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Sono ormai cinque giorni che le tv nazionali ci sfiniscono con la storia della “prigioniera incatenata” e delle celle ungheresi sporche con le cimici (come se nelle celle italiane passassero l’aspirapolvere tre volte al giorno). Cinque giorni in cui il nulla più assoluto è stato fatto diventare – nuovamente – l’argomento della settimana.
Nel frattempo è passata decisamente in secondo piano la scandalosa notizia della condanna irrisoria ricevuta dallo youtuber che ha ucciso con la Lamborghini a noleggio un bimbo di 5 anni. 4 anni da scontare ai domiciliari, due lacrime di coccodrillo e un poco convincente “chiedo scusa non lo faccio più”. Al giovane, spiegano i giornali, “sono state riconosciute le attenuanti generiche”. Da cui la pena irrisoria.
Come scrive giustamente Claudio Messora, “Quattro anni e quattro mesi…. Da scontare a casa! Che significa coglionarsi sulla play, mentre la mamma piange sulla tomba del figlioletto. Che poi figurati se non verranno ridotti. Non c’entra essere giustizialisti, non c’è nessuna proporzione fra il danno causato e la pena da sopportare. Nessuna.”
Due deputati dello stato americano del New Hampshire, i repubblicani Gerhard e Potenza, che fanno parte della Commissione “Scienza, Tecnologia ed Energia”, hanno presentato una proposta di legge che intende proibire le scie chimiche e le frequenze radio pericolose per gli esseri umani.
Il titolo del disegno di legge è: “Proibire il rilascio intenzionale di emissioni inquinanti, tra cui l'inseminazione delle nuvole, la modificazione del clima, l'eccessiva frequenza radioelettromagnetica e le radiazioni a microonde e imporre sanzioni per la violazione di tale divieto”.
Il nome breve della proposta di legge è "The Clean Atmosphere Preservation Act", ovvero “Legge per la preservazione di un’atmosfera pulita”.
di Riccardo Pizzirani (Sertes)
Ricordate il Beppe Grillo degli albori? Quello che ci spiegava che è il cittadino, avendo eletto un suo rappresentante, che aveva l'onere di controllare il suo operato? Quello che voleva portare le telecamere nelle stanze del potere? Sì, quello che come provocazione proponeva pure il Politometro, uno strumento per verificare lo stato patrimoniale di un politico sia prima che dopo il suo mandato, per verificare che non si fosse arricchito mentre doveva invece servire il popolo. Convinceva. Gli argomenti, quantomeno, erano convincenti. Poi, invece, con le azioni andò in "leggera controtendenza", come piaceva dire a lui: anno dopo anno il M5S si è trasformato nella peggiore stampella dei poteri sovranazionali, firmando le norme più restrittive mai avute nel dopoguerra, avvallando censura e discriminazione, proibizione di manifestare, e scelte così libere che se sceglievi diversamente da come non pareva a loro, ti veniva proibito pure di lavorare! E il bel concetto dei "cittadini che controllano il potere" è stato rovesciato nel modo più completo.
UNRWA sta per United Nations Relief and Works Agency. E’ l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di distribuire gli aiuti umanitari per il palestinesi dei campi profughi, sia a Gaza e Cisgiordania, sia nei vicini Libano, Siria e Giordania. La UNRWA nacque nel 1948, a seguito della pulizia etnica operata da Israele durante la breve guerra che portò alla nascita dello stato ebraico, e alla rimozione forzata di circa 750.000 palestinesi dai territori in cui abitavano (Nakba).
La scorsa settimana Israele ha accusato alcuni operatori della UNRWA di “essere stati coinvolti” nell’attacco del 7 ottobre. Israele non ha chiarito in cosa sarebbe consistito questo “coinvolgimento”, ma la semplice accusa – rilanciata curiosamente da tutti i media mondiali proprio nel giorno del verdetto della Corta Internazionale contro Israele – è bastata a scatenare una “ondata di sdegno” (telecomandato?) in tutto l’occidente.
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Negli ultimi anni sta prendendo piede una nuova tecnica per confondere il pubblico ed allontanarlo dalla verità. È la menzogna spudorata, che viene usata contro un fatto palese, con lo scopo di confondere le idee al grande pubblico. Anche se la menzogna cozza platealmente con i fatti riscontrabili.
Prendiamo tre esempi: il sabotaggio al NorthStream 2, il bombardamento dell’ospedale di Al-Shifa a Gaza, l’abbattimento dell’Iliushin dell’altro ieri.
