Se mai alla Lega andrà un merito, nella sua lunga e contraddittoria storia politica, sarà quello di aver portato in evidenza uno dei problemi più profondi e radicali che affliggono il nostro paese: l’ingerenza politica della Chiesa nelle cose di stato.
Chi avesse l’accortezza di non cadere nel tranello dialettico du jour – chi ha ragione e chi ha torto nel caso specifico dei clandestini – vedrebbe infatti con chiarezza come si tratti di un problema millenario, che affonda le sue radici nella cultura stessa del nostro paese.
Talmente radicato è questo problema, in realtà, che è impossibile pensare di poterlo risolvere con un semplice gesto della mano, esattamente come è impossibile estirpare un cancro che si è diffuso ormai in tutto l’organismo: in Italia non c’è instituzione pubblica o privata, non c’è società, ente od organizzazione di alcun tipo che non riservi un suo spazio alla cosiddetta “area cattolica”.
E la semplice espressione “area cattolica”, dove una forma di pensiero religioso diventa dichiaratamente politica, dovrebbe far rabbrividire, dandoci una precisa misura dell’entità del problema che abbiamo di fronte.
Ciò non toglie che la protesta dei leghisti, …
Se Michelangelo fosse vissuto nel nostro secolo, avrei detto che la Pietà Rondanini gli è stata ispirata dalla figura di Paolo Attivissimo e dei suoi compari del CICAP. Un senso di profonda compassione infatti è l’unica emozione che possano generare personaggi come loro, che ormai faticano chiaramente a mantenere il contatto con la realtà che li circonda.
Visibilmente bruciati dalle ultime bordate a tutto tondo, hanno prima abbozzato in clamoroso silenzio, e ora reagiscono nell’unico modo che conoscono da quando stanno al mondo: mentire, a se stessi prima ancora che agli altri, incuranti della pubblica denuncia che segue necessaramente ogni loro menzogna.
Dopo essersi rifiutato di rappresentare le posizioni ufficialiste sulla Luna, Paolo Attivissimo ha capito la gravità dell’errore commesso, e ha pensato bene di rimediare con la stessa carta, annunciando al mondo che in realtà sarebbero i complottisti a rifuggire i suoi inviti al confronto: “… finora nessuno dei guru del complottismo italiano – ha scritto - ha voluto accettare la mia cordiale sfida a un faccia a faccia reale. Fracassi, Quaglia, Bosco, che c'è? Paura d'incontrare un interlocutore preparato che non si fa abbindolare? Non mangio mica nessuno. La sfida è sempre aperta: basta che ci siano pari condizioni per tutti.”
Peccato che nessuno di noi l’abbia mai saputo.
Forse Attivissimo presume che appena svegli i vari Chiesa, Blondet e Mazzucco corrano ogni mattina a leggere il suo blog. (Personalmente, non tengo nemmeno il suo link nei bookmarks. Se mi segnalano qualcosa lo leggo, ...
[size=medium]SONO STATE AGGIUNTE 2 NUOVE SCHEDE NEL FORUM[/size]
Grazie alle note capacità di ricerca e di verifica dei suoi utenti (non a caso qualcuno ha definito Luogocomune “il sito dove le bugie hanno le gambe corte”), nasce oggi ufficialmente lo SCAPAC, il Servizio per il Controllo delle Affermazioni di Piero Angela e del CICAP sui mezzi di comunicazione nazionali.
Fu lo stesso Piero Angela a dichiarare, quando annunciò la nascita del CICAP, che “se uno afferma qualcosa deve saperci mostrare le pezze d’appoggio”. Fedeli quindi al suo insegnamento, abbiamo aperto un apposito forum dove verranno passate ai raggi X le varie puntate di Superquark – oppure gli articoli del CICAP, o altro materiale equivalente - che decideremo man mano di vagliare per la loro accuratezza informativa.
