Finchè il tuo vicino di volo ti dice che ore sono, guardando con ostentazione il suo Rolex d'oro pacchianamente falso, non ci sono grossi problemi, al massimo sballerà di qualche minuto. E anche se la "sciura" dall'altra parte del corridoio fa di tutto per mettere in mostra il suo borsone Vuitton fatto a Cinisello, poco male: se lei si sente bene così, perchè non sorriderle e fingersi ammirato (anche perchè quello vero è perfettamente identico, per cui a quel punto coglione chi lo compra).
Ma se tu venissi a sapere che lo strumento con il quale il comandante tiene d'occhio la riserva di carburante, in cabina di pilotaggio, non è un originale della casa costruttrice, ma un pataccone fatto a Centocelle, già cominci ad preoccuparti. Questa pare essere la terrificante realtà che sta alla radice dell'incidente dell'ATR-72 nelle acque di Palermo, lo scorso Agosto. Un indicatore di carburante apparentemente identico all'orginale, ... ... ma fatto appunto in quel di casa nostra, con il piccolo difetto di non aver funzionato a dovere nel momento critico dell'avvicinamento a Punta Raisi.
La notizia è data dal sito di Antennasud, e il fatto pare non essere che la punta dell'iceberg di un mercato del "ricambio taroccato" che avrebbe ormai infettato le aerolinee di mezzo mondo.
"Componenti ad alto rischio - dice l'articolo - spudoratamente falsi, clonati maldestramente, rottami rimessi a nuovo, spesso costruiti da fabbriche non autorizzate copiando al risparmio i progetti originali. La procura di Palermo ha chiesto a quella sarda di Tempio Pausania informazioni sull'inchiesta denominata Latin Phoenix: un traffico mondiale scoperto nel 2001 di pezzi taroccati, riconducibile a tre società di brokeraggio, tra cui la romana Panaviation srl. In un hangar a Ciampino furono sequestrati 80mila ricambi sospetti".
La tragedia nella tragedia è che i responsabili di allora se la sarebbero cavata con una serie di patteggiamenti, ed una condanna a quindici mesi. Vorrei poter chiedere a uno dei mille morti, che a questo punto si potrebbero addossare a questo mercato del ricambio illegale, se secondo loro i responsabili della loro imprevista dipartita hanno avuto quello che si meritavano.
Un'altra osservazione che viene istintivo fare, leggendo sia questo articolo, sia altri che avevano seguito l'incidente dell'ATR-72, è come le nostre procure siano davvero efficienti ed implacabili (un applauso sincero) nel perseguire i responsabili di certi incidenti, quando non ci sia di mezzo il sospetto di una copertura di stato. Chissà perchè per Ustica non sappiamo nemmeno ancora con certezza perchè l'aereo sia caduto, mentre qui siamo già arrivati, nell'arco di un solo mese, al pezzo specifico che avrebbe causato la tragedia?
Massimo Mazzucco
Antennasud (segnalato da Giovanni Giavelli)