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L'attentato a Charlie Kirk
2 Mesi 3 Settimane fa - 1 Giorno 1 Ora fa #63903
da Mark28
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
L'attentato a Charlie Kirk è stato creato da Mark28
Sono passati solo 3 giorni dall'attentato a Charlie Kirk (userò la parola attentato e non assassinio per non dare per scontato che sia veramente morto) e la pista israeliana è già ampiamente discussa, segno che i tempi sono cambiati. Pensate se ci fosse stato internet ai tempi dell'omicidio Kennedy.
Sarò onesto, Charlie Kirk non mi era mai piaciuto. Non sarò buono nei suoi confronti solo perché c'è stato questo attentato.
Chi era Charlie Kirk? Un influencer politico repubblicano che fingeva di essere anti-sistema, come molti altri, fingeva di essere un patriota, fingeva di essere un tradizionalista, sosteneva l'elezione di Trump, parlava di valori tradizionali e si diceva Cristiano sì ma in stile Giudaico-Cristiano, "America first ma Israel firster").
Il punto è proprio questo, Charlie Kirk faceva parte di quel gruppo di Sionisti o Americani filo-Israeliani che hanno infiltrato la politica Americana, come Ben Shapiro e il suo staff del Daily Wire, oppure PragerU, che essenzialmente fanno il lavaggio del cervello ai giovani americani di destra, magari cristiani, nazionalisti, proprio quelli che potenzialmente potrebbero diventare i peggiori nemici della lobby Sionista in America, e incanalare i loro voti in un candidato come Trump che (ormai si è capito) fa finta di combattere il sistema ma in realtà è solo l'altra faccia della stessa medaglia Sionista.
Questi influencer come Kirk, Ben Shapiro, un altro potrebbe essere Jordan Peterson, sono intelligenti, parlano in modo veloce e deciso e quindi ipnotizzano facilmente le masse che si sentono alternative o più migliori della media solo perché seguono questi personaggi.
Personaggi che non dicono veramente nulla di interessante o di rivoluzionario, anzi seguendoli non si risolve niente, si cade solo di più nella trappola.
Anche in Europa ci sono molti esempi di finti sovranisti che in realtà sono marionette dei Sionisti.
Charlie Kirk è sempre stato uno dei più spudorati sostenitori di Israele al punto da rendersi ridicolo a volte. Ormai veniva soprannominato dai suoi detrattori "Charlie Kike" (Charlie l'Ebreo). I groypers, seguaci di Nick Fuentes, andavano spesso alle sue conferenze per imbarazzarlo con ripetute domande su Israele, sul Talmud, sul Sionismo... E Charlie rispondeva in modo evasivo oppure agendo da vero debunker, tipo "ah sì quindi tu credi che ci sia questo complotto ebraico, allora se fosse vero perché succede questo e quest'altro...".
Quando gli veniva chiesto del Talmud e dell'incompatibilità fra giudaismo e cristianesimo lui rispondeva rimarcando la sua fede cristiana e il suo sostegno per Israele...
Si era anche occupato del caso Epstein, come altri Trumpiani negli ultimi anni spingeva per il rilascio della lista dei clienti di Epstein, fino a quando non si è instaurato questo governo Trump, allora hanno fatto una completa giravolta sul caso Epstein.
Siamo passati da ufficiali del governo che dicono "abbiamo la lista di Epstein e stiamo per rilasciarla" a "la lista non è mai esistita, siete dei complottisti", Trump che dice "c'è ancora gente che parla di Epstein?", e così anche Charlie Kirk ripeté "sapete che c'è? ho finito di parlare di Epstein, da ora in poi MI FIDERO' dei miei amici al governo"!!!
A questo punto è chiaro che Charlie Kirk era in malafede, voglio dire persino chi come me era stato un sostenitore di Trump negli anni scorsi, arrivato a questo punto aveva capito come andavano veramente le cose, che Trump era un falso, e se ne era dissociato.
E questo non è solo vero per qualche frangia estremista magari su Internet, ci sono stati dei sondaggi in America che hanno evidenziato come ormai la maggiorparte dei votanti sia Repubblicani che Democrat vogliono il rilascio dei file sul caso Epstein, ormai la gente ha iniziato a capire che non è questione di destra o sinistra ma che interessa tutti, ma Charlie Kirk evidentemente no...
Sulla guerra in Palestina, inutile dirlo, era stato sempre filo-Israeliano. Le immagini di donne e bambini evidentemente a lui (cristiano, con moglie e figli) non facevano né caldo né freddo...
Tutto però stava cambiando proprio in queste settimane, infatti nelle sue ultime interviste reperibili sul web si può vedere che Charlie ha discusso apertamente la teoria che Epstein stesse lavorando per il Mossad, prima ha chiesto al pubblico "alzi la mano chi crede che Epstein lavorasse per il Mossad", poi visto che erano molti ad aver alzato la mano ne ha parlato. Ne avrebbe parlato se non fossero stati così tanti?
