Rivolgo queste domande a chi si intende di economia, per aiutarci a capire meglio la situazione attuale dell'Italia. Prego chi risponderà di farlo con concetti semplici e chiari, comprensibili anche da noi "gnurant". (Se qualcuno avesse da offrire risposte diverse da chi lo ha preceduto, lo faccia notare senza per questo mettervi a discutere fra di voi. Non ci interessa assistere a una battaglia fra esperti, ci interessa capire). Grazie.
1 - Quando si parla di "debito estero", che cosa si intende esattamente?
2 . Come è venuto a crearsi, nel tempo, questo debito?
3 - A chi li dobbiamo, esattamente, questi soldi? [...]
L'altro giorno, durante l'Angelus, Papa Bergoglio ha denunciato la guerra che gli estremisti musulmani stanno conducendo nel nord dell'Iraq. Il Papa ha parlato di innocenti, donne e bambini uccisi e massacrati, ed ha ammonito con tono severo: "Non si fa la guerra in nome di Dio".
E' un ammonimento perlomeno curioso, da parte del capo di una organizzazione che si è resa responsabile, nel corso dei secoli, per la morte di decine di milioni di innocenti, donne e bambini, che venivano massacrati dai soldati cristiani proprio "in nome di Dio".
La cosiddetta "civiltà cristiana occidentale" - quella in cui viviamo oggi - nacque nel giorno in cui i leader di una nascente religione si resero conto di avere un potente dio, ma non una spada con cui portare il suo verbo per il mondo, mentre l'imperatore di Roma si rese conto di avere un'altrettanto potente spada, ma non un ideale superiore al quale legarla. Fu così che una notte Costantino "sognò" un angelo, il quale gli mostrò una croce e gli disse "In hoc signo vinces". E il Sacro Impero Romano fu nato.
Mentre i primi 300 anni del nostro calendario avevano visto i cristiani nascondersi nelle catacombe, di colpo la storia del cristianesimo divenne anche la storia di infinite persecuzioni da parte loro, ai danni delle altre religioni.
Nei secoli che seguirono furono innanzitutto perseguitati tutti i culti pagani che erano sopravvissuti, i loro seguaci furono sterminati e i loro templi furono completamente distrutti dalle armate romane, spesso guidate dagli stessi vescovi locali.
Vescovi come Marco di Aretusa, o Cirillo di Eliopoli, passarono alla storia come "distruttori di templi", ...
di Riccardo Pizzirani
In questo articolo cercheremo di fare luce su uno degli aspetti più complessi dell’undici settembre: gli effetti che gli attentati hanno avuto sul mondo della grande finanza. Per fare ciò occorrerà introdurre un paio di concetti, semplici quanto micidiali, che fanno parte del magico mondo dei derivati: Put Option, Naked Put, Call Option.
Put Option
La Put Option è uno strumento finanziario derivato che permette al suo detentore la possibilità (ma non l’obbligo) di vendere alla controparte una determinata azione ad un determinato prezzo entro una data futura prefissata. Tipicamente le Put Option sono utilizzate come assicurazioni contro il crollo improvviso di un titolo. Facciamo un esempio concreto: se sono il possessore di una cartiera è perfettamente normale e logico che io faccia un’assicurazione contro gli incendi; se la mia cartiera è anche una società per azioni, allora posso voler assicurarmi non solo contro l’incendio, ma anche contro tutta una serie di eventi nefasti che possono colpire la mia azienda, tutelandomi con una assicurazione del titolo azionario. Ad esempio, potrebbe aprire un’altra cartiera più grande che mi ruba il mercato, oppure quegli odiosi verdi potrebbero convincere il governo a mettere una tassa sul taglio delle foreste, e il prezzo della mia materia prima potrebbe schizzare verso l’alto, erodendo i miei guadagni e quindi il valore del mio titolo azionario. In tutti questi casi una Put Option acquisita anzitempo mi protegge come e meglio di una assicurazione.
In questo modo, se le azioni della mia cartiera valgono 30$ ciascuna, posso sottoscrivere una Put Option a 25$, e questo mi costa (diciamo) 2$ ad azione. Se la mia azione scende di quotazione, ed arriva a valere meno di 25$ posso limitare il danno, e venderla comunque a 25$. [...]
C-Span è il canale pubblico di politica americana che trasmette da Washington. Di solito veniva preso di mira dagli attivisti del 9/11 Truth Movement, che chiamavano a sorpresa ogni volta che era presente un deputato o senatore, per porgli delle domande scottanti sull'11 settembre (ricordate la figuraccia di McCain, pizzicato in diretta da un attivista sulla caduta libera del WTC7?). Oggi però non sono stati gli attivisti a chiamare la trasmissione, ma la trasmissione stessa ad invitare Richard Gage per una lunga intervista sulla demolizione del World Trade Center. Arrivare a parlare liberamente in questo modo su C-Span non è un risultato da poco.
Ho ricevuto questa lettera da un ragazzo di 14 anni, che già in passato si era interessato di 11 settembre. La pubblico così come mi è arrivata, senza cambiare una virgola. (M.M.)
Ciao Massimo. Mi interessa sapere un tuo parere sulla scuola.
Per me è uno dei quegli strumenti come vaccinazioni e media per distruggere e rendere passivi la gente. Io sono quello di 14 anni (se ricordi). Passando al quattordicesimo anno sono maturato parecchio, e sto sentendo un contrasto tra la mia mentalità e quella della scuola. Tutte le volte sentivo che la scuola, lo studio, i fottuti compiti, i fottuti insegnanti stessero facendo una battaglia dentro la mia mente. È come un conflitto nella mia mente, difficile da spiegare. È come essere allegrissimi ma trovarsi nello stesso tempo in un funerale. La scuola mi respinge, come se fossimo due calamite.
