Dopo alcuni mesi di finte cortesie, i repubblicani hanno calato la maschera e sono tornati ad essere i feroci avvoltoi di sempre.
Bruciati per la vittoria di Obama, che ha portato alla presidenza quello che per molti di loro dovrebbe essere semplicemente un loro schiavo, i repubblicani hanno fatto buon viso a cattivo gioco, mentre affilavano le armi per abbattere al più presto l’usurpatore del potere bianco.
Dopo alcune scaramucce di poco conto, lo hanno atteso al varco sulla storica riforma sanitaria, vera e propria spina nel fianco della politica americana. Ci aveva già rimesso le penne Hillary Clinton, nel ’93, quando si illuse di portare avanti una riforma che togliesse alle assicurazioni private lo strapotere raggiunto, da semplice “moglie del presidente”.
Lo scontro sulla sanità portò al famoso “gridlock” del ’94, lo stallo totale fra Casa Bianca e Parlamento - allora in mano ai repubblicani - che impedì a Clinton di far approvare qualunque legge di una certa importanza per oltre due anni.
Ora ci sta provando Obama, con una legge che introduce la possibilità per il governo di competere direttamente con le assicurazioni private, ...
Un’altra vicenda edificante si aggiunge alle gloriose pagine delle guerre americane nel mondo.
Si tratta di alcune fotografie fatte arrivare da qualcuno alle redazioni dei vari networks, che ritraggono dei soldati americani mentre si ubriacano e danzano seminudi.
Questa volta le pose sessuali sembrano solamente imitate, e non vengono certo imposte ai prigionieri locali, per cui il tutto potrebbe passare per una semplice ubriacatura collettiva.
Peccato che le immagini siano state scattate nell’ambasciata americana di Kabul, e che quelli ritratti siano dei contractors della Blackwater, che sono pagati fior di quattrini per proteggerla.
Molto probabilmente stanno festeggiando l’arrivo della democrazia e delle sane abitudini occidentali in quel lontano paese di rozzi montanari senza cultura nè tradizioni.
Più splendido ancora, è che noi degli americani …
Abbiamo una triste notizia da dare. Un nostro amico ed utente, Frankad (Franco Caddeo) è dato per disperso in mare, da oltre 72 ore. Questo è l’articolo dell’Unione Sarda del 29 agosto scorso.
Caddeo era stato uno degli utenti più attivi, nel periodo in cui affrontammo le scie chimiche, e aveva anche girato uno dei primi video che denunciavano il fenomeno sulla Sardegna.
Un abbraccio fraterno a Franco, dovunqe si trovi in questo momento, anche da parte di tutti quelli che gli hanno voluto bene.
M.M.
“S.L.C.” sta per “Siluro a Lunga Corsa”, il sottomarino tascabile – detto familiarmente “maiale” - con cui i nostri eroi della seconda guerra mondiale facevano saltare in aria le navi nemiche ormeggiate in porto.
Esistono in rete molte pagine di storia militare che descrivono le azioni di sabotaggio compiute con questo mezzo, e la Marina Militare pubblica addirittura le istruzioni originali per il suo utilizzo.
Vorrei precisare che l'intento di questo articolo è puramente goliardico e distensivo, e che i miei commenti ironici sono limitati agli autori dello scritto, e non intendono in alcun modo sminuire il valore di coloro che parteciparono a quelle azioni, rimettendoci spesso anche la vita.
Il Siluro a Lenta Corsa
L' S.L.C., denominato familiarmente "Maiale", era un siluro adattato a trasportare, a bassa velocità, due operatori muniti di respiratori subacquei autonomi ed una carica esplosiva da applicare occultamente alla carena della nave avversaria all'ormeggio.
I primi S.L.C. elaborati poco prima dello scoppio della seconda Guerra, erano lunghi 7.30 mt e avevano un motore elettrico di 1.6 HP di potenza; l'alimentazione era fornita da una batteria d'accumulatori. La velocità massima era di 3 nodi con un'autonomia di circa 15 miglia alla velocità di 2.5 nodi.
Il trasportatore era dotato di timoni di profondità e di direzione, …
Inviata per Email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e via fax a 06.3721347 in data 31 agosto 2009.
Piero Angela
c/o Superquark
Via Achille Papa, 11
00195 Roma
Egr. Sig. Angela, sono sinceramente stupito per non aver ancora ricevuto una risposta alla mia lettera del 20 agosto scorso.
Dopotutto è stato lei a lanciare pubblicamente la sfida ai “complottisti” (lo ha fatto in modo implicito, trattandoli come un “fenomeno sociale da studiare”, nella sua trasmissione del 30 luglio, ed in modo esplicito, nell’articolo “Sconfitti i maghi, ora tocca ai complottisti” da me citato in precedenza), mentre io sono considerato, nel bene o nel male, uno dei maggiori esperti italiani in materia di 11 settembre, e di altri “complotti” importanti.
