Non è facile capire cosa sia successo nei giorni scorsi intorno alla vicenda dei quattro ostaggi italiani - due uccisi e due liberati, nell'arco di sole 24 ore. Ci sono però alcuni punti fermi che risulta molto difficile considerare casuali, e non correlati fra loro.
1 - Fino all'altro ieri circolavano voci insistenti di una imminente attacco militare italiano alla Libia. Non si capiva bene si sarebbe trattato di una "cinquantina di uomini" dei corpi speciali, oppure di un vero e proprio attacco militare, ma dopo che il capo del Pentagono Ash Carter ci aveva generosamente dato "la benedizione" per guidare le operazioni militari in Libia, era diventato molto difficile fare finta che non ci fosse nulla in preparazione.
2 - Dopo che Fausto Piano e Salvatore Failla sono stati uccisi, i loro relativi familiari hanno denunciato lo Stato italiano per "averli abbandonati al loro destino". Subito dopo, abbiamo saputo da "fonti certe" italiane che gli altri due, Calcagno e Pollicardo, erano vivi e stavano bene. Questo significa che molto probabilmente, i nostri servizi sapevano anche benissimo dove si trovassero i primi due.
3 - Qualcosa poi deve essere successo nel corso della notte, visto che improvvisamente, questa mattina, Calcagno e Pollicardo sono stati liberati.
4 - Nella serata di oggi è finalmente arrivata la conferma, da parte governativa, che almeno per adesso di guerra in Libia non se ne parla.
Ovviamente, è molto difficile non vedere una consequenzialità fra gli eventi che abbiamo descritto, anche perché sono tutti avvenuti nel giro di poche ore gli uni dagli altri.
Voi che ne pensate?
Massimo Mazzicco
Secondo me stanno pensando a qualche altra cosa...sono molto preoccupato.
NO FAITHS NO PAIN
riscatto pagato
i 50 incursori, + che guerra, andrebbero a fare la vigilanza.
Troppe cazzate cosi una in fila all' altra rendono qualsiasi interpretazione assimilabile ai pensieri di Kafka.
Inanzitutto cosa vanno a fare 50 (50!!!!!) uomini in Libia? con questo numero possono credo andare al massimo ad installare la fibra ottica in ambasciata. Mi ricordano ATTILA FLAGGGELLO DI DIO con Diego Abatantuono che andava a conquistare Roma con 8 guerrieri.
Poi la versione degli eventi: 4 erano i rapiti, 2 li hanno uccisi usandoli come scudi umani e 2 sono riusciti a scappare subito dopo la morte degli altri 2.
Ora: anche mio nipote che ha appena imparato a camminare avrebbe difficolta' a credere ad una serie di cazzate messe cosi in sequenza senza intervallo o senza una minima parte credibile. Avessero messo un qualcosa di verosimile magari si riusciva ad essere piu seri
Chiedo scusa per l'avatar. Non mi è riuscito mettere una identità virtuale al posto di quella anonima
Fatto. immagine cambiata. Ora dovrei modificare l'indirizzo e mail. Basta cliccare e cambiare nel profilo? Grazie
Prima si è provato a fare gli americani e liberarli con un Blitz ma la guardia che era con i prigionieri gli ha uccisi non appena iniziati gli spari.
Poi il giorno dopo si è pagato giustamente il riscatto è i prigionieri sono stati liberati dai miliziani islamici di tripoli e sono potuti tornare a casa sule loro gambe.
Renzi ha appena rettificato, dice che andremo in guerra solo con il si del parlamento.
Quindi in pratica siamo in guerra visto che il pd può contare su verdiniani e alfaniani, senza menzionare che in questo caso potrebbe aggregarsi anche la lega guerrafondaia.
Lo spettatore
Italy first in the world for false rescue.
Se non ci fossero i rapitori esteri dovremmo inventarli...lo IOR appartiene allo scorso millennio
Ieri da Mentana hanno intervistato un rappresentante di questo consiglio militare/milizia ed era mascherato come se fosse un wrestler! Che senso ha? Se ufficialmente controllano Sabrata, perché nascondersi? Pare che in un comunicato ufficiale tali miliziani abbiano detto che per il momento intendano interrogare i due italiani e poi decideranno sul da farsi. Ovvero, ed era una preoccupazione espressa in studio (in collegamento) dal direttore de La Stampa, è possibile che questi miliziani possano trattenere gli ostaggi per chiedere a loro volta un riscatto o qualche forma di garanzia.
C' è da augurarsi che questa milizia voglia avere un riconoscimento internazionale per aver partecipato alla "liberazione" e aver riconsegnato gli ostaggi gratis e sani e salvi, in caso contrario il destino degli italiani sarebbe ancora appeso ad un filo (di bavetta).
La prudenza del governo è sospetta, come se sapesse che confermare l' intenzione di iniziare le operazioni belliche possa mettere a rischio la vita dei due ostaggi.
In ogni caso, scarponi italiani sul terreno o meno, da Lunedì i droni avranno la facoltà di decollare e questo non semplifica le trattative con la milizia di Sabrata, specie se esiste il timore che i territori da loro controllati possano in futuro essere oggetto dello sgancio di doni dai droni.