In tutti e tre i casi, il colpevole sembra evidente, perchè lo dice la logica del cui prodest. A chi, se non agli americani, può interessare distruggere un gasdotto che porta gas dalla Russia all’europa? Non certo ai russi. A chi, se non a Israele, può interessare bombardare un ospedale di Gaza? Non certo ai palestinesi. A chi può interessare che venga abbattuto un aereo militare russo? Nuovamente, non certo ai russi (che mai manderebbero un aereo carico di missili in zona nemica).
E’ già da diversi giorni che si parla dell’autonomia differenziata. La nuova legge è già stata approvata dal Senato, e non si prevedono difficoltà per il passaggio alla Camera. Io purtroppo non ho avuto tempo di approfondire la faccenda, per cui chiedo a chi fosse più informato di me: in cosa consiste esattamente l’autonomia differenziata? Che cosa prevede di diverso da oggi? Quali conseguenze ci saranno nelle regioni del nord rispetto a quelle del sud?
Grazie a chi vorrà contribuire.
La notizia rimbalzata nelle cancellerie mondiali oggi è che Netanyahu aveva offerto due mesi di tregua in cambio della liberazione di tutti gli ostaggi e Hamas l’ha rifiutata. In realtà, la mossa del premier israeliano era, al solito, scaltra.
Infatti, in base a negoziati intrecciati tra Qatar, Egitto, Stati Uniti e Israele si era trovata una base di accordo per arrivare alla liberazione di tutti gli ostaggi in cambio della liberazione di detenuti palestinesi, il ritiro graduale dell’esercito israeliano da Gaza e un cessate il fuoco duraturo (che in queste latitudini equivale a una pace).
Per smarcarsi dalle pressioni internazionali, volte a ottenere il cessate il fuoco, e interne, per liberare gli ostaggi, Netanyahu ha prima rifiutato la proposta di pace per poi avanzare una proposta che sapeva essere inaccettabile dalla controparte, dal momento che Hamas ha chiarito da tempo che non libererà gli ostaggi se non avrà rassicurazioni sulla fine delle ostilità, che una tregua, pur prolungata, non prevede.
In tal modo, il premier israeliano può ostentare ai suoi interlocutori interni e internazionali la sua disponibilità a trattare e accusare Hamas di non volere accordi. In realtà, come spiega al Jazeera, questo è stato solo l’ultimo rifiuto di Netanyahu, che ha già rigettato diverse offerte di Hamas.
Nel 2005 vivevo a Los Angeles. Luogocomune era nato da appena un anno. Un giorno mi contattò un amico dall’Italia, Federico (sul sito “Fefochip”). Mi voleva parlare di una cura straordinaria per il tumore: aveva conosciuto un dottore che curava il cancro con il bicarbonato. Io istintivamente mi misi a ridere. Mio padre era morto di tumore, quando era ancora giovane, e avevo visto da vicino quale tipo di odissea rappresenti quella malattia, da tutti considerata inguaribile. L’idea che una malattia del genere si potesse curare col bicarbonato mi sembrava una barzelletta. Dissi a Federico che la cosa non mi interessava, perchè semplicemente non ci credevo. Dopo qualche giorno – fortunatamente – Federico tornò alla carica. Insisteva nel dirmi che il metodo funzionava, e mi chiese almeno di parlare con questo dottore, prima di scartare del tutto questa possibilità.
Uno studio peer-reviewed lancia l’allarme su una crisi in atto negli Stati Uniti, che gli scienziati descrivono come uno “tsunami autistico”. I ricercatori hanno iniziato a lanciare l’allarme sui futuri casi di autismo già nel 2021.
Essi prevedono che il costo per il trattamento di questa crisi vertiginosa ammonterà a milioni di miliardi di dollari all’anno, la maggior parte dei quali andrà all’industria farmaceutica.
Tuttavia, l’aumento dei tassi di prevalenza e la mancanza di servizi pubblici dimostrano che la crisi prevista è già in corso.
Secondo uno studio pubblicato il mese scorso si prevede che il costo sociale del disturbo dello spettro autistico (ASD) negli Stati Uniti raggiungerà i 589 miliardi di dollari all’anno entro il 2030, 1,36 trilioni di dollari all’anno entro il 2040 e 5,54 trilioni di dollari all’anno entro il 2060, se non si interverrà per prevenire questi disturbi.
Leggi tutto: Commenti liberi 3 feb. 2024