Nel giorno della morte di Ed Mitchell riproponiamo un articolo pubblicato nel 2007.
All’inizio della corsa allo spazio, negli anni ‘60, girava una barzelletta molto divertente: al ritorno sulla terra di Yuri Gagarin, Krutschev dà una colossale festa al Cremlino. Durante le festa il leader russo prende da parte Gagarin e gli dice a bassa voce: “Senti, vorrei chiederti un grande piacere. Io sono certo che tu, da lassù, abbia capito che Dio esiste. Ti dispiace però, per ovvii motivi, non dire nulla?” Qualche settimana dopo Gagarin è a Roma, dove la sua impresa viene festeggiata con altrettanto entusiasmo dagli italiani. Alla festa è presente anche il Papa, che a un certo punto si avvicina a Gagarin e gli dice sottovoce: “Avrei un grande favore da chiederti. Io sono certo che tu, da lassù, abbia capito che Dio non esiste. Ti dispiace però, per ovvii motivi, non dire nulla?”
Indipendentemente dal fatto che siano davvero arrivati sulla Luna, i cosiddetti “moonwalkers” hanno certamente orbitato nel vuoto atmosferico, a qualche centinaio di chilometri dalla superficie terrestre, e sono stati a diretto contatto con il profondo infinito che ci circonda. In questo senso è molto interessante vedere che fine abbia fatto ciascuno di loro, dopo un’esperienza che in un senso o nell’altro deve certamente averli toccati nel profondo.
Innanzitutto, bisogna notare che entro un anno dall’ultima missione lunare (1972) tutti i moonwalkers avevano lasciato la Nasa. Una statistica certamente curiosa, visto che lo status di “eroi” che avevano acquisito gli avrebbe permesso di accomodarsi in posizioni di tutto rilievo, con un salario di certo soddisfacente. Invece solo due di loro sono rimasti nell’ambito dell’industria aerospaziale, ma comunque lontani dalla “famiglia” in cui erano cresciuti, mentre gli altri si sono dispersi come i componenti di una banda rock che si disintegri all’apice del successo. Tre di loro sono morti entro pochi anni, e non tutti in circostanze cristalline. Alan Bean si è messo a dipingere quadri, Neil Armstrong si è chiuso in un silenzio impenetrabile, ... ... Buzz Aldrin ha avuto una profonda crisi personale, che lo ha portato all’alcolismo e sull’orlo del suicidio, Charlie Duke e Jim Irwin sono diventati predicatori evangelici.
Ma la vicenda più interessante di tutte, dal punto di vista “spirituale”, è sicuramente quella di Ed Mitchell, l’astronauta di Apollo 14 che al suo ritorno sulla terra ha fondato a Los Angeles l’Istituto per le Scienze Noetiche. Alla base di questa filosofia sta un netto rifiuto del razionalismo cartesiano (che vuole mentre e corpo come entità separate e indipendenti), al quale contrappone una visione organica e olistica dell’universo, molto vicina al panteismo einsteniano.
Per Mitchell non può esistere esperienza oggettiva, in quanto questa presume necessariamente uno stato di coscienza soggettivo, mentre il rapporto fra spirito e materia è visto in luce dualistica, come i due volti di una stessa medaglia: interconnessi e interdipendenti, secondo principi “quantistici” che sarebbero stati confermati da recenti esperimenti scientifici.
In altre parole l’Universo – e con esso noi al suo interno - è per Mitchell una entità intelligente che cresce ed impara strada facendo, per cui il suo stesso evolversi impedisce di trovare un qualunque punto di riferimento che faccia da parametro nella ricerca di una verità oggettiva.
Un altro aspetto affascinante della sua visione è il continuo parallelo con le verità scientifiche accertate, che non vengono mai negate da Mitchell, ma anzi compenetrate e rafforzate dall’aspetto spirituale, o “sottile”, che si viene rivelando. Un pò come la luce – sostiene Mitchell - che è materia ed energia insieme, tutto l’Universo è insieme una forma di “pensiero” e la sua rappresentazione fisica.
