Intanto però succedono delle cose, essenzialmente slegate e indipendenti dall’episodio accantonato di Roswell, del 1947.
Nel 1948, George Orwell, scrive uno strano romanzo, che invece di invecchiare, diventa misteriosamente sempre più attuale e profetico: riguarda proprio l’era moderna. Da quel momento l’America e il mondo intero vengono completamente invasi da una nuova letteratura: è
spiccia, semplicistica, ma formata rigorosamente da opere di Fantascienza. Ipotesi, in molti casi interessanti, o agghiaccianti, a volte incredibili, su lontane galassie, su viaggi interplanetari o attraverso il tempo. In certi casi persino profetici, nel fare congetture sulle future scoperte tecnologiche e sui comportamenti sociali che deriveranno da queste.
Gli scrittori Americani diventano talmente prolifici e famosi che, anche negli altri paesi, molti giovani talenti, pur di inserirsi nel filone vincente, americanizzano il nome come gli Italiani L. R. Johannis, Robert Rainbell e John Bree.
Intanto il cinema e la TV non se ne stanno con le mani in mano!
Ed ecco che iniziano a fioccare, dagli stabilimenti cinematografici, migliaia di pellicole. L’argomento principale è soprattutto la fantascienza, ma non viene disdegnato il genere horror, addobbato di mostri, spesso alieni, oppure fantastiche creature provenienti dalle più antiche fantasie e leggende del genere umano.
D’altro canto, la tecnologia avanza in maniera esponenziale rendendo possibili, in pochi anni,
opportunità tecniche talmente avveniristiche che spesso una sola generazione riesce a malapena a stare al passo con le nuove scoperte.
Non avevamo ancora “digerito” l’era del carbone, che il petrolio e il metano lo avevano già soppiantato, come fonti energetiche. Mentre ci affanniamo a contenere i pregi e i danni degli idrocarburi, l’energia elettrica diventa fotovoltaica, l’energia atomica ci prospetta nuovi orizzonti, ma serve anche per ordigni termonucleari che sono in grado di far esplodere l’intero pianeta. Le comunicazioni, in un tempo praticamente fulmineo, coadiuvate dall’incredibile sviluppo dei Computer e dalle infinite capacità di immagazzinamento e di condivisione di dati, passano in pochi anni dal “miracoloso” telefono a filo, a moderni dispositivi, in grado di connetterci con il mondo in tempo reale, trasmettendo di tutto: immagini, documenti, video messaggi e persino oggetti, ricreati a distanze abissali, grazie alla stampa in 3-D.
Insomma, siamo talmente ubriachi di novità, di opportunità, di possibilità, di giochi, che perdiamo di vista il mondo reale. Non vediamo
cose veramente incredibili e tragiche, che sono avvenute, e continuano ad avvenire, qui, a pochi passi, ma comunque al di fuori dallo schermo dei nostri dispositivi.
Come Pinocchio che, una volta nel Paese dei Balocchi, non si domanda mai la provenienza di tanti giochi, di tante opportunità, finché non si ritrova trasformato in un asino e sottoposto a una vita di torture."
(continua ...)
Per chi desiderasse approfondire, il file PDF è disponibile, basta chiedere.
Esiste anche una versione audiolibro su YT da circa 20 minuti.
Audio-Racconto: Roswell, ultimo atto
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Messaggi: 1101
- Ringraziamenti ricevuti 149
Il maggiore Jesse Marcel, che fu il primo ufficiale a recarsi sul luogo del "crash" testimoniò che la natura dei rottami, secondo lui erano assolutamente straordinari, incompatibili con la tecnologia dell'epoca.
L'ipotesi convenzionale (razionalistica) si basa sulle dichiarazioni dell'Air Force secondo cui i rottami apparterebbero ad un pallone sonda schiantatosi per avaria. Queste dichiarazioni giustificano il sospetto di una spiegazione di comodo, e questo per due motivi: A)- perchè la descrizione dei rottami e la loro quantità, non risultano coerenti con la disintegrazione del pallone. - perchè l'atteggiamento dell'Air Force sulla questione Roswell è sempre stato fin dall'inizio del tutto ambiguo. Va detto infatti che il presunto pallone del "crash" èstato identificato nel tempo in maniera diversa, all'inizio si parlò di un pallone Rawin, poi di "un pallone a grappolo", ecc ecc.
