Dicono che tutto si può comprare meno una cosa: la felicità. Ma c'è un'altra cosa che secondo me non si può comperare, ed è il benessere.
Invece Matteo Renzi sembra convinto del contrario. Secondo lui basta prendere dei soldi da qualche parte e darli a qualcuno per creare il benessere. Lo ha fatto appena diventato primo ministro, regalando 80 euro in busta paga ad una decina di milioni di italiani, per un esborso totale di quasi un miliardo di euro.
Il problema è che quel miliardo di euro Renzi non lo ha tirato fuori di tasca sua, ma dai conti dello stato, ovvero dalle tasche degli altri italiani. Quello che è uscito dalla porta in qualche modo deve rientrare dalla finestra (aumento della pressione fiscale, tagli in altri settori, ecc.).
Ora il problema si ripropone, con la faccenda dei contratti di lavoro. Grazie agli sgravi fiscali offerti da Renzi, diverse aziende hanno assunto a tempo indeterminato molti lavoratori precari. [...]
In questo modo Renzi può vantare pubblicamente un "aumento dei posti di lavoro" (che poi la maggioranza siano le stesse persone che cambiano semplicemente contratto non importa). Peccato che non sia Renzi a pagare di tasca sua gli sgravi fiscali, ma che sia - nuovamente - lo stato nel suo insieme a dover assorbire questo nuovo costo.
Ed infatti, oggi la Corte dei Conti ha lanciato l'allarme: “Quando gli sgravi contributivi finiranno, si rischia boom di disoccupati e relativi costi”. D'altronde, non è che ci volesse un genio per capirlo: se ti muovi all'interno di un sistema chiuso, puoi spostare le cifre e le voci finchè vuoi, ma il totale di ricchezza contenuto da quel sistema resta immutato.
Ma il nostro Mago Zurlì se ne fotte, e va avanti a testa bassa a fare regali con i soldi degli altri, contrabbandando tutto questo come un successo personale. In altre parole, da quando è diventato primo ministro, Renzi si sta comprando il consenso usando i nostri stessi soldi. Eppure, alle prossime elezioni ci saranno milioni di fessi che torneranno a votarlo.
Massimo Mazzucco
Con i corrotti non esci dall'euro, la prendi solamente in quel posto e soprattutto bisogna impostare la discussione economica anche dal punto di vista sistemico geopolitico e non solo tecnicistico (che non ha mai risolto niente nella storia), altrimenti esci coi turboliberisti e la prendi doppiamente in quel posto.
Purtroppo è un fatto di opportunismo politico (questa rimane la mia opinione) e ho spiegato perché, se tu non lo credi, non posso certo farti cambiare idea e certo tu non puoi farla cambiare a me. Bisogna che sia la storia che parli, il tempo è galantuomo, non per dar ragione all'uno o all'altro, ma per mettere le cose nella giusta prospettiva.
1) Ma io non sto facendo un discorso di sistema o anti - sistema.
2) Infatti non uscirai con i partiti corrotti. Uscirai con il Fondo Monetario Internazionale. E poi lo vedrai bene il turbocapitalismo.. e la colpa di ciò, sarà di chi non ha capito per tempo il quadro generale della situazione, perchè ha continuato a parlare di corruzzione, partiti e malaffare.
Eccerto: in un modo o nell'altro, il M5S ha sempre e comunque ragione. Qualsiasi cosa scelga di fare o di non fare. Qualunque cosa voglia appoggiare o non appoggiare. "Avrà le sue ragioni". Mi ricorda la recente risposta degli USA alle proteste del governo italiano quando è saltato fuori che spiavano Berlusconi: "sappiate che quando spiamo qualche uomo politico, abbiamo le nostre ragioni". Ci sarebbe da riderne se non ci fosse da piangerne.
Facile così.
Fatto sta che Borghi col M5S ha cercato di parlarci e di coinvolgerlo politicamente nella battaglia contro l'euro. Certo, bisognava esporsi, prendere una posizione netta. Cosa che il M5S ha scelto di NON fare, preferendo parlare di fantomatici referendum e delegando ad altri questo discorso.