Quella che segue è la trascrizione di una conferenza, a cui ho assistito, tenuta a Los Angeles da Ed Mitchell nel 1998. Il racconto della sua esperienza vale davvero la pena di essere ascoltato. (Ripetiamo, che Mitchell stesse davvero “tornando dalla Luna”, o che stesse orbitando attorno alla terra, in attesa di rientrare nell’atmosfera, fa ben poca differenza, e non è certo nell’ambito del dibattito “moon-hoax” che questa testimonianza viene proposta).
Massimo Mazzucco
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Trascrizione:
Quando andai sulla Luna, 27 anni fa, la convinzione generale, sia per la scienza che per la teologia, era che noi fossimo il centro biologico dell'universo.
Ma negli ultimi 25 anni quel concetto è profondamente cambiato, è oggi credo che non ci sia più nessuno, fra coloro che abbiano approfondito seriamente la materia, che ancora creda che noi siamo al centro biologico dell'Universo.
Ed è anche di questo che parleremo stamattina: in che genere di Universo ci troviamo?
Questo naturalmente ci porta al fatto che io abbia avuto l'onore di essere scelto fra un gruppo di privilegiati, che per primi hanno esplorato un altro pianeta, la nostra Luna. Ho avuto il privilegio di aver fatto parte di quel gruppo, con gente meravigliosa, e abbiamo fatto quello che abbiamo detto di aver fatto: abbiamo completato la nostra missione, abbiamo ottenuto interessanti dati scientifici, e li abbiamo riportati indietro, per poter osservare da vicino per la prima volta un altro mondo.
Ero però del tutto impreparato per quello che mi è accaduto sulla via del ritorno.
Avevamo completato con successo la missione, e il mio compito, come responsabile del modulo lunare e delle attività sulla superficie lunare, era praticamente terminato. Sulla via del ritorno ero una specie di "ingegnere operativo", in una astronave che funzionava molto bene, e avevo ben poco da fare oltre a tenere d'occhio i vari indicatori... e contemplare l'Universo.
E l'impatto nel vedere la Terra dallo spazio, di vederla collocata nel Cosmo, di vedere le stelle e le galassie e i gruppi di galassie e pianeti, l'essere in grado di vederli dalla Terra come mai li avevamo visti, dieci volte più luminosi e dieci volte più numerosi, è stato per me qualcosa di assolutamente travolgente.
La prima cosa che mi venne in mente fu un'interconnessione, il fatto che non siamo in un Universo - come dice la nostra scienza - fatto di molecole che rimbalzano una contro l'altra come palline da ping-pong, ma che si tratta di un sistema molto più intelligente e organizzato, di un "sistema organico", in cui le molecole del mio corpo e quelle della navicella spaziale erano dei prototipi realizzati in una remota epoca cosmica.
Questo mi ha colpito personalmente, è stato un grosso impatto a livello emotivo e non soltanto razionale.
Ed è interessante che questo momento sia stato accompagnato da una esperienza mistica, estatica, come quella di chi giunge finalmente in vetta a una montagna.
Allora ho capito che la nostra storia è incompleta, che la nostra scienza è incompleta, e forse anche ingannevole, e che anche le tradizioni cosmologiche [religioni] emerse dalle antiche culture erano incomplete, e forse anche ingannevoli, e che le domande su chi siamo e dove veniamo, in questa nuova epoca spaziale, andavano reimpostate daccapo.
Questo è essenzialmente quello che mi è successo durante il viaggio.
Quando sono rientrato mi sono trovato con un bruciante desiderio di capire che tipo di organismo fosse il nostro, quale tipo di cervello ci permette di vedere le cose in una diversa prospettiva, per poi rimanere così trasformato da questa realizzazione? Con un pò di ricerca, grazie anche a Manly Hall e alla lettura di alcuni suoi lavori, ho scoperto che quello che io avevo vissuto viene descritto nella tradizione mistica come l'esperienza samadica, nella quale si riesce a vedere l'Universo nelle sue varie parti - atomi pianeti e molecole - ma si comprende che c'è una unità di fondo, e questo è accompagnato da un senso di estasi.
Questo mi ha portato su un sentiero di ricerca nel quale ho compreso che le questioni fondamentali che ci poniamo, nella contrapposizione fra la "cosmologia culturale" e la "cosmologia scientifica" [fra religione e scienza], dipendano da una domanda che si pone al centro di tutto: qual'è la natura della nostra coscienza?
