Lo abbiamo detto tante volte, e lo ripetiamo anche oggi: le elezioni americane, comunque vadano a finire, non servono a cambiare il corso della storia. Nessun presidente, per quanto tenace e caparbio possa essere, è in grado di farlo.
Le elezioni americane servono però a capire quale sia il sentimento generale della popolazione in un determinato momento storico.
E le elezioni attualmente in corso ci stanno dicendo una cosa molto chiara: sia da destra che da sinistra, la gente è stufa del tradizionale sistema politico. Il fatto che a destra stia vincendo un candidato, Donald Trump, che non è mai stato eletto ad alcun ruolo pubblico nella sua vita, la dice lunga su quanto basso sia l'entusiasmo dei repubblicani per i loro rappresentanti moderati, "di sistema", come Marco Rubio o Jeb Bush.
Il fatto che a sinistra stia vincendo un candidato, Sanders, che si dichiara apertamente "socialista" - una parolaccia vera e propria, nella cultura americana - la dice lunga su quanto basso sia l'entusiasmo dei democratici per la loro rappresentante moderata, "di sistema", Hillary Clinton.
La grande fatica che la Clinton sta facendo nell'imporsi in campo democratico, inoltre, rivela un'altra verità storica importante: quello che otto anni fa avrebbe rappresentato un cambiamento storico epocale, e cioè l'elezione della prima donna nella storia a presidente degli Stati Uniti, oggi è considerato semplicemente un fatto aneddotico: che vinca un uomo o una donna non fa più nessuna differenza per gli americani. Le nuove generazioni di donne non si sentono più in dovere di votare la Clinton "in quanto donna", ma sono tornate a mettere le questioni di principio al di sopra di quelle di gender.
E, a quanto pare, sulle questioni di principio Sanders è molto più forte della Clinton. È bastato infatti che Sanders denunciasse pubblicamente il fatto che la Clinton abbia preso $ 800.000 di compenso dalla Goldmann Sachs per una banalissima conferenza, per appiccicare alla sua rivale quell'etichetta di "servitrice dei banchieri" che fa decisamente storcere il naso alla base democratica.
In sintesi, abbiamo una America fortemente polarizzata, sia a destra che a sinistra, con l'estremismo radicale e xenofobo di Trump a fare da traino sul primo fronte, e con un richiamo ai diritti sociali della middle-class a fare da traino sul secondo.
Alla fine, molto probabilmente, prevarrà una posizione centrista e moderata (rep o dem che sia, non fa molta differenza - la convergenza prima di novembre è d'obbligo, da un lato come dall'altro). Il vero vincitore sarà quindi il sistema stesso, che è stato progettato proprio per impedire scossoni e sbilanciamenti in qualunque direzione.
"In medium stat power", dicono i banchieri di Wall Steet.
Ma resta il fatto che i prossimi anni vedranno una America fortemente divisa al suo interno, e questo non può essere che un cattivo auspicio per il resto del mondo: un'America polarizzata e divisa infatti è molto più facile da controllare, con un'opinione pubblica che può essere molto più facilmente indirizzata verso una guerra sempre più disastrosa per il mondo intero.
Se non c'è equilibrio all'interno della nazione americana, è ben difficile che possa esserci equilibrio nel resto del mondo. E a pagarne le conseguenze, come al solito, saranno le nazioni più deboli del mondo stesso.
Massimo Mazzucco
Loro si fanno chiamare America per sembrare più importanti di quello che sono, da bravi bulli. Spetterebbe a noi chiamarli col loro nome vero.
Per dire le famose "guerre dell'America" sono in realtà invasioni statunitensi a scopo di lucro. E spetterebbe a noi chiamarle col loro nome, invece di avvallare le storielle dei media.
Se ci fosse un esercito americano, ci sarebbero anche soldati brasiliani, ad esempio, al sui interno. Invece quelli che bombardano sono statunitensi con le scritte US army dappertutto. Quella non è "America", bensì una sua frazione.
Altra cosa che non mi è chiara: perché mai ci dovrebbe essere una convergenza al centro?
Se la popolazione ha cambiato sensibilità, ovvero ha capito che il politicante molto bravo a vendersi in tv è un problema, non è detto che la dinamica seguirà il corso standard.
In altre parole se sono elezioni diverse dal solito, a questo punto anche la dinamica delle stesse potrebbe essere diversa.
(La situazione è simile a quella di un Salvini in Italia. Salvini potrebbe facilmente vincere le primarie del centro-destra, ma poi avrebbe dei problemi a vincere le elezioni a livello nazionale. A meno ovviamente di fare una rischiosa e violenta sterzata al centro, verso posizioni più moderate).