Il primo a cogliere la palla al balzo è stato quell' "animale politico" di Salvini, che così facendo ha fatto risorgere la Lega. Conducendo una battaglia meritoria, però! Cos'è, critichiamo i leghisti a prescindere, anche quando fanno qualcosa di giusto? Anche quando il loro "demerito" è stato quello di occupare praterie politiche lasciate sguarnite dagli altri partiti?
Massì, ragioniamo per appartenenza...
2- i partiti corrotti appoggiano le elite finanziarie mondiali, quindi anche i rappresentanti dell'fmi, quelli che hanno reso l'Italia una colonia da oramai troppo tempo.
La corruzione non è come i gattopardi vogliono farla intendere, semplice malaffare, ma è un sistema di illegalità mondiale che soggioga i popoli e mette nelle mani dei pochi la ricchezza, se non fosse così non sarebbero certamente corrotti, per questo oltre che pericoloso, è anche ingenuo mettere al primo posto i tecnicismi, l'economia e subordinare la politica e la geopolitica, nel mondo reale non funziona così, con i criminali non migliori le cose, non è mai successo e mai succederà è qualcosa di così evidente che qua dentro si sono scritti fiumi di articoli su questo stato di cose, a me fa rabbrividire sentir dire che dovremmo uscire dall'euro con gente del genere.
La corruzione è anche colui che dice di servire lo stato italiano, poi si associa alla trilaterale, alle varie massonerie eversive, allo aspen institute e al bildelberg, sono persone corrotte da quel potere, false e che servono altri padroni e che sono accuse che raramente le vediamo provenire da Salvini e company. Mentre l'm5s accusava Boschi e banca etruria di essere una banca di massoni (ma anche qui poco conta la corruzione, tanto ha messo per strada qualche migliaio di famiglie).
Sopra ogni idea ci deve essere anche un costrutto etico, altrimenti diventa un vuoto tecnicismo pericoloso ed eversivo.
Quindi meglio rimanere dentro l'euro con gente persino peggiore e più corrotta, come quei simpatici tecnocrati europei tipo Juncker, Draghi e Lagarde.
Godiamoci sia il danno (l'euro) che la beffa (gli organismi tecnocratici sovranazionali).
Non fa una piega!
Eh, ma l'euro ci protegge...
Non sono corrotti, ma appoggiano il FMI e le varie organizzazioni sovranazionali. E negli Usa non so quanti milioni di persone possono mangiare solo una volta al giorno. Ma di che parliamo?
questo è l'ultimo, di una lunga serie, post sull'euro
beppegrillo.it/.../...
qui l'euro non c'entra niente.
Quasi tutti gli astenuti che incontro sono convinti che sono tutti uguali (riferendosi ai microeconomici furti di tutti i giorni), che anche se non rubano ruberanno anche loro al governo, che Grillo è un dittatore che fa miliardi col blog, che Casaleggio è un dittatore che fa miliardi col blog, che daranno i loro soldi (tasse) a chi NON vuole lavorare, che Livorno è sommersa dai rifiuti, che c'è la camorra nel M5S (1 mese su Quarto), che pensano solo ai microchip e alle scie chimiche etc etc.
Questo è ciò che il mainstream racconta loro tutti i giorni.
Non è che interpretando fantasiosamente il mio pensiero che porti acqua al tuo mulino eh, non ho mai affermato una cosa del genere, quindi evita di ricamare le opinioni degli altri
Fantasiosamente dici? Eppure è la diretta conseguenza del tuo "rabbrividire" per l'uscita dall'euro in compagnia di quelli che allo stato attuale spingono di più (anzi: sono gli unici) per l'uscita.
Se ti fa "rabbrividire" uscire coi leghisti o con Fratelli d'Italia, significa che preferisci tenerti l'euro e gli attuali tecnocrati, forse perchè - chissà - li ritieni meno corrotti o più capaci dei nostri politici.
