[color=003399]QUI[/color] la registrazione di uno scambio particolarmente "pesante" fra il sottoscritto e un giornalista di Libero, andato in onda poco fa su Radio Spazio Aperto.
Volevamo presentare la nuova "Sezione 11 settembre" per… l'undici di settembre, appunto, ma il fatto che io abbia dovuto preparare d'urgenza il filmato da mandare a Mentana (per ora ne sono passati 10 minuti, ma io ne ho montati e mandati 25) ovviamente ci ha obbligato a rimandare tutto di nuovo.
Visto che la nuova sezione aprirà con una lunga lista di questioni irrisolte, ancora da completare, pubblichiamo nel frattempo la sua versione provvisoria, che è la stessa del filmato andato in onda ieri a Matrix. Come noterà chiunque abbia seguito con attenzione, la "controparte" evita accuratamente di prenderne in considerazione alcune, che sono fondamentali, mentre finge di scoprire l'acqua calda …
La ricerca storica dei nostri tempi, dopo l’influsso benefico della “Scuola degli Annales”, è molto diversa da quella anche solo di pochi decenni fa. Non si occupa esclusivamente di guerre, trattati ed alleanze, dinastie, forme politiche, ecc., ma anche di dinamiche economiche, vita materiale, mentalità: in pratica di tutto quello che è nell’ambito delle vicende umane. Apparentemente, non ci sono più oggetti tabù, non ritenuti degni di ricerca storiografica "seria". Eppure, ad osservare con maggiore attenzione, un tabù storiografico – un oggetto “indegno” d’attenzione – persiste: i complotti dei potenti della terra nella Storia Contemporanea.
Eppure, è evidente che i complotti del potere continuano ad esistere e sono un dato ricorrente della storia umana: noi italiani lo abbiamo ben presente, tra Stragi di Stato e Strategie della Tensione che hanno insanguinato il nostro paese (e non è detto che la cosa sia finita). Nonostante ciò, la ricerca storica, quando si rivolge al grande pubblico, parla dei complotti del potere solo al passato. In manuali di storiografia scolastici od anche universitari, testi di divulgazione e trasmissioni TV, sembra che i potenti complottassero solo nel passato ...
Ma come è possibile - si chiedono in molti - minare due edifici come le Torri Gemelle, senza farsi vedere da nessuno? La risposta sembra essere molto più semplice del previsto: ci si fa vedere da tutti. A fare qualcos'altro, naturalmente.
M.M.
AGGIORNAMENTO: Esiste un'altra testimonianza che corrobora quella di Forbes, ed è quella di Gary Corbett.
La Barona è un quartiere periferico di Milano. Problematico direbbe qualcuno. Ma molto dignitoso, aggiungerei io. Da diversi anni in via Barona c'è un cineteatro. Edi lo chiamano alcuni, Barrio's lo chiamano altri, Edi/Barrio's lo chiamo io, tanto per non sbagliare.
La proiezione è fissata per le 21. Io arrivo alle 20,45 - bello fresco - e trovo l'ottimo Umberto (UncasO) già sul posto. Ha già approntato tutto l'ambaradàn e come mi vede mi fa: "Mi sa che non viene nessuno". Effettivamente siamo io, lui e il cineteatro.
Andiamo a berci una birra, che non fa mai male, propongo. Il tempo di andare, ordinare, bere e uscire ed ecco che !arriva la gente! Non so se capite quello che intendo, ma è sempre molto bello quando arriva la gente. Questa gente, poi, arriva che è un piacere guardarla. Arriva a grappoli, ...
Il significato delle parole
Che rabbia, vedere quattro persone colte, intelligenti, e persino educate, che discutono come se non avessero nemmeno visto un filmato che gli è appena passato sotto il naso, pochi minuti prima. Ciascuno così preoccupato di fare il "proprio" discorso, che non si accorge nemmeno che quello che dice la parte avversa è appena stato confutato dal filmato andato in onda: quando si continua a sostenere che la struttura della Torre abbia ceduto per il calore, nonostante il fatto che 18 persone siano transitate al suo centro, dopo l'impatto, non ci si spiega come abbiano fatto. Ma nessuno se lo domanda.
Signori Blondet, Chiesa, Gavronsky, Vinci, indipendentemente dalla parte da cui state, ve lo ripeto perchè a me sembra importante (non lo dico io, ovviamente, sta sul New York Times): almeno diciotto persone sono transitate vive, dopo l'impatto nella Torre Sud, in una zona in cui ci dovevano essere almeno 800 gradi centigradi, e ne sono poi uscite sane e salve.