Un video inerente (tra i tanti) dove il figlio di J. Marcel all'epoca undicenne, ebbe tra le mani alcuni pezzi dell'oggetto precipitato. Dal minuto 13.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Ghilgamesh
- Offline
- Utente bloccato
- Messaggi: 1008
- Ringraziamenti ricevuti 175
Volano49 ha scritto: L'ipotesi convenzionale (razionalistica) si basa sulle dichiarazioni dell'Air Force secondo cui i rottami apparterebbero ad un pallone sonda schiantatosi per avaria. Queste dichiarazioni giustificano il sospetto di una spiegazione di comodo, e questo per due motivi: A)- perchè la descrizione dei rottami e la loro quantità, non risultano coerenti con la disintegrazione del pallone. - perchè l'atteggiamento dell'Air Force sulla questione Roswell è sempre stato fin dall'inizio del tutto ambiguo. Va detto infatti che il presunto pallone del "crash" èstato identificato nel tempo in maniera diversa, all'inizio si parlò di un pallone Rawin, poi di "un pallone a grappolo", ecc ecc.
Credo tu abbia dimenticato il punto C ... l'air force ha inizialmente dichiarato che a schiantarsi fosse stato un UFO, affermazione ritrattata il giorno dopo con quella del pallone sonda ... secondo me questo, un qualche dubbio l'ha fatto venire! ^__^
Uno scettico dai piedi di balsa, inventore di una storia falsa ...
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Invece qui il "disco" non lo stava cercando proprio nessuno, fatto che coincide assai meglio con la teoria che non fosse roba del governo degli stati uniti. Ma neanche Sovietica.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Messaggi: 1101
- Ringraziamenti ricevuti 149
Il "The Day After Roswell" di un testimone diretto come l'ex colonnello Filippo Corso, solo per dirne una, va in netto contrasto con le tante pezze e i rattoppi dati negli anni ai vari palloni sonda che, per essere precisi, non potevano avere le proprietà (e le quantità) dei rottami dell'oggetto precipitato a Socorro, così come dichiarato dallo stesso J. Marcel e dagli altri testimoni oculari, la spiegazione del pallone (in seguito hanno cambiato più di una sigla...) meteorologico è insufficiente.
Quello che fa specie è che tutta la documentazione concernente i comunicati emessi dalla Base Aerea di Roswell tra il 1946 e il 1949 risulta essere distrutta. C'è da chiedersi chi e perchè volle tale distruzione che, oltretutto, va in contrasto con i regolamenti militari dell'epoca, i quali prescrivevano la conservazione permanente dei rapporti relativi ad incidenti aerei. Insomma gira che ti rigira, la conclusione dell'inchiesta dell'Air Force USA sull'incidente Roswell è che: "molto probabilmente" i rottami trovati nelle vicinanze della fattoria di Brazel appartenevano ad un pallone sonda di tipo Mogul.
Mah!! Prima le stesse forze armate si dicevano certi che il pallone precipitato era della classe Rawin...
Già già, la chiarezza anzitutto...
Un saluto
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- CharlieMike
- Offline
- Utente
- Messaggi: 2972
- Ringraziamenti ricevuti 442
Evidentemente nessuno ne era a conoscenza.Mig25 ha scritto: Che però io non sono mai e poi mai riuscito a capire il perché l'usaf si sia interessata di Roosevelt con questo ritardo: se sai che cade qualcosa vai subito a ritirarlo, soprattutto se sai che è importante.
Invece qui il "disco" non lo stava cercando proprio nessuno, fatto che coincide assai meglio con la teoria che non fosse roba del governo degli stati uniti. Ma neanche Sovietica.
Credo che anche nel 1947 tutti i palloni sonda fossero monitorati, più che altro per poterli recuperare una volta caduti.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Evidentemente gli usa ritengono che la gente si possa bere di tutto, lo hanno fatto anche con l'11/9: - Siamo stati presi di sorpresa. - Questo è ciò che circola.
Poverini, sempre di sorpresa si fanno prendere. :laugh: :hammer:
E, dall'altra parte, non capisco come, con questi presupposti, ci siano molte persone che preferiscano credere continuamente alle loro palle spaziali (nel senso di bugie :hammer: )
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- CharlieMike
- Offline
- Utente
- Messaggi: 2972
- Ringraziamenti ricevuti 442
Mig25 ha scritto: Un pallone sonda, ancorché non monitorato, non manda in stato di allarme rosso una nazione come gli usa; ci hanno detto, a posteriori, che suddetto pallone era munito di particolari attrezzature elettroniche avanzatissime per l'epoca... e sti cavoli, ragione in più per monitorarlo meglio, non per farsi prendere di sorpresa, come invece è accaduto.