Se la mia interpretazione del tuo pensiero è fantasiosa, mi spiegheresti l'alternativa? Un'alternativa percorribile, possibilmente. Magari in tempi non biblici, perchè altrimenti dovrò tornare a chiedere se the e pasticcini li porti tu, mentre un altro pezzo d'Italia muore.
ammesso e non concesso che le tue sensazioni siano giuste, ti rendi conto di cosa hanno fatto e stanno facendo gli altri partiti che governano l'Italia da 25 anni???
a me sembra che si vada a cercare una scorreggina del M5S, quando quotidianamente continuano a piovere ininterrottamente tonnellate di merda da tutte le parti.
che vuoi che ti dica?
teniamoci le tonnellate di merda; contenti voi!
non si tratta di giustificare o fare confronti, ma qualcuno ad amministrare l'Italia ci deve andare per forza. Chi ci mettiamo?
L’Italia è tra i Paesi in cui si tengono meno persone dietro le sbarre per reati finanziari. Solo 228 detenuti, lo 0,6% della popolazione carceraria, sono stati condannati con sentenza definitiva per reati che vanno dal riciclaggio all’insider trading al falso in bilancio, per citarne alcuni. In Germania il dato è dell’11%, in Spagna del 3,1, in Gran Bretagna dell’1,9 per cento.
www.ilfattoquotidiano.it/.../2527597
Corruzione, Cantone: “Da Mani pulite siamo peggiorati, soprattutto sulle leggi”
www.ilfattoquotidiano.it/.../1433163
Spingono di più? Con quali azioni pratiche oltre a cercare qualche voto in più? Sono curioso. Visto che l'm5s essendo all'opposizione ed oltre a non votare le porcate almeno ha tentato di formare un gruppo euroscettico guarda caso smontato e distrutto dall'interno e raccolto centinaia di migliaia di firme e fatto conoscere a milioni di persone oltre alla problematica euro, anche la nocività dei trattati come quello di Lisbona, ecco Salvini oltre agli slogan e a mettersi con la Le Pen (favorevole anch'essa ad un'europa a guida franco-tedesca senza euro), cosa ha fatto?
Poi, non credo che sei così riduzionistico, ma essere contro Bagnai non vuol dire appoggiare l'euro, semmai trovare soluzioni alternative a quelle di un'uscita reazionaria, di estrema destra e ultra liberista. Non risolvi niente con i gattopardi.
Soluzioni?
Visto che la lega come tu stesso sai non potrà mai vincere, dovesse anche allearsi con il berlusca (oltre alla sua caratteristica innata di partito del nord che grazie a Dio nei meridionali con senno non porterebbe mai a votarli), quindi le sue idee contro l'euro rimangono uguali alle azioni folkloristiche di Borghezio al parlamento europeo, al massimo la lega per governare farebbe il solito inciucio con la parte più tradizionale del pd, visto tutto questo e visto che nella coscienza collettiva comune l'altro partito anti-euro rimane l'm5s (che è l'unico che seriamente potrebbe vincere), farli appunto vincere creerebbe un terremoto incredibile e una volta al governo, visto che sono anche contro la NATO (questione persino più importante del no-euro, perchè tutto da lì parte) creerebbero un'importante rottura nell'area euro.
La lega è stata già al governo, ha avuto potere decisionale e non ha combinato niente, al massimo ha arricchito qualche elettore del nord.
Quindi invece di sperare come Bagnai il pd al 30%, converrebbe sperare l'm5s al 30%, così se questo movimento è una farsa, proprio per la sua struttura e per i forti ideali che richiama, diversamente da un partito tradizionale, si scioglierebbe come neve al sole, in un attimo.
Purtroppo Bagnai non la pensa in questo modo ed infatti quando la Lega proponeva lo stesso referendum in passato non credo li abbia criticati.
Bagnai comunque non ama stare con questi xenofobi e razzisti e presto li scaricherà. Il suo sogno a me sembra (visto i contatti di Fassina) quello di allearsi alla fazione anti-renzi del pd, ecco questo già dice tutto, si allea con Fassina, da qualche frecciatina al pd, mentre è incredibilmente crudele con l'm5s, forte con i deboli deboli con i forti. Spero in futuro di cambiare idea, ma attualmente è un personaggio da cui sto alla larga.
