LA GUERRA DIVENTA IDEOLOGICA
E' passato da poche ore, negli Stati Uniti, un documentario intitolato "Perchè il mondo odia l'America", trasmesso dalla Fox News di Rupert Murdoch, catena dichiaratamente a favore della politica di Bush.
C'è stato addirittura un momento di "brivido", all'inizio, nel vedere Thierry Meyssan in persona intervistato dal conduttore del programma, accanto ad una versione inglese del suo libro-bomba sul Pentagono, "9/11, The Big Lie" (La grande bugia). Come molti sanno, è stato il libro di Meyssan, che in francese si intitola "L' Effroyable Imposture" (in italiano "L'incredibile menzogna"), a dare inizio all'ondata di critiche che hanno presto messo in luce le troppe incongruenze nella versione ufficiale dei fatti.
Ma l'illusione è durata poco, poichè si è subito capito...
NON UCCIDERAI IL BENZINAIO PADANO
Sempre più evidente il doppio gioco di Berlusconi
Forse il problema dell'Italia non è Berlusconi in sè, ma è l'ambiguità con cui egli tratta il suo "braccio secolare", cioè la Lega. E' sotto quel voto infatti che si nascondono i peggiori razzisti, gli xenofobi, gli intolleranti, gli anti-meridionalisti estremi, e comunque tutti i più ciechi, egoisti violenti e prevaricatori in ogni senso. Sono loro, oggi, i veri "fascisti" di trent'anni fa. Ed è solo grazie a quel voto, che Berlusconi mal sopporta - o finge di mal sopportare - che il governo attuale ha potuto fare scempio delle nostre istituzioni come dei nostri comuni valori morali.
Vedere addirittura un ministro, tale Calderoli, che mette con orgoglio una taglia sull'omicida del benzinaio leghista, e dice che andrà a Roma...
INIZIA LA GUERRA TIEPIDA?
ANCHE L'UNITA' NEL PARTITO DEGLI STRUZZI
L'ASSASSINIO INFINITO
Oggi è l'ANSA a premere il grilletto.
Quante volte hanno sparato a John Kennedy? Tre? Due? Quattro? O quattromila?
Se è vero che John Kennedy è tanto rimpianto per quella ventata di libertà, di energia, di verità che ha saputo rappresentare, dev'essere anche vero che nel momento in cui le pallottole hanno posto fine all'esistenza fisica di quell'uomo, sono state quelle morali - le bugie - ad uccidere libertà e verità.
Perchè ogni volta che un giornalista ripete una bugia, sapendo di farlo, diventa complice di ciò che quella bugia intende coprire. E oggi "solo un bambino" sarebbe ancora disposto a credere che JFK sia stato uccciso dal solo Oswald, appollaiato in quell'angolazione impossibile, a far sputare al suo Mannlicher-Carcano più proiettili in otto secondi di quanti ne sia mai stato capace di sparare il miglior tiratore al mondo.
Ma evidentemente l'ANSA vive ancora nell'età delle meraviglie, oppure qualcuno silenziosamente è riuscito a farcela tornare. Perchè la nostra gloriosa agenzia di stampa pubblica oggi, all'interno di un innocuo articolo …

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