Ed Mitchell
vivere quella situazione ha allontanato l'astronauta da tutto ciò che è casa, cosi lontano che probabilmente ha intuito qualcosa che trascende il nostro mondo ovvero la nostra coscienza che con ogni probabilità ha piu ha che vedere con l'universo che con la terra.(universo olografico / mente olografica)
in maniera del tutto virtuale ma per chi conosce la potenza della virtualità e del volo di fantasia spesso mi piace molto prendere google earth e zoomare avanti e indietro puntando sulla mia casa sia in un verso che in un altro.
mi regala momenti di riflessione
Fosse un centurione si parlava di Dei...fosse stato un buddista, animista o semplicemente agnostico...il quadro "spirituale" non è dettato dai sensi di colpa...qui sembra quasi scusarsi di aver "violato" i confini del "creato"...
Anteater
''Sono in cielo ma non vedo nessun Dio ringrazio Fedorov e il Cosmismo se oggi sono qui''
attivissimo.blogspot.it/.../...
Qui sta il nocciolo della questione. Non hanno orbitato un bel niente e non lo stanno facendo nemmeno oggi! O sono dentro una piscina o sono dentro aerei zero G allestiti da farci sembrare moduli spaziali.
www.youtube.com/.../
Non siamo mai usciti da qui e mai nessuno uscirà o graviterà intorno alla terra, neanche un misero satellite. (tv satellitare o gps funzionano con antenne terrestri non con satelliti) Basta vedere, per dirne una, dove si trova il robottino che si dicono essere su Marte www.youtube.com/watch?v=07P62erIczY.
Ci hanno immersi nelle balle spaziali e sarà difficile far capire alle persone "hey la gravità non esiste ma si tratta di un concetto di densità"..
e come spieghi il fatto che le antenne satellitari sono puntate in cielo?
mamma mia , il lato peggiore del complottismo quello che smerda tutto.
il cardinal bellarmino in confronto a te era un visionario
Restiamo in tema perfavore.
...articolo interessante...e non c'entra niente se sia vero o no che siano andati sulla Luna, però questa frase la trovo singolare...
Vi racconto un episodio, anche se non posso dire il nome della persona interessata, perchè è famosa: questa persona (una donna) mi ha raccontato di aver frequentato Mitchell per un pò di tempo, diversi anni fa. Mi ha detto che lui le ha raccontato di aver fatto parte della missione Apollo, ma di non essere mai sceso sulla superficie lunare. Le ha detto letteralmente "io sono rimasto in orbita, ma sulla luna non sono mai sceso". "In orbita " di che cosa, non lo ha specificato.
E quando io le ho detto "Guarda che Mitchell è il sesto uomo ad essere stato sulla luna" lei è andata su tutte le furie, perchè era certa che lui non le avesse detto così.
Ho dovuto mostrarle Wikipedia, per convincerla che Mitchell fosse stato ufficialmente un "moonwlker". A quel punto lei è rimasta basita, e poi ha detto fra sè e sè: "Mi domando perchè mi ha raccontatio di non essere mai stato sulla luna".
Io il perchè l'ho capito, ma non ho potuto spiegarglielo. Mitchell era una persona onesta.
www.youtube.com/watch?v=4rDSOov2EPA
www.youtube.com/watch?v=UV03kLP4X1A
www.youtube.com/watch?v=GSHo-1zCMFE
www.youtube.com/watch?v=1pGX_qfp260
ciao By B.
I no-planers spaziali, mitico!!! Non so chi siano i migliori.
Massimo così mi fai morire!
Dacci un paio di dettagli in più!
TI rendi conto ci stai raccontando una "favola" esageratamente enorme?
Sono incollato allo schermo ma ti prego, senza rivelare nomi, ci saprai dire altro?
repubblica.it/.../...
e paolo pinocchio nel suo ridicolo sito parla ancora di palloncini, pianeti, meteoriti e altre cazzate!
www.youtube.com/watch?v=sXPfEmi_Vx4
Ovviamente in maniera più approfondita, ma non quanto basterebbe per comprendere a fondo il concetto alla base del tutto, che molto probabilmente, in questa dimensione non ci è dato di capire ed evidentemente, neanche di provare a spiegare chiaramente.
Capire è una facoltà della mente razionale.
