LA "CASA DELLE TORTURE"
L'articolo è dal New York Times di oggi. Si suggerisce una lettura attenta ai particolari.
Iraqis Found in Torture House Tell of Brutality of Insurgents
Iracheni ritrovati in una "casa delle torture" descrivono la brutalità dei ribelli.
By SABRINA TAVERNISE - Published: June 19, 2005 (NYT)
KARABILA, Iraq, Sunday, June 19 - Marines on an operation to eliminate insurgents that began Friday broke through the outside wall of a building in this small rural village to find a torture center equipped with electric wires, a noose, handcuffs, a 574-page jihad manual - and four beaten and shackled Iraqis.
Nel corso di un'operazione anti-ribellione iniziata venerdi, i Marines hanno abbattuto il muro esterno di una casa in un paesino di campagna, e hanno trovato un locale di tortura attrezzato con fili elettrici, ...
IL VIZIO DEL BULLDOZER, IL VIZIO DEL MURO
Saranno anche pieni di buona volontà, i nuovi falchi travestiti da colomba di Sharon, che "fanno i bravi" davanti al mondo nel ritirarsi dalla striscia di Gaza, ma il loro atteggiamento di fondo sembra tradire invece una forma di ostilità ormai congenita, difficilmente removibile in tempi ragionevoli.
Forse per una forma di dispetto infantile, forse per un senso di "dissacrazione" incombente, o forse semplicemente per odio secolare, fatto sta che non appena i coloni saranno rientrati in territorio israeliano, le loro 1.200 abitazioni verranno rase al suolo dai bulldozer di Sharon. La spiegazione che ci ha dato Condolezza Rice, d'altronde, ...
COMMENTI LIBERI n.12
.... I tipi psicologici di luogo comune
.... Cervi e pesci parlanti
.... Attivissimo... continua ad esserlo
....
Vedere
il film-inchiesta di Stefano Mencherini, "Mare Nostrum", significa - oltre a
tante cose che ti lasciano il segno - fare un tuffo nel nostro passato
mediatico di almeno una decina d'anni. Significa cioè tornare ad
un'epoca, tanto vicina quanto ormai dimenticata, in cui l'Italia viveva
in una dimensione politica relativamente diversificata, con i mezzi di
comunicazione che svolgevano il noto gioco delle parti - un canale a
me, l'altro a te, il terzo a chi resta fuori - in cui bene o male ogni
voce che lo meritasse trovava sempre il modo di essere sentita.
IL BRACCIO E LA MENTE
Durante il recente conclave, ero convinto che Ratzinger - dopo aver ampiamente mostrato al mondo chi comandava in Vaticano in quel momento, con la plateale restaurazione di Bernard Law - avrebbe scelto di lasciar correre Ruini per la tiara papale, restando saggiamente a governare la Chiesa nell'ombra (come già faceva, in realtà, da molto tempo). Ogni uomo di potere sa infatti che questo si esercita molto più comodamente dall'oscurità delle quinte, che non con la luce dei riflettori costantemente puntata in faccia. E invece Ratzinger ha capovolto il paradigma, scegliendo per sè il trono più in vista, per poi scagliare il buon Ruini in battaglia "dal basso", mentre lui finge di occuparsi di cose celesti che noi non possiamo minimamente comprendere.
In un modo o nell'altro, l'accoppiata mente-braccio si è formata, e il passaggio all'azione ...
Leggi tutto: IL MIRACOLO CONTINUA