La scoperta di un documento storico da parte di Riccardo Magnani rimette in discussione quale sia la vera biografia di Leonardo da Vinci. .
La scoperta di un documento storico da parte di Riccardo Magnani rimette in discussione quale sia la vera biografia di Leonardo da Vinci. .
Filmetto natalizio da guardare dopo "Ucraina, l'altra verità"
I neoplatonici a quell'epoca erano molti e quello che dava veramente fastidio, piú di tutti, vista anche la sua fama internazionale era Giordano Bruno e difatti...
Forse il termine "mito", nel senso stretto del significato (narrazione fantastica), si addice molto bene al personaggio;
sostanzialmente credo che chiamarlo "genio universale" oppure, "il più grande genio di tutti i tempi", sia un "pochino" esagerato.
"Genio universale", non vuol dire "interessarsi a numerose discipline", bensì presuppone categoricamente l'Eccellenza in determinate discipline (tutte?).
ovvero: avere conoscenze, intelligenza e intuizione, al di sopra di chiunque altro in tutto lo scibile.
Quindi quando leggo sotto al nome di L. da. V., fra le numerosissime discipline in cui avrebbe eccelso, materie come matematica e fisica, sono come travolto da perplessità e sbigottimento.
Ma come matematica e fisica!?
Fra il 1452 (anno di nascita di da Vinci) ed il 1643 (quindi diciamo nell'arco di 190 anni circa), ha messo piede in questa terra "gente" come Copernico, Galileo Galilei, Keplero, Newton; mostri della scienza e della conoscenza le cui scoperte e intuizioni ancora oggi dettano legge, dai moti dei pianeti, alle leggi della dinamica fino all'Interazione Gravitazionale (quest'ultima riscritta, se così si può dire, solo quasi 250 anni dopo -nel 1905 con la Relatività Ristretta- da Einstein).
Leonardo da Vinci, con tutto il rispetto dovuto al personaggio, è lontano anni luce -tanto per restare in tema- dalla matematica e dalla fisica di questa gente; non si potrebbe neanche lontanamente azzardare un qualsiasi tipo di paragone.
Poi quando si dice "il più grande genio di tutti i tempi".
Il 900 forse -anzi senza forse- è stata teatro l'Europa dei più grandi personaggi mai esistiti: Einstein, Bohr, Schrodinger, Heisenberg, Fermi, De Broglie, Planck, Pauli, Dirac, Feynman (ci sarebbe da scrivere 6 giorni sul loro conto, hanno letteralmente rivoluzionato e sconvolto la scienza e la conoscenza).
Nel 700/800 è stata la volta di matematici come Gauss, Bernhard Riemann e David Hilbert.
Ancora prima -molto prima- il pianeta ha conosciuto Aristotele, Archimede, Euclide e Pitagora.
Tornando ai tempi di da Vinci: è vero, magari Newton o Keplero non sapevano neanche disegnare un fiorellino stilizzato... infatti nessuno (giustamente) si è mai sognato di chiamarli "Geni Universali", ma più semplicemente matematici e fisici straordinari.
Non si capisce perché L. da Vinci (Straordinario, eccellente e geniale ARTISTA) -al contrario- debba essere chiamato "Genio Universale".
L’uomo, prima ancora che imparare a camminare, sognava già di volare.
Quella del volo non è prerogativa esclusiva di da Vinci. La storia, fin dall’inizio dei tempi, è piena di bozzetti ritraenti improbabili macchine volanti,
non più improbali della spirale/vite volante di Leonardo.
Solo che “Leonardo è Leonardo”, un imperioso e grandioso artista senza pari, già famoso in vita e, di conseguenza, solo i bozzetti e/o progetti dell’artista toscano hanno attirarono le attenzioni di tutto il mondo.
Se poi vogliamo credere alla leggenda secondo la quale gli elicotteri esistono grazie a da Vinci, c'è poco da dire e da fare.
Sarà che sono troppo razionale, tanto da leggere la realtà per ciò che osservo e con i dati alla mano, abituato a pesare le parole:
“Genio Universale” vuol dire Eccellere in tutto lo scibile, essere il numero uno assoluto;
“più grande genio di tutti i tempi” vuol dire che nella storia dell’umanità mai nessuno è stato più capace e geniale.
