E' noto come le Torri Gemelle fossero state progettate per reggere all'impatto di mutlipli aerei commerciali, grazie alla poderosa serie di piloni centrali di acciaio di supporto, ed alla particolarissima struttura esterna, a maglie in acciaio incrociate, che permetteva di redistribuire il carico sulle quelle restanti, in caso che una parte di esse fosse venuita a mancare. Ed infatti, ambedue gli edifici avevano retto egregiamente agli impatti, oscillando, scricchiolando e vibrando per qualche minuto, prima di ritornare stabili e immobili, con il carico redistributo ben sotto i margini di tolleranza.
E gli incendi stessi, sviluppatisi a causa della fuoriuscita di kerosene, erano durati molto poco, senza mai raggiungere, nemmeno al momento delle esplosioni, le temperature necessarie ad indebolire l'acciaio delle strutture portanti. Svariati studi di architettura hanno respinto con decisione l'ipotesi dell'indebolimento progressivo dell'acciaio, ricordando che prima dei crolli il fumo di ambedue gli incendi era addirittura diventato nero, segno evidente...
In perfetta sintonia con la sua linea editoriale, l'Unità prende sdegnatamente le parti di Claudio Dionesalvi, l'attivista di Cosenza a cui è stato negato l'imbarco KLM verso il Messico, poichè la sua presenza a bordo risultava indesiderata agli americani, i cui cieli l'aereo avrebbe sorvolato per un breve tratto.
Pare che Dionesalvi, avendo un processo in corso (ma non essendo mai stato condannato per nulla), sia stato ritenuto abbastanza "pericoloso" dalla autorità americane, per impedirne addirittura ...
La conclusione paradossale alla quale si rischia di arrivare, dopo aver approfondito i vari aspetti tecnici del caso Kennedy, è che un "caso Kennedy" vero è proprio in realtà non sia mai esistito.
Se per "caso Kennedy" si intende la diatriba infinita, vecchia ormai di 40 anni, fra chi sostiene la tesi della Commissione Warren (Oswald agì da solo) e coloro che invece sostengono la cospirazione governativa, bisognerà prima o poi riconoscere che questi ultimi sono regolarmente cascati in una sottilissima trappola di tipo filo-logico, che li ha ingannati tutti sin dall'inizio. E' un tipo di trappola che, una volta innescata, continua a funzionare da sola, migliorando nel tempo la propria efficienza: chi mai si potrebbe avvicinare oggi al caso Kennedy, sospettando che un caso Kennedy non sia mai esistito?
E' lì da sempre, il polverone si vede da lontano, o ti butti o non ti butti. Ma che non ci sia, non si discute nemmeno. E invece, il sospetto è che si tratti proprio di un fantasma, del tutto autoreferenziale. Ciò che accadde in Dealey Plaza nel Novembre del 1963 costituisce forse, per chi ama i misteri a sfondo criminale, ...
COMMENTI LIBERI n.16
... Acquedotto romano e caso Radio Spazio Aperto
... Misteri e Ministri sulla A3
... Ultimo intervento RSA (caso dell'acquedotto)
... Richiesta info SMS
Come ti sentiresti, ad essere uno dei sette astronauti in orbita in questo momento attorno alla Terra, sapendo che da ieri tutti i futuri lanci dello Shuttle sono stati sospesi a tempo indeterminato, poichè lo stesso tipo di incidente che causò il disastro del Columbia, due anni fa, si è appena verificato durante il tuo lancio, mentre raggiungevi la quota prestabilita?
Se tu fossi un astronauta poi, sapresti anche molte altre cose che noi comuni mortali non sappiamo. Sapresti ad esempio quali debbano essere state le tensioni, le lotte e le pressioni, in questi due anni, per rimettere in piedi a tutti i costi un programma spaziale che già urlava per essere chiuso definitivamente, dopo l'ultimo disastro in diretta mondiale.
Ma sapresti soprattutto che ai sette astronauti che furono condannati a morire ...
| Sull'onda dello sdegno di questi giorni, può anche capitare che un blogghista in buona fede veda dei giochi sporchi dove magari non ce ne sono affatto. E a nostra volta, sull'onda del nostro sdegno, possiamo essere portati a crederci ciecamente, senza magari verificare con occhio critico le affermazioni del blogghista in questione. E' possibile che sia accaduto questo, nel caso che presentiamo? Si tratta di un blog - apparentemente molto visitato - dove si sostiene che l'immagine dei 4 ragazzi che entrano nel metro di Londra sia contraffatta. Giuste o sbagliate che siano le nostre osservazioni, sta di fatto che se per caso Luogocomune avesse sposato una tesi del genere, ed un qualunque debunker di passaggio avesse scritto ... ...la contro-critica che abbiamo scritto noi, la reputazione del sito sarebbe finita direttamente nel bidone della spazzatura.
