C'E' DESTRA E DESTRA
Da oggi si aggiunge ai collaboratori del sito, con il suo articolo "Potere, carisma e società", un personaggio che si distingue, se non per altri motivi, per una totale assenza di compromesso che si staglia nettamente sullo sfondo impastato di un panorama ideologico assolutamente amorfo come quello italiano di oggi.
Il sito personale di Ercolina Milanesi, scrittrice a tutto campo - politico, storico, sociale, filosofico, teologico - ti accoglie con un'impaginazione grafica che non lascia dubbi sul carattere del personaggio. I volti forti, le espressioni marcate, i colori decisi del Caravaggio, nelle varie icone che contrassegnano le sezioni del sito, sono accompagnati, di lato, da una fiamma tricolore animata, tanto discreta quanto eloquente: qui i voltafaccia di Fini alla storia - e quindi le ambiguità in generale…
MA CON CHI "TRATTA" BERLUSCONI?
Apparentemente, i fatti più recenti sembrerebbero darci torto. Fino a ieri avevamo sostenuto che rapimenti come quello di Giuliana Sgrena non debbano sfuggire alla ferrea legge del cui prodest, il che rendeva illogico per dei "veri" iracheni sia il rapire che tanto meno l'uccidere un personaggio del genere. L'impossibilità di ottenere infatti la liberazione del paese dalle truppe occupanti, in seguito al ricatto sulla sua vita era e rimane nulla.
Ma ieri l'appello accorato di Giuliana Sgrena in TV ci ha rimesso di fronte al dilemma in maniera drammatica: questa volta ce lo ha detto lei in faccia, chiaro e tondo, o ritiriamo le truppe o questi mi ammazzano. Ma allora è vero? Sarà davvero così? Ci sarò davvero un gruppo di folli islamici che si illude di poter ottenere l'impossibile, attraverso un gesto del genere? In fondo, bastano quattro esagitati nemmeno tanto furbi a mettere in piedi una baracconata del genere. Perchè non deve poter essere successo, allora?
Per più di un motivo, diciamo noi. Innanzitutto, l'Iraq di oggi non è un paese…
LA NONNA ALLA MARIJUANA
La chiamano "Cannabis Gran", la nonna alla marijuana, e sta diventando la leader più popolare del movimento inglese per la legalizzazione della cannabis per uso medico.
Patricia Tabram, 66 anni, era salita alle cronache qualche mese fa, quando fu arrestata nella sua cittadina di Humshaugh, nel Northumberland, perchè trovata in possesso di 800 grammi di cannabis che lei stessa coltivava nel suo orticello.
La donna non ha mai fatto mistero della propria attività, che ovviamente ha istituito per motivi di salute, e non certo per lucro. Afflitta dall'artrite, da continui dolori alla schiena, da svariati problemi auricolari e da conseguenti stati di depressione, da quando ha preso l'abitudine di includere cinque biscotti alla marijuana, ...
I PENDOLARI DELLA FERMEZZA
Se c'è una cosa che ha da sempre contraddistinto i politici italiani, specialmente di sinistra, è la fermezza delle loro posizioni. Ecco uno dei motivi per cui l'elettorato progressista, di fronte alla scheda fatidica, non ha quasi mai esitazioni. Sa benissimo che i suoi leaders pensano quello che dicono, che dicono quello che pensano, e soprattutto sa che faranno sempre quello che dicono di voler fare.
Quella che segue è una tabella riassuntiva, pubblicata ieri dal Corriere, delle varie posizioni tenute dai leaders della sinistra italiana nel corso del tempo riguardo alla nostra presenza militare in Iraq. Ovvero: una clamorosa esibizione di sfacciato opportunismo, corredato dalle più spettacolari acrobazie verbali.
Ma perchè stupirsi, dopotutto? Non siamo forse noi l'unica nazione al mondo...
