Questa sera un amico ha mandato queste riflessioni per la trasmissione di contro.tv. Ve le ripropongo, perchè mi piacerebbe sentire anche la vostra opinione.
di Manlio Dorigo
Vorrei proporvi un breve riflessione (anzi due) post euforia Europea. La prima riguarda la sfera emotiva nella quale ognuno riversa le più diverse motivazioni: personalmente ho provato una grande soddisfazione nel vedere sconfitto un Paese che da secoli ci hanno spiegato essere dalla parte giusta della Storia e che quasi sempre è abituato a vincere e a dominare (anche perchè scrive o detta le regole del "Gioco"), aspettandosi poi dagli altri il fair play e il rispetto che si deve al più forte.
La seconda è più "politica": vedere le scene di autentico entusiasmo popolare e di partecipazione per un evento calcistico consente forse di illudersi e comunque di impegnarsi per costruire un sentimento collettivo anche per i grandi temi sociali che ci attendono nei prossimi decenni, senza avere atteggiamenti di superiorità intellettuale rispetto all'emotività di massa.
Utopia? Può darsi ma, per citare Vittorio Sermonti, ".. dalla rapa del calcio a volte si può trarre qualcosa di più e di meglio che un succo amaro .."
E sarà meglio sbrigarsi, allora.
Tanto alla prima sconfitta importante torneremo a buttare fango su nazione e nazionale.
Abbiamo invece l'Italia dei rigori e proprio nel campo che serve di meno.
Questa Italia dei rigori, strumentalizzata per la "ripartenza" e iper esaltata.
Principalmente nel vedere il lavoro di squadra che ripaga pur mancando "prime donne".
Essere soddisfatto della sconfitta di un presunto rappresentante di un fantomatico nemico mi mancava.
Magari qualcuno pensa allo sport come atto bellico?
A parte che non sono sicuro di comprenderne il significato...
Si vuole suggerire di affrontare "temi sociali" come povertà e disoccupazione in maniera totalmente irrazionale basandoci sull'emotività del momento???
Non conosco Sermonti ma conosco un proverbio che considero sicuramente più affidabile anche perché l'ho sperimentato più volte:
Non si può cavare sangue da una rapa
www.proverbi-italiani.com/cerca-144-C.html
IL REALITY CHECK:
Sì, sì, falle con questi qua le rivoluzioni per i grandi temi sociali: gente che dopo un anno e mezzo di dittatura sanitaria va in piazza... perché abbiamo vinto ai rigori la finale europea di calcio
è così facile che le masse siano irretite da avvenimenti banali, è una specie di grande ipnosi collettiva.
Invece sui grandi temi il nulla più assoluto
E poi mi stavo guardando black widow su altadefinizione.
Ecco perché stanno ritornando in zona gialla un po di regioni, vedremo se saranno tutti Uniti nella protesta
repubblica.it/.../?ref=RHTP-BH-I304495303-P2-S2-T1
Scommettiamo che introdurranno anche in Italia?
... visto che “Il virus ce la farà pagare”!
repubblica.it/.../?ref=RHTP-BH-I304495303-P2-S1-T1
Preparariamoci ....
Qualcuno svegli i due "sognatori", questo e' il paese , senza andare troppo lontano, del tutti a piazza Venezia (altro che cartolina rossa), io fascista? Mai! E' il paese che al primo referendum, rivoto' un savoia colluso fino al midollo con il regime appena caduto, ci fu bisogno dei brogli elettorali voluti dagli u.s.a. con inghilterra e francia contrari (Fasanella, Ratto docet), e' il paese del...la democrazia cristiana vince sempre perche' la votano i preti e le monache....4/5 milioni di voti di differenza, 4/5 milioni di preti e monache? Oppure nel segreto della cabina elettorale molti italiani rinunciavano al loro "ideale"?
Signor Dorigo faccia i conti con se stesso, si chieda se alla fine puo' rinunciare al tutti davanti alla tv a tifare italia ( anche su questa....supposta unita' ce ne sarebbero da dire!), se puo' rinunciare al rito domenicale quasi fosse un rito religioso e vedere il calcio per quello che e', un pilastro profumatamente pagato di ogni regime, anche di questo, golpista e truffaldino e dica al signor sermonti (se lo conosce di persona) che e' piu' facile cavare sangue dalla rapa del calcio che qualcosa di piu' e di meglio.
Partono tutti incendiari e fieri
Ma quando arrivano sono tutti pompieri
Il calcio rappresenta il nostro colosseo, serve a tenere occupata la massa con qualcosa di futile.
Basta pensare che nella prima quarantena avevano bloccato lo sport, ma nella seconda non hanno rifatto lo stesso errore.
Nella provincia di Arezzo(dove abito) hanno messo fuori i numeri delle vaccinazioni, il 70% ha fatto almeno la prima dose....il 70% della popolazione ha scelto volontariamente di fare da cavia per la paura di non andare in ferie o al cinema.
Vi condivido un estratto di Castaneda:
«Ecco che si imbatte nel primo dei suoi nemici naturali: la Paura! Un nemico terribile, insidioso e difficile da sconfiggere. Si nasconde dietro ogni angolo, vaga in cerca di una preda e aspetta. Se l'uomo, terrorizzato dalla sua presenza, fugge via, la sua ricerca sarà compromessa per sempre.»
«Che cosa succede all'uomo che fugge in preda al panico?»
«Niente, a parte il fatto che non imparerà mai. Non diventerà mai un uomo di sapere. Forse sarà un prepotente, o un innocuo vigliacco; in ogni caso, sarà un uomo sconfitto. Il suo primo nemico avrà messo fine ai suoi desideri.»
«Che cosa può fare per superare la paura?»
«La risposta è molto semplice: non deve scappare.
non ricordo se gazzetta, repubblica o altro incarta-uova ha titolato ieri la seguente uscita dell'allenatore dell'Inghilterra: Colpa mia, i rigoristi li ho scelti io, ma erano i migliori a disposizione
sevizie logiche di questo genere se ne leggono e sentono da decenni nel mondo del pallone e della politica.
Il guaio è quando si va a toccare il mondo del singolo individuo con "non sarai protetto, non si sa cosa potrebbe accaderti tra qualche anno, ma te devi vaccinà"....
è la prima volta che scrivo qui, ma vi leggo ormai da qualche mese. Ieri sera su contro.tv Roberto Quaglia ha fatto una bella osservazione, evidenziando il fatto che questi "giochi" sono ciò che rimane delle identità nazionali che le menti europeiste e mondialiste vorrebbero sempre più vedere assottigliarsi e dissolversi nel nulla. Immagino che il popolo sia lieto di vedere la propria nazion-an-ale trionfare sulle altre. Questi campionati con le varie squadre che si danno "battaglia" alla conquista dell'ambito titolo, sono una versione light degli Hunger Games della famosa serie di romanzi e film. Finiti i giochi, determinata la "nazione" vincitrice, si ritorna tutti zitti, muti ed imbavagliati a lavorare e guai a chi crea assembramenti... che c'è la pandemia.
-la macchina della propaganda proseguirà imperterrita e ben supportata dai media, anche se le percentuali dei non vaccinati e anche quelle dei vaccinati pentiti (conosco molte persone che hanno fatto la prima dose e poi si sono fermate per via dei dubbi e paure emerse in seguito alle vicende legate ad effetti collaterali)
-la situazione odierna ha portato le società occidentali e piano piano anche tutte le altre, a vivere nell’isolamento individualista digitale ovvero siamo tutti connessi come gli atolli dell'oceano, ma ognuno vive nel suo mondo, va da se che chi controlla la comunicazione digitale fa quello che vuole ( non serve un genio per vedere che questo sta accadendo)
-In questo stato di isolamento bombardato da false informazioni, manipolazioni e indottrinamenti vari si sta attuando in maniera perfetta un disegno globale sulla mutazione umana basata su confusione identitaria sessuale per poi finire in quello che viene chiamato transumanesimo.