Insomma, per come posso immaginare l' andamento delle trattative, le opzioni per il rilascio sono due: primo, pagare; secondo, dare una garanzia (non ho idea di come si possa fare) che in futuro le milizie di Sabrata non vengano toccate.
Stiamo a vedere, nelle ultime ore governo e stampa mostrano un discreto ottimismo sulla buona riuscita del rimpatrio, si parla addirittura di un rientro in serata.
Sono sempre piu' preoccupato
NO FAITHS NO PAIN
Si, è tutto strano.
Anche il fatto che i due rapiti possano telefonare a casa non è un granché rassicurante visto che gli fu permesso di chiamare anche dai vecchi sequestratori (Natale scorso).
Altra cosa poco rassicurante è che queste milizie di Sabrata pare abbiano rapporti col governo di Tripoli, cioè quelli in contrasto col governo di Tobruk, che sono quelli che vengono sostenuti dalla "comunità internazionale". Insomma, noi per loro (Tripoli/Sabrata) dovremmo essere i nemici.
Io credo abbia ragione....
"E' necessario reagire all'uragano di falsità, ignoranza, depistaggi, disinformazione che si abbatte sull'opinione pubblica dai vari "esperti", politici, militari, spie, provocatori che imperversano nei talk show, tg e giornali.
Se la logica, il cui prodest e la storia costituiscono un criterio di valutazione, l'uccisione dei due italiani a Sabrata e la continuata detenzione degli altri due costiuiscono un chiaro e feroce messaggio al governo italiano e ai suoi piani relativi all'intervento in Libia.
Per gli uni si tratterebbe di un pretesto architettato per incitarci, insieme agli alleati Nato (del resto già presenti sul campo), a intervenire in forze, superando esitazioni e riserve, specialmente nell'opinione pubblica.
Per gli altri sarebbe invece un avvertimento a Roma di non intervenire.
Per i fessi sarebbe vero quello che ambigui personaggi in divisa a Sabrata stanno raccontando, cioè la balla dello scontro armato tra milizie filo-Tripoli (o esercito di Tripoli) di Sabrata con elementi dell'Isis in cui gli italiani sarebbero stati colpiti accidentalmente, o perchè usati come scudi umani.
Tutti si scordano dello scenario complessivo.
Non c'è dubbio che di messaggio a Roma si tratti. E di ricatto per mezzo dei due italiani ancora sequestrati.. Ma va visto in continuità sia con l'attacco al consolato italiano in Egitto dell'anno scorso, sia con gli accordi Cairo-Roma-ENI, relativi allo sfruttamento del gas egiziano nel Mediterraneo, sia con la maggiore inclinazione italiana verso il governo laico di Tobrurk e il generale Khalifa Haftar, sponsorizzati dall'Egitto, sia con l'assassinio di Giulio Regeni, fatto ritrovare.torturato ai piedi di Al Sisi nel giorno in cui la delegazione italiana al Cairo doveva firmare una serie di accordi industriali, finanziari e relativi al gas.
Alla luce del fatto che i Fratelli Musulmani, da sempre manovalanza anti-araba del colonialismo e oggi fiduciari del Qatar, conducono la sanguinosa campagna terroristica in Sinai e nell'Egitto, governano a Tripoli, sono cugini se non padrini delle bande di tagliagole di Misurata e di tutte le formazioni jihadiste in Medioriente, sono i più probabili esecutori dell'operazione Regeni, l'episodio di Misurata credo debba essere collocato nella campagna sion-imperialista contro l'Egitto e il suo ruolo in Libia e nel quadro delle rivalità inter-Nato (in particolare Francia e Regno Unito contro Italia) per il ruolo di protagonisti nella riconquista della Libia e del suo petrolio.
Insomma, l'Italia se ne stia fuori dai giochi e, in ogni caso, non si azzardi di collaborare con Egitto e Tobruk a una soluzione anti-Fratellanza del nodo libico."
Rinvio anche al mio ultimo post sul blog www.fulviogrimaldicontroblog.info su Regeni e dintorni.
www.ilfattoquotidiano.it/.../2521423
NO FAITHS NO PAIN
perchè appena sbarcano dall'aereo sono sopraffatti dai parenti e dai giornalisti. in altre parole, sono persi. prima di questo devono finire la rieducazione, cioè devono essere ben sicuri che ripetano correttamente la versione ufficiale. li devono tenere ora per il lavaggio del cervello perchè sono più deboli, poi non li controllano più perchè se gli succede qualcosa si viene a sapere dai media, cioè non sono più ricattabili o non gli si può offrire qualcosa in cambio del silenzio, o quel qualcosa dovrebbe essere troppo alto. Quindi gli devono far firmare gli accordi ora.
Ricordiamoci che non sono 2 ragazze sprovvedute che non capisco un cazzo. sono tecnici specializzati che girano abitualmente in quelle zone. non hanno il fegato dei soldati mercenari, ma non sono nemmeno delle persone normali. probabilmente è più dura con loro da fargli digerire la "verità" ufficiale, perchè, essendo tecnici abituati a ragionare, hanno in testa una loro verità un poco diversa e fanno fatica a far combaciare quello che gli vien detto con quello che hanno in testa. è un difetto dei tecnici quello di ragionare per conto proprio.
