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Idee per il documentario sulla Palestina
1 Anno 2 Settimane fa - 1 Mese 1 Settimana fa #53973
da Mark28
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
Idee per il documentario sulla Palestina è stato creato da Mark28
Mi sto imbattendo in molti video, notizie, fatti storici, riguardo Israele che mi fanno dire "spero che Massimo le includerà nel suo documentario". Sicuramente anche Massimo conosce già molte di queste cose, ma è sempre bene ricordarle. Anche io a volte mi dimentico di notizie o video che ho visto anni fa, e mi rendo conto di quanto è importante tenere un archivio e ripassare certe informazioni.
Ho pensato di aprire un thread così chi trova informazioni rare o interessanti su Israele e Palestina può metterle qui.
Ovviamente lungi da me voler dire a Massimo cosa inserire nel suo documentario, anzi, sono sicuro che sarà lui a farci scoprire cose di cui non avevamo neanche sentito parlare.
www.mediafire.com/folder/zxz0ps2hyaggl/Palestina
Ho pensato di aprire un thread così chi trova informazioni rare o interessanti su Israele e Palestina può metterle qui.
Ovviamente lungi da me voler dire a Massimo cosa inserire nel suo documentario, anzi, sono sicuro che sarà lui a farci scoprire cose di cui non avevamo neanche sentito parlare.
www.mediafire.com/folder/zxz0ps2hyaggl/Palestina
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
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1 Anno 2 Settimane fa - 1 Mese 1 Settimana fa #53974
da Mark28
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
Risposta da Mark28 al topic Idee per il documentario sulla Palestina
Ecco una cartella condivisa, poi piano piano aggiungerò cose.
www.mediafire.com/folder/zxz0ps2hyaggl/Palestina
Ovviamente (serve che lo dica?) sono video presi dai social. Alcuni sono fatti male o inesatti, ma sono argomenti che magari molti non hanno mai visto e quindi possono partire da qui per approfondire.
www.mediafire.com/folder/zxz0ps2hyaggl/Palestina
Ovviamente (serve che lo dica?) sono video presi dai social. Alcuni sono fatti male o inesatti, ma sono argomenti che magari molti non hanno mai visto e quindi possono partire da qui per approfondire.
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
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1 Anno 2 Settimane fa - 1 Mese 1 Settimana fa #53975
da Mark28
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
Risposta da Mark28 al topic Idee per il documentario sulla Palestina
Rapporti di Save The Children sui maltrattamenti di bambini da parte di Israele
www.savethechildren.org.uk/news/media-ce...5%20strip%2Dsearched .
www.savethechildren.net/news/stripped-be...nd-abuse-palestinian
www.savethechildren.org.uk/news/media-ce...5%20strip%2Dsearched .
www.savethechildren.net/news/stripped-be...nd-abuse-palestinian
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1 Anno 2 Settimane fa - 1 Mese 1 Settimana fa #53976
da Mark28
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Risposta da Mark28 al topic Idee per il documentario sulla Palestina
2 argomenti in particolare che non possono mancare in un documentario sulla Palestina, il campo di concentramento Sde Teiman in cui gli Israeliani torturano e stuprano i prigionieri e ci sono stati più morti che a Guantanamo (sorprendentemente c'è anche una pagina Wikipedia
en.m.wikipedia.org/wiki/Sde_Teiman_detention_camp
);
e la vicenda di Folke Bernadotte, diplomatico svedese che salvò molti ebrei durante la S.G.M. e poi fu mediatore per le Nazioni Unite nel conflitto Arabo-Israeliano del 1947-1948, accusò gli Israeliani di genocidio nei confronti dei Palestinesi e per questo fu UCCISO dai sionisti.
<a href=" postimages.org/ " style="color:#800000;" target="_blank" >
i.postimg.cc/2y6P4s8F/Folke-Bernadotte.jpg
" >
e la vicenda di Folke Bernadotte, diplomatico svedese che salvò molti ebrei durante la S.G.M. e poi fu mediatore per le Nazioni Unite nel conflitto Arabo-Israeliano del 1947-1948, accusò gli Israeliani di genocidio nei confronti dei Palestinesi e per questo fu UCCISO dai sionisti.
