di Floh
Il presente momento storico sta vedendo sgretolarsi la War on Drugs e la cannabis è la sostanza apri-fila di questo processo di legalizzazione che sta investendo l'intero pianeta. Il fenomeno ha il sapore di un vero e proprio cambio di paradigma.
Una mappa aggiornata dell'attuale status internazionale della cannabis ricreativa (Fonte: Il Test; l'immagine ha riveuto una parziale modifica dallo scrivente)
Un fenomeno di massa e mondiale
Non è possibile non vedere come l'attuale processo di legalizzazione sia un fenomeno mondiale. Si potrebbe ricondurre tutto ciò solo agli effetti di un ricambio generazionale, ossia ritenere che a ingenerare un cambiamento così vasto non sia altro che la mutata predisposizione delle masse alle nuove politiche in materia di sostanze stupefacenti. In parte è vero, v'è la predisposizione popolare, ma è bene considerare che questa non è una innata caratteristica delle nuove generazioni, bensì il prodotto del sostrato culturale in cui esse si sono formate. Ed possibile credere che tale sostrato sia un prodotto libero da influenze esterne teleologicamente orientate?
Del resto lo status illegale della cannabis non è stato (e non è) accompagnato da un apparato mediatico (parlo soprattutto di film e canzoni) realmente adeguato a spaventare le masse e disincentivarne il consumo. È sempre esistita, in altre parole, una incoerenza ridicola tra legge e costume sociale (determinato a monte dall'impianto mediatico); un'incoerenza che si è riflessa inevitabilmente sull'efficacia delle norme proibizioniste, le cui finalità sociali apparenti (eradicare il consumo di stupefacenti illeciti) non hanno potuto trovare realizzazione. Certo, c'è stato il periodo di Reefer Madness, Marijuana Assassin of Youth e Che fine ha fatto Totò Baby?, ma - con tempi leggermente diversi in Europa e in America - a partire dagli anni 60' in poi, l'apparato mediatico ha tacitamente invertito rotta e si è sempre più uniformato a dipingere la cannabis come un frutto proibito, con tutte le implicazioni d'attrattiva a ciò correlate.
Un esempio lampante della tattica del frutto proibito messa in atto dai media (da L'erba di Homer, l'episodio – andato in onda nel 2001 negli USA – vede Homer fumare cannabis terapeutica in seguito a un incidente)
Del resto, i dati parlano chiaro. Il proibizionismo penalista nulla ha potuto contro la forza dell'apparato mediatico e i consumi di cannabis, invece di scomparire, sono costantemente aumentati, così come è progressivamente aumentata la generale accettazione della legalizzazione anche tra i non consumatori. Tutto ciò in sfregio all'inasprirsi delle sanzioni giuridiche e di pari passo coll'intensificarsi dell'azione propagandistica mediatica velata.
Il grafico mostra il progressivo crescere del numero degli statunitensi favorevoli alla legalizzazione della cannabis ricreativa, si passa dal 12% del 1969 al 58% attuale *1
Strategie diverse per società diverse
Un ulteriore indizio che porta a sospettare manovre occulte di società mondiali nel processo di legalizzazione proviene da due paesi come l'Iran e il Messico.
In Iran si è da poco iniziata a prospettare la legalizzazione del commercio e del consumo di Oppio e Cannabis*2. Eppure, secondo le teorie geopolitiche canoniche, il Colosso Sciita non dovrebbe essere molto sintonizzato con le politiche
occidentali. Una sincronia singolare, non trovate anche voi?
In Messico, invece, solo il 20% della popolazione supporta la legalizzazione della cannabis ricreativa*3. Come fare allora ad attuare l'agenda occulta in questo
Paese? Niente paura, dove non arrivano gli strumenti della democrazia rappresentativa arriva in soccorso l'apparato giudiziario. La stessa cosa è successa in Messico coi matrimoni tra omosessuali. Nel caso della cannabis il massimo organo giudiziario
della nazione mesoamericana ha da poco stabilito che il diritto di fumare erba è un bene costituzionalmente tutelato*4. E si pensi che la decisione è stata presa con ben 4 voti favorevoli su 5, un'ampia maggioranza all'interno del collegio
giudicante. Ma non è finita qui, infatti l'unico giudice contrario, non è che fosse in disaccordo con gli altri 4 membri sul fatto che sia o meno un diritto fumare cannabis; egli ha votato negativamente solo perché in Messico la compravendita di semi
di cannabis è illecita (mentre invece in Italia è pienamente legale) e - per una questione di coerenza dell'ordinamento giuridico - ha ritenuto antinomica (e quindi giuridicamente inammissibile) l'esistenza contemporanea di una norma che desse il permesso
di coltivare cannabis e di una che ne vietasse l'acquisto dei semi (facendo prevalere la seconda). Insomma, una posizione alquanto singolare in tema di cannabis quella della magistratura messicana (un unicum nel panorama mondiale); non a caso
- ribadisco - in un paese dove l'unica possibile via per la legalizzazione è quella giudiziaria.
Gli indizi italiani
Passiamo ora all'Italia, due indizi saltano subito all'occhio. Primo, è stato formato un intergruppo a cui hanno aderito circa 300 parlamentari di tutti gli schieramenti,
da sinistra a destra. In tutta la storia della Repubblica non si era mai verificata una cosi ampia e variegata adesione ad un intergruppo parlamentare. Inoltre ciò è avvenuto su tema così politicamente scomodo. Singolare, no?
Secondo, tra i pochi
esponenti di destra che hanno aderito all'intergruppo c'è l'onorevole Antonio Martino, il quale presentò domanda d'iscrizione alla loggia massonica P2 il 6 luglio del 1980*5. Anche questo è singolare, no?
Un orologio svizzero costruito da personalità influenti
Il movimento riformatore mondiale è finanziato da alcuni degli uomini più influenti del pianeta, tra cui George Soros*6 e Richard Branson (il magnate della Virgin, colosso musicale e dei trasporti aerei); è stata
anche creata un'associazione privata che spinge per la legalizzazione di tutte le sostanze stupefacenti a cui hanno aderito numerosi ex capi di stato ed ex ministri da tutto il mondo: la Global Commission On Drug Policy*7. Tale associazione
ha prodotto persino un video (in stile cartone animato) dal forte impatto emotivo in cui viene trasposta in chiave figurata la nascita e il declino della fallimentare Guerra alla Droga (War on Drugs).
Ne consiglio vivamente la visione, è
breve e avvincente e deve essere costato non pochi soldi produrlo:
N.B. Il video è sottotitolato in italiano
L'allineamento accademico
Anche le istituzioni di ricerca scientifica sembrano essersi adeguate al cambiamento dei tempi. È di quest'estate un autorevole studio dell'American Psychological Association*8 (durato vent'anni - e conclusosi proprio nel momento giusto aggiungerei io) in cui si afferma che la marijuana non provoca nessun danno alla salute, nemmeno se usata in grandi quantità fin dall'adolescenza.
Un istituto di ricerca governativo USA ha da poco annunciato di aver scoperto che la cannabis uccide le cellule tumorali*9. E questi sono solo alcuni tra i più indicativi e recenti esempi che si possono fare circa la nuova tendenza accademica.
Il paradosso
Resta una domanda di fondo: perché le stesse forze occulte che hanno reso la marijuana illegale (per tutta la serie di motivi magistralmente esposti nel documentario di Massimo) a livello planetario, stanno ora lavorando per rilegalizzarla? Tutto ciò per di più secondo un progetto che prevedeva sin dall'inizio questa sequenza “schizofrenica” di tendenze (e ciò è avvalorato dalla su esposta opera di creazione del frutto proibito messa in atto dai media almeno a partire dagli anni 60').
Quanto ho detto finora non cambia la mia posizione favorevole alla legalizzazione che è innanzitutto una posizione libertaria di principio. Oltretutto non si può nemmeno dire che converrebbe essere contrari alla legalizzazione perché gli Illuminati l'appoggiano; d'altronde sono gli stessi Illuminati che l'hanno prima resa illegale, per cui, per un analogo ragionamento, converrebbe anche essere a favore della legalizzazione. Insomma, converrebbe essere sia favorevoli che contrari ad essa. Paradosso?
Note:
1 - http://www.gallup.com/poll/186260/back-legal-marijuana.aspx
2 - http://www.hightimes.com/read/iran-considers-cannabis-legalization
Saeed Sefatian, membro del Council for the Discernment of the Expediency (il più alto organo consultivo in tema di politiche legislative in Iran, istituito nel 1987 dall'Ayatollah Ruhollah Khomeini) ha proposto di legalizzare il commercio di cannabis e oppio.
3 - http://www.bbc.com/mundo/noticias/2015/11/151104_mexico_marihuana_legalizacion_ludico_an
5 - http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/02/20/martino-nega-la-p2-ma.html
7 - http://www.globalcommissionondrugs.org/about/
8.1 - http://www.apa.org/pubs/journals/adb/
www.radiobase.net/?page_id=5
Massimo,al momento ti dò questo www.facebook.com/luca.marola
ma l'ho già contattato per averne uno privato...dicendogli che lo vuoi intervistare
altrimenti ha questo sito:http://www.canapaioducale.com la cui mail è: info@canapaioducale.com
Ca suffit?
l'ho sentito ora e mi ha confermato che il tel è suo....quindi ....MISSION ACCOMPLISHED!!!
EDIT: Ho cancellato il numero di telefono di Luca perché non mi risulta pubblico e quindi non penso sia corretto renderlo tale senza il suo consenso (se il consenso c'è riaggiungilo, grazie). Dusty.
bisogna vedere se legalizzeranno la cannabis.... o piuttosto un "surrogato" (by monsanto) della cannabis che non ha nessun effetto benefico.
the business is business
Resta da capire come mai sia lo stesso soffio che provoca il vento, che fa muovere le cose..
Io qualche teoria ce l'avrei, ma intanto sentiamo chesse dice..
Nonostante questo, certe droghe sono molto comuni (ed a quanto pare, la cocaina costa pure meno).
Se crediamo che il controllo delle masse (almeno in Europa) in una fase critica di forte disillusione e potenziale risveglio come quella attuale passi anche dall'uso della cannabis, non escluderei la cornice più ampia di altre droghe molto più potenti, soggette ad un uso neanche tanto nascosto.
Volendo invece seguire la linea dei quattrini, domanderei: quali sono i maggiori produttori mondiali di cannabis? L'Afghanistan?
Caro Parsifal79, questo è un domandone! Ottimo pizzico di cinismo, se cosi posso descriverlo. Una questione da non sottovalutare a mio modesto avviso.
La risposta è scontata. Col cazzo!
Il paradosso più grande è proprio qui. Un gruppo di uomini un giorno decide che un comportamento abituale umano non è più consono e lo rende illegale.
Milioni di umani si ritrovano all'improvviso criminali.
Logicamente non è la sostanza a determinare questo nuovo stato di cose, infatti agli albori della proibizione non fu presentata alcuna prova a sostegno di questa nuova criminalizzazione, ma fu una manovra politica.
Se la canapa dovesse tornare libera, questi stessi milioni di criminali tornerebbero ad essere persone normali, così all'improvviso proprio come quasi un secolo fa divennero criminali.
Cosa sta a significare ciò? Sempre la solita storia. Basta un manipolo di persone per inculare l'intero Pianeta.
Mi sono battuto a favore dell'antipro attivamente per più di dieci anni. Ho fondato associazioni, abbiamo cercato un dialogo con il Governo e le forze dell'ordine, abbiamo organizzato manifestazioni e convegni. Abbiamo scritto libri.
Al principio pensavo fosse un grosso malinteso e sospettavo che qualcuno ci ricavasse un interesse in qualche modo locale, poi quando ho scoperto che dietro la proibizione ci sono personaggi identificabili con la dottrina “luciferina” ho abbandonato.
Fino a quando l'avversario è il satana di turno, la lotta è fattibile (politichetto di destra, gestori di centri di recupero, preti ed educatori istituzionali) dal mio punto di vista c'era ancora battaglia da combattere, ma contro le politiche che dominano il Pianeta, è come cercare di contrastare il concetto di Dio. In queste condizioni è impossibile.
Però contestualmente al mio abbandono, mi resi conto che sarebbe venuto il giorno in cui gli stessi che l'avevano proibita, l'avrebbero prima regolamentata poi lasciata in pace.
I segnali c'erano già anni fa. Personaggi come Bill Gates, Soros, Schwarzenegger cominciavano a pressare per la legalizzazione.
E questa è l'unica via. L'umano medio è troppo un codardo per prendere qualsiasi iniziativa, passa l'intera vita a proteggere quelle piccole cose che ha. In dieci anni di attivismo, mi sono ritrovato solo un mucchio di pacche sulle spalle e nient'altro.
In realtà, ho abbandonato soprattutto per questo motivo, non c'è collaborazione fra gli umani, e negli stessi gruppi antiproibizionismi ho spesso riscontrato intolleranza, invidia, scorrettezze e vere e proprie merdate che non t'aspetteresti manco da un proibizionista.
Sono addirittura arrivato al punto di pensare: “meglio che sia illegale perché sta gente non si merita un cazzo!”
Quando si parla di droga, secondo me, come in tutte le cose, come ci insegna il buon Massimo, bisogna domandarsi sempre a chi conviene.
Bisogna essere degli struzzi per non capire che le droghe sono dei pozzi senza fondo dei vari governi per fare soldi. Ma tanti soldi.
I proventi della cocaina hanno salvato diverse banche in Europa e pensare che non vi sia una regia istituzionale per il commercio di tutto cio' che e' droga mi sembra quanto meno illogico.
E'questo l unico vero motivo per cui la droga e'illegale, non certo perche fa male, perche'allora dovrebbero vietare anche le patatine di mc donalds.
Il fatto che si voglia legalizzare la cannabis e'anch'esso una questione di convenienza.Ormai il consumo e'troppo diffuso, la coltivazione troppo facile e i prezzi troppo bassi. Non vi e'alcuna convenienza da parte degli stati aquirenti ad arricchirne altri produttori.
Altro discorso riguarda il cosidetto proibizionismo che non ha fatto altro che incentivare l'uso della sostanza proibita e foraggiare le organizzazioni criminali con un mercato nero che divenne funzionale al sistema di potere stesso,mai vedere nei fuorilegge dei novelli robin hood,sono imprenditori che guadagnano in maniera illegale quello che i loro colleghi piu' furbi guadagnano in maniera legale,in questa scena il passaggio alla legalita' della cannabis sta' subendo dei ritardi perche' l'accordo tra le organizzazioni criminali,le industrie farmaceutiche,i mass media al servizio degli stessi e gli stati, in primis quelli che avranno il diritto alla coltivazione,non e' ancora stato raggiunto,togliere dal mercato nero un prodotto che tira implichera' delle sostanziali variazioni,molte persone, quelle cioe' che non avranno diritto al consumo per fini terapeutici cercheranno altri canali di approvvigionamento,perche'sicuramente entrera' in vigore almeno per i primi anni una specie di "lista" a disposizione dei governi che elenchera' solo i soggetti che ne avranno diritto e molta gente ne restera' fuori,per la liberalizzazione completa in tutto il mondo a mio parere dovremo aspettare ancora qualche anno.
In ultimo assodato che il business sta' fagocitando un altro possibile canale di introiti,a noi non resta che correre ai ripari come stiamo facendo da tempo con qualsiasi altro prodotto,specialmente se si tratta di un prodotto agricolo,incentivare il consumo locale, sicuro e a chilometri zero
Sono uno scettico H24
Questo è un altro motivo per cui la proibizione rimane ancora in piedi.
Nel caso dovessero legalizzare solo particolari strain brevettati ad uso esclusivamente medico, è come essere punto e a capo, non è legalizzazione questa e ci saranno ancora ingiustizie, incarcerazioni, suicidi e problemi.
Anni fa il Sativex ha determinato molto probabilmente il primo caso di morte per uso di cannabinoidi
La "war on drugs" non ha sicuramente funzionato, ma quasi sicuramente non è per questo che l'hanno fatta finire; vediamo ogni giorno che anche una volta dimostrato che una determinata politica si rivela inutile o addirittura dannosa, il "sistema" non torna indietro se vuole andare in una determinata direzione. In questo caso c'è senz'altro un'altra ragione, che quasi sicuramente non va ricercata in cio che potrebbe tornarci utile, probabilmente è da accostare all'idea di società che hanno in testa o che comunque si andrà a formare.
Il business del vizio bisogna considerarlo, il gioco d'azzardo non ha nessun effetto medico positivo, non serve come materia prima, non ha effetti sedativi, ma viene ugualmente spinto e pubblicizzato, godendo dei medesimi appoggi. I vizi hanno una caratteristica, guadagnano sempre qualche posizione nella classifica delle personali necessità e hanno una longevità biblica, tanto che a volte sono l'unica cosa che rimane anche quando si è perso tutto. In pratica sono uno stimolo ai consumi, in tempi in cui non c'è propensione alla spesa.
Se si guarda infatti il business nei posti dove è legale a scopo ricreativo i numeri sono in totale controtendenza rispetto al resto dell'economia. Anche alcol e prostituzione credo siano in trend positivo. E qui a me viene in mente il detto "Bacco, tabacco e Venere riducono l'uomo in cenere", non so se sia ancora di moda.
Tornando alla visione della società futura, secondo me fino ad un certo periodo l'elite aveva immaginato per noi una società con ricchezza diffusa (diciamo una maggioranza borghese), una piccola elite (loro) e un po di poveri (quanti bastavano come esempio negativo e a funzione "ricattatoria") e anche l'idea veicolata dall'entertainment era quella dell'amore eterno, della famigliola felice che viveva nella sua bella casetta indipendente, senza vizi, con hobbies costruttivi e un divertimento "sano". La cultura anche era passata dall'essere elitaria all'essere massiva, sempre funzionale al sistema, certo, ma alla portata di tutti. Poi c'è stato un cambiamento, nel periodo da te definito, che loro hanno abilmente travestito da "libertà di pensiero", ma che al di là del pensiero è divenuto quasi palpabile, da lì è stato un fiorire di esempi negativi, cattivi che diventavano protagonisti, il brutto che diventa all'ordine del giorno... anche la cultura sta lentamente tornando ad essere elitaria, nel mentre la classe media sta scomparendo e la piccola media impresa con essa. Credo che ora abbiano in mente una società con pochissimi vampiri (loro) e tantissimi zombies (gli altri).
