Quella di piagnucolare sempre è un’arte, e non c’è popolo come quello israeliano che l’abbia imparata alla perfezione.

Per ogni razzo di Hamas che cade in territorio israeliano arrivano subito le troupe televisive, che fanno vedere la capretta morta per l’esplosione, e intervistano il cactus ferito che ha perso tutte le foglie.

Per ogni svastica che compare sui muri di una città europea si riunisce subito il comitato ebraico guidato dal rabbino locale, e convocano la stampa per denunciare al mondo l’ennesimo episodio di “antisemitismo inaccettabile”.

E anche quando ci sono dei morti reali, causati da un attentato, ciascuno di questi morti diventa una specie di eroe nazionale, con tanto di interviste ai parenti affranti, e con le gigantografie dei loro volti presentate al mondo da tutte le televisioni, accompagnate dalle biografie dettagliate di ciascuna vittima, che descrivono in modo accorato i loro sogni spezzati.

Il piccolo Yalon aveva solo due anni, da grande voleva fare l’astronauta. Ora il suo corpicino riposa accanto alla lapide del bisnonno morto ad Auschwitz.

Nel frattempo noi non sappiamo nemmeno chi abbia veramente lanciato “i razzi di Hamas”, chi sia veramente a dipingere le svastiche sui muri delle città, a soprattutto chi sia il mandante degli attentati nei quali muoiono i civili israeliani. In fondo, sappiamo con certezza che il 7 di ottobre almeno un quarto delle vittime sono state uccise dalle stesse cannonate – intenzionali - di Israele, al quale evidentemente interessa molto di più far aumentare il numero dei morti che non difendere la vita dei propri cittadini.

E, a proposito di piagnucolìo infinito, ieri c’è stato l’ultimo episodio di vittimismo sionista: i giocatori di Israele si sono lamentati pubblicamente per essere stati "insultati e presi in giro per tutta la gara" durante la partita con l’Italia. Poverini.

Nel frattempo i tifosi israeliani avevano portato sugli spalti le gigantografie dei morti del 7 ottobre, mentre hanno invitato allo stadio trenta ragazzi superstiti della strage al campo di calcio nel Golan, un paio di anni fa.

In altre parole, noi non possiamo nemmeno esporre una bandierina palestinese “perchè politica e sport non vanno mescolati”, ma loro possono portare sugli spalti le foto delle vittime del 7 ottobre perchè i loro morti, evidentemente, sono più importanti di tutti gli altri.

Si chiama chiagni e fotti. Il termine lo hanno inventato i napoletani, ma a trasformarlo in un’arte eccelsa - in un vero e proprio stile di vita - sono stati certamente gli israeliani.

Massimo Mazzucco

Comments  
Si inseriscono alla perfezione nel bipolarismo occidentale. Chissa' come andra' con i cinesi ;-)
Non ho visto la partita ma mi hanno riferito che è stata una guerriglia.
Ribadisco il concetto.
GAZA È QUI.
TUTTO IL MONDO È GAZA.
prendiamone atto, siamo sotto occupazione..
io mi sarei rifiutato di giocare contro questi zozzi schifosi genocidi, ma da quel che so a nessuno è venuto in mente. quindi la Russia fuori da tutto per aver giustamente attaccato i nazisti ucraini, ma israele invece va benissimo...che mondo di merda.
ah ovviamente l partita non l'ho vista, primo perchè l'italia mi fa vomitare, ma anche perchè passare 90 minuti a insultarli mi avrebbe debilitato troppo!
#1 edo 10-09-2025 09:02

Quote:

Si inseriscono alla perfezione nel bipolarismo occidentale. Chissa' come andra' con i cinesi

Più che altro si inseriscono alla perfezione nel: "Io sò io, e voi nun siete un cazzo."
Cosi' e'.
Se possono farlo è grazie alla forma mentis occidentale costruita da quei cani che sono i professori figli del 68.