C'è gente che non aspetta altro che un minimo scivolone, per condannare in un solo colpo tutto quello che hai detto e che dirai nella tua vita, e quello che diranno i tuoi figli per sette generazioni a venire. ![]()
SOPRA: In alto, la foto presentata da wagnews. In basso, un originale "pulito", ingrandito da noi. Nulla è stato tolto od aggiunto, a parte l'uso di un filtro colore, e di uno per ammorbidire i contorni in fase di resampling.
Sotto, la lista delle accuse del blog, che dice in sintesi "photo is a fake", la foto è un falso.
1 - The Haversack. A crude job, and it shows. Sinceramente, non si vede nè il job, nè tantomeno il crude.
2 - The Half Leg. How does this person walk at all? Non sarà che la "gamba mancante" è semplicemente coperta dal bordo metallico superiore del cartello appeso al palo, in primo piano a dx? Ma in ogni caso, l'effetto del riflesso sul bagnato giustificherebbe in pieno quell'immagine, se solo il ginocchio fosse piegato all'indietro di 90°. Non si capisce infine perchè una "gamba mancante" dovrebbe tradire un fotomontaggio digitale. Terrorista o meno, quella è una persona vera. Perchè togliergli mezza gamba, o addirittura "dimenticarsela" in fase di assemblaggio?
9 -The Clown Foot. What a large foot -with a halo effect all around. Il piede appare grande, ma sembra in questo caso che il pantalone si sia infilato fra il tallone e la parte posteriore della scarpa, mentre l'"halo effect" è quello classico che si ottiene dando più "sharpness" alle foto. Qualcuno qui lo ha usato, e quella linea bianca rimane per sempre. Notare infatti che ce l'hanno tutte e 4 le figure, ciascuna alla propria sinistra. Ma è molto diversa dall' "alone" dei fotomontaggi digitali (halo effect), in cui sovrapponi la persona ad un posto in cui non è mai stata, e che di solito gira intorno a TUTTA la figura (visto che è "ritagliata"). 10 - The Floater. Someone was a bit too heavy with the white reflection. A occhio invece non sembra affatto esagerato, quel riflesso chiaro. Basterebbe l'eventuale presenza di un velo d'acqua, in quel punto, per renderlo addirittura necessario. 11 - The Peg Leg. Must be a serious fracture. Also yet more halo effect. Idem come al punto 9. Pantalone con piega, e effetto sharpness. 12 - The Shadow. Why wall shadow if the light comes from behind him. Perchè l'ombra sul muro, visto che la luce viene da dietro? Proprio per quello, perchè è lui a proiettare ombra sul muro! (A parte che la luce è talmente diffusa, che di ombre vere e proprie non ce ne sono nemmeno). 13 - The Square Nose. Must have walked into a door. Interesting eye too. Sarà un cerotto (sul naso), sarà un pixel di troppo "partito" durante la compressione, ma questo casomai riconferma l'ipotesi di un ritocco ad una foto vera, e non quella di un montaggio digitale. In conclusione, sembra di poter dire che quelle 4 persone fossero davvero in quel posto, al momento dello scatto. L'immagine non è affatto un fotomontaggio, ma - visto il contorno in cui si colloca -c'è stato molto probilmente l'intento di mascherare/confondere/sostituire alcune delle identità. Ma quelli sono 4 ragazzi che vanno tranquillamente da qualche parte, a quell'ora e in quel luogo. Se nello zainetto ci fossero davvero bombe, oppure la semplice "merenda" per la gita scolastica, non lo sapremo mai con certezza. Massimo Mazzucco Con la scusa di offrire delle credenziali in manipolazione digitale, mi faccio un pò di pubblicità. (Has computer, will travel). Sempre sul fotoritocco digitale: ANCHE L'ARTE DEL FOTOMONTAGGIO NEL CILINDRO DI SCHWARTZNEGGER. |
Offro mille dollari a chiunque riesca a farsi fotografare completamente solo, in un qualunque vagone o corridoio della metropolitana, o su un qualunque autobus di Londra, a mezzogiorno di un qualunque giorno della settimana. E offro centomila dollari a qualunque quartetto di amici, che riesca a fare la stessa cosa contemporaneamente, su quattro diversi autobus o vagoni della metropolitana, negli stessi orari della stessa giornata. Capodanno, Ferragosto e Lunedi di Pasqua compresi.
Curiosamente, l'ultima volta che si registrò un tale caso di "isolamento sociale", fu nel riconoscimento di Timothy McVeigh, l'uomo che avrebbe, secondo l'FBI, demolito mezzo Murray Building di Oklahoma City con un semplice furgoncino carico di "bombe al letame". (E che poi riusci a farsi arrestare in autostrada, mezz'ora dopo, per eccesso di velocità, alla guida di un'auto senza targa, mentre si era dimenticato sul sedile posteriore un manuale per la preparazione di tali bombe, confezionate soltanto sei mesi prima. Tanto per capirci. ) Ebbene, McVeigh fu condannato a morte, ...
Leggi tutto: IL CROLLO DELLE TORRI GEMELLE