di Primus
di Patrizia Prinzi
Amaro da constatarsi, ma la violenza domestica, che talora sfocia in omicidio parentale, è quasi quotidianamente divenuta una costante nelle cronache. Parallelamente si ballettano opinionisti vari che trovano lineare o semplice leggere in questi avvenimenti variabili intrinseche, ora relative alle caratteristiche personologiche dei soggetti, ora al decadimento della struttura familiare, ora al disgregarsi dei valori nelle società moderne.
Una più attenta analisi rifugge da teorie semplici e rimasticate, visto che è alquanto complesso ed antico tale comportamento aggressivo intra-specie.
Uno sguardo storico ci dice che già dall’etimologia della parola familia, che deriva dal latino famulus, presso i romani si indicava l'insieme dei sottoposti, dei servi, e degli schiavi: di coloro i quali vivevano sotto lo stesso tetto e lavoravano in comune, cioè non era legata da vincoli di parentela; quella era la gens.
Attualmente nelle società industrializzate pare più corretto parlare di famiglie, dato il loro diverso modo di estrinsecarsi, così lontano dallo stereotipo genitori coniugati e figli, assistiamo infatti a famiglie di fatto svincolate da vincoli giuridici e/o ecclesiastici, ...
Incuriosisce non poco la sparata di Cossiga sulla presunta matrice “berlusconiana” nel messaggio di bin Laden diffuso due giorni fa da Al-Jazeera. A prima vista sembra una boutade qualunque, poi però viene in mente che i nostro ex-presidente della Repubblica è anche un uomo che conobbe Gladio da vicino, e che durante il rapimento Moro si trovava casualmente ad occupare l’ufficio del Ministro degli Interni. Come dire, proprio uno sprovveduto in materia di servizi non dovrebbe esserlo.
Sulla plateale falsità del messaggio di bin Laden rimane ben poco da dire. Un bin Laden che solo nel 2007 si accorge che “in Afghanistan bombardano donne e bambini” fa addirittura tenerezza nella sua assoluta incapacità di relazionarsi con il tempo-spazio che lo circonda.
Resta da capire a questo punto se e quali servizi, di quale nazione, si possano essere occupati di mettere insieme quell’infelice documento. E’ difficile infatti credere davvero che a Mediaset siano diventati tutti degli esperti falsificatori a livello mondiale, ma c’è qualcosa che suggerisce che l’uscita di Cossiga possa anche non essere del tutto inventata. Si tratta di un precedente che, fortunatamente per Berlusconi, pochi in Italia ricordano: eravamo nell’estate del 2004, alla vigilia delle elezioni europee, e da poco in Iraq era stato ucciso Fabrizio Quattrocchi, ...
Dicono che a furia di crederci, anche le fantasie più improbabili diventino realtà.
Dopo aver letto il messaggio che bin Laden ha mandato ieri ad Al-Jazeera, ho voluto tornare a trovarlo, per avere alcuni chiarimenti. Ormai i portieri dell’albergo mi conoscono, e posso salire da solo fino alla soffitta segreta dove vive rinchiuso da anni il vero Osama bin Laden, quello che nessuno conosce, e che probabilmente nessuno saprebbe riconoscere, pur trovandoselo a cinquanta centimetri dal proprio naso.
- Sa, dopo quello che mi ha raccontato l’altro giorno - mi ha detto sedendosi al solito divano - mi ha preso una certa agitazione. Non dormivo più bene la notte, sentivo come un senso di colpa, come se dovessi fare qualcosa di più per i fratelli musulmani che ho lasciato in Afghanistan.
- Certo, capisco...
- E allora mi sono deciso, e ho voluto far sentire la mia voce.
- La voce, appunto...
- Certo, la faccia ormai non posso mostrarla. Ho mandato una cassetta registrata.
- Infatti. Al Jazeera ha pubblicato il testo, con accanto la solita foto di suo cugino.
- Però mi sembra che abbia avuto il suo bell’effetto, no?
- Insomma....
- Non le è sembrato un bel discorso?
- Bello era bello. Solo che.... diciamo che era un pò “fuori registro”, rispetto al personaggio.
- In che senso, scusi?
Il film che tutti conoscevate come “La Verità di Cristallo” è finalmente terminato. Uscirà però con il titolo “Il Nuovo Secolo Americano”, che risultava molto più appropriato rispetto ai contenuti.
“Il Nuovo Secolo Americano” ha esordito tre settimane fa al Festival di San Paulo, in Brasile. Pur trattandosi ancora di una copia lavoro, i risultati sono stati incoraggianti: alla fine del Festival gli organizzatori hanno dovuto programmare una proiezione supplementare, a richiesta del pubblico che non era riuscito a vederlo in quelle normali.
Il film è già in lista per una possibile selezione al prossimo Festival di Miami (febbraio).
In Italia sarà disponibile in libreria a partire dai primi di febbraio (Macroedizioni).
Questo è il trailer:
di Andrea Franzoni
Non sono bastate le campagne informative, i testimonial istituzionali, le petizioni e gli inviti alla prudenza. Mentre il Ministero della Salute continua a fare orecchie da mercante, l’avanzata degli psicofarmaci serviti a minori con presunti disturbi psichici, fra cui il noto “deficit di attenzione e iperattività”, prosegue senza soste risultando, dati alla mano, l’unica terapia presa in considerazione.
