Segnalazioni e commenti degli utenti sulle notizie più recenti.
************************************************************************
Funzioni e mandato del presidente RAI – La guerra della casta – Il caso Fazio: il problema dell’autonomia – La profezia di Giulietto Chiesa – La disaffezione del pubblico verso il messaggio istituzionale – TV e social media: due mondi ormai separati.
di Zory Petzova
“Ci troviamo all’interno di un doppio esperimento. Il primo è un esperimento farmacologico. Su questo ci sono pochi dubbi, se persino un dirigente della Bayer qualche giorno fa ha candidamente ammesso che senza la Pandemia sarebbe stato impossibile fare accettare alla popolazione l’inoculazione di terapie geniche di nuova generazione. Il secondo esperimento è di ingegneria sociale e consiste nel valutare la soglia massima di sopportazione della popolazione rispetto alla compressione della libertà (necessaria per avvicinarci al modello di società cinese che risulta più competitivo economicamente). Dunque, quando finirà l’esperimento? Quando si raggiungerà la soglia massima, il punto di rottura. Ne consegue che tanto più la popolazione sopporterà, tanto più l’esperimento verrà prolungato.” (Marco Pelizza, giornalista)
Ogni tanto arriva anche qualche buona notizia. Quella di oggi è che chiudono due dei tre telegiornali di Mediaset, e cioè Studio Aperto di Italia Uno e il Tg4. Resta in vita il Tg5, mentre le prime due testate verranno accorpate al TgCom24 (che ha comunque uno share relativamente basso di ascolti).
Le motivazioni che vengono date ufficialmente per questo vistoso ridimensionamento sono a) un drastico calo degli ascolti e b) una “ottimizzazione” delle forze produttive. In altre parole, dicono a Mediaset, non serve mandare ad un evento tre giornalisti per tre testate diverse, quando ne basta uno che poi condivida i materiali con le altre due.
In realtà, dei due problemi citati (calo degli ascolti e ottimizzazione produttiva), soltanto il primo è quello reale. Il secondo non è che una conseguenza del primo.
Segnalazioni e commenti degli utenti sulle notizie più recenti.
*************************************************************************
E’ difficile stabilire quante siano le idee sbagliate che stanno dietro alla disgustosa “campagna” mediatica comparsa oggi sulla pagina facebook di Parent Project aps (“L'organizzazione di pazienti e genitori di figli con distrofia muscolare di Duchenne e Becker”).
La pagina infatti utilizza dei veri testimonial portatori di handicap, i quali si dichiarano relativamente contenti della propria condizione, perchè “poteva andarmi peggio, potevo nascere no-vax [o ‘complottista’, oppure ’negazionista’]”.
Come dicevo, l’orrore mentale di fronte a questa campagna è tale che risulta difficile iniziare a ragionarci sopra.
Ragazzi, oggi giochiamo al contrario. Pubblichiamo un articolo di Open, che cerca di sminuire l'importanza delle recenti dichiarazioni di Peter Doshi. A voi i commenti.
****
«Questa non è Scienza». Cosa intendeva Doshi (Bmj) con il suo appello a favore dei dati aperti sui vaccini?
Le ultime critiche di Peter Doshi, docente dell’Università del Maryland e direttore associato del British Medical Journal, al sistema di controllo dei dati sui trial del vaccino contro il nuovo Coronavirus di Pfizer, riprese in un video molto popolare in Rete, stanno generando interpretazioni che vanno ben oltre il vero senso delle sue affermazioni, riscontrando titoli in cui si sostiene che «Pfizer non ha fornito dati sufficienti per il sì alle terze dosi a tutti».
Segnalazioni e commenti degli utenti sulle notizie più recenti.
***********************************************************************
E’ bastato un uomo con un tavolino, che si è seduto pacificamente in Piazza del Popolo, per far scattare la reazione scomposta ed esagerata del governo: via da Roma per un anno.
Questo è il livello di paura che serpeggia in questi giorni ai piani alti del potere. Hanno avuto paura di un uomo con un tavolino.
Stefano Puzzer ha fatto una mossa geniale: “Visto che ci avevano promesso una risposta che non è mai arrivata – ha detto - vado io a Roma e mi siedo in piazza ad aspettare”. Nulla di più semplice e nulla di più eloquente allo stesso tempo. Quella presenza in piazza, con quelle sedie vuote davanti al tavolino di Puzzer, era un’immagine insopportabile per un governo di vigliacchi che non riesce a giustificare in alcun modo la scelta scellerata del green pass ai suoi cittadini.
E così è scattato l’allontanamento, rivelando il nervo scoperto dei nostri aguzzini: hanno paura.
Leggi tutto: Commenti liberi 20 nov. 2021