Questi 3 punti portano alla mia riflessione finale (punto di vista personale naturalmente ma basato su un esperienza di vita ricca di incontri importanti e di esperienze dure ma profonde)
La SCIENZAH è diventata la nuova chiesa, basata sul dogma del caso, e invece io ho imparato che nulla avviene per caso, e costruire su di esso (il caso) l'intero metro di decodificazione scientifica e come costruire un palazzo sulle sabbie mobili, per quanto tu faccia per tenerlo in piedi le basi sono sbagliate e quindi prima o poi tutto crollerà, con noi dentro. Io credo che noi siamo il frutto di un incredibile progetto, quasi perfetto, scaturito al principio di una separazione in altri piani di energia, e condensatosi materializzandosi ed involvendosi in ciò che siamo, infiniti universi che crescono si divorano e poi implodono, dove tutto ha un inizio ma anche una fine, dove qualunque essere vive in funzione della fine di qualcos’altro o qualcun’altro. Il progetto era perfetto ma separato e questo si perpetua dall'inizio.
Ora queste continue involuzioni hanno portato a questa situazione, che dal mio punto di vista non potrà migliorare, su questo piano dimensionale, perchè deve evolversi per ritornare ad un piano di energia superiore, "pagando" il conto in sofferenze e in tutto quello a cui stiamo assistendo.
Ed qui che finisce il mio intervento in funzione del pensiero di Manlio, in questa fase di isolamento, l'energia perfetta è solo dentro ad ogni individuo, non fuori, non nel gruppo. L'insieme è dentro e quindi ciò che ognuno di noi può fare e lavorare dentro di se, prendendo spunto si da ciò che lo circonda, condividendo pensieri spunti o riflessioni, come facciamo qui, ma sempre e solamente per un suo lavoro interiore.
L'epoca dei movimenti comuni delle masse secondo me è finito, ora è giunto il momento del risveglio individuale, la nostra involuzione a questo ha portato.
In caso di guerra il primo obiettivo dei russi è radere al suolo Londra il loro nemico storico.
www.youtube.com/watch?v=1J65eIkSQNQ
Vedere i media mainstream esaltare con esagerata enfasi la vittoria, mi mette ancora di più sul chi va là.
Per gli inglesi, dopo il rigore inventato in semifinale contro la Danimarca, è stato meglio per loro non aver vinto, perché le critiche sarebbero state peggiori dei benefici.
L’unica vittoria inglese come nazionale risale al 1966, quando vinsero (in casa) il mondiale, battendo in finale la Germania con un gol fantasma (il pallone non oltrepassò la linea di porta). Anche per loro, due vittorie così “chiacchierate”, sarebbero state troppo…
L’unica nota positiva, per quanto mi riguarda, è stata vedere la nazione, ed i suoi “alcolici tifosi” umiliati a casa loro (da ex juventino il ricordo dell’Heysel è ancora troppo doloroso).
Dante Bertello.
Se i contagi non aumenteranno sarà merito dei vaccini.
ecco è proprio illudersi.... non ho mai visto, mai, un sentimento collettivo per ribellarsi a tutti i soprusi ed i crimini che abbiamo e stiamo subendo! è un voler mettere le mani avanti... sì è dato al Calcio una importanza spropositata, scrivevo ieri mattina sul mio diario FB "Io non sono mai stata tifosa di calcio.. ma ultimamente mi rendo conto di quanto sia vero l'aforisma "Panem et circenses" solo che il panem ce lo stanno togliendo, mentre continuano a rincoglionire col circenses. "
Ora mi e vi chiedo: ma siamo sicuri che questi individui che stanno assaporando quanto sia bello tornare ad una pseudo normalità, siano disposti a rinunciarvi nei mesi autunnali tornando ad un regime repressivo e totalitario come quello di qualche mese fa? Nella fattispecie, ricominciare con le mascherine, rispettare la distanza sociale, accedere a taluni servizi o strutture solo se si è vaccinati con la terza dose (tenete a mente che chi si è iniettato la seconda dose sono una minoranza degli italiani)?
A giudicare dai commenti che leggo sui social e su altre piattaforme la vedo dura per i gusci vuoti contenere l'insofferenza degli italiani, i più tartassati al mondo da questo allucinante esperimento sociale.
(www.youtube.com/watch?v=fXPLZ9wpimA). Le due tendenze non sono cmq incompatibili ...
Dicono di noi gli inglesi: che perdiamo le guerre come fossero partite di calcio, e le partite di calcio come se perdessimo una guerra.
Ecco il suo articolo
www.maurizioblondet.it/.../
P.s. E comunque la vittoria dell’europeo ed altri successi sono merito di Draghi!
ilmessaggero.it/.../...
Sono assolutamente convinto che, dato il giro astronomico di soldi e interessi intorno al calcio, sia impossibile che i risultati delle varie partite e tornei possano essere decisi dalle "performance" di un branco di idioti strapagati per vendere illusioni agli allocchi. Secondo me TUTTE le partite dei vari campionati professionistici e tornei internazionali sono decise in anticipo a tavolino, per motivi individuati da chi tira i fili di volta in volta.
In questo caso credo che la "vittoria" italiana abbia qualche importante retroscena politico dietro: forse sara' possibile intravedere i motivi in seguito.
Premetto che abbiamo giocato malissimo e il goal è arrivato per puro miracolo quando tutti c stavamo preparando a perdere ignominiosamente (e giustamente).
È vero che la squadra ha insistito ma è anche vero che gli avversari erano meglio disposti in campo ecc.
Gli italiani all'inizio sembravano imbambolati.
Infatti hanno preso il goal quasi subito.
Dopodiché i festeggiamenti.
Abbiamo risolto i problemi economici?
È riconominciata la ripresa economica?
Abbiamo vinto cosa?
Più il paese è povero e arretrato più si attacca al calcio..
Chissà perché..
Pura illusione..
"Il popolo ha fame? Allora dategli le brioches, cioè il calcio!"
E funziona!
Siccome è preclusa ogni vittoria nella vita reale allora si accontentano di vincere sul campo di calcio.
Comunque di positivo c'è una cosa.
La gioia della vittoria ha fatto superare a molti la paura e la psicosi del virus indotta dalla propaganda mediatica.
Almeno quello è stato un buon segno..
Alle prossime elezioni voto un candidato no vax, fanculo tutti gli altri..
Chiellini a un certo punto ha strattonato platealmente un giocatore in direzione della porta buttandolo giù in malo modo.
Robe che si vedono nelle risse da bar.
Un arbitro neutro o contro lo avrebbe espulso.
Invece cartellino giallo.
In funzione anti brexit l'arbitraggio è stato neutro se non a noi favorevole.
Infatti Francia, Scozia ecc si sono complimentati con l'Italia.
Sugli italiani tanto per restare in tema Churchill diceva:“Gli italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio, e le partite di calcio come se fossero guerre”.
Per stare nel contesto di quello che stiamo vivendo da un anno e mezzo, a occhio direi che questo pensiero, almeno per quanto riguarda la massa, non mi pare molto ipotizzabile e forse nemmeno augurabile, per la modalità proposta per pervenirvi.
Le tensioni accumulate sono state scaricate in ambito sportivo, e se uno si sente unito alla massa, lì in quel contesto, significa che nel frattempo non ha saputo elaborare quel che abbiamo tutti vissuto, altrimenti la dittatura sanitaria non sarebbe ancora in voga.
Comprimi comprimi comprimi, prima o poi o si giunge all’annichilamento oppure alla deflagrazione, nel secondo caso è meglio che sia controllata e indirizzata e quindi una buona soluzione è stata trovata col calcio.
Si dice: “costruire un sentimento collettivo anche per i grandi temi sociali che ci attendono nei prossimi decenni”; a me di solito viene la pelle d’oca quando sento parlare di sentimenti collettivi, la via è esattamente opposta, la parte emozionale deve essere guidata dall’intelletto e ciò deve avvenire autonomamente e liberamente, sganciandosi da processi esterni di massa che per loro natura alienano.
Sentirsi parte di un qualcosa, in questo caso di un popolo, in linea di massima non è una brutta cosa ma ipotizzare che con un processo istintivo (che appartiene a dinamiche relative al calcio) si possano raggiungere degli obiettivi (cito) “per i grandi temi sociali” a me pare chiaro che significhi ignorare pressoché totalmente che i due contesti sono completamente diversi.