Avrei centinaia di critiche concrete da fare....
I ragazzi rimangono preoccupatissimi e terrorizzati per una verifica. Parecchi hanno dovuto lasciare le proprie passioni per dedicarsi allo studio (piano piano insegnano ai ragazzi a subire e a distruggersi), tutti hanno centinaia di cose da dire in faccia ai professori. Ma hanno paura di essere considerati dei falliti, perchè chi critica la scuola è "uno che non vuole studiare", è uno che fallirà nella vita. [...]
Ralph Renè è considerato uno dei padri della "teoria del moonhoax" (la tesi che i viaggi delle missioni Apollo siano stati dei falsi). Facendo seguito al libro di Bill Kaysing "We never went to the Moon", nel 1992 Renè ha pubblicato "NASA mooneed America", che significa "La NASA ha preso per il culo l'America" ("to moon", in slang, significa letteralmente "mostrare le chiappe").
Ben cosciente dei problemi a cui andava incontro, Renè ha dedicato l'introduzione del suo libro a quello che lui chiama EBS, il "sistema di credo emotivo" condiviso dalla maggioranza di una società, che rende molto difficile per chiunque accettare ipotesi che si trovino al di fuori di questo sistema.
Come noi ben sappiamo, non è un problema che riguarda soltanto i viaggi lunari.
Dal libro di Ralph Renè "NASA mooned America" - Introduzione
Quello che io chiamo il nostro sistema di credo emotivo, o EBS (Emotional Belief System)) è la somma complessiva della nostra filosofia interiore. Questa deriva, a sua volta, dalla somma complessiva delle nostre esperienze di vita. Le nostre filosofie individuali sono essenzialmente di tipo emozionale, poiché buona parte di ciò in cui crediamo non è necessariamente logico. Tali filosofie possono addirittura essere contraddittorie, ma nonostante questo noi prendiamo le nostre decisioni e governiamo la nostra vita in base ad esse.
Il nostro EBS ci viene impiantato durante l'infanzia tramite osmosi culturale e tramite asserzioni di tipo autoritario. Noi assorbiamo il modo di pensare della nostra società nello stesso modo in cui un giovane anatroccolo si fissa sul primo oggetto che vede muoversi dopo la nascita. [...]
di Wendell Gee
C'è una storia che viene raccontata da anni agli italiani, soprattutto dall'arrivo della crisi, e sarebbe che il debito pubblico c'è perché abbiamo vissuto per anni al di sopra delle nostre possibilità, che ora dobbiamo risparmiare, e per questo il governo ci impone l'austerità.
Di seguito potrete vedere un grafico che mostra l'andamento del debito pubblico. La serie va dal 1994, che è l'anno del precedente massimo storico, fino al 2007, inizio della crisi finanziaria ed economica mondiale.
Durante il periodo selezionato, il debito pubblico è sceso costantemente perché tenuto sotto controllo dai vari governi che si sono succeduti. Ce lo chiedeva l'Europa con il trattato di Maastricht.
Ora, guardate il grafico successivo che mostra l'andamento del debito pubblico dal 2007 al 2013. [...]
Matteo Renzi deve essersi talmente "ispirato" al personaggio di Obama che alla fine ne sta ripetendo - mutatis mutandis - tutti gli errori più clamorosi.
Quando Obama divenne presidente, nel 2008, si mise in testa che avrebbe fatto a tutti i costi una riforma, quella della sanità, che nessun presidente democratico era mai riuscito a portare a termine.
Obama naturalmente si scontrava con la destra repubblicana, che non voleva saperne di un sistema sanitario che offrisse un servizio gratuito per i meno abbienti, e difendeva apertamente i privilegi delle grandi assicurazioni private e delle case farmaceutiche. Ma Obama, dopo l'elezione del 2008, si era ritrovato nella magica situazione di avere la maggioranza sia in senato che alla camera - la cosiddetta "supermajority" - e quindi credette di poter fare quello che voleva.
Battè i pugni sul tavolo, disse (letteralmente) "I am the President" (e quindi si fa quello che dico io), e procedette senza esitazioni verso quello che riteneva un traguardo assolutamente fondamentale per la propria carriera: lasciare un segno indelebile nella storia degli Stati Uniti.
Ma aveva scelto il cavallo sbagliato. A quel punto infatti i repubblicani serrarono i ranghi ...
TESTO DEL VIDEO:
Le prime tre missioni lunari - apollo 11, 12 e 14 - avevano mandato sulla terra immagini televisive abbastanza scadenti. Ma a partire da Apollo 15 la tecnologia per le trasmissioni TV fu completamente rinnovata.
Non solo gli astronauti disponevano adesso del Rover, la cosiddetta jeep lunare, ma avevano anche una nuova telecamera a colori, che veniva montata direttamente sul rover, permettendoci così di seguire da vicino tutte le operazioni sul suolo lunare. [...]
Conferenza stampa del ministero della difesa russo sull'abbattimento del Boeing della Air Malaysia (23 luglio 2014).
I dati presentati dai russi mostrano che:
Ci fu movimento di batterie antiaeree ucraine nei giorni dell'abbattimento.
C'era un caccia ucraino nelle vicinanze del Boeing al momento dell'abbattimento.
Ci fu un aumento anomalo della sorveglianza radar nei giorni dell'abbattimento.
Il video che mostra il trasporto di lanciamissili BUK nel territorio dei ribelli è un falso.
(Correzione: la conferenza stampa è del "Ministero della difesa", non del "Ministro della difesa")
Fonte Youtube
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