Comprendere è una facoltà dell'Essere.
L'Essere può comprendere il "sistema", conoscerlo e partecipare consapevolmente al suo divenire.
Ma se si rimane limitati alla mente razionale, allora è vero che non si può capire.
Capire è una facoltà che è compresa nelle facoltà dell'essere.
però una cosa la vorrei sapere.
a parte questa frase indubbiamente molto sospetta che ha pronunciato per ben tre volte mitchell, nei discorsi ufficiali, ha dichiarato di aver poggiato i piedi sulla luna oppure di essere rimasto in orbita?
perche a quel punto non lo avrebbe detto solo alla tua amica ma a tutto il mondo di essere rimasto in orbita mentre wikipedia e tutta la storiografia dice che è stato sulla luna.
questi particolari quando sono cosi di prima mano mi fanno molto piu effetto di qualunque bandiera,sacchettino o altro.
C'era qualcosa che non mi tornava nel ragionamento e penso sia una questione solo di termini.
Capire è una facoltà della mente razionale ok,comprendere è sinonimo.
E' + corretto secondo me di conseguenza dire consapevole;
essere consapevole o divenire consapevole è una facoltà dell'Essere.
SI.
Ma sono solo parole ovviamente.
Il punto è che si può conoscere quello che Massimo ha definito "il sistema" (io preferisco chiamarlo in altri modi, "mondo", "Tao" ...) ma non con la sola mente razionale.
non si può comprendere senza essere ovvero senza vivere qualcosa non si può capire a livello emotivo qualcosa o almeno è molto difficile farlo.
quindi comprendere a mio avviso è legato all'emozione
si può vivere qualcosa senza aver capito un cazzo, perche appunto capire è una facoltà della mente razionale. insomma puoi comprendere emotivamente ma non
razionalmente e viceversa.
credo che la volontà sia il motore , l'anima vera e propria dell'universo. la volontà plasma la realtà. la volontà è molto difficile separarla dagli impulsi istintivi ovvero dalla volontà, come posso dire oggi alla luce delle mie nuove ricerche,dei nostri microorganismi che ci creano delle emozioni e quindi delle pulsioni.
la volontà razionale (forse)è una cosa piu "nostra" anche se ha poco senso dirlo perche noi siamo qualcosa di diverso da quello che abbiamo considerato fin ora .siamo un organismo ospite di triliardi di esseri.
forse ho le idee un po confuse ma rendermi conto che i microorganismi (microbiota) con ogni probabilità ci scatenano emozioni, mi sta facendo rivedere il concetto stesso di essere umano..... non è affatto facile cambiare paradigma.
siamo qualcosa di molto piu complesso di UN essere , siamo un meta-organismo, o un super-organismo. questa presa di coscienza non può lasciare inalterato le nostre filosofie.
fino a ieri eravamo soli o per i piu "illuminati" interconnessi tra di noi attraverso "energie sottili" (o altro definitelo voi). oggi sappiamo di essere interconnessi da triliardi (potremmo usare una parola cara agli albi di paperino "fantastiliardi" ) di altri esserini con una loro vita , esigenze , pulsioni che ci amano, ci odiano e ci sono indifferenti a nostra insaputa(piu o meno). tutta la vita sul piaeta terra è interconessa in questo modo un po come descrive il film avatar , ma non tanto in maniera filosofica , emotiva o spirituale , ma proprio CONCRETA E TANGIBILE , scusate se è poco
Come diceva Charles Fort "Siamo proprietà di qualcun altro".
Questo la dice lunga del modo puntiglioso e dettagliato con cui la Nasa conduceva le simulazioni delle missioni sulla Terra.
Certo, se si è ai primi stadi nella ricerca della consapevolezza, può capitare che guardandosi dentro si sia presi dall'angoscia, ma poi se si persevera, tutto passa.
Come noi percepiamo la realtà è fondamentalmente un fatto culturale che condiziona il nostro modo di ragionare, di rapportarci con i nostri simili, con l’ambiente, con la vita.
La nostra cultura è fortemente condizionata dal paradigma riduzionistico, che rappresenta il “punto” da cui osserviamo.
Anche il concetto di Dio e della sua creazione, così come il concetto di spirito e materia, è frutto di questo paradigma. Da questa separazione nasce la scienza e le religioni.