<a href=" postimages.org/ " style="color:#800000;" target="_blank" >
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
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1 Anno 1 Settimana fa #53977
da Fran_schib
Risposta da Fran_schib al topic Cose che Massimo potrebbe inserire nel documentario sulla Palestina
Un thread interessante, mi auguro anche io che massimo faccia un documentario sulla Palestina.
Ancora più bello sarebbe che massimo nel suo documentario parli anche delle argomentazioni che piaciono ai Pro-Israele e che infine li smonta pezzo per pezzo.
Se devo fare un contributo qui c'è un video riguardo la parzialità dei media nostrani nel raccontare le vicende in Palestina.
Ancora più bello sarebbe che massimo nel suo documentario parli anche delle argomentazioni che piaciono ai Pro-Israele e che infine li smonta pezzo per pezzo.
Se devo fare un contributo qui c'è un video riguardo la parzialità dei media nostrani nel raccontare le vicende in Palestina.
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1 Anno 1 Settimana fa #53978
da Fran_schib
Risposta da Fran_schib al topic Cose che Massimo potrebbe inserire nel documentario sulla Palestina
Un thread interessante, mi auguro anche io che massimo faccia un documentario sulla Palestina.
Ancora più bello sarebbe che massimo nel suo documentario parli anche delle argomentazioni che piaciono ai Pro-Israele e che infine li smonta pezzo per pezzo.
Se devo fare un contributo qui c'è un video riguardo la parzialità dei media nostrani nel raccontare le vicende in Palestina.
Ancora più bello sarebbe che massimo nel suo documentario parli anche delle argomentazioni che piaciono ai Pro-Israele e che infine li smonta pezzo per pezzo.
Se devo fare un contributo qui c'è un video riguardo la parzialità dei media nostrani nel raccontare le vicende in Palestina.
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1 Anno 1 Settimana fa #53981
da Mark28
Per fare queste affermazioni nel Giugno 2024 bisogna avere una faccia tosta, oppure vivere su un altro pianeta.
Smontiamo questa narrativa una volta per tutte:
L'unica democrazia del medio oriente implica che paesi come Iraq, Turchia, e Arabia Saudita non lo siano. Ma come, siamo andati a fare la guerra in Iraq per esportare la democrazia, gli americani sono ancora lì con le loro basi, e hanno fallito nell'esportare la democrazia?
E l'Arabia Saudita che è alleata sia degli USA che di Israele non è una democrazia? E allora perché siamo alleati di un paese antidemocratico?
E la Turchia che fa pure parte della NATO? Che ci fa un paese non democratico nella NATO?
In realtà Israele non è una democrazia, ha ucciso più giornalisti in questa guerra di quanti ne siano morti in molti più anni in tutte le ultime guerre, spia i suoi cittadini e i governi stranieri, influenza i governi stranieri tramite le lobby e si vanta di questo, Netanyahu si vanta nelle interviste (sia in pubblico che in privato, ci sono i video) che gli USA sono "facili da manipolare", "abbiamo in mano il congresso e il senato" e "gli USA ci lasciano fare quello che vogliamo". Se questa è una democrazia...
Ci rendiamo conto che questi sono slogan senza senso? Come si fa a dire che chi sostiene la Palestina sarebbe antisemita, quando i Palestinesi sono semiti tanto quanto gli Israeliani se non di più? E soprattutto quando ci sono molti ebrei pro-palestina o contro Netanyahu, contro il sionismo, contro l'attuale stato di Israele ecc.
Eccone alcuni
Uno come Folke Bernadotte, che salvò molti ebrei durante la seconda guerra mondiale, e poi fu inviato delle nazioni unite nella guerra arabo-israeliana e già allora condannò le pratiche usate da Israele, paragonandole al genocidio, cos'era anche lui antisemita? Islamista? Pagato da Hamas che non esisteva ancora?