Io credo che Massimo intendesse dire che, alla svolta finale, vincerà il potere di condizionamento del "sistema", con la sua capacità d'indirizzare infine l'opinione pubblica verso un candidato "di sistema", come è sempre avvenuto, instillando dubbi, paure, pseudo-sogni e altri sentimenti viscerali nel ventre scomposto della nazione. In questo senso non cambierà "il corso della storia" ma semplicemente la base popolare sarà vieppiù divisa, polarizzata e frustrata. Perciò ancor più pericolosamente manipolabile. Questo mi pare il nocciolo. E io lo condivido
Meglio della Clinton comunque il suo programma, se solo si mantenessero le promesse fatte…
Non è che se domani inizio a dire di essere un pianoforte smetto di essere uomo. Allo stesso modo un candidato alla presidenza degli Stati Uniti non potrà mai essere socialista (anche se il suo programma elettorale lo fosse, e comunque non è questo il caso) semplicemente perché la costituzione rigida dello Stato che mira a governare non lo consente. V'è un'impossibilità logico-giuridica prima ancora che fattuale.
Per chi non sapesse cosa significa costituzione rigida:
it.wikipedia.org/.../...
In sintesi, tutte le costituzioni rigide contengono dei princìpi fondamentali (sia espliciti che impliciti) che non possono essere modificati con nessuna procedura legale.
Fai parte degli skull&bones per sapere cosa hanno deliberato segretamente 10 anni fa?
L'ho detto, i limiti di modifica di una costituzione possono essere espliciti come impliciti.
Ora, la costituzione statunitense ha tra i sui princìpi fondamentali la proprietà privata e la libera iniziativa economica dei privati, per cui non è possibile in tale ordinamento giuridico attuare politiche normative socialiste (che presuppongono necessariamente la collettivizzazione dei mezzi produzione).
L'unico modo in cui il socialismo potrebbe venire adottato negli Stati Uniti sarebbe con un'iniziativa extra ordinem che porti alla creazione di una costituzione nuova.
Ad ogni modo, questi sono solo ragionamenti giuridici perché - ancor prima - non esistono le condizioni sociali perché possa avvenire una cosa del genere e oltretutto Sanders non promette di collettivizzare i mezzi di produzione, per cui semplicemente il problema non si pone proprio. Non è socialista.
Sarà anche il candidato più a sinistra della storia degli Stati Uniti, ma questo non vuol dire che sia socialista perché il socialismo è un'ideologia ben definita nei suoi caratteri essenziali, caratteri che non è possibile rinvenire nel pensiero politico di Sanders (e credo che questo non possa stupire nessuno).
Obama non è certo andato contro la costituzione quando ha immesso denaro pubblico per impedirne il crollo.
Bel modo questo di vincere la battaglia tra capitalismo e socialismo. Basta dire che i princìpi fondamentali del socialismo (quelli che lo distinguono dal capitalismo) sono passati di moda, che ormai i socialisti accettano il libero mercato e la proprietà privata dei mezzi di produzione, che basta regolamentare un po' il mercato.
Insomma, ciò che sono politiche di centro-sinistra vengono chiamate socialismo. E il bello è che questo funziona.
Io non metto in dubbio che la battaglia per il socialismo sia ormai persa da un pezzo e che il capitalismo abbia stravinto; ma un conto è dire che il capitalismo ha vinto e che il socialismo non è più realizzabile, un altro è chiamare il giallo col nome del verde o chiamare i gatti cani. Questo vuol dire prendere per il culo chi non ha gli strumenti intellettuali basilari necessari per accorgersi dell'assurdità delle affermazioni. E considerato che l'analfabetizzazione funzionale in Italia tocca il 70% della popolazione è normale che la strategia abbia successo.
Buona questa, non sapevo che anche Obama fosse socialista. Vengono fuori come i funghi dai posti più inaspettati 'sti socialisti del nuovo millennio.
E poi: "impedirne il crollo" di cosa? della costiutuzione?
"la guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza"
E io aggiungerei: il socialismo è capitalismo!
ilsole24ore.com/.../...
A quelli di sinistra hanno già sparato da un pezzo
Si tratta solo di mettere mani alla cassa comune e distribuire agli amici.
Purtroppo nessuno ha mai trovato un termine per questo strano sport d'elite.
Misterico mistero.
WikiLeaks founder Julian Assange has spoken out against US presidential candidate Hillary Clinton, calling her a “war hawk with bad judgment” who gets an “emotional rush out of killing people.”
“A vote today for Hillary Clinton is a vote for endless, stupid war,” Assange wrote via the @wikileaks Twitter account on Tuesday.
He added that he has “years of experience in dealing with Hillary Clinton and have read thousands of her cables. Hillary lacks judgment and will push the United States into endless wars which spread terrorism.”
Assange also highlighted Clinton's “poor policy decisions,” which he said have “directly contributed” to the rise of Islamic State (IS, formerly ISIS/ISIL).
www.rt.com/news/332022-assange-clinton-vote-war/
Candidati USA...
polisblog.it/.../...
