Secondo l’Istuituto Superiore di Sanità, il “long covid” è “un mancato recupero completo, con lo sviluppo di un’ampia gamma di danni a lungo termine su organi del sistema respiratorio, cardiovascolare, nervoso, gastrointestinale, ematologico, endocrino, dell’apparato otorinolaringoiatrico, sulla cute e sui reni.” Praticamente, secondo la medicina ufficiale, i postumi del covid si possono estendere per molti mesi dopo l’insorgere dell’infezione.
Ora, qui non vogliamo aprire una discussione sul “covid che esiste o non esiste”. Questa l’abbiamo già fatta, e ognuno è rimasto della sua opinione. Qui vorrei suggerire invece che esiste anche un covid diverso, di tipo psicologico, che estende le sue nefaste conseguenze fino ai giorni nostri.
Questo long covid si chiama “paura”.
Questa sera (alle 8.30) dobbiamo scegliere fra Quaglia e Mattarella.
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"Reunion" di famiglia con Margherita e Roberto, per commentare i fatti più importanti dell'anno appena trascorso.
Video prodotto da Massimo Del Genio (MaxDG). Attenzione: il video contiene immagini forti.
Coloro che vogliono una “cultura fluida”, dove i valori vengono intenzionalmente rimescolati in un calderone indecifrabile, oggi possono dirsi contenti.
Mi riferisco al caso Depardieu, l’attore francese che è stato accusato da una dozzina di donne di molestie sessuali, a difesa del quale è arrivato addirittura in soccorso il presidente Macròn. “Depardieu non si tocca” ha detto sostanzialmente Macròn, “è un monumento del cinema nazionale, basta attacchi contro di lui”.
Altri (una cinquantina di “intellettuali” francesi) hanno addirittura firmato una lettera nella quale si sostiene che “chi attacca Depardieu attacca l’arte”. Praticamente, siccome Depardieu ha fatto dei bei film, lui può avere il diritto di molestare e violentare chi vuole, altrimenti insorge l’intellighenzia.
Cari amici cristiani, spero che stiate passando un buon Natale. Immagino che ieri sera, da devoti credenti, siate andati tutti compatti alla messa di Natale. Nella quale sicuramente avrete pregato per i vostri fratelli palestinesi, che da due mesi vivono sotto i bombardamenti di Israele. Gente innocente – di cui la metà bambini - che viene massacrata impunemente sotto gli occhi di un mondo vigliacco, troppo timoroso per accusare apertamente Israele di quello che sta facendo: un cinico genocidio programmato.
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La scoperta di un documento storico da parte di Riccardo Magnani rimette in discussione quale sia la vera biografia di Leonardo da Vinci.
Il presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa, ha detto che la sua nazione ha presentato tutti i documenti necessari alla Corte Penale Internazionale (ICC), per mettere sotto accusa Israele per crimini di guerra nella sua offensiva a Gaza. Così ha riferito la testata locale Eyewitness News.
Più di 19.000 persone, soprattutto donne e bambini, sono state uccise negli attacchi aerei e terrestri israeliani a Gaza da quando il primo ministro Benjamin Netanyahu ha promesso di “eliminare” Hamas in risposta all’attacco del gruppo militante palestinese del 7 ottobre, in cui hanno ucciso circa 1.200 persone e preso 240 ostaggi.
Il mese scorso, il presidente Ramaphosa ha condannato l’incursione di Hamas durante un incontro virtuale di emergenza BRICS+, accusando il gruppo militante di violare il diritto internazionale. Ha insistito, tuttavia, sul fatto che Israele stia commettendo un genocidio, e ha attribuito le cause del furibondo conflitto all'occupazione del territorio palestinese da parte dello stato ebraico.
Leggi tutto: Che cos'è il vero “long covid”