Nei giorni scorsi il Terracina Social Forum ha pubblicato questa “Lettera aperta a Massimo Mazzucco”. Ve la ripropongo qui, perchè vorrei sapere cosa ne pensate della loro “proposta operativa”.
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Recentemente Massimo Mazzucco ha lanciato una simpatica iniziativa, denominata “Guinzaglio d’oro 2020”.
Noi del Terracina Social Forum, però, riteniamo l’iniziativa insufficiente.
Se ci si vuole limitare a giocare, il “Guinzaglio d’oro” va benissimo, ma se si vuole provare ad incidere seriamente sulla realtà, la strategia a nostro avviso dovrebbe essere un’altra.
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Donald Trump aveva ancora una possibilità per uscire di scena in bellezza: usare al meglio il suo potere di perdono, che gli è conferito dalla costituzione. Invece ha fatto fiasco, utilizzandolo solo per interessi personali, e perdendo così l’opportunità di trasformarlo in un grande gesto politico.
Come è noto, la costituzione americana attribuisce al presidente la facoltà, in qualunque momento, di “concedere il perdono (o una commutazione della pena) a chiunque abbia compiuto un crimine contro gli Stati Uniti d’America, eccetto che nel caso di impeachment”. I padri fondatori lasciarono intenzionalmente ampia la definizione del perdono, perché contavano sulla nobiltà d’animo e sulla integrità morale di chiunque fosse il presidente degli Stati Uniti.
Non avevano certo previsto che un presidente potesse arrivare a perdonare quasi esclusivamente persone che hanno agito direttamente per suo conto.
di Francesco Santoianni
Finalmente qualche risata in questo mesto Natale-Covid! Ce le regala Openonline, tempio del Fact Checking, con l’articolo “Caso Navalny, il veleno forse nelle mutande. Secondo uno 007 russo sarebbe stato messo nelle cuciture”. Mutande avvelenate che si direbbero essere un feticcio per i servizi segreti russi.
Infatti, già per Novichok spruzzato, al controllo bagagli dell’aeroporto di Mosca, sulle sue mutande, Julia Skripal si sarebbe accasciata, il giorno dopo, insieme al padre (l’ex spia Sergei Skripal) su una panchina di Salisbury. In un circostanziato articolo ci domandavamo stupiti perché mai i due si fossero accasciati su quella panchina contemporaneamente. Domanda certamente intrigante ma che sbiadiva di fronte alla principale inerente il “caso Novichok”: perché questo “gas nervino, inventato dai russi, cento volte più letale del Sarin” non ha ammazzato Julia e Sergei Skripal? Domanda che si ripropone oggi davanti al “dissidente russo” Alexei Navalny, pure lui avvelenato dai russi con Novichok, pure lui miracolosamente sopravvissuto.
di Antonio Amorosi
Stare chiusi in casa o vaccinarci? Potremmo andare verso questo dilemma. Anche perché oltre a chiuderci in casa i decisori politici non sembrano andare e sono passati 10 mesi dallo scoppio dell’epidemia.
C’è il vaccino. Qualcuno, tra i politici e gli esperti virologi o presunti tali, ha già proposto di renderli obbligatori per accedere ai servizi, iniziando da alcune categorie. Prima o poi potrà esserci l’obbligo di vaccinarsi contro la Sars-Cov-2? Ne abbiamo parlato con l’avvocato cagliaritano Francesco Scifo, esperto di diritto europeo, di diritti umani e patrocinante in Cassazione (da giovane si è fatto le ossa con le difese d’ufficio in Cassazione).
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CORREZIONE: L'infermiera che sviene nel video e quella che ha rischiato di morire sono due casi diversi (uno in Tennessee, uno in Alaska). Erroneamente nelle news abbiamo pensato che fosse la stessa persona.
Guinzaglio d’Oro 2020: i vincitori – Il capo della Pfitzer non vuole “tagliare la fila” – Infermiera rischia di morire dopo il vaccino - Emergenza suicidi fra i giovanissimi.
Intervista all'avv. Michele Pappalardo sulle iniziative legali per far revocare lo stato di emergenza da parte del governo Conte. Visita il sito dell'associazione, con i moduli da scaricare per partecipare all'iniziativa.
La grande sceneggiata del vaccino covid prevedeva tre passaggi fondamentali. 1) La dispersione di un virus altamente contagioso ma relativamente poco letale, che fosse in grado di mettere in crisi i sistemi sanitari dei vari paesi, diffondendo il panico nelle varie popolazioni. 2) Una serie infinita di restrizioni, che andavano dal lockdown integrale a misure relativamente più lievi, in modo da abituare la popolazione dei vari paesi alla “dittatura del virus”. Si trattava cioè di condizionare intere popolazioni all’idea che ora fosse il virus a decidere ciò che noi possiamo fare e non fare nella nostra vita, abituandoci progressivamente a rinunciare in modo permanente ai nostri diritti costituzionali. 3) La soppressione, l’oscuramento, e il rifiuto sistematico di qualunque eventuale cura a basso costo che potesse emergere nel frattempo (v. plasmaferesi, idrossiclorochina, eccetera), in modo da condizionare la popolazione a pensare che il vaccino potrà essere l’unica via di salvezza per tornare ad una vita normale.
Mi ha molto colpito la notizia che Corrado Augias restituirà ai francesi la legione d’onore, dopo che la stessa onorificenza è stata conferita al presidente egiziano Al-Sisi.
In una lettera al quotidiano Repubblica, Augias ha così spiegato la sua decisione: “La mia opinione è che il presidente Macron non avrebbe dovuto concedere la Legion d’onore ad un capo di Stato che si è reso oggettivamente complice di efferati criminali. Lo dico per la memoria dello sventurato Giulio Regeni, ma anche per la Francia, per l’importanza che quel riconoscimento ancora rappresenta dopo più di due secoli dalla sua istituzione. Ci sono occasioni in cui anche i capi di Stato dovrebbero attenersi a quella che gli americani chiamano the right thing, la cosa giusta. Credo che il presidente Emmanuel Macron in questo caso abbia fatto una cosa ingiusta".
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