Confesso che rimango stupito, ogni volta che sento la notizia di un cittadino italiano che finisce sotto accusa per aver sparato, in casa propria, per legittima difesa.
Forse perchè ho vissuto a lungo negli Stati Uniti, ma per me l'idea che se entri per rubare in casa di qualcun altro tu possa finire impallinato è perfettamente normale. Lo sanno tutti, tu lo sai, e ci pensi almeno venti volte prima di ignorare un cartello che ti dice chiaramente "No Trespassing - Armed response".
Mentre mi stupisce il fatto che il ladro, in Italia, possa permettersi di violare impunemente la tua proprietà, proprio perchè sa che ben difficilmente tu avrai il coraggio di sparargli addosso. Non perchè "hai paura di sparare", ma perchè temi che poi in galera ci finirai tu.
E se c'è una legge che permette addirittura al ladro di approfittarsene in questo modo, è chiaro che questa legge vada cambiata al più presto. Non dovrebbe essere una cosa difficile da capire, ma evidentemente in parlamento agiscono forze che sono contrarie alla logica ed al buon senso.
Che cosa si vuole ottenere, trascinando all'infinito una situazione che va peggiorando di giorno in giorno? Perchè noi italiani siamo così deboli - endemicamente deboli - di fronte ad un crimine abituato a farla franca? Perchè si sta per ore a cavillare, nei salotti televisivi, su quale sia la "giusta applicazione" del principio di legittima difesa?
Il cittadino che di notte si ritrova in casa un estraneo con la torcia in mano, non ha certo la possibilità di domandagli se per caso sia armato, e se eventualmente intenda fargli del male. Quindi - giustamente - gli americani usano questo motto: "First we shoot, then we ask questions" (Prima spariamo, e poi facciamo le domande). Perchè da noi è così difficile fare la stessa cosa?
Massimo Mazzucco
E' più importante la privacy o la sicurezza?
A chi risponde per primo senza contraddirsi sono previsti un sacco di premi, ma solo se ha il coraggio di divulgare il suo indirizzo, rafforzando la sicurezza a scapito della privacy.
Hai risposto a metà alla mia domanda.
Sulla base della tua risposta quindi, un aggressore non è un ladro. Ti entra in casa perché c'è l'ha con te.
E questo è proprio l'oggetto del contendere. Tu fai di tutt'erba un fascio per giustificarti a sparagli addosso preventivamente. Ti ricordo che si chiama legittima difesa perché ti difendi da un attacco già ricevuto, non che ne previeni uno. Se colpisci per primo è aggressione non difesa. E finché chi ti entra in casa non fa atti di violenza tu non lo puoi sapere.
Mi intrometto nel vostro scambio.
Pur essendo in linea di principio d' accordo, non credo che affronterei allo stesso modo le varie evenienze che possono presentarsi solo per "non fare la figura del pistolero" o per timore di "pagare".
Faccio due esempi stupidi:
Primo.
Sono solo in casa, vengo svegliato da dei rumori, prendo la pistola dal cinturone che ho cucito sul pigiama e a braccio teso esco dalla stanza. Lì trovo un brutto ceffo che rovista tra le mie quattro cianfrusaglie (e penso: che vorrà rubare? Pidocchi?). A questo punto, mentre gli punto la pistola tra le sopracciglia, gli dico qualcosa tipo: "Ehi bello, io sono in casa e tu hai una pistola puntata in faccia!"
In questo caso le opzioni sono:
-Lui reagisce e muore.
-Lui mi implora di graziarlo e lo grazio.
-Lui mi implora di graziarlo ma mi sta antipatico e lo secco frontalmente e a distanza ravvicinata in modo da simulare una aggressione.
Secondo.
Sto dormendo con mia moglie e mio figlioletto (entrambi immaginari) e vengo svegliato da dei rumori.
Prendo la solita pistola dalla fondina del pigiama e mi affaccio: lì trovo tre ceffi che rovistano tra le quattro cianfrusaglie mie, le cinque di mia moglie e le sei del bambino.