Come si fa a dire che non è occupazione? Avete visto come vivono i palestinesi? Ci sono centinaia di posti di blocco, devono pagare pedaggio per usare le strade anche se vanno a piedi, alcune strade sono off-limits, ci sono i muri, tutto quello che entra lo decide Israele, hanno distrutto persino i camion di aiuti umanitari, sparano a chi prova a pescare per procurarsi da mangiare.
I negazionisti dovrebbero solo vergognarsi, dovrebbero provare sulla loro pelle cosa vuol dire. Se andate nella mia cartella che vi ho condiviso dovrebbero esserci dei video di palestinesi cacciati letteralmente da casa loro, e famiglie Israeliane che gli entrano in casa e dicono "ora questa è casa nostra". In America i sionisti vendono all'asta pezzi di terreno nella West Bank.
Sono disgustato da come certa gente possa negare l'evidenza così.
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
Risposta da Mark28 al topic Cose che Massimo potrebbe inserire nel documentario sulla Palestina

Per fare queste affermazioni nel Giugno 2024 bisogna avere una faccia tosta, oppure vivere su un altro pianeta.
Smontiamo questa narrativa una volta per tutte:
L'unica democrazia del medio oriente implica che paesi come Iraq, Turchia, e Arabia Saudita non lo siano. Ma come, siamo andati a fare la guerra in Iraq per esportare la democrazia, gli americani sono ancora lì con le loro basi, e hanno fallito nell'esportare la democrazia?
E l'Arabia Saudita che è alleata sia degli USA che di Israele non è una democrazia? E allora perché siamo alleati di un paese antidemocratico?
E la Turchia che fa pure parte della NATO? Che ci fa un paese non democratico nella NATO?
In realtà Israele non è una democrazia, ha ucciso più giornalisti in questa guerra di quanti ne siano morti in molti più anni in tutte le ultime guerre, spia i suoi cittadini e i governi stranieri, influenza i governi stranieri tramite le lobby e si vanta di questo, Netanyahu si vanta nelle interviste (sia in pubblico che in privato, ci sono i video) che gli USA sono "facili da manipolare", "abbiamo in mano il congresso e il senato" e "gli USA ci lasciano fare quello che vogliamo". Se questa è una democrazia...
Ci rendiamo conto che questi sono slogan senza senso? Come si fa a dire che chi sostiene la Palestina sarebbe antisemita, quando i Palestinesi sono semiti tanto quanto gli Israeliani se non di più? E soprattutto quando ci sono molti ebrei pro-palestina o contro Netanyahu, contro il sionismo, contro l'attuale stato di Israele ecc.
Eccone alcuni

Uno come Folke Bernadotte, che salvò molti ebrei durante la seconda guerra mondiale, e poi fu inviato delle nazioni unite nella guerra arabo-israeliana e già allora condannò le pratiche usate da Israele, paragonandole al genocidio, cos'era anche lui antisemita? Islamista? Pagato da Hamas che non esisteva ancora?
Come si fa a dire che non è occupazione? Avete visto come vivono i palestinesi? Ci sono centinaia di posti di blocco, devono pagare pedaggio per usare le strade anche se vanno a piedi, alcune strade sono off-limits, ci sono i muri, tutto quello che entra lo decide Israele, hanno distrutto persino i camion di aiuti umanitari, sparano a chi prova a pescare per procurarsi da mangiare.
I negazionisti dovrebbero solo vergognarsi, dovrebbero provare sulla loro pelle cosa vuol dire. Se andate nella mia cartella che vi ho condiviso dovrebbero esserci dei video di palestinesi cacciati letteralmente da casa loro, e famiglie Israeliane che gli entrano in casa e dicono "ora questa è casa nostra". In America i sionisti vendono all'asta pezzi di terreno nella West Bank.
Sono disgustato da come certa gente possa negare l'evidenza così.
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
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1 Mese 1 Settimana fa - 1 Mese 1 Settimana fa #60696
da Mark28
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
Risposta da Mark28 al topic Idee per il documentario sulla Palestina
76 anni prima della dichiarazione Balfour, nel 1841, ci fu la lettera di Charles Henry Churchill a Moses Montefiore, in cui già si delineava la creazione di uno stato Ebraico in Palestina e Siria, e si assicurava il sostegno da parte di tutti gli stati europei a questa impresa.
