Finchè il tuo vicino di volo ti dice che ore sono, guardando con ostentazione il suo Rolex d'oro pacchianamente falso, non ci sono grossi problemi, al massimo sballerà di qualche minuto. E anche se la "sciura" dall'altra parte del corridoio fa di tutto per mettere in mostra il suo borsone Vuitton fatto a Cinisello, poco male: se lei si sente bene così, perchè non sorriderle e fingersi ammirato (anche perchè quello vero è perfettamente identico, per cui a quel punto coglione chi lo compra).
Ma se tu venissi a sapere che lo strumento con il quale il comandante tiene d'occhio la riserva di carburante, in cabina di pilotaggio, non è un originale della casa costruttrice, ma un pataccone fatto a Centocelle, già cominci ad preoccuparti. Questa pare essere la terrificante realtà che sta alla radice dell'incidente dell'ATR-72 nelle acque di Palermo, lo scorso Agosto. Un indicatore di carburante apparentemente identico all'orginale, ...
Di Rachel Corbett / Women News. Traduzione di Maria G. Di Rienzo
"Era venerdì, ed il messaggio fu lasciato nella mia segreteria telefonica a mezzogiorno", racconta Rachel Normandy, madre di Ryan, un soldato che si trova in Iraq. "Era qualcuno dell'esercito, ma chiamava dalla Germania. Tutto quel che il messaggio diceva era di richiamare al più presto possibile".
Ventiquattr'ore d'ansia più tardi, Rachel apprese che il figlio era stato ferito da una bomba esplosa in un attentato suicida nel sud dell'Iraq, dove Ryan era di stanza con la Prima Divisione. "Mi sono sentita come se il sangue venisse succhiato via dal mio corpo", mi dice al telefono dalla sua casa di Cupertino, in California, "Aveva schegge di shrapnel infilate nel cervello. Era ustionato sulle braccia, ...
Non è stato solo l'occidente, a rivivere in questi giorni quella che è stata, comunque la si guardi, una tragedia per tutti.
Il tre di settembre c'è stato in Russia il primo anniversario della strage di Beslan, ed i malumori che lo hanno accompagnato continuano a far sentire i loro effetti ancora oggi: questa mattina è stata dispersa dalla polizia, a Vladikavkaz, capitale dell'Ossezia del Nord, una manifestazione contro Putin, che avrebbe deciso di togliere alla popolazione locale l'elezione diretta del governatore.
In occasione dell'esplosione del treno in Cecenia, a pochi giorni dalle elezioni russe del Novembre 2003, scrivemmo "anche Putin ha imparato il trucco". I fatti di Beslan, un anno fa, lo confermarono in pieno. Ora però, come prevede il copione, ...
di Massimo Mazzucco
Lentamente, la verità sull'11 Settembre comincia a prendere forma, e soprattutto consistenza. Almeno per chi la vuole vedere, naturalmente.
Grazie alla pervicacia dei mille "detectives in pantofole" - gli instancabili ricercatori dell'11 Settembre in Internet - e grazie soprattutto al loro spirito di collaborazione, che si estende ormai a tutto il mondo, la paziente ricostruzione degli eventi di quel giorno comincia ad avere finalmente quell'aria di credibilità che manca del tutto alla versone ufficiale.
Hanno cominciato in sordina nel 2002, i primi "blogghisti" che commentavano esterrefatti il contenuto del libro di Meyssan, L'Effroyable Imposture, da poco uscito in Europa, ma mai arrivato ufficialmente negli Stati Uniti.
Poi sono nati dei siti veri e propri, che raccoglievano quel poco di informazione allora a disposizione di tutti, e cercavano in qualche modo di riorganizzarla in maniera sensata. Si trattava soprattutto degli articoli originali della stampa statunitense, i quali però, una volta messi a confronto, ...
New Orleans dal satellite, prima e dopo Katrina. Le zone scure sono quelle allagate.
Si potrebbero scrivere mille articoli, senza mai raggiungere l'efficacia comunicativa del breve filmato che presentiamo. È una semplice intervista, al presidente della Contea di Jefferson, Louisiana, che in poche battute sembra sintetizzare l'intera tragedia causata dall'uragano Katrina in questi drammatici giorni. Una tragedia che è ormai ben più grande del già enorme disastro fisico ed umano provocato dalla furia del tornado. Questo è il disastro di una intera nazione, e del suo sogno di efficienza, di perfezione, e di invulnerabilità che si è venuto man mano sgretolando in questi ultimi anni, e che forse con Katrina ha ricevuto un colpo dal quale non si rialzerà mai più.
Tutti i grandi ideali di cui è imbevuta la Costituzione dei "Padri Fondatori", a cui si rifà continuamente una società in perenne evoluzione come quella americana, ...
(FILE AUDIOVISIVO IN CODA) Sarà una coincidenza, sarà che qui ormai siamo abituati a dubitare di tutto, ma diventa sempre più difficile scacciare dalla testa il sospetto che i mancati soccorsi alla popolazione di New Orleans, che sta vivendo ore drammatiche sotto le telecamere di mezzo mondo, non abbia nulla a che fare con il fatto che sono fra i più poveri - e più neri - di tutti gli Stati Uniti.
Come possono "non arrivare i soccorsi", per giorni interi, quando gli uragani sono gli unici, fra le disgrazie di origine climatica, ad annunciarsi con un anticipo addirittura irritante: delle volte perdi letteralmente la pazienza, ad aspettare che il maledetto tornado arrivi finalmente sulla costa dove lo stanno aspettando ormai da una settimana.
Ebbene, assieme al tornado è arrivata, come sempre, la pioggia, e questa naturalmente ha allagato, ...
di Eric
Bello l'articolo di Magdi Allam sul Corsera di oggi, a commento della tragedia avvenuta a Baghdad, in cui hanno perso la vita quasi mille persone. Ben scritto.
Al di là dello stile impeccabile, però, noto alcune cose che mi creano perplessità. A cominciare dal titolo, "Una regia diabolica dietro la strage di Bagdad".
Ma come, appena consumato il "fattaccio", già si ha notizia di una regia che ha diretto le varie fasi degli eventi? E dove stava Allam, quando buttava giù l'articolo? A Baghdad a raccogliere informazioni dai testimoni della tragedia? Non credo proprio. Insiste Allam, senza ombre di dubbio: "E' il più grave attentato terroristico della Storia che ha visto la gran parte delle vittime soccombere ...
Leggi tutto: LATIN PHOENIX: UN VIZIO TUTTO NOSTRANO