Sempre in quel periodo, e secondo me non è un caso, neppure nel nome, nasce la "war on poverty" di Lindon Johnson i cui numeri dovrebbero far riflettere, cito da questo articolo:
"In the 50 years since this war started, U.S. taxpayers have spent over $22 trillion on anti-poverty programs. Adjusted for inflation, this spending (which does not include Social Security or Medicare) is three times the cost of all U.S. military wars since the American Revolution. In terms of LBJ’s main goal of reducing the “causes” rather than the mere “consequences” of poverty, the War on Poverty has utterly failed. In fact, a large proportion of the population is now completely dependent upon government handouts, incapable of self-sufficiency, and enslaved in a welfare mentality that has destroyed their communities."
In questo puzzle si inserisce molto bene anche il disegno di immigrazione massiva che viene incoraggiata e propagandata in questo periodo e che darà un'altra accellerata.
Il motivo per cui distruggere la classe media è molto semplice, è l'unica che storicamente ha avuto i mezzi per creare dissenso.
Poi in un'ottica di regresso sociale anche il potere sedativo della cannabis viene bene.
Questa è la mia idea, personalmente sarei felicissimo di avere le leggi come lo stato di Washington per realizzare il mio sogno ed aprire un agriturismo/coffe-shop con coltivazione propria, e avrei già in mente un ibrido da chiamare "Riviera" :) però a livello sociale non sono molto entusiasta di questa propaganda, alcol e droghe chimiche brucia neuroni sono nemici più pericolosi, ma si corre il rischio di abbassare l'asticella del "frutto proibito" e non so se va bene...
Ciao
Se la pianta manterrà inalterate le sue caratteristiche non trovo motivi per cui preoccuparsi, anzi, si eviteranno tutti i problemi legati alla periodica scarsità del prodotto creati per commercializzare periodicamente anche i prodotti di scarsa qualità.
A me sembra una questione esclusivamente economica: i governi vedono la possibilità di rastrellare grano dalla vendita e di risparmiarne evitando tutte le spese legate alla "lotta contro" e alla gestione dei terribili delinquenti che la consumano o che provvedono a soddisfare la domanda del mercato.
È vero, Monsanto ha già brevettato la sua Maria, ma è una pianta talmente diffusa e facile da far crescere che è difficile che una varietà possa spuntarla definitivamente su tutte le altre. Non credo neanche che sia un tentativo per addormentare, drogandola, la popolazione, chi pensa questo non ha mai fatto uso della magnifica Maria e dei suoi derivati.
Comunque, tra vedere e non vedere, una volta liberalizzata la produzione casalinga (e finché non lo vedo non ci credo) consiglio per un breve periodo di frequentare i vecchi fornitori per fare incetta di semi, non si sa mai: il progetto per la mia piccola banca del seme in stile Svalbard è già in cantiere.
Complimenti Floh, molto chiaro, e il video della "war on Drugo" è molto carino (anche se sono rimasto un po' deluso, credevo che il protagonista fosse Jeffrey Lebowski!).
Se posso permettermi una mia posizione rispetto alla tua considerazione ultima:
alcol e droghe chimiche brucia neuroni sono nemici più pericolosi, ma si corre il rischio di abbassare l'asticella del "frutto proibito" e non so se va bene...
Io la vedo cosi: l'eroina (una delle tante sostanze molto pericolose) se vuoi, la trovi fuori di casa. Le sigarette sono legali, eppure molti non fumano. Cosa ne deduco? Che se una persona vuole utilizzare una sostanza, od assumere un atteggiamento rispetto alla realtà che lo circonda, lo fa e basta. Indipendentemente dalla sostanza. Io sono per la vendita (in farmacia per esempio) di tutte le sostanze stupefacenti. Se vuoi ti fai e ci paghi care le tasse su quell'articolo che serviranno a pagare i costi sanitari. Punto.
Pro: le sostanze saranno preparate con un pò più di coscienza e saranno meno "inquinate".
tasse che entrano a palate.
Problemi sociali azzerati. (Ginevra, metà anni 80, esperimento con creazione di un quartiere per il libero uso dell'eroina con tanto di infermieri che consegnano siringhe pulite.) Risultato. 5 anni e gli eroinamani quasi azzerati. Il contone tedesco ha poi spinto per la chiusura dello studio.
Che ne pensate? e' fuori dal mondo un tentativo simile?
Ti ringrazio, non lo sapevo. Che tu sappia, è stato realizzato tempi più recenti rispetto all'esperimento svizzero?
Comunque, mi pare un ottimo risultato di partenza per elaborare strategie vincenti contro la tossico dipendenza (anche se risolveremmo solo la punta dell'iceberg. Le questioni sociali che generano comportamenti "deviati" non vengono risolte).
Veramente è sul sito....io l'ho solo verificato,chiamandolo... in effetti mi ero posta la domanda anche io, però appunto visto che era pubblico.....comunque hai fatto bene..
grazie!! sono una segretaria efficiente... io vivo a Roma...
- La marijuana e' illegale: COMPLOTTO Mondiale.
- La marijuana non e' piu' illegale: COMPLOTTO Mondiale.
Qualcosa non torna, no?
A volte le Elite (amorfe entità clandestine di potere) non pianificano, ma seguono il flusso.
Poi, con l'autoproduzione, suppongo, non si possa facilmente controllare il mercato, a proprio vantaggio, e la tendenza sembra prevedere un avanzamento della legalizzazione sia in termini di commercio sia di legalizzazioni casalinghe-private. Cosi' ad occhio, si sta legalizzando sempre depenalizzando anche l'autoproduzione.
Ergo:
Il proibizionismo non se l'e' cagato nessuno, meglio cambiare programma e ammiccare alla volontà popolare (soprattutto quando la repressione pesante, in questa era digitale, ovvero in un contesto piu' "informato" a livello globale, non era piu' una opzione come in passato).
Le forze politiche e quelle giudiziarie hanno perso su tutti i fronti, probabilmente continuare questa guerra sarebbe diventato troppo ridicolo, soprattutto, visti i continui insuccessi confermati nelle statistiche, un po' ovunque.
Il "Potere" non puo' perdere e quando perde in realta' non lo fa!: si allea con i vincitori per tornare ad essere "vincente" e ricominciare da capo per ri-volgere la situazione a proprio vantaggio (di nuovo! ).
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Ricapitolando:
resistere alle (re)pressioni politico-sociali, paga sempre.
Nonostante la poca organizzazione (non capillare come sarebbe dovuta essere, a mio avviso) i popoli della liberalizzazione sono riusciti a sconfiggere l'organizzatissima organizzazione proibizionista che sfruttava i divieti per piazzare i loro prodotti chimici di sintesi (e tutto il resto).
Secondo me, per le varie popolazioni del mondo, tra l'altro, non si e' trattata nemmeno di una questione di organizzazione, e' stata una strategia che ha visto le forze in causa, solamente, fottersene bellamente dei divieti, rivendicando i propri diritti sociali e privati e lo ha fatto unificando le dissidenze dei vari gruppi antiproibizionisti, seppur attivati da motivazioni differenti, ottenendo questo risultato compatto e univoco a favore della legalizzazione-liberalizzazione:
Ecco semmai, sarebbe questo il tema su cui focalizzare l'attenzione, a mio avviso.
Valutare il fatto che ad una richiesta chiara di non intercessione istituzionale nell'utilizzo della Marijuana si stia spingendo per una "istituzionalizzazione legale" di un qualcosa che non dovrebbe esserne soggetta (E' un po' come leggiferare-regolamentare sull'"utilizzo del Sole"...)
Ai miei occhi sembra piu' una trattativa da mercato dell'usato:
"Voi, plebaglie, chiedete 1000 (totale liberalizzazione!) e io vi offro 10 (legalizzazione controllata)!".
***************
In Spagna, in questi giorni gridavano : "el pueblo unido jamas sera' vencido" ... quando impareremo a ritenere questa sentenza definitivamente realistica, e dovremmo farlo un po' tutti, alcune cose potrebbero anche migliorare.
mc
Certo che puoi permetterti, ci mancherebbe, siamo qua a parlarne! :)
Io non so bene come funzioni psicologicamente questa cosa, mi chiedo da cosa possa nascere una maggiore o minore propensione allo sballo (piuttosto che a qualsiasi altra cosa) che si hanno anche a parità di leggi e con usi e costumi simili in vari posti... un po' dipenderà dal "branco", un po' dal flusso, come dice mc... certo se avrei dubbi con la cannabis, legalizzare cose come eroina, LSD, MDMA etc non è concepibile per me, capisco però che è un limite mio, sono bigotto inside :)
@ Redazione
Goulao ha anche spiegato come questo risultato sia stato raggiunto grazie a una molteplicità di fattori oltre a quello della depenalizzazione, come nuove terapie a sostegno dei tossicodipendenti e nuove policy assistenziali. Ma, sottolinea Forbes, la maggior parte di queste nuove policy non sarebbero mai nate se non ci fosse stata questa legge: oggi sono circa 40.000 i portoghesi che sono in cura per uscire dal tunnel della droga. Le terapie sono diventante più economiche, e affrontano il problema con più umanità: invece di arrestare centomila criminali, il Portogallo sta curando quarantamila pazienti, ridefinendo il concetto di droga. Ma nessuna di queste opzioni, purtroppo, sembra essere possibile quando si è impegnati a combattere una guerra contro il narcotraffico.
@ mc
Sono d'accordo con alcune cose che hai scritto, però penso che sia l'elite a determinare il flusso, e di mezzi ne hanno.
Non sono d'accordo neanche sul discorso dell'autoproduzione, darti una possibilità teorica non significa che tu la metta in pratica, devi avere tempo, spazio e voglia.... basta che pensi a quello che avresti sempre potuto produrti e non ti sei mai prodotto, o che pensi al successo dei 4 salti in padella et simila, è un mondo di consumatori, non di autoproduttori, si differenziano poche persone contraddistinte da una certa filosofia.
Secondo me divide et impera vince a monte!
Ciao ciao
La volta che i popoli hanno fatto fronte comune (anche senza organizzarlo a livello globale, ma facendo campagna informativa diffusa), le cose sono cambiate in meglio, per quanto riguarda la depenalizzazione - legalizzazione ... almeno le tendenze lo sono in pieno.
Autoprodurre fino adesso, alle attuali regole almeno in Italia, e' stato un problema, a meno di non avere avuto possibilita' particolari (una serra isolata o un giardino nascosto alla vista altrui).
L'opinione pubblica orientata verso il proibizionismo dai media e dalle istituzioni hanno di fatto ostacolato questa pratica a livello intersociale, non permettendo ai "coltivatori" nessun margine di ostentazione nei confronti delle loro conoscenze o parentele dirette.
Insomma, finche' non ci sara' un'accettazione diffusa dell'uso di canapa, coltivarla rimarra' un problema (ridimensionato parecchio in seguito alle depenalizzazione susseguitesi in questi anni... cancellazione della legge Fini compresa... ).
Ma poi, non c'e' bisogno che autoproducano tutti, basta che sia un "mercato" aperto a tutti e quindi molto concorrenziale: nessun cartello, nessun distributore centrale, nessun monopolio... (per quanto mi riguarda un monopolio da parte dello Stato sarebbe poco accettabile!!!).
L'importante e' arrivare ad una concreta liberta' d'utilizzo, non perdiamoci dietro complotti o dietro improbabili nemici mitologici (Elite!?) dalla natura imbattibile... imbattibili imbattibili, secondo me, non lo sono proprio... (nell'altro forum si parla di "miti"... eccone uno... I Poteri forti!)...
ciao
mc
Non è essere bigotti. E' una tua analisi. Validissima. Non avendo entrambi dei dati sufficienti perchè insufficienti sono le VERE prese di posizione scientifica e comportamentale sull'argomento, possiamo solo ragionare senza aver paura di voltarsi in una direzione mai osservata prima.
Il mio era solo un proposito. Molto pericoloso se vuoi, è vero. Io parto dal presupposto, come scritto prima, che se un individuo desidera, lo fa. Visto che è intrinsecamente inevitabile, almeno lo si tiene sotto controllo. O si cerca di farlo. Dobbiamo eliminare tutte le situazioni di disagio che questa nostra società malata ci regala ogni giorno. Questo sarebbe un bel inizio. Ma questa società, se non fosse malata a tal punto, non funzionerebbe niente. Mi spiego: i problemi come ben sappiamo tutti, sono fatti per NON essere risolti. Se risolvi i problemi, non ci guadagni più sopra.
Ora entriamo invece nel merito dell'argomento.
Ho notato che molti hanno espresso preoccupazioni circa la possibilità che venga legalizzata solo una cannabis alterata, magari addirittura OGM. E' bene chiarire che al momento non è stato brevettato alcun seme di cannabis OGM.
Ad aprile di quest'anno è circolata una bufala riguardo al deposito di un brevetto da parte della Monsanto. Notizia totalmente inventata (si veda il link per maggiori infowww.dolcevitaonline.it/.../).
Alcuni ricorderanno anche che - circa un mese fa - il mensile cartaceo Il Test, pubblicò un numero dedicato alla qualità della cannabis reperibile sul mercato nero italiano facendo delle analisi chimiche di campioni acquistati in giro per l'Italia. Le analisi rivelarono che la cannabis reperibile in "piazza" è attualmente libera da pesticidi e sostanze chimiche di taglio e possiede una percentuale di THC mediamente del 12-13% (un campione solo aveva il THC al 4%). Risultati eccellenti commenterei io. Invece, gli autori de "Il Test" hanno parlato del pericolo per la salute derivante dall'alta percentuale di THC presente e hanno ipotizzato che tale caratteristica e quella della mancanza di pesticidi derivassero dall'essere subentrata nel mercato una qualità di cannabis OGM.
Ora, per una qualsiasi persona minimamente informata sulla cannabis tali preoccupazioni e tali ipotesi sono ridicole (e non a caso, durante una conferenza al Senato della Repubblica per la presentazione dei risultati dell'inchiesta del mensile, le perplessità in tal senso sollevate da Rita Bernardini e da alcuni giornalisti hanno suscitato un certo imbarazzo nel direttore de "Il Test"). Per quanto riguarda la pericolosità dei livelli di THC riscontrati, basta rinviare al sito della Bedrocan (l'azienda olandese che esporta inflorescenze di cannabis terapeutica in tutto il mondo, Italia compresa) dove nella descrizione dei propri prodotti riportano chiaramente che la principale varietà di cannabis da loro fornita (che ovviamente non è una cannabis OGM) presenta il 22% di THC (vedi link: www.bedrocan.nl/italiano/i-prodotti.html).
Per quanto riguarda l'assenza di pesticidi è sufficiente sapere che il contenuto di THC di una pianta di canapa è importantissimo nella lotta ai parassiti, per cui la selezione genetica (che non è manipolazione genetica, esattamente come un cane San Bernardo non è un cane OGM) è stata sufficiente a creare col tempo strain resistenti e altamente produttivi.
Non esistono pertanto basi indiziarie che possano in alcun modo giustificare le preoccupazioni sulla cannabis OGM lanciate dal mensile.
Viene da chiedersi allora perché un mensile che appoggia la legalizzazione della cannabis e la cui inchiesta è stata pubblicizzata dall'"Intergruppo parlamentare per la cannabis legale" si sia messo a fare il del becero e ridicolo terrorismo mediatico.
Una risposta io ce l'avrei: sebbene gli argomenti razionali a favore della legalizazione siano numerosissimi, da quelli sanitari a quelli economici, da quelli dei diritti civili a quelli della lotta alla corruzione e al crimine organizzato, tutto fa brodo; per cui, siccome i think tank che voglio legalizzare la marijuana sono interessati solo a raggiungere l'obbiettivo il più presto possibile (ma non a farlo facendo solo corretta informazione) hanno adottato anche la strategia di lanciare l'allarme per la qualità della cannabis attualmente reperibile in Italia (sebbene essa non abbia in realtà nulla di male) e al contempo di dire che la soluzione è quella di legalizzare, proprio perché solo in tal modo - alla luce dell'allarme da loro lanciato - è possibile fornire un prodotto migliore e meno dannoso (quando, a dire il vero, visti i risultati delle analisi effettuate, la qualità sarebbe esattamente la stessa).
Linko il video della conferenza tenuta al Senato di cui ho appena parlato (dal nome "Cosa ci fanno fumare"). Consiglio vivamente di guardarlo perché rende bene l'idea della sottile propaganda che viene effettuata per spingere la legalizzazione (guardate ad esempio cosa viene detto al min. 05:50).
www.radioradicale.it/.../cosa-ci-fanno-fumare
Nota: sia chiaro, molte delle cose che dicono sono vere, io sottolineo solo la propaganda sotto il profilo più su enucleato.
blitzquotidiano.it/.../...
Innanzitutto partiamo da una premessa fondamentale:
(testo preso da vice.com/.../...)
Secondo quanto stabilito nel 1998 dal giudice Francis Young della DEA, l'agenzia federale antidroga degli Stati Uniti, infatti:
[In tossicologia] le sostanze vengono classificate in base alla DL-50. L'acronimo DL-50 indica la dose di una sostanza, somministrata in una volta sola, in grado di uccidere il 50 percento di una popolazione campione di cavie. Vari ricercatori hanno cercato di determinare il livello DL-50 della marijuana attraverso test sugli animali, senza successo. In poche parole, i ricercatori non sono riusciti a somministrare dosi sufficienti di marijuana capaci di provocare la morte degli animali testati.
Al giorno d’oggi si stima che il livello di DL-50 nella marijuana sia intorno ai 1:20.000 o 1:40.000. In termini profani significa che per morire un fumatore di marijuana dovrebbe consumare dalle 20.000 alle 40-000 volte il dosaggio normalmente contenuto in una sigaretta a base di marijuana... Un fumatore dovrebbe quindi fumare circa 680 kg di marijuana in circa 15 minuti per avere un effetto letale.
Se ciò non bastasse (ma, in realtà, basta eccome) la GW Pharmaceuticals ha effettuato 2000 test prima di immettere il prodotto in commercio e, ovviamente, nessuno è mai morto durate tali test.
Per cui Rene Anderson, la donna che nel 2005 i giornali inglesi hanno dato per morta di Sativex, non può essere morta di cannabis. Tieni conto inoltre che è morta 5 mesi dopo aver assunto il Sativex per l'ultima volta. Per cui mi sembra davvero assurdo sostenere che sia morta per la cannabis.
Per info sulla vicenda:
www.medindia.net/news/view_news_main.asp?x=6382
@ madyari
@ Mr. Stewie
repubblica.it/.../...
@ bushfamilyguy
@ Starbust
Consiglio la visione di questo documentario RAI de "La storia siamo noi" www.youtube.com/watch?v=kywmDZVjTnw Operazione Bluemoon - Eroina di Stato
Il documentario cita (min. 38:55) statistiche che dovrebbero far riflettere:
"La stragrande maggioranza della popolazione aveva accettato le idee diffuse dalla stampa: il 50 % riteneva che gli individui attratti dalla droga fossero omosessuali, il 34 % dei giovani tra i 16 e i 20 anni credeva che la marijuana fosse la droga più pericolosa in assoluto. E' questa la generazione confusa e disinformata predestinata al buco dell'eroina"
C'è anche un thread dedicato all'argomento sul vecchio sito luogocomune.net/.../...
E' vero altresì che gli Stati USA che hanno legalizzato hanno guadagnato un mucchio di soldi di tasse, però se la ragione è fiscale dovrebbero di conseguenza proibire la coltivazione e non mi pare si vada in quella direzione.
Sul rimbambimento del popolo... questo mi pare più plausibile. Fumare è figo e se la gioventù si incontra per farsi le canne e due risate è meno probabile che si incontri per cospirare rivoluzioni. Per fare rivoluzioni bisogna esser lucidi e pimpanti, e il fumo produce l'effetto contrario (ti fa passare pure la voglia di alzarti dal divano, per capirci )
Più sensata la teoria secondo la quale la canapa era stata criminalizzata per favorire l'affermazione del petrolio. E ora che il petrolio si avvia 1) all'abbandono tecnico; 2) alla difficile reperibilità causa guerre ed embarghi; non c'è più bisogno di censurare la canapa.
Cmq contenta di un bel post complottista stile vecchia maniera...
Oggi proprio non ci sono con la testa. Sorry.
Quando pero' dietro ci sono personaggi come Soros, il grande finanziatore di rivoluzioni colorate (di rosso sangue), non mi viene in mente nulla di buono, alla meglio la vede come una opportunita di business. Mi sto sparando un po di sue lectures sul tubo per capire qualcosa di piu su cosa lo spinge a finanziare la legalizzazione della cannabis, se ci capisco qualcosa vi faccio sapere.
Ora se atti di stato vengono desecretati dopo 50/60 anni, mi sembra naturale che la verità raccontata nel film "La vera storia della marijuana", oggi non è più motivo d'imbarazzo per chi ha creato, ne per chi ha tenuto vivo, il mostro Cannabis.
Il popolo dimentica perché vuole dimenticare.
@Floh,infatti da questa falsa informazione e' derivata la leggenda metropolitana del passaggio automatico ed inevitabile dalla canna al buco,per anni hanno incolpato gli eroinomani di essere tutti exfumatori di cannabis e dal suo uso essere stati messi in condizione di passare all'eroina.
Sono uno scettico H24
1. Barack Obama
2. Candidati alla Casa Bianca nel 2016 (Jeb Bush, Rand Paul, Marco Rubio, Bernie Sanders, altri...)
3. Oprah Winfrey
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6. Stephen Colbert
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45. Miley Cyrus
46. Jennifer Aniston
47. Matthew McConaughey
48. Snoop Dogg
49. Hugh Hefner
50. Maureen Dowd
www.mpp.org/Top50/
Ciò ovviamente non vuol dire che se fumi una canna diventerai un persona di successo, ma è sufficiente a provare che non è vero che chi usa cannabis debba essere un fallito o comunque una persona che "fa fatica ad alzarsi dal divano" (per citare Cassandra ).
PS:
Pensate inoltre che la cannabis è utilizzata dagli sportivi anche per aumentare la resistenza nella corsa (quindi quello del divano non è altro che uno stereotipo) www.dolcevitaonline.it/.../
io, dietro al proliferare di proposte di legalizzazione ci vedo solo il declino del petrolio. la canapa non è più la minaccia di inizio 900, quindi il probabile futuro prossimo sarà "legalizzare, monopolizzare e tassare". siamo ancora lontani dalla "pomodorizzazione" :(
sei maleinformato. o meglio, sei mainstream-informato
sei maleinformato. o meglio, sei mainstream-informato
@Abbidubbi, sono gia' stato informato da Floh nel suo post di risposta a chi aveva dei dubbi sulla cannabis ogm,visto che manipolano qualsiasi tipo di pianta credevo che le notizie sulla cannabis ogm fossero reali,ma visto che non e' cosi' tanto meglio.
P.S. Se frequento questo blog e' perche' voglio liberarmi di tutte le tracce della mainstream information
Sono uno scettico H24
I più recenti studi scientifici (www.economist.com/.../drugs_cause_most_harm) hanno classificato l'alcol come la droga più pericolosa di tutte (sia a livello individuale che sociale) ed è risaputo che non ha nemmeno una proprietà che faccia bene alla salute (a differenza della cannabis che è l'esatto opposto sotto questo profilo).
Il seguente grafico mostra la pericolosità dell'alcol confrontata con le altre principali sostanze stupefacenti:
Anche ora che la marijuana verrà legalizzata in Occidente tuttavia ci troveremo in una situazione paradossale in cui sul cartone della Findus con la torta di spinaci surgelata continueranno a scrivere "si consiglia di accompagnare il pasto con un lambrusco secco", mentre l'assunzione di cannabis in una tisana prima di andare a dormire continuerà ad essere considerata una peccaminosa e insalubre abitudine.
Eppure basta una sola occhiata al grafico riportato per capire che ciò non ha nulla a che fare con la scienza e la tutela della salute.
Perché - mi chiedo allora - l'alcol non incontra nessuna resistenza, ma anzi vien pure pubblicizzato in TV, in un mondo in cui tutte le altre droghe (che sono meno pericolose socialmente) vengono demonizzate?
Cui prodest?
Sarà forse perché la cannabis rende pacifici gli assuntori e nessuno potrebbe mai mandarli alla carica, baionetta in braccio, come i soldati rimpinzati d'alcol?
E quindi, dopo questo ragionamento, mi dico: non sarà che ormai le tecnologie belliche non richiedono più un diretto contatto tra soldati e perciò pian piano l'alcol può finalmente esser sostituito con una sostanza alternativa senza che gli interessi dei fomentatori di conflitti vengano per ciò stesso intaccati?
In fin dei conti, secondo l'opinione che ho potuto farmi, il proibizionismo sulla cannabis è nato per motivi economici (industria petrolchimica, industria della carta, Big Pharma), bellici e di controllo sociale (le forze dell'ordine con la scusa dei cercare uno spinello possono fermare chiunque e ovunque). Questi reali motivi sono stati coperti di una veste che potesse essere accettata dalla popolazione ignorante: “la cannabis è proibita per difendere la salute delle persone”.
La propaganda inoltre è servita anche come fabbrica di consenso per i partiti conservatori i cui elettori popolari hanno riconosciuto nella repressione delle libertà e della ricerca del piacere la difesa dei “valori” cristiani (quando in realtà di cristiano la repressione militare e l'intolleranza non hanno proprio nulla).
Ora molti di questi reali motivi per proibire si sono attenuati e l'interesse dei potenti va (finalmente, almeno in questo ambito) nella stessa direzione di quello del popolo. Certo è che il proibizionismo del Novecento è stato aggressivo, per cui i think tank sanno benissimo che se non danno una mano loro a invertire la rotta ci vorranno decenni perché le cose possano cambiare spontaneamente (e ciò non sarebbe consono ai loro attuali interessi). Ecco spiegata la sequenza schizofrenica di tendenze che sembra tanto misteriosa.
E almeno la cannabis - assunta senza combustione - facesse un millesimo del danno alla salute che provocano i comportamenti che ho citato!
Hai ragione, le motivazioni (reali, non quelle di facciata) della proibizione vanno ricercate ovunque tranne che nella tutela della salute, altrimenti tutta la classe dirigente occidentale dovrebbe essere stata più che deficiente per non accorgersi dell'incoerente insensatezza (irrazionalità) delle loro politiche sulla cannabis.
Viste dopo questo discorso le frasi del tipo: "proibiamo la marijuana per difendere la salute dei giovani" sono davvero più che ridicole.
Quella graph dimostra il "Danno" o il livello "dannoso" non la pericolosita. Meglio dimostrare gli morti secondo me sono dati piu solidi.
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Fato da VOX sui dati federali cdc.gov delli stati uniti.
Eh per aggiungere la "Over dose" di heroina in USA, e morti da tobaco in canada
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La tabella che ho postato invece è l'elaborazione di una moltitudine di dati relativi ad ambiti differenti ai quali è stato assegnato un punteggio per giungere poi alle conclusioni finali. Il grafico tiene conto non solo della morte ma di tutti i danni che può provocare una sostanza. Tali danni sono stati divisi in due macro-categorie: danni all'assuntore e danni alla società. Queste due categorie sono a loro volta composte dalla somma di danni differenti, ad esempio i danni all'assuntore sono composti dai danni alla salute ma anche dai danni che investono la sua vita di relazione, e altre sotto-categorie.
In fin dei conti, se parliamo di morti per una sostanza è sufficiente sapere che ne nessuno è mai morto per la cannabis, più semplice di così. Tuttavia le politiche normative non possono tener conto solo di questo, ecco perché è importante il grafico relativo allo studio del ricercatore britannico David Nutt.
Non ti seguo...
Il mondo, semplicemente, è cambiato. Il potere si adegua.
Se nel mondo oggi ci può essere maggior accesso all'informazione, quindi maggior consapevolezza, maggior possibilità di reazione, "pacificare" gli animi potrebbe essere un'ottima strategia.
A parte il fatto che lista da te esposta non mi pare piena di rivoluzionari antisistema, ma semmai di rockstar e politici e attori molto ben inseriti, nessuno qui ha detto che chi fuma è un fallito.
Io di erba ne fumai in gioventú, e sono tutt'altro che una fallita.
Per questo peró, senza dover leggere documenti USA, so bene che quando ti fai le canne di tutto hai voglia fuorché darti alla rivolta. Il fumo, quando non appennica, mette di buon umore, e per fare le rivolte invece bisogan essere parecchio incazzati.
Credo di non essere l'unica a pensarla cosí...
Quoto anche Etrnchild sul fatto che il potere si adegua (ma dirige anche i cambiamenti).
Molti qui danno per scontato che fumare mariuana non faccia male.
Io non sono d'accordo.
Fumare fa molto male.
Ogni sostanza che alteri artificialmente le percezioni in modo significativo, se assunta in modo abituale porta danni che possono essere anche gravi e la mariuana è tra queste sostanze.
Lo so che ora mi attirerò le ire di molti, ma io ne sono convinto.
Questa sostanza in particolare, il tedraidrocannabinolo per essere esatti, (la sostanza psicotropa contenuta nella mariuana), sappiamo che non genera dipendenza fisica ma può generare dipendenza psichica. Sappiamo che non genera danni fisici (se non ai polmoni se fumata).
I danni che la mariuana genera sono di carattere psicologico, energetico e spirituale ed ovviamente, vista la natura di questi aspetti dell'esistenza, non posso in alcun modo dimostrarlo.
Ma io non ho nessun dubbio a riguardo e affermo che questi danni possono essere anche gravi.
Il risultato dell'assunzione regolare di questa sostanza, è un indebolimento di certe parti della persona senza andare a toccare molte delle manifestazioni e facoltà che usiamo tutti i giorni. Per questo è difficile comprendere tali danni, perché non sono molto "visibili".
Ma nel profondo la persona può essere gravemente danneggiata ed indebolita.
Il danno maggiore è di carattere spirituale.
Questo è a mio avviso il motivo principale del cambio di politica da parte delle elites rispetto alla legalizzazione della mariuana, ci vogliono più deboli in certe parti di noi stessi, perché sanno che quelle parti dell'uomo che finora erano sotto controllo grazie ad altri meccanismi sociali, le parti che hanno a che vedere con la spiritualità, si stanno lentamente liberando da tale controllo e per cui serve un altro strumento per "tenerle a cuccia".
Perché se quelle parti di noi si liberano veramente, per "lorsignori" è finita.
Ecco tutta questa fretta globale, tutta questa improvvisa ragionevolezza e magnanimità.
E' solo un perfezionamento del cetriolo che cambia forma, come ha fatto da millenni, per essere più efficace rispetto ai tempi ed alla realtà.
Sono anche io d'accordo con te,avendo vissuto in pieno il movimento del 77 so' bene cosa significa perdere per strada tanti compagni di lotta per causa in primis dell'eroina,ma anche perche' non siamo riusciti ad unire lo sballo della canna con l'impegno politico e sociale,piano piano si e' creata una scissione tra il privato e il politico,proprio quello che non doveva succedere visto che una delle parole d'ordine di quel movimento era che il privato e' politico.
Alla fine chi si sballava diventava un fricchettone e chi non si sballava un militante severo,per intenderci o indiano metropolitano o autonomo,con il senno di poi sono proprio i due schieramenti che hanno polverizzato il movimento del 77,gli uni perche' vittime dell'operazione blue moon,gli altri perche' hanno accettato lo scontro militare con lo stato,tutti e due infiltrati e manovrati.
Sono uno scettico H24
In questo caso non si può dire con correttezza che la marijuana "faccia male".
Gli effetti da te citati di carattere psicologico, energetico e spirituale possono infatti essere, secondo i casi, positivi o negativi: se soffri di ansia, nervosismo, aggressività, tensione, ad esempio, una buona dose di "rilassamento" non può che farti bene.
Pur restando valida la tua osservazione sull'abuso e sulla dipendenza psicologica, questi fattori li ritrovi dappertutto, dal consumo del caffè, a quello di determinati alimenti, al fumo del tabacco, all'uso di alcool... È una questione di misura.
Su questo sono d'accordo e mi sembra un'ipotesi concreta.
Uscendo dalla dimensione individuale e guardando la cosa dal suo lato sociale, sono d'accordo con te e @Cassandra, sul fatto che la marijuana possa agire da "calmante" sociale, magari insieme all'alluminio irrorato nell'atmosfera o al fluoro che contamina i nostri alimenti, chissà.
Quando un tale con la barba bianca affermò che
La religione è l'oppio dei popoli, a qualcosa sisarà pur riferito...
Farsi una canna di solito rilassa, ma non risolve le cause dei problemi. Al contrario, proprio perché "ti fa stare bene" il problema di solito si aggrava, perché non stai affrontando la causa.
Ma ho anche aggiunto "in modo significativo" riferendomi alle sostanze psicotrope".
Il THC è un allucinogeno, il caffè no. Quindi non è solo una questione di misura.
Qui non stiamo parlano di pratiche che sconsigliano l'assunzione, qui si parla di persecuzione, di galera, di vite rovinate. Ok la cannabis è considerata un narcotico, ad un personaggio già sfaticato di suo potrebbe far male, siete dell'idea che dai 6 ai 20 anni di detenzione (la norma da scavalcare è questa) per coltivazione di canapa è una punizione giusta?
Questo è l'aspetto che mi ha sempre spaventato di più quando nei forum si parla di “marijuana”.
Anche se gli utenti di massima non sono proibizionisti, si finisce sempre col parlare di quanto potrebbe fare male (o bene) in alcuni soggetti, in alcune circostanze, ma nessuno si rende conto che perseguitare e imprigionare degli umani per il solo fatto che aspirano il fumo combusto di una pianta è inconcepibile e farlo in maniera così dura e incisiva da ottant'anni è pazzesco.
Ci tengono a cuccia da un bel po' di tempo.
Scusa Cassandra ma sembra che uno che "si fa le canne" rimanga sballato tutto l giorno. Non capisco, è come se una persona bevesse un bicchiere di vino a pranzo e rimanesse brillo per tutta la giornata.
-Dai ragazzi, facciamo la rivoluzione!
-Eh no sai, l' altro ieri ho fumato una canna e sono rilassato...vai a reclutare rivoluzionari al pub!
(a parte il fatto che se devo scegliere se far organizzare "un qualcosa" preferisco far pianificare da cinque sballati che da cinque ubriachi: gli sballati si metteranno a discutere e a trovare problemi e soluzioni, magari perdendo un po' di tempo in questioni poco rilevanti ma tutto a vantaggio di un buon progetto, gli ubriachi faticheranno a trovare una strategia sensata ma gli sembrerà sensata, salvo dover ricominciare da capo quando passata la sbornia si accorgeranno di aver organizzato uno sketch comico)
Non sono stati i cannabinoidi in quanto tali. Il sativex è uno spray sublinguale (e lo strain è stato registrato) la signora andò in crisi per un additivo nel medicinale a cui era allergica.
I sintetici dei cannabinoidi non hanno mai funzionato bene. La cannabis è una sostanza assai complessa non solo per la presenza di 70 cannabinoidi, ma soprattutto per le interazioni fra i cannabinoidi stessi.
Io non dimentico e concordo che sia pazzesco.
Le ragioni di questa follia sono ben illustrate nel film di Massimo.
Ho solo voluto parlare di un altro aspetto che secondo me è fondamentale, e che "tutti dimenticano"
Quindi ho detto che quelle parti erano comunque sotto controllo.
Cambio di forma del cetriolo, è quello che stanno facendo, come lo hanno fatto da MILLENNI ogni volta che lo hanno ritenuto necessario
In effetti dopo tanti anni di assunzione direi che il danno più grosso che ho subito è il proibizionismo stesso e non solo per la prospettiva di finire in galera o di vedermi privato di tutti i documenti solo perché mi piace fumare, ma il proibizionismo ha modificato la mia vita.
Sono diventato più paranoico più diffidente, non parlo quasi mai della mia passione e per un periodo di tempo anche chiedere le cartine lunghe dal tabaccaio mi dava fastidio.
Vabbè un altro grosso danno del farsi le canne sono i buchi sulle magliette e sui maglioni, ne ho buttati a decine
Per entrare un po' più in profondità nel tuo ragionamento, mi preme dirti che in definitiva la cannabis è prevalentemente un amplificatore di quel che sei, forse in questa ottica il tuo ragionamento funziona meglio.
Visto che l'umanità in prevalenza è un ammasso di cazzoni, se li facciamo fumare diventano cazzoni al quadrato
Cosi come la legalizzazione dell'alcool e del tabacco non hanno creato schiere di alcolizzati e tabagisti, non credo che la legalizzazione della cannabis ci portera' tutti a fumare ossessivamente e quindi a rincoglionirci dalla mattina alla sera. Invece non sembra sia cosi: in Olanda, dove la marijuana e' facilmente reperibile il numero di comsumatori e' inferiore in media ai paesi dove non e' legale; vedremo cosa succedera' in Oregon, California e negli stati dove e' legale cosa diranno le statistiche i prossimi anni, ma non credo che la percentuale di consumatori si alzera' noteveolmente causa la disponibilita'.
Quando fumi e' vero che sei piu pacifico e che non puoi fare delle rivoluzioni scendendo in strada, ma sei piu creativo e ti vengono delle belle idee (che devi scrivere prontamente per non dimenticarle) su problemi che ti ronzano nella testa in quel periodo. C'e' chi trova ispirazione in un bicchiere di amarone e chi in un bel joint ...
Sul lato spirituale puoi essere piu preciso, che cosa hai notato o ce pericolo vedi ?
L'ho detto che secondo me il problema sono tutte le sostanze psicotrope.
Ma io credo che la questione si ben più seria.
Le sostanze psicotrope non sono "prevalentemente" un "amplificatore" , sono anche e soprattutto uno strumento di accesso per altri stati dell'Essere che in sé sono assolutamente naturali, ma che accedendovi in modo artificiale provocano una serie di effetti di cui la maggioranza sono dannosi e che possono essere anche seriamente dannosi.
Ma questo è un discorso complesso che non credi sia il caso di approfondire qui.
Per riassumere ripeto quello che ho detto: il risultato dell'uso abituale è l'indebolimento di certe parti profonde dell'essere umano.
Non sono d'accordo con ciò che dici.
La cannabis non danneggia affatto i polmoni se inalata con un vaporizzatore.
Ciò che danneggia i polmoni sono i residui di combustione della carta, non la Maria, che deve essere consumata pura, ovvero senza aggiunte di tabacco o altro.
Inoltre, incontrare lo Spirito della pianta, è un incontro che non tutti riescono ad affrontare.
L'incontro per qualcuno è un incubo, per altri una rivelazione.
Consumare la pianta, attenzione ho detto la pianta e non tutti i suoi derivati nelle loro varie forme, non causa nessuna dipendenza.
Conosco persone che ne fanno un uso smodato e riescono a rimanere per mesi senza assumerla senza patire nessuna conseguenza.
Inoltre, se le elìte volessero incatenare il lato Spirituale dell'uomo, non lo farebbero sicuramente legalizzando l'erba.
Infatti è l'alcool la sostanza che hanno usato e usano abbondantemente ancora oggi per distruggere il lato Spirituale della gente.
L'hanno usato con i nativi americani, lo usano in tutto il mondo con la gente che si devasta ogni giorno con questa merda.
Ogni sostanza naturale ha una sua particolarità ed un suo uso appropriato.
Io non ritengo che sia così devastante il legalizzare l'erba, la gente fuma comunque e nei paesi che è stata legalizzata, come l'Olanda, il suo consumo è diminuito.
Ci deve essere qualche altro progetto dietro alla legalizzazione.
Forse col tempo si produrranno solo piante modificate, forse il monopolio della creazione e della distribuzione rimarrà in mano statale, in maniera tale da guadagnare e nello stesso tempo selezionare il prodotto da offrire agli ignari consumatori, la maggior parte dei quali si avvicinano alla pianta esclusivamente per motivi ludici.
Forse il progetto dell'elìte è quello di distruggere lo Spirito della pianta, lo Spirito di pace e condivisione che è proprio di coloro che fumano e sostituirlo.
Poi visto che moltissimi ne fanno uso, c'è tutto un mercato di prodotti e di derivati dalla canapa che garantirebbero introiti miliardari, dai medicinali ai prodotti alimentari fino ad arrivare ai cosmetici.
Mi sembrano più questi i veri obiettivi della trasformazione che è in atto nel mondo.
Non so, non mi fido molto dei numeri che ci forniscono... "lorsignori"
Ma comunque credo che ci sia da considerare anche l'aspetto materie prime.
Nel film di Massimo è molto ben illustrato il problema canapa-petrolio, e legalizzare la canapa darebbe la "scusa" per poter tornare a produrre canapa in modo industriale per poter usare i suoi derivati. In quest'ottica gli annunci dei vari "grandi uomini" che dicono che stanno abbandonando i combustibili fossili (e per cui anche i derivati del petrolio che provocano gravi fenomeni di inquinamento, vedi la plastica per esempio), sembra combaciare con una "grande manovra" molto ben pensata.
Più piccioni con una fava, insomma.
Come vedi è una cosa molto seria.
E' scorretto, ma soprattutto pericolosissimo mettere tutto assieme.
Come del resto è pericoloso mettere gli umani tutti sullo stesso piano.
Non solo i Rasta, sai che esistono religioni (copti) che usano la maria per scopi spirituali?
Personalmente non ho mai avuto problemi in tal senso, anzi devo dire che l'assunzione di cannabinoidi mi ha aiutato a uscire da certi schemi e mi ha dato lo sprone per indagare su certi argomenti.
Esiste uno studio sul sistema endocannabinoide che descrive chimicamente come gli endo e i cannabinoidi riescano ad aiutare l'organismo quando è sottoposto ad un cambiamento.
Cioè, detto in parole molto povere, chi ha il sistema endocannabinoide più sviluppato, soffre meno per i cambiamenti.
Questo presuppone una migliore apertura mentale.
@danzyes
Come ti dicevo prima noi tutti i viventi (tranne gli insetti) hanno un sistema endocannabinoide per cui quando assumi cannabis l'organismo non la riconosce come sostanza estranea e non cerca di debellarla (tipo come capita con l'alcol)
Esistono due recettori importanti per l'accoglienza dei cnnabinoidi CB1 3 CB2 il primo in alcune parti del cervello, il secondo nella milza e nel sistema immunitario. I cannabinoidi non agiscono come un acido e non sono idrosolubili (cosa molto importante in termini di sballo e dipendenza)
Non che io sia adirato, ma se si è convinti di una cosa senza conoscerla si ha un pregiudizio.
Detto questo vorrei farti notare l'esistenza degli endocannabinoidi.
Eh sì, perchè i cannabinoidi il corpo umano se li produce da solo (così come gli oppiodi endogeni) e lo fa perchè hanno un'utilità.
Diventa quindi difficile giudicare se una persona possa avere o meno delle carenze (piuttosto che degli eccessi) e l'assunzione possa servire o meno a compensare queste carenze.
Per assurdo è possibile che le persone che tu conosci come particolarmente calme, o particolarmente creative, o particolarmente zen se vuoi andare sul lato spirituale, abbiano una produzione endogena di cannabinoidi eccessiva, saresti in grado di smentirmi? E quale è la misura giusta?
Ciao
Stai dimenticando una parte di quello che ho detto: "artificialmente" e "forzatamente".
E' tutto li il problema.
Ogni sostanza che provoca alterazioni delle percezioni (come ho scritto nel primo post), causa una forzatura i parti profonde di noi stessi causando danno alle stesse.
Capisco che non concordi, ma io affermo che è così.
*************
Ciao Hito
Ma questo non cambia nulla del mio discorso, che è generale e che vuole sensibilizzare su di un aspetto ignorato da praticamente tutti, che io reputo molto serio.
(Bill Hicks)
Porca miseria Giano quanto sono d'accordo con la tua citazione!
Mi spiace ma questa è una CAZZATA COLOSSALE. Tanto che in svizzera sono stati i primi ad utilizzarlo, guarda caso, proprio per curare convulsioni e spasmi muscolari dovuti a vari fattori. Persone che soffrivano di convulsioni con, REGISTRATI DAI MEDICI, almeno 20 attacchi al giorno, curati completamente. Si parla di soggetti costretti ad avere un cane-aiuto perchè anche attraversare la strada era quasi impossibile. Addirittura in Gran Bretagna lo si una per diminuire gli spasmi mioclonici dovuti alla SLA. Famosa la signora di circa 50 anni (addirittura riportata nel documentario di Massimo) che dal non riuscire a muoversi a causa degli spasmi, dopo la terapia seguita da medici (non con i derivati sintetici ma con le classiche vecchie "canne" poi sostituite da terapie di vaporizzazione)) è ritornata addirittura a camminare.
Lo sbiancamento come dici, è dovuto al calo troppo repentino della pressione dovuto ad un particolare
alcaloide contenuto nel THC. Calo repentino dovuto ad un eccesso nel corpo (e quindi il THC non centra niente) di cortisolo. detto anche ormone dello stress. L'alcaloide specifico (che viene prodotto anche dal corpo umano) rende piu velocemente metabolizzabile dai grassi il cortisolo e lo "spara" nel cestino dei rifiuti del nostro corpo. Il grasso contenente il cortisolo "neutralizzato" viene poi piano piano passato ai reni che lo espellono.
Eh no!
La citazione fa intendere che facciamo un sacco di cose inutili e "fumando" ci si rende conto che si può evitare questo spreco di tempo ed energie.
Rende pragmatici. No?
Ma se dici che fumando ti rendi conto che stai facendo cose inutili, significa che ti demotiva a fare quelle cose inutili
Ok, ma "demotivato" ha un' accezione vagamente negativa, invece in questo caso è una benedizione. In sostanza aiuta a demolire le sovrastrutture, ad avere una visione diversa dal solito della realtà: una specie di consigliere occulto che fa capolino con l' assunzione.
Non attaccarti alle virgole, semanticamente hai ragione ma concettualmente è l' esatto contrario di quello che sostieni...
Concilia?
Bah...
Astenersi perditempo, please (quelli che "il thc fa male" o "rintrona e ti fa diventare svogliato!" ... ho letto addirittura attribuzioni di artificialita' ??? ? Una pianta artificiale-artificiosa? ... si vede che questi individui, per "mangiare sano" digiunano e attendono di autodigerirsi, in modo da alimentarsi endogenamente...) ... Tristezza.
Ecco alcune ricerche e studi relativamente recenti.
Articolo originale qui, www.neuroscienze.net/?p=2118.
Buona lettura.
Gli endocannabinoidi svolgono una serie di funzioni [2]:
– esercitano una funzione anti-stress analoga a quella delle endorfine sia a livello centrale che periferico
– vengono prodotti per proteggere l’organismo grazie ad un’azione anti ossidativa [3]
– hanno un’attività analgesica [4] [5] [6] [7] [8]
– esercitano un’azione vasodilatatoria ed ipotensiva, con un ruolo fisiopatologico ancora da approfondire [9] [10] [11]
– hanno un ruolo nella modulazione della risposta immunitaria [12] [13] [14]
– regolano i processi di proliferazione cellulare alla base della crescita dei tumori [15]
– sono coinvolti nella patogenesi della steatosi [16]
– sono coinvolti nella patogenesi dell’obesità [16]
– determinano la progressione da fibrosi a cirrosi nel fegato [16]
– hanno un ruolo nella sindrome da circolazione iperdinamica [16]
– hanno correlazioni con la ritenzione di sodio e la formazione di ascite
– sono up-regolati nell’epatocarcinoma
Più in particolare sono recettore-specifici altri effetti metabolici [2]:
CB1
– insulino-resistenza
– dislipidemia
– contributo all’insorgenza di steatosi epatica da dieta ricca di grassi o da alcolismo cronico
– promozione della NAFLD
– progressione della fibrosi epatica, con azione sulle cellule stellate
– condizione di vasodilatazione
– patogenesi dell’ipertensione portale
– patogenesi della cardiomiopatia cirrotica
bloccando CB1 (ad esempio con rimonabant) quindi si ottiene:
– prevenzione della steatosi
– rallentamento della progressione della fibrosi
– remissione della cardiomiopatia cirrotica
– riduzione dell’ipertensione portale
CB2
– effetti antiinfiammatori
– effetti antifibrogenetici
– regolazione dell’infiammazione epatica durante l’ischemia-riperfusione nella NAFLD
Per quanto riguarda le loro alterazioni a livello sierico si sono riscontrati:
– livelli elevati di OEA, PEA nel cirrotico [17]
– espressione di anandamide e 2-AG nel danno epatico da ischemia-riperfusione [18]
Analizzando le variazioni in associazione alle patologie possiamo definire:
– sindrome metabolica – CB1 è mediatore del senso di appetito, e si sono ipotizzati CB1 antagonisti nella terapia dell’obesità come il rimonabant [19]: la perdita di peso è dovuta sia alla riduzione dell’assunzione di cibo sia alla ridotta lipogenesi.
– adiponectina – un blocco di CB1 determina un aumento di questa adipokina, con effetti positivi sia sul peso sia sulla sindrome metabolica [20]
– insulino-resistenza – AM6545, CB1 antagonista, determina riduzione dell’insulino-resistenza e della leptino-resistenza [19]; inoltre CB1 bloccato determina captazione di glucosio grazie alla stimolazione insulinica, al contrario CB1 attivato provoca intolleranza glucidica
– steatosi – topi CB1-/- deleti sono resistenti alla steatosi da alcol
– danno da ischemia-riperfusione – CB1 bloccato determina riduzione del danno e riduzione dell’endotossiemia
– CBP – si è vista un’iper-regolazione del sistema cannabinoide nella cirrosi biliare primitiva soprattutto espresso negli epatociti, nelle cellule dell’epitelio biliare, e nelle cellule di Kupffer; si è visto inoltre come i colangiociti proliferanti costituiscano il “compartimento neuroendocrino” del fegato, essendo in grado di secernere numerose sostanze tra cui gli endocannabinoidi; la somministrazione periferica di un agonista selettivo di CB1 (HU210) riduce il prurito indotto da istamina, attenuando l’eccitazione delle fibre nervose cutanee (con azione antinocicettiva correlata con gli oppioidi) [21]
– NASH – si è vista un’iper-espressione del recettore CB2 a livello del citoplasma degli epatociti, dei colangiociti e delle cellule stellate [22]
– fibrosi epatica – THC, il tetraidrocannabinolo, derivato della marijuana che lega i recettori CB1 e CB2, è antifibrotico ed epatoprotettore [23]
– cirrosi – nella cirrosi c’è un aumento di CBs, soprattutto si è visto aumento di CB1 nelle fibre nervose perivascolari delle arterie di resistenza mesenteriche [24]; alterazioni emodinamiche associate a CB1, che determina ipotensione e shock endotossico; in particolare si è visto che in questa patologia c’è un aumento di CB1 nelle cellule endoteliali soprattutto nelle arterie mesenteriche. Inoltre CB1 aumentato a livello recettoriale è associato alla cardiomiopatia cirrotica. Al contrario CB2 sembra essere protettore sulla cirrosi a tal punto da far ipotizzare suoi agonisti nella terapia di questa patologia
– ipertensione portale – inibizione di CB1 con SR141716A riduce il flusso ematico dell’arteria mesenterica e la pressione portale
– encefalopatia epatica – CB2 agonisti (HU308) determinano miglioramento delle funzioni cognitive [1], dimostrandosi così positivi sull’encefalopatia epatica
mc
Anteater
domanda: sei uno dell'equipe di ricercatori che ha ottenuto questi risultati?
-EDIT- errore mio, non ho visto il link riportato nel tuo post
Ho quasi il presentimento che l'abbiano vietata proprio per motivi "curativi". Nel senso che hai voglia farmaci chimici in meno di cui avremmo bisogno, con annesse tossicità non presenti invece nell'utilizzo (intelligente) della canapa!!!!!
Saranno le troppe canne?
Si ...
Sono nel team del Test:
testatore di sostanze ma non gli ho mai fatto nessun report. ... anzi mai conosciuti ... Praticamente no.
mc
Io la utilizzo da anni la sera, prima di coricarmi. Tisana oppure vaporizzata. Sonni beati e tranquilli. Mi sveglio rilassato e riposato. Spariti i mal di testa e gastrite.
Poi, il piacere di rilassarsi riflettendo sui massimi sistemi, non ha prezzo!
Ero convinto di certe proprietà, ma caspita, leggendo gli studi che ha riportato, sono rimasto piacevolmente sorpreso.
Uno di questi studi è accennato anche nel sapiente documentario di Massimo.
Mi rimane comunque un dubbio: da che mondo è mondo, nelle culture sciamaniche si sono usate le piante per l'accesso ai mondi sovrasensibili. Dall'amanita al peyote all'ayahuasca, sono state sempre considerate aiuti "positivi" per l'evoluzione spirituale.
Come mai invece secondo la tua opinione l'utilizzo di una pianta psicotropa sarebbe deleterio e controproducente?
Non sarà che ad essere controproducente è l'utilizzo ludico e superficiale che ne facciamo noi, un po' come se si usasse l'ostia consacrata per spalmarci lo stracchino a merenda?
...ma forse no...
Non è detto che tutte e sempre le culture sciamaniche abbiano dato indicazioni sane riguardo all'uso di queste sostanze.
Per dire, Don Juan non rimpinzava indiscriminatamente Castañeda di pejote e l'uso di tale sostanza non era a scopo ludico.
Le sostanze che permettono l'accesso ai mondi sovrasensibili, per usare le parole tue, possono essere usate per mostrare al ricercatore spirituale che sono reali, che esistono e dare un "assaggio" di cosa si sta parlando.
Personalmente ritengo che l'uso in questo senso possa essere fatto, ma parliamo di poche volte in una vita, perché chi fa questo tipo di percorsi ben presto si rende conto che non c'è nessun bisogno di usare sostanze esterne per avere esperienze del mondo sovrasensibile, perché è una cosa assolutamente naturale.
Anzi, l'uomo è proprio l'essere fatto per vivere quelle realtà.
Abbiamo "solo" dimenticato come si fa.
E saremmo IT perché l'uso abituale di queste sostanze, fa credere il contrario, sottraendo alla persona la possibilità di scoprire e vivere queste meraviglie dell'esistenza, cosa molto funzionale al potere, perché Bill Hicks ha pienamente ragione
Nella societa' degli ultimi 30 anni lo stress è la principale causa di patologie e nonostante cio' non e' considerata nemmeno come patologia reale. E' proprio lo stress il principale fattore per veicolare un certo tipo di mentalita' necessaria a creare l'inumanita' che ci rappresenta nello stereotipo di questo inizio di millennio.
Fornisce il contesto psicofisico per il proliferamento di malattie piu' o meno gravi, sia a livello biochimico e sia a livello psicologico. Per non parlare di come impatta la convivenza civile e i suoi effetti sulla predisposizione alla partecipazione sociale.
La questione valutata nella citazione di Giano (di Bill Hicks) converge, per come la intendo io, proprio con questa analisi riguardo lo stress... diciamo facendo qualche salto quantico in piu'... un paio, al max.
Per esempio:
La rigidita' di alcune posizioni psico-socio-culturali dipende espressamente da come si percepisce la realta' secondo i propri canoni.
In un contesto di stress psicologico ogni realta' percepita viene distorta in relazione alla quantita' di stress si e' sottoposti.
La lucidita' e' la vittima preferita da questa patologia indotta. Meno si e' lucidi, peggiori sono le valutazioni e le scelte che man mano siamo tenuti a prendere. Piu' sono errate, piu' esse si ripercuotono sulla propria sfera emotivo-razionale. Piu' si ripercuotono, piu' aumenta lo stress in un circolo vizioso mantenendo gli individui sotto giogo.
Manipolando la percezione, si puo' aumentare (e diminuire) lo stress a piacimento. Paure, terrorismo, sensi di colpa, ansia, poverta', differenze inconsistenti fatte passare per differenze sostanziali ... ma anche stereotipi estetici e affermazione di classe...
Diminuire lo stress, diminuisce i pericoli di essere manipolati. Nel momento in cui si aumentano le capacita' neuronali, probabilmente, aumentano anche i possibili scenari in cui collocarsi con le proprie ansie e, di conseguenza, le sole scelte imposte culturalmente o tramite pressioni psicologiche diventano immediatamente impercorribili e dannose (appunto diventano "inutili" come nel pensiero di Hicks...).
Il discorso e' un po' piu' complesso , sicuramente, ma il succo e' questo.
Poi, tutto il resto (il petrolchimico e la filiera di cartiera) e' sicuramente parte della ragione per cui questa demonizzazione immotivata:
non la ritengo l'unica causa, ma una delle concause piu' importanti.
mc
1) La marijuana inibisce l'impegno civile della popolazione
Mi chiedo come si possa davvero credere a una cosa del genere. Come fa a non venire immediatamente in mente che tra le persone più impegnate nella lotta contro il potere e l'oppressione del secolo scorso ci sono stati due abituali consumatori cannabis? Bob Marley e John Lennon.
www.youtube.com/watch?v=F69PBQ4ZyNw
E stiamo parlando di personaggi di primissimo piano, i cui richiami hanno influenzato positivamente centinaia di milioni di persone.
E che dire della contestazione contro la guerra in Vietnam? tra i giovani che protestavano non c'erano forse anche molte persone che usavano marijuana? e non è questo uno degli esempi più plateali della mobilitazione del popolo contro la guerra?
2) La marijuana uccide lo spirito
Questa mi sembra un'accusa che può fare solo chi ha visto che sul piano razionale la cannabis è inattaccabile e allora l'unica cosa che può fare è dire che fa male almeno sotto un profilo dove tutte le argomentazioni sono buone e tutte alla pari non lo sono.
Proverò comunque a evidenziare come la spiritualità della cannabis sia una qualità che una sacco di religioni hanno sempre riconosciuto. Non che ciò possa essere un argomento inattaccabile - queste religioni potranno anche sbagliare - ma quantomeno permette di evidenziare chiaramente che molti popoli che ne facevano un uso effettivo non la pensano come Invisibile (e almeno loro prima di esprimersi sugli effetti della cannabis sullo spirito l'hanno provata; a differenza di Invisibile, che sarei davvero curioso di sapere come fa ad esprime giudizi sugli effetti che hanno sullo spirito - attenzione, sullo spirito, per cui su una cosa non puoi che conoscere di persona - tutte indistintamente le sostanze psicotrope senza nemmeno averle provate ).
Si possono citare gli induisti, parte dei buddhisti, i rastafariani, i copti (già citati dal buon Dipende) gli antichi ebrei e i primi cristiani. Per non parlare di un sacco di culti minori delle varie popolazioni indigene africane, asiatiche e americane.
Ciò fa ben capire come l'affermazione “la cannabis fa male all'anima” non sia altro che un'arbitraria e disinformata esternazione.
3) La marijuana diventerà più reperibile quando sarà legale
Questo è senz'altro falso. Chiunque voglia usare la cannabis lo può fare benissimo anche adesso. La domanda incontra sempre l'offerta, anche nell'attuale mercato illegale. Che poi ci si debba rivolgere a venditori non autorizzati è un discorso diverso. Date un occhio all'ultima relazione (2015) della Direzione Nazionale Antimafia (vedi link:radicali.it/.../...). L'ente chiede esplicitamente almeno la depenalizzazione (effettiva) del consumo di cannabis perché (cit. lett.) "Davanti a questo quadro, che evidenzia l’oggettiva inadeguatezza di ogni sforzo repressivo, spetterà al legislatore valutare se, in un contesto di più ampio respiro [...] sia opportuna una depenalizzazione della materia".
4) La marijuana legale farà aumentare i consumi della stessa
Qui occorre fare un opportuno distinguo. Esistono due principali fattori che influenzano la propensione al consumo (e quindi il consumo effettivo) di una sostanza:
1) il modo in cui questa sostanza è rappresentata nella cultura (ossia se nei prodotti artistici e d'intrattenimento l'assunzione della sostanza è - e con che grado - rappresentata come divertente, figa, oppure distruttiva, fuori moda, ecc.)
2) la comunicazione istituzionale circa gli effetti della sostanza (effetti immediati dell'assunzione, effetti sulla salute, sulle relazioni sociali ecc.)
Ora, noi sappiamo per certo che nei luoghi in America dove la cannabis è stata legalizzata (dove quindi è possibile acquistarla e consumarla all'interno di una cornice legale) i consumi non sono aumentati (vedi link:phoenixnewtimes.com/.../...). Anche in Olanda, dopo quarant'anni di coffe shop, il consumo si attesta tra i più bassi d'Europa (vedi link:www.ilfattoquotidiano.it/.../127569)
Sappiamo inoltre che in America (solo un esempio tra i tanti possibili) nonostante il proibizionismo, il consumo di cannabis a partire dagli anni 60' è sempre cresciuto.
Tutto ciò cosa ci dice?
Che se la legalizzazione avviene adottando una posizione istituzionale di c.d. "riduzione del danno" i consumi non aumentano.
Se invece si mantiene la proibizione (anche penale) dei consumi questi aumentano nonostante di essa, a meno che non si censuri la libertà di espressione artistica.
L'unico modo per far aumentare i consumi di cannabis all'interno di un regime legale, è modificare il messaggio istituzionale dicendo che un uso moderato e consapevole di cannabis è compatibile con una vita felice e una buona salute. Esattamente ciò che viene fatto ora con l'alcol.
Insomma, in altre parole, non è lo statuto legale (a meno che non si voglia metter la pena di morte per i consumatori) di una sostanza a determinare l'entità del suo consumo da parte della popolazione.
Io credo che il prossimo passaggio dell'agenda dei think tank - successivo alla legalizzazione in tutto l'Occidente - sia quello di passare ad un tipo rassicurante di messaggio istituzionale. Per ora tuttavia, per come viene attuata o prospettata la legalizzazione, i "timori" circa un incremento dei consumi rimane una fantasia slegata dai dati e dalla logica.
Citazione:
Lo so, infatti io non ho parlato di assunzione di "sostanze" innaturali, ma di forzare (tramite l'assunzione artificiale) certi stati dell'essere e l'accesso a certe parti profonde dell'essere.
Continuo a non essere d'accordo. In pratica stai dicendo che l'accesso a certi stati dell'essere o a certe parti profonde dell'essere sia ad uso esclusivo di quelli che si trovano naturalmente nelle condizioni di poterne disporre, senza alcuna possibilità di provarle nel caso in cui esse siano direttamente dipendenti da quelle sostanze autoprodotte, forse carenti.
Citazione:
Non lo sa nessuno ed in certi casi, diciamo di emergenza-patologici, l'assunzione di cannabinoidi può aiutare la persona.
Rispondi non lo sa nessuno, però poi sembra che tu invece lo sappia, quali sono questi casi di emergenza-patologici?
Citazione:
Le sostanze che permettono l'accesso ai mondi sovrasensibili, per usare le parole tue, possono essere usate per mostrare al ricercatore spirituale che sono reali, che esistono e dare un "assaggio" di cosa si sta parlando.
Personalmente ritengo che l'uso in questo senso possa essere fatto, ma parliamo di poche volte in una vita, perché chi fa questo tipo di percorsi ben presto si rende conto che non c'è nessun bisogno di usare sostanze esterne per avere esperienze del mondo sovrasensibile, perché è una cosa assolutamente naturale.
Anche qui a Cassandra, con cui mi trovo d'accordo, continui con la stessa convinzione, perchè poche volte nella vita? Se tu hai una carenza cronica che ti continua ad impedire uno stato, perchè privarti del rimedio. Come diceva mc prima azzeccando secondo me la metafora, uno mangia per ricevere certi elementi dagli alimenti, per lo spirito magari è lo stesso, tu mangi una tantum?
@ mc
Citazione:
Astenersi perditempo, please (quelli che "il thc fa male" o "rintrona e ti fa diventare svogliato!"
Dai mc, caspiterina, è sbagliato anche dire che non sia vero in assoluto, la sativa ha un effetto più euforico creativo, l'indica più rilassante, sedativo... inoltre dipende anche dalla maturazione dei tricomi, più maturi sono e più tende al rilassante sedativo... ma, visto che è pubblico mettiamo un link interessante e facciamo parlare gli esperti :)
icmag.com/.../...
Invece il tuo ultimo post è condivisibile al 100%.
@Floh
Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare... con la cannabis vale anche di più... se la prescrizione più comune è quella per l'insonnia, come dice madyari e potrei testimoniare anche io, ci sarà una ragione. Certo in un dispensario nessuno ti darebbe una "haze" per dormire :)
Ciao
Giusto.
Io, infatti, l'ostia la uso SOLO sotto le gambe dei tavoli per non farli traballare.
°°°°°°°
Se sei d'accordo che uno degli effetti e' una forte sensazione di rilassamento in chi la assume, questo, a mio personalissimo parere, bilancia, e supera!, ampiamente il peso che gli attribuisci valutando la pratica solamente ludico-superficiale.
Forse, sei poco stressata di tuo e non te ne sei mai resa conto... E' plausibile, ma per quanto mi riguarda, e me ne riguarda per esperienze personali di prima e di seconda mano, ritengo la componente anti-stress fondamentale ... e per alcuni e' sopravvivenza bella e buona... come dipendere da un farmaco salva vita (e non esagero ) ma senza effetti collaterali pericolosi.
ciao
mc
Gli "orientali" la usano da piu' di una decina di migliaia di anni come medicamento, ma le predisposizioni genetiche umane alle sue sostanze psicoattive suggeriscono qualcosa di piu' duraturo come rapporto tra le due tipologie di essere viventi.
Scommetto molto piu' di 10000 anni (per quel che lessi qualche tempo fa si azzardava una datazione relativa agli 8000 a.C., tempi in cui si fanno risalire le prime tracce di utilizzo della pianta):
non ho idea di quanto possa volerci per modificare a livello genetico, con la semplice interazione, un essere vivente, ma suppongo non ci vogliano pochi minuti.
mc
Se chiedi di specificare non risponderò, questioni private.
Queste persone erano in errore nell'usare queste sostanze in modo continuativo.
Non so se è l'ideale per passare una dogana
Se hai un mal di testa e assumi cannabis, ti passa, ma questo non vuol dire che ti sei curato. Se hai un mal di "vita" e assumi cannabis ti senti rilassato ma non hai risolto i problemi che causano il mal di vita. Se assumendo cannabis entri in uno stato spirituale che altrimenti non puoi raggiungere non vuol dire che ti sei evoluto spiritualmente.
In questo modo continuerai a mangiare schifezze, a fare cose stupide nella vita e a non evolvere come essere spirituale.
Per questo la Cannabis fa MALE.
Questo non vuol dire che non possa essere usata OCCASIONALMENTE per un aiuto in momenti estremamente difficili ma farne uso abituale e costante secondo me rammollisce la persona.
Conosco personalmente un buon numero di consumatori abituali, molti dei miei amici lo fanno, e non ho notato nessuna crescita spirituale in tanti anni.
Poi ci sarà pure l'eccezione... ma se c'è non dipende dalla cannabis.
Guardando la lista dei personaggi di successo mi sembra di capire che manca un pensiero di base su cosa sia il successo. Il successo come fama e ricchezza è totalmente un concetto falso osannato dai nostri padroni per inibire la nostra spiritualità e legarci a doppio filo alla schiavitù materiale.
Ci sono differente tipi di marijuana, sembra che si chiamano setiva e indica dove la indica sarebe ideale per relasare e calmare una persona ansiosa che e su il physico effeto e sui nervi che e utilizato piu per dolori come prescripzioni, dove la setiva e mentale che eh quello piu usato dai musicisti spiritualisti ect. Ma si deve notare che dipende proprio cosa fumi e da ci lo prendi. Ormai tutto e chimico e tutto cresce veloce con pesticidi e non si dovrebe fidare di nessuno tipo di erba comprato dei pharmacisti or dispenserie (almeno in los angeles) ,secondo me tutto pericoloso se non viene dala tera con aqua e solo stop. Anche il pomodoro in america e pericoloso
Se la correlazione che sostengono fosse vera, insieme all'aumento dell'uso di cannabis si sarebbe dovuto registrare una aumento di tali patologie. Perché così non è stato?
Queste accuse rientrano tra gli strascichi nella propaganda proibizionista del Novecento.
A questo link sono riportati i dati che mostrano il decremento nel tempo delle diagnosi di schizofrenia.
www.mentalhealth.com/mag1/scz/sb-time.html
Un esempio:
Questo invece è un grafico che riporta l'incremento negli anni dell'uso di cannabis:
Qualcosa non torna, o sbaglio?
Ps:
Esiste un grafico che mostra la decrescita delle diagnosi di schizofrenia tra il 1971 e il 2010.
Se qualcuno riesce a trovarlo per favore lo posti.
L'avevo visto in un articolo qualche mese fa, ora non riesco a trovarlo più.
@ Hito
Ad ogni modo, non è che se uno si fa una tisana alla cannabis (anche se di qualità indica) poi si addormenta lì sulla sedia.
Se aiuta a dormire è perché permette di ristabilire il normale funzionamento dell'organismo, che comprende anche del buon sonno sereno. Così, nel momento cui decidi di andare a dormire, se ti sdrai non hai bisogno di molto tempo per addormentarti. Tutto qui.
Fonte:
Esperienza diretta
... Se la causa del mal di testa aviene da non mangiando dai problemi digestivi, e la cannabis ti fa venire la stimolatzione di mangiare e rimetere in moto il tuo sistema di digestione risultando che ritorni a mangiare come prima, si. Se ti sbati la testa contro il muro e una cana ti aiuta a non sentire il dolore, fortunatamente la canabis aiuta anche lefetto in questo situatzione e la causa si deve investigare come mai si sbate la testa. Alora direi e molto variabile cosa cura o no.
Per chi non segue il topic "Meditazione, Tai Chi, Yoga...", in questo momento sto scoprendo molte cose bellissime senza l'aiuto di niente, di cui alcune le avevo già provate con le canne. Usate la cannabis per rilassarvi? Per essere più creativi? Per vedere i problemi in modo diverso? Vi assicuro che potete raggiungere gli stessi stati senza l'uso di niente, per me è ciò che sta accadendo. Allora mi chiedo: se con tanta pratica potete raggiungere gli "stessi" risultati in modo Naturale, non forzato, perchè continuare a forzare (per capire se forzate voi stessi, vedete se riuscite a raggiungere stati simili senza l'aiuto di niente)? Allora, si capisce che il motivo non è "raggiungere quegli stati", ma "raggiungerli saltando le tappe". Un desiderio fottutamente egoico, di cui molti sono prigionieri.
@1k8: tu hai provato ad assumere la cannabis?
In entrambi i casi (accostamento della marijuana con oppiacei e allucinogeni) si tratta di effetti completamente differenti che di conseguenza vengono classificati anche scientificamente in modo diverso.
Cito da Wikipedia (a volte, su certi argomenti è utile anche lei):
l'azione psicotropa può essere classificata come:
-psicolettica: depressoria dell'attività mentale (es. oppioidi, barbiturici, etanolo);
-psicoanalettica: eccitatoria dell'attività mentale (es. anfetamine, caffeina, cocaina);
-psicodislettica: capace di alterare la percezione, lo stato di coscienza o il comportamento (es. cannabinoidi, allucinogeni).
Link:it.wikipedia.org/wiki/Sostanza_stupefacente
@ Cassandra
Comunque, il fatto che non siano tutti delle bravissime persone non vuol dire nulla. Per giungere dove sono arrivati serve moltissima determinazione, per cui non si può dire che la marijuana glie l'abbia tolta. Se uno è una persona come Bush userà la sua determinazione per certi fini, che non sono la rivoluzione contro il “sistema”. Ma il punto è che in questo la marijuana non ha alcun peso. John Lennon sarebbe stato un attivista per i diritti civili e la fine della guerra in Vietnam anche se non avesse fatto uso d'erba.
Super ragione, ma la discusione della marijuana non centra con meditazione tai chi o yoga. Possono essere delle preferenze per la gente, come bere il cafe prima di andare a lavoro. Il cafe non centra niente con il lavoro.
Ti aiuto io.
L'altro giorno la mia auto si è fermata per un problema al motore. Mi sono fumato una canna mentre aspettavo il carro attrezzi, ma, a parte farmi passare l'incazzatura per il tempo che avevo perso, non ha fatto ripartire il motore.
Per questo la Cannabis fa MALE.
@ Tutti
Aiutateci ad allungare la lista, chissà quante altre cose che si possono dire che la cannabis non riesce a fare. Che brutta pianta...
Riguardo alle ricerche scientifiche che dimostrano non esserci nessuna differenza, a livello psicologico, tra chi fuma e chi non fuma. Avevo già detto la mia in proposito nel vecchio forum "Marijuana a scopo ricreativo", ma la ribadisco qua. Ripeto è un' opinione.
Secondo me, quelle ricerche guardano solo l'aspetto più superficiale e medico-scientifico della cosa. La scienza è scollegata dalla spiritualità (per il motivo che solo una piccola parte della Spiritualità è conoscibile dalla Mente). Infatti, secondo me, quegli scienziati vanno solo a vedere se la persona ha problemi a risolvere le questioni quotidiane, se il suo rapporto coi figli è rovinato, se aquisice una "mentalità ribelle e criminale", se inizia "ad odiare tutti"....insomma se vengono danneggiati gli aspetti più evidenti alla società attuale, non tanto quelli realmente profondi.
Lo sappiamo tutti, la cannabis non è che ti rende pazzo, non è che ti fa perdere totalmente il controllo della tua vita (come fa l'eroina ma anche l'alcol). Snoop Dogg non è scemo, ha una famiglia ed un lavoro e non penso sia un criminale. Ma non sappiamo se riesce a svuotare la Mente senza cannabis....se riesci a comporre belle canzoni senza l'aiuto di niente, se riesce a dormire "bene e in modo riposato" e a "sentirsi energico il giorno dopo" senza niente, se riesce a sentirsi "connesso alla forza universale dell'universo" senza niente....ecc ecc. Ora, non è che gli scienziati possono verificare se quella persona sa meditare.