Rispondo indicando ciò che considero essenziale a livello di metodologia politica (prioritario anche rispetto ai contenuti politici): ci mettiamo qualcuno che, a prescindere persino dai contenuti, abbia le idee chiare sul programma da attuare, e non ceda alla tentazione di delegare alla cittadinanza scelte che è chiamato a compiere lui in prima persona.
Nel nostro sistema democratico (ancora per quanto?) il popolo delega i politici attraverso il voto. Non esiste proprio che poi i politici decidano di giocare a rimpiattino delegando a loro volta il popolo sulle decisioni più importanti.
Il politico è per definizione un professionista della politica, non diversamente da come un architetto è un professionista delle costruzioni. I professionisti sono persone competenti sulla loro materia, in merito alla quale prendono decisioni proprio in virtù della loro competenza.
Gli architetti usano delegare ai condomini la progettazione della loro casa? Non mi risulta. Ebbene, il politico è l'architetto della struttura sociale, economica e geopolitica del Paese nel quale è eletto.
Dunque, in quanto professionista, il politico DEVE assumersi la responsabilità di strutturare un programma ed attuarlo.
Questo voglio chiedere alla classe politica: competenza, decisione, responsabilità.
E aggiungo: rispetto della Costituzione Italiana.
se dipendesse da te, a chi vorresti togliere, dei partiti attuali, la possibilità di governare?
Se elaboro i contenuti più fighi del mondo e poi invece di attuarli con decisione preferisco farli ri-elaborare a qualcun altro, a cosa mi serve la competenza?
Inoltre: no, quando parlo di prendere decisioni competenti non intendo la firma dei trattati internazionali capestro. Quella firma non ha necessitato di alcuna competenza nè di alcuna decisione. E' stato un piegarsi della politica italiana rispetto a decisioni prese altrove.
L'unica "scelta", se così possiamo chiamarla, è stata quella di ubbidire al richiamo del "più Europa".
Nel firmare quei trattati i nostri politici hanno appunto delegato. Non al popolo, ma alle tecnocrazie europee, che naturalmente è ancora peggio. Ma il problema di fondo rimane lo stesso: non si sono assunti alcuna responsabilità. Non si sono comportati da professionisti.
Ti invito, al fine di mantenere il confronto costruttivo e rispettoso delle altrui posizioni (anche quando non piacciono), a non spezzettare in tronconi separati quelle qualità politiche che ho indicato TUTTE E TRE come essenziali, e che dunque vanno espresse assieme: il decisionismo senza competenza nè responsabilità significa dittatura, e la competenza senza decisionismo è semplicemente sterile ed inutile ai fini di Governo.
non hai ancora capito che fanno parte della stessa combriccola???
se è così ci rinuncio!
pensala come vuoi, comunque, ti saluto con questa fiaba:
Ebbene si racconta di una zebra maschio che se ne va per grandi prati, va felice, contenta. Ad un certo punto un leone spunta in mezzo dal canneto e gli si fa davanti e gli salta addosso e lui di colpo volta il sedere e gli dà una smaccata terribile con gli zoccoli in faccia, non soltanto, ma gli fa un pernacchio terribile di smerdatio in faccia. Ceco il leone cerca di andare di qua e dì là e subito l’animale cacciato salta la zebra con una velocità incredibile, il leone gli va di nuovo appresso, lo raggiunge quasi, e di nuovo ecco che la zebra alza il sedere e dà una smorzeccata tremenda, e non contento si rovescia e dà due scarpate di nuovo in faccia, sulla schiena, rotola il leone, si rovescia e ci sono le scimmie tutte intorno che urlano “Eh ma non si fa così’! E’ il leone, ma bisogna rispettarlo! ma ti pare il modo di agire? d’accordo che quello ti vuole ammazzare, (applausi),…ma tu devi saper accattare il suo attacco e rispondere con eleganza! Guarda il cavallo, anche il cavallo viene attaccato ma hai notato l’eleganza con cui sfugge al leone quando ci riesce e soprattutto gli scatti stupendi del collo e la rovesciata e l’andare proprio corollando straordinariamente nei suoi gesti un senso di eleganza “mitica”. Quello è il modo di agire! Non il tuo, così rozzo, fatto di sculettamenti così sgarbato,.. e poi tutte quelle strisce che hai addosso che confondono il leone! “Eh ma non è mica colpa mia son nato così!” “Eh ma devi migliorarti!” (applausi).
