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Gli UFO esistono-estinzioni di massa e salvezza aliena programmata
www.repubblica.it/esteri/2020/08/15/news...e_gli_ufo-264687836/
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- CharlieMike
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- CharlieMike
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Non sapevo ci fossero state tante commissioni. Ero al corrente solo del Blue Book e di una precedente che ora non ricordo il nome.Volano49 ha scritto: Ciao esimio. Quando si parla di commissioni d'inchiesta riguardanti gli UFO (per il plurale va aggiunta una ESSE...), si menzionano gli USA e (precedenti) gli organismi ufficiali creati dall'USAF, come il Progetto Sign, il Progetto Grudge, il Progetto Blue Book. Nonchè Il famigerato Rapporto Condon, creato dall'omonimo prof. Condon su commissione dell'Università Boulder del Colorado che tanto bene fece all'Ufologia... Non scherzo, tale Commissione Gondon (con la "Gi" iniziale...) fu costretta a chiudere i battenti l'11 - 12 - 1969, dopo alcuni decenni d'indagini, non riuscendo a smantellare e/o annullare centinaia di avvistamenti: dei loro 12.618 rapporti inerenti agli UFO ben 701 rimasero per sempre inesplicati. L'indagine l'avrebbero dovuta dare al mio ex amico e dirimpettaio POLLOdoro, non gli avrebbe fatto un baffo, lui si che li avrebbe cestinati tutti, ad occhi chiusi. Peccato che all'epoca dell'archiviazione avesse solo pochi mesi di vita...
Un saluto
Ad ogni modo lo scopo occulto era sempre lo stesso: evitare il propagarsi delle notizie di avvistamenti screditandole.
Gli americani non hanno la faccia da c*** di Pollodoro nello sparare minchiate, ecco perchè ben 701 casi sono rimasti inesplicati.
Pollodoro avrebbe detto che sono "gabbiani in amore". :hammer: :hammer:
P.s.: Ricordo che nelle medie, purtroppo tanti anni fa, scrissi una parola inglese plurale mettendoci la "s". La mia prof di italiano mi corresse dicendo che in italiano le parole inglesi, anche se plurali, si scrivono senza la "s".
Vai tu a sapere chi ha ragione.
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"Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare."
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L'amico Omega a volte fa lo sborone, ma porta fatti, nient'altro che fatti. Questi, documenti alla mano, vanno ben oltre le foto taroccate, riflessi, insetti e lampare ugandesi di Pasquariello nostro (vedi Ufo of Interest). Certo, c'è chi vuole (o vorrebbe...) trovarsi nel minestrone l'ufetto per credere alla sua esistenza... questo purtroppo non è ancora possibile, e ben difficilmente lo sarà, almeno fino a quando lo decideranno "loro". Noi come tanti topolini, piaccia o non piaccia, abbiamo a che fare con un gattone dal pelo rosso...
Un saluto
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Per gli extra,nelle forze aeree spaziali,direi forze integrate.
Se ci sono extraterrestri nel congresso degli USA,non vedo perché non abbiano fatto delle forze spaziali integrate.Oggi sappiamo benissimo che abbiamo tecnologia di 50/60 anni avanti a quella che ci fanno vedere.Grazie per il post di Omega.Avevo incominciato a tradurre i documenti,ma con Google traduttore non è facile,ne preciso.I termini delle parole usate e tradotte è importante in questi casi.
"Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare."
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Permettimi caro amico di prendere momentaneamente in prestito il tuo "motto" e di ringraziarti a mia volta: "Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare."
Bisogna cercare di capire o, almeno di soppesare quanto sia grande la cretineria di buona parte dell'umanità e la crassa ignoranza in cui essa s'indugia. Che vi sia ancora gente che che voglia tenere gli occhi chiusi dinanzi a fenomeni ormai provati, che vi sia gente che ancora non sa distinguere TRA un fenomeno e interpretazione dell'origine di tale fenomeno, che ve ne sia altra che non abbia la più pallida idea di ciò che vuol dire parapsicologia o che non abbia ancora capito che l'UFOLOGIA è ormai uno studio vero, governativo, che va oltre la semplice casistica e che NON è soltanto una caccia alle allucinazioni o alle fantasie fantascientifiche, è DOLOROSO, ma NON mi sorprende.