Successivamente annunciò anche di voler fare un video su Israele perché: "hanno mentito sul Covid, hanno mentito sulla Russia, siamo sicuri che stiano dicendo la verità su Israele?".
A chi si riferiva? Al mainstream in generale o magari ai democrat? Detta così sembra una frase antisistema, ma poteva essere l'ennesimo tentativo di attribuire ai democrat questa ondata di anti-sionismo, magari spacciandolo per una frode come quella del covid o del Russiagate.
In un altro video recente Charlie Kirk appare combattuto, parla della guerra in Palestina, dice "devo stare attento a quello che dico", accusa gli Israeliani di star pianificando la pulizia etnica di Gaza, ma poi difende il "diritto di Israele di cercare giustizia e vendetta, l'idea che Israele debba cercare la pace o la tregua è una stronzata" disse...
Non ha veramente criticato Israele, ha a mala pena collegato Israele a qualche crimine, ma secondo la teoria più in voga al momento forse è stato questo che ha fatto traboccare il vaso.
Un personaggio famoso come Charlie Kirk che all'improvviso rischia di cambiare idea su Israele e su Trump è rischioso.
Per mantenere lo status quo, la destra americana deve rimanere fedele a Israele, deve rimanere divisa dalla sinistra, le due fazioni non possono unirsi contro il nemico comune, altrimenti non sarebbe più possibile controllarli...
Come dopo la crisi del 2008, c'erano movimenti di destra e di sinistra contro i banchieri (Occupy Wall Street e We Are The 99%), finché non salì sul podio Obama e disse: "sono il primo presidente a favore delle unioni omosessuali", e via di nuovo a dividersi e a combattersi fra destra e sinistra per motivi futili...
In realtà non è chiaro se Charlie Kirk fosse direttamente a libro paga dei Sionisti, di Trump o di chi altro, o se fosse (come penso io) solo un furbo opportunista, uno che forse non si aspettava tutto questo successo e non ha saputo gestirlo. Ha flirtato con il potere sionista per molto tempo, ma un vero asset sionista non avrebbe mai fatto quelle dichiarazioni ambigue.
In ogni caso, che Charlie Kirk stesse "cambiando idea" su Israele o meno, le sue conferenze erano ormai diventate un megafono per i seguaci di Nick Fuentes e le loro domande scomode, i video in cui Charlie Kirk difendeva spudoratamente Israele erano diventati virali proprio negli ultimi mesi prima del suo omicidio, sempre più persone stavano vedendo Charlie Kirk come un finto patriota, era diventato la prova vivente del potere occulto che i sionisti hanno nel mondo.
Questo secondo me è un pericolo ben più grande di un attivista qualunque che diventa anti-sionista.
Greta Thunberg non è mica stata assassinata (anche se ci è andata vicino con il suo giro in barca), cioè un personaggio come Greta Thunberg o anche Elon Musk che fino a un giorno prima erano stati pubblicizzati e propagandati positivamente proprio dal sistema, possono essere tranquillamente demonizzati il giorno dopo.
E così appena si è saputo che Charlie Kirk era stato colpito da un proiettile, prima ancora che fosse morto, tutti i media e i politici sionisti (Trump e Netanyahu in testa, anzi direi Netanyahu per primo) hanno scritto sui social post tutti uguali che dicevano "preghiamo per Charlie Kirk", "la violenza politica non ha nessun posto in America" (sic!).
In realtà molti democrat sui social (persone normali e non politici) hanno fatto dei post in cui si dichiaravano contenti! "un Fascista di meno", hanno ricordato che Charlie Kirk era a favore delle armi e che disse "qualche morte all'anno è il prezzo da pagare per mantenere il nostro diritto di possedere armi".
Io che conoscevo Charlie Kirk come sostenitore di Israele invece ho preferito pregare per gli abitanti di Gaza piuttosto che per lui... Nessuno si merita di morire, ma è incredibile come i media di tutto il mondo, adesso anche in Italia, dedichino più spazio alla morte di un Charlie Kirk che al genocidio palestinese o al fatto per esempio che negli ultimi giorni Israele ha bombardato 4 paesi diversi...
Ed è da queste cose che si capisce meglio chi c'è dietro le quinte, chi potrebbe aver ucciso Charlie Kirk e perché, secondo me.
Le autorità avrebbero nel frattempo già arrestato a tempo di record l'assassino, un ragazzo di nome Tyler Robinson, Democrat, anche se registrato Repubblicano, come nel caso di Thomas Matthew Crooks.
