da B17tv
Vuoi sapere cosa è successo a Ryad fra russi e americani, che accordi hanno fatto, che fine farà Zelensky. Allora vai sulla CNN e sul New York Times, leggi tutto ma ci capisci poco. Le testate americane riportano tutto a spizzichi e bocconi, senza un senso compiuto. Allora vai sulle testate italiane, e dal Corriere alla Stampa a Repubblica ci capisci ancora meno. Ti risputano semplicemente i bocconi già masticati dagli americani, senza aggiungere niente di nuovo. Poi ascolti Lavrov, e improvvisamente in 15 minuti di intervista capisci tutto.
Fonte video: Riyadh, 18 Febbraio 2025: Conferenza Stampa di Sergej Lavrov
Secondo il segretario della Salute USA il vaccino "non avrebbe dovuto essere approvato".
Robert Francis Kennedy Jr., da poco nominato segretario della Salute USA, torna a parlare degli effetti dannosi del vaccino Covid. In particolare, il politico ha parlato del vaccino a mRNA sviluppato da Pfizer, il quale secondo lui sarebbe "pericoloso".
Il neo segretario della Salute ha dichiarato, rimanendo fedele alle opinioni che ha sempre sostenuto, che il vaccino in questione avrebbe "ucciso più vite di quante ne ha salvate" e che "non avrebbe mai dovuto essere approvato". Ha dichiarato inoltre che non si possono sapere "con certezza" quali danni avrebbe procurato il vaccino, perchè il sistema di segnalazione di questi danni, il VAERS, "non è efficiente". Da qui RFK Jr. ha annunciato la proposta di un nuovo e migliore sistema di segnalazione dei danni da vaccino.
Dal canale Telegram di Maria Zhakharova
Il nostro commento di ieri durante la conferenza stampa sull'impensabile discorso del Presidente italiano Sergio Mattarella, che ha paragonato la Russia al Terzo Reich, ha centrato il bersaglio: i russofobi italiani sono rimasti “spiazzati”.
Il “Corriere della Sera” è andato sul personale.
“Dal febbraio 2022 Maria Zakharova è in una lista meno glamour: quella delle personalità russe sottoposte a sanzioni, a cui è vietato l'ingresso nei Paesi occidentali e i cui conti all'estero sono congelati. Da allora indossa sempre supermarche, ma va a Dubai a fare shopping!” scrive l'editorialista Paolo Valentino, che ci è familiare e ha già dichiarato di essere analitico. Ora, in difesa del suo presidente, sulle cui dichiarazioni blasfeme ho già detto tutto ieri, si abbassa ad attacchi personali e si permette espressioni poco lusinghiere nei miei confronti.
di B17tv
Questo docufilm contiene un'intervista, realizzata nel 1997, che racconta la vita di Chauncey Marvin Holt, un ex agente CIA a contratto e membro della criminalità organizzata negli Stati Uniti. Holt, affetto da una grave malattia, decise di condividere le sue memorie in un'intervista con J.W. August, un giornalista californiano che all'epoca collaborava con ABC 10News di San Diego. L'obiettivo di Chauncey era quello di far conoscere al pubblico la sua storia prima della sua morte, che avvenne solo pochi giorni dopo in un ospizio per malati terminali.
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Dopo aver rischiato di venire bocciato in commissione (è passato per 1 solo voto, 14-13, e dopo lunghi tentennamenti del sen. Cassidy), Robert Kennedy è stato confermato dal Senato come Ministro della Sanità, con un voto favorevole di 51-48 (1 astenuto, e l’unico repubblicano contrario Mitch McConnell).
Forse per evitare altri momenti imbarazzanti, come quelli vissuti in commissione, il senato (a maggioranza repubblicana) ha giocato la carta della “cloture”, una specie di tagliola che salta a piè pari il dibattito in aula, e passa direttamente al voto finale.
A quanto pare, Trump è veramente interessato a portare alla luce una volta per tutte la verità sul caso Kennedy. In un brevissimo comunicato stampa, riguardante la desecretazione dei documenti rimasti, la direttrice della task force della Casa Bianca, Anna Paulina Luna, ha lasciato cadere due bombe da 1 tonnellata ciascuna.
In occasione della serie “Lockerbie” che sta andando in onda su Sky, ripubblichiamo questo nostro articolo del 2009.
Quello che segue è un tentativo di ricostruzione della storia “dietro le quinte” fra Libia, Gran Bretagna e Stati Uniti, che è ruotata per tutti questi anni intorno all’attentato di Lockerbie.
Il suo presunto responsabile, Abdul al-Megrahi, è stato recentemente liberato dalla Gran Bretagna “per motivi compassionevoli” – così dice la motivazione ufficiale - e rimpatriato in Libia. In realtà, come vedremo, è ormai chiaro che al-Megrahi sia stato soltanto il capro espiatorio della vicenda, e che non abbia avuto nulla a che fare con l’attentato, mentre il suo rilascio sarebbe stato la conseguenza di una urgente esigenza da parte degli inglesi, piuttosto che un gesto umanitario.
La storia si può far iniziare dall’attentato del 1984 ad una discoteca di Berlino, nel quale morirono due cittadini turchi ed un soldato americano. Le autorità tedesche individuarono nel “terrorismo libico” i responsabili, e Ronald Reagan pensò che una adeguata risposta fosse quella di bombardare Tripoli.
di Brenda Baletti
Quando l'amministrazione Trump ha iniziato la riorganizzazione e il taglio di importanti finanziamenti all'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID), sono emerse rivelazioni sul fatto che l'organizzazione finanziasse gruppi, tra cui alcuni media, impegnati in campagne diffamatorie e di censura contro le voci dissidenti.
L'agenzia, notoriamente una copertura per le operazioni di intelligence degli Stati Uniti, ha finanziato cambiamenti di regime e altri interessi americani in tutto il mondo. Finanzia anche organizzazioni giornalistiche allineate con gli obiettivi di politica estera degli Stati Uniti.
Questo include grandi organizzazioni internazionali che, a loro volta, finanziano organizzazioni mediatiche più piccole, come BBC Media Action e il Fondo Internazionale per i Media di Interesse Pubblico, presieduto dall'ex direttore del New York Times.
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Sono due giorni che ci giro intorno, ma non riesco a trovare l’angolazione giusta per scrivere un articolo sulle recenti dichiarazioni di Trump rispetto alla Palestina. Semplicemente non so cosa dire, sono senza parole. Di fronte ad un Trump che dice “basta mandare via i palestinesi, e la striscia di Gaza può diventare una specie di Costa Azzurra in Medio Oriente”, tu cosa rispondi? Vuoi metterti davvero a scrivere che “non è giusto mandare via la gente dalla terra su cui abita?”
Cioè, bisogna davvero scrivere fisicamente quelle parole, nero su bianco, per esprimere un concetto talmente ovvio che non andrebbe nemmeno evocato?
Leggi tutto: Ryad: conferenza stampa di Sergej Lavrov