E' una delle manifestazioni della presunzione degli uomini, che è tanto più grande quanto più è profonda la loro (finta??) IGNORANZA. Certi mammasantissime (cascasse il mondo NON menzionerò MAI il mio ex amico e dirimpettaio Pollodoro...) fanno il verso alle tre scimmiette, ma sanno benissimo che l'ufologia è studiato da anni dai governi di tutto il mondo, sotto qualunque regime. Comunque sia, lo studio ufologico dovrebbe necessariamente essere apartitico. Personalmente preferisco il partito di... Leonardo, di Galileo e, in parte di Eliphas Levi...
Un caro saluto
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Non esiste più uno spirito critico,forse perché ragionare costa troppa fatica,o forse perché ci hanno insegnato che pensare non serve più,e che ci sono loro,con grande spirito di abnegazione altruistica, che pensano per noi e alle nostre esigenze.
Personalmente,avendo 69 anni,potrei fregarmene,ma ancora oggi,i bollenti spiriti di un epoca passata,mi prendono quanto sento e vedo ciò che è diventata la nostra società.
Oggi abbiamo la dimostrazione di quanto pochi siamo rimasti.
Un abbraccio,Claudio
"Leggi non per contraddire e confutare, né per credere e dare per scontato, ma per soppesare e considerare."
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Doveva succedere.
Sebbene da oltre quarant'anni il fenomeno degli oggetti volanti non identificati abbia disorientato migliaia di testimoni sinceri, l'establishment scientifico si è rifiutato di studiarlo e continua ostinatamente a negare l'esistenza stessa del mistero.
I governi dei principali paesi hanno raccolto numerosi dossier sull'argomento e nel corso di operazioni militari e di intelligence sono stati accumulati molti fatti notevoli, come sappiamo dalle poche notizie che il governo degli Stati Uniti è stato costretto a rilasciare per via del Freedom of Information Act. Ma lo Stato non ha mai ritenuto opportuno declassificare la maggior parte dei documenti e, così facendo, ha lasciato campo aperto ai burloni, ai ciarlatani e ai venditori di sogni e illusioni. Non importa che i pochi ricercatori scrupolosi che hanno analizzato pazientemente gli avvistamenti riconoscano che siamo ancora lontani da una soluzione del mistero; credenti zelanti hanno fabbricato di sana pianta spiegazioni fantasiose per colmare la mancanza di conoscenza con dogmi e supposizioni.
Come ho mostrato in Dimensioni (Venexia, Roma 2014) e in Incontri (Venexia, Roma 2015), gli UFO sono un fenomeno autentico e costituiscono uno dei tanti misteri che la natura ci offre. A mio parere, tale fenomeno rappresenta un'opportunità per praticare della buona scienza e per entrare in contatto con livelli di coscienza ancora sconosciuti.
Tuttavia, l'attuale proliferazione di materiale fasullo, che crea confusione ostacolando la ricerca sui problemi veri, è preoccupante. Essa dovrebbe essere analizzata e riconosciuta per ciò che è: nella migliore delle ipotesi, un'illusione pericolosa, il germe di nuovi culti che tendono a spegnere la luce della ragione e della libera ricerca; nel peggiore dei casi, un tentativo di distogliere l'attenzione dalla reale natura del fenomeno ufologico, uno sforzo deliberato per spingere la ricerca seria nelle sabbie mobili della speculazione.
Non solo singoli visionari si sono fatti avanti con la rivelazione definitiva che gli UFO sono venuti da Venere, da Clarion, da Hoova, da Zeta Reticuli e da centinaia di altri posti, ma un'intera industria artigianale è cresciuta attorno a gruppi dediti allo "studio" di fantasie veicolate dai nostri gentili fratelli dello spazio da luoghi improbabili come Ummo o le Pleiadi.