Si dice: “senza avere atteggiamenti di superiorità intellettuale rispetto all'emotività di massa.”; anche qui, stesso discorso, non si tratta di avere atteggiamenti di superiorità, si tratta solamente di comprendere che, come dicevo sopra, con l'emotività ci si fa ben poco se non è guidata da un bene che tutti possediamo ma non di rado ci dimentichiamo di utilizzare, la facoltà di riflettere; anzi, se ci si appella solamente all’emotività si dà modo di essere manipolati spesso e volentieri, e con il moderno metodo pervasivo dei media quasi tutti subiscono questo trattamento ipnotico, non stiamo forse assistendo a questa orrenda e paurosa manipolazione a livello globale?
Sfilata mediatica pro-vax dei campioni, con tanto di Figliuolo a seguito...
t.me/davide_zedda/3769
...e comunque pensavo si fossero già tutti “vaccinati”...
Mi sono chiesto: "Se Dio è veramente buono, non poteva farmi stupido come questi qua?"
Sono invidioso di vedere le persone festeggiare anche se loro non hanno vinto assolutamente niente mentre il governo gli sta togliendo praticamente tutto.
Come volevasi dimostrare.
Un saluto
Consiglio all'autore di andare in psicoanalisi.
Capisco provare una gioia momentanea per la vittoria ma provare piacere della sconfitta altrui in una partita di calcio riconducendola a una vendetta per il passato imperialismo (che tra l'altro ha permesso l'unità di Italia) non mi pare proprio un ragionamento frutto di una mente sana
I romani lo chiamavano "panem et circenses", una locuzione latina per sintetizzare le aspirazioni della plebe.
In sintesi dai al popolo quello che vuole e lo distrarrai dai problemi veri.
Purtroppo no.
L'ha solo fatta dimenticare, temporaneamente.
Io non sono un tifoso del calcio e non riesco a comprendere come si possa venire accecati da una vittoria fasulla come questa.
Parlo dei rigori.
Non ho seguito, ovviamente, la partita, ma ho saputo che è finita in pareggio e si è determinato il vincitore ai calci di rigore.
Dal mio punto di vista si è vanificato tutto lo sforzo fatto in 180 minuti di gioco.
Che senso ha ammazzarsi di fatica per 3 ore inseguendo un pallone e poi decidere la vittoria con dei semplici tiri in porta?
Tanto vale giocarsela negli spogliatoi ai dadi.
I rigori, lo sanno tutti, sono equivalenti a una roulette russa. Il portiere, in una frazione di secondo, deve intuire dove finirà il pallone sperando di indovinare. E' più fortuna che abilità, e comunque se la giocano in due persone. Gli altri venti stanno a guardare.
Dove sta lo spettacolo?
Dove sta l'abilità?
Tutto svanito con un calcio.
Eppure tutti a esultare e fare baldoria come se si fosse compiuto un impresa epocale.
"Ma cosa avrebbero dovuto fare, allora? La partita non può finire in pareggio, e il tempo è scaduto."
A mio avviso occorrerebbe modificare il regolamento e fare come nel tennis.
Nel tennis in caso di pareggio 40-40, si va ai vantaggi.
I due (o quattro) giocatori vanno avanti a oltranza fino a che uno dei due contendenti non fa due punti (vantaggi) consecutivi determinando la fine e la vittoria del match.
Quì si potrebbe fare lo stesso.
Se la partita termina in pareggio si prosegue a oltranza fino a che non viene segnata una ulteriore rete che determina il vincitore.
Questo avrebbe l'ulteriore vantaggio di impedire a squadre di cialtroni di chiudersi a catenaccio impedendo qualunque rete e tirando allo 0-0 per poter poi più facilmente vincere ai rigori.
soltanto un passatempo per poveri stolti, che vanno allo stadio o in piazza a festeggiare, quando la propria
squadra vince.
Forse per chi non lo pratica, o per chi lo subisce, o è abituato a vederlo da seduto sul divano,
potrebbe apparire per quello che in questi ultimi anni è stato, purtroppo trasformato.
Un calcio che seguo sempre di meno, con fare distaccato, a volte quasi annoiato, per quanto è diventato
soltanto affaristico, scontato, prodotto essenzialmente televisivo, in cui si cerca di spennare il malcapitato che si fa irretire, dagli spot accattivanti che ruotano intorno all'immagine di alcune figurine, anche se la stragrande maggioranza delle partite sono buone per farsi una dormita.
Paradossalmente questo calcio delle nazionali, riporta il gioco ad una dimensione più vicina a quella che dovrebbe essere la sua essenza primordiale.
Le squadre sono assemblate in una mesata, non ci sono ingaggi nè contratti, (magari un premio finale ma quello fa parte del gioco) si ricrea quello spirito di competizione fine a se stessa, lo scopo è soltanto quello di giocare e cercare di vincere ogni partita.
Vedere questi europei mi ha divertito, tendenzialmente non tifo per la nazionale, ci sono alcune squadre che preferisco, altre che godo nel vedere perdere, anche se poi alla fine quello che mi piace è vedere giocare bene, quando le squadre hanno un identità precisa, entrano in campo con un idea di gioco, e riescono a metterla in pratica.
L'Italia è stata la squadra che ha meglio giocato, e alla fine ha anche vinto, e questo molte volte, per la natura stessa del calcio, purtroppo o per fortuna non accade.
Gli Inglesi sono stati agevolati dal calendario, e dalle partite quasi tutte in casa, ma come al solito hanno dimostrato di essere dei perdenti matricolati. Una squadra di bimbominkia sopravvalutati, che non hanno nemmeno saputo perdere con dignità.
Stupirsi dei festeggiamenti dopo una vittoria ad una grande manifestazione come gli europei, sarebbe come farlo nello scoprire che l'acqua bagna o il fuoco ustiona.
Il calcio è una mucca che mungono in tanti, ad iniziare dal mondo delle scommesse clandestino.
Io ho sperato che perdesse, poiché la vittoria rappresenta l'ultimo desiderio del condannato.
Simbolicamente questo é il bacio di Giuda.
Come ho già scritto l'allenatore dell'Inghilterra si sarebbe attribuito la colpa della sconfitta per aver scelto lui i rigoristi, benché fossero i migliori (2+2 = 73 e mezzo) ?????
"Quì si potrebbe fare lo stesso.
Se la partita termina in pareggio si prosegue a oltranza fino a che non viene segnata una ulteriore rete che determina il vincitore.
Questo avrebbe l'ulteriore vantaggio di impedire a squadre di cialtroni di chiudersi a catenaccio impedendo qualunque rete e tirando allo 0-0 per poter poi più facilmente vincere ai rigori."
Da non esperto ricordo che avevano introdotto un sistema simile a quello che ipotizzi, il Golden goal, poi sembra l'abbiano tolto perché l'effetto che produceva era contrario, le squadre si chiudevano in difesa (non so se è vero, lascio la parola a chi sa...)
Comunque, anche per me la questione dei rigori è un escamotage che si è trovato per un problema che dovrebbe essere risolto in un modo più equo....
Poi la sua bellezza sta proprio nel fatto che nulla è mai scontato, ma forse per comprenderlo fino in fondo bisognerebbe averlo praticato, magari nei campetti di periferia, nei campionati amatoriali, dove ancora sopravvive il suo spirito più profondo. Non a caso è proprio quel calcio che con le regole dementi che ben conosciamo in seguito a questa pandemia stanno cercando di affossare.
Southgate è un mediocre allenatore, e lo ha dimostrato scegliendo i rigoristi della finale.
Non ha pensato che un ragazzino di 19 anni, tra l'altro un mezzo montato, nel tirare quel rigore si sarebbe cagato in mano. Se poi si pensa che dietro ci sia qualche complotto strano,mi sa c'è bisogno di farsi vedere da qualcuno molto bravo.
L'ha distrutto perché il loro gioco è realmente ben costruito e permette loro di entrare nelle aree avversarie in modo non casuale, come è successo varie volte nella partita quando si sono presentati soli davanti a Donnarumma.
A loro mancano i campioni (noi avevamo giocatori più forti di loro), altrimenti sarebbe stato un disastro per noi.
Il "bel gioco" italiano consiste nel gironzolare/vagare nei pressi dell'area avversaria senza sapere bene cosa fare e aspettare che qualcosa succeda come nel caso del gol di Bonucci contro l'Inghilterra.
Ovviamente, il gioco sapiente e sistematico della Spagna ha letteralmente polverizzato quello dell'Italia.
Senza contare che l'Italia, inoltre, ha giocato sempre con giocatori più forti rispetto agli avversari, unica eccezione Lukaku.
