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Vorrei proporre agli utenti un sondaggio di opinione sulla questione di Mario Roggero, il gioielliere che ha ucciso due rapinatori ed è stato condannato a 17 anni di carcere.
I video di sorveglianza sembrano inchiodarlo: lui insegue i rapinatori fuori dal negozio, gli spara e li uccide. Ma Roggero, ieri sera su Rete4, ha raccontato la sua versione dei fatti, che sembrerebbe estendere anche fuori dal suo negozio il principio di legittima difesa (non sapeva se avessero preso la moglie, quando ha raggiunto il rapinatore questo era ancora armato, ecc).
Naturalmente, dopo aver ricevuto il pieno appoggio di Salvini, la questione è diventata anche politica. La difesa è sempre legittima?
Il sindacato di Polizia Osa lancia l'allarme: «Troppi decessi e malori in Polizia, abbiamo chiesto alla direzione generale i dati. Tantissimi agenti ci dicono che dopo la vaccinazione stanno male». E a Catanzaro il Pm autorizza la ricerca della correlazione su una poliziotta di 29 anni deceduta.
Malori e morti improvvise in Polizia stanno mettendo in allarme gli agenti. Il 17 novembre scorso, il sindacato Osa (Organizzazione Sindacale Autonoma) ha ufficialmente avviato uno studio sulle cause dei decessi da suicidio o da malore improvviso determinatisi tra gli operatori in divisa.
Antonio Porto, segretario nazionale Osa, da tempo si batte per far uscire allo scoperto il problema degli eventi avversi da vaccino tra gli agenti di Polizia. Una battaglia che ha pagato sulla sua pelle subendo anche un paio di sospensioni per la causa vaccinale anche se comminate all’interno della sua attività sindacale.
La seguente testimonianza è stata resa da Zakaria Baker l'11 novembre 2023. La testimonianza è stata raccolta da Amplify Gaza Stories, un'organizzazione che lavora sul campo per raccogliere e tradurre testimonianze degli abitanti di Gaza, per fare in modo che le loro storie di lotta, resilienza e sopravvivenza vengano conosciute al mondo.
Mi chiamo Zakaria Baker, sono una delle persone sfollate dalle proprie case quattro giorni fa, intorno al 7 novembre 2023.
L'inizio dello sfollamento avviene così: un ufficiale dell'intelligence israeliana ha chiamato uno dei miei cugini. Eravamo circa una ventina, seduti sulle sedie. Il bombardamento del campo profughi di Al-Shati non si è fermato un solo secondo. I missili lanciati contro il campo, non potevamo né vederli né sentirli. Erano bombe a botte [barrel bombs]. Quando furono sganciate su un blocco residenziale di sei o sette case, le distrussero completamente. La cosa più spaventosa e dolorosa è che questi missili vengono lanciati contro case piene di persone. I corpi nel campo di Al-Shifa sono ancora sotto le macerie. Potevamo sentire l'odore dei cadaveri.
Indipendentemente dalla reale entità del cosiddeto cambiamento climatico, resta il fatto che ad inquinare sono soprattutto i ricchi del famoso 1%. Articolo di Rinnovabili.it
In un anno, l’1% più ricco della popolazione mondiale, 77 milioni di persone, produce la stessa quantità di gas a effetto serra del 66% più povero, circa 5 miliardi di persone. Sono i numeri elaborati da Oxfam per dare forma alla disuguaglianza climatica e sottolineare quanto siamo ancora lontani da una transizione realmente equa e giusta per tutti.
L’ultimo rapporto dell’organizzazione no profit, “Climate Equality: A Planet for the 99%” si basa sui dati aggiornati al 2019 ed elaborati dallo Stockholm Environment Institute sulla produzione di emissioni globali a seconda della fascia di reddito. Da cui emerge un “divario netto” tra l’impronta di carbonio dei “super-ricchi” e quella del resto della popolazione mondiale.
Tucker Carlson, ha chiamato in causa il governo degli Stati Uniti martedì scorso nel suo programma su X, accusandolo, senza mezzi termini, di mancanza di trasparenza nel rilasciare informazioni sugli oggetti volanti non identificati (UFO).
Prima di coinvolgere il deputato repubblicano del Tennessee, Tim Burchett, Carlson ha indagato sul motivo per cui il governo federale avrebbe messo in atto uno sforzo coordinato per nascondere le informazioni sugli UFO negli ultimi 80 anni.
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In rete oggi sono comparse dozzine di articoli che ci ricordano la grande “carriera” criminale di Henry Kissinger. Dalla guerra del Vietnam all’assassinio di Allende, dai bombardamenti del Laos alla guerra dei desaparecidos in Argentina, non c’è crimine di guerra della storia moderna nel quale il nostro benemerito premio Nobel per la Pace non abbia messo lo zampino.
Ma Kissinger si è anche distinto per il suo pensiero fortemente “umanitario”: talmente umanitario da accarezzare spesso apertamente i confini dell’eugenetica. In proposito, ripubblichiamo un nostro articolo del 2005 relativo al memorandum NSM-200, detto anche “The Kissinger Report”. Un documento scritto da Kissinger nel 1974, e desecretato nel 1989.
NATIONAL SECURITY MEMORANDUM NSM-200
Il concetto è molto semplice: non ci sono abbastanza risorse al mondo per permettere a tutti di vivere in maniera decente? Invece di consumare di meno, e cercare magari di dividere più equamente quello che c'è, lasciamo morire un paio di miliardi di persone, e il problema non sussiste. Questa è l'essenza, nemmeno tanto velata, di un documento sulla crescita della popolazione mondiale voluto da Henry Kissinger nel 1974, noto come National Security Memorandum 200.
Questa "lettera a Bibi" è tratta dal blog MyTwoSpicci. L'autore non si firma con nome e cognome.
Caro Bibi,
capisco che, essendo il leader del popolo che più di ogni altro ha sofferto i crimini di fascismo e nazismo, tu debba faticare il doppio per dimostrare che sei fascista, ma io ti credo.
Ho visto l’impegno che ci hai messo in tutti questi anni e capisco la frustrazione di continuare a sentirti etichettare come il presidente dell’unica democrazia del medio-oriente. Chiunque altro al tuo posto si sarebbe rassegnato. Ma tu no. Tu invece hai continuato: hai approvato una legge suprematista di rango costituzionale per chiarire a tutti che ti stavi incamminando verso un abisso etno-nazionalista e poi hai provato anche a sottomettere i giudici ma è stato derubricato il tutto a normale dialettica parlamentare.
La versione ufficiale della guerra Hamas-Israele suscita più interrogativi che risposte. A pensarci bene, Hamas e Benjamin Netanyahu, lungi dall’essere nemici, sembrano agire di concerto, senza riguardo alcuno per le vite dei palestinesi e degli israeliani. Dietro di loro, a tenere le fila ci sono Stati Uniti e Regno Unito.
di Thierry Meyssan
Reagiamo all’attacco a Israele del 7 ottobre e al massacro dei civili palestinesi basandoci sulle informazioni di cui disponiamo; tuttavia la versione ufficiale del governo israeliano e la versione di Hamas ci suonano false.
Sette interrogativi di primaria importanza non hanno risposta.
Leggi tutto: Commenti liberi 9 dic. 2023