Questa sera alle 21 diretta streaming del convegno No Guerra No Nato organizzato a Torino da Pandora TV.
Il 29 ottobre si terrà a Roma una convention contro l'obbligatorietà vaccinale promossa da Colors Radio (David Gramiccioli) e dal neocomitato “29 OTTOBRE” (info all'interno).
Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento esponenziale di patologie neurologiche di vario genere soprattutto nei bambini in età vaccinale, un’ incremento che protende un’esigenza che non si può più ignorare e che con coraggio si deve affrontare. Nasce così il “ COMITATO 29 OTTOBRE” formato da migliaia di genitori che hanno subìto uno dei drammi più profondi nella loro vita… UN FIGLIO GRAVEMENTE DANNEGGIATO O MORTO POST VACCINI.
Tutte queste voci chiedono oggi di essere ascoltate! [...]
Segnalazioni e commenti degli utenti sulle notizie più recenti.
Se qualcuno si domanda a cosa siano servite le ridicole "bombe" di New York degli ultimi giorni, le risposte sono almeno due. La prima è la solita: la necessità di tenere viva negli americani la paura del terrorismo, con episodi importanti alternati ad espisodi senza gravi conseguenze. La seconda, molto più importante, è stata quella di far passare in secondo piano lo scandalo del bombardamento delle truppe siriane da parte degli americani a Der Ezzor. I russi hanno accusato gli americani di appoggiare apertamente l'ISIS, ma di questo sui media nostrani - impegnati appunto a seguire la faccenda delle pentole a pressione - non è comparso praticamente nulla. Ce ne parla Maurizio Blondet in questo suo articolo:
Riconoscere negli Usa l’Anticiviltà
La superpotenza, i suoi complici, e i suoi (e nostri) media hanno toccato un nuovo livello di bassezza con il bombardamento delle truppe siriane a Der Ezzor. Anche l’Australia, e persino la Danimarca con due caccia, piccolo maramaldo, hanno partecipato al proditorio attacco – con bombe al fosforo – alle posizioni siriane, proprio mentre esse erano assediate da Daesh. Come risultato, l’area (l’altura di Jabal Tharda, che guarda sull’aeroporto di Der Ezzor) è oggi sotto il controllo pieno dello Stato Islamico. I 150 mila civili che lì vivono, non sono più sotto la protezione del governo siriano e sono in mano ai tagliagole, tagliati fuori da ogni rifornimento (senza che l’Onu strilli alla catastrofe umanitaria). Simultaneamente, l’aviazione israeliana ha attaccato le posizioni siriane sul Golan, in un attacco concertato con gli americani (australiani e danesi) ma anche su richiesta di Al-Qaeda, che ha tirato un mortaio in territorio israeliano onde provocare “la reazione”, in realtà per avvertire che era il momento dell’attacco: è la menzogna israeliana d’ordinanza: se qualcuno spara dal Golan, ritiene colpevole il governo siriano. Del resto il ministro della difesa Moshe Yaalon ha riconosciuto pubblicamente di “assistere” i terroristi in Siria, come da articolo qui riportato, perfettamente accessibile ai nostri giornalisti.
Per giunta il doppio attacco aereo era stato preceduto da tiri di artiglieria turca su posizioni siriane a Latakia, coordinate con la superpotenza, a conferma del ripugnante voltafaccia di Erdogan.
Conferenza di Mauro Biglino organizzata da Elia Dallabrida (Decalagon) a Pergine Valsugana lo scorso 10 settembre.
I principali temi trattati: Introduzione alla Bibbia - Le differenze fra le tante Bibbie che abbiamo a disposizione, le traduzioni false e i concetti divini che il testo non contiene - Cristianesimo come religione idolatra - Il metodo del "facciamo finta che". Perché è necessario in questo contesto - Elohim: tanti o uno solo? (plurale di maestà/plurale di astrazione) - Yahweh il guerriero: uno dei tanti - Le guerre di famiglia - Cosa dicono i teologi della Bibbia (lettura delle risposte trascritte dall'incontro tenuto a Milano il 6 marzo 2016) - Confronto fra Bibbia e testi omerici. Le differenze fra theoi greci ed elohim biblici - Ingegneria genetica o evoluzione naturale? Cosa dice la scienza.