Poi c'è stato il periodo in cui si rigiocava il giorno dopo.
I calendari e le tempistiche ristrette hanno partorito questa formula, supplementari e rigori, che alla fine mi sembra quella più sensata e razionale.
Hai un altra mezz'ora per vincere e poi chi ha il portiere più bravo, e i giocatori più freddi dal dischetto la vince. Tirare un rigore è facile solo da seduti sul divano.
Il golden goal era una cazzata, e dopo due volte lo hanno giustamente eliminato.
In tema, segnalo questo articolo
Questo la dice lunga sulla validità di questo metodo per decretare la "più forte" (ma per piacere).
Non discuto su questo, ma significa (correggimi se sbaglio) chiudersi a riccio impedendo all'avversario di avvicinarsi alla porta, senza peraltro tentare di avanzare.
Un comportamento del genere è punito sia nella boxe che nel judo (che ho praticato).
#46 francobis2021-07-13 12:01
L'ho detto: non conosco il calcio.
Falli andare avanti a oltranza fino a che non fanno un goal e vedrai se sgambettano.
sul fatto di averlo praticato ti dirò: forse ancora fino agli anni 90 poteva valere qualche parallelo, ma oggi?
anche chi arriva a partecipare a un qualche torneo da rail afterwork sinceramente, te lo immagini in una situazione tipo Immobile che finge di essere stato investito da un carrarmato per poi andare a correre pochi secondi dopo ad esultare con tutti gli altri? nel calcio demonetizzato di natura cose del genere sono sempre state deprecabili, uno come Immobile si prenderebbe calci in qlo dai propri compagni per primi...
Io penso che giocare due tempi di una partita, con un bel gioco di squadra, studiando una strategia, individuare il compagno giusto a cui passare, dribblare gli avversari fino a fare un tiro preciso in porta correndo sia molto più difficile che calciare un pallone fermo a una decina di metri da una porta dove l'unico ostacolo è un portiere che deve sperare di gettarsi dalla parte giusta prima ancora che il tiratore (scusate il termine) si muova.
Penso che con un po di pratica perfino io, ai rigori, con un po di tiri a disposizione, posso bucare il portiere della nazionale almeno una volta, mentre sostenere una partita sarebbe impossibile.
anche mancini:"tutti bravi, tutti magnifici.." ecc. ecc.
boh..
si vede che 'o scarrafone è sempre bello a mamma soja..
premetto che ho visto solo le ultime due partite..
(non seguo il calcio da decenni..)
il gioco che ho visto io era scarso, se non scarsissimo.
la spagna faceva quello che voleva nella metà campo italiana e l'inghilterra idem.
Gli italiani giravano come trottole impazzite lasciando pezzi di campo completamente sguarniti..
hanno salvato la prima partita una prodezza di chiesa e nella seconda una, anzi due prodezze di donnarumma.
inglesi e spagnoli non sono riusciti a mettere a segno il punto del kappaò..
per il resto tanto kulo.. x noi..
Però detto questo, pensare che i rigori siano qualcosa che sminuisce una vittoria secondo me è sbagliato.
Tutti i più grandi campioni li hanno sbagliati, mentre come qualcuno ha detto, anche un mediocre terzinaccio che gioca in lega pro non ne sbaglierebbe nemmeno uno.
Ma questo fa parte della bellezza del gioco.........
Mi permetto di dissentire.
Sono uno che ha quasi sempre odiato la nazionale, ma questa volta devo ammettere che siamo stati quelli che hanno meglio giocato. Forse con un altro tipo di gioco solo la Danimarca si è avvicinata al nostro livello. Per dire, il Belgio con i giocatori che aveva, se avessero giocato da squadra ci avrebbero asfaltato. Ma forse a volte avere i giocatori non basta.
Cosa che peraltro i nostri amici sanno molto bene come utilizzare.
Vedo che nauseanti politici ed enti stanno politicizzando la vittoria come se fosse il trionfo dell'Unione Europea sulla Brexit.
Ma questo non e' il sentimento degli italiani, che anzi potrebbero infastidirsi nell'associare l'Italia calcistica all'intera Europa e uniformarsi calcisticamente a nazioni come Germania, Francia, Spagna, etc.
Per poter meglio convogliare questo spirito patriottico verso piu' nobili intenti, ho creato questa immagine in cui la maglia azzurra e' legata alla costituzione della repubblica e allo stivale.
Che ne pensate? Potrebbe essere utile diffonderla il piu' possibile?
grazie
i.postimg.cc/C1fBnp9B/AMALA-E-LOTTA.jpg
www.youtube.com/watch?v=pb81YBq4Q6E
Su questo sito, l'argomento principale è il virus, la pandemia, la dittatura nazisanitaria.
Ok! E' una guerra, è và combattuta con ogni mezzo. (però quello che succede quì, non sposterà di un millimetro lo status quo. Tutti parlano, discutono criticano ... ma nessuno fà REALMENTE nulla).
Ora entra un gioco la retorica, per festeggiamenti che sono sempre avvenuti. In Italia ci sono TRE quotidiani sportivi, vogliamo parlare di questo? Ogni giorno milioni (diciamo centinaia di migliaia) di lettori li leggono e leggono notizie scritte e riscritte. Ci lamentiamo? Eppure sappiamo che anche da prima di questi anni difficili il calcio "è sempre stato il pane degli Italiani". Tra di Voi ci sarà sicuramente qualche tifoso (uno son sicuro che c'è, a strisce), Ma questo non vuol dire condannarlo perchè tifoso.
Io c'ero nel 1982, e c'ero anche nel 2006. Pensavo che, per la "legge" dei 24 anni, non avrei goduto più, vista l'età. E invece è capitato nuovamente. Sono sceso in strada comunque, perchè festeggiare un evento così raro mi da adrenalina e sfogo della rabbia che ho in corpo.
Finita la festa, chiusa la pagina. Si ricomincia a vivere nei problemi.
Eppure non sono vaccinato (il primo che si avvicina a me con una siringa, gliela ficco nel collo), Ho idee estreme per risolvere la situazione. Ci penso ogni notte, prima di addormentarmi. Perchè con questi che ci comandano, non pensiate che scendere in piazza a protestare basti.
Forse molti Italiani lo hanno capito che non siamo più negli anni '70. Come hanno capito che non serve andare a votare.
Allora libero sfogo ai sentimenti, se uno trova gioia a catapultarsi in piazza, con un estasi da droga pura, perchè vietarlo e contestarlo?
fonte non certa, ma se è tutto vero (vabbè, Messico, non Argentina) va detto che purtroppo non tutti riescono a difendersi
www.bitchute.com/video/B8u60BPm44GM/
Eh no ! Se si vaccinavano davvero prima, poi rischiavano di stramazzare in campo come Eriksen.
Ora che hanno vinto, e non servono più al regime possono anche fargli il vaccino per sul serio...al massimo in caso di qualche reazione collaterale la colpa sarà dell' aver festeggiato troppo
Ne propongo un'altra adatta alla serie: domani piove?
Azrael66 #24
francobis #33
Volano49 #37
miles #41 e altri
blek2020 #59
im.esle #61
YTERNOS #63
Agli altri mi spiace dirlo, ma ...CHE PALLE!
Non se ne può più di dover leggere "eh, ma per le cose più serie non ci vanno in piazza!"; "gli Italiani si uniscono solo per il calcio" etc etc...
Cerchiamo di ricordare un po' i precedenti storici (fonte: memoria mia risalente agli anni dell'università):
camicie nere partecipanti alla "Marcia su Roma" (It's coming Rome... ): 20000 - 30000
partigiani che hanno partecipato attivamente alla guerra civile: circa 20000 - 25000 (ad essere ottimisti) su una popolazione di 40 milioni di persone.
bolscevichi a partecipare alla rivoluzione di ottobre: 25000 su 120 milioni.
Indiani seguaci del movimento indipendentistico di Gandhi: 40000 (che comprendevano tutte le varie fazioni) su 700 milioni.
Cinesi alla "Lunga Marcia": da circa 150000 a poco più di 20000 (tra defezioni e decessi) nel personale militare, mi ricordo che c'era anche chi contava i civili e parlava di 1 milione di persone, ma mi sembrava più propaganda che altro.
