Un team di ricerca dell’Università di Surrey, con l’aiuto della fisica quantistica, ha scoperto che il tempo potrebbe scorrere ugualmente in entrambe le direzioni, senza alcuna differenza tra passato e futuro.
Il rapporto dell’essere umano con il tempo è stato complesso da sempre; fosse anche solo perché in esso si personifica la caducità dell’individuo. Prima divinità, poi dimensione, per alcuni filosofi un semplice flusso interiore, eppure il tempo noi lo percepiamo, ne avvertiamo lo scorrere come di un fiume in piena che inevitabilmente ci travolge. Un fiume che muove seguendo un flusso ben preciso, costante: dai ricordi del passato verso le incertezze e le aspettative del futuro. A darcene conferma sono le esperienze di vita quotidiana, un bicchiere che cade e si rompe, ad esempio, non può ricomporsi da solo. In altre parole, da sempre siamo portati a pensare che esista una «freccia del tempo» con un verso ben preciso e che essa sia una caratteristica fondamentale della natura. Eppure, la scienza sembrerebbe non essere d’accordo e si è chiesta se effettivamente non stessimo perdendo di vista un tassello fondamentale dell’intricato mosaico del tempo. Ma da dove nascono i dubbi?
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Una grande lezione di vita da una persona costretta sulla sedia a rotelle dall’età di 17 anni. Per chi vuole contattare Massimo Lorusso:
No, non è Lercio, è un articolo estremamente serio, uscito su Focus pochi giorni fa.
Dice che chi dorme male diventa complottista.
Il titolo esatto recita: “Una cattiva qualità del sonno rende più inclini a credere ai complotti”, e il sottotitolo dice: “Il sonno scarso o disturbato ci rende più vulnerabili alle teorie cospirazioniste quando vi siamo esposti: c'entra la cattiva salute mentale.”
Dall’articolo leggiamo: "Gli psicologi dell'Università di Nottingham (Regno Unito) hanno osservato che le persone che avevano avuto una cattiva qualità del sonno nel mese precedente hanno aderito con maggiore facilità a teorie cospirazioniste, specialmente quando venivano di proposito esposti a esse."
Non ci voleva un profeta per prevedere che Israele non avrebbe rispettato la tregua, e avrebbe fatto saltare il tavolo, pur di tornare a bombardare Gaza. Mentre infatti la prima fase della tregua era favorevole ai sionisti (poichè mirava a portare a casa il maggior numero possibile degli ostaggi rimasti), era evidente che la seconda fase, che prevede il ritiro dell’esercito isaeliano da Gaza, non sarebbe mai stata implementata.
E così, con una scusa qualunque, ieri sono ripresi i bombardamenti indiscriminati sui civili di Gaza.
Questa è la testimonianza di Al-Nahhas, medico volontario dell’ospedale Al-Ahli: “Neonati, bambini sparsi sul pavimento, sanguinanti dalla testa, sanguinanti dall'addome, feriti alle estremità".
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Dave Weldon, il candidato scelto da Trump, e fortemente voluto da Robert Kennedy, per andare a dirigere il CDC (Centers for Desease Control), è stato bocciato dalla commissione senatoriale che avrebbe dovuto approvare la sua nomina.
A bocciarlo è stato proprio il senatore Cassidy, lo stesso che inizialmente si era opposto alla nomina di Robert Kennedy, e che lo aveva approvato obtorto collo, solo dopo evidenti pressioni dirette da parte di Trump. Ebbene, ora lo stesso Cassidy ha detto che Weldon non va bene per dirigere il CDC, e quindi gli ha fatto sapere che non avrebbe avuto in commissione i voti necessari per superare l’esame. La candidatura di Weldon è stata quindi ritirata.
Il dottor Paolo Bellavite ha scritto un articolo nel quale annuncia la raccolta firme per il referendum contro l’obbligo vaccinale (“Legge Lorenzin”). Scrive Bellavite:
In linea generale, va premesso che non si tratterà di una campagna “contro” i vaccini ma di una iniziativa finalizzata a promuovere la libertà di scelta individuale in un contesto di informazione scientificamente fondata e di rinnovata fiducia del cittadino nelle istituzioni sanitarie. I tre quesiti sono formulati in un linguaggio tecnico alquanto complesso, necessario per la precisione giuridica, ma possono essere riassunti in modo semplice.
Quesito n. 1. Il primo quesito prevede l’abrogazione delle disposizioni in materia di prevenzione vaccinale pediatrica nella parte in cui prevedono l’obbligo di vaccinazione e quella relativa alle sanzioni connesse all’inadempimento vaccinale. Qualora la legge Lorenzin fosse emendata dal Referendum, rimarrebbero tutte le disposizioni che organizzano la somministrazione dei vaccini e le anagrafi vaccinali, ma i 10 vaccini sopra menzionati non sarebbero più obbligatori.
I jihadisti che hanno preso il potere in Siria hanno iniziato a massacrare alawiti e cristiani. Per il quinto giorno consecutivo, una brutale repressione è in corso nei loro insediamenti lungo la costa orientale del Mediterraneo, in quello che viene descritto come un genocidio. La rivolta è iniziata spontaneamente a Latakia e in diverse altre città in risposta all'arresto di 2.000 persone, principalmente appartenenti alle minoranze alawite e cristiane, all'inizio di marzo, e alla violenta “ liquidazione” dei loro villaggi.
Le “forze di sicurezza” governative, composte da miliziani di Hay'at Tahrir al-Sham (HTS), starebbero eseguendo esecuzioni di massa di civili in modo brutale, senza risparmiare donne e bambini, secondo numerosi video che circolano sui social media. Si stima che circa 7.000 alawiti e cristiani si siano rifugiati nella base aerea russa di Hmeimim, dove è stata allestita una tendopoli per fornire cibo e riparo.
Dopo essersi visto annullare un primo turno elettorale nel quale aveva riportato circa il 28% dei voti, nei giorni scorsi Calin Georgescu è stato definitivamente escluso dalla ripetizione della votazione, prevista per il 4 di maggio.
Le motivazioni del primo annullamento erano state “perché il risultato era stato falsato da influenze della Russia tramite tik-tok” e per presunte “irregolarità nel finanziamento della sua campagna elettorale”.
Ora invece è stato definitivamente escluso dal voto, secondo la corte rumena, “per tentativo di rovesciamento dell’ordine costituzionale”, e per “appartenenza ad una organizzazione neofascista”.
Insomma, qualcuno ha deciso che Calin Georgescu non debba diventare il presidente della Romania.
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