Sappiamo per certo che le cose non stanno affatto così, nel modo più assoluto, neanche solo lontanamente,
tanto che se dovessi stilare una lista personalizzata delle venti persone più intelligenti e geniali che abbiano mai messo piede sul pianeta terra, farei certamente fatica ad inserirlo anche al ventesimo posto
La definizione di genio, tra le altre che poco centrano:
"Disposizione naturale spiccata, attitudine, talento"
Quindi hai scritto una lunga imprecisione
In realtà è impossibile un confronto, perchè ciascuno va valutato in misura dei mezzi tecnici di cui disponeva al tuo tempo: la Mercedes di Fangio era un trattore rispetto alla Ferrari di Schumacher, ma non si può dire che Schumacher fosse “più bravo”, solo perchè “andava più veloce”. Ognuno sapeva portare al limite il mezzo di cui disponeva.
Idem per gli scienziati: è chiaro che Galileo, Copernico e Newton abbiano dato contributi molto maggiori alla scienza di Leonardo, ma avevano anche a disposizioni dei mezzi (conoscenze) che Leonardo non aveva.
Quindi direi che ciascuno ha dato il massimo, rispetto alle conoscenze di cui si disponeva nel suo periodo storico. Tutti geni allo stesso livello.
Carbonaro, conosco il significato della parola genio,
al contrario sarei andato a googolare, non ci vuole molto.
Ciò che voglio dire che sotto al nome del Genio da vinci spiccano spesso e volentieri discipline come matematica, fisica, astrofisica e chi più ne ha più ne metta.
Leonardo non ha dato alcun contributo a queste discipline (neanche MINIMO).
Quindi "Disposizione naturale spiccata, attitudine, talento" a cosa? Nel caso specifico NO.
Per quanto riguarda altre discipline spesso accostate a Leonardo, come ad esempio la medicina mi astengo (non lo so se davvero ha dato contributi), ma se tanto mi da tanto.
@redazione
Sono d'accordo, ma non parlo di confronti. Leonardo non reggerebbe lontanamente un confronto con i personaggi da me citati (in quelle determinate discipline).
Dico solo che attorno a Leonardo benché sia stato un artista geniale senza pari, per tutto il resto si è volutamente costruito un castello che in realtà è inconsistente.
Ora viene fuori che è stato anche il più grande musicista della sua epoca. Manca solo lo sbarco sulla luna.
Per fare un paragone con Leonardo da Vinci è come se Michael Jackson fosse stato all'altezza di discutere di matematica con i vincitori delle medaglie Fields.. e discutere di "scienza" con un qualche nobel della fisica, e rivaleggiare con Renzo Piano nell'architettura, e superare Picasso nella pittura..
PS.. non chiedete cosa abbiano scoperto Pacioli ( la partita doppia non è qualcosa nel campo della matematica ) e Fazio Cardano perché tutta la matematica conosciuta allora era praticamente la stessa conosciuta dai Greci e Babilonesi migliaia di anni prima.
Per 4.000 anni i matematici si sono rotti la testa inutilmente per trovare la formula per le equazioni cubiche.
Tutti i matematici del mondo dopo Cardano ( con Tartaglia Del Ferro, Bombelli ), devono ringraziare i grandissimi algebristi-matematici Italiani del rinascimento, (i cui maestri sono stati gli amici di Leonardo da Vinci ), che hanno traghettato e cambiato TUTTA LA MATEMATICA del semplice contare e dei rapporti geometrici all'astrattezza che caratterizza la matematica più avanzata.
L'intuizione dei numeri complessi è forse il più grande salto logico nella storia dell'umanità insieme alla relatività di Einstein e la meccanica dell'infinitamente piccolo con altrettante stranezze.
Einstein però aveva due dati sperimentali che lo hanno aiutato/ispirato a formulare la famosa E=MC^2...
a) velocità della luce costante
b) quantità di moto di una raggio di luce che per definizione non ha massa
Dunque cosa suggerisce la classica formula v=s/t se la velocità è assoluta ? Che a variare devono essere lo spazio e il tempo.
Non bisogna mai dimenticare che l'intuizione partiva sempre da un dato sperimentale..( tanta gente crede che i fisici sono arrivati alle loro formule solo perché giocherellavano con i numeri )
Leonardo da Vinci
Non so dove lo hai letto ma non è cosi.
Einstein è arrivato a quella formula per puro caso, fu “solo” un’evidenza matematica scaturita durante la formulazione delle equazioni di campo (mentre lavorava alla relatività ristretta). Fu un'esigenza matematica, una condizione per cui se massa e energia non fossero state equivalenti, le equazioni di campo non avrebbero avuto significato, i risultati non sarebbero stati coerenti. Idem per quanto concerne la costante "c" (velocità della luce nel vuoto).