@redazione
Strano, che autorità aveva Charles Henry Churchill, un semplice console britannico nella Siria Ottomana, per assicurare agli ebrei addirittura il supporto di tutte le potenze europee?
Beh tanto per cominciare egli lavorava sotto la presidenza degli esteri di Lord Palmerston, sì proprio quel Palmerston che ha aiutato Garibaldi a conquistare il meridione con le sue navi da guerra pronte a fare fuoco.
La "gunboat diplomacy" era la sua specialità e la usò contro diversi paesi, come gli Stati Uniti fecero con le "navi nere" in Giappone per obbligarlo ad aprire i commerci.
Il Sud Italia era paragonato proprio ad un Giappone Mediterraneo in quanto stava tagliando i rapporti con i mercati Inglesi e si stava avvicinando indovinate a chi? Alla Russia! Grave errore...
Palmerston sostenne non solo Garibaldi e i Savoia in Italia ma anche altre "rivoluzioni" in tutta Europa. In poche parole, colpi di stato sostenuti dagli Inglesi, ecco come facevano ad assicurarsi la collaborazione dei paesi europei...
Nel 1830-31 la politica di Lord Palmerston portò letteralmente alla creazione del Belgio, il Belgio odierno è una creazione dell'Inghilterra che voleva evitare il predominio Francese e dei Paesi Bassi sulla regione. Palmerston riteneva cruciale l'indipendenza del Belgio per la stessa indipendenza del Regno Unito.
Le varie potenze europee si scontrarono e alla fine prevalse la politica Britannica, e il principe Leopoldo di Sassonia-Coburgo-Gotha (vedovo di una principessa inglese) venne messo sul trono Belga.
Sempre per limitare l'espansione Russa, questa volta nei Balcani e in Turchia, Palmerston perseguì una politica ambigua di sostegno all'impero Ottomano nonostante avesse anche sostenuto la Grecia nella sua guerra di indipendenza. Ancora una volta la geopolitica era ciò che interessava veramente al governo di Sua Maestà e non l'autodeterminazione dei popoli...
Questa contraddizione fu ancora più evidente quando scoppiò la rivoluzione in Irlanda nel 1848: Palmerston aveva sostenuto rivoluzioni in tutti gli altri paesi, quando invece scoppiò una rivoluzione in Irlanda si oppose. Degno di nota è il fatto che la famiglia di Palmerston avesse dei possedimenti in Irlanda.
E poi ovviamente ci fu la guerra di Crimea, Palmerston fu chiamato a diventare primo ministro proprio per risolvere la crisi che si era creata. Fu lui a decidere di proseguire con l'assedio di Sebastopoli, che fu cruciale per sconfiggere la Russia. L'obiettivo era ancora una volta limitare l'espansione Russa nei Balcani e nel Mar Nero.
en.m.wikipedia.org/wiki/Charles_Henry_Churchill
it.m.wikipedia.org/wiki/Henry_John_Templ..._visconte_Palmerston
en.m.wikipedia.org/wiki/Oriental_Crisis_of_1840
Altro pezzo del puzzle, la crisi orientale del 1840, quando il viceré ottomano d'Egitto Muhammad Ali Pasha dichiarò l'indipendenza cercando di creare un suo regno personale in Egitto e Sudan.
Muhammad Ali aveva conquistato la Siria e la marina Ottomana si era arresa agli egiziani, ora l'intero Impero Ottomano rischiava di collassare.
La Francia inizialmente sostenne l'Egitto ma successivamente, dato che le altre potenze europee si schierarono in aiuto degli Ottomani e non essendo pronta ad una guerra con la Gran Bretagna, anche la Francia dovette unirsi all'alleanza delle potenze europee.
Alla fine Muhammad Ali fu sconfitto, abbandonò la Siria e la Palestina ma mantenne il potere in Egitto per sé e i suoi discendenti.