Sia chiaro: non intendiamo assolutamente sparare a zero contro tutto quanto fatto o detto da Piero Angela nella sua vita, e gli riconosciamo anzi il merito di aver reso accessibili al grande pubblico argomenti di carattere scientifico non facili per nessuno. Ma è proprio tra le pieghe di questa sua “sapienza”, offerta con magnanimità al “popolino” incolto, che sospettiamo si nascondano messaggi di ben diversa valenza. E il recente caso della puntata sul “complottismo” non ha certo aiutato a fugare questi dubbi.
Inauguriamo quindi la serie, con un argomento particolarmente intrigante: la puntata di Superquark del 3 settembre 2008, …
Inviata per Email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e via fax a 06.3721347 in data 20 agosto 2009.
Piero Angela
c/o Superquark
Via Achille Papa, 11
00195 Roma
Egr. Sig. Angela, mi chiamo Massimo Mazzucco, faccio il regista e sono responsabile del sito luogocomune.net.
Non avendo finora ricevuto risposta, desidero comunicarle personalmente di aver pubblicato un video, in data 15 agosto 2009, nel quale elenco numerose falsità da lei affermate durante la trasmissione Superquark del 30 luglio scorso, e la sfido ad un confronto diretto con me – in quanto “complottista” par excellence - sugli argomenti principali da lei trattati.
Il video è reperibile su luogocomune.net, nell’articolo intitolato “Piero Angela non dice la verità”, oppure su Arcoiris.tv, con lo stesso titolo, oppure facendo una ricerca in rete con la stessa stringa virgolettata.
In particolare, nella puntata del 30 luglio lei ha affermato che il servizio raccolta dati sugli avvistamento UFO (Sign/Grudge/BlueBook) “rimase in servizio per molti anni senza che nessuna osservazione di dischi volanti venisse confermata”.
Mi stupisce che lei non sappia che nello stesso BlueBook sono elencati oltre 700 casi di avvistamento di “dischi volanti” per i quali non si è mai potuto dare una spiegazione di tipo “terrestre”. Questo invalida palesemente la sua posizione “negazionista”, ...
Facciamo un piccolo gioco. Io scrivo un pezzo, e voi al posto dei puntini ci mettete la prima cosa che vi viene in mente (sono 3 in tutto le parole da trovare). Il pezzo è questo:
Se gli … xxx… esistessero davvero sarebbe un grosso guaio per l'umanità. Un loro attacco, infatti, provocherebbe rapidamente la fine della nostra civiltà a meno che l'uomo non organizzasse un'immediata e feroce …yyy… A delineare tale scenario non è la fantascienza bensì un puntuale studio elaborato da matematici canadesi dell'università di Ottawa e di Carleton. Che nell'immaginare una battaglia tra … xxx… e umani hanno voluto in realtà studiare l'evoluzione di una … zzz… dagli effetti letali.
Vi dico subito che gli alieni non c’entrano nulla. Che cosa potrebbero essere quelle “cose” la cui battaglia con noi simulerebbe l’evoluzione di una “cosa” dagli effetti letali?
E’ dura, vero? Ebbene, la vostra difficoltà nell’immaginare una qualunque risposta accettabile dovrebbe dare l’esatta misura dell’idiozia della notizia.
Dài, provateci ancora una volta, prima di voltare pagina. Per venirvi incontro, vi dico che questa è la formula principale dello studio canadese citato più sopra.
Ancora niente? Buio pesto? Va bene. La prima parola è …
In un eccesso forse di disinvoltura, Piero Angela deve essersi dimenticato che l’era in cui si poteva andare in TV a raccontare impunemente le bugie è finita. Nella puntata del 30 luglio di Superquark, infatti, Angela ha infilato una collana di falsità talmente grossolane da poter essere sbugiardate – come vedremo – con facilità estrema da chiunque.
Non contento, Angela ha condito la sua puntata, dedicata alle “Teorie del complotto”, con il più ritrito e bieco arsenale del debunking internazionale, rendendola un’occasione irrinunciabile per denunciare una volta di più il metodo di lavoro di questi finti paladini della verità.