LA VILLETTA E L’UOMO NUOVO
di Carlo Brevi
Uno dei fattori che maggiormente sono in grado di influenzare il nostro modo di essere - spesso senza che ce ne rendiamo conto - è l’ambiente in cui ci troviamo a vivere, a cominciare proprio dalla nostra casa.
Le abitazioni degli uomini si sono evolute nel tempo, spesso rispecchiavano il carattere di una società, altre volte questo carattere erano in grado di condizionarlo.
Nei paesi del mediterraneo, in particolar modo, per secoli la vita delle persone si svolgeva quasi nella sua totalità all’aria aperta; gli uomini rientravano a casa solo per il sonno notturno, mentre le donne, quando non lavoravano nei campi ...
INTERNET E I "SERVIZI ANTIBUFALA"
Un esercizio di verifica delle fonti.
Esistono in Internet molti siti che si occupano specificamente (chissà perchè?) di smontare le varie teorie cospirazionistiche che girano in rete, ed in genere tutto quello che vada a disturbare, a distruggere, o anche solo a scalfire l'immagine del "sistema vigente". Si potrebbero quindi definire siti, usando il termine nel suo senso piu lato, "conservatori". In inglese tali siti sono definiti di "debunking", mentre in italiano qualcuno ha coniato il vistoso termine di "servizio antibufala", e come tale mette a disposizione dei cybernauti nostrani anche un servizio di carte di credito, tramite il quale chi vuole può supportare le attivita del sito. Il "servizio" rimane comunque gratuito ed accessibile a tutti.
Noi non vogliamo scatenare nessuna polemica contro nessuno, anzi: questi siti sono preziosi, poichè offrono una giusta controtesi, rispetto alla preponderanza dei siti "cospirazionisti", grazie alla quale il lettore meno attrezzato può comunque formarsi un'opinione valida sulle varie dispute in corso. In questo caso però non possiamo non far notare
CARA LIBERAZIONE
Luogocomune ha piu volte pubblicato lettere degli iscritti la cui non-pubblicazione da parte di un giornale assumeva per noi un significato particolare. Quella che pubblichiamo oggi ha un doppio significato, perchè anche la persona che l'ha scritta è particolare. Franco Soldani si occupa dei rapporti tra la società capitalistica e la scienza ed insegna in una scuola internazionale di Monaco di Baviera. Negli ultimi tempi ha studiato a fondo la questione dell'11 Settembre e lavora insieme ad un gruppo di professionisti della comunicazione (una volta si chiamavano intellettuali, poi venne Alberoni e fu tutto da rifare) per promuovere in Italia i maggiori ricercatori americani sull'11 settembre. Parliamo di persone come Eric Hufschmidt, autore di "Painful Questions. An analysis ot the September 11th attack"; oppure di Nafeez Mosaddeq Ahmed, "Guerra alla verità. Tutte le menzogne dei governi occidentali e della Commissione "Indipendente" USA sull'11 settembre e su Al Qaeda"; oppure ancora David Ray Griffin, l'autore di "The New Pearl Harbour" che vorrebbero riuscire a portare in Italia in occasione della pubblicazione del suo ultimo libro. Un doppio benvenuto quindi a Franco Soldani, la cui lettera inviata a Liberazione, e dal quotidiano progressista giustamente ignorata, pubblichiamo qui di seguito.
Cara Liberazione, ho letto oggi l'articolo di Lea Melandri su Condoleezza Rice e sono rimasto allibito …
POSITANO OCCHIO DEL MONDO
Elezioni in Afghanistan? Elezioni in Iraq? Macchè! La vera partita della democrazia globale si gioca in Italia, a Positano. Le comunali saranno in Aprile, ma già tutto il paese è in subbuglio. Tutti fanno liste su liste, tutti passano da una lista all'altra, ma per ora non si riesce a trovare nessuno che abbia voglia di andare a votare. (In coda all'articolo, il test "Voto o non voto?")
