ESULTA LA STAMPA ITALIANA PER LA RITROVATA LIBERTA' DI PENSIERO
Finalmente, un giorno un pò diverso dagli altri. Un giorno in cui si è vista una nuova luce, una luce che fa sperare, se non in un "mondo migliore", almeno in un ritorno a quello di prima. Che di questi tempi sarebbe già un bel risultato.
Come forse non tutti sanno, dopo una decina di giorni di battaglia legale, l'FBI ha dovuto restituire ai server inglesi gli hard-disk di Indymedia Italia che aveva sequestrato, poichè evidentemente non si è riscontrato alcun reato.
E bisogna riconoscere che è stato incoraggiante leggere sui vari Corriere, Repubblica, Stampa, ecc. gli articoli - alcuni a firma dei direttori stessi - che salutavano questo gesto come un segnale di ritrovata libertà per una categoria, … … quella del giornalista, che ultimamemte aveva sofferto fin troppo pesantemente il giogo del potere.
Il Corriere ha scritto "[…] solo dalla grande Inghilterra, che promulgò la Magna Charta otto secoli fa, e che diede i natali alla moderna democrazia, poteva giungere un gesto pieno di significato come questo."
Gli ha fatto eco Repubblica, che una volta tanto ha messo da parte l'astiosità congenita contro via Solferino, scrivendo "L'intera redazione conferma la propria solidarietà a tutte quelle voci, piccole o grandi, vicine o lontane, su carta, via etere, o in rete, che portino avanti in qualunque modo il gravoso impegno di cercare di informare il pubblico su ciò che accade nel mondo".
Conclude la Stampa, che ha dedicato addirittura il paginone centrale alla vicenda, con la completa ricostruzione dei fatti, su cui troneggia il titolone "Giustizia è fatta".
Poi mi sono svegliato. Ero pure in ritardo per andare al lavoro.
Massimo Mazzucco