Cubani che hanno fatto la rivoluzione contro Batista: qualche Barbudo
Francesi all'assalto della Bastiglia: qualche migliaio di parigini ai cui si sono poi aggiunti nel corso dei mesi un po' di marsigliesi spinti per lo più dalla voglia di menar le mani. (il resto della Francia era per lo più realista, ma la popolazione non aveva certo voglia di spendersi per qualcosa che non la interessava più di tanto.)
Garibaldini scesi in Sicilia: un migliaio e poco più, male armati e non organizzati, ma gli inglesi avevano unto per bene i generali Siciliani. Per la cronaca, i contadini siciliani gli sparavano contro alle "camicie rosse".
Giusto per fare un paragone con avvenimenti abbastanza recenti: a Genova nel 2001 c'erano 250000-300000 manifestanti (eh, ma gli italiani non scendono in piazza...)(all'epoca si parlava di 1 milione e passa di persone nel corteo). Qualcuno di voi mi sa dire cosa "abbiamo" ottenuto dallo scendere in piazza in quell'occasione là?
O i più vecchietti del sito. loro se li dovrebbero ricordare il '68, gli anni '70 e tutti i vari scioperi generali? ...Aspetta aspetta! Com'è che era? "Gli Italiani Scendono in Piazza Solo per il Calcio!"
Sarà forse che gli Italiani hanno già dato e non hanno più tutta sta voglia di manifestare inutilmente.
Io non so voi, ma io ai V-day a Bologna partecipai e mi ricordo che eravamo decisamente tanti, mi pare 50000 al primo... Per Mussolini nel '26 all'inagurazione del Littoriale ce ne erano 55000... eh sì, gli Italiani si riuniscono solo per il calcio.
...Per la cronaca, io sono uno di quelli che non scende più in piazza: nè per il calcio, nè per manifestare.
BAsta mi fermo qua che ho già scritto abbastanza, per poter analizzare la questione in maniera più seria e dettagliata mi ci vorrebbero delle ore che non mi va di sprecare.
Veramente per il NoBday a Roma eravamo ben più di un milione, quindi se i mass media e i giornalisti collaborano nel far conoscere una battaglia sociale, qualche speranza c'è.
Invece a Pesaro nel 2017 contro l'obbligo vaccinale ai bambini, quando si consumò il primo dei tradimenti gravi del M5S, sono stati tutti zitti ed eravamo tra i 10 e i 40 mila partecipanti
Però i fatti dicono che per questo anno e mezzo di domiciliari non c'è stata alcuna protesta degna di questo nome, mentre se l'Italia vince agli europei ci sono tutte le piazze piene.
E non stiamo parlando di un evento marginale o di una lotta che fanno certi settori lavorativi, qui ci siamo dentro tutti quanti e sti mufloni si muovono dal divano solo per festeggiare la distrazione del momento.
Se facessero una manifestazione sul DDL-Zan riuscirebbero a convincere la gente che è importante andarci, quindi scusa se di questa cosa ne vogliamo parlare
QUESTO E' IL CALCIO CHE MI PIACE E RISPETTO:
FANTASTICA INTERVISTA A GIANNI RIVERA SU IPPOCRATEORG.ORG SENTITE COSA DICE IN MERITO ALLA SUA PRESA DI POSIZIONE CONTRO I VACCINI (E IL CONSEGUENTE SCOMPIGLIO DURANTE LA TRASMISSIONE DI VESPA) E A FAVORE DELLE CURE DOMICILIARI.
GRANDISSIMO SPOT A FAVORE DELLA LIBERTA' DI SCELTA
www.youtube.com/watch?v=9LpR4rzykp0
Auguri.
Più che altro mi è sembrato di veder gente ubriaca di birra e di mediocrità. Gli stessi che magari la mattina dopo sono usciti a buttare l'umido con la mascherina, sempre gli stessi che qualche mese prima ti guardavano male se uscivi senza museruola a passeggiare . Il vuoto che avanza.
Aggiungo una terza riflessione, o meglio un qualcosa che mi è venuto in mente quando dal locale vicino a casa, attrezzato con maxi schermo, si è alzato potente il coro del gregge unito a belare l'inno. Dovrebbero trasmetterlo ogni mattina all'apertura dei centri vaccinali, quando i coraggiosi patrioti si mettono in fila per l'agognata punturina. Mi sembra davvero adatto.
"...siam pronti alla morte l'Italia chiamò!"
Non è l'atteggiamento verso l'emotività di massa, è la manipolazione dell'emotività di massa che è pericolosa, ne stiamo vedendo gli effetti catastrofici da quasi due anni, il calcio ne fa parte completamente (tranne il calcio dei campetti liberi scalcinati di paese, ma non a caso quello l'hanno proibito).
Sarebbe interessante un video intitolato "quello che è proibito raccontare del calcio".
breve ricerchina su google per ricordare l'evento: la prima immagine che viene fuori è un gruppo di gente con bandiere di colore viola e maschere di V di vendetta... devo continuare? o le due cose come "rivoluzione colorata" sono sufficienti?
forse forse che per portare un milione di persone a Roma ci vuole un'organizzazione non da poco che metta soldi e mezzi, che raccatti tra tutte le varie onlus e ong ideologicamente schierate (con prebende varie) e che addirittura magari elargisca anche "buoni pasto" ai partecipanti come più volte accaduto nei paesi dell'ex blocco sovietico che prima di noi hanno vissuto le "moderne rivoluzioni colorate"?
Avevo fatto una domanda nel mio post che non era tanto retorica, ma che avrebbe gradito una risposta adeguata, ma la possiamo rigirare anche per l'evento in questione:
RISPOSTA: Governo Monti e 7 anni di governi non eletti che ci hanno portato all'obbligo vaccinale per i bambini, ai lockdown, alle zone colorate e, SOPRATTUTTO, ai ddl colorati.
Ri-chiedo: devo continuare?
Vero ...come è vero che la stragrande maggioranza delle persone non ha i mezzi cognitivi necessari per farsi due domande e per capire le conseguenze della propria ignoranza.
Al momento stiamo pagando tutti gli errori che abbiamo fatto negli ultimi 30 anni: abbiamo gioito a mani pulite; abbiamo abbracciato il neoliberismo che ci permetteva di andare a Santo Domingo tutti quanti ogni anno anche se eravamo morti di fame; abbiamo preferito l'apericena nelle migliaia di locali dove potevamo respirare un'aria più internazionale alle partite a scopone al bar sottocasa; non ci siamo mai preoccupati che a dispensare il lavoro ci pensassero delle agenzie interinali made in USA; abbiamo preferito un modello di istruzione pubblica che promuovesse tutti quanti ad ogni livello, dalla scuola primaria al master universitario, perché alla fine quello che importava era il mega pranzo con tutti gli invitati che cantavano dottore nel buco del cul e tutto questo lo abbiamo gradito perché diciamocelo chiaramente, senza peli sulla lingua: quelli che avrebbero dovuto tenerci uniti come un unico fronte, alla caduta del muro di Berlino sono andati tutti quanti a nascondersi negli scantinati per poi rispuntare nei salotti della borghesia industriale; che alla prima occasione ci tenevano a rassicurarci che loro non erano mai stati, che loro erano contro, che non è così che si fanno gli interessi di.
Ma mi spiegate cosa pretendete dal "popolo" di una nazione che esiste da 150 a malapena, unita sui tavolini d'oltralpe e d'oltremanica per mezzo di corruzione e ladrocinii e che di fatto, da quando esiste non ha visto altro. Poi... "unita", parola grossa se di fatto gli unici anni in cui è stata veramente unita è stata durante i vent'anni di quel signore là che tutt'ora additiamo come unico responsabile di tutti i nostri mali... Perché invece gli altri ci hanno voluto bene e hanno sempre agito pensando al nostro benessere... eh?!
A voi i documentari di Quark vi hanno fatto male. Vi svelo io come stanno le cose: L'ESSERE UMANO NON E' INTELLIGENTE DI NATURA! L'intelligenza è l'eccezione alla regola. E' l'effetto di una selezione sociale. Là dove bisogna sbattersi per trovare delle soluzioni, tale qualità viene fuori in un discreto numero dei componenti della comunità, ma là dove deleghiamo il tutto addirittura a macchine che pensano per noi, quale cavolo di intelligenza sperate che possa venire fuori?