Quindi ripeto, gli effetti negativi della cannabis di cui si sta parlando non riguardano l'aspetto medico-scientifico della cosa.
State portando la discussione troppo fuori tema te l'ha già detto anche 1k8. Ok chiarire i presupposti di un discorso sulla legalizzazione della marijuana ma ora siete finiti OT (e in parte ci avete trascinato anche a me per qualche post).
In questi commenti stiamo cercando di rispondere a questi interrogativi:
Esiste un complotto per legalizzare la marijuana?
E se sì: perché le stesse forze occulte che hanno prima reso la marijuana illegale a livello planetario, stanno ora lavorando per rilegalizzarla?
Scusami, magari sei tu che bypassi una semplice necessità spirituale di natura fisica con l'autosuggestione, anche usando il tuo stesso metodo diagnostico, se senti il bisogno della meditazione, ma riesci a raggiungere gli stessi traguardi anche senza, vuol dire che stai forzando! ... a me i monaci tibetani son sempre sembrati i peggio fanatici... ci sono anche alcuni animali che ricercano lo sballo, come la mettiamo? E' perchè sono egocentrici e vogliono saltare le tappe della vita?
@ Floh
Che l'insonnia fosse la diagnosi più utilizzata assieme ai dolori spinali l'avevo letto ma non ricordo dove, potrei sbagliarmi o aver tradotto male.
Magari ci mettiamo d'accordo e se una volta passi dalle mie parti, ti dimostro che per un'oretta non ti alzi da dove sei seduto e se lo fai è controvoglia! :)
Edit: ho letto solo ora, scusa dell'OT non lo faccio più :)
Ciao
Vorrei aprire un topic, ma non credo di essere abbastanza preparato. Ci devo pensare.
Probabilmente hai ragione nel dire che le osservazioni sia di invisibile che di TheNecrons
non seguono il filone di valutazioni che tu hai dato come impostazione al thread, ma, direi
che le loro osservazioni non siano da escludere come importanza in un campo
"meno materiale".
Io non uso marjuana e non ne ho esperienza (ma sono tabagista) e credo che, da parte di chi ha maturato una esperienza e/o una sensibilità spirituale, sia corretto far presente le conseguenze che possono dare le dipendenze; poi chi vuol intendere intenderà.
Giustamente (dato i preamboli in apertura e per non "dirottare" troppo verso la spiritualità) volendo ampliare l'argomento in questa direzione, andrebbe trattato in un thread distinto.
Son sicuro che le osservazioni di invisibile e TheNecrons siano pertinenti all'argomento,
ma da un punto di osservazione che dall'impostazione del thread è stato "escluso".
...e non è detto che il controllo delle masse anche in questa direzione non rientri tra gli scopi delle suddette forze occulte; non pensi?
fvm
In realtà quando parlo di medici intendo psichiatri conosciuti di persona che probabilmente parlavano per esperienza professionale più che di statistiche. Non che mi fidi ciecamente di loro, cerco solo di considerare più aspetti possibili dal momento che insieme all'erba si inalano anche altre sostanze con le canne. E' vero anche che i medici non è che abbiano un pensiero molto divergente quindi potrebbero benissimo essere falsità ma le alterazioni che una sostanza può produrre sono varie e non conosciamo tutte le interazioni chimiche e se tutti i soggetti rispondono bene. Anche l' LSD non sarebbe nocivo ma da certi viaggi se ne può uscire male. Allo stesso modo si parla addirittura dello yoga come qualcosa che possa far emergere psicosi latenti. Ripeto che è un argomento che secondo me merita attenzione ed è bello che si sia parlato anche del concetto di dipendenza, spiritualità... Conosco un ragazzo che faceva uso e ha sofferto di psicosi poi vai a sapere usava anche altro! Concludendo non mi fido delle statistiche o almeno le accompagno con ciò che vedo e che sento, i benefici sembrano tanti e forse non ha nulla di male l'erba ma è giusto dare spunti di riflessione prima di essere favorevole a qualcosa che viene nella maggior parte dei casi inalato insieme a qualcos'altro (tabacco,ecc).
Complimenti per l'articolo.
Per chi ha detto che le convulsioni sono una cazzata colossale, ho scritto "specie" di convulsioni per esprimere in tutta franchezza la mia ignoranza su quel "sintomo" non voleva essere una diagnosi non c'è bisogno di fare i tronisti, chiamiamoli tremori e grazie per il contributo.
Sarà davvero un errore?
Innanzitutto consiglio di vedere gli spot (il video dura circa un minuto)
www.youtube.com/watch?v=guREL4q4Rhw
Proprio in questi giorni sono sulla bocca di tutti gli spot televisivi di Stoner Sloth (che in italiano si potrebbe tradurre "Il Bradipo Fattone").
Stoner Sloth è il bradipo protagonista della pubblicità progresso finanziata dallo Stato australiano del New South Wales. In teoria gli spot (iniziati ad andare in onda circa una settimana fa) vorrebbero rappresentare le difficoltà che dovrebbe incontrare nella vita di tutti i giorni chi assume cannabis (secondo la fantasiosa propaganda dello Stato australiano). In pratica però gli spot fanno solo ridere, Sloth (un personaggio decisamente simpatico) sembra più una mascotte della cannabis che un monito al suo consumo. La figura di Stoner Sloth sta spopolando tra la gente comune e sono stati creati anche oggetti kitsch come delle t-shirt per celebrare il personaggio. Gli spot sono stati anche rimontati per essere ridicolizzati ancora di più (vedi link: www.youtube.com/watch?v=RKRQD04dviU; www.youtube.com/watch?v=eoSudhJJE58).
Già fin qui - se consideriamo il tutto dalla prospettiva di chi possiede un dato insieme di informazioni sul processo di legalizzazione in corso - la faccenda ha davvero del sospetto. Sarà davvero uno strafalcione quello dello Stato australiano?
Ma andiamo avanti e consideriamo altri aspetti della vicenda.
La più influente associazione anti-marijuana australiana (National Cannabis Prevention and Information Centre) ha dovuto dissociarsi pubblicamente dalla campagna dello Stato del New South Wales e ha riferito di non essere stata informata della creazione degli spot, avendo saputo della loro esistenza solo nel momento in cui sono andati in onda.
Mike Baird, il premier del New South Wales, ha riferito anch'egli di essere stato tenuto all'oscuro di tutto (la creazione degli spot è infatti stata appaltata a un'azienda esterna che si è occupata dell'intero lavoro, dall'ideazione alla realizzazione) e ha preso la faccenda sul ridere esprimendosi con un paio di tweet goliardici sul noto social network.
Ma ora arriva la parte più bella: il dominio stonersloth.com/blog/ ospita un sito del Colorado (U.S.A) che tratta la cannabis come un prodotto di consumo (la prima frase che si legge se vi si entra è "Enjoy Every Smoking Experience" ). Nonostante ciò i creatori della campagna hanno deciso di chiamare ugualmente la loro mascotte Stoner Sloth. Risultato? gli amministratori del sito sono molto contenti e hanno riferito al quotidiano inglese The Guardian di essere stati sommersi dalle visite da quando la campagna e cominciata.
Ma come sono "ingenui" questi australiani.
Per approfondire:
www.civilized.life/.../
@ effeviemme
@ effeviemme
Citazione:
...e non è detto che il controllo delle masse anche in questa direzione non rientri tra gli scopi delle suddette forze occulte; non pensi?
Purtroppo non è questo il taglio che hanno dato ai loro commenti invisibile, The Necrons, ecc.
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Forse perchè in questo thread non hai riproposto questa "indicazione" come c'era nel "vecchio"?
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PS:
Un ultimo chiarimento, il contenuto di questo thread non è dedicato alla descrizione delle proprie esperienze con la marijuana (infatti, chiunque desideri farlo può benissimo aprire un thread apposito). Nel post di apertura è chiaramente specificata la ratio di questo thread. Ciò che non è conforme alla ratio del thread non può che risultare - ex definitione - OFF TOPIC.
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A mio avviso non sarebbe offtopic; semmai, invisibile e TheNecrons, hanno messo in risalto
un punto di vista poco valutato / considerato dalla gran parte degli utenti.
Forse secondo alcuni può "stonare" nel discorso dal "taglio terra terra" sulla legalizzazione;
ciò non toglie che siano state osservazioni pertinenti.
Forse un "eccesso di comunicatività"?
beh, si sta tutti comunicando, no?
e ciascuno lo fa come gli viene più naturale, riportando, con passione, anche esperienze personali
che potrebbero, "allargando un po' il campo", risultare d'interesse per chi legge.
IMHO
ciao
fvm
Non mi riferivo ai primi post che hanno toccato l'argomento. Noterai invece anche te che a un certo punto si è passati a parlare persino del Tai chi, o no?
Ad ogni modo, per sviluppare la tesi del complotto che hai formulato prova a dare una risposta a queste domande:
1) Te dici che l'erba viene legalizzata per reagire a un risveglio spirituale. Quale sarebbe il risveglio spirituale a cui staremmo assistendo in questi anni? in cosa, in altre parole, le persone sono più spirituali che negli anni 60'?
2) Posto che la legalizzazione sta venendo preparata mediante le creazione del consenso popolare almeno fin dagli anni 70', i think tank, secondo la tua ipotesi, devono aver previsto con un largo margine di anticipo il risveglio spirituale. Ma allora, se le forze occulte conoscono profondamente la spiritualità - e non potrebbe essere altrimenti se riescono a prevederne la nascita nelle masse - perché dovrebbero lottarci contro?
@ effeviemme
Comunque, giusto per chiarire, Invisibile non parla di esperienze personali, perché dice cose come "tutte le droghe fanno male allo spirito". E per dire una cosa del genere con cognizione di causa devi averle per forza provate tutte le droghe, perché come ho già detto lo spirito è una cosa che (supponendone pure l'esistenza) non puoi che conoscere e avvertire in prima persona. Se io dico: "fumare marijuana fa venire le palle blu" non è necessario che l'abbia provato su di me. Se dico che assumere allucinogeni fa male allo spirito devo averlo provato in prima persona, altrimenti l'affermazione è priva di ogni valore e senso. Mi segui?
Idem per Thenecrons, io so che parla degli effetti che ha la cannabis sullo spirito senza averla mai assunta in vita sua. Buon per lui, ma il discorso è lo stesso che che ho fatto per Invisibile. Come so che non l'ha mai provata in vita sua, mi chiederai. In PM qualche tempo fa abbiamo avuto una conversazione. Io gli consigliai di non assumere cannabis perché (oltre ad essere illegale) fa male allo studio. Mi chiese come lo sapessi, e io gli risposi che lo sapevo per esperienza personale. Lui di tutta battuta mi chiese "perché fumare fa male allo studio?", ebbene - come gli dissi immediatamente anche a lui - per fare una domanda del genere vuol dire che non hai mai provato ad assumere cannabis.
@ invisibile, TheNecrons, Poveraccio
Per risolvere la questione dell'OT facciamo così.
Voi sostenete che la cannabis fa male allo spirito, perciò sta venendo rilegalizzata da forze occulte interessate a danneggiare la spiritualità degli uomini favorendo il consumo dei fiori della pianta.
La premessa fondamentale, ossia che la cannabis danneggia lo spirito, non è in alcun modo argomentabile.
Molti popoli che facevano (e fanno) uso della canapa nei loro culti tradizionali dicevano (in modo altrettanto inargomentabile) che fa bene allo spirito. Anche altri utenti di questo sito sono dello stesso avviso. Voi che non l'avete mai nemmeno provata (Poveraccio non si sa se l'abbia fatto, mentre invisibile non rilascia dichiarazioni in merito) affermate l'esatto contrario.
Noi assumiamo ex hypothesi che la vostra affermazione sia vera (che per una mera questione di probabilità ci abbiate azzeccato).
Il discorso per rimanere in topic (parlando di cannabis e spiritualità) può concentrarsi solo su questa parte della vostra tesi: la cannabis sta venendo rilegalizzata da forze occulte interessate a danneggiare la spiritualità degli uomini favorendo il consumo dei fiori della pianta.
Perché ciò avviene proprio ora? Perché non l'hanno lasciata sempre completamente legale come è stata fino alla nascita del proibizionismo del Noveceto? ecc.
A voi il pallone.
Probabilmente l'argomento canapa è troppo "lontano" da me per sostenere un
proficuo dibattito nel forum, anche se una certa similitudine di "dipendenza psicologica" la posso riscontrare nel mio "vizio" del fumare (con tutto ciò che ne deriva).
Avete tutti e tre le vostre buone ragioni; personalmente sono portato a dare un buon
"peso" a quanto esprimono invisibile e TheNecrons.
Il "richiamo" all'influenza sullo spirito credo sai stato comunque utilmente riportato.
Ma, come dici tu, " su qualunque sito ogni cosa ha il suo spazio";
e l'aspetto spirituale è forse "troppo ampio" da trattare dove si stanno valutando
principalmente le "implicazioni terrene", e si vuole restare su quella linea.
PS
L'utente che citi come "Poveretto" mi sembra che
sia iscritto in realtà come "Poveraccio" (post 96)
Mi sono confuso, correggo subito i miei post, grazie della segnalazione.
Però leggile le cose che scrivo, sennò è un dialogo tra sordi...
Perché è pertinente in quanto pratica che risana la parte spirituale dell'uomo e che permette l'accesso naturale agli stati dell'essere spirituali, gli stessi che si sperimentano con le droghe.
Inoltre l'ho detto che ad un certo punto si stava andando OT ---> ma anche no.
Io, che mi occupo principalmente di questi aspetti della vita, vedo chiaramente che è così, ma ci ho messo decenni a capirlo.
Per esempio, la religione prossima ventura "alienista", è stata preparata per decenni usando molti sistemi e mezzi di suggestione e condizionamento di massa. Ora la sua concretizzazione sta subendo una accellerazione per vari motivi, ma il progetto risale a molto tempo fa. Previsto, preparato e realizzato.
E sicuramente hanno già pronti "piani B" C, D, se le cose non dovessero funzionare come desiderato.
Sono professionisti di altissimo livello e sono molto intelligenti ed abili. Altrimenti non avrebbero potuto tramandare il potere per millenni.
Questo tanto per inquadrare di cosa stiamo parlando.
Le elites lottano contro il risveglio della spiritualità, perché un uomo consapevole di "chi è veramente" anche per quando riguarda le sue facoltà spirituali ed il suo posto nel Mondo, dice esattamente quello che ha detto il grande saggio Hicks: andatevene affanculo
Perché un uomo che sa chi è veramente, non ci pensa proprio ad andare a fare lo schiavo per soldi, anche se si tratta di fare uno schiavo che è pagato miliardi
A cosa credi che siano servite le religioni esistite per millenni, se non ha deviare l'innato impulso alla spiritualità in recinti perfettamente confezionati per ogni caso, cultura, visione di vita, pregiudizi etc. dove ci si trova impossibilitati a comprendere cosa è veramente il mondo spirituale e chi veramente siamo noi?
Le eltes ci lottano contro, ferocemente e magistralmente, perché se i buoi scappano dal recinto loro sono finiti.
Per favore, leggi bene quello che scrivo, è sempre molto preciso.
Guarda che la mia argomentazione, se esatta ovviamente, prevede che ad una persona che conosce questi aspetti dell'esistenza,basti una singola canna (di roba buona diciamo ) per capire quello che sostengo.
Quando si parla di “marijuana” in genere si sentono tre termini:
Legalizzazione,
Liberalizzazione,
Regolamentazione.
Non esiste Paese al mondo che abbia adottato la liberalizzazione dagli anni 30 del secolo scorso.
Alcuni Paesi stanno cominciando a regolamentare la questione, tramite appunto regole e leggi che portano ad una legalizzazione.
Per liberalizzazione s'intende ri-considerare la canapa come il basilico, ma non sono a conoscenza di sostanze, o comportamenti vietati, reinseriti dopo del tempo come se nulla fosse successo.
Per cui, a meno che non venga un qualcosa di tremendamente catastrofico che possa riguardare l'intera umanità, la liberalizzazione di questa pianta per ora risulta impossibile.
La legalizzazione è una procedura che permette di attribuire validità legale in questo caso ad un comportamento. E' questo che si cercherà di regolamentare, il comportamento umano, non la diffusione della sostanza.
La cartina che Floh ha inserito nel suo articolo è da prendere con le pinze. Prendiamo l'Italia ad esempio.
Dalla mappa, risulta un Paese dove il consumo di “marijuana” non è punito penalmente, ma solo amministrativamente. Cosa significa punizione amministrativa? In genere significa, multa, segnalazione, controlli e in numerosi casi ritiro dei documenti.
Ciò, per alcuni personaggi, equivale alla prigione. Metti un rappresentante a cui ritirano la patente, metti che questo rappresentante ha una famiglia da mantenere. Metti pure che questo rappresentante non è stato beccato a fumare in auto, ma si era fatto una canna 2 giorni prima di essere fermato, ma i cannabinoidi, visto la loro natura liposolubile, rimangono in corpo per 3, 4 settimane.
Poi esiste un subdolo meccanismo che vede il consumatore italiano essere accusato di un reato inesistente, ma presumibile.
Quando le forze dell'ordine arrestano un coltivatore di canapa per uso personale, non potendo provare lo spaccio, scatta automaticamente la presunzione di spaccio.
Cioè, anche non avendo alcuna prova, per il solo fatto di avere alcune piante, loro presumono che tu la venda.
E se per giunta in casa ti trovano una bilancia che tu usi per pesare la farina, o la pasta, per loro è come trovare la pistola fumante...e ti trattano davvero come se in casa avessero trovato un'arma.
Nei miei anni di esperienza come antipro ho capito una cosa. Tutta l'antologia, tutte le ricerche, sia mediche che sociali, tutte le notizie, tutte le leggi e le regolamentazioni che vanno dal 1930 in poi, sono manipolate (sia in bene, ma molto più in male) La maria sta diventando un po' come la New Age.
Comunque io sono dell'idea che questo Pianeta sia composto da più livelli di potere. Ogni livello ha un suo compito specifico e curerà solo quell'aspetto. Detto in parole povere, Giovanardi avrà un suo tornaconto dalla proibizione ( o da una eventuale regolamentazione) che non sarà lo stesso di Antonio Maria Costa, che avrà un interesse diverso, ma che rimane comunque nell'ambito dell'operazione.
Gli interessi di Soros o di Gates differiranno a loro volta...e così via.
Voi volete sapere chi è il mandante?
Ahè
Io non ho detto che tutti gli umani reagiscono allo stesso modo.
Io ho detto che c'è un effetto (aspetto se vuoi) identico che riguarda tutte le sosteanze di cui stiamo parlando.
Davvero devo rispiegarlo?
Tu dici che se si assume una sostanza che modifichi la psiche umana, si perde di spiritualità. Un po' come dicono i talebani quando vietano l'alcol.
E' idiota come ragionamento. Sarebbe valido se l'essere umano fosse puro, ma non lo è. Sai che l'assunzione di zucchero modifica non solo l'umore, ma anche parecchi comportamenti. Ma le stesse vitamine, una carenza di B12 può determinare la schizofrenia.
Come si fa ad essere perfettamente puri operando in un veicolo chimico così instabile?
Già prima nel rispondere all'utente Airone col post #54 hai detto così tante cazzate in due frasi che forse hai raggiunto il record mondiale.
Ma la cosa mi è sfuggita per via dei molti post è non sono riuscito a correggerti subito. Lo faccio ora.
Airone aveva scritto:
"Pur restando valida la tua osservazione sull'abuso e sulla dipendenza psicologica, questi fattori li ritrovi dappertutto, dal consumo del caffè, a quello di determinati alimenti, al fumo del tabacco, all'uso di alcool... È una questione di misura."
Te hai risposto:
"Infatti ho detto "ogni sostanza che alteri artificialmente le percezioni..."
Ma ho anche aggiunto "in modo significativo" riferendomi alle sostanze psicotrope".
Il THC è un allucinogeno, il caffè no. Quindi non è solo una questione di misura"
Da quello che scrivi risulta che credi che le sole sostanze psicotrope siano gli allucinogeni. Mi spiace svelarti che psicotrope sono tutte le sostanze stupefacenti comunemente intese. Il caffé pertanto, pur non essendo una sostanza psicodislettica come gli allucinogeni è comunque una sostanza psicotropa, per la precisione è una sostanza psicoanalettica (come cocaina e anfetamine). La caffeina provoca - con unanime consenso della comunità scientifica - sintomi di astinenza psico-fisici.
Poi quella del Thc che sarebbe un allucinogeno è da incorniciare.
E te saresti quello che pontifica sugli effetti deleteri che hanno sull'anima tutte le droghe e si vanta di essere sempre ben informato? E non sai nemmeno classificare la caffeina come sostanza stupefacente?
www.lastampa.it/.../pagina.html
La discussione sta diventando veramente molto oziosa.
Non esiste alcun complotto. Esiste semplicemente un quadro globale assai complesso, che permette il sorgere di un nuovo settore economico: la produzione e vendita della marijuana.
Non ci sono le stesse forze occulte dietro a questo cambio di paradigma.
L'umanità è notevolmente cambiata, sia a livello strutturale che sovrastrutturale. E con l'essere sociale è mutata anche la consapevolezza media.
L'ideologia che vede in futuro un risveglio collettivo è falsa, ed è una semplificazione mozzata di un altro fenomeno che potrebbe accadere.
Rispetto all'epoca moderno, quella contemporanea è fatta da un'umanità che raggiunge in massa picchi di consapevolezza che non accadevano in quella precedente. Tali salti sono però seguiti da repentine ricadute, che portano le masse ad un autolesionismo invisibile: quello che riguarda i corpi sottili. Una perdita di energia vitale che li rende incapaci di meditare e parlare, sulle acquisizioni di consapevolezza compiute.
V'è un risveglio collettivo, ma seguito da un pari danneggiamento spirituale.
Sarebbe idiota se fosse così.
Evidentemente devo esporlo di nuovo.
Le sostanze psicotrope-allucinogene etc. forzano (forzano è la parola chiave) l'accesso ad altri stati dell'essere che, specifico, sono molto diversi dal quello ritenuto comunemente "normale".
Questi stati dell'essere fanno parte del mondo spirituale e sono assolutamente naturali per l'essere umano.
Come ho detto, sono proprio peculiari per l'uomo e quindi nessuno "scandalo talebano" in questo.
Il danno deriva dal fatto che si accede forzandone l'accesso in modo artificiale. ovvero si accede a questi stati dell'essere usando sostanze che hanno un potente effetto sulla persona (ed ogni diversa sostanza compie questa forzatura in modi diversi e per cui provoca esperienze diverse).
Come ogni cosa esistente che ha un modo naturale di agire, anche in questo caso il forzare il processo descritto reca danno agli elementi in questione, in questo caso l'uomo.
Se forzi un bullone lo danneggi e se lo forzi ripetutamente nel tempo alla fine si rompe.
Il bullone lo ricompri alla ferramenta, la tua Anima dove la ripari?
E' come usare un carroarmato per aprire la porta di casa.
Anche lo zucchero ha effetti potenti sull'organismo ed infatti in un certo senso è una droga.
Ma qui stiamo parlando di droghe potentissime, vere "bombe atomiche" per lo Spirito e l'Anima e il fatto di considerare la mariuana una "cosa da poco", significa non sapere di cosa si sta parlando (a livello spirituale intendo).
Poi mi risulti assai testardo e poco comprensivo, in questi casi preferisco abbandonare, tanto non è che cambia la situazione se invisibile cambia idea.
Ti auguro un buon lavoro per la tua ricerca personale
C'entra perché, se è vero quello che affermo, significa che è vero che questi stati dell'essere sono naturali per l'uomo e che l'accedervi usando sostanze potenti è un forzarne l'accesso che provoca danni.
Perché ogni forzatura provoca danni.
Correggevo una cosa che mi hai attribuito in modo errato.
Io l'ho detto che quello che affermo, per la sua natura indimostrabile in quanto si tratta di questioni spirituali, non posso dimostrarlo.
Se per te questo significa che è aria fritta non c'è problema, per me non lo è e pace.
Non so come rispiegarlo meglio di così.
Non stai rispondendo a me Floh, è un fatto.
Forse non hai mai fumato roba veramente "tosta"
Lo so che lo è se per questo lo sono molte sostanze che assumiamo quotidianamente che guardacaso sono usate nella preparazione di migliaia di alimenti dall'industria alimentare, che è, sempre "guardacaso" di propietà delle multinazionali.
Vorrei farti due domande allora:
La marijuana non offriva innumerevoli possibilità economiche anche nel periodo in cui è nato il proibizionismo?
Come ti spieghi gli indizi presentati nell'articolo?
Grazie ricambio.
Ma non vedo in cosa non sarei stato "comprensivo" ...
Mi pare evidente che la nostra conversazione si debba necessariamente concludere qua, sarebbe solo sterile proseguire oltre.
In questi post - nonostante l'invito che ti ho rivolto più su - hai continuato a disquisire di una cosa indimostrabile e OT che ti avevo detto che potevamo assumere come vera al fine di permetterti sviluppare la tua tesi del comlpotto. Se dovessi continuare a discutere in questo thread con qualche altro sfortunato utente, ti rinnovo l'invito a rimanere IN TOPIC.
Concordo.
La discussione è andata fuori strada, perché ci si è ostinati a chiedermi di dimostrare qualcosa che io ho sempre affermato non essere dimostrabile.
no no, tuo malgrado una cosa l'hai dimostrata ma non posso menzionarla, il regolamento non lo permette
Floh innanzi tutto sono d'accordo con MC sul fatto che non ci siano trame occulte. tu ti chiedi "non era forse economicamente vantaggioso anche negli anni '30 il business della canapa?".
Beh da allora ad oggi la cosa va presa così: all'epoca dire che "la canapa fa più male dell'alcol" si poteva ancora fare, oggi NO.
Per cui si hanno SOLO DUE SCELTE, una è il "proibizionismo", mentre l'altra è "la legalizzazione".
Prendiamo l'Italia cosi giochiamo in casa, la PRIMA voce delle esportazioni italiane è il vino cioè l'Alcol. La SCIENZA ha dimostrato oggi 2016 ( ) che l'alcol fa molto più male della Cannabis. Molto molto più male. Ebbene se si sceglie la prima strada "il proibizionismo" allora lo si deve fare con tutto ciò che è droga cioè che nuoce, altera e da dipendenza. Quindi sopratutto il Vino! Ma da noi come nel resto del mondo è un utopia mettere al bando l'alcol. Per cui quello a cui assistiamo è un avvicinamento alla coerenza, se vogliono proibire la Cannabis DEVONO PROIBIRE IL VINO E L'ALCOL. La società non può permetterselo.
Ecco perché riabilitata la Cannabis data la sua comprovata meno nocività paragonata al vino (calcolate che nel mondo non c'è solo il vino d'uva) non si può che legalizzarla traendone cosi il giusto profitto statale.
Cioè il punto e che non lo si fa tanto per poterla tassare, ma quanto perché lasciarla illegale e lasciare legale il vino avrebbe messo i governi in ridicolo davanti alla comunità anno dopo anno poiché ora è scientificamente provato che fa più male il vino o lo spumante o l'alcol in genere.
il progresso scientifico ha salvato la Cannabis.
Noi (i governi) ci stiamo limitando a trarne le conseguenze.
1K8 avevo letto che non c'è un distiguo tra sativa ed indica a livello genetico, ma questione di sole acqua e sostanze...poi boh...cannabis che crea ansia a mio avviso esiste eccome e non c'entra se sia sativa o meno...
Scusa se mi permetto...1k8...ma se usassi il correttore automatico in italiano, ti ammiccheresti meglio questa meravigliosa lingua...poi è chiaramente una cosa graduale....
Anteater
No dai, tu l'hai dimostrata molto meglio di me.
Non pretendo che per te sia la verità (tu non conosci me, e io non conosco te in modo assoluto), ma basarsi su così poco per dire a tutti che sono bugiardo, mi ha fatto perdere la calma.
Non saprei a cosa devi replicare, per cui spero che la cosa finisca qua.
E' già intervenuto anche Massimo per dire che avete trascinato la discussione OT troppo a lungo. Non intendo in alcuno modo rendermi complice della vostro imperterrito violare il regolamento del sito, troverai pertanto la mia replica all'ultimo tuo post nei Commenti liberi.
Edit: Ho risposto in questa pagina perché nei commenti liberi la mia replica è stata considerata OT
La conferenza è stata organizzata presso la sede del M5S e vede la partecipazione del dott. Simone Fagherazzi (Abiura Giovani Medici per la Cannabis Terapeutica).
Il video è significativo e Fagherazzi non sembra mandargliela a dire a quelli delle case farmaceutiche: “la Cannabis fa bene ma all’Università non lo dicono” afferma infatti senza paura.
Ecco il link (Fagherazzi inizia a parlare al min. 13.00):
www.youtube.com/watch?v=eOvfz8ZeYAA
Infatti non sono entrato el dettaglio proprio per non dilungarmi in un aspetto che vari considerano OT, anche se non lo è affatto perché è perfettamente IT: esistono trame occulte dietro questa improvvisa tendenza a liberalizzare la mariuana e se si, perché lo stanno facendo?
Ma visto che hai detto la tua ora devo spiegarmi meglio.
Hai ragione, l'Anima non viene danneggiata in sé,* quello che viene danneggiato (e può esserlo anche molto gravemente) è il contatto o se preferisci il "rapporto" che l'essere nella sua totalità ha con l'Anima.
Forzando l'accesso a stati dell'essere "superiori" (termine non preciso ma i termini sono limitati per descrivere le realtà spirituali) usando sostanze potenti dal punto di vista psichico come la mariuana, si agisce in modo innaturale su se stessi, cosa che provoca il "consumo" dei "canali" che "legano" l'Anima alla totalità dell'essere umano.
Il modo corretto e sano di "usare" questi "canali" è impossibile da descrivere a parole in modo esaustivo, ma possiamo definirlo "naturale", molto delicato e dolce.
E' l'Amore che tiene l'Anima in contatto con "noi".
La "giusta modalità" comporta no solo il "tipo" di contatto, ma anche i tempi.
Affinché il "contatto" sia sano, tutto deve avvenire con la massima naturalezza e dolcezza ed ogni nuovo stato dell'essere che si raggiunge deve essere la conseguenza della crescita individuale e dell'espandersi della consapevolezza.
Forzare l'accesso a questi stati dell'essere, significa danneggiare tutto questo perché i modi ed i tempi sono sbagliati (chiaramente esistono infinite varianti e possibilità in questo forzare, a seconda della persona, della sua crescita e della sua consapevolezza).
Quindi questo danno, allontana l'Anima da "noi" il che ha come risultato la divisione dell'essere e di conseguenza il suo indebolimento che può arrivare ad essere anche molto grave.
Le elites sanno benissimo come è fatto l'essere umano e sanno benissimo come agire sulla masse per far si che si rafforzino o indeboliscano, anche decidendo come e su quali parti di noi vogliono agire.
A mio avviso questa improvvisa ondata di "progressismo" è un chiaro atto per indebolire l'uomo in certe sue caratteristiche fondamentali e nella sua integrità.
*Ma la conseguenza di questa divisione tra "noi" e l'Anima, rende l'Anima molto triste.
C'è il fattore politico, quello medico, quello economico, quello esoterico/spirituale...cazzo ragazzi certo che se la maria non fosse esistita di suo, l'avrebbero dovuta per forza di cose inventare i potenti.
Quale altra sostanza ti da così agio di spaziare in vari campi per inculare il tuo prossimo dal lato politico/sociale, economico, industriale, religioso, energetico, salutare etc? Quale altra sostanza genera così tanti e variegati tornaconti?
In effetti io credo che sia proprio questa la maledizione di 'sta pianta, la sua polivalenza.
Detto questo, risulta facile immaginare il mio pensiero sul perché sia stata vietata. Non esiste un motivo unico. Esiste però un motivo materiale scatenante ed è senza ombra di dubbio quello economico.
Ai principi del secolo scorso non c'era altro modo per soppiantare le materie tessili, le opportunità energetiche e il potenziale che la canapa offriva. Dupont, Mellon e altri loschi personaggi si mossero proprio allettati dai nuovi guadagni che sarebbero arrivati dal petrolio e dai suoi derivati.
Non importa che chi sovvenzionava e indirizzava coloro che noi reputiamo potenti, in partenza abbia avuto un quadro e degli obiettivi diversi, tanto non è importante il percorso per arrivare ad una meta. E' la meta la cosa più importante e in questo caso io credo che la meta sia il controllo del comportamento umano di massa in tutte le sue forme (come da millenni del resto).
In genere si pensa che chi abbia il controllo di questo Pianeta, abbia anche ben chiaro in mente tutti i passi che serviranno a raggiungere i vari scopi, così non è.
Loro hanno in mente una meta, come ci si arriverà a questa meta è lasciato al libero arbitrio della feccia che poi userà queste indicazioni per trovarci un proprio tornaconto.
L' esempio stronzo che fra un po' vi farò, non solo rende l'idea di cosa io intenda, ma illustra meccanismi trasversali che si ripetono nei millenni in varie forme.
Facciamo conto che la mia idea (la mia meta) sia appropriarmi di alcuni giacimenti che si trovano in un determinato punto del Pianeta.
Non vado lì direttamente e me li prendo, questo non posso farlo, però so che questi giacimenti sono di proprietà di umani che hanno il colore della pelle blu. Allora che faccio? Insinuo nella testa della gente l'idea del razzismo.
Dirò che i blu sono inferiori, che se non li tieni a bada prima o poi t'invaderanno, o comunque ti faranno del male. Costruirò notizie inventate di sana pianta … e puttanate del genere.
Visto che la consapevolezza, la cultura, ma soprattutto l'onesta e il coraggio latitano su questo Pianeta, nel giro di poco tempo io avrò un esercito di “merdaioli” che cominceranno a far violenza sui blu, non solo nel luogo che a me interessa, ma un po' in tutto il mondo, ognuno con la propria giusta e valida motivazione, ognuno col suo grado di tornaconto (che va dal semplice puntare il dito contro qualcuno, a possedere una delle aziende concessionarie che estrae i preziosi dal giacimento)
I blu risponderanno e questo potrebbe portare a vari scontri, non solo razziali, ma anche religiosi, sociali...va bene, tutto fa brodo.
E allora nasceranno gruppi che si opporranno.... Je suis blu! Ammazziamo tutti i blu!...e poi il caos, gli scontri, le strumentazioni, l'ipocrisia, le ingiustizie, i soprusi....e i milioni di post su i vari forum mondiali.
Ricordatevi che il mio scopo principale non è sottomettere i blu, ma sono i giacimenti, a me dei vostri colori non me ne può fregar di meno.
Una volta creato il germe sarà l'umano stesso sotto la guida della propria stupida creatività (negativa in questo caso) a fare tutto il lavoro, non immaginando nemmeno minimamente l'esistenza dei giacimenti.
Quando i tempi saranno maturi, saranno gli stessi giacimenti a venire da me e tu povero stronzo che ce l'hai coi blu non sapendo nemmeno il perché, non ti becchi manco una cazzo di pepita.
Questo paragone, spiega a grandi linee come io penso che 'sta gente si muova e che lo faccia quasi sempre per vie traverse, anche nel caso della “marijuana”.
Per capirci meglio, è come se io volessi che l'umanità s'ammali di cancro per cui vieto la ganja.
Lo faccio, non tanto per le proprietà anticancerogene dei cannabinoidi, ma per il fatto che se vieto la canapa, posso continuare ad usare il petrolio e i suoi derivati senza validi concorrenti fra i coglioni. Questo in futuro genererà molto inquinamento tossico. A te viene il cancro e io sono arrivato alla mia meta. Che nel frattempo un bel gruppo di “merdaioli” si sia fatto un bel po' di soldi per me è irrilevante (è solo un esempio).
A volte capita che lo strumento che loro usano per uno scopo possa essere in seguito usato per altri fini e allora avviene un cambiamento di rotta, o una sorta di legalizzazione, Per esempio diciamo che io ho sempre usato gli omosessuali per i rinsaldare nella massa il concetto di diversità e di superiorità/inferiorità che genera potere/sofferenza e che a me tanto piace. Poi dopo un po' di tempo mi si presenta un altro obiettivo più urgente del primo, cioè la sovrappopolazione planetaria.
Allora comincio a sdoganare l'omosessualità e in alcuni casi a spingerla per arginare il numero degli accoppiamenti fra etero che generano prole (è ancora solo un esempio) .
L'elitè non fa altro che generare meccanismi che in primis generano opportunità per tutti gli umani e poi dovrebbero portare ad una conclusione favorevole per loro. Questi meccanismi in origine formano solo un arco probabilistico, sono macchine non perfette che di tanto in tanto vanno oliate. Non importa quanto tempo ci vorrà per raggiungere un determinato obiettivo, questa gente non bada al tempo come facciamo noi, possono fare programmi che per giungere alla conclusione hanno bisogno di vari secoli e lasciano sempre aperte più di una possibilità.