Solo nel 1942 con il chicago pile il primo reattore nucleare della storia si è constata la validità alla virgola della celebre equazione.
La storia della fisica è piena di esempi concreti in cui la sola matematica ha rivelato e anticipato i segreti della natura, confermati poi sperimentalmente successivamente.
Planck arrivò ai quanti solo per disperazione..ipotizzando un valore discreto e non più un valore continuo per non mandare in malora la fisica che spiegava le radiazioni del corpo nero.
Ma era il dato sperimentale davanti agli occhi che suggeriva di cambiare la fisica/matematica usata per spiegare tali radiazioni... e che prevedeva la catastrofe dell'ultravioletto..anche se i dati sperimentali smentivano.. Siccome i fatti non si possono cambiare.. Planck cambiò le formule per adattarle ai fatti
Scusami mangog, fammi capire, parli in senso lato oppure l'ex professore di fisica teorica sei tu?
Einstein era un genio...della fisica.
Per tutto il resto era un uomo comune.
Leonardo, a quanto ho capito, era un artista geniale, e un ingegnere visionario. Ha avuto delle intuizioni che io considero fantascientifiche, come per esempio le sua macchine volanti, che non volano affatto.
Diciamo pure che gran parte dell'alone creatosi intorno a Leonardo é propaganda.
Per esempio l'idea che sia stato lui a "creare" la Sindone é fuffa. La Sindone esisteva già da un secolo.
Comunque non è certamente l'unico caso.
Ci sarebbero alcune cosette da dire su Mozart, soprattutto su come è morto (Salieri non c'entra nulla, anzi sono sempre stati amici). Anche su Shakespeare ci sarebbe molto da discutere sulla paternità delle sue opere, e in generale gli Inglesi sono speciali nell'angelificare i loro "beniamini" (vedi Turing, che avrebbe vinto la guerra da solo, oppure Stephen Hawkings, ma anche Wellington, Scott, e chissà quanti altri).
Peraltro, tornando in Italia, certe figure come Garibaldi, se viste in maniera più obiettiva, potrebbero anche scatenare qualche diatriba.
In ogni caso, in generale la Storia ha i seguenti problemi:
1) più andiamo indietro nel tempo più facciamo fatica a capire la gente. Spesso i libri di Storia adattano la storia passata per adeguarla alle forma mentis e ai gusti della nostra epoca, distorcendola.
2) "la Storia la scrivono i vincitori". Nei libri di Storia c'è molta propaganda politica. Soprattutto in quella che studiamo alle Superiori. Anche la Storia degli Antichi Romani è raccontata per fini propagandistici.
3)certi personaggi, sempre per ragioni propagandistiche, sono portati in palma di mano in quanto hanno precorso i tempi, ma probabilmente, poca influenza hanno avuto nella loro epoca. Questo è, secondo me, il caso di alcuni personaggi perseguitati dalla Chiesa (io penso a Galileo, Giordano Bruno, ma anche altri, ma ammetto che sulla reale portata della loro opera non ho gli strumenti per giudicare)
4) molti movimenti storici hanno avuto inizio all'ombra di organizzazioni diciamo particolari, la cui Storia è molto difficile da tracciare perché hanno avuto gran cura di agire nell'ombra. Senza scomodare l'epoca moderna pensate solo al Cristianesimo.
5) infine, ma molti di voi non ci crederanno, esistono potenze sottili che intervengono nei fatti umani, che raramente si fanno riconoscere.
In ogni caso, cosa "veramente" ha condizionato un'epoca è cosa difficile da stabilire. Io ho notato che addirittura certe opere letterarie hanno avuto un'importanza storica molto maggiore di quanto si possa credere Io penso ai cicli arturiani, ma anche la stessa Divina Commedia, senza scomodare altre opere per non creare un putiferio.
Non vorrei dire una st...upidata, ma se la formula non spiega il fatto, la formula è sbagliata e deve essere corretta.
Non può essere il contrario.
Secondo me Planck avrebbe peccato di presunzione a considerare sempre valide le sue formule se non si adattavano ai fatti.
un grazie a Mazzucco e Magnani
Se Magnani intervenisse nei commenti potrebbe dire se si tratta di una bufala o...