Cosi' la vedova di Salvatore Failla uno degli ostaggi rimasti uccisi, ha ragione la signora ad essere incazzata,sopratutto per quello che riguarda l'autopsia sul corpo del marito, lei ha richiesto espressamente che venga fattta in italia ,magari con qualche medico nominato dalla famiglia, ma le ultime notizie dicono che non sara' cosi', come nel caso di Regeni, le cosidette autopsie verranno fatte in loco,magari per coprire qualche ferita,magari mortale, provocata da fuoco "amico" e questo non farebbe altro che avvalorare la tesi del colpo di mano o blitz andato male,o come direbbero gli "esperti" parzialmente riuscito.
Le salme poi adeguatamente "ripulite" saranno spedite a casa, hai voglia poi a ripetere l'autopsia!Anche se il cosidetto stato dara' il consenso e anche se qualche esperto trovera' qualche prova di fuoco "amico"verra' messo tutto a tacere come sempre, come in molti misteri d'italia,con minacce o risarcimenti extra...anche per i tecnici sopravvissuti,il bastone e la carota di italica tradizione.
www.ilfattoquotidiano.it/.../2521174
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La farsa va in scena
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sentita nuovamente alle 13 sta notizia in tivi' :"abbiamo sfondato la porta da soli",vabe' due mcgyver
Questa e' la dichiarazione al dir poco inquietante ,Di Matteo Renzi da Barbara D'urso , Domenica scorsa.
Forse nel paese incantato dove vive ,questo signore ,non c'e' gente che per portare il pane alla sua famiglia ,e' disposta ad andare anche in un paese in guerra.
A parte che non ha chiamato in causa la societa' per cui lavoravano i tecnici,o forse l'ha fatto non lo so,perche' per me la barbara d'urso dovrebbe essere muta e sorda con tutto il rispetto per chi ci nasce o lo diventa davvero e quindi non ce la faccio a vedere certe cose anche se non mi fa schifo quasi nulla!
Ma stiamo parlando di un essere che ha il cervello a meta' tra un fonzie e un richie di happy days,uno che la mattina si studia il compitino che deve ripetere a memoria scritto da altri, la verita' e' che hanno voluto fare i rambo senza esserne capaci,altro che liberati da soli!
Anche quello forse e' stato un compitino per vedere se realmente l'intervento in libia puo' essere a guida italiana,sai a volte gli "amici" sono peggio dei nemici.
P.S. Avevo un cognato che per anni ha lavorato all'estero prima con la salini costruttori e poi con la c.m.c. di ravenna e ti posso assicurare che se c'era odore di qualche casino i primi a lasciare il paese dove stavano a lavorare erano loro,quindi ancora una volta tra servizi segreti,ministero degli esteri e societa' per cui lavoravano i tecnici in libia c'e' chi ha fatto il furbetto sulla pelle degli altri, ma possiamo essere sicuri che le responsabilita' non verranno mai fuori,ha un bel ciarlare il boyscout.
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Si aspettano commenti
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“il lavoro me lo faccio piacere per forza, la famiglia bisogna pure camparla e mi dà modo di togliermi qualche sfizio“.
avvenire.it/.../...
“Abbiamo fatto venire apposta i due nostri consulenti medici legali – ha spiegato ancora il legale – perché alla luce di quello che è stato detto anche stamattina dal ministro degli Esteri di Tripoli, che si trattava di un colpo alla nuca che sicuramente l’autopsia avrebbe rivelato, abbiamo immediatamente temuto che le rassicurazioni che avevamo avuto circa l’appello forte che la signora aveva fatto di non eseguire l’autopsia in Libia non fosse stato raccolto. Poi ci hanno detto che si trattava di un’ispezione esterna. Alla fine è venuta fuori la drammatica verità che si è trattato di un’autopsia vera e propria“. “Mi dicono i due medici legali che addirittura lavare un corpo in quelle condizioni comporta l’impossibilità di accertare – ha aggiunto – oltretutto da notizie che abbiamo ricevuto dalle agenzie pare che abbiano prelevato anche i proiettili e noi non volevamo che si facesse”.
“Siamo in grado di intervenire dopo un’autopsia già eseguita, ma ora il nostro lavoro sarà più difficile – spiegano i medici legali Luisa Reggimenti e Orazio Cascio, consulenti della famiglia Failla. In particolare i due esperti hanno espresso sconcerto per il fatto che i cadaveri siano stati lavati: “In questo modo – hanno aggiunto – si modificano i reperti, ad esempio si cancella l’eventuale presenza di polveri da sparo dai fori di entrata dei proiettili”.
Le salme di Failla e Piano, dovrebbero essere imbarcate in serata sul C130 dell’Aeronautica militare che le riporterà in Italia: secondo quanto si è appreso, i corpi sarebbero da poco stati prelevati dall’ospedale dove si è svolta l’autopsia.
www.ilfattoquotidiano.it/.../2532547
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