La situazione è decisamente diversa dalla prima, no? Cosa faccio? Sparo senza battere ciglio, non una ma tre volte. Fine della discussione e coscienza pulita (e soffio anche nella canna della pistola come nei film).
Ricapitolando, come fatto notare varie volte da molti, ogni situazione è diversa dalle altre e avere una sola legge che si occupi di tutte le eventualità che possono accadere durante una vicenda di questo tipo tutela tutti e nessuno.
Però parafrasando quello che hai detto, l'esercitazione di furto la stai facendo tu sta facendo il proprietario.
EDIT: Ho corretto per non fare pensare erroneamente ad un attacco ad personam. (magari mi becco una pallottola )
eravamo gli ultimi cittadini liberi
di questa famosa città civile
perché avevamo un cannone nel cortile"
No, non ti sto provocando.
E' una guerra tra poveri alla fine ed è molto funzionale a chi sta al potere ( qualcuno ha giustamente fatto notare che il soggetto dell articolo viene usata a fini propagandistici dai soliti pariti reazionari ), aldilà del fatto che questo si sposta l'attenzione da cose più importanti, il fatto è che sparano ai ladri sbagliati
Il taboo più grande che è stato infranto durante gli anni di piombo, ovvero usare gli stessi mezzi che usa il potere per reprimere: le armi
Parliamoci francamente, la gente che ti entra in casa non è arsenio lupin ma morti di fame che vivono tra la galera e la strada..e in galera ci sono solo poveri
Quelle poche cose che fanno la differenza fra il "ladro" ( ho letto anche nei commenti termini lombrosiani da far rizzare il pelo ) e le nostre precarie "sicurezze" ( quelle si predate dai VERI criminali ) potrebbero distruggersi domani mattina quando apriremo l'ennesima condanna a morte firmata Equitalia..e cosa faremo dopo..si va e si spara al ladro?
Mi viene in mente il debole con i forti e frote con i deboli..come quello che l'anno scorso ha inseguito i ladri, gli ha sparato alle gambe e ne ha ucciso uno quando chiedevano PIETA' per terra sanguinanti.
Poi però si pagano in silenzio le rapine "legalizzate" di equitalia e mafiosi affini senza fiatare..anzi ci si uccide pure
Ma il ladro zinghero deh boia deh non la deve scampà
LoL
Estrapolare una frase dall'intero post per cambiarne il significato non è corretto.
Se mi sono spiegato male basta dirlo.
La parte più importante del mio post è questa:
Tuttavia ti ricordo che se uccidi o anche ferisci, anche in casa tua, qualcuno disarmato, chiunque esso sia, sei tu dalla parte del torto.
Che ti piaccia oppure no, che sia giusto oppure no, è così.
E non dipende da me.
Era una faccia confusa visto che alla mia frase "Il "semplice" ladro di appartamento, per quanto mi riguarda, agisce in assenza di persone all'interno della casa, ma non mi pare sia questo l'argomento in oggetto", hai risposto
"Sulla base della tua risposta quindi, un aggressore non è un ladro. Ti entra in casa perché c'è l'ha con te.", un'affermazione senza senso e tu si, mettendomi in bocca cose mai dette.
"Per me sei libero di sparare a chi vuoi. Per fortuna abitiamo distanti e non corro pericoli."
Ho già detto che non possiedo armi e probabilmente mai ne possiederò, ma vedo che ti fa comodo sparare (!) stronzate.
Comunque ribadisco, chiudiamola qua, tutto è stato già detto, e meglio, da Fefo e altri.
Proprio tutto non è stato detto:
per esempio nessuno ha preso in considerazione il dato statistico che Incredulo ed io abbiamo riportato riguardo l'aumento notevole di furti e rapine nell'ultimo decennio,
e la discussione è stagnata su quali dovrebbero essere i limiti della possibile difesa del singolo cittadino,
che porta poco lontano.