«Massoni. Società a responsabilità illimitata. La scoperta delle Ur-Lodges» - di Gioele Magaldi (recensione)
di Giacomo Cavalli
Ho letto per intero, e tutto d'un fiato, il monumentale libro di Magaldi (oltre 600 pagine). Mi ha profondamente colpito, perché si tratta di un'opera anomala; mi verrebbe da definirlo un metalibro. Nell'introduzione l'autore fornisce alcuni criteri di lettura per i profani. La massoneria sarebbe divisa in ordinaria, costituita perlopiù su basi nazionali, e sovranazionale, rappresentata dalle Ur-Lodges che compaiono nel titolo. Queste ultime sarebbero in tutto 36, divise in progressiste e conservatrici, e sarebbero gli autentici centri del potere mondiale. Gruppi come Bilderberg, Trilateral e la P2 altro non sarebbero che livelli inferiori («paramassoneria»), marionette destinate al pubblico. Fin qui nulla di particolarmente nuovo, almeno per chi è un po' più fantasioso e preparato.
Magaldi si presenta come un massone progressista, affiliato alla prestigiosa Ur-Lodge «Thomas Paine», con fama di contestatore ed eretico. Basato su una sterminata bibliografia «in chiaro» che comprende anche Paolo Barnard ed altri autori «complottisti», il libro si avvarrebbe dell'accesso agli archivi di alcune tra le più importanti Ur-Lodges planetarie, di cui Magaldi sostiene di possedere copia.
Fu regista della più colossale svendita di beni di Stato mai fatta nel mondo occidentale e seconda in assoluto solo alla svendita dei beni dell'ex URSS. Non è un Santo di Stato
di Felice Fortunaci
E' morto Carlo Azeglio Ciampi, figura controversa e decisiva della fase di transizione e impoverimento dell'Italia. Oggi e nei prossimi giorni verrà incensato dai corifei della stampa di regime come un Padre della Patria. Forse le cose non stanno così.
Fortunato beneficiario dell'infame arresto del Governatore della Banca d'Italia Paolo Baffi e del Direttore generale Sarcinelli che lo elevarono fino alla massima carica della banca centrale.
Divenne Presidente del Consiglio nella fase più tragica e oscura della storia italiana repubblicana: l'epoca della trattativa Stato-Mafia sui corpi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Il suo ministro Giovanni Conso tolse il 41Bis a centinaia di mafiosi in circostanze sospette proprio all'ombra di quella trattativa. Ovviamente Ciampi era all'oscuro di tutto, o almeno non abbiamo elementi per porre in dubbio la sua assoluta non conoscenza dei fatti. Il giudizio su un simile Presidente del Consiglio inconsapevole è evidente.
"L'egoismo degli Stati Uniti e le loro ambizioni di dominio militare globale sono la causa della loro riluttanza a negoziare l'abolizione dello sviluppo e della collocazione di armi nello spazio. Ciò rappresenta una minaccia per le altre nazioni". Lo ha detto l'ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vitaly Churkin.
"Gli americani vogliono arrivare ad avere il predominio militare, e non si accontentano di un mondo che si regga sugli equilibri reciproci. Non hanno molta voglia di condividere con altri il loro potere e la loro influenza" ha aggiunto Churkin.
"Se provate ad immaginare l'estensione nello spazio della corsa agli armamenti… Questo crea un sacco di problemi - ha spiegato Churkin - Ad esempio, riguardo alla possibilità di continuare a ridurre le armi nucleari. Di tanto in tanto Washington dichiara di voler proseguire i negoziati con la Russia sulla riduzione di armi nucleari, ma è molto difficile parlarne, senza includere la possibilità che queste armi possano essere piazzate nello spazio. Se questo accadesse, si verrebbe a creare una situazione strategica completamente differente, molto difficile da regolamentare".
"Per questo motivo - ha aggiunto l'ambasciatore - noi continueremo a spingere per una proibizione del piazzamento di armi nello spazio".
“Indebita ingerenza”, “Irruzione a gamba tesa”, “Invasione di campo”, questi solo alcuni dei titoli dei quotidiani di oggi dopo le improvvide esternazioni dell’ambasciatore USA a Roma, John Phillips.
di Piero Cammerinesi
Come è noto il nostro ha affermato candidamente che una vittoria del No al referendum costituzionale rappresenterebbe un “passo indietro” nella politica italiana e ostacolerebbe gli investimenti stranieri in Italia.
L’inquilino di Villa Taverna ha naturalmente aggiunto – bontà sua - che si tratta di “una decisione italiana” ma che comunque l’Italia “deve garantire di avere una stabilità di governo”.
E visti i 63 governi in 63 anni le garanzie sono piuttosto scarse…
Alle parole dell’ineffabile Phillips fa eco la news – guarda caso battuta subito dopo – dell’agenzia di rating Fitch, che profetizza “uno choc per l’economia” se il No vincesse con ricadute sul rating italiano.
di Luca Chiesi
Oggi mi è capitato di leggere un file davvero sconcertante. Fin dal titolo, ma il contenuto è ancora più sconcertante.
E’ un file scritto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per dare suggerimenti a qualunque autorità sanitaria su come rispondere in pubblico agli “anti vaccinisti” o ai membri del “movimento anti vaccini”.
Sottolineo “in pubblico” perchè all’interno della guida è chiaramente specificato (alla fine) che se non c’è abbastanza pubblico o il pubblico non è abbastanza strategico… il consiglio è di NON partecipare nemmeno alla discussione. (!!?)
Tutto, e dico TUTTO, il contenuto della guida non è altro che un ottimo compendium sulle tecniche per convincere, persuadere e far cambiare idea al pubblico che ascolta. Di fatto, la persona con cui si discute serve solo per poter avere qualche spunto su cui basare i propri “spot” pro vaccini, visto che già in partenza si sa che la probabilità di cambiare la sua mente in merito all’accettazione dei vaccini è bassissima o nulla.
Sulla sua pagina di Facebook, Enrico Mentana ha scritto "E' ora che i complottisti si riposino", facendo intendere che per lui le teorie del complotto sull'11 settembre sono tutte stupidaggini.
A conseguenza di questo, Mentana si è preso quintali di insulti un pò dappertutto, con gente che lo accusava apertamente di essere un "venduto" e un "servo del sistema". Molti sono anche suoi ascoltatiori (o almeno lo erano fino a ieri). Io personalmente (per quel poco che ho potuto conoscerlo) non ritengo Mentana nè un venduto nè un servo del sistema, ma un libero pensatore e una persona in buona fede.
Il problema è che purtroppo Mentana sull'11 settembre è rimasto fermo al 2006, anno in cui diede ampio spazio a questo argomento nella trasmissione Matrix. Quello era il periodo della massima confusione, in cui i debunkers avevano sollevato una tale polverone di menzogne sull'11 settembre, che persino una persona in buona fede come lui era autorizzata a pensare che la teoria dell'autoattentato fosse in realtà una bufala senza fondamento.
Mentana però ha commesso un grave errore, sia come giornalista che come essere umano: in quel momento ha deciso che la faccenda per lui era chiusa, sull'11 settembre si è messo il cuore in pace, e da quel giorno ha smesso di informarsi. Come se una questione così complessa, importante ed intricata - con le inchieste ufficiali ancora in corso, fra l'altro - potesse davvero risolversi in un botta e risposta televisivo fra complottisti e debunkers.
Se invece avesse continuato ad informarsi, mantenendo la mente aperta ad ogni possibilità, Mentana oggi saprebbe moltissime cose che invece evidentemente ignora:
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