Organizzazioni con misteriose fonti di finanziamento si stanno diffondendo con decine di ramificazioni locali negli Stati Uniti, in Canada e nel resto del mondo. Tali associazioni ipnotizzano testimoni, tengono seminari e conferenze, pubblicano libri e filmati costosi, e alcune stampano addirittura dei giornali. La loro attività offusca la vera natura del fenomeno, rende più complesso il suo studio e aggiunge un altro fattore di confusione allo sconcerto di testimoni sinceri che cercano un aiuto e una risposta a ciò che hanno visto.
Il problema non sarebbe poi così grave se gli imbroglioni costituissero una piccola minoranza di svitati. Fanatici simili si incontrano in ogni settore, anche in discipline consolidate e rispettabili come la fisica, con i suoi inventori del moto perpetuo, l'astronomia, con i suoi seguaci della teoria della Terra cava, e la medicina, in cui i ciarlatani di certo non mancano.
Ma c'è di più. Chi trascorre del tempo sul campo — analizzando le tracce lasciate dagli UFO, intervistando i testimoni e studiando gli schemi che si nascondono dietro al fenomeno - si è ormai imbattuto in prove che raccontano qualcosa di molto diverso: alcuni degli avvistamenti più significativi sono in realtà complesse messe in scena orchestrate nei minimi dettagli per ingannarci. I testimoni in questi casi non sono gli autori della truffa, ma gli strumenti con cui viene perpetrata
Chi c'è dietro a queste montature e qual è il suo obiettivo? Non esiste una risposta univoca a questa domanda perché non esiste un'unica fonte della fantasia umana, un'unica ragione per la tortuosità di quelle agenzie militari o civili che stanno spendendo i nostri soldi con lo scopo di condurre esperimenti psicologici segreti, come i progetti di controllo mentale degli anni '60 e '70 hanno abbondantemente dimostrato.
Così, mentre continuavo a scavare in una massa di informazioni che generalmente non veniva presa in considerazione, la mia ricerca mi ha condotto in posti inaspettati.
È venuto fuori che alcuni casi riguardavano gruppi di privati cittadini con un folle impulso a diffondere i loro fantasiosi deliri a un pubblico più ampio. Altri sono risultati essere dei progetti di agenzie governative impegnate in esperimenti di guerra psicologica. I responsabili di queste azioni non hanno voluto rilasciare dichiarazioni, nascondendo convenientemente il tutto dietro la cortina del materiale classificato.
Questo punto merita di essere sottolineato: alcuni avvistamenti di UFO sono esperimenti segreti tesi a manipolare i sistemi di credenze del pubblico, e alcuni casi semplicemente non sono mai accaduti. Le storie che li riguardano, diverse voci di dischi precipitati e alieni bruciati, non erano tanto il risultato di illusioni quanto il prodotto di un inganno deliberato: notizie messe intenzionalmente nella testa dei creduloni per nascondere fatti più reali rispetto ai quali si è ritenuto che il pubblico e la comunità scientifica dovessero "restare all'oscuro".
In lavori precedenti ho sostenuto che l'ufologia era, tra le altre cose, "folklore in divenire" e che dovrebbe essere studiata in quanto tale. Mi riferivo alle tante storie di contatti con gli alieni, una nuova forma di mitologia sorprendentemente analoga alle interazioni con angeli, demoni e folletti di epoche precedenti. Ma le storie che si stanno diffondendo adesso vanno ben oltre qualsiasi folklore ordinario. Ci è stato detto che gli alieni si sono schiantati sulla terra nei loro velivoli, che sono stati recuperati dei corpi e sono state condotte delle autopsie.