Certo la ricerca del personaggio è ampia e variamente ricostruita, a cominciare appunto, dalle sue tappe esistenziali, talvolta enigmatiche e/o suscettibili di disparate interpretazioni. A cominciare dalla sua nascita, che lo si dice figlio naturale del notaio Piero di Antonio, mentre la madre potrebbe, ma non è certo, fosse la giovanissima Caterina.
Leonardo assieme ad altri aspiranti pittori della cerchia del Verrocchio, furono processati, rischiando prima la castrazione e poi il rogo, dietro l'accusa di sodomia, l'imputazione era mossa da un ragazzo dedito a certe pratiche che la chiesa non tollerava, quando a ben sapere, tra i vertici massimi installatisi in Vaticano facevano e fanno ben altro, ma si sa, è sempre il comandante che da gli ordini...
La relatività ristretta, del 1905, si occupa di elettromagnetismo sotto la condizione di velocità della luce finita.
Massimo, aspettiamo con ansia il video...
Quando ne parlasti in un paio di live anni fa, mi incuriosì molto l'idea di partenza.
Daje Massimo
Magnani, sveglia, trattasi di induzionismo ingenuo, il suo. Chieda al tacchino induzionista di Russelliana memoria. Solo nelle fantasie sue, dei suoi entusiasti intervistatori e qualche utente circola ancora la storia che qualcuno prima del rinascimento denigrasse l'esperienza. Casomai si può validamente sostenere il contrario, senza fantasticare.
Il metodo scientifico moderno se ne fotte dell'esperienza. Consiste infatti nel considerare solo gli aspetti quantativi di essa per poterli poi trattare matematicamente. Come ben ha compreso il vecchio Kant, la scienza moderna senza matematica è pattume. Altro che esperienza. Tutto ciò che non è grezzo dato quantitativo è brutalmente tagliato via dalla cosiddetta realtà, che così è diventata lo squallore che viviamo (almeno io). Tutto ciò cui abbiamo assistito in anni recenti è scienza moderna. Il noto coso è scienza moderna. Non c'è scienza moderna buona e scienza moderna cattiva. Conosco il campo. Posso solo dire che, per uno cui piace la matematica, è divertente.
Comunque, il povero Leonardo non c'entra niente con la scienza moderna, come qualcuno ha giustamente commentato. Era noto per essere un pasticcione. Basti pensare alla battaglia di Anghieri...Anghiari (o come diavolo si chiama) o le sue ridicole macchine volanti. Alcuni dipinti giovanili sono buoni (per l'epoca) il resto è molto pesante. Insomma, Leonardo è buono per il grosso pubblico. Questo Magnani l'ha capito.
Mi trattengo dal parlare di quella riesumazione necromantica del cadavere dell'antichità medio tarda che passa sotto il nome di rinascimento.
Riguardo alle "ridicole macchine volanti": ridicole perchè? Perchè "sto pirla" non riusciva a farle volare?
solo un pochino!
Intendevo dire che la relatività ristretta ha ri-postulato le leggi della meccanica in quanto quest ultima non era coerente con l elettromagnetismo.
Con la relatività generale ha invece soppiantato la gravitazione universale newtoniana.
È che quando nomino Newton in un contesto relativistico il discorso mi cade automaticamente sulla gravitazione.
Rispondo:
Il codice è quello di Francesco di Giorgio Martini, senese, oggi conservato presso la biblioteca Laurenziana e contenente ancora i commenti a margine di Leonardo.
Per il resto dei commenti, leggo molte inesattezze, frammiste a molte mezze verità, a conferma della confusione che aleggia attorno a questo personaggio.
Forse un ripassino sarebbe utile a molti, a iniziare dal concetto di Musica, che insieme a Geometria, Aritmetica e Astronomia costituisce le fondamenta sulle quali si basano le dinamiche che sottendono l'intero Universo.
Leggo del volo, poi: il primo a occuparsi del volo, ad esempio, è stato Ibn Finas, a Cordoba, alla fine dell'VIII secolo.
Oggi da Napoli mi hanno mandato l'audio di una guida che presentando le macchine vinciane parlava della vite senza fine di Archimede, che sarebbe stata scoperta da Leonardo.
Le persone non riflettono più, nella frenesia di voler dimostrare a tutti i costi di sapere una pagina in più del libro.
Beh, a volte quel libro sarebbe meglio aprirlo, almeno per sapere quel che tratta, prima di voler dimostrare al mondo quanto si è bravi e belli
Anche. Ma solo un idiota poteva pensare che travestendo un poveraccio da uccello, per ciò stesso volasse. Del resto neanche adesso gli uomini volano o, almeno, volano accidentalmente come un parassita su un uccello in volo. Solo gli uccelli volano. Nessuno sa come. Gli aerei non volano, planano. Sfruttano il principio di Bernoully. Non volano.