Non riesco quindi ad immaginare da chi altri si aspettasse di veder raccolta la sua sfida, nè voglio essere costretto a pensare che lei per “sfidare” intenda fare discorsi a senso unico, senza contraddittorio, visto soprattutto che utilizza la TV di Stato.
Non sarebbe nè corretto da un punto di vista professionale, nè onorevole da un punto di vista personale.
A mia volta, mi rendo conto che qualcuno potrebbe interpretare questa mia insistenza come un basso tentativo di farsi pubblicità gratuita.
Molti conoscono il termine October Surprise, con il quale viene indicato, ormai anche in termini ufficiali, il “patto scellerato” fra la CIA e gli Ayatollah che servì ai repubblicani di Ronald Reagan per battere Jimmy Carter nelle elezioni del 1980. Gli Ayatollah si impegnarono a non liberare gli ostaggi dell’ambasciata di Teheran prima dello scadere del mandato di Carter, in cambio di armi con cui combattere l’Iraq. (La “incapacità” di Carter di liberare gli ostaggi divenne poi l’arma principale con cui Reagan lo sconfisse nella corsa alla Casa Bianca).
Quello che non sapevamo è che a consegnare le armi siano stati direttamente gli israeliani del Mossad.
Tutto ciò viene raccontato con la massima disinvoltura da John Lear, ex-pilota della CIA, ex-pilota militare, ex-pilota civile, e figlio del genio dell’aviazione che inventò il Lear Jet, durante un’intervista a Pilots for 9/11 Truth di qualche anno fa.
Non che ci sia da stupirsi più di tanto, sia chiaro: che la realtà dello scacchiere geopolitico sia molto più complessa, e decisamente trasversale, rispetto all’immagine semplicistica che ci viene propinata ogni giorno dai media – noi i buoni di qua, loro i cattivi di là - è facilmente intuibile. Poterlo sostenere con i fatti alla mano però è un'altra cosa.
Ecco cosa ha detto John Lear, che aveva contattato Pilots for 9/11 Truth per discutere delle anomalie dei tracciati di volo degli aerei dirottati l’undici di settembre, mentre raccontava agli ascoltatori le diverse fasi della sua carriera di pilota: " Nel 1980 andai al Cairo. Immagino che lei sappia cos’è la October Surprise: nell’ottobre del 1979 George Bush, ...
“Rivelazioni non autorizzate - Il sentiero occulto del potere”
Un libro di Marco Pizzuti
Molti interrogativi riguardo ai grandi capovolgimenti della storia qui trovano inquietanti risposte. I documenti raccolti da svariati ricercatori sono ormai in grado di dimostrare come un super-governo ombra, diretto dall’alta finanza internazionale, coordina da tempo le azioni e i programmi dei nostri rappresentanti di ogni colore politico per realizzare disegni di dominio assoluto, di globalizzazione.
Si tratta di ciò che la massoneria ama eufemisticamente definire “Nuovo Ordine Mondiale”, un piano secolare che contempla la concentrazione di tutte le risorse del pianeta nelle mani di una infima élite di superbanchieri. Solo conoscendo i retroscena e gli obiettivi delle società occulte a cui sono appartenuti e appartengono tutt’ora tutti i maggiori protagonisti della storia possiamo provare a comprendere realmente il passato, il presente, e forse anche il nostro futuro.
Un’analisi dettagliata e approfondita del vero ruolo esercitato dalle società segrete …
Se mai alla Lega andrà un merito, nella sua lunga e contraddittoria storia politica, sarà quello di aver portato in evidenza uno dei problemi più profondi e radicali che affliggono il nostro paese: l’ingerenza politica della Chiesa nelle cose di stato.
Chi avesse l’accortezza di non cadere nel tranello dialettico du jour – chi ha ragione e chi ha torto nel caso specifico dei clandestini – vedrebbe infatti con chiarezza come si tratti di un problema millenario, che affonda le sue radici nella cultura stessa del nostro paese.
Talmente radicato è questo problema, in realtà, che è impossibile pensare di poterlo risolvere con un semplice gesto della mano, esattamente come è impossibile estirpare un cancro che si è diffuso ormai in tutto l’organismo: in Italia non c’è instituzione pubblica o privata, non c’è società, ente od organizzazione di alcun tipo che non riservi un suo spazio alla cosiddetta “area cattolica”.
E la semplice espressione “area cattolica”, dove una forma di pensiero religioso diventa dichiaratamente politica, dovrebbe far rabbrividire, dandoci una precisa misura dell’entità del problema che abbiamo di fronte.
