di -ZR-
Ho imparato a vedere il cane della mia ragazza come un'eccezione che conferma la regola. Ovvero che non è normale vivere una "vita spericolata" e esserci ancora oggi, dopo tutto quello che ha passato.
Azzannato innumerevoli volte, fuggito di casa per giorni, anestetizzato in più occasioni perché ferito e successivamente operato per gli stessi tagli o profondi morsi alla gola da parte di altri cani più grandi di lui. Avvelenato e perfino sopravvissuto ad un mastocitoma terribile comparso a 12 anni sulla coscia di una zampa posteriore, che ha comportato la sua amputazione.
Willy vive da 2 anni con tre zampe, e si comporta come niente fosse.
Instancabile, è perennemente in guerra con gli altri cani maschi ancora oggi. Portato fuori sempre con un guinzaglio di 7 metri in completa estensione perché non stava mai accanto a noi.
È stato questo il segnale più strano di Willy: di colpo, ha iniziato a camminarci accanto. E ogni tanto si soffermava, come se stesse aspettando qualcosa. [...]
Un interessante articolo di Blondet sulla "questione meridionale" vista da nord. I toni sono decisamente forti, ma c'è qualcuno che se la sente di dargli completamente torto?
di Maurizio Blondet
Anni fa andai in Sicilia in vacanza (mai più); e ci andai in auto, ossia sottoponendomi al ricatto malavitoso, orrendo ed offensivo dell’intelligenza e della civiltà, chiamato “Salerno-Reggio Calabria” (mai, mai più). All’imbarcadero, una enorme fila di auto in attesa del traghetto per Messina, e dei giovanotti che pretendevano di lavarci i vetri a noi in attesa – naturalmente prendendo di mira in modo specialmente molesto le targhe del Nord. Quando apostrofai duro uno di loro, non volevo mi lavasse il vetro , quello protestò con la seguente frase: “Ecche ddevo fa? Devo andà a rrobbà?!”
Il turismo nel Meridione è vissuto così. Come una opportunità interstiziale di fornitura di servizi-ricattuccio, una via di mezzo tra l’accattonaggio e il furtarello. Sto esagerando? Poche settimane fa m’imbarco ad Orio al Serio (Bergamo, il Nord) per Tessalonica, dove mi attende un resort 5 stelle che mi costerà la metà di qualunque destinazione turistica italiana, sul mare, davanti a una foresta…Ebbene, cosa succede? Cerco un carrello bagagli, e non ne trovo. Non c’è alcun carrello bagagli, nemmeno uno. Sono scomparsi da Orio al Serio. Negli aeroporti moderni ce ne sono a disposizione migliaia, in immensa abbondanza e gratis; negli italiani, sono a pagamento; a Orio al Serio, non ce ne sono affatto.
Poi mi accorgo che c’è un tizio, con una valigetta sdrucita a mano, che sta lì seduto in attesa. Ha un carrello e ci ha messo sopra la sua vecchia valigetta. [..]
Non sanno più cosa inventarsi, pur di tener viva la paura del terrorismo.
L'ultima barzelletta arriva dal Daily Mail, ed è stata subito ripresa dalla fedelissima ANSA (quelli che "i fatti, non le opinioni"): l'ISIS progettava di far saltare in aria la regina d'Inghilterra con una pentola a pressione, nella cerimonia di sabato prossimo a Londra, con un attentato "simile a quello della maratona di Boston".
Anzi scusate, l'ISIS "della Siria", per essere precisi, non una "ISIS" qualunque. Perchè è quello il nemico da combattere oggi, nel caso non lo si fosse capito.
"Fonti del quotidiano inglese - riferisce l'ANSA - parlano di un complotto orchestrato dai vertici Isis in Siria che prevede l'esplosione di un ordigno fatto con una pentola a pressione, come nell'attentato della maratona di Boston nel 2013."
Ve lo vedete l'arabo col tovagliolo in testa, che si avvicina alla regina durante la sfilata e le offre una pentola fumante dicendo "Ciao regina, mangia questa supa. Fatta mia mama per te, buona, buonisima, te lo giuro" e poi scappa via urlando "Allah akbaru!"
Nemmeno i Monthy Python riuscirebbero a fare una scenetta così divertente. [...]
di Maurizio Blondet
Lo dice la FAZ, lo ripete la Suddeutsche Zeitung: il ministro tedesco delle Finanze tedesco se l’è presa a morte perché Juncker, il capo della Commissione Europea, ha negoziato con Alexis Tsipras, mettendosi dalla parte del governo greco e impedendo la cacciata della Grecia dall’Euro, come voleva Schauble.
Il motivo dell’indignazione di Schauble? La Commissione si è comportata “come un’autorità politica”, mentre sono “dei funzionari, che devono essere subordinati ai politici”. E i funzionari si sono intromessi nella trattativa tra Schauble e Varoufakis “senza averne il mandato politico”. Peggio: “La Commissione si mette in scena ogni giorno di più come governo d’Europa”.
Sarebbe da abbracciare, se non fosse così antipatico.
A memoria d’uomo, è la prima volta che un ministro europeo, un governante, rimette al suo posto l’eurocrazia, rigettando la legittimità delle sue intromissioni. [...]
Nell'arco di soli sei mesi Podemos ha perso quasi dieci punti di percentuale nei sondaggi nazionali spagnoli.
A gennaio 2015 il partito di Pablo Iglesias registrava il picco massimo della sua breve storia, con il 28% del favore popolare, mentre in questi giorni la stessa cifra è calata al 18% circa.
Tre sono stati i motivi principali di questo crollo clamoroso. Il primo è stato il rifiuto da parte di Iglesias di fare un'alleanza con il partito di Izquierda Unida (che corrisponde più o meno al nostro SEL). L'intransigenza di Iglesias a qualunque tipo di alleanza sembra aver alienato molti potenziali elettori, che hanno preferito rivolgere altrove la propria preferenza. Il secondo motivo - e sicuramente il più importante - è stato l'entrata in scena del "partito gemello" Ciudadanos, una formazione popolare per molti versi simile a Podemos - ma decisamente più moderata nei toni - che sembra quasi creata apposta per portare via i voti a Pablo Iglesias. In questo grafico si vede chiaramente come, nel momento stesso in cui Ciudadanos entra in scena (Gennaio 2015), la loro curva inizia a salire mentre quella di Podemos inizia a calare. (Curiosamente, Podemos e Ciudadanos sommati darebbero oggi il 32% delle preferenze).
Il terzo motivo è quello che si potrebbe definire un "effetto Grecia" al contrario. [...]