Mi spiego meglio.
Loro hanno fatto piangere generazioni con le struggenti immagini dell'Olocausto, trasmesse ad ogni studente ad ovest del blocco sovietico, condannando ogni forma di antisemitismo (è qui già fa ridere la supposta superiorità culturale di questi elementi che non hanno la minima idea di cosa voglia dire semita).
Questa condanna è diventata altresì una sorta di religione col quale è stata lavata la testa di ogni ragazzino.
Parallelamente hanno fatto notare in maniera timida e secondaria che comunque i palestinesi, poverini, avevano diritto ad una casa.
Ma in questo non c'era dolo. Non lo facevano apposta. Erano solo una marea infinita di capre senza capacità analitica che si sentivano intellettuali solo perché leggevano libri dei loro guru progressisti e non avevano la più pallida idea di come analizzarli. Bastava leggerli.

Oggi il prodotto di questo schifo permette ai Sion di esplodere in quello che sono veramente. Cioè una massa di milioni di serial killer perché chi avrebbe dovuto vigilare, cioè l'occidente ha sempre pianto per un fatto storico successo negli anni 40 anziché preoccuparsi per gente che era sullo stesso livello degli aguzzini che l'ha perseguitata.
Il Nazismo è più vicino alla cultura Ashkenazita che a quella europea e non ci voleva questo genocidio per capirlo. Solo che il lavaggio del cervello dei figli dei fiori diventati professori e giornalisti ha permesso a questi di mostri di agire indisturbati.

E questa è la versione più intelligente.

Dall'altra parte c'è la destra rappresentata dai vari clown che vediamo anche oggi, che vogliono costruire i ponti sullo stretto,che lo fa gratis. Solo perché gli piace leccare il culo a chi ha tanti soldi e non ha mai avuto una minima velleità di pensiero critico.
Sul piano sportivo, due squadre con difese disattente, partita regolare, senza falli di rilievo, partita veloce, ma nessuna guerriglia, almeno per me che ne ho viste di risse quando giocavano a calcio i "maschi", è volata qualche parola all'indirizzo di Gattuso, uno di loro gli ha detto di educare i propri giocatori....gne gne...
Sul piano politico è stato l'assurdo, il lutto al braccio dell'assassino è una chiara diagnosi di schizofrenia paranoica, indotta dalla propaganda, che sfocia nella violenza, il tutto a conferma che questi e quelli che li sostengono sono una minaccia per l'umanità intera, ora provate ad immaginare Roma al posto di Doha, mentre un gruppo di terroristi si trova proprio a Roma un paese straniero bombarda la capitale Italiana con la scusa di colpire questi terroristi, quanto bisogna essere pazzi per concepire un pensiero del genere? Altro che chiagni e fotti, i termini per descriverli non si possono scrivere.
HAMAS e ISRAELE

Israele finanzia Hamas, lo dice addirittura Wikipedia.

Fonte: " it.wikipedia.org/wiki/Supporto_di_Israele_ad_Hamas "
#8 pensatore

Quote:

Israele finanzia Hamas

Argomento sempre tenuto nascosto, sarebbe cosa buona e giusta appenderlo in home
Buona sera a tutti,questo è il mio primo commento su luogocomune.
Grazie Massimo!

Con questa tecnica persuasiva,con molta probabilità vinceranno i futuri mondiali.
Sono indefinibili.
Ma ce li vedo i giocatori dell' Italia che mentre giocano a pallone li insultano.
Una domanda :"anche stavolta c'erano i cecchini piazzati come ad Udine se ricordo male?"
Il problema VERO non sono i sionisti perchè basterebbe veramente poco per metterli in ginocchio (sanzioni e soprattuttto NON comprare più prodotti us-raeliani). Il VERO problema è la propaganda sionista che obnubila le menti e facilità il compito dei governi compilci e di chi li dovrebbe sanzionare.
Bastano pochi morti israeliani per cancellare migliaia di vite palestinesi.
Qualche mese fa ho detto che la pallina.di neve, che travolgerà us-raele) piano piano sta aumentando di volume e iniziative come la la Sumud flottiglia (non mi frega un cazzo se è organizzata da Greta o dai mangiabambini) contribuiscono a far ingrandire la pallina.
Mio figlio, parecchi anni fa, in un contesto internazionale, ha giocato contro questi "chiagni e fotti". Dei giocatori delle squadre di tutte le nazioni in competizione, gli unici che si sono comportati
in modo antisportivo, dispettoso e arrogante, sono stati proprio
questi "chiagni e fotti."
È un "chiagni e fotti" che dura da troppo tempo e l'unico modo per rimetterli al loro posto è fargli terra bruciata intorno boicottandoli su tutto, anche lo sport.
Io la partita non l'ho guardata e non guarderò nessun evento (sportivo e non) in cui saranno presenti israeliani.
E non mi dispiace per il popolo israeliano, perché i sondaggi dicono che il 70% è d'accordo con l'operato di Netanyahu.