Una scissione delle “essere” che impedisce ad entrambe una vera comprensione, non potremo mai avvicinarci alla comprensione della vita, finché continueremo ad osservala da questi due punti di osservazione diametralmente opposti e separati.
Un sistema complesso dinamico la cui evoluzione rappresenta la continua ricerca di un equilibrio.
«I concetti che ora si mostrano fondamentali per la nostra comprensione della natura …
sembrano alla mia mente delle strutture di puro pensiero …
l'universo comincia ad apparire più come un grande pensiero che come una grande macchina»
La traduzione del discorso di Ed Mitchell termina con una domanda :
Questo mi ha portato su un sentiero di ricerca nel quale ho compreso che le questioni fondamentali che ci poniamo, nella contrapposizione fra la "cosmologia culturale" e la "cosmologia scientifica" [fra religione e scienza], dipendano da una domanda che si pone al centro di tutto: qual'è la natura della nostra coscienza?
Coscienza un enigma per la scienza, un enigma che il riduzionismo a sempre rigettato in una sfera di sua non competenza.
Ma come può la scienza studiare e comprendere la natura se esclude un fattore fondamentale della propria natura umana?
La fisica quantistica si è accorta di questo errore e ha incominciato a porsi domande nel merito.
La coscienza per me è la “sostanza” che forma la rete complessa dell’esistente.
°°°
Ervin Laszlo - Una visione della complessità del mondo - Olos
www.youtube.com/watch?v=NZqinM2u8EU
°°°
Secondo me l'emozione è solo una parte delle facoltà di comprensione. C'è molto di più ma qui entriamo appieno nel discorso spirituale.
Agganciandomi a quello che ha detto Al2012 anche questa divisione tra "raziocinio" ed "emozioni" è fuorviante e secondo me anche molto riduttiva, ed è, ancora una volta, una visione creata dalla mente razionale e per cui molto limitata.
Un bravo agopuntore ti può fare piangere semplicemente mettendo un ago in un certo punto :wink:
Comunque sono, in generale, d'accordo sul discorso della volontà e questo implica una consapevolezza del creatore dell'universo....
Per dire, per me l'energia vitale (Chi-Prana) è una "cosa" assolutamente tangibile, concreta. Non materiale ovviamente ma assolutamente concreta.
Noi siamo UN essere ed allo stesso "tempo" una moltitudine di "esseri", ed allo stesso "tempo" facciamo parte di un qualcosa di immenso (infinito?).
Le antiche conoscenze spirituali descrivono l'uomo come un vero e proprio universo e direi proprio che sono nel giusto.
Quello che la mente razionale può capire è immenso, eppure è nulla rispetto alle potenzialità della conoscenza, della comprensione.
Grazie dell'attenzione
mi auguro per te che ci stai prendendo tutti per il culo.
se cosi non fosse ti tocca rifare l'intero corso di studi di fisica perche è evidente che non ci hai capito nulla.
[quote name="fefochip"]
Non mi permetterei mai, mi sembrava troppo semplice per essere vero. Ti sarei grato se mi spiegassi dove e in cosa è sbagliato il mio ragionamento. Mi basta anche che mi indirizzi nella direzione giusta che poi continuo per conto mio. Grazie
qualunque oggetto che sta sulla terra è dotato della identica velocità e traiettoria del punto preso come riferimento sulla terra.
con la mia casa compio una rivoluzione intorno all'asse della terra , poi la terra gira intorno al sole e il sole ha un suo moto ,ecc,ecc
tale moto continua per la LEGGE di INERZIA che non viene a mancare se per caso mi metto un razzo sotto il culo ed esco nell'atmosfera.
se cosi non fosse allora stando in piedi su un treno e compiendo un salto sul posto il treno dovrebbe procedere per i cazzi suoi mentre io rimango fermo e quindi mi ritroverei a sbattere dappertutto ammazzandomi.
invece cosi non è perche io sono dotato della stessa velocità e traiettoria del treno su cui sto sopra.