E si riuniscono, si riuniscono le pantere e tutti gli animali e perfino coloro che sghignazzando normalmente si accontentano di brascicare dentro lo sterco e tutti quanti intorno, tutti gli animali proprio urlano una sentenza: “o migliori, o tu prendi atteggiamenti più corretti nel modo di essere, di agire e di sfuggire anche alla cattura oppure tu non sei più del nostro regno! E’ meglio che te la fai con quelli che godono tremendamente a sghignazzare e a fare volgarità. Esci dal nostro contesto.” E subito ecco che la zebra guarda intorno e cerca di vedere tutti gli animali che sfuggono al leone come le gazzelle per esempio, come si muovono, come saltano, come rovesciano il proprio andare, i muscoli, l’armonia, veramente straordinaria e quando il leone la volta successiva lo aggredisce, ecco che saltella qua e là con eleganza, respira, tira su la sua faccia e soprattutto emette suoni meravigliosi e comincia a correre. Il leone dopo un po’ ha la possibilità di raggiungerlo, gli è addosso, lo rovescia, lo scanna! E tutte le scimmie che ridono! E’ morto ma con che eleganza e civiltà.
au revoir!
Ma io sono paziente e dunque non mi costa nulla spiegare anche ciò a mio avviso non serviva specificare.
La "non necessità di competenza" riguarda il processo specifico con cui la politica italiana ha avallato, firmandone i relativi trattati, le politiche europee di austerità. Non c'è stato un dibattito parlamentare (se c'è stato, è stato ridicolo) e, di fatto, nemmeno mediatico: la classe politica ha dato per scontata l'adesione a quelle politiche, al grido di "ce lo chiede l'europa".
E questo tipo di adesione, lo ribadisco:
- non necessita di competenza alcuna: quelle firme potevano metterle anche i bagnini di Riccione
- rappresenta, a livello sostanziale se non formale, una delega rispetto a decisioni prese altrove, in sedi sovranazionali: dunque non necessita nemmeno di decisionismo
E' chiaro che invece, in termini generali ed ideali, la firma su simili trattati dovrebbe invece necessitare in massimo grado sia di competenza che di responsabilità.
Ma nel caso in questione non è stato così.
Il punto è che NON hanno esercitato alcuna competenza nel mettere quelle firme.
La "combriccola" di cui parli ha territorialità puramente sovranazionale, o per meglio dire è priva di territorialità.
I nostri politici in quei consessi sono figure meramente ornamentali (a parte singole eccezioni in odore di massoneria), messe lì solo per agitare la loro manina ed apporre la loro bella firmetta. Stop. Zero competenza. Zero decisioni.
E' inutile portare questo caso come esempio di "esercitare decisionismo" semplicemente perchè non hanno deciso nulla di loro iniziativa.
Nessun pregiudizio. Ma semplice constatazione della realtà. Parlare di macroeconomia ma non saper unire i puntini, non serve a niente.
Certamente agendo come intendo io, il Movimento avrebbe inizialmente conquistato molti meno voti di quelli che ha preso. Ma avrebbe intrapreso un percorso virtuoso che avrebbe portato alla distruzione del PD.
rischiocalcolato.it/.../...
E tu cosa ne pensi?
La tesi dell'articolista è chiara, i modi per argomentarla sono però piuttosto fallaci.
Cito:
"1. La Lega Nord nasce come movimento di liberazione del Nord Italia dallo Stato Centrale e anche come distinguo culturale e economico fra cittadini del Nord Italia e del Sud Italia.
2. Ottenuti i voti va in Parlamento e in almeno una occasione è assolutamente determinante: risultati nulli rispetto al programma.
3. Scoperto che la vecchia classe dirigente era degna di un qualsiasi Pollaio di Ladri e che la Lega Nord non si comportava diversamente da una qualsiasi altro partito romano si è avuto il crollo dei consensi.
