Abbiamo intervistato Paolo Franceschetti su massoneria e poteri occulti.
Ecco in sintesi i temi trattati:
- Mappa mondiale del potere occulto.
- Templari, Rosacroce e Massoneria.
- Tradizione spirituale e Fratellanza Bianca.
- La prevalenza dei ”neri”.
- Delitti mediatici e regie occulte.
- Simbologia nascosta del delitto di Cogne.
- Il vero significato del delitto Moro.
- Brigate Rosse e servizi segreti.
- Imprenditori e politici importanti tutti esoteristi.
- Grandi banchieri e società segrete.
- Simbologia esoterica nelle banche.
- Le “banche” dei Templari.
…
E’ uscita una interessante ricerca scientifica, di cui pubblichiamo una traduzione parziale, intitolata:
“L’uso del paracadute per la prevenzione della morte e di gravi traumi causati da problemi di tipo gravitazionale: una analisi sistematica dei test di controllo randomizzati”.
ABSTRACT
Obiettivi: Lo scopo è di determinare se il paracadute sia uno strumento efficace nell’evitare gravi traumi causati da rischi di tipo gravitazionale.
Criterio per la selezione degli studi: tutti gli studi che mostrano gli effetti dell’uso del paracadute durante la caduta libera.
Unità principale di riferimento: morte o trauma grave, definito su una scala di gravità delle ferite >15.
INTRODUZIONE
il paracadute viene usato intenzionalmente a scopo ricreativo, oppure in ambienti militari per ridurre il rischio di danni di tipo ortopedico, alla testa e ai tessuti molli, dopo un rischio di tipo gravitazionale come quello che si verifica normalmente saltando nel vuoto da un aeroplano. L’impressione che il paracadute offra una protezione valida è basata largamente su documentazione di tipo anedottico.
Dati osservativi hanno mostrato anzi che l’uso del paracadute è spesso associato a danni fisici o mortalità, dovuti sia al mancato funzionamento dello strumento sia a complicazioni di tipo fisiologico.
Inoltre, studi naturalistici sulla caduta libera indicano che il mancato utilizzo di un paracadute non porta necessariamente ad un risultato avverso. Abbiamo quindi intrapreso uno studio sistematico per analizzare tutti i trial di controllo randomizzati con il paracadute.
Abbiamo svolto la nostra analisi seguendo le linee guida del QUORUM (Quality of reporting of meta-analyses). Abbiamo cercato trials di controllo randomizzati …
Nelle scorse settimane abbiamo seguito da vicino il caso Wakefield, e avevamo avanzato dei dubbi sulla correttezza del metodo adoperato dal giornalista Brian Deer (e da chi c'è sicuramente alle sue spalle) per distrugere la sua credibilità. Ora ne abbiamo la conferma, grazie a questo documentario in cui sono gli stessi genitori dei bambini che comparivano nella ricerca originale di Wakefield a smentire platealmente le affermazioni di Deer.
(E' possibile scaricare una versione ad alta risoluzione del video all'indirizzo urlin.it/1bf80)
Per chi non fosse pienamente al corrente dei fatti, "Il Portico Dipinto" ha ricostruito i passaggi essenziali di questa clamorosa vicenda.
(Pubblicazione originale del 11/02/11)
Passato alla storia come il “profeta dormiente”, Edgar Cayce (pronuncia: “chèisi”) è molto conosciuto negli ambienti che si occupano di spiritualità e di argomenti metafisici, ma è praticamente ignoto al resto del mondo.
Il motivo è molto semplice: poichè Cayce sosteneva di “saper vedere nelle vite passate” delle persone, e poichè questo non è verificabile in maniera scientifica, per la cultura mainstream il fatto semplicemente “non sussiste”. Altrettanto dicasi per le predizioni del futuro, che Cayce ha fatto più volte, ma che restano difficili da confermare o da smentire, poichè raramente legate ad una data precisa. L’esempio più famoso è certamente quello in cui Cayce indicò l’esistenza di una stanza sigillata sotto la zampa della Sfinge, nella quale sarebbero racchiusi i segreti lasciatici in eredità dagli Atlantidei, la razza umana che – secondo alcune teorie - avrebbe preceduto la nostra su questa terra. Per ora la stanza non è stata trovata (anche se un team di ricercatori sostiene di aver individuato una cavità vuota, con il sonar, proprio sotto la Sfinge), ma Cayce disse anche che la stanza sarebbe stata aperta “solo quando l’umanità fosse stata pronta a comprendere il significato di ciò che contiene”. Insomma, chi vuole ovviamente ci può credere, ma queste cose sembrano a prima vista destinate a restare relegate al mondo della “superstizione”.
In realtà la documentazione sulla vita di Edgard Cayce è abbondantissima, e da questa si possono trarre molte conclusioni valide ed accertabili. [1]
Nato nel 1877 nelle campagne del cristianissimo Kentucky, Edgar Cayce si accorse fin da piccolo di avere dei particolari poteri psichici: poteva parlare a piacimento con lo spirito del nonno defunto – sosteneva - e spesso si ritrovava a giocare con piccoli “amici immaginari” che lui diceva essere spiriti dell’aldilà.
Quando Cayce aveva 14 anni fu colpito alla spina dorsale da una pallina da baseball, e rimase svenuto per diverse ore. Fu chiamato un dottore, ma il piccolo Edgar non rinveniva. Continuava a straparlare, come se fosse in trance, e ad un certo punto dettò una strana ricetta per un impacco che doveva venirgli applicato sulla schiena. La ricetta era talmente bizzarra ...