è lo stesso motivo per cui quando il treno frena (o l'auto dove sto) io mi devo aggrappare altrimenti casco
mi spiace di essere stato un po offensivo ma me l'hai proprio strappata. spero che studiando un po ti renderai conto dell'abominio fisico che hai detto.
se vuoi riferimenti piu rigorosi:
I legge della dinamica o anche Legge di inerzia di Galileo
Un corpo si muove di moto rettilineo uniforme finché una forza non lo costringe a muoversi diversamente.
legge nota anche come principio di inerzia
it.wikipedia.org/wiki/Dinamica_(fisica)
io però ti consiglio un piccolo corso di fisica base (magari riprendere un libro del liceo è sufficente) perche è evidente che se non hai capito questa cosa fondamentale ti sarà sfuggito qualcos'altro.
uno dei modi migliori per capire è fare degli esercizi (se veramente vuoi capire)
salute
video.corriere.it/.../...
Pyter
@Dar56
Su fisicamente.net di Renzetti ci sono delle belle schede di fisica intitolate "Alcune cose sul mondo naturale che un giovane deve conoscere", te le consiglio.
Devo dirti che questa cosa mi convince poco, sicuramente perché non la capisco, ma mi convince poco, o per meglio dire, mi convince meno di altre teorie.
Comunque voglio essere totalmente sincero, non solo con te ma anche con la Redazione, Antdbnkrs e polaris che hanno commentato: mi sono molto appassionato negli ultimi mesi alla "Flat Earth Theory", quindi diciamo che mi sono trovato a mettere in dubbio alcuni fondamenti della fisica accademica!!
Ciao, ciao
Devo ammettere che al momento, per le ragioni che ho chiarito anche con fefochip, condivido quello che il ragazzo del video sostiene
Le leggi della fisica di cui parli sono subdole e non semplici da cogliere, ma forse questo video potrebbe chiarirti il concetto di inerzia.
www.youtube.com/watch?v=FE97TWL6w6Q
"Uscire" da questi limiti significa rimettere in discussione praticamente tutto, cosa non facile da fare.
Nelle medicine antiche, soprattutto quelle indiana e cinese, ogni organo o sistema ha una sua "identità", proprio come se fossero "persone" diverse e vengono considerate come tali.
Ogni "entità" ha il suo Spirito, la sua intelligenza, i suoi bisogni, le sue funzioni ed il suo posto nell'universo, così come nell'universo "essere umano".
Puoi fare un esperimento molto semplice: prova a fare un salto da fermo. Se il tuo ragionamento è giusto la Terra ti dovrebbe scappare da sotto i piedi.
( dal minuto 1:10 )
...e non hanno problemi.
Non ho detto che non si può fare, ma la corsa del treno è un parametro del quale devi tener conto se non vuoi fare una fine rovinosa!!
Beh...adesso non esageriamo!!
no scusa ma credo che Dar56 intendesse il contrario, e cioè se salti appunto la terra (il terreno) non ti scappa sotto i piedi, comunque se volete approfondire in questo canale ne trovate di prove a riguardo:
www.youtube.com/user/mercuriocarretta/videos
Onesto per aver detto alla signora di non essere sceso sulla luna non onesto in generale
Scusa ma l'effetto dentro o sopra il treno non e' assolutamente lo stesso.La forza d'inerzia rimane invariata fino a quando non trova una forza contrastante e sopra il treno trovi l'aria a contrastare.
Pensa di lasciar cadere una pallina di carta a terra, stando in piedi sul tetto di un treno in movimento, pensi che cadrebbe ai tuoi piedi come se fossi dentro al vagone?
Altrimento con lo stesso principio, stare dentro un aereo o a sedere sopra la carlinga mentre viaggia a piena velocita', sarebbe lo stesso.
Ma la questione sollevata da Dar56 con il suo post #31 è lo Spazio, dove l'attrito dell'aria non c è. Per l'inerzia un corpo che si stacca dalla Terra, non incontrando attriti, viaggia alla stessa velocità.
Inoltre, mancando punti di riferimento, un eventuale astronauta sembrerebbe immobile rispetto alla Terra.
L'esempio del treno è fuorviante perché all`esterno c`è l`aria che pone resistenza, mentre all`interno, spostandosi alla stessa velocità del vagone, non genera alcun effetto contrastante.
Il presupposto per ogni teoria del tipo terrapiatta è divagare. Altrimenti gli argomenti non avrebbero nessun senso anche per chi non sa nulla di fisica elementare.
Come il discorso della velocità della terra nello spazio, "4,5 milioni di km/h"!!! E sticazzi! Se uno ha qualche nozione di moti relativi la prima domanda che si farebbe sarebbe: velocità rispetto a cosa? Al centro dell'universo (che non esiste)? Rispetto ad alcune galassie ai margini dell'universo la terra ha una velocità di oltre 200 000 km AL SECONDO. Domanda: alla luce di ciò, a che velocità sarebbe immediatamente sparato lo sventurato che provasse ad entrare in orbita terrestre? Risposta: alla velocità che raggiunge il razzo che ha sotto al culo.
Guarda il video che ho linkato al post n, 48.
Voce del sito!!
Una frase che s'è dimostrata valida con "no-plane", "mini-nuke", "armi ad energia diretta"
Alla luce di questo semplicissimo fatto, anche la sua ipotetica esperienza mistica è una grandissima balla, sulla quale ha costruito la sua carriera fuori dalla NASA.
E per avere esperienze mistiche non serve galleggiare nello spazio, basta andare al Grand Canyon, alle cascate del Salto Angel o nel deserto del Kalahari.
Se Dio non lo trovi lì, allora lassa perde.
'Sta ricerca nun è pe' te...
Non per giustificarlo, ma vi ricordate di Galileo?
Mitchell ha fatto peggio di Galileo, quest'ultimo ha ritrattato una verità in cui credeva ripristinando in sostanza lo status quo ante, l'umanità prima credeva che la Terra fosse il centro dell'Universo, continuarono a crederlo dopo l'abiura.
Mitchell no, Mitchell ha contribuito a creare una nuova menzogna, l'ha costruita anche lui, col suo agire ha modificato le convinzioni dell'umanità, direi addirittura la realtà, sostituendola con una virtuale.
Dicevi a me? Forse non hai letto bene quello che ho scritto...
Alla tua Sertes! Dai che quando non c'è di mezzo l'economia si va d'accordo....salute
www.splash.it/curiosando/velocita_della_terra.htm
il tuo discorso comunque è corretto. Ogni velocità deve sempre essere rapportata a qualcosa.
Rispondo alla tua domanda: lo sventurato, per inerzia it.wikipedia.org/wiki/Inerzia, si muoverebbe alla velocità della Terra, e quindi rispetto alla Terra sarebbe fermo. Non sarebbe sparato da nessuna parte.
Non è che se ti stacchi dal suolo la Terra ti scappa da sotto il culo.
E' evidente nell'esempio del treno del post n.43 di Branzac, dove gli stuntmen, nonostante la resistenza dell'aria, riescono a saltare da un vagone all'altro senza volare via, ed è dimostrato nel video che ho linkato al post 48.
Se invece sei in orbita attorno alla Terra e accendi un razzo, rispetto alla Terra ti muovi alla velocità del razzo.
Ti chiedo scusa se ho capito male. Forse stiamo dicendo la stessa cosa in termini diversi.
Ebbene si:
Concordo, anche perchè il ragionamento dovrebbe partirte da una rilfessione o curiosità e non da un'idea fissa "tutto è un complotto"
Comunque è interessate l'esperienza di questo astronauta anche perchè le sue sensansazioni vissute sono attinenti con la teoria sul campo unificato
Andando a toccare anche uno dei personaggi più importanti dei movimenti insurrezionali dell'America Latina, ossia il nicaraguense Cesar Sandino, il quale disse tra l'altro "Non credo in un Dio, ma nella Giustizia Divina sì".
Nelle sue linee fondamentali, concepisce l'idea di un Principio non personale ma immanente, oggettivo che informa di sé l'Universo.
Potremmo chiamarlo Panteismo razionalista senonché questo magma teorico ha partorito convinzioni che potrebbero farsi rientrare pienamente nell'occultismo irrazionalista, vedi spiritismo, psichismo (ocse in cui credeva anche Sandino, per dire) ecc., tanto che Fedorov è stato definito anche il Guenon russo.
Del resto, questo Principio Razionale, questa Giustizia Divina, diciamolo pure, questo Logos Gnostico, ricorda molto la Dea Egizia Maat, dal cui nome deriva il termine Massoneria.
E infatti, il comunismo magico, a volte, è andato anche oltre ciò di cui si è parlato in precedenza, vedi i Massoni del PCI (e i Conforto, per dire) o i Martinisti del Cremlino e del KGB...
Si, all'epoca avevano tutti il contatto WhatsApp dei Mahatma.
Comunque quella frase di Gagarin è un attribuzione dubbia, invece è vero che fosse un cosmista.
Per il resto è una storia che incuriosisce anche in relazione alla NASA-mitopoiesi chiaramente cosmista.
A proposito di Marte: sellerio.it/it/catalogo/Stella-Rossa/Bogdanov/317
Già, non si riesce a sapere cosa esattamente avrebbe detto Gagarin e sì che anche qui dovrebbero esserci delle registrazioni.
Si dice che Gagarin non si sia limitato a quella frase, tutto sommato accettabile visto che anche Lenin aveva manifestato pubblico apprezzamento per Bogdanov, ma abbia addirittura indirizzato un saluto alla memoria a Nicholas Roerich, notissimo artista e occultista rosacrociano russo, amico di Gorkj, il padre del realismo socialista sovietico, che non gli evitò l'esilio e la morte in Himalaya, lontano dal suo paese.
Come per dire che le cose sono sempre estremamente complicate da leggere e decifrare...
Sembra certo, infatti, che le numerose spedizioni di Roerich in Tibet alla ricerca di Shambala/Agarthi e le sue coeve trame per l'indipendenza dell'India fossero pienamente appoggiate, finanziate e pianificate dall'URSS, quest'ultime attività palesemente in funzione anti britannica, tant'è che uomini dell'MI6 arrivarono a definire i circoli teosofici tout court come "spazzatura bolscevica".
Ed è certo che accanto a Roerich ci fosse Jacov Blumkin, agente del KGB, che uno dei suoi allievi più fidati e agente di collegamento con i nazionalisti indiani fosse Vladimir Shibaev, anch'egli uomo del KGB così come Louis Levy Horch, broker di Wall Street e finanziatore di Roerich.
Blumkin era anche incorporato nello Spetsotdel, appunto l'Ahnenerbe sovietico, ramificazione della CEKA per le ricerche non convenzionali.
E per concludere, la moglie di Roerich, Elena, che era la sua musa ispiratrice nonché medium e channeller con i Maestri di Shambala, cominciò appunto a ricevere messaggi da uno dei Maestri che dipinse l'URSS come un possibile strumento per la realizzazione di una Shambala terrena.
Boh! Gli agenti dei servizi non si sa mai per chi lavorino, il più delle volte non lo sanno nemmeno loro.
Magari hanno il ''tesserino'' dei servizi britannici, ma pensano di essere agenti del KKB dietro le linee nemiche, in una missione organizzata da un funzionario dell'intelligence sovietica che riceve istruzioni da piccioni viaggiatori partiti da Buckingham Palace.
l'unica cosa che si sa è che quando vanno in giro per le toilette del mondo... cagano ''sette'', ''etno-nazionalismi'', ''guru su rollsroyce'', ''terroristi'' e ''buonisentimenti''.
in ARRESTED DEVELOPMENT, praticamente la serie tv cult del nuovo millennio (vincitrice di svariati emmy), tanto che dopo sette anni dopo la chiusura a grande richiesta si è girata una nuova stagione e quest'anno ne è pronta un'altra (la storia di questa serie è molto interessante, basti pensare che molte star mirano almeno ad avere un cameo nella serie).
Nel quarto episodio della quarta stagione (cioè l'ultima), uno dei protagonisti viene chiamato da Ron Howard (il regista di Apollo 13 e voce narrante nella serie), il Richie Cunningham di Happy days per intenderci, che nella serie interpreta se stesso, appunto invita Michael ai suoi studios e lo fa entrare nel LEM, al che Michael dice "a questo è il modulo lunare che hai usato nel film apollo 13" e Ron Howard dice "no è quello usato nel 1969 ma è un segreto di stato, la prima vera missione lunare fu nel 1971".
Secondo me è un pezzo divertente e molto simpatico e soprattutto recente.
L'unico spezzone trovato è questo a bassissima qualità
www.youtube.com/watch?v=K9OQwZDTPoU