Qualcuno ha ricordato una lettera di Bush a Berlusconi, pubblicata dal Corriere un paio di anni fa, alla vigilia dell'invasione dell'Iraq. E' interessante rileggerla oggi, alla luce di tutto quello che è successo nel frattempo.
"Caro Silvio, mentre stiamo affrontando una minaccia senza pari, desidero esprimere la gratitudine del popolo americano per lo straordinario sostegno che Tu e il Tuo Governo avete dato alla guerra globale contro il terrorismo. Ti sei schierato con noi e noi non lo dimenticheremo.
Nemmeno noi lo dimenticheremo, non si preoccupi. Abbiamo segnato tutto. Lui e si suoi compari della finta opposizione.
Nel corso degli anni, come è accaduto nei Balcani e con l’operazione Enduring Freedom, voi ci avete fornito un sostegno determinante, non solo di uomini e mezzi ma anche un sostegno morale, umanitario e costruttivo.
Per "sostegno umanitario nei Balcani" si riferiva sicuramente alle basi aeree per sganciare uranio impoverito sui bambini di Pristjna. (Bombe povere per gente povera, dopotutto. E' questa la giustizia di d'Alema). Mentre per "Enduring Freedom" non è chiaro se si riferisse ai carabinieri italiani... ... a cui impedirono di atterrare a Kabul, perchè avevano paura che facessimo casino, o alla nostra nave militare, che arrivò nelle acque dell'Oceano Indiano quando gli altri già tornavano a casa. (Ci mise due settimane solo a mollare gli ormeggi, a Reggio Calabria!)
Lo spiegamento della fanteria leggera degli Alpini in Afghanistan e i vostri sforzi per promuovere le riforme giurisdizionali in quello stesso Paese, sono due esempi straordinari del vostro contributo alla guerra contro il terrorismo.
Fondamentale infatti risultò, da un punto di vista strategico, l'utilizzo dei "muli di Parenzo" per i difficili trasporti nelle scoscese pianure intorno a Kabul. Per quel che riguarda il contributo alle riforme giurisdizionali, forse Bush si riferiva alle tonnellate di inchiostro indelebile, usato per intingere l'unghione del votante afghano, scartate perchè ritenute inutili dalla incipiente riforma Moratti.
Apprezzo profondamente tutto ciò che Tu e l’Italia avete fatto.
"Lui", abbronzarsi sotto il bandana. "Noi", sgobbare il triplo per un terzo dello stipendio. Certo che lo apprezzi, figurati se non ti capiamo.
Apprezzo la disponibilità dell’Italia a fare appello ancora una volta alle proprie risorse per combattere il terrorismo e l’illegalità internazionale e contribuire a ricostruire un futuro stabile e più democratico in quella regione.
Ne riparliamo in primavera, quando andremo alle urne a scegliere - o non scegliere - i lacchè di turno per la prossima legislatura. E casomai lasciaci il piacere di fotterci con le nostre mani fino in fondo - votando ancora una volta i "meno peggio" - prima di fare conto sulle nostre "risorse".
La leadership, come sai bene, consiste nella capacità di affrontare le sfide.
Infatti, uno che scappa in Sardegna quando rapiscono Baldoni, e l'altro che si fa cinque settimane filate dalla mamma in Texas, quando i suoi soldati crepano perchè non hanno i giubbotti antiproiettile, mi sembrano esempi di leadership cristallina e inimitabile.
In questo nuovo secolo, il mondo si trova dinnanzi ad una grave sfida determinata dalla combinazione tra anni [ma non li pagano, al Corriere, i correttori di bozze?] di distruzione di massa, il flagello del terrorismo e gli Stati che sostengono o che si rendono complici del terrorismo.
Dunque, fammi capire, perchè anche nel delirio da Bardolino c'è sempre un fondo di verità. La "sfida determinata dalle ADM", era quella di riuscire a scovarle, immagino. Il "flagello del terrorismo", erano le continue apparizioni di Cheney in TV, che diceva "non è questione di se, ma di quando". Ma "gli stati che sostengono o si rendono complici del terrorismo", quali sono? A parte l'Inghilterra, che è membro fondatore, gli unici siamo rimasti noi, mi sembra. Non dovrebbe essere poi questa gran tenaglia, dopotutto. Basta ricordarsene quando andiamo alle urne, in primavera.
Credo che nessuna nazione, da sola, possa sconfiggere questi nemici.
Infatti, è proprio lì che ti vogliamo vedere, Mr. "Bring 'em on". Fra un pò hai solo più la Condolezza e sua sorella, da mandare al fronte.
Il successo dipende da una collaborazione internazionale quanto più ampia possibile.
E com'è allora che gli unici coglioni che rimangono, oltre alla tua fidanzatina inglese, siamo noi? Persino i polacchi sono tornati a casa, ormai. E guarda che per mangiare loro la foglia….
Come Ti ho detto nella nostra recente conversazione, sono enormemente grato per i contributi dell’Italia e per il Tuo sostegno ed impegno personale in questo momento critico.
Ma se gliel'hai appena detto al telefono, perchè glielo devi anche scrivere per lettera? Guarda che sei tu quello che ciuccia il Barolo stagionato, non lui. Lui al massimo si fotte i miliardi del bene pubblico, ci immischia in guerre vergognose, ci fa fare la figura dei buffoni ogni volta che va a Bruxelles, ma alla salute ci tiene. Lui deve essere in forma, se no dopo le ministre finlandesi come le tromba?
Massimo Mazzucco
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