Basterebbe guardare le illustrazioni dei solidi platonici fatte da Leonardo per il De Divina Proportione di Luca Pacioli, o anche solo il celeberrimo uomo vitruviano per comprendere la sua grandezza in campo matematico.
Ma come si dice a Firenze, per misurare un bischero ci vuole un bischero e mezzo, e per capire ci vorrebbe qualche minima conoscenza sulla matematica pitagorica e sulle leggi universali che governano il kosmos e le varie discipline, così da permettere, come scriveva Vitruvio, e ribadiva il Pacioli, di eccellere in tutti i campi.
Insomma, roba da iniziati che è inutile discutere con i profani, meno che mai con gli specialisti settoriali della società contemporanea.
@RiccardoMagnani #33
Bisognerebbe far sapere al dott. Magnani che a Massimo, l’Unità d’Italia, sta come a Superman la criptonite…
Dante Bertello.
spero che nei prossimi video ci sia più spazio per questo.
Queste tue conoscenze sono legate alla tua professione?
Posso chiederti di cosa ti occupi?
E' solo una curiosità.
Per il resto dei commenti, leggo molte inesattezze, frammiste a molte mezze verità, a conferma della confusione che aleggia attorno a questo personaggio.
Forse un ripassino sarebbe utile a molti, a iniziare dal concetto di Musica, che insieme a Geometria, Aritmetica e Astronomia costituisce le fondamenta sulle quali si basano le dinamiche che sottendono l'intero Universo.
Le persone non riflettono più, nella frenesia di voler dimostrare a tutti i costi di sapere una pagina in più del libro.
Beh, a volte quel libro sarebbe meglio aprirlo, almeno per sapere quel che tratta, prima di voler dimostrare al mondo quanto si è bravi e belli
#
Ecco il magari: invece di inviare sinceri giudizi il Magnani avrebbe potuto chiarire sia le inesattezze sia le mezze verità ma è anche vero che nel libro viene "svelato" il concetto di Musica, che insieme a Geometria, Aritmetica e Astronomia costituisce le fondamenta sulle quali si basano le dinamiche che sottendono l'intero Universo. Leonardo eppure questo è corretto: il Magnani da Alunno a Maestro. Eppure questo è corretto: immergendosi nel libro l'inebriante rischio in divenire da Maestro ad Alunno.
Signor Magnani abbia un occhio di riguardo per l'alunno che è in me e non mi faccia tornare al mio paese.
Buonasera luogocomune
Addirittura!
Non bastava toglierti un sassolino dalla scarpa?
Quella che si suppone il Vasari abbia affrescato sopra l'olio di Leonardo rovinatosi nella realizzazione non è la battaglia di Anghiari, ma la Battaglia di Marciano in Val Chiana.
La lotta per lo stendardo riprodotta da un pittore anonimo e ritoccata da Rubens nel '600 pare invece ritragga fedelmente l'opera (preparatoria o effettiva, non si sa), di Leonardo, ed è qualcosa di incredibile per l'epoca di Leonardo.
Grazie.
Airone, Leonardo non è lontanamente paragonabile ai matematici che ho citato.
Era un bravo matematico? Mi sta bene.
E' quando sento dire "è stato il più grande matematico ecc.." che non mi sta bene, per il semplice fatto -che di fatto- le cose non stanno così.
Non esiste un solo contributo -concreto- di Leonardo alla matematica, così come nella fisica.
Solo scritture romanzate, non c'è traccia di lui nel metodo matematico o nei testi di analisi matematica.
Caro Abenante, vorrei avere un centesimo della spocchia che hai tu nello sparare giudizi. La mia vita sarebbe molto più entusiasmante. Credersi al di sopra di tutto aiuta molto il proprio ego.
Spiacente per la spocchia. Ho visto lo strumento in un museo vicino Firenze, forse era proprio Vinci. In una chiesa c'era un dipinto del Pontormo, che da solo valeva il museo.
A me sembrava un ridicolo costume ligneo da grosso uccello. Forse andava rivestito di piume. Leonardo era noto per i suoi apparati per feste. Forse non era tanto idiota da farlo andare giù da una rupe con qualcuno dentro. Infatti, ho scritto la frase che hai citato, dove non è specificato che l'idiota era Leonardo. Confesso che ho dubbi, però. La storia esiste, ma non ricordo la fonte.