E' assolutamente giusto denunciare le cose in modo che lo spartiacque che gli israeliani si disegnano ogni volta sopra le teste dei loro poveri morti, siano gli stessi spartiacque che piovono giornalmente insieme alle bombe sulle teste di VERI civili palestinesi morti ammazzati.. ma non basta. Gli israeliani sono i bulli di oggi che se lasciati fare, diventeranno i dittatori orwelliani del nostro futuro venturo, e questo non dobbiamo permetterlo. Dobbiamo trovare strade per combattere la sporca ideologia che propala a ritmo continuo, lo staff di Netanyahu. Loro sono bravi in chiagni e fotti? noi dobbiamo essere bravi a sottrargli i territori che queste serpi derubano al popolo palestinese. Propongo di prendercelo noi e restituirlo nominalmente ad ogni famiglia palestinese. Anche una sola casa restituita, anche un solo palmo di territorio che sarà restituito, sarà uno schiaffone in faccia a Netanyahu ed ogni singolo israeliano che lo appoggia. State sicuri che è un tipo di schiaffone che tutto il mondo vedrà e in molti vorranno emulare il gesto. Sto proponendo qualcosa di impossibile? utopico? sì è possibile. Proponete Voi un idea differente.
AUDELMAR: Non ho capito. Come facciamo a "prendercelo noi e restituirglielo, anche solo nominalmente"?

Quote:

Nel frattempo noi non sappiamo … chi sia veramente a dipingere le svastiche sui muri delle città

Nel saggio “FOTTI IL POTERE”, ed. Aliberti, Francesco Cossiga a pagina 127 dice espressamente:


Quote:

“Non c’è dubbio che certe profanazioni di cimiteri ebraici, certe minacciose e bizzarre scritte neonaziste che comparivano la notte sui muri delle grandi città… furono, ai tempi della Prima repubblica, in molti casi opera dell’Ufficio Affari riservati del Ministero dell’Interno…”



E’ il “modus operandi” del Potere.
A Cossiga va il merito (senza per questo voler scordare tutti i suoi demeriti), di averlo detto chiaramente.

Dante Bertello.
#15 redazione 10-09-2025 16:59
Semplicemente li compriamo. Non penso che sia facile e nè economico. Ma è una idea che può produrre successi e risultati. Gli israeliani derubano il territorio al palestinese. Noi (inteso con noi, una forza internazionale di pace) riscattiamo il territorio derubato, che diventa nostro. Dopo di che, diventa affar nostro a chi lo cediamo. Sarà una famiglia palestinese, o più famiglie palestinesi, sarà una scuola, organizzati ad atolli. La forza internazionale continuerà ad avere diritto a quelle terre e di tutto quello che ci verrà costruito sopra, solo per preservare le genti e le cose, proteggerle per diritto internazionale..

Quote:

AUDELMAR: Semplicemente li compriamo.

E' chiaro che non conosci la situazione. La terra dei palestinesi è occupata da Israele, non puoi "comprarla".
#17 audelmar


Quote:

Semplicemente li compriamo. Non penso che sia facile e nè economico. Ma è una idea che può produrre successi e risultati. Gli israeliani derubano il territorio al palestinese. Noi (inteso con noi, una forza internazionale di pace) riscattiamo il territorio derubato, che diventa nostro. Dopo di che, diventa affar nostro a chi lo cediamo.