Pure, lo ribadisco, essendo d'accordo con Fefochip che l'aggressione inizia già nel momento in cui un ladro entra in un luogo privato, senza il consenso dei proprietari\possessori, quando anche questi vi si trovino all'interno,
si tratta infatti, prima di tutto, di un aggressione al tranquillo vivere di chi si trova all'interno del luogo privato, e tale tipo di offesa al sereno vivere del proprietario\usufruttuario non è codificata adeguatamente nel nostro codice penale,
con questo non voglio arrivare alla posizione di Cameron sostenente che il ladro in quanto tale deve "perdere tutti i suoi diritti",
ma è ovvio che la semplice violazione di domicilio o la modifica del 2006 all'articolo sulla legittima difesa non sono adeguati per tradurre giuridicamente quella che io (penso anche Fefo ed altri) considero una forma d'aggressione.
Ad ogni modo, prima della teoria giuridica, volevo semplicemente sottolineare che quando si verificano casi come questo è la politica che deve occuparsene e che se ne occupa,
ad esempio, proprio come in conseguenza dell'aumento dei casi di stupro, la politica reagisce aumentando la pena relativa,
o in conseguenza del persistere dei casi di incidenti stradali mortali la politica reagisce introducendo il reato di omicidio stradale,
una reazione analoga la politica avrebbe dovuto avere riguardo l'aumento notevole dei casi di furto e rapina;
e quindi prevedere uno spiccato aumento delle pene su furti e rapine, limitare la scarcerazione preventiva, aumentare le ronde di polizia e carabinieri, e limitare l'arrivo di stranieri, spesso FINTI profughi, in realtà nella maggior parte dei casi sono potenziali criminali.
La domanda è:
perchè la politica non ha reagito davanti all'eclatante statistica evidenziante il raddoppio di furti e rapine?
A logica viene da pensare che:
o la politica è negligente,
o alla politica sta bene che il popolo subisca furti, rapine e violenze cioè, è moralmente complice di tali reati commessi a danno degli italiani!
Considerando l'attacco al potere d'acquisto ed ai risparmi degli italiani degli ultimi 30anni,
considerano la costante diminuzione dei diritti riguardo al lavoro,
considerando il costante peggioramento della qualità di vita degli italiani, molti dei quali non possono permettersi di crearsi una famiglia ed avere dei figli,
considerando la progressiva sostituzione etnica degli italiani con degli stranieri,
propendo per la seconda ipotesi: secondo me siamo governati da una banda di traditori del popolo.
Sarei molto lieto di essere smentito.
Ai politici italiani chiedi perche' non fanno leggi per aumentare le pene ai "ladri"?
mc
No infatti facciamoci amazzare e violentare le figlie le madri le nonne, poi le offriamo anche un caffe !!!!
Tipico ragionameno sinistroide con scimmie urlatrici che fanno un gran casino nel vuoto cosmico....
Fai così guarda, metti un bel cartello con scritto venite pure , lasci la porta aperta con due pasticcini sul tavolo e un numero di telefono al quale chiamare quando hanno finito ...
E chiaro che si tratta di legittima difesa ma il confine qual'e' ????
Aspetti che sparino loro ? Nella penombra guardi se sono armati ?
Cosa credi che quelli che hanno sparato per difendere la loro propietà ora vivano bene, pensi che non si svegliano nel pieno della notte in un bagno di sudore al pensiero di cosa hanno fatto, amazzare un'altra persona è una bestialità che non puoi dimenticare per tutta la vita.
Ma se devo sciegliere tra uccidere per primo o aspettare e vedere ...preferisco la prima ..
La cosa drammatica e che in questo paese di merda è tutto discutibile tutto opinabile tutto interpretabile e quindi .... quindi siamo sempre più nella merda
sono tornati a casa dopo una vacanza di una settimana e l'hanno trovata occupata, cambiate le serrature, con gli occupanti tappati dentro.
a causa della presenza di un minore all'interno dei locali i carabinieri ti rispondono che non possono intervenire.
come pure la polizia, la gdf...tutti.
insomma non c'è verso.
uno dei miei amici un giorno, dopo un mese di occupazione, esasperato, ha preso a colpi d'ascia la porta, mentre dentro c'era la donna col bambino.