Ciò non toglie che la protesta dei leghisti, …
Se Michelangelo fosse vissuto nel nostro secolo, avrei detto che la Pietà Rondanini gli è stata ispirata dalla figura di Paolo Attivissimo e dei suoi compari del CICAP. Un senso di profonda compassione infatti è l’unica emozione che possano generare personaggi come loro, che ormai faticano chiaramente a mantenere il contatto con la realtà che li circonda.
Visibilmente bruciati dalle ultime bordate a tutto tondo, hanno prima abbozzato in clamoroso silenzio, e ora reagiscono nell’unico modo che conoscono da quando stanno al mondo: mentire, a se stessi prima ancora che agli altri, incuranti della pubblica denuncia che segue necessaramente ogni loro menzogna.
Dopo essersi rifiutato di rappresentare le posizioni ufficialiste sulla Luna, Paolo Attivissimo ha capito la gravità dell’errore commesso, e ha pensato bene di rimediare con la stessa carta, annunciando al mondo che in realtà sarebbero i complottisti a rifuggire i suoi inviti al confronto: “… finora nessuno dei guru del complottismo italiano – ha scritto - ha voluto accettare la mia cordiale sfida a un faccia a faccia reale. Fracassi, Quaglia, Bosco, che c'è? Paura d'incontrare un interlocutore preparato che non si fa abbindolare? Non mangio mica nessuno. La sfida è sempre aperta: basta che ci siano pari condizioni per tutti.”
Peccato che nessuno di noi l’abbia mai saputo.
Forse Attivissimo presume che appena svegli i vari Chiesa, Blondet e Mazzucco corrano ogni mattina a leggere il suo blog. (Personalmente, non tengo nemmeno il suo link nei bookmarks. Se mi segnalano qualcosa lo leggo, ...
[size=medium]SONO STATE AGGIUNTE 2 NUOVE SCHEDE NEL FORUM[/size]
Grazie alle note capacità di ricerca e di verifica dei suoi utenti (non a caso qualcuno ha definito Luogocomune “il sito dove le bugie hanno le gambe corte”), nasce oggi ufficialmente lo SCAPAC, il Servizio per il Controllo delle Affermazioni di Piero Angela e del CICAP sui mezzi di comunicazione nazionali.
Fu lo stesso Piero Angela a dichiarare, quando annunciò la nascita del CICAP, che “se uno afferma qualcosa deve saperci mostrare le pezze d’appoggio”. Fedeli quindi al suo insegnamento, abbiamo aperto un apposito forum dove verranno passate ai raggi X le varie puntate di Superquark – oppure gli articoli del CICAP, o altro materiale equivalente - che decideremo man mano di vagliare per la loro accuratezza informativa.
Sia chiaro: non intendiamo assolutamente sparare a zero contro tutto quanto fatto o detto da Piero Angela nella sua vita, e gli riconosciamo anzi il merito di aver reso accessibili al grande pubblico argomenti di carattere scientifico non facili per nessuno. Ma è proprio tra le pieghe di questa sua “sapienza”, offerta con magnanimità al “popolino” incolto, che sospettiamo si nascondano messaggi di ben diversa valenza. E il recente caso della puntata sul “complottismo” non ha certo aiutato a fugare questi dubbi.
Inauguriamo quindi la serie, con un argomento particolarmente intrigante: la puntata di Superquark del 3 settembre 2008, …
Inviata per Email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e via fax a 06.3721347 in data 20 agosto 2009.
Piero Angela
c/o Superquark
Via Achille Papa, 11
00195 Roma
Egr. Sig. Angela, mi chiamo Massimo Mazzucco, faccio il regista e sono responsabile del sito luogocomune.net.
Non avendo finora ricevuto risposta, desidero comunicarle personalmente di aver pubblicato un video, in data 15 agosto 2009, nel quale elenco numerose falsità da lei affermate durante la trasmissione Superquark del 30 luglio scorso, e la sfido ad un confronto diretto con me – in quanto “complottista” par excellence - sugli argomenti principali da lei trattati.
Il video è reperibile su luogocomune.net, nell’articolo intitolato “Piero Angela non dice la verità”, oppure su Arcoiris.tv, con lo stesso titolo, oppure facendo una ricerca in rete con la stessa stringa virgolettata.
In particolare, nella puntata del 30 luglio lei ha affermato che il servizio raccolta dati sugli avvistamento UFO (Sign/Grudge/BlueBook) “rimase in servizio per molti anni senza che nessuna osservazione di dischi volanti venisse confermata”.
Mi stupisce che lei non sappia che nello stesso BlueBook sono elencati oltre 700 casi di avvistamento di “dischi volanti” per i quali non si è mai potuto dare una spiegazione di tipo “terrestre”. Questo invalida palesemente la sua posizione “negazionista”, ...
Leggi tutto: Il tiro al bersaglio è cominciato