D'ogni modo quel Sanders è il meno peggio...anche se, insomma, chi comanda davvero è altro...
Donald è un fumetto...gli USA se lo meriterebbero come statista, anche se poi abbasserebbe le ali...da capire se le ha poi da struzzo...can che abbaia non morde, la Clinton invece...rischi l'infezione...
Anteater
E comunque quasi sicuramente potrà vincere le primarie dei Democratici, forse, ma sicuramente non vincerà la presidenza degli Usa e se anche la vincesse bisognerebbe vedere quanto di quello che dice in campagna elettorale riuscirà a realizzare...io scommetterei sul pochissimo come d'altronde ha già fatto il nobel per la Pace Obama....
Sono uno scettico H24
1) Stiamo parlando di primarie, dove in generale sono gli estremismi a fare da padrone. Ovviamente poi i toni scemano andando avanti
2) Uno come Sanders non c'è mai stato prima. Lo dico apertamente, è la mia speranza per il futuro mio e dei miei figli e sto supportando la sua campagna. Uno così in Italia ve lo sognate. Se vincesse, e onestamente le probabilità sono contro di lui, le cose cambierebbero in meglio e di molto.
Parlavo di can che morde...se lo fa Hillary rischi...
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Piuttosto.....
ansa.it/.../...
...e a proposito di computer...il voto elettronico è una vera schifezza...il preambolo ad una vita digitalizzata e lontana dal "crudo" palpare ....
Anteater
L' elitè ovviamente ingoiò il rospo di malavoglia e ben approfittò della guerra fredda per demonizzare il sindacalismo e il movimento socialista.
Il fatto che Sanders abbia riproposto sostanzialmente le tematiche del movimento Occupy (polarizzazione del benessere, sistema economico basato sul debito, danni ambientali, eccessivo peso dei ricchi sulle decisioni del governo federale) e che sia stato votato in massa dai più giovani (siamo oltre l'80% per coloro tra i 18-29) è estremamente indicativo di come le cose negli Stati Uniti potranno cambiare verso forme di economia e di organizzazione sociale più umane.
Con questo ovviamente non penso che se Sanders verrà eletto allora l'America diventerà la nuova Scandinavia. Cerco solamente di sottolineare come la nuova generazione sia estremamente pronta ad accogliere tematiche, in primis il problema del debito degli studenti, che prima non erano mai state poste.
Chavez ha denunciato pubblicamente il 9/11: questo significa che la verità è venuta alla luce?
iusletter.com/.../
ma tra Wall Street contro il popolo USA e la sua democrazia:
repubblica.it/.../...
Chiunque vinca fra i vari candidati in corsa, è stato finanziato da chi comanda veramente e dovrà ricambiarne i favori.
Ti ricordi la fine che ha fatto Ron Paul con le sue idee rivoluzionarie che avevano aggregato una buona fetta di elettorato nelle elezioni precedenti?
Lo stesso destino toccherà al "pulito ed onesto" Sanders, my 2 cents ofcourse....
Intendevo dire che, dato che i governi si tengono per le palle a vicenda, uno di loro possa tirare fuori dal cassetto delle prove inconfutabili che facciano crollare tutto il castello di bugie che ci hanno raccontato in tutti questi anni, e magari mandare in galera qualcuno effettivamente responsabile.
Non c'è giorno nei tg italiani che non lo si etichetti come "pazzo","folle" e "cattivo" quindi capiamo che è l'esatto opposto.
Basta vedere i media per capire chi sponsorizza il Sistema e chi no.
Tra Trump e la Clinton la seconda vincerebbe a mani basse.
Ed è la Clinton il candidato prescelto dal Sistema.
Dunque davvero tutte le speranze per evitare la 3 guerra mondiale ora sono nelle mani di un vecchietto polacco di origini ebraiche nato nel 41...
Se fossi nei servizi russi impiegherei tutte le mie energie per portare alla luce dell'opinione pubblica americana gli scheletri nell'armadio della signora.
Siamo veramente alla frutta se dobbiamo affidarci a un signore di 70 anni e ai figlioletti dei criminali del Kgb pur di evitare l'olocausto atomico.
Questa sua battuta nell'immagine è fenomenale.
Però vediamo anche un altro aspetto... Era già tutto previsto come le torri gemelle?
L'episodio del 2000 con Trump si intitolava "Bart to the future" episodio 243 simpsons.wikia.com/wiki/Bart_to_the_Future
washingtonpost.com/.../...
ilfoglio.it/.../...
Davanti a questo scandalo il Foglio cita gli episodi come previsioni fortunate da parte dei produttori dei Simpson.