4. Pulizia con la scopa (il tizio con la scopa lo hanno appena arrestato per corruzione a Milano n.d. fk) via Bossi arriva Slavini. Basta con il “nordismo” la Lega Nord cerca di diventare partito Nazional-Socialista e il nuovo nemico è l’Europa e soprattutto l’Euro. Clasudio Borghi è il nuovo Gianfranco Miglio. Una spruzzata di intellighentia accademica fra i bovini."
Fin qui tutto bene, al netto di errori ortografici (ma a questa gente costa tanto rileggere ciò che ha scritto, prima di fare click su "pubblica"?) e della solita, facile, poco intelligente retorica "leghisti = ignoranti a prescindere" ("bovini").
Andiamo avanti:
"5. Acchiappato di nuovo il consenso Claudio Borghi scompare dal radar come scomparve Gianfranco Miglio."
In che modo Borghi sarebbe "sparito dai radar", di grazia?
A me pare che la sua presenza sia in TV che sui media sia sempre la stessa: un paio di settimane fa è stato presente anche a DiMartedì, e Giannini gli ha pure silenziato il microfono per non farlo parlare (visto che non bisognava "diffondere panico" agli ascoltatori sul bail-in).
Se per "sparito dai radar" l'articolista intende dire che i conduttori gli tolgono la parola, allora ha ragione.
Altrimenti, non si capisce di cosa stia parlando.
Infine:
"7. La Lega di Salvini comincia a correggere il tiro, l’argomento Euro rimane marginale resta l’Europa…."
Se è per questo, anche Bagnai e diversi altri economisti/attivisti/intellettuali euroscettici negli ultimi mesi si concentrano meno sull'euro e di più sull'UE.
Un pò perchè dell'euro, delle sue disfunzionalità e degli squilibri che comporta è già stato detto tutto, ma proprio TUTTO anche da un punto di vista tecnico, e solo chi non voleva capire non ha capito, e pazienza per lui...
...in secondo luogo, perchè l'euro è una creatura UE, ed appare ormai evidente a quasi tutti che è ancora vivo per scelte politiche, NON tecniche: essendo ormai sviscerate in lungo ed in largo le problematiche tecniche legate all'euro, mi sembra abbastanza fisiologico che gli euroscettici preferiscano ora concentrarsi sugli aspetti politici che ne stanno impedendo la caduta.
Che poi ci siano sotto anche tatticismi politici da parte leghista, non lo escludo affatto, anzi è probabile.
Ma è falso che abbia abbandonato il programma anti-euro ed anti-UE.
l'ho già esposto varie volte, ultimamente sulla lega ad esempio nel mio post 262.
Dimmi con chi vai e ti dirò che sei in tantissimi casi è un detto azzeccato.
Poi c'è anche bisogno di spiegare il perchè la lega è poco credibile, qui su luogocomune?
Grazie yarebon, avevo smesso di leggere questo 3d e quindi mi era "sfuggito" il post 262
E meno male che non si doveva cadere nel tecnicismo. Quindi fatemi capire... per quanto riguarda i 5 Stelle, sia benedetto il Signore che parlino di tante cose. Ma questo discorso (per voi) ovviamente non può riguardare la Lega..in quanto bisogna cercare qualsiasi pretesto per attaccarla e farla passare per il partito che sta prendendo per il culo un determinato tipo di elettorato.
Comunque ti ha risposto molto bene nel merito anakyn. Sull'euro dal punto di vista delle disfunzioni tecniche è stato detto tutto, adesso l'approfondimento è politico. (Ma il discorso di Borghi e Bagnai non era solo tecnico?). Oppure per voi il tecnicismo è inteso tutto quello che non riguarda "castacriccacorruzzzzzzzzioneevasiiiiiiiiiione"?
3° incontro organizzato dal M5S
ai "fantomatici referendum" ha preferito questo:
rai.tv/.../...
dal min. 24
+ che mettere il link e il minuto non posso fare
Ho già scritto di quel video.
se ciò che ho postato non ha alcun senso logico, chi leggerà penserà che sono un pazzo, quindi meglio per voi.
tanto anche se ti riscrivo il virgolettato, so già che darai la tua interpretazione di ciò che intendeva dire. Quindi non cambia niente.