è entrato e ha ripreso possesso di CASA SUA, senza peraltro compiere violenza di alcun genere contro i due.
per precauzione ha fatto filmare tutta la scena da un conoscente (credo che il video sia su yt, ma non ho il link).
adesso sta passando dei guai che non potete nemmeno immaginare.
Perche' e' tutto lì il discorso...
ciao
mc
confesso che io al posto suo andrei in quella casa, farei uscire quella gente e poi darei fuoco a tutto.
Quello che si deve fare basta chiederl ad un bimbo di 5 anni !!!!
Il confine è che si può reagire solo in caso di aggressione fisica da parte dei ladri,
e la reazione deve essere proporzionata all'offesa, ed es.
se un estraneo ti viene addosso in casa tua cercando di colpirti con un coltello sei autorizzato a reagire anche sparandogli,
chiaramente dopo verrà la scientifica a casa tua, analizzerà tutto, ricostruiranno perfettamente l'accaduto,
forse sarai indagato per eccesso di legittima difesa...
se invece scopri un ladro in casa tua e questi ti spinge perchè vuole scappare, non puoi fare niente,
al più puoi intimargli MENTENDO:
"fermo o sparo" e se si ferma fargli lasciare ciò che ha preso per poi chiamare la polizia (o lasciarlo andare, anche se non si potrebbe).
In ogni caso la soluzione all'aumento del numero di furti non è e non può essere chiaramente quello di armarsi e di trasformarsi in improvvisati cowboy,
ma DEVE essere politica:
occorre anzitutto battersi perchè tutti, tutti, abbiano di che vivere decentemente senza bisogno di andare a rubare,
e quindi lavoro per tutti e reddito minimo garantito.
mai che quei poliziotti-spaccateste vengano lasciati liberi di agire quando servono davvero,
hanno il via libera solo quando c'è da reprimere qualche legittima protesta popolare.
Lo stato non esiste perche ormai facciamo parte dell'europa e le decisioni vengono prese altrove gestite dalla finanza e certamente non dal buon senso.
Lo stato non deve trovarti il posto di lavoro ma te lo devi trovare in base alle tue capacità, quindi se vali sali se non vali rimani dove sei.
Il fatto che non hai lavoro non ti giustifica a far nulla , ne a occupare case ne ad andare a rubare x che non credo che ne io te tu che mi scrivi se rimani senza lavoro vai a far rapine in casa a poveracci come noi.
Se entri a casa mia lo fai a tuo rischio e pericolo e io DEVO essere autorizzato a poterti fermare in tutti i modi al limite anche sparandoti perchè torno a ripetere se ti trovi in casa uno o due ladri magari provenienti da regioni europeee dove l'uso delle lame o della forza è ancora attuale io prima ti sparo poi ti chiedo chi sei perchè sicuramente il ladro in questione non ci penserà due volte a fare quello che deve non avendo nulla da perdere.
Dispiace per tutte le forze dell'ordine che sottopagate fanno un lavoro egregio dedicandosi anima e corpo con pochi mezzi che hanno per la tutela del cittadino per poi vedersi il giorno dopo sfilare davanti i delinquenti arrestati il giorno prima, non so veramente come riescano ancora a garantire quel minimo che abbiamo ancora.
Inoltre possedere un'arma da fuoco non funge da deterrente per evitare le rapine in casa.
Basta vedere cosa accade negli Stati Uniti, dove c'è il triplo deterrente, sia del diritto di possedere armi da fuoco che di poter sparare a qualcuno che varchi la soglia della proprietà privata senza essersi fatto riconoscere, sia infine la pena di morte (in alcuni stati) per chi compie determinati reati. Negli USA ci sono oltre 33.000 morti l'anno a causa delle armi da fuoco. In media ci sono tra le 4 e le 20 (a seconda dello stato) vittime ogni 100.000 persone. Inoltre il gruppo etnico che detiene il maggior numero di armi è quello che compie meno reati, cioè il gruppo caucasico, che detiene il 40% circa della armi americane contro il 20% degli ispanici e il 17% degli afroamericani. Ovviamente il gruppo caucasico contribuisce in proporzione a generare il numero di morti da arma da fuoco. Infine, il numero di omicidi di massa senza motivazione è di gran lunga superiore a quelli presenti in altri stati. Insomma: più armi ci sono in una nazione e più si usano.