Dal nostro inviato "embedded" Vincenzo d'Urso
"Non faremo niente ma lo faremo bene". Ricordate il partito nientista, uno sketch della trasmissione "L'ottavo nano" andato in onda qualche anno fa? Ecco, basterebbe quello slogan per sintetizzare la storia della "ridente cittadina del salernitano" che negli anni si è vista fare giganteschi passi ..all'indietro. E' vero, criticare è poco costruttivo, bisognerebbe essere propositivi. Ma in realtà quante proposte, quanti buoni propositi fatti nel passato sono andati in porto? Tutti sempre pronti a "scendere in campo" - come vuole la terminologia di moda, …
OLTRE IL DANNO ANCHE LA BEFFA
Il cingolo del carroarmato gli era passato sopra, e lui aveva visto con orrore il proprio bacino stritolarsi, e le gambe gonfiarsi in pochi attimi come palloni del luna-park. Poi ha perso a sensi. Ma è sopravvissuto, e una volta riportato a casa ha iniziato una lotta furibonda per riprendersi, che gli ha permesso di tornare, per quanto condannato alla sedia a rotelle, ad un minimo di attività normali.
L'epopea di John Engelberger gli era valsa un glorioso "Purple heart" (cuore porpora), il riconoscimento al valor militare più antico attualmente in vigore, che fu istituito dallo stesso George Washington ai tempi dell'indipendenza americana. Erano stati i tre Purple Hearts guadagnati da John Kerry in Viet-Nam ad illudere il popolo democratico di aver trovato il candidato in grado di battere George Bush. (Si erano però dimenticati del passato di pacifista per cui Kerry si era distinto in seguito, che ha completamente bagnato le polveri a quell'arma già di dubbio effetto).
Ma per Engelberger quella medaglia era tutto, e quando l'altro giorno se l'è vista togliere d'ufficio, il mondo …
IN ATTESA DEL GIUDIZIO DIVINO
(E' stata aggiunta nei commenti la lista completa dei preti coinvolti nello scandalo).
Un tribunale di Cambridge, Massachussets, ha emesso ieri un importante verdetto contro Paul Shanley, un ex-prete dell'arcidiocesi di Boston, riconoscendolo colpevole di ripetuti abusi sessuali contro minorenni. La condanna, che sarà resa nota fra qualche giorno, potrebbe arrivare all'ergastolo.
Shanley segue cosi, a due anni di distanza, le orme del noto prete cattolico finito in prigione nel 2003 per pedofilia, Padre Goeghan, il quale fu in seguito trovato strangolato nella sua cella in circostanze a dir poco paradossali (vedi articolo a parte).
Paul Shanley, che oggi ha 74 anni, era stato espulso dalla Chiesa nel 2004, due anni dopo il suo arresto, avvenuto in California nel 2002. Il verdetto di ieri contro Shanley è particolarmente significativo poichè è il battistrada di una serie di circa 80 processi simili, che sono in attesa di prendere il via in varie parti della nazione. Il verdetto inoltre conferma implicitamente l'accusa più pesante, che ricade sulla Chiesa stessa, ...
Su questo sito si discute, in Internet si discute, nel mondo, in
generale, si discute. E per farlo usiamo tutti, indistintamente, gli
stessi due strumenti: il linguaggio, e la Logica. Ma mentre il
linguaggio è chiaramente acquisito, la Logica pare in qualche
modo
"esistere" a priori, risultando immutabile nel tempo ed invariata in
ogni luogo. Che tu vada in Russia o nel Congo, che tu parli cinese o
afrikaans, ciò che è logico rimane logico sempre e
comunque,
dappertutto e per tutti. (Di fronte a questo non può non venire
in
mente, anche a chi non sia cristiano, la frase inziale del Vangelo di
Giovanni: "In principio era il Logos").
Nonostante questa apparente universalità, però, gran
parte delle
discussioni fra gli esseri umani non porta a nulla di costruttivo, e
anzi si finisce spesso per allontanarsi ancora di più uno
dall'altro.
Perchè? Se i dati sono riscontrati oggettivamente, e la Logica
è uguale
per tutti, ...
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