PS: in ogni caso, il "sistema" ha nella democraticissima Hillary il suo primo (ma non unico) candidato: non è stata forse lei - da Segretario di Stato 2009-13 - a far scoppiare il casino in Siria, insieme a qualche "rivoluzione colorata", nonché a creare le condizioni per l'immediatamente successivo (al suo mandato) casino in Ucraina? E durante la deposizione di quel diavolaccio di Gheddafi, non era forse lei il Segretario di Stato USA? In cosa differisce costei dai noecon, di grazia, se non nelle chiacchiere?
l'episodio "Bart to the future" (2000) non contiene affatto quella scena, ma solo un accenno di Lisa (president) su disastrosa amministrazione precedente di Trump, il quale (quello vero) in passato (anche prima del 2000) ha sempre strizzato l'occhio ad una sua candidatura.
l'immagine da te postata è pubblicità del 2015 per la nuova stagione.
www.youtube.com/watch?v=7aTNskAOUKs
I will replace this video when I can.
The Simpsons : "Bart to the Future" Season 11, Episode 17 Lisa made mention of Trump becoming being President. Air Date: March 19, 2000
FYI: This Episode of Donald Trump is, let's say "misplaced," possibly a distraction to make you forget about "Bart to the Future" Season 11, Episode 17, which aired March 19, 2000; where Lisa mentioned "President Trump."
The video comparison from 2000 to 2015 is incorrect.
-TV.com states this episode is called "Trumptastic Voyage." aired originally on 7/7/2015. This would have been 2 months after Season 26 and 2 months before Season 27.
So "Trumptastic Voyage." is only a clip in between seasons that lasted 1:33.
The real footage of Trump going down the escalator is from June 16, 2015, prior to the air date of "Trumptastic Voyage."
....but again, Trump as president was MENTIONED in 2000; in the episode of "Bart to the Future."
vocidallestero.it/2016/02/15/hillary-clinton-la-cia-e-il-massacro-della-siria/
Il candidato repubblicano alla presidenza Usa ha poi affermato che sono stati i media a pompare l’attacco nei suoi confronti: «Il Papa è stato più morbido rispetto a quanto non sia stato riportato - ha sottolineato il miliardario americano - Certo non è stata una bella cosa da dire, perché noi dobbiamo avere una frontiera. Al momento non ne abbiamo una. Dobbiamo costruire un muro e lo faremo. Abbiamo bisogno di sicurezza. È quello che chiedono i cittadini».
L’aspirante inquilino della Casa Bianca ha ribadito che il Papa è stato influenzato dal governo messicano durante la sua visita: «Penso che ne abbiamo parlato», ha affermato. Per il Pontefice, però, «nutro un grande rispetto - ha tenuto a sottolineare Trump - ha una forte personalità. Sta facendo un buon lavoro. Penso che gli siano state date informazioni sbagliate. Ho grande rispetto per la sua posizione, e il Papa mi piace».
Trump cerca di gettare acqua sul fuoco delle polemiche col Papa, ma dal suo entourage arriva un nuovo affondo. «Sorprendenti i commenti del Papa, considerando che la Città del Vaticano è al 100% circondata da mura imponenti», ha ironizzato su Twitter Dan Scavino, responsabile della campagna sui social media. Il tweet è accompagnato da una foto della Città del Vaticano. Anchew Joe Scarborough, ex membro del Congresso e supporter di Trump, ha postato l’immagine di un enorme muro accompagnata da queste parole: «Papa Francesco, abbatti quel muro!».
Sullo stesso palco, gli sfidanti repubblicani John Kasich e Jeb Bush, intervenuti uno dopo l’altro, hanno evitato di entrare nel merito della polemica. Il governatore dell’Ohio si è limitato a dire di essere «pro-Papa» e che per «realizzare qualcosa a Washington occorre costruire ponti». Questo Pontefice, ha osservato Kasich, è «umile» e «ha portato speranza» ponendo l’accento più sulle cose «che si possono fare nella vita che su quelle che non si devono fare».
Bush, devoto cattolico, ha ribadito che non è il caso «di mettere in discussione la cristianità delle persone». A sostenere Jeb Bush in platea, la madre Barbara e la moglie Columba, alla quale l’ex governatore della Florida ha dedicato una vera e propria dichiarazione d’amore, ricordando i dettagli del loro primo incontro e affermando di essere diventato «un uomo migliore grazie a lei». Per Bush, fanalino di coda nei sondaggi, la sfida di sabato nella Carolina del Sud potrebbe segnare la fine delle campagna elettorale e sul palco della Cnn è sembrato quasi anticipare il commiato: «Se deciderete di non votarmi pregate comunque per me e la mia famiglia», sono state le parole con le quali si è congedato dal pubblico.
Anteater
Era il 12 agosto 1963 e fu multato per 25 dollari.
Potrebbe essere un nuovo Kennedy? (nel senso che gli sparano)