E' un equivoco generato dalla confusione tra due concezioni della matematica estremamente differenti: la Matematica dei Numeri olistica e trascendente, tramandata dall'antichità, e la matematica delle cifre, più pragmaticamente razionalista come è comunemente intesa oggi.
La matematica antica era la scienza (o meglio, filosofia) che si occupava della struttura dell'Universo, ordinato secondo precise leggi armoniche scoperte da Pitagora studiando l'armonia musicale che si manifestavano in tutte le geometrie del mondo naturale, primo tra tutti il corpo umano. Queste leggi erano le stesse in ogni ambito, così che chi le conosceva approfonditamente aveva la chiave per eccellere nelle varie attività, dalla musica all'architettura, alla pittura, alla fisica, proprio come Leonardo Da Vinci, ed è in questo senso che è sempre stato considerato Genio Universale: non era "il più grande matematico di tutti i tempi", nè il più grande architetto, nè il più grande musicista, nè il più grande pittore, ma eccelleva in tutte le discipline a cui si è dedicato, introducendo grandiose innovazioni come la prospettiva in pittura, il ponte girevole nell'urbanistica militare, il sottomarino o la vite aerea, che nascevano proprio dalla sua capacità di trasferire da un settore all'altro della conoscenza i principi generali che regolano il Tutto (con la T maiuscola... )
Poi tieni conto soprattutto del fatto che Leonardo è il genio rivoluzionario del primo Rinascimento, quello che ha determinato più di tutti (ma naturalmente non da solo) il passaggio dalla forma mentis medioevale a quella moderna, aprendo la strada per tutti i grandi scienziati e artisti che hanno eccelso nel loro campo nei secoli successivi.
Lo stesso Keplero, che tu citavi, nel suo Mysterium Cosmographicum (1596) riprende pari pari le tesi platoniche abbracciate e diffuse da Leonardo sull'Armonia dell'Universo governato da leggi matematiche e come Leonardo, disegna anche lui i solidi platonici (aggiungendovi icosaedro e dodecaedro stellato), in base ai quali definisce il suo primo modello di sistema solare.
Airone, io ignoro la storia di Leonardo perché non sono mai stato affascinato -ahimè- dall'arte;
questo non vuol dire che consideri Leonardo un artista qualunque.
Leonardo E' l'artista per eccellenza, certamente un TESTONE, e certamente era interessato (e incuriosito) a tutto lo scibile.
Ma "essere interessato a tutto" non vuol dire sapere tutto (e -soprattutto- più degli altri), visto che non ci si limita a dire semplicemente che "si occupava di tutto", ma si va puntualmente oltre con "è stato IL PIU' grande in questo, IL PIU' grande in quello" ecc ecc.
Non sono in grado di entrare in contraddittorio con quanto hai scritto, perché -ripeto- non sono mai stato interessato alla sua vita,
tuttavia sono certo di ciò che asserisco.
In soldoni Leonardo alla matematica -intesa come disciplina nel senso stretto del termine- non ha dato alcun contributo concreto, così come nella fisica (in campo medico non lo so)
Se non ti fidi di me,
ho cercato (per te) la cronologia degli sviluppi più rilevanti della matematica.
it.wikipedia.org/wiki/Cronologia_della_matematica
www.paititi2013.com/restaurant
Non mi sembra.
La figura di Leonardo è stata sempre - e giustamente - associata a quella del "genio universale" nel senso di multidisciplinare, ma non ho mai sentito dire che fosse un musicista migliore di Mozart o, meno che mai, un matematico migliore di Newton, anche perché sarebbero paragoni senza senso.
Come dicevo, Leonardo non è stato uno specialista di qualche disciplina particolare come possiamo intenderlo dall'illuminismo in poi, il suo contributo è soprattutto quello di avere introdotto e sviluppato il nuovo paradigma rinascimentale, che ha cambiato completamente la visione del mondo medioevale ed ha permesso - insieme ad altri grandi personaggi del suo tempo - la nascita dell'umanesimo, quella nuova visione del mondo che ha permesso successivamente a gente come Keplero e Newton di esprimersi.
Poi, tra tutte le discipline in cui si è mosso, a mio avviso il suo meglio lo ha dato nella pittura:
Sono d'accordo.
Siamo d'accordo
Per il resto faccio tesoro di ciò che hai scritto, perché -ripeto- sono ignorante nel merito.
Onde evitare fraintendimenti, chiudo dicendo semplicemente che i miei commenti non volevano in alcun modo svilire la figura di Leonardo,
il mio intento era soltanto quello di rimarcare il fatto che il genere umano ha DA SEMPRE avuto il bisogno quasi fisiologico di innescare ed alimentare miti e leggende su tutto e tutti. Si tende sempre ad esagerare su qualsiasi personaggio.
Leonardo è stato sicuramente un GENIO nel suo campo,
altri campi lasciamoli ai loro veri protagonisti.
Leonardo ha tratto ispirazione e scopiazzato solo qualche idea da Francesco di Giorgio Martini? Cioe' ha inventato ulteriori macchine per la guerra o si e' limitato a riprodurre quelle viste sul libro?
Interessantissimo! www.paititi2013.com/restaurant
C'e' un link a una conferenza in cui ne parla?
Poi ...Nietszche ha scritto anche " potrei credere solo a un dio danzante". Leonardo era anche musicista. Per le mie esigenze, ce n'è abbastanza.
Leonardo portatore della "lettura esoterica della conoscenza pagana", ma che vuole dire? Leonardo che mette in discussione tutta "l'impalcatura dogmatica sulla quale si fonda la società moderna"? O forse erano i dogmi della chiesa? Ma la chiesa cattolica (verità come dogma) e modernità secolarizzata (verità basata sul confronto critico) non si sono combattute ferocemente? Magari il libro di Magnani è interessantissimo, ma in questo video ho sentito solo fumo e niente sostanza.
Tra l'altro la vera tesi rivoluzionaria su scienza e Rinascimento l'ha fatta il grande studioso Lucio Russo nel libro Ingegni minuti
www.ibs.it/.../9788807104633,
il quale ha dimostrato tra l'altro come i vari Leonardo Bruno Galilei leggevano i testi scientifici antichi (soprattutto alessandrini da poco riscoperti) e cercavano di capirci qualche cosa (da cui i famosi disegni di Leonardo, che leggeva questi testi a cui mancavano le figure e cercava di buttarle giù, cosa che non sminuisce ma cambia di molto la vuota espressione romantica del "genio universale"). Sinceramente mi sarei aspettato che Magnani citasse il libro di Russo, altro che "conoscenza esoterica pagana" (espressione che fa figo ma non vuol dire proprio nulla).
1) www.youtube.com/watch?v=eZri7Lx83Zo
2) www.youtube.com/watch?v=dTG6c-Op_CY
3) www.youtube.com/watch?v=Cy0RpJM0Ic8
4) www.youtube.com/watch?v=O1-8twF8RFY
5) www.youtube.com/watch?v=DZv4Np3yMYk
Peccato che scambino un trattato di musica contrappuntistica per una canzone d'amore (Movesi l'amante), musicata da Roman Vlad adattando uno dei numerosi rebus musicali lasciatici dall'artista.
Riguardo l'animo "scientifico" di Leonardo, cito Vasari e Galilei:
"E tanti furono i suoi capricci, che filosofando de le cose naturali, attese a intendere la proprietà delle erbe, continuando et osservando il moto del cielo, il corso de la luna e gli andamenti del sole. Per il che fece ne l’animo un concetto sì eretico, che e’ non si accostava a qualsivoglia religione, stimando per avventura assai più lo esser filosofo che cristiano." (Vasari, Le Vite)
""La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto." (Galilei, Il Saggiatore, 1623)
Forse a qualcuno tornerebbe utile comprendere il significato di certi termini.
Che i Promessi Sposi siano stati un mezzo attraverso il quale la massoneria italiana ha inteso unificare il Paese è un dato di fatto, che piaccia o meno.
#57 Andrea Bini. Forse ti è sfuggito un particolare di quanto ho detto: Leonardo, prima del 1466, era un provetto musicista, il più abile della sua epoca.
Musica Mundana e Humana, che certo non ha nulla a che vedere con quella Instrumentalis, l'unica che oggi alberga le stanche e corrotte menti dell'uomo moderno.
Se anziché alzare muri di gomma per difendere quello che pensate di conoscere e vi rinfacciate l'un l'altro in un esercizio conflittuale che non vi porta da nessuna parte, coglieste gli stimoli ad approfondire, ne giovereste in prima persona.
Tutto ciò che realmente conta, nella vita, è armonizzare la nostra natura ... con la Natura.
E in questo c'è tutto l'essere musicista, matematico, astronomo, medico di Leonardo.
