Purtroppo non ho avuto il tempo di preparare un articolo, ma mi piacerebbe molto vedere una discussione sulla possibilità, avanzata da diversi gruppi, di coprire i costi della ripartenza economica non con un prestito dall’estero, ma con una emissione speciale di buoni del tesoro nazionali, in modo da chiedere agli stessi italiani (che hanno molti risparmi) di contribuire direttamente a tale ripartenza, senza dover creare altro debito estero. E’ una cosa fattibile? Quali sono i pro e i contro? Chi l'ha proposta esattamente? E' stata presentata al governo? E perchè sul mainstream non se ne parla?
Grazie a chi vorrà contruibuire.
Questo è il link da far girare: youtu.be/mvDrRYvqBfo Grazie
Segnalazioni e commenti degli utenti sulle notizie più recenti.
Tutti gli argomenti eccetto il coronavirus: per quello usate l'articolo precedente. (Perfavore non fate confusione, nell'interesse di chi ci legge).
Perfavore, continuate qui la discussione principale sul CV.
(Chiedo scusa, in questo momento non ho tempo di scrivere nuovi articoli).
intervista di Francesco Guadagni (per l'Antidiplomatico)
Pandemia Covid-19, C'è stata per te una manipolazione mediatica, di dati, sulla percezione del pericolo, se sì, per quale ragione secondo te? Rispetto per esempio all’influenza "Spaziale" del 1970 che in Italia provocò 20.000 morti e 13 milioni di persone a letto di cui in pochi si ricordano. Oggi perché c’è un approccio diverso?
Neanche 2 anni fa ci fu questo panico. Nel 2018, un articolo del Corriere della Sera denunciava il caos totale della Sanità per l’arrivo dell’influenza. C’era la stessa catastrofe sanitaria, mancanza di personale, attrezzature, una categoria falcidiata dai tagli nel corso degli ultimi 30 anni che non riusciva ad affrontare l’immane numero di contagiati da influenza “normale”.
Non voglio dire che il Covid-19 sia il risultato di una pianificazione lucida e programmata, per quanto ci sarebbero elementi che lo farebbero pensare, perché c’è una storia di crimini programmati lucidamente, con provocazioni mondiali per raggiungere certi fini, a partire dall’11 settembre al Golfo del Tonchino.
Non abbiamo la possibilità di dire al pubblico che c’è stato un criminale disegno. Però quando il coltello è capitato nelle mani di chi sa maneggiarlo, lo hanno sempre utilizzato per i propri scopi. Si dovrebbe parlare di un complotto che fa uso di un virus che sconvolga il mondo e che ridisegni l’assetto geo-politico nonché il quadro dei rapporti di classe. La Storia ci dirà che questo coltello verrà utilizzato per degli scopi che si sono sempre ripromessi le élite, cioè arrivare ad un potere assoluto, totalitario. Ristabilire un nuovo paradigma sociale, che veda una riduzione dell’autonomia dell’autodeterminazione da parte delle masse, e una concentrazione di potere e di ricchezza al vertice.
di Stefano Re
Come alcuni tra i miei lettori sanno bene, in anni passati mi sono occupato di tecniche di interrogatorio. Le ho studiate, ne ho elaborate, ne ho applicate e ne ho insegnate. Una delle fasi più importanti di un interrogatorio consiste nella preparazione del soggetto all’interrogatorio vero e proprio, che è a tutti gli effetti un processo di seduzione. Ci sono interrogatori assai simili ad uno stupro e altri assai simili a un dolce corteggiamento, ma il finale consiste comunque nello stesso atto: fottere l’interrogato. Nel cervello, ovviamente, non necessariamente nel corpo, anche se c’è chi si prende anche quel genere di libertà.
Ieri il sito è stato chiuso. La spiegazione QUI (post #226) LEGGETELA TUTTI, prima di tornare a postare.
**********
Crisi economica dell’Italia: una proposta concreta - L’Antonov russo che atterra a JFK – E intanto continua la strage degli alberi – E’ in corso un grande “reset”: dobbiamo essere preparati – Bill Gates candidato alla presidenza?
Perfavore continuate qui la discussione generica sul Covid.
(Chiedo scusa, ma in questi giorni non ho tempo di scrivere nuovi articoli, nè di cercarne di validi da pubblicare).
Intervista a Roberto Croci, giornalista italiano che vive a Los Angeles. (Trasmessa da www.contro.tv il 30.3.2020)
di Stefano Re
Dopo quasi cent’anni di democrazia, finalmente ci siamo accorti che alla maggioranza delle persone non importa affatto essere libera. Anzi, quel che desiderano è esattamente il contrario.
Desiderano che qualcuno gli dica che cosa fare e come farlo. E che obblighi chiunque a farlo. Desiderano che qualcuno gli venga presentato come “esperto” per potergli ubbidire sentendo di stare facendo “la cosa giusta”. E istintivamente indirizzano le proprie frustrazioni ed angosce contro chiunque non si allinei, contro chiunque dissenta o metta in discussione gli ordini dell’esperto cui essi vogliono obbedire.
Poco importa se l’esperto non ne sappia in effetti più di loro: la sua funzione non è realmente quella di aiutare ad analizzare, affrontare o persino risolvere un problema, bensì soltanto quella di scrollare di dosso alla massa la responsabilità di decidere. Fornire ai molti l’alibi per ubbidire, sentendosi anche tanto, tanto intelligenti. E soprattutto, sentendosi “liberi”.
Segnalazioni e commenti degli utenti sulle notizie più recenti.
***
News della settimana: Il caso Montanari, e il patto trasversale di Burioni. Il video della trasmissione Leonardo smentito dallo stesso mainstream (ma confermato da Attivissimo). La rivista Nature ha veramente smentito l’ipotesi della manipolazione? Il NWO vuole un governo mondiale.
Leggi tutto: Perchè non "facciamo da soli"?