Ma tu sei sul serio convinto che, dopo un secolo passato ad intimidire, emarginare ed ammazzare sia i palestinesi (che, fino a prova contraria, sarebbero i soli legittimi proprietari di quelle terre!), sia tutti coloro che osano proferire anche solo mezza parola contraria ai loro metodi, sia sufficiente andare da Letamyahu e dirgli qualcosa del tipo "Dai, Benji, piantala lì di fare il pirla e e vendimi Gaza e la Cisgiordania, così ci rimetto i legittimi abitanti!"?
Ma sei ironico o dici sul serio?
E poi, domanda non da poco, chi pagherebbe? Personalmente, avrei almeno 3 o 4 sistemi molto meno costosi e MOLTO più "educativi" per ottenere lo stesso risultato, ma ovviamente non posso spiegarli, se no mi verrebbe senza alcun dubbio (e giustamente!) cancellato il post... Buona serata. :roll:
#18 redazione 10-09-2025 21:21
Intendo "li compriamo" con comprare in ogni luogo di Israele, da Israele, accatastato al Catasto israeliano, terreno edificabile.
Che poi la mia idea sia semplicistica, probabilmente lo è pure, ma il mio tentativo è quello di instillare nella discussione un "che fare", piuttosto che rimanere eternamente succubi e passivi, attivi solo a registrare nelle nostre teste, il disdegno per le nuove "malefatte" ordite da Netanyahu. Certo io, te, o un altro, da singoli, non avremo mai la capacità di fronteggiare l'enorme cattiveria, la ferocia che Israele da decenni, ha deciso di mettere in campo per attuare lo sterminio del popolo palestinese. Ma se troviamo la strada di coalizzarci, forse saremo in grado. Sarà solo una goccia nell'oceano? ma sarà senz'altro meglio che rimanere stolidi al dolore altrui.
Massimo,
a Piazza Pulita c'è il tuo amico Ment..ina che continua a negare il genocidio NONOSTANTE Formigli gli abbia fatto vedere un servizio di un EBREO inglese che parla di genocidio e lo dimostra con i fatti :perculante:

Mentre Rubio và a braccetto con Netanyahu al muro del pianto,
I leader dell'OIC e della Lega Araba chiedono la sospensione dell'adesione di Israele all'ONU
Altri punti della dichiarazione
I partecipanti al vertice condannano qualsiasi tentativo da parte di Israele di reinsediare il popolo palestinese dai territori occupati da Tel Aviv dal 1967 con qualsiasi pretesto.
«
"Una pace giusta e sostenibile in Medio Oriente non sarà raggiunta ignorando la questione palestinese e i diritti del popolo palestinese, o attraverso la violenza e gli attacchi ai mediatori. Sarà invece raggiunta attraverso il rispetto dell'Iniziativa di Pace Araba e delle pertinenti risoluzioni internazionali."
L'OIC e i paesi della Lega Araba hanno respinto i tentativi di Israele di giustificare l'attacco al territorio del Qatar con il pretesto di perseguitare la leadership del movimento palestinese Hamas . Si sono anche espressi contro le ripetute minacce di Tel Aviv sulla possibilità di un altro attacco all'emirato.
I partecipanti al vertice hanno sottolineato l'importanza del rispetto del diritto internazionale e delle risoluzioni delle Nazioni Unite come base fondamentale per il raggiungimento della pace e della sicurezza.
Oggi si è tenuto a Doha un vertice di emergenza dei leader arabi e islamici. I capi di Stato si sono incontrati per elaborare una posizione unitaria in risposta agli attacchi israeliani al Qatar.
All'evento hanno partecipato i presidenti iraniano e turco Masoud Pezeshkian e Recep Tayyip Erdogan, il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman , il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas e il presidente siriano di transizione Ahmed al-Sharaa .
Fonte: ria.ru/20250915/izrail-2042105156.html