GLI HOBBITT ESISTEVANO DAVVERO
Un altro duro colpo per il darwinismo classico.
di Massimo Mazzucco
Una recente scoperta archeologica ha nuovamente sconvolto il già confuso mondo della paleoantropologia, dove sempre più di frequente emergono reperti che buttano all'aria tutte le più comuni teorie correnti, per fare posto ad altre, tanto innovative quanto improbabili.
Quella annunciata ultimamente da National Geographic è una scoperta che riguarda l'isola di Flores, in Indonesia, e viene a confermare delle voci che da tempo immemore girano sull'isola, e che fino ad oggi erano considerate solo superstizioni: l'esistenza di minuscoli esseri umani, che si aggiravano tranquilli per i meandri delle locali foreste tropicali, in un passato nemmeno tanto lontano. Ebbene, degli scavi recenti hanno portato alla luce proprio dei reperti fossili appartenenti ad ominidi che hanno tutte le caratteristiche del moderno Homo Sapiens, con una piccola diferenza: sono alti come un bambino di tre anni.
L'altro aspetto sconvolgente del ritrovamento, è che questi "hobbit" avrebbero vissuto fino a circa 13.000 anni fa - praticamente l'altroieri, in paleoantropologia - il che suggerisce…
ESULTA LA STAMPA ITALIANA PER LA RITROVATA LIBERTA' DI PENSIERO
Finalmente, un giorno un pò diverso dagli altri. Un giorno in cui si è vista una nuova luce, una luce che fa sperare, se non in un "mondo migliore", almeno in un ritorno a quello di prima. Che di questi tempi sarebbe già un bel risultato.
Come forse non tutti sanno, dopo una decina di giorni di battaglia legale, l'FBI ha dovuto restituire ai server inglesi gli hard-disk di Indymedia Italia che aveva sequestrato, poichè evidentemente non si è riscontrato alcun reato.
E bisogna riconoscere che è stato incoraggiante leggere sui vari Corriere, Repubblica, Stampa, ecc. gli articoli - alcuni a firma dei direttori stessi - che salutavano questo gesto come un segnale di ritrovata libertà per una categoria, …
E SE FOSSE DIO A DECIDERE LE ELEZIONI?
Chi "crede in Dio" non avrà certo bisogno di essere convinto che il risultato delle elezioni, come qualunque altro evento terreno, faccia parte di una volontà e di un disegno superiori. Ma anche chi "non crede in dio", a questo punto può cominciare a sospettare che potrebbe essere "lui" l'ago della bilancia per il voto della prossima settimana.
I sondaggi più recenti, che ormai stanno setacciando in ogni direzione gli "swing-states" (gli stati ancora in gioco), avrebbero infatti confermato che una grossa fetta di elettori indecisi si trova nel cosiddetto "Chistian center", cioè quel segmento di popolazione profondamente religiosa che non appartiene necessariamente alla destra evangelica sudista, che invece vota compatta per Bush.
Stiamo parlando sia di cattolici come di protestanti, ma anche fra gli ebrei e fra gli stessi musulmani ...
ATTENTI AL DIZIONARIO, PUO' COSTARVI LA LIBERTA'
Fino a ieri si poteva piangere per l'uso distorto dei termini del nostro dizionario comune, dove guerra d'invasione si dice "missione di pace", dove terrorista si dice "arabo", dove espandere i propri mercati si dice "portare la democrazia", ma da oggi si rischia letteramente in prima persona ad usare accuratamente anche quel poco che resta di questo sfacelo linguistico e morale.
Ne ha avuto la misura il gip di Bari, Giuseppe De Benedictis, che l'altro ieri aveva osato definire "mercenari" e "fiancheggiatori delle forze di coalizione" i signori Cupertino Umberto, Stefio Salvatore, Agliana Maurizio e Quattrocchi Fabrizio, nel corso della sua indagine preliminare sul noto caso dei quattro sopraindicati.
Alla guida delle voci "scandalizzate" della maggioranza di governo, troviamo addirittura quella di un ex-presidente della nostra Repubblica, ...
I DUE ANNEGATI: PICCOLA STORIA DEI BISAGLIA
di Simone Colzani (Kolza)
Quando penso alla vicenda dei due Bisaglia, Antonio detto Toni, politico, e Mario, sacerdote, non posso fare a meno di notare delle sinistre analogie tra le loro premature dipartite e quelle dei due, più famosi, fratelli Kennedy. Entrambe le coppie sono morte in circostanze analoghe: negli States JFK e RFK sono stati vittime di due attentatori solitari, mentre i due Bisaglia sono più prosaicamente annegati. Tuttavia, al di qua come al di là dell'oceano, i dubbi sulle effettive dinamiche delle morti non sono mai stati sopiti, neppure davanti a pronunce giudiziali.