Secondo i dati raccolti dal Ministero della Salute, il 9% dei minori italiani sarebbe affetto da disturbi psichici. Gli affetti della Sindrome di iperattività e deficit di attenzione (ADHD), al centro di polemiche e criticata da più parti in tutto il mondo, sarebbero tra l’1 e il 2% dei bambini e teen ager italiani: tra i 80.000 ed i 160.000 individui che rischiano, a breve, di finire tutti in cura con metanfetamine e farmaci psicotropi, nello specifico Ritalin (della Novartis) e Strattera (della Ely Lilly). Fin qui stime prudenti, vista la prassi internazionale e i proclami di correnti particolarmente estreme che – anche in Italia – parlano di almeno un 5% dei bambini da medicalizzare.
Ciò che più preoccupa però è il trattamento che le autorità sanitarie ed i genitori, stanno riservando ai bambini che, una volta diagnosticati sulla base di dubbi parametri soggettivi, hanno cominciato le cure rivolgendosi ai primi degli oltre 80 centri di cura previsti sul territorio. Secondo i dati dell’istituto superiore di sanità, l’83% dei ragazzi malati è stato sottoposto a trattamenti con psicofarmaci, nello specifico metanfetamine. Questi farmaci, se da una parte si limitano a calmare il bambino senza agire sulle presunte cause del malessere, influiscono grossolanamente sui livelli di neurotrasmettitori, ...
di Federico Povoleri
Un vecchio modo di dire recita: "Vedere soltanto la punta dell'Iceberg", è noto infatti che gli Iceberg , visti in superfice, possono apparire come innocue isolette di ghiaccio; ma in realtà la parte sommersa nasconde vere e proprie montagne con una tale estensione e sviluppo da risultare assai pericolose per la navigazione delle incaute navi che si avventurano nelle zone di mare da essi popolate.
Oggi stiamo assistendo al ritorno di un nuovo oscurantismo in cui i neo-negazionisti come provetti comandanti del Titanic non hanno semplicemente deciso di ignorare l'iceberg dell' 11 settembre; ma negano che le montagne di ghiaccio erranti siano mai esistite. Un paradossale tentativo di cancellare molti tragici fatti e tante cospirazioni che hanno segnato la storia dell'umanità portato avanti con un'improbabile inversione di ruoli: chi infatti dimostra di assumere un dogma di fede a livello di fanatismo non è chi evita di porsi domande scomode ma chi avanza dubbi e incertezze. Non è “razzista” chi è convinto che gli arabi siano un popolo incivile e fanatico, ma lo è chi vorrebbe evitare uno scontro di civiltà che non ha ragione d'essere. “Chi non ha rispetto per i morti” non è colui che non si chiede il perchè di tutti quei morti, ma sono quelli che tentano di amplificare le voce dei molti familiari di ogni razza e religione che quei morti li piangono, invocando una giustizia che tarda ad arrivare. Teoricamente, quindi, anche le stesse famiglie “non avrebbero rispetto” per le loro perdite.
Gli Iceberg, in poche parole, non esistono e non sono mai esistiti; e il Titanic non è mai affondato, anzi è probabile che non sia mai nemmeno stato costruito. L'invenzione del termine "Complottista" è in realtà l'ultima spiaggia di chi spera ardentemente che la creazione di una nuova categoria umana da disprezzare (la creazione del personaggio "Complottista" si sta arricchendo infatti di nuovi particolari: razzista, negazionista dell'olocausto, ...
di Massimo Mazzucco
L’appuntamento era in un bar del centro, alle 7 di sera. Un uomo vestito di chiaro, con un distintivo colorato all’occhiello, mi attendeva seduto su uno dei primi sgabelli, vicino all’ingresso.
Non appena mi diressi verso di lui scese dallo sgabello, mi strinse la mano, e mi invitò a seguirlo fuori dal bar.
- Quindi lei è interessato a parlare con il Signor bin Laden... – mi disse camminando svelto.
- Certo. Purchè sia quello vero... – risposi io con malcelata ironia.
L’uomo mi guardò di traverso, come se non avesse capito la mia battuta.
- No, dicevo, siccome ultimamente ne abbiamo viste diverse versioni ... – farfugliai in qualche modo. Ma l’uomo rimase assolutamente serio.
- Lei vuole incontrare Ushama bin Ladin – disse rimarcando l’esatta pronuncia araba del nome - della famiglia saudita dallo stesso cognome, giusto?
- Certo, lui.
- Si accomodi allora - mi disse, invitandomi ad entare nella hall di un grande hotel ...
Qualcuno in TV ha finalmente deciso di provare a rompere il muro del silenzio che circonda ormai da anni il fenomeno delle scie chimiche. Non è Mentana, non è Gabanelli, ma la piccola e coraggiosa Odeon TV, che per la serie “Rebus” ha programmato una doppia serata sull’argomento (venerdì 23 e 30 novembre), condotta da Maurizio Decollanz. (M.M.)
COMUNICATO STAMPA
“Rebus, questioni di conoscenza”
Odeon e Odeon SAT (Sky827) ogni venerdì alle 21.10
Anticipazioni sulla prossima puntata del 23.11.07
Il Ministero della Difesa sa molto di più di quello che dice a proposito del fenomeno “scie chimiche”. E’ questo, in sintesi, il pensiero espresso dal senatore Amedeo Ciccanti ai microfoni di “Rebus, questioni di conoscenza” in onda su Odeon, che venerdì prossimo (23.11.07) sarà interamente dedicata a alle “scie sospette” rilasciate da velivoli a quote inferiori ai 7mila metri e oggetto di numerose interrogazioni al Parlamento europeo e italiano.
Ciccanti, in particolare, ha rivolto un’interrogazione al Ministero della Difesa e a quello della Salute perché facciano chiarezza sugli effetti di queste presunte irrorazioni indebite sull’ambiente e sulla incolumità dei cittadini italiani. Ciccanti sembra dare per scontata l’esistenza del fenomeno, ...
Leggi tutto: Il segreto di Tutankhamon