La prima parte di questo libro, intitolata "Alieni recuperati", descrive le storie su questo tema che hanno proliferato negli ultimi dieci anni. I racconti non provengono più da prospettori ubriachi nel deserto o da truffatori in cerca di denaro facile. Ho ascoltato un generale che ha comandato un'agenzia dell'Aeronautica militare degli Stati Uniti e che mi ha parlato del suo contatto con gli alieni. Ho cenato con un ex pilota della CIA che mi ha assicurato che gli alieni sono stati davvero qui da noi, vivi e in gran numero, e che hanno lavorato segretamente con i nostri scienziati. E un altro uomo, un ex ufficiale dell'intelligence della Marina, mi ha assicurato di aver dovuto informare tre ammiragli sulla natura di un trattato segreto tra il governo degli Stati Uniti e questi alieni, che vivevano all'interno delle nostre basi militari più segrete. Sapeva indicare l'ubicazione delle basi e affermava di poter identificare alcune persone che avevano visto questi cosiddetti alieni, anche se non ha mai voluto rivelare i loro nomi. A Las Vegas ho incontrato Robert Lazar, che mi ha detto di aver effettivamente lavorato a un progetto dell'intelligence della Marina per analizzare nel dettaglio il sistema di propulsione di nove dischi volanti nascosti in hangar segreti. Ma Robert Lazar mi ha anche parlato dei suoi strani vuoti di memoria, di un misterioso liquido che è stato costretto a bere...
Nella seconda parte, intitolata "La sala degli specchi", farò un ulteriore passo in quella giungla intricata che è il lato oscuro dell'ufologia. Rivedremo i risultati di alcune indagini su casi che sono stati materiale da prima pagina al momento della loro scoperta, ma di cui la verità non è mai stata portata alla luce
Rivelazioni è un tentativo di diradare il sottobosco di un interessante campo scientifico infestato dalle erbacce e dai rovi della fantasia umana, e dai fiori velenosi di menti squilibrate. Ma è anche un tentativo di ricercare la verità; come Incontri, può essere considerato una sorta di romanzo poliziesco scientifico, un esercizio intellettuale di controspionaggio. Alcuni dei miei lettori potrebbero obiettare che i deliri in questione sono di portata limitata e possono causare danni solo all'interno di una piccola comunità di fanatici disposti a credere a qualunque cosa sembri coincidere con le loro fantasie. Perché non lasciare che abbiano la loro dose di follia? La mia risposta è che dobbiamo eliminare queste voci fasulle se speriamo di identificare il vero fenomeno ufologico e forse un giorno di incontrare i veri alieni. Il danno che provocano non solo è reale, ma è anche tragico: è a causa di queste voci che l'astronomo Morris Jessup si è suicidato e che innumerevoli altri ricercatori hanno sprecato tempo prezioso, mettendo in pericolo le loro carriere alla ricerca di miraggi.
Nella terza parte, intitolata "La correlazione a ragnatela", ho cercato di dimostrare che la credenza sempre più diffusa nei contatti alieni potrebbe contenere il germe di sviluppi più pericolosi. Il fatto che i casi ufologici autentici siano stati ignorati dagli scienziati e siano stati trascurati anche dai grandi mitologi del nostro tempo, come Joseph Campbell, rende il fenomeno, con tutta la sua meravigliosa complessità fisica e psichica, un mezzo utilizzabile impunemente dai creatori di teologie alternative e dai professionisti della manipolazione della mente umana.
Tutto ciò che si può dire oggi circa il fenomeno ufologico autentico è che le sue manifestazioni riguardano sia la coscienza umana che gli effetti fisici. È per studiare simili enigmi che esiste la scienza. Ma la linea tra la credenza nella realtà di questo fenomeno e il restare affascinati da chi sostiene di controllarlo o di aver stabilito un contatto intimo con esso è davvero molto sottile. Questo libro mostra come questa linea sottile sia stata ripetutamente attraversata e quali possono essere le conseguenze delle illusioni che ne sono risultate. Ancora più importante, il mistero degli UFO è uno specchio delle nostre fantasie, esprime il nostro segreto desiderio di raggiungere una saggezza che potrebbe giungere dalle stelle in una modalità nuova, migliore e più accessibile, svelandoci i misteri della vita e dicendoci, finalmente, chi siamo. Per tutto questo, ovviamente, c'è un piccolo prezzo da pagare, ma si tratta di un investimento spirituale, sociale e politico del tutto accessibile.