Sulle cartucce usate dall'assassino ci sarebbero state scritte come "Bella Ciao" e "prendi questo, Fascista". Non sto scherzando, questo è quello che sta dicendo la versione ufficiale.
Per carità, è possibile tutto, ma a me sembra il solito diversivo per incolpare una fazione politica e farci cadere di nuovo nella lotta tra destra e sinistra.
Quando si saranno calmate le acque magari parleremo più nel dettaglio di questa pista israeliana.
Sarò onesto, Charlie Kirk non mi era mai piaciuto. Non sarò buono nei suoi confronti solo perché c'è stato questo attentato.
Chi era Charlie Kirk? Un influencer politico repubblicano che fingeva di essere anti-sistema, come molti altri, fingeva di essere un patriota, fingeva di essere un tradizionalista, sosteneva l'elezione di Trump, parlava di valori tradizionali e si diceva Cristiano sì ma in stile Giudaico-Cristiano, "America first ma Israel firster").
Il punto è proprio questo, Charlie Kirk faceva parte di quel gruppo di Sionisti o Americani filo-Israeliani che hanno infiltrato la politica Americana, come Ben Shapiro e il suo staff del Daily Wire, oppure PragerU, che essenzialmente fanno il lavaggio del cervello ai giovani americani di destra, magari cristiani, nazionalisti, proprio quelli che potenzialmente potrebbero diventare i peggiori nemici della lobby Sionista in America, e incanalare i loro voti in un candidato come Trump che (ormai si è capito) fa finta di combattere il sistema ma in realtà è solo l'altra faccia della stessa medaglia Sionista.
Questi influencer come Kirk, Ben Shapiro, un altro potrebbe essere Jordan Peterson, sono intelligenti, parlano in modo veloce e deciso e quindi ipnotizzano facilmente le masse che si sentono alternative o più migliori della media solo perché seguono questi personaggi.
Personaggi che non dicono veramente nulla di interessante o di rivoluzionario, anzi seguendoli non si risolve niente, si cade solo di più nella trappola.
Anche in Europa ci sono molti esempi di finti sovranisti che in realtà sono marionette dei Sionisti.
Charlie Kirk è sempre stato uno dei più spudorati sostenitori di Israele al punto da rendersi ridicolo a volte. Ormai veniva soprannominato dai suoi detrattori "Charlie Kike" (Charlie l'Ebreo). I groypers, seguaci di Nick Fuentes, andavano spesso alle sue conferenze per imbarazzarlo con ripetute domande su Israele, sul Talmud, sul Sionismo... E Charlie rispondeva in modo evasivo oppure agendo da vero debunker, tipo "ah sì quindi tu credi che ci sia questo complotto ebraico, allora se fosse vero perché succede questo e quest'altro...".
Quando gli veniva chiesto del Talmud e dell'incompatibilità fra giudaismo e cristianesimo lui rispondeva rimarcando la sua fede cristiana e il suo sostegno per Israele...
Si era anche occupato del caso Epstein, come altri Trumpiani negli ultimi anni spingeva per il rilascio della lista dei clienti di Epstein, fino a quando non si è instaurato questo governo Trump, allora hanno fatto una completa giravolta sul caso Epstein.
Siamo passati da ufficiali del governo che dicono "abbiamo la lista di Epstein e stiamo per rilasciarla" a "la lista non è mai esistita, siete dei complottisti", Trump che dice "c'è ancora gente che parla di Epstein?", e così anche Charlie Kirk ripeté "sapete che c'è? ho finito di parlare di Epstein, da ora in poi MI FIDERO' dei miei amici al governo"!!!
A questo punto è chiaro che Charlie Kirk era in malafede, voglio dire persino chi come me era stato un sostenitore di Trump negli anni scorsi, arrivato a questo punto aveva capito come andavano veramente le cose, che Trump era un falso, e se ne era dissociato.
E questo non è solo vero per qualche frangia estremista magari su Internet, ci sono stati dei sondaggi in America che hanno evidenziato come ormai la maggiorparte dei votanti sia Repubblicani che Democrat vogliono il rilascio dei file sul caso Epstein, ormai la gente ha iniziato a capire che non è questione di destra o sinistra ma che interessa tutti, ma Charlie Kirk evidentemente no...
Sulla guerra in Palestina, inutile dirlo, era stato sempre filo-Israeliano. Le immagini di donne e bambini evidentemente a lui (cristiano, con moglie e figli) non facevano né caldo né freddo...
Tutto però stava cambiando proprio in queste settimane, infatti nelle sue ultime interviste reperibili sul web si può vedere che Charlie ha discusso apertamente la teoria che Epstein stesse lavorando per il Mossad, prima ha chiesto al pubblico "alzi la mano chi crede che Epstein lavorasse per il Mossad", poi visto che erano molti ad aver alzato la mano ne ha parlato. Ne avrebbe parlato se non fossero stati così tanti?