Va infatti segnalato che il CICAP, dopo “aver sconfitto maghi e indovini”, ha ufficialmente indicato nel “complottismo mondiale” il prossimo nemico da battere.
Se il filmato "zoppica", mettetelo in pausa e lasciatelo caricare per un paio di minuti, poi ripartite. Su Arcoiris.tv potete scaricare l'originale completo in alta definizione (1.4 Gb).
Ho quindi sfidato Piero Angela ad un aperto confronto su qualunque argomento relativo all'11 settembre, ...
Avviso a chi è in attesa di DVD: I bollini SIAE sono finalmente arrivati, sia per il film sul cancro che per i vecchi titoli in attesa di ristampa.
Per evitare disguidi con le consegne del corriere, durante le vacanze, le spedizioni riprenderanno ai primi di settembre. Chi era in attesa dei vecchi titoli riceverà in omaggio anche una copia del film sul cancro, a titolo di “risarcimento” per il ritardo subito.
Il 6 agosto 1945 esplodeva a Hiroshima la prima delle due bombe atomiche lanciate dagli americani sulle città giapponesi.
Robert Hoppenheimer è uno degli scienziati che partecipò al "Progetto Manhattan".
NOTA: L'articolo è stato integrato da frasi aggiuntive, dopo la pubblicazione iniziale, per chiarire alcune distorsioni che sono emerse nel frattempo.
E’ un vero peccato che Paolo Attivissimo abbia rifiutato la mia proposta, che avrebbe permesso agli ufficialisti di vedere presentata al meglio la loro posizione, di fronte alle critiche sulle missioni Apollo che piovono ormai da ogni parte del mondo.
Cercherò a questo punto di farlo io, anche se non posso promettere gli stessi risultati. Come ho già detto, bisogna essere convinti delle spiegazioni che si offrono al pubblico, per poterle esprimere al meglio, e io questo posso farlo solo con le mie posizioni, non con quelle avverse.
Risultano inoltre poco chiare le motivazioni del rifiuto addotte da Paolo Attivissimo, che evidentemente deve aver letto la mia proposta molto in fretta. Come spiegare altrimenti che abbia scritto “non faccio il revisore di bozze altrui”, quando io gli proponevo l’esatto contrario?
Se io presento pubblicamente un punto critico, e mi impegno a pubblicare la sua risposta lasciandola intatta, dove starebbe la “revisione” di cui parla Attivissimo?
Nella sua risposta Attivissimo scrive anche: “Mi è stato segnalato questo articolo di Massimo Mazzucco che mi invita a partecipare come voce "ufficialista" a un suo nascituro documentario.” Anche qui si dimostra la fretta evidente con cui Attivissimo deve aver letto la mia proposta. Impegnarsi a riportare fedelmente delle affermazioni altrui, fatte in diversa sede, non significa affatto “farlo partecipare”. Significa impegnarsi a riportare fedelmente delle affermazioni altrui, fatte in diversa sede.
Posso infatti andare a prenderni tranquillamente quello che mi serve, senza chiedere niente a nessuno. Attivissimo ha già risposto altre volte a quesiti simili a quelli che intendo proporre. Volevo solo accertarmi di scegliere le risposte più efficaci per ciascuno, e suggerivo quindi che fosse lui a indicarle.
Questo non significa “chiedere di collaborare”, significa solo garantire integrità alla posizione avversa, nel suo stesso interesse. Perchè allora Attivissimo ha rifiutato? E perchè ha voluto interpretare in modo così distorto la mia proposta?
A quel che mi risulta, non era mai successo che agli ufficialisti venisse offerto uno spazio “protetto” in campo avverso, ...
Nel prepararmi a realizzare il film sulla Luna, per prima cosa ho voluto rivedere tutti i documentari più importanti usciti fino ad oggi, sia a favore che contrari alla tesi dei viaggi lunari.