Io, come molti altri (una maggioranza più o meno silenziosa), non ho mai creduto più di tanto alle evangeliche versioni ufficiali. Quindi, potete capire quanto sia stato felice quando, nella nostra Italietta, ho appreso della decisione di un tenace magistrato di riaprire le indagini sulla morte di Don Mario Bisaglia.
Premetto che la conoscenza di questa vicenda mi deriva da un ottimo libro investigativo, Gli Annegati, opera di Daniele Vimercati (prematuramente scomparso) e Carlo Brambilla. La vicenda che coinvolge direttamente il parroco rodigino iniziò il 14 agosto 1992: in questa data, infatti …
"ANIMAL HOUSE"
di Massimo Mazzucco
Un'altra tonnellata di sabbia è stata rovesciata sulle sofferenze dei mille poveracci che non contano nulla, per proteggere l'interesse personale di quei pochi al mondo che credono di essere gli unici a contare qualcosa.
La Commissione Indipendente sui fatti di Abu Grahb, presieduta da James Schlesinger, ha concluso i suoi lavori consegnando un verdetto tanto ambiguo da un punto di vista morale quanto inaccettabile da quello logico: un unico condannato, il Sergente Fredrick (foto) ad otto anni di prigione, all'interno della premessa che tutto ciò che è avvenuto fra quelle mura sarebbe stato primariamente il risultato del comportamento irregolare di chi vi lavorava.
Ovvero, in gran maggioranza dei semplici riservisti, che servono sia da carne da macello per le missioni…
UN CRISTO MUSULMANO
di Stefano Serafini
Andava di moda quando si doveva parlare male della Cina. Lo ricordate, lo slogan? "Il mio cuore a Tienanmen".
Oggi non c'è un solo operatore d'informazione di massa che abbia il coraggio di dire IL MIO CUORE A FALLUJA, mentre cadono le bombe su infinite "case di terroristi": uomini, bambini, donne terroristi, patrioti terroristi, terroristi in casa propria, terroristi civili...
Il re è nudo. Le parole hanno ormai invertito il proprio significato: giustizia, libertà, diritti, terrorismo, viltà...
PLATOON IN RIVOLTA
Quello che si immagina già da tempo stia succedendo - quello che non può non stare succedendo - è finalmente diventato ufficiale. Un intero plotone di militari della 343a Compagnia Riservisti si è rifiutato di eseguire un ordine di consegna di approvvigionamento, poichè ritenuto troppo pericoloso.
Ora sono agli arresti, e rischiano la corte marziale per ammutinamento.
Naturalmente, non sono stati nè i giornalisti "embedded" in Iraq a farcelo sapere, nè certamente un comunicato spontaneo del Pentagono. Sono stati genitori e parenti dei soldati stessi, che hanno ricevuto da loro dei messaggi di emergenza, tramite un ponte di internet e telefonini, ed hanno avvisato le varie testate giornalistiche.
La rivolta è iniziata quando al convoglio di acqua, viveri e combustibile, che doveva partire da Tallil, nel Sud Iraq, alle 7 del mattino, …
SIAMO 49 A 49
Nel terzo ed ultimo confronto televisivo, che aveva come tema esclusivo la politica interna, la squadra di Bush era scesa in campo con il dichiarato intento di portare a casa un pareggio. Quattro milioni di disoccupati, trenta milioni di americani senza assicurazione medica, quindici milioni di persone sotto la soglia di povertà, tre miliardi di dollari di deficit (più i quattro di surplus lasciati da Clinton e ora scomparsi) non permettevano certo un atteggiamento spavaldo da parte del presidente in carica.
Eppure Kerry, come già in precedenza, ha faticato molto più del previsto per portare a casa quello che doveva essere comodamente alla sua portata. E mentre i sondaggi a caldo, sul dibattito di stasera, gli danno dai 5 ai 10 punti di vantaggio, il nuovo sondaggio nazionale sulla preferenza generica fra i due è riuscito soltanto a livellarsi su un perfetto 49 a 49 (se fossero i media ad aver orchestrato il tutto, non avrebbero certo saputo fare di meglio). Ovvero, sul quel due per cento di votanti ancora indecisi si dovrebbero ora concentrare le ultime due settimane di campagna elettorale.
Ma probabilmente non andrà così. I repubblicani infatti non possono assolutamentre permettersi di arrivare al 2 Novembre con un margine così risicato, e le statistiche stesse dicono…
Leggi tutto: SEZIONE 11 SETTEMBRE