Ieri tutti i giornali e le televisioni hanno parlato del caso Fedez. Ma, come al solito, il problema è stato affrontato dal lato sbagliato.
La discussione pubblica infatti è stata deviata sul fatto che i dirigenti Rai, durante la telefonata, avessero o meno chiesto a Fedez di “autocensurarsi”.
“Gli abbiamo soltanto fatto notare che non ci sembrava opportuno” si difendevano i dirigenti Rai.
“No, voi mi volevate proprio censurare, mi volevate impedire di esprimere il mio pensiero!” replicava Fedez indignato.
“Non è vero - ribatteva la Rai - tant’è che Fedez ha potuto fare il suo discorso esattamente come lo voleva fare".
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A 90 anni se n’è andato Michael Collins, il terzo astronauta della missione Apollo 11, insieme a Neil Armstrong e Buzz Aldrin. (Armstrong è morto una decina di anni fa, Aldrin è ancora in vita).
Collins è stato soprannominato anche “l’astronauta dimenticato”, poiché fu l’unico dei tre – secondo la narrazione ufficiale – a non mettere mai piede sulla luna. Mentre Armstrong e Aldrin sgambettavano allegramente sulla superficie del nostro satellite – ci dice la NASA - al buon Collins era stato riservato il compito di restare nel modulo di comando, in orbita attorno alla luna, in attesa che i due “moonwalkers” ne facessero ritorno.
Passò circa 24 ore in completa solitudine. Il suo ruolo era quello di gestire le comunicazioni con la terra, oltre che di tenere d’occhio gli strumenti di bordo, e assicurarsi che tutto funzionasse regolarmente.
Ebbene, fra le tante incongruenze di questi presunti “viaggi lunari” ce n’è una in particolare che mi ha sempre colpito, e che riguarda proprio Collins. Perché quest’uomo non ha scattato una serie di fotografie delle stelle e delle galassie lontane?
Il Dott. Franco Trinca ha preparato una denuncia nella quale si chiede alla magistratura di accertare "se vi sia stata una gestione dolosa della pandemia". Chiunque può scaricarla, firmarla e depositarla presso la procura della propria città.
Piccolo ricordo di Giulietto Chiesa ad un anno dalla sua scomparsa. 1: Solidarietà la parola perduta – 2: La complessità non ha soluzioni semplici – 3: Che cos’è lo spirito dei popoli – 4: Difendiamo il territorio del nostro cervello – 5: Il controllo dell’informazione – 6: Siamo stati tutti formattati.
Gilad Atzmon – The Unz Review – 21 aprile 2021
Il Comitato Popolare Israeliano (IPC), un organismo civile composto dai principali esperti sanitari israeliani, ha pubblicato il suo rapporto di aprile sugli effetti collaterali del vaccino Pfizer.* I risultati sono catastrofici ad ogni livello possibile.
Il loro verdetto è che “non c’è mai stato un vaccino che abbia danneggiato così tante persone“. Il rapporto è lungo e dettagliato. Vi illustrerò solo alcune delle scoperte più devastanti presentate nel rapporto.
“Abbiamo ricevuto 288 rapporti di morte in prossimità della vaccinazione (90% fino a 10 giorni dopo la vaccinazione), il 64% di questi erano uomini“. Eppure, come esplicitato nel rapporto “secondo i dati forniti dal Ministero della Salute, solo 45 morti in Israele erano legate al vaccino“. Se i numeri di cui sopra sono sinceri, allora Israele, che ha preteso di condurre un esperimento mondiale, ha mancato di riferire onestamente i risultati del suo esperimento. Sentiamo spesso parlare di coaguli di sangue causati dal vaccino AstraZeneca. Per esempio, abbiamo appreso questa mattina di 300 casi di coaguli di sangue in Europa. Tuttavia, se i risultati dell’IPC sono autentici, allora solo in Israele il vaccino Pfizer potrebbe essere associato a più morti di quello di AstraZeneca in tutta Europa.
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La buffonata della super lega è durata tre giorni. Di fronte alla reazione violenta delle loro tifoserie, le cosiddette “grandi squadre” del calcio europeo hanno dovuto fare una brutale marcia indietro. Soprattutto in Gran Bretagna, dove i tifosi l’hanno subito soprannominata “supergreed” (super-avidità), la marcia indietro è stata plateale: tutte e sei le inglesi hanno rinunciato nell’arco di poche ore.
In Italia si è sfilata anche l’Inter, ed è chiaro che a questo punto l’idea della super lega resta solo un brutto ricordo.
Ma come hanno potuto i dirigenti di queste squadre commettere un errore così madornale? Lo hanno commesso perché hanno peccato di presunzione. Hanno pensato che bastasse dire “noi siamo i più forti, e da oggi comandiamo noi” perché il mondo del calcio si inchinasse alla loro potenza complessiva.
Jorge Luis Borges definisce l’intelligenza come “la capacità di disciplinare la propria attività mentale in modo tale da dimensionare le vicende dolorose ed esaltare quelle piacevoli.” In altre parole, la capacità di razionalizzare ciò che avviene a livello emotivo.
Se questa definizione è valida, bisogna dedurre che Beppe Grillo sia profondamente stupido, perché lui ieri ha fatto l’esatto contrario.
di Giorgio Cattaneo
Il coprifuoco della verità mantiene l’Italia nella grande menzogna in cui è stata immersa, a partire dalla drammatica primavera 2020, con l’occultamento sistematico della reale situazione sanitaria e delle vie d’uscita medico-farmacologiche individuate quasi subito dai medici più brillanti e coraggiosi.
Lo sgangherato carrozzone politico che sostiene il governo Draghi continua a non farne cenno, così come la stessa opposizione: Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che non si sono mai opposti al golpe bianco commissionato a Conte, neppure oggi contestano in modo chiaro la linea sanitaria governativa. Draghi infatti punta tutto sull’ambiguo compromesso dei vaccini, seguitando a ignorare la via maestra delle cure precoci domiciliari: attraverso un protocollo terapeutico nazionale, l’assistenza medica trasformerebbe il Covid in una malattia regolarmente curabile, evitando quasi sempre il ricovero in ospedale e quindi azzerando, di fatto, i numeri dell’emergenza.
Leggi tutto: Caso Fedez: il problema sbagliato