Successivamente annunciò anche di voler fare un video su Israele perché: "hanno mentito sul Covid, hanno mentito sulla Russia, siamo sicuri che stiano dicendo la verità su Israele?".
A chi si riferiva? Al mainstream in generale o magari ai democrat? Detta così sembra una frase antisistema, ma poteva essere l'ennesimo tentativo di attribuire ai democrat questa ondata di anti-sionismo, magari spacciandolo per una frode come quella del covid o del Russiagate.
In un altro video recente Charlie Kirk appare combattuto, parla della guerra in Palestina, dice "devo stare attento a quello che dico", accusa gli Israeliani di star pianificando la pulizia etnica di Gaza, ma poi difende il "diritto di Israele di cercare giustizia e vendetta, l'idea che Israele debba cercare la pace o la tregua è una stronzata" disse...
Non ha veramente criticato Israele, ha a mala pena collegato Israele a qualche crimine, ma secondo la teoria più in voga al momento forse è stato questo che ha fatto traboccare il vaso.
Un personaggio famoso come Charlie Kirk che all'improvviso rischia di cambiare idea su Israele e su Trump è rischioso.
Per mantenere lo status quo, la destra americana deve rimanere fedele a Israele, deve rimanere divisa dalla sinistra, le due fazioni non possono unirsi contro il nemico comune, altrimenti non sarebbe più possibile controllarli...
Come dopo la crisi del 2008, c'erano movimenti di destra e di sinistra contro i banchieri (Occupy Wall Street e We Are The 99%), finché non salì sul podio Obama e disse: "sono il primo presidente a favore delle unioni omosessuali", e via di nuovo a dividersi e a combattersi fra destra e sinistra per motivi futili...
In realtà non è chiaro se Charlie Kirk fosse direttamente a libro paga dei Sionisti, di Trump o di chi altro, o se fosse (come penso io) solo un furbo opportunista, uno che forse non si aspettava tutto questo successo e non ha saputo gestirlo. Ha flirtato con il potere sionista per molto tempo, ma un vero asset sionista non avrebbe mai fatto quelle dichiarazioni ambigue.
In ogni caso, che Charlie Kirk stesse "cambiando idea" su Israele o meno, le sue conferenze erano ormai diventate un megafono per i seguaci di Nick Fuentes e le loro domande scomode, i video in cui Charlie Kirk difendeva spudoratamente Israele erano diventati virali proprio negli ultimi mesi prima del suo omicidio, sempre più persone stavano vedendo Charlie Kirk come un finto patriota, era diventato la prova vivente del potere occulto che i sionisti hanno nel mondo.
Questo secondo me è un pericolo ben più grande di un attivista qualunque che diventa anti-sionista.
Greta Thunberg non è mica stata assassinata (anche se ci è andata vicino con il suo giro in barca), cioè un personaggio come Greta Thunberg o anche Elon Musk che fino a un giorno prima erano stati pubblicizzati e propagandati positivamente proprio dal sistema, possono essere tranquillamente demonizzati il giorno dopo.
E così appena si è saputo che Charlie Kirk era stato colpito da un proiettile, prima ancora che fosse morto, tutti i media e i politici sionisti (Trump e Netanyahu in testa, anzi direi Netanyahu per primo) hanno scritto sui social post tutti uguali che dicevano "preghiamo per Charlie Kirk", "la violenza politica non ha nessun posto in America" (sic!).
In realtà molti democrat sui social (persone normali e non politici) hanno fatto dei post in cui si dichiaravano contenti! "un Fascista di meno", hanno ricordato che Charlie Kirk era a favore delle armi e che disse "qualche morte all'anno è il prezzo da pagare per mantenere il nostro diritto di possedere armi".
Io che conoscevo Charlie Kirk come sostenitore di Israele invece ho preferito pregare per gli abitanti di Gaza piuttosto che per lui... Nessuno si merita di morire, ma è incredibile come i media di tutto il mondo, adesso anche in Italia, dedichino più spazio alla morte di un Charlie Kirk che al genocidio palestinese o al fatto per esempio che negli ultimi giorni Israele ha bombardato 4 paesi diversi...
Ed è da queste cose che si capisce meglio chi c'è dietro le quinte, chi potrebbe aver ucciso Charlie Kirk e perché, secondo me.
Le autorità avrebbero nel frattempo già arrestato a tempo di record l'assassino, un ragazzo di nome Tyler Robinson, Democrat, anche se registrato Repubblicano, come nel caso di Thomas Matthew Crooks.
Sulle cartucce usate dall'assassino ci sarebbero state scritte come "Bella Ciao" e "prendi questo, Fascista". Non sto scherzando, questo è quello che sta dicendo la versione ufficiale.
Per carità, è possibile tutto, ma a me sembra il solito diversivo per incolpare una fazione politica e farci cadere di nuovo nella lotta tra destra e sinistra.
Quando si saranno calmate le acque magari parleremo più nel dettaglio di questa pista israeliana.
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
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da Mark28
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
Risposta da Mark28 al topic L'attentato a Charlie Kirk
Come promesso eccoci qua a parlare finalmente del caso Charlie Kirk, oggi ci limitiamo a parlare del perché la versione ufficiale non sta in piedi.
Ho scelto questo momento per parlarne anche in luce del recente divario tra Candace Owens, Ian Carroll, e Nick Fuentes:
Non ho seguito tutto quello che ha detto Candace Owens riguardo all'attentato a Charlie Kirk, conosco Candace Owens ma non l'ho mai seguita veramente. Quando la scoprii mi piaceva molto per il suo modo di parlare e per i temi trattati, ma poi si rivelò essere anche lei una che lavorava per i sionisti (gruppo di Ben Shapiro), da cui però si è poi discostata... Da allora ha fatto video ambigui, talvolta sostenendo vere tesi antisistema, altre volte però stranamente ha provato a riabilitare certi collaboratori di Epstein, insomma un casino.
Nick Fuentes è da molto tempo che sostiene tesi controverse, contro il sionismo, talvolta apertamente antisemite anche se ultimamente ha ritrattato e ha detto di non essere antisemita, è effettivamente stato bandito da PayPal e altre piattaforme, gli è stato impedito di volare in aereo, però ultimamente sembra quasi che abbia fatto un accordo dietro le quinte con l'amministrazione Trump o qualcuno del sistema per cui ha "abbassato i toni" per così dire, si è fatto anche il giro di tutti i podcast mainstream, è stato quasi sdoganato ormai. Non è nemmeno stato annoverato tra i peggiori antisemiti dell'anno dalle associazioni ebraiche...
Si dichiara Cristiano, cerca di rientrare comunque nel normale dibattito politico con la sua organizzazione America First, e ora, udite udite, afferma di credere alla versione ufficiale sull'attentato a Charlie Kirk! Dice che chi crede alla pista Israeliana come Ian Carroll è un complottista!
Insomma Nick Fuentes si sta comportando quasi come un debunker.
Consapevole che Charlie Kirk lavorava per i Sionisti, per questo non crede alla teoria della pista Israeliana, e questo ragionamento lo condivido in parte, però poi crede alla versione ufficiale su Tyler Robinson che, come vedremo, è piena di problemi!
Le prove principali che collegherebbero Tyler Robinson alla scena del crimine:
La prima cosa che per molti ha destato sospetti è stato l'impatto del proiettile, ma una volta che le autorità ci hanno informato di quale arma è stata usata ecco che gli esperti hanno potuto verificare l'impossibilità della versione ufficiale.
Ian Carroll fa vedere diversi video di cecchini che sparano lo stesso proiettile (.30-06) che Tyler Robinson avrebbe usato e, il proiettile è abbastanza potente da decapitare una persona, distruggere un osso anche più grosso delle vertebre di un collo umano, persino attraversare diversi strati di cemento, mentre nel caso di Charlie Kirk non c'è stato nemmeno un foro di uscita, solo un foro sul collo e Charlie Kirk si è accasciato lentamente a terra.
L'autopsia successivamente affermerà che l'osso del collo di Charlie ha fermato il proiettile, che Charlie aveva "ossa d'acciaio" e ha letteralmente gridato al miracolo! Ci prendono evidentemente per il culo ma parleremo meglio dell'autopsia più tardi...
Tantissimi esperti di armi su internet (non speculazioni da quattro soldi) affermano che è impossibile che sia andata come dice la versione ufficiale.
La domanda che viene da fare a tutti allora è perché chi ha pianificato tutto ha commesso questo errore grossolano sull'arma?
Ian Carroll risponde che, proprio come con il caso JFK e altri grandi assassini politici, è estremamente difficile coordinare il tutto e incolpare un patsy in modo credibile. Anche nel caso JFK ci sono proiettili magici e un fucile che non rispecchia la scena del crimine.
Nel caso di Charlie Kirk poi non abbiamo proiettili sulla scena del crimine da esaminare e, coincidenza, l'intera area è stata ri-pavimentata pochi giorni dopo! Di Domenica! Ma ci arriveremo...
L'autopsia ufficiale non è stata rilasciata (altra stranezza) ma TPUSA (l'associazione di Charlie Kirk) ha rilasciato alcune affermazioni assurde, ad esempio che il proiettile avrebbe colpito Charlie alla vertebra C2, sotto la base del cranio, cosa che non ha senso perché vorrebbe dire che il proiettile lo avrebbe praticamente colpito in faccia arrivando da davanti e dall'alto verso il basso, ma soprattutto non combacia con i video della sparatoria.
TPUSA sta rilasciando queste informazioni per combattere le teorie del complotto, ma stanno solo peggiorando la situazione, ci dicono che il proiettile avrebbe colpito la vertebra C2 con un'inclinazione di 9° e sarebbe sceso giù lungo il collo fino a fermarsi. Questo è semplicemente impossibile con il proiettile dichiarato dalla versione ufficiale.
I video e le foto
Basta vedere il layout della scena del crimine per vedere che diverse telecamere avrebbero dovuto riprendere il presunto cecchino, ma nessun filmato del cecchino che spara sono state rilasciate. Anche la telecamera posta dietro di Charlie Kirk nel gazebo da dove stava parlando è stata misteriosamente rimossa poco dopo che il corpo di Charlie è stato portato via.
Dalle foto rilasciate di Tyler Robinson che gira per la città possiamo vedere come non abbia affatto un fucile, che secondo la versione ufficiale doveva avere infilato nei pantaloni...
Ci sono 6 foto di Tyler Robinson, in cui non si vede mai la sua faccia con chiarezza, la sua maglietta si è scoperto essere una di quelle magliette promozionali che ti spediscono a casa le associazioni per cui non si poteva tracciarne l'acquisto, tutti dettagli che fanno pensare che quello nelle foto sia un attore dei servizi segreti.
I genitori di Tyler Robinson
Il padre di Tyler ha dichiarato in un affidavit che avrebbe capito che suo figlio era l'assassino quando ha visto le foto al telegiornale del fucile usato nel delitto, che combaciava con un fucile che Tyler aveva ricevuto in regalo. Il problema? I notiziari hanno ammesso che la foto del fucile non era originale ma era una foto di un fucile simile presa da internet, successivamente hanno corretto la notizia e ritrattato. Foto della vera arma usata nel delitto non sono state rilasciate.
Successivamente un amico di Tyler lo avrebbe convinto a costituirsi, secondo la versione ufficiale questo suo amico era un ex membro delle forze dell'ordine, e gli avrebbe detto che era meglio costituirsi invece di lasciare che le forze dell'ordine perquisissero la sua stanza...
Il problema è che ovviamente questo non è vero, chiunque abbia un minimo di esperienza con le forze dell'ordine sa che non ci si può fidare delle prove portate da un sospettato, che chiunque sia in arresto è meglio che non parli senza un avvocato presente prima, e che comunque le forze dell'ordine fanno sempre meglio a indagare e perquisire in cerca di prove.
L'amico di Tyler gli avrebbe anche chiesto di portare i vestiti usati durante l'attentato ma Tyler avrebbe risposto che, convenientemente, li aveva buttati via...
Successivamente Ian Carroll mostra una serie di messaggi tra Tyler e l'amico in cui stranamente ci sono tutte le domande e le risposte giuste per incriminare Tyler. Fa notare anche che Tyler non era affatto un ragazzo poco sveglio, anzi, i suoi risultati scolastici lo mettevano nel top 1% della popolazione per intelligenza.
La nota lasciata sotto la tastiera
Tyler avrebbe lasciato una nota scritta prima dall'attentato, nota che non ci è mai stata mostrata, anzi Kash Patel nelle interviste ha detto che la nota era distrutta ma che l'FBI ha trovato delle evidenze forensi che questa nota esisteva, qualunque cosa significhi, e che "la nota diceva praticamente: ho l'opportunità di uccidere Charlie Kirk e la coglierò"...
Discord
La famosa piattaforma di messaggistica Discord ha dichiarato che Tyler aveva un account Discord ma che non lo aveva usato in alcun modo per pianificare l'attentato, il che contraddice direttamente quanto dichiarato dal governatore dello Utah, Spencer Cox, il quale aveva dichiarato che il compagno di stanza di Tyler aveva mostrato alle forze dell'ordine delle chat su Discord di Tyler riguardo all'attentato...
Successivamente la versione ufficiale cambiò e disse che questi messaggi in realtà non erano su Discord ma su un'altra piattaforma, che erano messaggi tra Tyler e un amico dopo l'attentato e che discutevano del contenuto di una nota che Tyler aveva lasciato...
Ancora una volta abbiamo quindi una contraddizione che le autorità hanno cercato di sistemare per far tornare il tutto e puntare il dito contro Tyler.
La costituzione di Tyler Robinson
Tyler si sarebbe costituito alla polizia, qualcuno ha fatto una richiesta FOIA perché venisse rilasciato il video della sua costituzione alla polizia ma quel dipartimento di polizia ha affermato di aver cancellato il video. Dunque non abbiamo alcuna prova nemmeno di questo...
Ho scelto questo momento per parlarne anche in luce del recente divario tra Candace Owens, Ian Carroll, e Nick Fuentes:
Non ho seguito tutto quello che ha detto Candace Owens riguardo all'attentato a Charlie Kirk, conosco Candace Owens ma non l'ho mai seguita veramente. Quando la scoprii mi piaceva molto per il suo modo di parlare e per i temi trattati, ma poi si rivelò essere anche lei una che lavorava per i sionisti (gruppo di Ben Shapiro), da cui però si è poi discostata... Da allora ha fatto video ambigui, talvolta sostenendo vere tesi antisistema, altre volte però stranamente ha provato a riabilitare certi collaboratori di Epstein, insomma un casino.
Nick Fuentes è da molto tempo che sostiene tesi controverse, contro il sionismo, talvolta apertamente antisemite anche se ultimamente ha ritrattato e ha detto di non essere antisemita, è effettivamente stato bandito da PayPal e altre piattaforme, gli è stato impedito di volare in aereo, però ultimamente sembra quasi che abbia fatto un accordo dietro le quinte con l'amministrazione Trump o qualcuno del sistema per cui ha "abbassato i toni" per così dire, si è fatto anche il giro di tutti i podcast mainstream, è stato quasi sdoganato ormai. Non è nemmeno stato annoverato tra i peggiori antisemiti dell'anno dalle associazioni ebraiche...
Si dichiara Cristiano, cerca di rientrare comunque nel normale dibattito politico con la sua organizzazione America First, e ora, udite udite, afferma di credere alla versione ufficiale sull'attentato a Charlie Kirk! Dice che chi crede alla pista Israeliana come Ian Carroll è un complottista!
Insomma Nick Fuentes si sta comportando quasi come un debunker.
Consapevole che Charlie Kirk lavorava per i Sionisti, per questo non crede alla teoria della pista Israeliana, e questo ragionamento lo condivido in parte, però poi crede alla versione ufficiale su Tyler Robinson che, come vedremo, è piena di problemi!
Le prove principali che collegherebbero Tyler Robinson alla scena del crimine:
- Il fucile
- I video delle telecamere
- La sua presunta confessione ai suoi genitori
- Il suo essersi costituito, ancora una volta presuntamente
- SMS a Lance Twiggs
- Log di Discord
- Note lasciate sotto la tastiera
- DNA sulla scena del crimine (fucile, cacciavite, straccio)
- La sua auto sarebbe stata filmata da telecamere vicine
La prima cosa che per molti ha destato sospetti è stato l'impatto del proiettile, ma una volta che le autorità ci hanno informato di quale arma è stata usata ecco che gli esperti hanno potuto verificare l'impossibilità della versione ufficiale.
Ian Carroll fa vedere diversi video di cecchini che sparano lo stesso proiettile (.30-06) che Tyler Robinson avrebbe usato e, il proiettile è abbastanza potente da decapitare una persona, distruggere un osso anche più grosso delle vertebre di un collo umano, persino attraversare diversi strati di cemento, mentre nel caso di Charlie Kirk non c'è stato nemmeno un foro di uscita, solo un foro sul collo e Charlie Kirk si è accasciato lentamente a terra.
L'autopsia successivamente affermerà che l'osso del collo di Charlie ha fermato il proiettile, che Charlie aveva "ossa d'acciaio" e ha letteralmente gridato al miracolo! Ci prendono evidentemente per il culo ma parleremo meglio dell'autopsia più tardi...
Tantissimi esperti di armi su internet (non speculazioni da quattro soldi) affermano che è impossibile che sia andata come dice la versione ufficiale.
La domanda che viene da fare a tutti allora è perché chi ha pianificato tutto ha commesso questo errore grossolano sull'arma?
Ian Carroll risponde che, proprio come con il caso JFK e altri grandi assassini politici, è estremamente difficile coordinare il tutto e incolpare un patsy in modo credibile. Anche nel caso JFK ci sono proiettili magici e un fucile che non rispecchia la scena del crimine.
Nel caso di Charlie Kirk poi non abbiamo proiettili sulla scena del crimine da esaminare e, coincidenza, l'intera area è stata ri-pavimentata pochi giorni dopo! Di Domenica! Ma ci arriveremo...
L'autopsia ufficiale non è stata rilasciata (altra stranezza) ma TPUSA (l'associazione di Charlie Kirk) ha rilasciato alcune affermazioni assurde, ad esempio che il proiettile avrebbe colpito Charlie alla vertebra C2, sotto la base del cranio, cosa che non ha senso perché vorrebbe dire che il proiettile lo avrebbe praticamente colpito in faccia arrivando da davanti e dall'alto verso il basso, ma soprattutto non combacia con i video della sparatoria.