Per cui, se nel caso ti venisse voglia di combattere questa menzogna della “marijuana” il primo che devi affrontare non è “Lucifero”, ma è un tuo parente. Colui che non condivide il tuo comportamento e si preoccupa per te. Lui non sa che sta usando un meccanismo e in definitiva crede di farlo per il tuo bene.
Se nel caso dovessi riuscire ad avere la meglio sul parente, il secondo avversario da affrontare è il tabaccaio.
Colui che quando ti vende le cartine lunghe ti guarda storto.
Anche lui agisce secondo un meccanismo, diverso dal meccanismo del parente per il solo fatto che lui non si preoccupa per te, gli fai solo paura e forse pena e preferirebbe vederti in galera anziché “drocato”.
Se dovessi avere la meglio sul tabaccaio si passa allo “sbirro”.
Anche le forze dell'ordine seguono un meccanismo, anzi chi più di loro lo fa?
Innumerevoli volte ho saputo (e varie volte visto di persona) di casi in cui l'agente è come se si dispiacesse quasi. Alcuni, dopo averti sradicato le piante e prima di portarti in caserma, allargano le braccia , o ti danno una pacca sulla spalla come per dirti: “cazzo mi dispiace, non è colpa mia, sei stato sfortunato”.
Uno di loro una volta mi disse: “Io la penso come te, ma se non vi date una mossa a chiedere di cambiare questa cazzo di norma, noi non possiamo fare nient'altro che arrestarvi”.
Facciamo conto che riesci a portare dalla tua lo “sbirro”, tocca poi al prete che per il proprio tornaconto dal meccanismo originale ha preso la paura religiosa (l'erba del diavolo). Qui è difficile avere un dialogo, è un po' come parlare con invisibile :)
Poi c'è la malavita che usa parte di questo meccanismo per arricchirsi creando un mercato nero. E come fai a far cambiare idea ad un mafioso se non gli proponi una valida alternativa?
Solo dopo tutto questo, puoi confrontarti con il giovanardi di turno ed il lato del meccanismo che lui usa per il proprio tornaconto (che non è sempre e solo economico)
Ma nella struttura dell'inganno, giovanardi è ancora ad un livello molto basso.
Per arrivare ai vari rockfeller ci vuole ancora un mucchio di strada, fatta di di vari livelli, di grandi aziende farmaceutiche, energetiche, alimentari, di organizzazioni mondiali più o meno governative con o senza scopo di lucro gestite da personaggi più , o meno famosi.
E quando arrivi all'apice non sei mica giunto alla fine? Dietro di loro s'intuiscono ancora vari ambienti molto fumosi che puzzano tremendamente di antico e di zolfo.
Caro Floh, ti sei imbarcato per una via assai impervia, molto più fangosa e piena di ostacoli di quanto appare a prima vista, che usa la diatriba “fa bene-fa male” come specchietto per le allodole per nascondere meccanismi profondi praticamente irraggiungibili alla fonte.
In effetti, non abbiamo ancora capito bene questi come cazzo sono riusciti a rendere sta pianta illegale ottant'anni fa contro ogni logica e non trovando alcuna resistenza da parte degli umani e tu vorresti già scoprire come faranno a legalizzarla e in che misura ne gioveranno?
Questa è la mia visione della questione, non so quanto ci sia andato vicino, forse solo sono paranoico e assai deluso dall'umanità.
Comunque sia, che l'Energia delle cose buone ti assista e ti protegga fratello mio.
Tu denigri gratuitamente, immagino che sia perché non riesci ad accettare che io abbia una opinione diversa dalla tua.
Quindi sei tu quello "difficile" con cui avere un dialogo. Anzi, con chi si comporta in questo modo è proprio impossibile avere un dialogo, proprio come con certi "preti"
Io ho capito benissimo cosa intendi è rispetto il tuo pensiero perché sulla questione più importante di tutte ci siamo già chiariti.
Non è giusto imprigionare della gente per il solo fatto che inalano il fumo combusto di una pianta.
Se tutti la pensassero così, tutte le eventuali diatribe sono ben accette.
In gamba amico
Scherzo inappropriato a mio avviso, soprattutto visto che qualcuno usa queste posizioni rigide (scuse in definitiva) per spostare il discorso sul personale.
Per quanto riguarda le leggi che imprigionano, tu pensa che io sono molto peggio degli anarchici, sono taoista
Stammi bene.
Non è assolutamente quello che ho detto.
Nel tuo esempio la cannabis ha nascosto il problema della mancata comprensione di come gestire l'incazzatura quando succede qualcosa del genere o del perché ti incazzi, cioè, perché ti frustri.
In effetti penso che quasi tutti fumino cannabis per evitare di pensare, analizzare i propri problemi. Della serie -sto male, sono nervoso, frustrato e allora mi sballo un po' così mi rilasso e non ci penso.- Già questo mi sembra un motivo più che valido (per il potere) per lasciar fumare in tranquillità. Per il resto non è che cambia la tua visione del mondo. Se sei violento rimani così sennò Obama non farebbe tranquillamente trucidare migliaia di persone, anzi, ti aiuta a NON cambiare.
@ 1k8
la risposta all'esempio della digestione che la cannabis curerebbe è no. Il tuo è il ragionamento che propone Big Pharma: Prendi una sostanza - non senti più dolore = la sostanza ti ha curato. Il pasto successivo rimangi salame e ranocchi fritti e ti senti di nuovo male.
Una volta, due volte, tre volte può andare bene se non perdi di vista il fatto che devi smettere di mangiare male per guarire davvero (la malattia parte sempre dalla testa) ma purtroppo questo non succede quasi mai. Si continua ad libitum.
Allora forse la cannabis potrebbe rappresentare un nuovo mercato proprio per Big Pharma e in questo modo prenderesti più piccioni con una fava. Apertura di un nuovo mercato, abbassamento del livello mentale e spirituale quindi persone ancora più facili da controllare specie se ci saranno ancora più restrizioni a livello sociale.
Pace.
@dipende
grazie, mi sembra un ottimo contributo.
il mio umilissimo punto di vista è che esistano diversi schieramenti di intelligenze.
Dire che tutti i cosiddetti "illuminati", operino per rendere schiave le masse,(e quindi il paradosso del perché adesso vogliano legalizzare una pianta eccezionale come la cannabis),
mi scuserai se ti dico che trovo sia un discorso un pochino superficiale e ingannevole.
Ci sono sicuramente gruppi più conservativo reazionari che tendono a rimanere legati a un vecchio approccio
elitario calvinista di predestinazione(che è poi la dottrina alla base dell'attuale sistema economico e sociale),
e che pertanto ritengono che le masse per loro inconsapevole scelta,
debbano essere mantenute sotto il giogo della paura e della sofferenza.
Analogamente vi sono anche gruppi più progressisti e liberali che invece agiscono cercando di affermare
ed estendere il più possibile la legittimità delle libertà individuali e il diritto dell'essere umano di manifestare il proprio potenziale,
perseguendo così lo scopo per il quale ci siamo incarnati nella materia.
Per questo motivo la mia personale visione della storia moderna non è altro che l'alternanza del prevalere delle istanze
talora di un gruppo talora di un altro.
Saluti.
Siccome Massimo, cancellando i nostri post nei commenti liberi, ha indicato come questo spazio sia più adeguato a rispondere sull'argomento, riporto qua la mia risposta al tuo post (#141):
Che te non abbia mai assunto cannabis in vita tua (mentre te affermi di averlo fatto 4 volte) è intuibile – oltre che dai motivi che ho esposto nel post #116 – anche dal fatto che sostieni di avere 14 anni ma ti esprimi come una persona ben più grande e con una malizia e delle conoscenze che faccio davvero fatica a credere un quattordicenne possieda.
Detto questo, le tue esperienze personali (o qualunque altra tua qualità personale) sarebbero completamente irrilevanti in ogni altro caso. Purtroppo, però, le tue asserzioni di tipo generale si fondano principalmente (e, necessariamente, dato che tratti essenzialmente l'argomento “spiritualità”) sulla veridicità delle esperienze dirette che affermi di aver fatto.
Ecco perché in questo particolare caso diventa più che rilevante capire se queste esperienze tu le abbia fatte per davvero o no.
Ma non è detto che tu abbia mentito, io mi sono limitato a rilevare come alcuni elementi non depongano a favore del fatto che te abbia realmente vissuto quelle esperienze personali che usi come base per lanciar merda sulla cannabis. Ho fatto solo sì che gli altri utenti dispongano di tutti gli elementi utili a valutare l'attendibilità delle tue tesi.
L'avevo già spiegato in qualche post fa, ma ripetersi a volte fa bene, se io dico: "fumare marijuana fa venire le palle blu" non è necessario che l'abbia provato su di me, se invece dico “fumare marijuana fa male allo spirito” devo averlo esperito su di me (perché come ho già detto lo spirito è una cosa che - supponendone pure l'esistenza - non puoi che conoscere e avvertire in prima persona) altrimenti l'affermazione rimane priva di ogni valore e senso.
Ok, cerco di riscrivere la replica.
Comunque le volte sono 5, non 4.
Che te non abbia mai assunto cannabis in vita tua (mentre te affermi di averlo fatto 4 volte) è intuibile – oltre che dai motivi che ho esposto nel post #116 – anche dal fatto che sostieni di avere 14 anni ma ti esprimi come una persona ben più grande e con una malizia e delle conoscenze che faccio davvero fatica a credere un quattordicenne possieda.
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Se vai a "curiosare" bene, scopri che gli anni sono ormai quasi 16 ( sedici ).
Le capacità di espressione e di introspezione che dimostra TheNecrons alla
sua età, dimostrano che non sono "esclusiva" di persone di ... almeno una certa età.
Anche io ne ero rimasto sorpreso (all'inizio, quando erano 14) ma con un vero piacere nella constatazione.
Non riporto le altre osservazioni che avevo scritto nel post cancellato da Massimo perchè mi sembra che le abbia già ben sostenute TheNecrons nel quarto paragrafo
del suo post #152.
Si, giusta precisazione.
Rispondendo a 1k8 credo di aver spiegato bene cosa intendo.
Ho anche detto che l'uso di queste sostanze può essere un buon modo di capire che altri stati dell'essere esistono e sono assolutamente naturali, ed è in questo modo che i veri Maestri sciamani usano tali sostanze, stati dell'essere che possono essere vissuti senza l'uso di nessuna sostanza e che anzi è il modo armonioso ed assolutamente naturale di viverli. Il danno viene con il consumo abituale, perché significa forzare abitualmente l'accesso a tali stati dell'essere, cosa che danneggia l'integrità della persona.
Il "meccanismo" del perché questo avviene credo di averlo spiegato bene.
Certo che l'alcool è stata la sostanza che è stata usata più abbondantemente nei secoli passati per indebolire le persone.
Con le sostanze psicotrope e allucinogene, il danno è invece "mirato" proprio ad un certo tipo di "collegamento" tra "noi" e le nostre parti spirituali ed è mirato su questo aspetto proprio perché è in atto un risveglio spirituale a livello mondiale.
Silenzioso, ma a mio avviso innegabile e credo finalmente irreversibile.
Per quanto riguarda i numeri che ci forniscono sul consumo nei paesi dove è legalizzata, io non mi fido affatto.
Ciao
PS
Interessante non trovarsi d'accordo su qualcosa
Hai tenuto conto però che - come ho spiegato nell'articolo - l'attuale disponibilità del corpo elettorale ad appoggiare la legalizzazione sembra essere il risultato di un lungo processo di ingegneria sociale (condotta, in modo prima più sottile e poi sempre più esplicito, con i mezzi di comunicazione di massa)?
Questa progressiva operazione di creazione del consenso è stata condotta proprio durante gli anni del più duro proibizionismo. Per cui non sembra congruo sostenere che il proibizionismo e l'antiproibizionismo dipenedano dal prevalere dell'istanza di una fazione occulta prima e dell'istanza della fazione occulta opposta poi.
Tenendo conto di quanto ho appena evidenziato, sembra ben più credibile che si tratti dell'attuazione di un'unica strategia condivisa da tutti. Che ne pensi?
I soldi di Soros aiutano:
1)www.washingtontimes.com/.../?page=all
2)veoverde.com/.../...
Mentre in Messico, uno dei Paesi col consenso popolare più basso al mondo per la legalizzazione della cannabis, ecco che i giudici della Corte Suprema tutt'a un tratto si accorgono che la Costituzione del loro paese tutela il diritto di fumare erba.
Qualche giorno fa l'arcivescovo di Città del Messico ha dichiarato pubblicamente l'appoggio della CCAR alla legalizzazione a scopi terapeutici. A quanto pare, in un paese di caproni che prima di andare a letto bacia ancora il crocifisso, il fatto che lo stregone di turno abbia detto che la cannabis non è il male assoluto, è ritenuto un passo importante per oliare il meccanismo. Non è una dichiarazione normale per un rappresentante del Vaticano, evidentemente è stata ritenuta una mossa necessaria.
droghe.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+ok+dalla+chiesa+cattolica_131940.php
@ jerimum
Buona fortuna. Se dovessi giungere a qualche risultato nella tua ricerca quando ormai questo articolo sarà passato in secondo piano, potrai postare qua nel forum: luogocomune.net/.../... (é un thread in cui seguiamo il processo di legalizzazione).
Non c'è stato nessun esperimento, sono state solo messe a confronto diverse sostanze stupefacenti utilizzando i dati di numerosi altri studi effettuati in precedenza su di esse da altri ricercatori.
Cosnultare la tabella postata da 1k8 forse può contribuire a chiarirti ancor più le idee.
Ethanol anhydrous.
Propylene glycol.
Peppermint oil.
www.medicines.org.uk/emc/medicine/23262
Ok, probabilmente hai ragione, potrà anche essere stato il Sativex allora.
Ma sento di dover ribadire che, anche in questo caso, non si potrebbe parlare di primo caso nella storia di morte per marijuana. Ciò per il semplice motivo che se è stata colpa di uno degli additivi aggiunti al medicinale, la colpa rimane degli additivi, non può essere trasferita alla cannabis. Rene Anderson non sarebbe mai stata male se la medicina fosse stata composta solo da derivati della cannabis.
a essere sincero,
io tutta questa velata propaganda in favore della cannabis, non la vedo proprio né oggi né in passato!
Tanto più da parte dei media tradizionali.
Io credo che "l'attuale disponibilità del corpo elettorale ad appoggiare la legalizzazione" ,
più che all'azione occulta di società segrete, sia piuttosto da ricondurre alla fruizione di informazioni libere da censura tramite web.
Oggi anche persone con livello d'istruzione molto limitato possono approcciarsi , seppur in maniera molto superficiale e talvolta fuorviante, a una vasta gamma di tematiche che una volta erano appannaggio esclusivo di un' elite intellettuale.
Pertanto non mi sembra credibile la presenza di una regia vera e propria dietro allo sdoganamento della cannabis,
più che altro penso sia il frutto di una volontà di emancipazione da parte della società civile, rispetto alle tante e tantissime omissioni e mistificazioni propalate dal complesso militare-industriale nel corso di questo secolo.
Dopodiché sono d'accordo con te che ultimamente anche qualche media, probabilmente eterodiretto, stia partecipando, attraverso la satira(vedi Simpsons), e ricordo anche qualche servizio delle Iene;
a fare chiarezza riguardo l'assurdità di voler accomunare gli effetti della cannabis a quelli di oppiacei e droghe sintetiche.
Ma si tratta, a mio parere, di una piccola nicchia dell'informazione ufficiale.
Ad ogni modo se domani qualche influente consesso deciderà di sponsorizzare la cannabis all'interno del business farmaceutico a discapito spero dei farmaci chemioterapici,francamente ne sarò solo contento!
A proposito del "seguire il Soldi" che proponi come modo per arrivare a capire qualcosina in piu':
non vedi il "nuovo settore commerciale" come possibilita' di emancipazione economica in maniera diffusa tra la popolazione piu' imprenditoriale, che potenzialmente potrebbe offrire un grosso business.
Metterci su le mani prima che si organizzino i "piccoli" potrebbe essere la vera motivazione di questa spinta. Il fatto che progressivamente si stia spingendo ovunque, potrebbe significare che si siano gia' organizzati per il meglio (Soros come esempio).
La differenza con il passato e' questa:
l'opinione pubblica ha gia' "mangiato la foglia" sulla marijuana ( battuta ) ed e' gia consapevole da tempo di essere stata raggirata. Adesso, il numero si sensibilmente incrementato delle persone consapevoli (ma non da giustificare un cambio di marcia istituzionale). Quindi, quasi nulla e' cambiato nella popolazione, ma adesso i "grossi" sono pronti al business, prima no.
Non solo, sono pronti, hanno pure (probabilmente) messo in atto una strategia per "leggiferare ad hoc" per diventare e rimanere i futuri monopolisti... un po' come fanno ed hanno fatto per la Finanza creativa e la relativa regolamentazione pilotata da complici compiacenti dalla parte politica. Tutto questo fornisce anche una specie di road map, bilanciata sulle necessita' dei colossi finanziarii (a discapito dei piccoli???).
Quindi, continuo a pensare non a manovre oscure o misteriosamente occultiste, ma solo ad un Mega Business a livello globale:
conosci un prodotto equivalente con un indice di successo cosi' scontatamente alto nel mercato attuale???
(Se fosse un alimento, forse, sarebbe la "pizza"... che giro di "grano" (oggi mi vengono cosi' ... ) c'e' dietro la pizza?
Tutto il mondo consuma la Pizza ... )
ciao
mc
Si può solo immaginare una tassa esagerata in stile benzina o tabacco...
Anteater
Nel '39 dovevano renderla illegale perchè due anni prima, Ford, ci aveva fatto un carburante.
Adesso hanno instupidito il popolo talmente tanto, che possono tornare a venderla senza che nessuno ricordi questo "particolare", parlano di cannabis "terapeutica" o "ricreativa" ... avete sentito qualcuno dire "cannabis alternativa al petrolio"?
Così tornano a guadagnarci alla luce del sole e nessuno tocca i loro investimenti con il petrolio.
E se mai un giorno dovesse finire il petrolio, c'avranno già in mano il mercato del prossimo propellente e si limiteranno a triplicare i prezzi!
Sono ladri, delinquenti e assassini, ma non sono stupidi o schizofrenici!
Qualcuno sa il perché il Libano non produce più l'erba?
Anteater