Mi sono così reso conto di un problema che li accomuna tutti indistintamente, su un fronte come sull’altro: la mancanza di una corretta rappresentazione della tesi avversa.
Da una parte abbiamo i classici documentari di debunking - dai più grossolani “Mythbusters”, mirati ad un pubblico di bocca buona, ai più sofisticati prodotti istituzionali (History Channel, BBC, ecc.) – che mescolano sapientemente le carte, fingendo di essere “obiettivi”, con l’intento reale di confondere le idee dello spettatore, e non certo di chiarirle.
Tutti questi lavori ricorrono sistematicamente al trucco più comune del debunking: presentare solamente una parte delle accuse dei complottisti, quasi sempre in modo incompleto e distorto, per poi “smontarle” con estrema facilità e correre immediatamente a concludere che “le tesi complottiste, come potete vedere, non stanno in piedi”.
E’ un meccanismo arcinoto, che abbiamo denunciato più volte, che di certo non fa onore a chi lo utilizza.
Nel caso della Luna però ho notato che anche i lavori complottisti compiono una scorrettezza simile: mentre presentano ovviamente i “veri” capi d’accusa - quelli più difficili da confutare - si accontentano solitamente di darli per dimostrati, senza presentare in modo completo e articolato le relative risposte degli ufficialisti. Dopodichè si precipitano anche loro, con pari urgenza, ad annunciare che “i viaggi lunari, come vedete, sono palesemente falsi”.
Chi ci rimette, in ogni caso, è lo spettatore in cerca di risposte, che non riesce mai a disporre di un set completo di elementi validi …
Dall’ANSA di ieri leggiamo: FINI: IL GOVERNO NON ESAUTORI IL PARLAMENTO
ROMA - Un intervento della giunta per il Regolamento della Camera per discutere la questione del ricorso alla fiducia da parte del governo su maxiemendamenti che di fatto esautorano il "diritto-dovere del Parlamento discutere e intervenire". E' quanto annuncia il presidente della Camera Gianfranco Fini in una intervista sul canale satellitare di Montecitorio, per un consuntivo del primo anno di legislatura.
Fini sottolinea la necessità di trovare un equilibrio tra poteri delle Camere e dell'esecutivo. Rileva che il tema "non é nato in questa legislatura, ma è nel dibattito politico da almeno 2 o 3 legislature.
Ricordo che in quella passata - aggiunge - il Capo dello Stato, che era anche all'epoca il presidente Napolitano, si rivolse espressamente al governo dell'epoca per sottoporre all'attenzione il problema del meccanismo che si determina nel momento stesso in cui il Governo, legittimamente, presenta un maxiemendamento a un decreto, sul quale, altrettanto legittimamente, pone la questione di fiducia". Secondo il presidente della Camera, la conseguenza è che "l'Assemblea, specialmente se non è rispettato e tenuto nel dovuto conto il lavoro delle Commissioni, si vede di fatto esautorata del diritto-dovere di discutere e intervenire e, se vuole, di emendare". […] "E' certo - conclude Fini - che il governo deve essere consapevole che nel parlamento nessuno vuole limitare il diritto-dovere di governare che una maggioranza ha. Al tempo stesso, nessuno da parte del governo può pensare di non doversi confrontare con il Parlamento, perché questo prevede la nostra Costituzione". La questione investe dunque "i grandi principi della democrazia", e per questo il presidente della Camera ritiene necessario debba essere affrontata.
Bravo Fini! Complimenti, applausi, chapeau! Fini sarà anche un manganellatore in abiti civili, ma almeno è cosciente di certi eccessi, e cerca di evitarli. Grande Gianfranco! Così si parla, così si difende la nostra Costituzione, così si protegge la natura stessa della democrazia.
Altrimenti a cosa serve votare, scusate, se poi quelli che vengono eletti non possono nemmeno discutere le leggi che vengono emanate?
Già, ottima domanda: a cosa serve votare? Dunque, vediamo un attimo…
Leggi tutto: Quasi quasi voto Calderoli