Torniamo in argomento calcio. L'allenatore della nazionale l'aveva detto: "il covid si prende guardando la televisione". Quanti di quei "mufloni" lo hanno appoggiato all'epoca?
Non mi va di mettermi a fare un trattato di antropologia sulla questione. Basterebbe essere meno supponenti e le risposte si troverebbero molto facilmente: il rasoio di Occam è vostro amico.
Gli elementi per la risoluzione del problema li avete tutti. Di sicuro la soluzione non sta nel vostro bias di conferma.
La risposta ce l'hai pure te, ma per paura di dover ammettere che va contro i tuoi ideali, vai cercando ragioni più complesse e improbabili.
Il popolo per muoversi ha bisogno di un leader: la Nazionale di calcio glielo/i ha dato, il movimento di contro-informazione no.
Ogni singolo movimento da noi ha un unico e solo canale di comunicazione, non esiste rete tra di loro. Se uno manifesta in piazza, l'utente di un altro sito non lo viene sapere se è fuori dal loro canale di comunicazione. In molti qui dentro continuate imperterriti ad usare faccialibro come mezzo principale per comunicare a persone che il più delle volte non hanno un account e vengono di fatto tagliati fuori dalle vostre comunicazioni. fate uno spam dio informazioni che causa solo disinteresse alla fine perché non si riesce a starvi dietro.
quegli altri vincono non perché hanno tutti i media dalla loro, ma perché lanciano pochi messaggi mirati per volta.
Il tempo a disposizione è poco e se lo devo spendere per leggere tutti quanti non mi basta una giornata da 48 ore.
Guarda solo quanto tempo mi ci vuole per poter fare due post un pochino più elaborati: per il primo mi ci è anche voluto poco, circa 20 minuti giusto per ricontrollare gli errori di battitura, per quest altro, fatto nei momenti di pausa, un'ora abbondante.
Vuoi che scenda in piazza a manifestare? Magari quando mi sarà rimasta come unica altrernativa possibile allora forse ci penserò ...e magari come me anche qualche "muflone".
Mi chiedo però se anche le sardine scenderanno con noi? Loro di sicuro domenica notte erano in giro per le strade.
L italiano in guerra non ci va, ma a festeggiare è sempre il primo, se c'è una scampagnata di protesta davanti Montecitorio allora si che accorre in massa però ci deve stare da magná, poi guai a chi lo tocca
E quello che manca da questo ragionamento è che i divertimenti, specialmente il calcio, fungono da analgesici per la consapevolezza.
No, la bufala del neoliberismo no, eh! I bailout ti dimostrano che non siamo nel neoliberismo, se scrivi e partecipi alle discussioni su LC almeno i fondamentali bisogna saperli eh.
Cinque frasi esilaranti quanto incommentabili.
Grazie per il tempo che hai dedicato a scrivere la risposta, comunque.
Domando illustremente venia a sui Somma Debunkerità per non essere all'altezza dei Sua immensa sapienza.
Forse perché non hai niente di intelligente da dire.
Fai meno lo spiritoso e prova a smontare i fatti: i bailout esistono nel neoliberismo? No. E sono stata una cosa molto, molto grossa.
Allora non puoi semplicemente scrivere "beh a questo non avevo pensato, in effetti... ma secondo me rimane valido tutto il resto del discorso"?
compattezza mostrata per le strade d Italia per una vittoria calcistica anche in difesa di elementi più importanti, però riflettendoci, se spegniamo pure le passioni,la voglia di divertirsi, pur sapendo che certi eventi sono strumento di distrazione, allora conviene scavarci un eremo nella roccia a parecchia altitudine, ci sta che eventi del genere vengono sfruttati dai potentati, ma non è certo il divertimento o lo sport (che poi significa la stessa cosa) a dover essere demonizzato, i colpevoli sono sempre gli stessi, quelli che lo sport lo rovinano con il loro potere, credetemi, ve lo dico per esperienza (breve) vissuta,i calciatori,gli sportivi, e i tifosi sono vittime anch'essi... E poi dai, io ho provato un po di pietà per i poveri inglesini, stanno sul c*** a tutti, persino la Scozia tifava Italia
Il resto del mondo lo sa ormai che siamo potenzialmente delle schegge impazzite che possono sfuggire in un istante dai rigidi schemi precostituiti se con noi si tira troppo la corda
www.youtube.com/watch?v=jFby3IEs9V0&t=239s
e per questo ci denigrano o ci leccano il didietro a seconda delle circostanze : ci temono per quello che possiamo fare e per quello che possiamo non fare per loro.
Siamo il popolo più furbo ma anche quello che si fa fregare meglio. Siamo un casino governato dal caos.
Ma tornando al calcio, dopo gli scandali del 2006 ed un movimento distrutto, ecco che fuori da ogni pronostico vinciamo i mondiali battendo in finale una forte Francia che ci aveva beffato a morte pochi anni prima in un'altra finale.
E quest'anno, dopo non esserci nemmeno qualificati per gli ultimi mondiali - un'onta da lutto nazionale - riusciamo a ricreare un gruppo totalmente eterogeneo e che forse per la prima volta nella storia è senza prime donne a cui affidarsi. Azzardo puro. E vinciamo.
E vinciamo a Wembley, e contro la squadra di casa e con praticamente tutto lo stadio contro. Pur giocando un torneo praticamente sempre in 10 con un Immobile irriconoscibile eppur inamovibile, pur soffrendo spesso le trame altrui ed attaccando quasi senza uno schema, come che il rompere gli schemi altrui con un guizzo imprevisto fosse l'unico vero schema, e pur subendo un gol dopo appena due minuti e pur sbagliando il primo rigore della finale riusciamo a vincere gli europei 2020 nel 2021.
Ci devono sottomettere tutti con la forza, non c'è altra possibilità di metterci in riga.
O almeno così credono, ma la storia continua a scombinargli le sicurezze
Non importa alla fine che fosse l'Inghilterra, o la spocchiosa Francia, la temibile Spagna o la sempre inquadrata Germania : loro sono più o meno sempre loro, siamo noi che ogni santa volta non si sa bene che cacchio siamo, se siamo quelli che perdono una finale in 2 minuti o in un girone dove non si può proprio perdere, o se siamo quelli che vincono quando sembra impossibile.
Non siamo inquadrabili, non siamo definibili e per questo ci reputano inaffidabili, furbi, scaltri opportunisti.
Ed è per lo stesso motivo che anche noi (che queste cose le sappiamo benissimo) non possiamo commettere l'errore di pensare che quello che abbiamo visto domenica notte sia indice di alcunché da cui trarre indicazioni per il futuro.
Da noi non si pianifica, ma si lavora con quel che si trova, con quello che si ha in mano nel momento in cui ci serve, quando siamo messi alle strette e ci dobbiamo inventare qualcosa, o siamo in un angolo del ring, o abbiamo raggiunto il fondo del barile.
Se un ponte cade lo si può ricostruire in 2 anni, ma un ospedale, una piscina comunale, il nuovo mercato ortofrutticolo progettato negli anni '80 facilmente non ha ancora visto la luce e probabilmente mai la vedrà.
Che dire? Ce la faremo anche stavolta?
Tutto ci dice che assolutamente no, non ci sono vie di scampo dall'assedio all'area di rigore, per cui ho ottime speranze che invece ne verremo fuori in qualche modo imprevisto ed imprevedibile, come al solito
Forse avrai ragione per la Spagna, ma solo per il possesso palla. Poi pericoli veri per Donnarumma?
Con l'Inghilterra, avrai visto un'altra partita. (ieri l'ho rivista tutta, senza patemi. Non avevo visto la premiazione dopo i rigori, sono uscito a festeggiare). 74% di possesso palla. Se quel terzino non azzeccava quel tiro al 2', (se lo rifà 100 volte non gli riesce più), avremo vinto noi nei 90 minuti regolari.
Ringrazio per l'attenzione!
A Montecitorio con i forchettoni, non con le forchette (colpiscine uno per convincere gli altri 100). Modificata per il caso.
Quoto interamente!
Impeccabile. (per caso fai "il commento" sulla Gazzetta dello Sport, al posto di Garlando?)
Non ho parlato di pericoli veri per Donnarumma, ma di difesa squartata.