Gran parte delle conclusioni alle quali arrivano i ricercatori nei loro studi sono spesso esagerate, fuorvianti, o addirittura completamente false. Perchè allora i dottori, in buona parte, determinano le loro pratiche terapeutiche da questa disinformazione? Il dr. John Ioannidis si è impegnato nel dimostrare i ragionamenti errati o non scientifici di molti dei suoi colleghi.
Lies, Damned Lies, and Medical Science"
di David H. Freedman
Nel 2001 in Grecia si sparsero voci secondo le quali venivano diagnosticate finte appendiciti ai poveri immigrati albanesi per poter aumentare il numero di interventi effettuati negli ospedali. Una neolaureata, Athina Tatsioni, stava discutendo di queste voci con dei dei colleghi nel policlinico dell'università di Ioannina, ed un professore, sentendo la conversazione, le chiese se fosse disposta a provare la loro veridicità, e la sfidò nell'impresa. Lei accettò la sfida e, con l'aiuto del professore ed altri colleghi colleghi, realizzò uno studio formale che dimostrò che, per qualche motivo, il numero di pazienti con nomi albanesi operati di appendicite in sei ospedali grechi era più di tre volte maggiore rispetto ai pazienti con nomi greci. "Fu difficile trovare una rivista disposta a pubblicare l'articolo, ma ci riuscimmo", ricorda Tatsioni. "Ho anche scoperto di avere una passione per la ricerca". La cosa fu per lei doppiamente importante perchè si scoprì che il professore che l'aveva ingaggiata stava cercando di mettere insieme una squadra di giovani medici e ricercatori per un compito piuttosto insolito, e lei aveva passato con successo la prova d'ammissione.
La scorsa primavera partecipai ad uno dei meeting settimanali del gruppo nel campus dell'università, tenuto lungo una strana serie di ripide colline. L'edificio in cui ci incontrammo, così come gli altri della scuola, assomiglia ad una caserma ed i suoi muri sono cosparsi di scritte a sfondo politico. Ma la stanza dell'incontro era una sala conferenze così spaziosa che sarebbe stata degna di una startup della Silicon Valley. Tatsioni ed altri otto giovani ricercatori siedevano attorno ad un grande tavolo ed a differenza di molti loro colleghi statunitensi, somigliavano al cast di una serie medica televisiva. Il professore, una persona elegante e dalla voce cordiale, presiedeva la seduta senza troppe formalità.
Una delle ricercatrici, una biostatistica di nome Georgia Salanti, accese un laptop ed un proiettore...
Chi l’avrebbe mai detto che una delle peggiori pugnalate alla schiena per George W. Bush sarebbe arrivata proprio dal suo prediletto Ministro della Difesa Donald Rumsfeld? Eppure sembra che sia così.
Sta infatti per uscire l’autobiografia di Donald Rumsfeld, intitolata “Known and Unknown” (“Cose note e cose sconosciute”), della quale il Washington Post ha pubblicato in anticipo qualche stralcio.
Fra questi, c’è l’affermazione secondo cui Bush avrebbe chiesto a Rumsfeld “di verificare i piani di invasione dell’Iraq dopo soli 15 giorni dagli attentati dell’11 settembre”. Nella propria autobiografia invece, l’ex-presidente Bush scrive di aver fatto quella richiesta a Rumsfeld solo sei settimane dopo.
Sembra una differenza da poco, ma due settimane dopo l’11 di settembre l’Afghanistan non era ancora stato nemmeno invaso, e la notizia che già si stesse preparando la guerra all’Iraq rafforza decisamente l’ipotesi – per molti già una certezza - che gli attentati alle Torri Gemelle avessero come finalità ultima i pozzi di petrolio di Saddam Hussein.
Di notizie su questa inspiegabile fretta di aggredire l’Iraq – che in realtà risale almeno al febbraio del 2001 - ne avevamo già trovate in abbondanza, come documentato dallo spezzone che segue,
A furia di fingere di esportare democrazia, si rischia di finire per riuscirci: sembra questo il senso ultimo degli eventi che stanno sconvolgendo l’Egitto in questi giorni. Di certo, gli eventi a cui stiamo assistendo possono essere presi come l’esempio di una trasformazione di tipo geopolitico che va ben oltre i confini del paese interessato.
Abbiamo detto “trasformazione” e non “rivoluzione”, e questo rende l’intera vicenda egiziana mille volte più importante e significativa di una qualunque rivolta armata. Le rivolte armate normalmente esprimono una rabbia generica, istintiva e non articolata, mentre il popolo egiziano sta dimostrando di avere molto chiari sia le cause che le finalità del proprio scontento. Non vogliono semplicemente la cacciata di un dittatore, che venga sostituito da un altro dittatore travestito da falso progressista, ma vogliono dei cambiamenti precisi e tangibili nella loro vita quotidiana: libertà di espressione, diritti civili, sindacati indipendenti, ed un livello di vita per tutti che sia almeno dignitoso.
Oggi in Egitto due terzi della popolazione vive con una media di due dollari al giorno, e questo è inconcepibile in un paese che da decenni riceve appoggi e aiuti finanziari da miliardi di dollari direttamente dagli Stati Uniti. E’ quindi evidente che gli appoggi degli americani ...
Leggi tutto: Paolo Franceschetti: società segrete e Nuovo Ordine Mondiale