Il presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa, ha detto che la sua nazione ha presentato tutti i documenti necessari alla Corte Penale Internazionale (ICC), per mettere sotto accusa Israele per crimini di guerra nella sua offensiva a Gaza. Così ha riferito la testata locale Eyewitness News.

Più di 19.000 persone, soprattutto donne e bambini, sono state uccise negli attacchi aerei e terrestri israeliani a Gaza da quando il primo ministro Benjamin Netanyahu ha promesso di “eliminare” Hamas in risposta all’attacco del gruppo militante palestinese del 7 ottobre, in cui hanno ucciso circa 1.200 persone e preso 240 ostaggi.

Il mese scorso, il presidente Ramaphosa ha condannato l’incursione di Hamas durante un incontro virtuale di emergenza BRICS+, accusando il gruppo militante di violare il diritto internazionale. Ha insistito, tuttavia, sul fatto che Israele stia commettendo un genocidio, e ha attribuito le cause del furibondo conflitto all'occupazione del territorio palestinese da parte dello stato ebraico.

Ramaphosa aveva precedentemente chiesto alla Corte Penale Internazionale di indagare su Israele per le sue azioni nel conflitto con Hamas, e aveva presentato una richiesta per tale indagine insieme a diversi altri paesi.

Il conflitto di Gaza ha messo a dura prova le relazioni diplomatiche tra la nazione africana e Israele. Pretoria sostiene da tempo la lotta palestinese per la sovranità, paragonandola alla battaglia del Sudafrica contro l'apartheid nel XX secolo.

Alla fine del mese scorso, il parlamento nazionale ha approvato una mozione per sospendere i rapporti con Israele, fino a quando Netanyahu non si impegnerà ad un cessate il fuoco nel territorio palestinese.

Israele ha richiamato il suo ambasciatore da Pretoria, citando come motivo i commenti fatti dai funzionari sudafricani contro Gerusalemme Ovest. Pretoria aveva precedentemente ritirato il suo inviato e il personale diplomatico da Israele, così come hanno fatto Bolivia, Belize, Bahrein, Ciad, Cile, Colombia, Honduras, Giordania e Türkiye.

Lunedì, Ramaphosa avrebbe chiesto che la Corte Penale Internazionale avvii l’indagine sui presunti crimini di guerra contro Israele il prima possibile.

"Una volta che un caso è stato presentato, devono prenderlo sul serio. Quindi il Sudafrica, così come alcuni altri paesi, stanno presentando la loro documentazione completa alla Corte Penale Internazionale", ha detto Eyewitness News, citando il presidente sudafricano.

Oltre al Sudafrica, anche l’Iran, che aderirà ufficialmente ai BRICS il mese prossimo, ha esortato il blocco a designare il governo e l’esercito israeliano come organizzazioni terroristiche per presunte atrocità contro i palestinesi.

All’inizio di questo mese, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato che il primo ministro israeliano Netanyahu dovrà rispondere di accuse di crimini di guerra davanti alla Corte Penale Internazionale “come macellaio di Gaza”.

Nel frattempo, Pretoria ha anche messo in guardia i sudafricani dall’unirsi alle Forze di Difesa Israeliane (IDF) nel conflitto di Gaza, citando il rischio di violare il diritto nazionale e internazionale.

"Qualsiasi persona che si unisca all'IDF senza il necessario permesso dell'NCACC (Comitato Nazionale per il Controllo delle Armi Convenzionali) infrange la legge, e può essere perseguito", ha affermato lunedì in una dichiarazione il Dipartimento sudafricano delle relazioni e della cooperazione internazionali.

Fonte Russia Today

Comments  
Era ora che qualcuno si muovesse in tal senso, anche se credo che andrà tutto in fumo al vento.
Quei pochi onesti che sono rimasti su questo pianeta sono solo di disturbo per il sistema corrotto che ormai vige su tutto il pianeta e, sono talmente pochi che non disturba la loro presa di posizione contro tali crimini. Povero pianeta, che essere strano che è l'essere di questo pianeta, è capace di fare tante cose buone, così come è capace di fare le cose più aberranti ai propri simili.
Errore della natura o della creazione????
#1 jesaell

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Povero pianeta, che essere strano che è l'essere di questo pianeta, è capace di fare tante cose buone, così come è capace di fare le cose più aberranti ai propri simili.
Errore della natura o della creazione????

Direi fatto ad immagine e somiglianza di chi lo ha creato, per i credenti il dio della bibbia, per me l'ingegneria genetica.

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Il Sudafrica denuncia Israele per crimini di guerra

Porca miseria! Se la debeers ci fa l'embargo come facciamo? :-D

Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo iniziato a perdere la guerra.
D.Risi
#2 starburst3
i creatori sono gli Anunnaki, la bibbia per me è la loro storia, che nulla ha a che vedere con il vero "Dio supremo".
Anche il governo italiano è pronto a condannare il massacro dei palestinesi da parte di Israele, non appena verrà a sua volta chiaramente e inequivocabilmente condannato il massacro di Hamas del 7 ottobre, da parte del popolo libero di Marte e Saturno.

Ogni giorno che passa mi sento sempre meno "fiero" di essere italiano
E' bello sentirsi italiani in un paese straniero. io vivo in Russia e malgrado il conflitto e teoricamente io facente parte di uno dei cosiddetti Stati ostili, mi rispettano e mi stimano. Mi rispettano perche la gente qui e' poco incline a farsi un idea di che stupido posto e' diventata l'Italia. Loro son rimasti all'Italia di Sanremo di 40 anni fa.
Tuttavia per me sentirmi italiano nella medesima patria della cazzara come prima ministra, o anche prima del cazzaro che in quanto a cazzate sembrava suo fratello, ebbene non mi sento tanto bene. Io non posso mai dire "ahh come son fiero dell'Italia!" e questo mi fa piangere il cuore.
I nasoni hanno il controllo su tutte le istituzioni mondiali sovranazionali,non credo che sortirà alcun effetto questa denuncia.

Sono i nasoni sionisti che hanno creato tutto sto casino tra covid e guerre varie pur di arrivare al nuovo ordine mondiale con un governo stile cinese.
E’ un primo segnale che, seppur arrivato dopo due mesi e mezzo dall’inizio del massacro e 20.000 morti, dei quali almeno 8.000 bambini, non può che far ben sperare, se non altro, perché si possa arrivare in tempi brevi ad un cessate il fuoco.

Come ho già scritto in un altro commento tempo fa, Israele e gli ebrei hanno perso la verginità con la strage dell’inerme popolo palestinese, dopo il 7 ottobre (anche se è da più di 70 anni che questo eccidio sta avvenendo).

E’ una macchia che non potranno più togliersi di dosso.

Dante Bertello.
Israele come a BAKU???


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Onu: “Denunciate esecuzioni sommarie di Israele su 11 palestinesi”
L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Unhchr) ha affermato di aver ricevuto informazioni “inquietanti” secondo cui le Forze di difesa israeliane (Idf) avrebbero ucciso sommariamente almeno 11 uomini palestinesi davanti ai loro familiari a Gaza. Un rapporto dell’Unhchr citato dai media internazionali afferma che l’incidente sarebbe avvenuto due giorni fa nel quartiere di Al Remal a Gaza City, “sulla scia di precedenti accuse riguardanti il deliberato attacco e l’uccisione di civili per mano delle forze israeliane”. Secondo quanto riferito, i soldati delle Idf avrebbero circondato e fatto irruzione in un edificio dove diverse famiglie si erano rifugiate quella notte. Secondo i resoconti dei testimoni, le truppe israeliane avrebbero “separato gli uomini dalle donne e dai bambini, e poi hanno sparato uccidendo almeno 11 uomini, per lo più tra i 20 e i 30 anni, davanti ai loro familiari”, si legge nel rapporto. L’Unhchr ha affermato di aver confermato gli omicidi avvenuti negli edifici, sebbene dettagli e circostanze siano ancora in fase di verifica. L’agenzia Onu ha avvertito che queste accuse “danno l’allarme sulla possibile commissione di un crimine di guerra” e ha chiesto alle autorità israeliane di aprire immediatamente un’indagine indipendente.

Ho sbagliato thread. scusate
Il commercio dei diamanti è in mano agli ebrei.
L'atteggiamento del Sudafrica potrebbe non essere così innocuo
#1 jesaell

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... ..anche se credo che andrà tutto in fumo al vento

Ho la netta sensazione che tu abbia dannatamente ragione !
La rilevanza politica del Sudafrica ha più o meno, forse poco più del... Tuvalu. Ma senza dubbio meno della Rosina quando accoglie i suoi clienti.
Questa è una notizia da prima pagina a 4colonne!
Invece nessuno ne parla.
Questo è il vero problema.

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#4 giancarloc


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Ogni giorno che passa mi sento sempre meno "fiero" di essere italiano

Comprendo perfettamente il tuo stato d'animo, perché è anche il mio. Però, se ci rifletti un attimo, e parlo in generale, invece di provare a defilarci per non essere associati a quel genere di italiano, dovremmo sottolineare di appartenere a questo paese perché questo paese è fatto anche di gente che si rifiuta di accettare queste mostruosità. Le scelte fatte dai nostri politici su questo e tanti altri argomenti semplicemente non ci rappresentano.

Scusate l'O.T.
www.instagram.com/p/C1JqwLrNAMf/

Questa è da ascoltare bene e soprattutto guardatele gli occhi.
#15 Andrea_1970

"...una richiesta logica e romantica"

Anch'io avrei una richiesta logica e romantica,
vorrei radere al suolo la sua casa per fare un parco su cui portare il mio cane a cagare
io sono fierissimo di essere Italiano, il problema e che penso ormai di essere uno dei pochissimi.

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Anch'io avrei una richiesta logica e romantica, vorrei radere al suolo la sua casa per fare un parco su cui portare il mio cane a cagare

ahahahah..
mi sembra un richiesta legittima e sullo stesso piano di quella della signora.

Il commento successivo l'ho scritto e cancellato diverse volte.. veramente.. non so proprio come commentare l'affermazione di questa "signora".
Spero che si accodino molto più' stati, specialmente quelli africani. Vediamo se finisce questo predominio occidentale nel mondo e che non si sbagli più' in futuro. Questo mito americano e inglese deve finire per sempre. Tanti auguri fratelli africani.
Io vorrei vedere il commento di GIUSEPP a quello che dice la signora (#15 Andrea_1970).
Giusepp e' un po' che non si sente, direi da quando i morti hanno superato i 15.000.
Chi ha subito l'apartheid si sta togliendo dei sassolini dalle scarpe.

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Il presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa, ha detto che la sua nazione ha presentato tutti i documenti necessari alla Corte Penale Internazionale (ICC)


Si tratta della stessa schifosa corte che ha emesso un mandato di arresto nei confronti di Putin, invece che nei confronti degli ucraini, anche per quanto commesso in Donbass in questi anni? :roll:
Non può venire giustizia da questi organismi, i loro giudici non sono indipendenti nel giudizio.
Ma se anche lo fossero e per qualche strano miracolo emettessero dei provvedimenti contro Israele, questi se ne infischierebbe dietro la scusa che è un paese costantemente in guerra e deve difendersi.
No, la soluzione può arrivare solo dalla gente comune, dalle persone di buona volontà che tengono alla vita e desiderano la pace.
Ci sono dei semi buoni nella società israeliana, probabilmente anche in quella palestinese, e dovremmo cercare di favorire il germoglio e la semina di questi semi.
Ad esempio, se tutti fossero e facessero come Atalya Ben Abba, una ragazza israeliana che qualche anno fa ha passato 4 mesi nelle carceri israeliane per essersi rifiutata di prestare servizio militare nelle IDF,
disgustata dall'occupazione israeliana, dall'oppressione di esseri umani, dalla diseguaglianza,
le guerre, probabilmente, sparirebbero, e si sarebbe trovata una soluzione giusta al secolare conflitto in terra santa


Quote:

Atalya è stata motivata a rifiutarsi soprattutto per la sua esposizione alla realtà di un regime che priva milioni di palestinesi dei loro diritti fondamentali. Ma la dichiarazione che ha presentato al "comitato di coscienza" rivela un'analisi più profonda e più ampia della nostra società militarista, che è rilevante tanto negli Stati Uniti quanto qui in Israele. Finora i media hanno riportato le sue critiche all'occupazione - che è ciò che la maggior parte degli obiettori ha storicamente commentato - ma Atalya ha ampliato l'arena della critica.