23-esimo parata clamorosa di Donnarumma su Olmo, sempre a difesa squartata
Al 64-esimo, sempre Oyarzabal spreca un facile colpo di testa a due passi da Donnarumma.
Tutte le azioni dell'Italia sono invece nate in contropiede.
Se la Spagna avesse avuto un campione in avanti, sarebbe stato un disastro per noi.
Se quel terzino non azzeccava quel tiro, l'Inghilterra avrebbe continuato a mantenere il dominio del gioco.
Inghilterra, squadra mediocre, si è ritratta in difesa dopo il gol e l'Italia ha potuto avanzare facendo il suo solito possesso palla casuale sperando in una giocata episodica. L'Italia ha un possesso palla ben differente da quello spagnolo che è sistematico e ben determinato e col quale la Spagna riesce a entrare nelle difese avversarie in modo non casuale (a differenza dell'Italia, quelle poche volte che l'Italia riesce a entrare nelle difese avversarie).
Il possesso palla degli spagnoli ovviamente ha distrutto il "possesso palla" italiano.
Ecco, il sunto maximo.
Condivido pienamente
Comunque ti ha risposto bene ildivergente.
Comincia tu coll'ammettere che non hai capito un cazzo di quello che ho scritto? (e non perché ho scritto male io, ma perché sei limitato dal tuo nozionismo da primo della classe).
Che fatti dovrei smontare? Soprattutto, che cazzo c'entra il bailout?!
Comunque non stavo facendo lo spiritoso. E' evidente che non hai niente di intelligente con cui controbattere ai miei commenti #70 e #75.
Invece di comportarti da novello Attivissimo e puntare il dito: "eh! hai sbagliato! Il neoliberismo non esiste perché c'è il bailout me l'ha detto quello là che è più famoso di te di me di MadamaDorè gnè gnè gnè" rileggi la frase (che hai dimostrato di non aver compreso), intanto ti renderai conto che negli anni novanta e nei primi anni dieci del 2000 alla parola bailout avremmo pensato alla crema di whiskey e che soprattutto non avevo dato nessun significato particolare alla parola "neoliberismo" se non come concetto vago col quale ci hanno riempito i talk show negli scorsi vent'anni (ma perché, apericena esiste? Che ti sei fatto anche te le vacanza a Santo Domingo insieme a Mandingo? Tu nel '92 già sapevi che Di Pietro ci stava coglionando? Ma l'hai mai fatta la comprensione del testo alle medie?)
Secondo me a te quando ti parlano di pensiero laterale giri la testa a sinistra.
Comunque complimenti per aver mandato in vacca il discorso. Ti manca così tanto Paolo Attivissimo dal sito che hai deciso di sostituirlo te?
Sono pieni gli annali dei Bar dello Sport di "Se avesse".
l'Italia ha vinto alla lotteria dei rigori contro una squadra che l'ha dominata sul piano del gioco costringendola a rintanarsi in difesa per 120 minuti.
Ovviamente, l'ipotesi del campione per la Spagna era solo per spiegare come mai la superiorità di gioco non si sia poi tramutata in gol. Quando al 23-esimo Olmo si fa parare da Donnarumma una facile occasione da gol, non è più questione di gioco (lì la difesa italiana era stata squartata), ma di capacità individuali.
/facepalm
Tranquillo, il discorso con te si è chiuso dopo i tuoi ultimi insulti.
Ti lascio a sbraitare da solo!
Piano, che anche qui c'è da fare un bel distinguo:
Sport è se io e te andiamo a dare un calcio al pallone
Spettacolo (divertimento da seguire) è se io e te andiamo a vedere gente che fa sport
La saturazione dei divertimenti per colmare il tempo libero del popolo e non farlo applicare su temi sociali è il metodo principale di controllo descritto da Huxley.
La paura del sistema dittatoriale (G8, recentemente ravvivato dalle immagini di come vengono impunemente malmenati i prigionieri nelle carceri italiane) è l'elemento descritto da Orwell ed è il motivo per cui anche alcuni di quelli consapevoli non vanno comunque a manifestare.
Ma per tornare al calcio, sì, se uno vuole demonizzare il calcio guardato in tv ci sono anche motivi ben ragionati per farlo.
A proposito di calcio e covid, il nostro Mattarellum in mezzo al mastodontico assembramento faceva finta di essere isolato in mezzo a 65.000 persone una addosso all altra, e visto che tra i bifolchi annidati abusivamente nelle istituzioni italiche già si insinua l intento infame di rinchiudere di nuovo, trovo sia doveroso da parte nostra(in particolare quella di redazione)mostrare ai fondamentalisti covidiani le spaventose immagini provenienti dall Inghilterra, in piena emergenza sanitaria....Roba da far venire i brividi pure alle bare di Bergamo...
Sei riuscito a passare dal "falso problema" (il bailout) alla "supercazzola" (Fiat): non male per un non-debunker. ;)
Li aggiungiamo al "noi siamo la scienza" (se scrivi e partecipi alle discussioni su LC almeno i fondamentali bisogna saperli eh) e alla già citata "reductio ad autoritatem" (Stefano Re)?
L'avessi almeno intrapreso un discorso.?! Ma sei partito subito in quarta col cherry-picking. D'altronde ricorrere agli insulti era l'unica risorsa che mi era rimasta per ribattere ai Tuoi validissimi argomenti a supporto della Tua inconfutabile ed irreprensibile tesi. A proposito, qual era?
i falsi intellettuali hanno cercato di indorare la pillola ma velenosa è e resta.
ilprimatonazionale.it/.../...
Ti direi di seguire il consiglio di Siamo sulla stessa linea. el Dott. a stringere mani a dx e manca, ed io che mi devo "igienizzare" al supermercato. dove dopo che passo il "girello" mi infilo i guantini trasparenti peer prendere la frutta. Dov'è la differenza?
Quoto in tutto il tuo intervento. E ci metto un pò del mio, già evidenziato in altro post. Che i due abbiano capito la presa per il culo? Che i due e tutto il resto squadra e staff siano stati inoculati con la "punturina innocua"? Italiani si, ma mica COGLIONI!
Per il resto, dopo il mio #84, era ovvio che non avresti avuto niente da controbattere (al di là del risultato).
Credi pure che la Danimarca sia tra le prime 4 squadre più forti d'Europa,
dillo pure a quell'altro. Vedo che andate d'accordo.
Sono d'accordo.
Tuttavia, se l'avessimo avuto noi un "campione" (immagino tu voglia dire un giocatore capace di buttarla dentro) davanti, ci saremmo presentati al tu-per-tu con la Spagna dopo aver sommerso di goal Austria e Belgio, e contro gli iberici avremmo presumibilmente sfruttato meglio le occasioni create.
Sul goal (svirgolato, fra l'altro) dell'Inghilterra sono abbastanza d'accordo, credo che segnare così a freddo abbia portato ad un calo di concentrazione ed ad un atteggiamento attendista.
Ciò nonostante, le squadre sono quello che sono e si presentano le une contro le altre con punti di forza e punti deboli. La Spagna negli ultimi 15 anni ha messo in mostra un gran bel gioco ma concretizzando poco in termini di goal. L'Italia, dal canto suo, è sempre stata una squadra operaia, capace di soffrire in difesa.
Anzi, per gli standard storici della nazionale italiana, ho vito fin troppe partite dominate, ultimamente.
A parte che l'Italia si è presentata sempre con giocatori più forti degli avversari, tranne che nel caso di Lukaku
ma...aggiungiamo all'Italia pure un attaccante capace di buttarla dentro...
non risolvi niente perché col gioco di Mancini non serve a nulla un attaccante capace di buttarla dentro.
Col gioco di Mancini, quasi mai si entra in area avversaria, ed è per questo motivo che Immobile e Belotti hanno faticato.
Il gioco di Mancini consiste nel gironzolare fuori area in attesa che qualcuno si inventi qualcosa (Chiesa o, al limite, Insigne).
Un attaccante capace di buttarla dentro serviva alla Spagna. La Spagna entra nelle difese avversarie e si presenta a tu per tu col portiere, ma se gli attaccanti fanno errori clamorosi allora si vanifica tutto.
L'Austria non l'avremmo sommersa di gol...anzi, l'Austria ha giocato alla grande nei primi 90 minuti e solo dei fuorigioco millimetrici ci hanno salvati. E' vero che un fuorigioco è sempre un fuorigioco, ma quando sono così millimetrici c'entra anche un po' di casualità.
