Ignazio Marino deve essere seriamente coinvinto che il resto dell'umanità sia costituito esclusivamente da fessi come lui. Non si spiegherebbe altrimenti il suo patetico tentativo di riabilitarsi in extremis sulla faccenda degli scontrini, proponendo una tesi "gombloddista" che non sta nè in cielo nè in terra.
Ricordate i famosi giustificativi nei quali si leggeva "Io sottoscritto Ignazio Marino... dichiaro di aver cenato con Gesù Cristo, la Madonna e San Giuseppe per motivi istituzionali"? Ebbene, sentito ieri in procura, Marino ha dichiarato: "Le firme sui giustificativi delle spese sono false e alcune sono state fatte mentre ero all’estero."
Ad aggiungere peso alle sue dichiarazioni si è messo anche il suo avvocato, Musco, che ha chiarito meglio il meccanismo con cui venivano generati quei giustificativi: “Nella quasi totalità dei casi”, ha detto Musco, “i giustificativi alle spese ricollegano la causale della cena alla tipologia dell’ultimo appuntamento della giornata programmato nell’agenda del sindaco“.
In altre parole, se per caso l'ultimo appuntamento della giornata era stato con San Giuseppe, ...
di Calvero
Sento spesso frasi del tipo: "Sì è vero, io alla loro età non potevo fare questo o quell'altro (oppure potevo), però non mi cambierei mai con loro"; oppure: "La vita è la vita, e io sono quello che sono. Non rimpiango nulla di ciò che ho fatto"; oppure: "Sì è vero, quella volta non capivo, però non tornerei mai indietro"; oppure: "Sì, ho la mia età, ma non mi cambierei mai con lui..."
I ventenni lo dicono degli adolescenti; i trentenni dei ragazzi più giovani; i quarantenni dei ventenni; i cinquantenni dei trentenni... nessuno o quasi, si cambierebbe con un altro.
Quanto orgoglio. Quante balle.
Non la sentite anche voi la puzza? Riusciamo a cogliere a quale sentimento, con quale coscienza e "da" quale coscienza soprattutto, si muovono simili e sì fieri sentimenti? Lo intravedete quel piccolissimo ingranaggio dentro di noi, tanto piccolo quanto cruciale, che deve girare sempre verso noi stessi, affinché quelli più grandi vadano verso una precisa direzione?
Sono quei 26 missili da crociera che navi russe hanno lanciato da navi nel mar Caspio ed hanno colpito centrali dei terroristi jihadisti in Siria, 1500 chilometri più in là, dopo aver scavalcato in volo due stati, Irak e Iran. Subito l’ufficio-propaganda del Pentagono ha sminuito la faccenda: “Quattro di quei missili sono caduti in Iran”, il paese che avrebbero dovuto sorvolare (con l’Irak) per colpire in Siria. Insomma, la solita vanteria: noi americani, coi nostri satelliti, li abbiamo visti cadere. Che schiappe i russi.
In realtà, ha detto al Daily Beast Eric Wertheim, il massimo esperto Usa di forze navali, il Pentagono, a porte chiuse, è completamente sbalordito dal mega-missile russo. Tanto più che l’intelligence – incredibilmente – occidentale ignorava l’esistenza di un simile missile con tali prestazioni; era al corrente di un mezzo più vecchio (che loro chiamano SS-N-27), con una portata di massimo 200 chilometri, ma non di questo SS-N-30 che dopo percorsi 1500 chilometri, piomba sul bersaglio al triplo della velocità del suono.
Come del resto ignorava le capacità tecniche e militari di cui hanno dato prova i russi una volta deciso l’intervento in Siria: [...]