Era da tempo che mi tormentavo per cercare di cristallizzare un concetto sfuggente, quella della "realtà imposta come tale". Mi capitava, ad esempio, ogni volta che sentivo parlare in TV dell'Isis come di qualcosa che "c'è e quindi c'è". Una specie di principio antropico del reale, una autoreferenzialità del dato di fatto, nella quale nessuno sentisse più il bisogno di andare a vedere da dove fosse potuto arrivare. Senza che nessuno sentisse più il bisogno di mettere i fatti quotidiani in prospettiva storica. Ora Fusaro, con questi commenti sul libro di Badiou, ha messo in parole chiare quello che per me fino ad oggi era solo un concetto sfuggente: la "realtà pietrificata". [M.M.]
Fonte Pandora TV
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Tu sei lì, sollevi la testa e vedi Napoleone a cavallo.
Imposizione di realtà temporale con effetti in progress.
Ma sarà mai esistito quello lì, ti chiedi, guardando poco convinto il cavallo.
interessante il punto di vista espresso da Fusaro in merito alla tendenza da parte del sistema di trasmettere un senso irremovibile e non trasformabile della realtà. certamente una nuova consapevolezza dovrebbe ritrovare un nuovo senso della realtà capirne i suoi fondamentali domandarsi che cos'è veramente la realtà che ci appare? è davvero così irremovibile? pietrificata? è davvero così solida? perché il potere finanziario le istituzioni pubbliche il potere elitario reale, militare, accademico religioso ecc.. trovano spazio dentro immensi e pesanti palazzi, fortezze e costruzioni di ogni genere? perché la nostra attenzione viene focalizzata sistematicamente su monumenti pesanti in pietra, marmo ecc..? e perché è nostra comune usanza seppellire i morti sotto il peso di lapidi di marmo granito pietra ecc?? perché è tutto così? è stato così da millenni eppure oggi anche la scienza accademica a quanto pare inizia a riconoscere la non solidità della realtà a livello fondamentale.. se è vero che è la nostra mente che costruisce la realtà che ci appare e che a quanto sembra questo mondo non è davvero così se non nella nostra testa allora come deve potrebbe essere davvero la fuori? ti raccontano che il mondo fuori è solido e io non ci credo più..
sarà stato un pony
Mah... credo che da sempre il potere miri a presentare - imporre e preservare - la realtà come unico e intransformabile presente.
Un tempo avveniva con metodi meno subdoli - tramite deportazioni di massa e genocidi - mentre oggi l'imposizione della realtà si è trasformata in passiva accettazione. La intransformabilità della realtà è quindi dovuta, non a una vera imposizione da parte del potere, ma alla irrinunciabilità di questa da parte dell'individuo.
Insomma... non ci mancano le informazioni per immaginare una realtà diversa... ci manca la voglia e le palle per farlo.
guardando la realtà l'uomo ha paura ed essendo stupido (come potrebbe non esserlo di fronte all'universo?) sente la necessità di aggrapparsi a una spiegazione per quanto stupida possa essere. piuttosto che l'ignoto e quindi al lasciare in sospeso un giudizio ed ammettere la propria stupidità/ignoranza (la presunzione anchessa è un prodotto di paura e stupidità). si potrebbe anche sostenere che l'uomo essendo stupido quindi ha paura tuttavia il prodotto di questi due fattori non cambia.
per l'uomo meglio una falsa certezza che un ragionevole dubbio (tanto per recitare un celebre proverbio al contrario).
ecco perche fa cosi presa la propaganda in tv a proposito dell'isis. fa tanta paura e quindi si cerca una spiegazione a tutti i costi per esorcizzare tale paura ed essendo stupido l'uomo si accontenta di quella che viene fornita.
la realtà viene raccontata precipuamente proprio per sopperire a questo bisogno di rassicurazione dell'uomo e l'uomo ci crede!
si arriva a raccontare delle fesserie ignobili talmente enormi pur di far tornare tutto che diventa ridicolo.
ieri ero a vedere uno dei soliti documentari sui siti delle piramidi nel mondo.