Ora gli Inglesi potevano proiettare la loro influenza in medio oriente praticamente senza rivali, il che avrebbe poi permesso loro di assicurarsi il petrolio ed esportarlo, inoltre la notizia di una Palestina distrutta dalla guerra e appena liberata dagli Egiziani faceva gola ai proto-sionisti, in cui interessi evidentemente coincidevano con quelli dell'imperialismo Inglese di Palmerston e successivamente con quelli dei petrolieri.
en.m.wikipedia.org/wiki/Moses_Montefiore
Moses Montefiore, di famiglia sefardita proveniente dall'Italia, fu un banchiere e finanziere vissuto in Inghilterra. Creò il primo insediamento sionista nella Vecchia Città di Gerusalemme (il Mishkenot Sha'ananim) nel 1860. Prima ancora dei Rothschild quindi, Moses Montefiore stava comprando terreni e costruendo insediamenti ebraici in Palestina. Donava grandi somme di denaro promuovendo lo sviluppo di aziende ebraiche e l'istruzione degli ebrei.
Fu presidente della Giunta dei Deputati degli Ebrei Inglesi, associazione che esiste ancora oggi.
In un'intervista negli anni '60 dell'800 disse: "la Palestina deve appartenere agli ebrei".
Prima ancora del sionismo di Herzl, prima di Moses Hess, prima della dichiarazione Balfour ovviamente dell'Olocausto e prima di Hamas, già i primi colonizzatori ebrei moderni della Palestina con i loro "insediamenti pacifici" pensavano solo ad una cosa: diventare i padroni assoluti di quella terra.
E Moses Montefiore era sefardita, neanche ashkenazita, in barba a tutti quelli che dicono che sono solo gli ashkenaziti il problema...
P.S. sì ho cambiato il titolo del thread
@redazione
Strano, che autorità aveva Charles Henry Churchill, un semplice console britannico nella Siria Ottomana, per assicurare agli ebrei addirittura il supporto di tutte le potenze europee?
Beh tanto per cominciare egli lavorava sotto la presidenza degli esteri di Lord Palmerston, sì proprio quel Palmerston che ha aiutato Garibaldi a conquistare il meridione con le sue navi da guerra pronte a fare fuoco.
La "gunboat diplomacy" era la sua specialità e la usò contro diversi paesi, come gli Stati Uniti fecero con le "navi nere" in Giappone per obbligarlo ad aprire i commerci.
Il Sud Italia era paragonato proprio ad un Giappone Mediterraneo in quanto stava tagliando i rapporti con i mercati Inglesi e si stava avvicinando indovinate a chi? Alla Russia! Grave errore...
Palmerston sostenne non solo Garibaldi e i Savoia in Italia ma anche altre "rivoluzioni" in tutta Europa. In poche parole, colpi di stato sostenuti dagli Inglesi, ecco come facevano ad assicurarsi la collaborazione dei paesi europei...
Nel 1830-31 la politica di Lord Palmerston portò letteralmente alla creazione del Belgio, il Belgio odierno è una creazione dell'Inghilterra che voleva evitare il predominio Francese e dei Paesi Bassi sulla regione. Palmerston riteneva cruciale l'indipendenza del Belgio per la stessa indipendenza del Regno Unito.
Le varie potenze europee si scontrarono e alla fine prevalse la politica Britannica, e il principe Leopoldo di Sassonia-Coburgo-Gotha (vedovo di una principessa inglese) venne messo sul trono Belga.
Sempre per limitare l'espansione Russa, questa volta nei Balcani e in Turchia, Palmerston perseguì una politica ambigua di sostegno all'impero Ottomano nonostante avesse anche sostenuto la Grecia nella sua guerra di indipendenza. Ancora una volta la geopolitica era ciò che interessava veramente al governo di Sua Maestà e non l'autodeterminazione dei popoli...