TPUSA sta rilasciando queste informazioni per combattere le teorie del complotto, ma stanno solo peggiorando la situazione, ci dicono che il proiettile avrebbe colpito la vertebra C2 con un'inclinazione di 9° e sarebbe sceso giù lungo il collo fino a fermarsi. Questo è semplicemente impossibile con il proiettile dichiarato dalla versione ufficiale.
I video e le foto
Basta vedere il layout della scena del crimine per vedere che diverse telecamere avrebbero dovuto riprendere il presunto cecchino, ma nessun filmato del cecchino che spara sono state rilasciate. Anche la telecamera posta dietro di Charlie Kirk nel gazebo da dove stava parlando è stata misteriosamente rimossa poco dopo che il corpo di Charlie è stato portato via.
Dalle foto rilasciate di Tyler Robinson che gira per la città possiamo vedere come non abbia affatto un fucile, che secondo la versione ufficiale doveva avere infilato nei pantaloni...
Ci sono 6 foto di Tyler Robinson, in cui non si vede mai la sua faccia con chiarezza, la sua maglietta si è scoperto essere una di quelle magliette promozionali che ti spediscono a casa le associazioni per cui non si poteva tracciarne l'acquisto, tutti dettagli che fanno pensare che quello nelle foto sia un attore dei servizi segreti.
I genitori di Tyler Robinson
Il padre di Tyler ha dichiarato in un affidavit che avrebbe capito che suo figlio era l'assassino quando ha visto le foto al telegiornale del fucile usato nel delitto, che combaciava con un fucile che Tyler aveva ricevuto in regalo. Il problema? I notiziari hanno ammesso che la foto del fucile non era originale ma era una foto di un fucile simile presa da internet, successivamente hanno corretto la notizia e ritrattato. Foto della vera arma usata nel delitto non sono state rilasciate.
Successivamente un amico di Tyler lo avrebbe convinto a costituirsi, secondo la versione ufficiale questo suo amico era un ex membro delle forze dell'ordine, e gli avrebbe detto che era meglio costituirsi invece di lasciare che le forze dell'ordine perquisissero la sua stanza...
Il problema è che ovviamente questo non è vero, chiunque abbia un minimo di esperienza con le forze dell'ordine sa che non ci si può fidare delle prove portate da un sospettato, che chiunque sia in arresto è meglio che non parli senza un avvocato presente prima, e che comunque le forze dell'ordine fanno sempre meglio a indagare e perquisire in cerca di prove.
L'amico di Tyler gli avrebbe anche chiesto di portare i vestiti usati durante l'attentato ma Tyler avrebbe risposto che, convenientemente, li aveva buttati via...
Successivamente Ian Carroll mostra una serie di messaggi tra Tyler e l'amico in cui stranamente ci sono tutte le domande e le risposte giuste per incriminare Tyler. Fa notare anche che Tyler non era affatto un ragazzo poco sveglio, anzi, i suoi risultati scolastici lo mettevano nel top 1% della popolazione per intelligenza.
La nota lasciata sotto la tastiera
Tyler avrebbe lasciato una nota scritta prima dall'attentato, nota che non ci è mai stata mostrata, anzi Kash Patel nelle interviste ha detto che la nota era distrutta ma che l'FBI ha trovato delle evidenze forensi che questa nota esisteva, qualunque cosa significhi, e che "la nota diceva praticamente: ho l'opportunità di uccidere Charlie Kirk e la coglierò"...
Discord
La famosa piattaforma di messaggistica Discord ha dichiarato che Tyler aveva un account Discord ma che non lo aveva usato in alcun modo per pianificare l'attentato, il che contraddice direttamente quanto dichiarato dal governatore dello Utah, Spencer Cox, il quale aveva dichiarato che il compagno di stanza di Tyler aveva mostrato alle forze dell'ordine delle chat su Discord di Tyler riguardo all'attentato...
Successivamente la versione ufficiale cambiò e disse che questi messaggi in realtà non erano su Discord ma su un'altra piattaforma, che erano messaggi tra Tyler e un amico dopo l'attentato e che discutevano del contenuto di una nota che Tyler aveva lasciato...
Ancora una volta abbiamo quindi una contraddizione che le autorità hanno cercato di sistemare per far tornare il tutto e puntare il dito contro Tyler.
La costituzione di Tyler Robinson
Tyler si sarebbe costituito alla polizia, qualcuno ha fatto una richiesta FOIA perché venisse rilasciato il video della sua costituzione alla polizia ma quel dipartimento di polizia ha affermato di aver cancellato il video. Dunque non abbiamo alcuna prova nemmeno di questo...
"L'inesperienza e la totale ignoranza degli ascoltatori costituiscono un'ampia risorsa per chi intenda parlare di quelle cose sulle quali chi ascolta si trova in siffatta condizione" ~Platone, Crizia 107b
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