Guarda caso l'Italia ha distrutto l'Austria nei tempi supplementari (l'unica volta che mi è piaciuta l'Italia) quando è entrato Chiesa, uno capace di scardinare le difese avversarie (e non un attaccante da ultimo tocco che, ripeto, all'Italia col gioco di Mancini non serve).
A me non pare proprio.
Anzi, è da tempo che la nazionale italiana non mette più in campo dei fenomeni. Adesso, e solo perchè abbiamo vinto, si stanno sprecando le lodi per giocatori che hanno ancora tutto da dimostrare.
Ma se fossimo usciti contro l'Austria, a quest'ora il web sarebbe tutto un ma dove vai se non hai i giocatori? Nel 2006 avevamo Pirlo, Totti ecc , insomma ci siamo capiti.
Ah guarda, io avevo giocato il risultato esatto 0-1, quindi.
Un attaccante capace di buttarla dentro fa sempre comodo. E a giudicare da quante volte ci siamo ritrovati a prendere tiri da dentro l'area senza riuscire a concretizare, probabilmente ci avrebbe aiutato.
In ogni caso, sostituisci "attaccante che la butta dentro" con "giocatore X in più perfetto per il gioco di Mancini".
Commentare le partite ex-post guardando cosa NON ha funzionato per poi dire "eh se avessimo avuto questo o quello sarebbe andata diversamente" è un approccio che non mi trova d'accordo.
Sì, guardando la partita contro la Spagna ho pensato "se questi aggiustano la mira per 10 minuti ce ne fanno 5". Ma allo stesso tempo avremmo potuto dire, allora, che se fossimo stati in grado di stringere meglio a centrocampo non sarebbero riusciti a combinare il gioco che hanno messo in mostra.
Abbiamo capito che hai il doppio passaporto o un doppio paio di occhiali.
Vai a chiederlo a Locatelli, o a Chiesa o allo stesso Immobile (1° partita) che il gioco di Mancini non prevede ingressi in area.
Ribadisco che hai qualche ragione sulla partita della Spagna, ma su resto "pro s'amore e deu"! (quando vuoi te lo spiego).
Per me finisce quì. La mia dose di "tifo" l'ho esaurita! (capace che questi "dementi" la scambiano per Covid e mi costringono a fare il vaccino (falde del tetto permettendo)).
A ragionare col tifo, si crede anche di poter dare lezioni di possesso palla (e di gioco) a quelli che sono gli attuali maestri, ricevendone una lezione sonora.
Tieniti il risultato va'...che è l' unica cosa che ti dà ragione e che è alla base di tutti i tuoi ragionamenti.
#100 gli unici discorsi ex post che vedo fare sono proprio quelli legati al risultato, secondo il quale adesso l'Italia sarebbe la squadra più forte degli europei.
Per il resto, non ho mai pensato, fin dalla prima partita degli europei, che i nostri giocatori fossero più scarsi di quelli dei nostri avversari incontrati (tranne Lukaku). Questo, forse, lo ha voluto far credere qualcuno per poter poi esaltare ancora di più una eventuale vittoria dell'Italia.
Qualcuno che, peraltro, ha voluto far credere che solo l'Italia avesse il "gruppo" mentre Danimarca, Spagna e Inghilterra no.
Non ha rispetto per nessuno. siamo tutti "quello" "quelli". Poi vai a vedere è l'unico con queste idee di una stupidità infantile.
Sai una cosa se mio babbo avesse avuto le ruote, sarebbe stato un treno.
Tutti gli altri ti hanno lasciato cuocere nel tuo brodo. Farò anch'io la stessa cosa (sarai mica GIUVENTINO?)
Cazzo, se ne intende davvero di Mind Fucking.
mentre per i grandi temi sociali serve prima un lungo lavoro di educazione intellettuale degli individui.
Serve coscienza di classe, e l'impegno ad agire collettivamente.
Per esempio Romolo Valli che legge Gramsci agli operai di una fabbrica. Sarebbe già un inizio avere coscienza proletaria ed iniziare a leggere Gramsci,
ma no, che scatole, fammi giocare a fortnite...
p.s.: almeno adesso gli italiani hanno un buon motivo per inginocchiarsi per i neri: grazie fratelli neri pluri-miliardari per avere sbagliato tre rigori di fila senza di voi l'Italia non avrebbe mai vinto
Ecco, questo per me è il nobile retaggio di domenica e su cui forse sperare per il futuro che qualcosa possa cambiare nella testa degli italioti.
Stiamo al medioevo...
Credo davvero non ci sia altro da aggiungere su questa "Italia dei rigori".
Poi può anche allenare la nazionale del Kazakistan (con il suo 5-5-5) tutti in area. Vincerebbe di sicuro. "Porca Puttena".
...che di per sè ci può anche stare, alla fine quello che conta è che il messaggio arrivi a destinazione. Quello che importa è che non ci arrivi come risposta alla lista della spesa.
Eh, lo fanno, lo fanno.
...E comunque, quando si ricorre alla frase di qualcun altro, rimarebbe valida la buona norma (che chiunque abbia scritto una tesi di laurea dovrebbe conoscere) di citarne l'autore, così magari mi vado a studiare la fonte e il contesto in cui era stato sviluppato il discorso originale (questo nelle buone intenzioni, ma sono troppo pigro e mi fido di chi cita meglio di me )
PS: ogni riferimento è puramente voluto
Non ho seguito questa particolare conversazione, ma negli ultimi tempi ho visto Sertes cimentarsi in più di qualche fallacia logica. Cosa che di solito non è da lui.
In particolare dopo gli episodi di laser negli occhi al portiere Danese da parte dei tifosi inglesi, gli stessi tifosi che hanno minacciato e insultato una innocente ragazzina tedesca, la tendenza al tuffo della squadra inglese, la più costosa e strapagata tra tutte le europee, il "its coming home" che sempre comincia a serpeggiare già dalla prima partita vinta contro qualsivoglia squadricciola, e dulcis in fundo gli ultimi tre battitori della squadra inglese scelti per mandare un messaggio politico che poi gli è invece esploso in faccia.
Tutto il resto è stato invece il solito esempio di panem e circenses. Per le partite di calcio tutto è giustificato e concesso. Alcuni hanno visto con speranza allo sciamare nelle piazze e fraternizzare. Io no.
Ero la in mezzo e ho visto esattamente le stesse persone che se il giorno dopo o prima ti avessero visto con la mascherina sotto il naso al supermercato ti avrebbero guardato storto o richiamato, le stesse persone che si ammassavano e spingevano alle code per farsi vaccinare, le stesse persone che ti darebbero del pazzo complottista e guarderebbero sconvolte per qualsiasi tematica accennata fuori da quello che dice il tiggì di rai 1 e fabbiofazio.
Quelle stesse persone, di tutte le età, donne e uomini, stavano gomito a gomito, sudate, mezze nude senza l'ombra di una mascherina in vista, a cantare e urlare a pieni polmoni. Ma non conta, perchè era la finale degli europei! Un pò come tradire il ragazzo in erasmus... non conta, è successa una volta sola o due! E si era lontani.... e bisognava festeggiare... ed erano tutti felici. Non conta! Domani si sarà un'altra persona. La quasi totalità delle persone in piazza domenica sera erano i soliti allineati. Non vedono nessuna contraddizione in quello che è successo, "è stata solo una scappatella", per il resto fedelissimi come sempre.
E' sempre elettrizzante sentire così tante persone cantare insieme dal vivo, fa capire che genere di forza può generare una massa di persone sulla stessa lunghezza d'onda. Vibra nelle ossa, fa salire l'adrenalina. Ma il problema è proprio quello, una simile partecipazione popolare si può ottenere solo con una partita di calcio. Non ci sono valori, ideali o orgoglio all'infuori di quello. Da più di 50 anni ormai.
Quello che è successo domenica sera, le urla, i cori, gli spari, i razzi, le sirene a mano, l'usare i bidoni come tamburi di guerra, non si potrebbe mai avere per qualsiasi altra motivazione. Si è visto nell'ultimo anno, si continuerà a vedere nel futuro a prescindere da quanto stringeranno il cappio. La rana è bollita, può pure gracidare ogni tanto nell'ebrezza tra i vapori roventi. Cambia nulla.