Evidentemente gli usa ritengono che la gente si possa bere di tutto, lo hanno fatto anche con l'11/9: - Siamo stati presi di sorpresa. - Questo è ciò che circola.
Poverini, sempre di sorpresa si fanno prendere. :laugh: :hammer:
Infatti.
Questo è un chiaro indizio che quello non era un pallone sonda, ma è sempre stato il capro espiatorio per quasi tutti gli avvistamenti.
Giusto per divertimento guardati la serie TV "Project UFO" ( en.wikipedia.org/wiki/Project_UFO ). Credo la puoi trovare su YouTube.
E' un chiaro esempio di come insabbiano i casi.
Che poi gli americani siano creduloni è proverbiale. :hammer:
Considera che già dall'avvistamento di Roswell nel 1947, gli USA hanno iniziato una campagna atta a ridicolizzare e denigrare qualunque avvistamento, presunto o vero che sia.E, dall'altra parte, non capisco come, con questi presupposti, ci siano molte persone che preferiscano credere continuamente alle loro palle spaziali (nel senso di bugie :hammer: )
Questa campagna ha avuto un tale successo al punto che ancora oggi chiunque parli di UFO viene automaticamente non creduto e ridicolizzato, complice ovviamente la disinformazione e il discredito sparso ai quattroventi dai media e i debunker.
E grazie all'aura di autorevolezza degli "esperti" ecco che le persone tendono a credere a qualunque cosa senza sforzare nemmeno un neurone per ragionare.
Tanto per fare un esempio, qualche giorno fa ho avuto una discussione sull'11/9 con un amico.
Una sua frase è stata:
"Un aereo ha colpito un grattacielo e questo è crollato. Cosa c'è da capire?"
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- Messaggi: 1101
- Ringraziamenti ricevuti 149
Un saluto
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
- CharlieMike
- Offline
- Utente
- Messaggi: 2972
- Ringraziamenti ricevuti 442
Volano49 ha scritto: I contatti (e gli scontri) con civiltà non propriamente terrestri sembra ce ne sia stato più di uno, da quello meramente fisico a quello psicologico, a quello mistico (questi forse i più interessanti) perchè vanno considerati come le facce di un unico poliedrico fenomeno che ha per matrice l'ancestrale presentimento dell'uomo di non essere solo nell'immensità dello spazio, nonchè nei molteplici piani spazio-temporali...
Un saluto
Che ci siano stati contatti fisici (degli altri non mi interesso) con civiltà non-terrestri in passato ci sono moltissimi indizi, se non addirittura prove, nei documenti, iscrizioni, costruzioni, reperti e manufatti ritrovati in tutto il mondo: basta guardare le cose a mente aperta senza tenere sugli occhi le fette di salame del pregiudizio.
Sulle motivazioni della presenza di queste civiltà e dei loro contatti con la nostra possiamo solo fare delle congetture a puro titolo di passatempo, dato che non abbiamo nessun indizio a riguardo.
Considerare il fenomeno a livello psicologico se non addirittura mistico, a mio parere, significa confinarlo nella psichiatria, ovvero ridicolizzarlo, negando a priori la possibilità dell'esistenza di una civiltà diversa dalla nostra.
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.
Non stai considerando la possibilita' che esistano entrambi, non dobbiamo dimenticare che del mondo sappiamo solo le frammentarie informazioni che ci provengono dai nostri limitati sensi e da poche centinaia di anni di studio della materiaConsiderare il fenomeno a livello psicologico se non addirittura mistico, a mio parere, significa confinarlo nella psichiatria, ovvero ridicolizzarlo, negando a priori la possibilità dell'esistenza di una civiltà diversa dalla nostra.
Per non parlare poi del nostro cervello, di cui solo da pochissimo se ne sta' comprendendo la complessita' e le incredibili capacita' e potenzialita'
E i radar non rispondono a niente che sia solo "psicologico e mistico" , non e' possibile confinare l'intero fenomeno ufo in quella casistica :cool:
Si prega Accesso a partecipare alla conversazione.