Hai ragione infatti gli Stati uniti non sono certo un modello da seguire, ma qui in italia siamo alla follia totale in senso opposto ...ne convieni ? Quì chi delinque è tutelato e chi riga dritto e cerca un minimo di tutelare la sua propietà va in galera ....
Secondo mè cè un filino di cose da rivedere
No no, non giustifico nulla, ma è fisiologico che se ci sono migliaia e migliaia di poveracci-disperati, magari senza o con scarsa cultura, e magari provenienti dai paesi di cui dicevi,
una buona parte di questi non esitano e non esiteranno ad andare a rubare, anche con metodi cattivi, se non hanno di che vivere decentemente,
è facilmente prevedibile.
Non è una giustificazione, è una fotografia.
E qui bisogna guardare al problema con un ottica globale,
perchè non è che ci possiamo rinchiudere nelle nostre case trasformate in mini-castelli feudali onde respingere le orde di disgraziati che vengono a presentarci il conto, pur con metodi inaccettabili, di averli lasciati e di continuare a lasciarli
(noi od il nostro sistema socio-economico)
in povertà.
Che vuoi fare? Vuoi avere il diritto di sparare preventivamente a degli estranei in casa tua?
Allora prendi pure un arma, la maggior parte delle volte, ne sono convinto, ti proteggerà dai ladri,
ma, Dio non voglia, se ti entrano in casa tipi come questi (linkati sopra)
di cui il primo già pregiudicato per omicidio, armato, strappava financo i denti alle vittime per farsi dire dove tenevano i preziosi,
sei sicuro che avere un arma ti protegga da tipi come questi?
Considera che:
1) hanno dalla loro il fattore sorpresa, che già li dà un notevole vantaggio;
2) sono risoluti;
3) sono (con ogni probabilità) addestrati;
4) sono in tre e tu sei da solo;
io ci penserei bene prima di tirare fuori un arma con tipi come questi in casa.
Ma anche ammettendo che tu, novello rambo, possa avere la meglio su di loro,
quelli che non possono difendersi che devono fare?
Per esempio queste due anziane,
padovaoggi.it/.../...
a loro cosa consigli? Delle trappole anti-ladro?
Ecco a cosa serve la scuola:
ad educarti quel tanto che basta per non costituire una barbara minaccia ai ricchi,
e per farti accettare lo status quo del sistema.
Esiste esiste, esistono la Costituzione, le leggi, le forze dell'ordine, Equitalia ed il dovere da parte del cittadino di pagare le tasse, quindi lo Stato esiste ancora.
Non si tratta di trovarlo, ma bensì che non ce ne è abbastanza di lavoro, non ci sono le condizioni per garantire la piena occupazione,
ed in ogni caso, come anche ammetteva qualche tempo fa D'Attorre (se ne era parlato anche qui su lc),
informarexresistere.fr/.../...
è una precisa volontà politica quella di lasciare che esistano un discreto numero di disoccupati!
Per questo dico che la colpa, non di tutti, ma dell'aumento del numero di furti e rapine va ricercata non tanto nei disgraziati (a volte cattivi) immigrati, ma nelle mancanze della politica che sta creando un sistema di neo-feudalesimo,
da qui l'unica possibilità di venirne fuori è prendere coscienza della necessità di dover garantire a tutti,
compreso i paesi fuori dall'Italia un lavoro, e comunque decenti condizioni di vita.
Se non facciamo questo andrà sempre peggio, e non illuderti: con la pistola,
strumento fabbricato apposta per uccidere altri essere umani (almeno con un fucile si può andare a caccia, non serve solo contro altri umani),
non risolvi nulla.