Ciao.
Mentre il convegno che hai linkato dove ha parlato anche Borghi l'avevo visionato già all'epoca e me lo ricordo così bene che non necessito di ascoltarlo: non vorrei sbagliarmi ma credo che avesse pure bacchettato i parlamentari 5S.
In ogni caso, vedi, uno come il sottoscritto non ha difficoltà ad avallare la scelta di Borghi perchè in qualche modo l'ho condivisa, sebbene ad un altro livello: così come lui si è trovato costretto dagli eventi a preferire la Lega per candidarsi politicamente, io mi sono trovato costretto dagli eventi a preferire la Lega nel dare il mio voto alle Europee 2014. I due eventi, come potrai intuire, sono strettamente associati, nel senso che non avrei mai votato Lega (e spero di non doverlo mai rifare in futuro) se all'epoca non fosse stato l'UNICO partito di una certa rilevanza ad abbracciare esplicitamente e senza ambiguità la battaglia contro euro ed UE, e la scelta di reclutare Borghi è stata molto indicativa in questo senso.
Non credo proprio che la scelta di Borghi sia stata dettata da motivi ideologici. Anzi ne sono sicuro, avendo seguito da vicino il suo progressivo allontanamento dal M5S e conseguente avvicinamento alla Lega. E' finito lì perchè si è trovato privo di alternative.
E ripeto: da parte mia ho condiviso ed interiorizzato la stessa mancanza di alternative.
Che temo perduri.
Se posti link e video senza inserirli in un DISCORSO per me è solo una presa per i fondelli.
commento #231
www.ilfattoquotidiano.it/.../2531665
quasi quasi partecipo al concorso
Ok grazie, quindi questa (la riporto per comodità):
Salvini: L’uscita unilaterale dell’Italia sarebbe un casino. Noi stiamo valutando diverse soluzioni: dall’euro a due velocità, all’introduzione di monete per aree più omogenee. Bisogna mettersi intorno a un tavolo e proporre un’Europa diversa. Un tavolo con tutti quelli che ci stanno. Riconosciamo gli errori e pensiamo, da subito, a costruire il domani dell’Europa. Ma se la Ue si ostina a difendere l’euro così come è, siamo anche pronti a uscire dall’Europa.
E' esattamente la linea che aveva sin dall'inizio, e che declina in modo più o meno "aggressivo" a seconda di chi ha di fronte: meglio uscita concordata, ma se non ci si riesce a mettere d'accordo fra i vari Paesi allora piuttosto usciamo da soli.
Con platee più "tecniche" introduce anche le soluzioni alternative (euro a due velocità, monete complementari), con platee più "popolari" propone direttamente l'uscita dall'euro e via.
Ripeto: è un "animale politico" estremamente sensibile rispetto alla platea che ha di fronte. Naturalmente può essere stigmatizzato per questo, ma è una caratteristica tipica e non necessariamente negativa degli uomini politici abili nella comunicazione.
Io non lo accuserei di incoerenza rispetto al programma lanciato ai tempi del "Basta Euro tour".
Ultimamente ha deciso di declinare il messaggio più nei confronti dell'UE che dell'euro, ma come dicevo a Yarebon questo è un aspetto comune all'intero panorama politico/divulgativo euroscettico.
A me la linea della Lega nei confronti di euro ed UE non pare sostanzialmente cambiata. Forse è diventata più accomodante, ma le critiche di fondo sono sempre le stesse e le soluzioni percorribili pure.
E adesso dopo aver circostanziato il tutto, metto anch'io il mio bel video:
www.youtube.com/watch?v=zStnNLHDTME
guarda che la domanda rivolta a lui era precisa: "farete uscire l'Italia dall'euro?"
si risponde SI, se è quella l'intenzione, non con un modo di dire.
poi sei libero di fare tutte le interpretazioni che vuoi, ci mancherebbe altro.
io avevo capito che si faceva subito:
Salvini: "basterebbe una riga di decreto; l'Italia può uscire dall'euro domani mattina".
www.youtube.com/watch?v=UxeFt_rQ2bc da 2:25
Ora ho finalmente avuto modo di ascoltare l'intervista di Salvini all'Annunziata che hai linkato prima.