Perché in questo processo ci viene continuamente detto che dobbiamo rinunciare al diritto di interrogare le entità superiori che adoriamo? Perché abbiamo paura di chiedere loro chi sono e cosa le rende così interessate a darci degli insegnamenti, a spaventarci o ad aiutarci? Ponendo simili domande, potremmo trovarci di fronte all'orrore più grande, come nella poesia di Borges citata all'inizio di questo libro: dopo tutto, potrebbe non esserci alcuna entità superiore in agguato nel labirinto, nessun piccolo alieno grigiastro con occhi da insetto negli obitori del Pentagono.
In ultima analisi, il labirinto delle nostre aspettative potrebbe essere vuoto e potrebbe servire un approccio completamente diverso per risolvere il problema di come comunicare con le altre forme di coscienza che probabilmente riempiono l'universo e con gli stessi UFO.
Come fare a lasciare da parte i sogni e a iniziare finalmente il viaggio vero e proprio? Come potremmo mai riconoscerli se continuiamo a farci ingannare dalla follia umana, a cadere nella trappola delle nostre illusioni, e se, nel perseguimento dei nostri preconcetti, ci affrettiamo a credere a ogni falsa rivelazione che ci si presenta?
Oscar Wilde una volta ha osservato che una verità estetica è fatta in modo tale che il suo contrario sia altrettanto vero. Forse le verità sui contatti alieni, come quelle della metafisica, sono le verità delle maschere.
Qui abbiano tutta la complessità del fenomeno UFO. Attendibilità dei testimoni,depistaggi,falsi avvistamenti,tecnologia umana,effetti psicologici,ecc.
Ma un fatto è certo,il fenomeno UFO esiste, ed è di origine extraterrestre.Il resto sono speculazioni e congetture.
PS anche le guerre tra ufologi non aiutano a fare chiarezza.
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Il Vallèe che tu citi, così come il serio astronomo che fu l'Hynek, cambiarono le loro iniziali opinioni, mano a mano che entravano in quel cul de sac che lo studio ufologico comporta. Per restare sul personaggio che tu citi (il Vallèe, matematico ed astronomo a sua volta, esperto di computers), Bisogna per forza commentare almeno i suoi primi lavori: Anatomy of a Phenomenon (Anatomia di un fenomeno) - Challenge to Science (sfida alla scienza) - Passport to Magonia (Passaporto per Magonia) - Le Collège Invisible (Il Collegio invisibile). A mio parere in questi 4 libri c'è tutto (o niente...) di cui parla J.Vallèe, nel senso che nei primi due egli affronta il problema degli UFO in un modo ormai classico (vedi gli E.T.), mentre negli altri due libri propende "prepotentemente" (si fa per dire...) per tutt'altra versione, suggerendo una spiegazione del fenomeno essenzialmente in termini parapsicologici. Dovrei essere contento di questo perchè propone connessioni PSI, la mia materia insomma... Ma non gioisco affatto, quando osservo che anche questi grandi ricercatori non hanno mai tolto alcun ragno (vedi UFO) dal buco..., e se pure il grande Hynek negli ultimi anni della sua vita ammetteva di essere praticamente in un vicolo cieco... vedi bene che...
Un saluto
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Quanti indizi,pesanti indizi,quante testimonianze, pesanti testimonianze,ci vogliono per prendere in considerazione l'esistenza di un particolare fenomeno?
Credo che oramai si sappia cosa è l'oggetto del fenomeno,non si sa il perché
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www.thelivingspirits.net/category/risvegli/credo-mutwa/
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www.byoblu.com/2020/10/30/gli-ufo-esisto...ono-roberto-pinotti/
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Quello che vedrebbero degli eventuali extraterrestri a bordo delle loro astronavi guardando la Terra dall'alto sarebbero state enormi distese verdi. Questo colore, nel corso dei millenni, avrebbe quindi potuto essere denominato "color Terra". Beh, in tedesco "Terra" si dice "erde", similmente a come si dice in inglese e in ebraico. Quindi possiamo ipotizzare che l'aggettivo V.ERDE significasse "color Terra" nella lingua di un popolo che vedeva la Terra dall'alto.
A me però la teoria degli antichi alieni non è mai piaciuta.
Penso che i "signori che venivano dal cielo" di cui parlavano gli antichi venissero dai monti, piuttosto che da altri pianeti, come gli dei dell'Olimpo.
Ma per chiamare "color Terra" il colore verde dovevano vivere molto in alto, oltre il limite delle nevi perenni, in modo che ci fosse una distinzione tra il loro ambiente, bianco e grigio, e il mondo sottostante, di colore verde.
Ma come avrebbe fatto una popolazione a sopravvivere in quei luoghi? Cosa mangiavano? E' ovvio che si sarebbero dovuti procurare il cibo dagli strati inferiori, possedendo terreni da far coltivare o depredandolo. L'abitudine degli antichi di porgere offerte di cibo agli dei forse aveva questo scopo, cioè nutrire delle persone che abitavano in zone completamente sterili.
Un popolo del genere avrebbe quindi sviluppato, nel corso dei secoli, una cultura che prevedeva il parassitismo ai danni delle altre popolazioni, che vivevano nelle terre verdi e possedevano il cibo.
Quindi le varie forme di parassitismo che le elite hanno implementato del corso dei secoli potrebbero essere derivate dall'originaria necessità da parte di popolazioni che abitavano i nevai di procurarsi il cibo.
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Inoltre, una stirpe di questo genere, vissuta per secoli o magari millenni in territori freddi e sterili, potrebbe essere diventata col tempo troppo vulnerabile ai germi... e quindi potrebbero essere ossessionati da questo particolare aspetto della vita nella Terra Verde...
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Ad un certo punto la Storia diventò Mitologia.
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Quello che vedrebbero degli eventuali extraterrestri a bordo delle loro astronavi guardando la Terra dall'alto sarebbero state enormi distese verdi.
Be insomma. Dal sahara all'india è una distesa gialla. Tutto il mediooriente dove sono nate le prime civiltà che conosciamo, come quella sumera, è una distesa gialla marrone. Egitto compreso, apparte la foce del nilo e intorno al fiume.
Di verde c'é poco. Perlomeno adesso.
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Ovviamente nessuno può capire la logica e le intenzioni di un'intelligenza non umana. Quindi a livello puramente speculativo, l'ipotesi ufologica ci può stare. Certo bisogna essere seri e fare attenzione, etichettando come "UFO" tutto ciò che appare più o meno fuori dell'ordinario, si corre il rischio di cadere nel semplicismo, nel fideismo, e in ultima analisi nel ridicolo.
Un saluto
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Tonki - ma "erde" e "verde" sono termini indoeuropei provenienti da aree temperate
orsoinpiedi - la fantasia è uno strumento dell'intelletto utile come gli altri
Volano49 - oddio, penso che due o tre secoli siano sufficienti!
Poi: himalaya ( = "dimora delle nevi") - himmel ("cielo" in tedesco).
Comunque non è che io sostenga che le cose stiano così, è solo un'ipotesi.
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"orsoinpiedi - la fantasia è uno strumento dell'intelletto utile come gli altri"
Il mio appunto era sul tuo discorso.
Sulla tua risposta concordo pienamente.
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Certo,anche questa è fantasia, ma......
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Il grande De Chardin lasciava spazio a tanti misteri quando sosteneva che in scala cosmica solo il fantastico ha la possibilità di essere vero...
Nomit ha buttato l'esca, un pò aleatoria se vogliamo, certo è che non mancano testimonianze sulle caratteristiche fisiche dello Yeti himalaiano (senza scomodare il Sasquatch americano) come simili a certi umanoidi dei dischi volanti, con odore spesso nauseabondo (forse per questo viene soprannominato come "abominevole"...) e ciò potrebbe dipendere oltre che da un particolare odore razziale, anche da un particolare fluido che spesso viene emesso dall'Ufo a scopo probabilmente soporifero sugli astanti/testimoni/addotti, particolare che viene riferito in un vecchio libro della Lorenzon sui dischi volanti.
Un saluto
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