Questa contraddizione fu ancora più evidente quando scoppiò la rivoluzione in Irlanda nel 1848: Palmerston aveva sostenuto rivoluzioni in tutti gli altri paesi, quando invece scoppiò una rivoluzione in Irlanda si oppose. Degno di nota è il fatto che la famiglia di Palmerston avesse dei possedimenti in Irlanda.
E poi ovviamente ci fu la guerra di Crimea, Palmerston fu chiamato a diventare primo ministro proprio per risolvere la crisi che si era creata. Fu lui a decidere di proseguire con l'assedio di Sebastopoli, che fu cruciale per sconfiggere la Russia. L'obiettivo era ancora una volta limitare l'espansione Russa nei Balcani e nel Mar Nero.
en.m.wikipedia.org/wiki/Charles_Henry_Churchill
it.m.wikipedia.org/wiki/Henry_John_Templ..._visconte_Palmerston
en.m.wikipedia.org/wiki/Oriental_Crisis_of_1840
Altro pezzo del puzzle, la crisi orientale del 1840, quando il viceré ottomano d'Egitto Muhammad Ali Pasha dichiarò l'indipendenza cercando di creare un suo regno personale in Egitto e Sudan.
Muhammad Ali aveva conquistato la Siria e la marina Ottomana si era arresa agli egiziani, ora l'intero Impero Ottomano rischiava di collassare.
La Francia inizialmente sostenne l'Egitto ma successivamente, dato che le altre potenze europee si schierarono in aiuto degli Ottomani e non essendo pronta ad una guerra con la Gran Bretagna, anche la Francia dovette unirsi all'alleanza delle potenze europee.
Alla fine Muhammad Ali fu sconfitto, abbandonò la Siria e la Palestina ma mantenne il potere in Egitto per sé e i suoi discendenti.
Ora gli Inglesi potevano proiettare la loro influenza in medio oriente praticamente senza rivali, il che avrebbe poi permesso loro di assicurarsi il petrolio ed esportarlo, inoltre la notizia di una Palestina distrutta dalla guerra e appena liberata dagli Egiziani faceva gola ai proto-sionisti, in cui interessi evidentemente coincidevano con quelli dell'imperialismo Inglese di Palmerston e successivamente con quelli dei petrolieri.
en.m.wikipedia.org/wiki/Moses_Montefiore
Moses Montefiore, di famiglia sefardita proveniente dall'Italia, fu un banchiere e finanziere vissuto in Inghilterra. Creò il primo insediamento sionista nella Vecchia Città di Gerusalemme (il Mishkenot Sha'ananim) nel 1860. Prima ancora dei Rothschild quindi, Moses Montefiore stava comprando terreni e costruendo insediamenti ebraici in Palestina. Donava grandi somme di denaro promuovendo lo sviluppo di aziende ebraiche e l'istruzione degli ebrei.
Fu presidente della Giunta dei Deputati degli Ebrei Inglesi, associazione che esiste ancora oggi.
In un'intervista negli anni '60 dell'800 disse: "la Palestina deve appartenere agli ebrei".
Prima ancora del sionismo di Herzl, prima di Moses Hess, prima della dichiarazione Balfour ovviamente dell'Olocausto e prima di Hamas, già i primi colonizzatori ebrei moderni della Palestina con i loro "insediamenti pacifici" pensavano solo ad una cosa: diventare i padroni assoluti di quella terra.
E Moses Montefiore era sefardita, neanche ashkenazita, in barba a tutti quelli che dicono che sono solo gli ashkenaziti il problema...
P.S. sì ho cambiato il titolo del thread
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
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3 Settimane 4 Giorni fa - 3 Settimane 4 Giorni fa #62198
da Mark28
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
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@redazione
it.m.wikipedia.org/wiki/Mordechai_Vanunu
Beh nel documentario bisogna per forza parlare anche del programma nucleare Israeliano, e spero che si parlerà di Mordechai Vanunu
(perdonate il link di Uikkipedia)
it.m.wikipedia.org/wiki/Mordechai_Vanunu
Beh nel documentario bisogna per forza parlare anche del programma nucleare Israeliano, e spero che si parlerà di Mordechai Vanunu
(perdonate il link di Uikkipedia)
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
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