Certo, finché pensate a un musicista alla Bach, non riuscirete mai a comprendere la vera grandezza di ciò che Leonardo ci ha trasmesso (e non s'è inventato, mutuandolo dagli "antichi pagani", che piaccia o meno).
Che brutta cosa l'ignoranza, quando si mette i panni della saccenza!!
Playback: "Ottenebrato da ricordi provenienti da una fiction vista chissà quando, chissà dove". Natalizio grazie picco2006 per l'inaspettata sorpresa.
Grazie per la risposta Riccardo.
Purtroppo le sceneggiature/film non riescono mai ad accontentare tutti, ma ben vengano anche altre letture; il fatto, per esempio, che fosse un provetto musicista lo ritengo perfettamente in linea con il personaggio.
Se vogliamo poi parlare di Scienza ancora oggi si studia la “Legge di Leonardo” che riguarda il moto dei fluidi, quindi sicuramente era anche un buon fisico.
it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Leonardo
Per quanto riguarda la cristianità di Leonardo, lo stesso Vasari scrive: “vedendosi vicino alla morte, disputando de le cose catoliche, ritornando nella via buona, si ridusse a la fede cristiana con molti pianti...”.
www.youtube.com/watch?v=VzmmiYOT3Bs
www.youtube.com/watch?v=TDRejTCDxIo
qualità audio e video un po scadenti, non so se c'è di meglio cercando su YT.....
Va rilevato che l'x compagno di merende di Freud, Jung, era di tutt'altro avviso, se Freud si basava sulla psicologia, Jung dava spazio (e che spazio) alla spiritualità e/o paranormalità, propendendo che le immagini oniriche dei volatili rappresentano l'anima o lo "spirito custode" della personalità. Sotto il profilo spirituale, il nibbio sarebbe simbolo di CHIAROVEGGENZA nell'eccezione più alta del concetto, poichè il mito racconta che nel momento in cui i Titani si accinsero ad attaccare l'Olimpo, Apollo scelse di trasformarsi in Nibbio per osservarne dall'ALTO i movimenti.
Quindi il sogno infantile di Leonardo andrebbe considerato come un messaggio PRECOGNITIVO plasmato dal Sè per l'Io, cosicchè la sua totalità psichica fosse predisposta al destino che l'attendeva, quasi al di là dell'umano. Non credo di esagerare, perchè tutta l'inventiva leonardesca, che va ben al di là di quella pittorica, sta a dimostrare picchi e profondità che appartengono (per così dire) ad "altri regni".
Prendo atto delle sue osservazioni, e ribatto: certo che ho sentito la parte in cui dice che Leonardo era un provetto musicista. Figo! Ma non ho capito su cosa si basa la sua affermazione. Anzi sarebbe stato il maggior musicista della sua epoca (a Roma diciamo "mecojoni!"). Poi possessore di sapere esoterico pagano (qualsiasi cosa voglia dire, io non lo so). Poi la sua memoria manipolata dalla chiesa dogmatica anzi no dai poteri forti moderni. Sinceramente non ho capito i passaggi logici e dove starebbero le prove a sostegno di queste interessantissime tesi. Poi ultima cosa, mi perdoni, ma "tutto ciò che realmente conta, nella vita, è armonizzare la nostra natura ... con la Natura" è roba che leggo nei cioccolatini New Age.
Prevedo grossi scazzi, scazzi a cui non vedo l'ora di partecipare...a proposito felici feste.
Siamo diventati tutti antifascisti quando abbiamo iniziato a perdere la guerra.
D.Risi
luogocomune.net/.../...
Hai dimenticato forse i due piu' grandi: Nikola Tesla ed Ettore Majorana.
byoblu.com/.../...
Non è che li ho dimenticati,
è semplicemente che rispetto a quelli che ho citato sono eclissati.
Non so tu in base a cosa asserisci che siano "i più grandi".
Per quanto riguarda la rivoluzione della fisica i protagonisti ultimi più importanti sono questi:
Maxwell, Einstein, Bohr, Schrodinger, Heisenberg, Fermi, De Broglie, Planck, Pauli, Dirac (non in ordine di importanza) e Feynman.
Su Tesla sono state dette tante di quelle puttanate, che i suoi stessi "fanatici" (perché di questo si tratta) lo hanno ridotto a personaggio fiabesco.
Tesla meriterebbe certamente di più, ma la mia non è stata una dimenticanza.
Per quanto riguarda Majorana purtroppo non ha avuto il tempo di esprimersi e concretizzarsi in tutta la sua genialità.