Secondo Atalya, la violenza è il risultato della disuguaglianza alla base della nostra società. "Una società o comunità egualitaria", scrive l'autrice, "renderebbe militari e polizia irrilevanti".

Il rifiuto di arruolarsi nell'esercito è inteso da Atalya come un passo di "una lotta senza fine". Quanto meglio decostruiamo le fonti di oppressione nella società in generale e nelle nostre relazioni interpersonali, tanto meglio le comprendiamo, in un processo infinito di analisi e lotta.

"La via e la meta sono una sola", scrive Atalya.

Durante le visite bisettimanali al carcere che mi sono concesse come membro della famiglia, ho visto Atalya applicare questa prospettiva nella sua vita quotidiana, soprattutto nel suo comportamento con gli altri detenuti.

Gli altri prigionieri non sono pericolosi sociopatici o stereotipi televisivi. La maggior parte di loro proviene da comunità emarginate. La maggior parte di loro è stata condannata per uso di droga o per aver disertato al fine di provvedere alle proprie famiglie. Poiché molti di questi reati hanno origine nella povertà e nell'alienazione, confermano l'affermazione di Atalya secondo cui "senza disuguaglianza, difficilmente ci saranno crimini".

Quando gli altri detenuti scoprono che sono il fratello di Atalya, mi salutano cordialmente. "Hai una sorella meravigliosa, sostiene sempre tutti".

Bar Or Rahmani di Yavne, che è stato rilasciato dopo aver condiviso la cella con Atalya e un altro refusenik, ha scritto su Facebook: "Sono un'estremista di destra", ma che le refusenik sono "le ragazze più ascoltanti, morali e solidali che abbia mai incontrato". In una conversazione telefonica mi ha detto che Atalya l'ha aiutata nei momenti di crisi e che, sebbene non abbia cambiato completamente idea, "mi ha aiutato ad accettare l'altro".

La prigione quattro di Tzrifin è calda e umida in questi giorni. La grande base militare si sta lentamente spostando dall'area metropolitana di Tel Aviv in espansione. La polvere dei cantieri si posa sui camini delle obsolete strutture del mandato britannico. Atalya passa la maggior parte del tempo lavorando nel laboratorio di cucito o migliorando il suo inglese leggendo Il Signore degli Anelli.

Tutte le prigioni militari sono destinate a essere demolite nel 2017 e i prigionieri saranno trasferiti in una nuova struttura. Scopriremo presto se i refuseniks saranno costretti a continuare la loro eredità nella nuova prigione.

Atalya si impegna per i valori della pace e dell'uguaglianza in modo intransigente e stimolante. Continuerà a battersi per ciò in cui crede, sia che si decida di tenerla in carcere, sia che la si lasci volontaria per il servizio civile di sua scelta.

Per molti versi, la commissione militare che la valuterà determinerà l'etica della nostra società nel suo complesso. Siamo impegnati nei valori dell'uguaglianza e del rispetto reciproco o in una guerra senza fine? Mentre il governo israeliano minaccia di trascinarci in un'altra carneficina a Gaza, è evidente che ora più che mai i giovani hanno la responsabilità di seguire le orme di Atalya e di rifiutarsi di prendere parte all'occupazione e al suo inevitabile spargimento di sangue.

Amitai Ben-Abba è un dissidente e scrittore israeliano di Gerusalemme.

independent.co.uk/.../...

Atalya chiede di diffondere il video, in cui gli estremisti israeliani spingono per il massacro, "affinché le persone aprano gli occhi sulle vere intenzioni di israele, lo sterminio del popolo palestinese."
t.me/ugo_fuoco_chat/285650