in peru assistiamo a dei miracoli architettonici che dovrebbero far scrivere sui libri di storia altre cose invece a scuola ci vengono propinate le stesse cose. pietre durissime immense eventualmente trasportate in montagna non si sa come e fatte combaciare in maniera cosi perfetta che non ci passa un foglio di carta. piuttosto che dire che chi ha costruito quei muri con quei pietroni (a proposito di verità pietrificata) era in possesso di una tecnologia che noi non abbiamo (perche non siamo in grado di rifare le stesse cose oggi con i macchinari moderni) e quindi la storia per come la conosciamo è sbagliata e si aprirebbe per questo la voragine del mistero, preferiamo ripeterci a pappardella sui libri di storia che delle popolazioni con degli utensili di bronzo hanno fatto quello che hanno fatto.
paura di non sapere insieme a stupidità nel non essere in grado di capire.
in tutto questo io spero solo una cosa che almeno l'uomo continui ad aver cosi paura da non premere quel bottone ....però è tanto stupido
corriere.it/.../...
Letta: «È una guerra civile europea Convivere col terrore, come Israele»
L’ex premier, che da un anno guida a Parigi l’università Sciences Po: i muri
non servono, dobbiamo trasformare la paura in risorsa di sicurezza
Esplora il significato del termine: Davanti a una «guerra civile», chiudere le frontiere non serve. Per battere il terrorismo suicida dobbiamo trasformare il nostro modo di vivere, come hanno fatto gli israeliani: «La paura deve diventare una risorsa». L’ex premier Enrico Letta, che da un anno guida a Parigi l’università Sciences Po, sprona le istituzioni italiane ed europee a rafforzare prevenzione e sicurezza. Davanti a una «guerra civile», chiudere le frontiere non serve. Per battere il terrorismo suicida dobbiamo trasformare il nostro modo di vivere, come hanno fatto gli israeliani: «La paura deve diventare una risorsa». L’ex premier Enrico Letta, che da un anno guida a Parigi l’università Sciences Po, sprona le istituzioni italiane ed europee a rafforzare prevenzione e sicurezza.
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Aggiungerei forse un terzo fattore: l'ingenuità.
Continuano a lanciare messaggi contraddittori!
Cambiare stile di vita, ma senza cambiare il nostro stile di vita!
Non avere paura, ma avere paura!
La paura deve diventare una risorsa come in Israele.
Ma com le frontiere aperte!
Rafforzare la sicurezza e fare prevenzione ma con le frontiere aperte!
Occhio agli islamici fondamentalisti ma no alla guerra di religione!
Anche lui in cura psichiatrica! Ma islamico!
Richiedente asilo!
Ma rifiutato!
Corretto in siriano non afghano
Fatemi capire, questo è il modo di invogliarmi a comprarlo? Un libro che parla di realtà? Beh se per "scoprirla meglio" abbisognamo di un libro...con questa recensione...buonanotte...
Se la realtà la si tratta come un nastro magnetico che "suona" con voci smagnetizzabili...beh tanto la si può copiare...e risentire...ah ah...
La realtà è come l'acqua...è dappertutto, può evaporare, la si può congelare...e in realtà è ritrovabile ovunque...basta seguire il suo tragitto...
Slobbysta
credo che l'ingenuità sia alla fine un modo buono per dire ignoranza
non si può pretendere da un essere mortale di non essere ignorante.
l'ingnorante si perdona alla fine perche un essere che nasce e muore ,nasce ignorante.
il punto è che quando sai però e non riesci(o non vuoi per paura) manco a fare due piu due , per quello parlo di stupidità.
una volta che sai che non ci sono attenuanti o sei stupido o hai paura o un mix di entrambe
lo vediamo limpido come il sole con il discorso 11 settembre.
chi ha intuito prima o dopo, chi ha dovuto fare tanti ragionamenti ma alla fine capisci ...
se non capisci è perche non vuoi capire o sei solo irrimediabilmente stupido
www.maurizioblondet.it/.../
credo cada a fagiolo
Concordo. L'ingenuità è una caratterstica dell'uomo in quanto tale. E purtroppo chi tira le redini lo sa benissimo.