Non capisco in che modo la si possa interpretare come un arretramento rispetto a quanto espresso nel "Basta Euro tour".
Ripete le stesse identiche critiche alla moneta unica; ricorda che i Paesi con la maggior crescita in Europa sono quelli senza euro; afferma che bisogna riprendersi il controllo della moneta e dell'economia e conclude dicendo che bisogna prepararsi al dopo-euro.
Quell'intervista non è in alcun modo e da alcuna angolatura un esempio di arretramento sul discorso dell'Euro.
Forse volevi citare qualche altra comparsata in TV o qualche altra intervista, non lo so. Ma in quell'intervista ribadisce ciò che ha sempre detto.
E comunque lì Salvini ha voluto esagerare: sa benissimo anche lui che sebbene formalmente si possa fare con una firma su un decreto, di fatto l'uscita dall'Euro richiede preparativi tecnici che credo impieghino almeno qualche settimana.
Erdo-can ha alzato la posta adesso ne vuole 6
www.ilfattoquotidiano.it/.../2525311
giusto per la cronaca siamo OT
Non ho parlato di modo di dire. Ma di modo per dire un fatto ben preciso: cioè che lo si voglia o meno, sarà il sistema euro a saltare. Salvini dando questa risposta all'Annunziata, ha riportato fedelmente il pensiero di Bagnai e Borghi. Non vedo come quella risposta, possa essere il segno di una non reale volontà di uscire dall'euro.
Io poi ho una mia interpretazione sul perchè ha dato quella risposta, ma penso che a te interessi poco.
Giusto, sposto il tutto su commenti liberi
Visto il tuo atteggiamento, apparentemente esperto, ho dato per assodato che sapessi già, o che comunque avessi realizzato,
che la causa dell'aumento del debito pubblico è negli alti interessi pagati dall'Italia sui tds,
poi c'è chi dice che è dovuto al divorzio, chi allo SME, altri ancora danno altre spiegazioni,
e che quindi tu fornissi una spiegazione per gli alti interessi,
invece di spargere gratuitamente fango su degli articoli più che rispettabili come quelli di Keynes blog,
ora siccome è arci-noto che la causa del debito pubblico non è assolutamente da ricercare nella classe politica italiana spendacciona degli anni '80,
ti chiedo:
-hai una tua spegazione per gli alti interessi sui tds che pagava l'Italia negli anni '80,
ed allora saremo lieti di leggerla,
o vuoi continuare con la solita litania di Craxi e DC spendaccioni,
falso: i dati su Keynesblog e le tabelle che ho messo te lo hanno dimostrato,
che ci hanno indebitato?
Che se anche fosse vero, in moneta sovrana il debito pubblico è fittizio,
non è rilevante, nessuno paga niente, semmai è l'abbandono della sovranità monetaria e l'introduzione dell'euro che ci hanno fregato.
Per la verità negli anni '80, proprio e per l'alta inflazione, e per l'alta evasione fiscale, furono introdotte una serie di norme atte a contrastare l'una e l'altra, proprio allo scopo di risanare i conti pubblici:
una l'hai ricordata tu ed è l'aumento dell'imposizione fiscale progressiva al 42%,
l'altra la ricordo io ed era la legge sull'obbligo dei registratori di cassa per i commercianti,
fatta da Visentini, ex-presidente della Olivetti, produttrice dei registratori di cassa.
Io resto ai fatti, ed i fatti dicono che con Craxi o con la DC o con Spadolini l'Italia era un vero paese,
sempre soggetto all'influenza americana, ma che marciava, a differenza del ridicolo declino economico di oggi imposto dall'UE,
per cui non ho e non ho mai avuto dubbi che la vecchia classe politica era 100 volte meglio di quella attuale.
Magari tornassero Andreotti, Fanfani, Moro, e ,prima ancora, De Gasperi.
Il NAIRU non è un invenzione di Keynesblog,
è il tasso minimo di disoccupazione sotto al quale un paese non dovrebbe scendere!
Vista l'importanza dell'argomento, la domanda è: