(file audio da scaricare in coda)
Salve a tutti. E' con gaudio infinito che posso annunciare che da oggi tutti coloro che dubitano della versione ufficiale dell'11 Settembre non sono più dei "fregnacciari", come affettuosamente ci aveva definito Vittorio Zucconi, dalle pagine di Repubblica. Siamo saliti di rango, ed in maniera decisa. Da oggi siamo tutti dei veri e propri "infami".
E non ce lo dice un "qualunque" direttore di giornale, messo al suo posto da un privato editore (che ha quindi tutto il diritto di sceglierselo secondo criteri che non ci riguardano), ce lo dice un Onorevole, Paolo Gentiloni, il responsabile ... ... della comunicazione della Margherita.
Sono quindi disponibile, altrettanto ufficialmente, a parlare anche in vostro nome, nel richiedere ciò che ho già richiesto personalmente, tramite la stessa radio che ha diffuso i commenti dell'Onorevole (più sotto riportati): un pubblico confronto sulla materia, con colui che ha scelto di offendere pubblicamente tutti quelli che non la pensano come lui.
Di ciascuno sarà sufficiente la sottoscrizione in forma di nickname. Quando avremo raggiunto un numero sufficiente, ripeterò l'appello, a nome anche vostro, tramite Radio Spazio Aperto. Altrimenti lo farò comunque da solo.
Non so a voi, ma a me personalmente non è mai piaciuto essere offeso, tanto meno quando questo avvenga in maniera assolutamente gratuita ed univoca. Se poi tutto questo può anche servire a far venire a galla certe verità - e certi vergognosi, relativi silenzi - meglio ancora.
Massimo Mazzucco
Questa la trascrizione del commento dell'Onorevole Gentiloni, rilasciato qualche tempo fa a Radio Spazio Aperto.
"Il New York Times, giornale liberal ma indipendente, dice che l'amministrazione americana dovrebbe chiedere scusa, e lo fa alla luce di una commissione dì inchiesta ufficiale negli Stati Uniti, che ovviamente ha confermato che gli attentati dell'11 Settembre sono stati fatti da Al-Quaeda, come è vero ed è ovvio, e quindi smentisce le bufale, e attenzione, perchè le bufale poi alla lunga sono anche bufale un pò infami. C'è stato, nei decenni del dopoguerra, chi ha sostenuto, e lo ricorderete, a lungo che l'olocausto era un'invenzione dei mass media, ecco, allora, alcune bufale bisogna stare attenti…"
QUI trovate il file audio della trasmissione da scaricare. Verso il 10° minuto c'è la dichiarazione originale di Gentiloni.