Provate a seguire il mio ragionamento, perfavore: gli incendi, specialmente se causati da un'esplosione di carburante, raggiungono il picco massimo di temperatura nei minuti iniziali, quando la deflagrazione arriva contemporaneamente dappertutto, e incendia tutto quello che trova nello stesso momento. Dopodichè l'incendio si consuma più o meno lentamente, ...
E' da poco terminata la proiezione di Inganno Globale al Liceo Severi di Milano. Emanuele Montagna ha fatto il punto circa le risultanze tecniche di cui disponiamo al momento, ribadendo il quadro d'insieme e le inverosimiglianze emerse nel corso del film. Paolo Sensini ha trattato invece gli aspetti e le dinamiche geopoliche che hanno preparato l'evento cercando di individuare, di conseguenza, le ragioni strategiche che hanno portato agli attentati; in quest'ottica sono state perciò smontate pezzo a pezzo le versioni ad usum delphini fornite dall'amministrazione Bush e da tutti i suoi vassalli relative alla minaccia del terrorismo di matrice islamica. Antonio Pagliarone ha preso in esame da un punto di vista empirico ...
di Enrico Sabatino
Ieri il Presidente USA, davanti alla platea dell'Associazione degli ufficiali USA, ha dichiarato:" Il presidente iraniano Ahmadinejad è un tiranno, i leader di Teheran sono come i terroristi di Al Qaeda. Nessun presidente americano permetterà che l'Iran si doti dell'arma nucleare, e lo farà anche la comunità internazionale. Alla minaccia dell'estremismo sunnita costituita dall'organizzazione terroristica di Osama Bin Laden si somma quella dell'estremismo sciita alimentato dall'Iran. Sarebbe folle pensare di negoziare con certi nemici. Bin Laden e i suoi alleati hanno messo in chiaro le loro intenzioni come l'avevano fatto, prima di loro, Lenin e Hitler. Il problema è se noi presteremo ascolto, se faremo attenzione a quanto quel malvagio dice. Coloro che ci attaccarono l'11 settembre.....
Come ampiamente previsto, la partita che sta iniziando sarà a tutto campo.
In questo caso, Luogocomune vuole esprimere tutto il suo supporto alla Pro-Loco di Piombino, che ha avuto la folle idea di far conoscere ai suoi cittadini i dubbi, condivisi da altri cittadini della stessa nazione, sui fatti dell'11 settembre.
Il coinvolgimento di una struttura pubblica ha subito offerto a chi vuole lo status quo un'occasione d'oro per sfoderare l'arma dell' "indignazione di stato", come testimoniato dai due articoli sull'edizione locale de "Il Giornale" che riportiamo. All'attento lettore non sfuggiranno anche certe sottili trappole, da qualcuno lungamente paventate - e ora tristemente confermate - sul rischio di una etichettatura personale in una battaglia più grossa di qualunque individuo al mondo.
Consola il fatto di vedere, una volta di più, che le uniche armi a disposizione dei "giusti" - c'è di mezzo perfino un senatore, come possono loro essere dalla parte del torto? - si limitino a questa pietosa retorica da baraccone. E' semplicemente poetico, infatti, vedere qualcuno che insorge a difesa dell'America - e quindi della "democrazia", si suppone - negando ad altri il diritto alla libertà di parola in un luogo pubblico. (M.M.)
(Il Giornale, 6.9.06) Piombino: la Pro Loco ricorda 1'11 settembre come un complotto della Cia e del Mossad
Il filone dietrologico non ha risparmiato gli attentati dell'11 settembre, anzi l'11 settembre è diventato il più eclatante caso di dietrologia. Complotto ebraico, della Cia, …
Di Giorgio Mattiuzzo
La produzione narrativa di George Orwell ha magistralmente sintetizzato quale sia il mezzo attraverso cui il potere mantiene se stesso: la conoscenza. In 1984 echeggia senza sosta il motto del Partito – ignorance is strenght, l'ignoranza è forza. Ma tutto il libro si basa su questo assioma. Lo stesso impiego del protagonista al Ministero altro non è che lo sforzo di mantenere lo stato di ignoranza sempre alto; non solo sulle questioni politiche (il nemico di oggi era l'amico di ieri e nessuno lo deve sapere) ma su ogni singolo aspetto della vita. Anche su ciò che apparentemente è sotto il controllo di tutti; anche le razioni di cioccolata diventano parte attiva del processo di creazione dell'ignoranza. E così tutte le persone che Winston vede intorno a se....