Una petizione popolare per la legalizzazione della cannabis, postata sul sito del governo britannico dall'attivista James Owen, sta per raggiungere le 200.000 firme nell'arco di pochi giorni. Poichè la soglia minima di 100.000 firme è stata ampiamente superata, il parlamento inglese dovrà prendere in considerazione la possibilità di discutere in aula sui contenuti della proposta. Si prevede che questo possa avvenire nel mese di settembre.
Se avete amici in GB vi prego di far circolare questo video (è la versione completa del mio film in inglese), nella speranza che possa dare una mano a diffondere una conoscenza più corretta della questione cannabis. Grazie. (M.M.)
Un articolo del Guardian sulla petizione pro-cannabis.
di Giulietto Chiesa
E’ in corso uno scandalo davvero ignobile, che si colloca a metà strada tra la violenza imperiale, che ormai travalica i confini della decenza, e l’inganno mediatico che – in un’unica soluzione – giustifica la violenza e copre l’inganno.
Ohibò, di che si tratta? Dell’alleanza, finalmente ristabilita, tra gli Stati Uniti e la Turchia, a proposito delle modalità con cui (attenzione ai trucchi!) combattere più efficacemente il babau, cioè il cosiddetto Stato Islamico.
Di questo si tratta? Niente affatto, naturalmente. L’ “alleanza”, siglata nei giorni scorsi, non è “a due”, ma “a tre”. Il terzo alleato sono “gli “insorti siriani”. Così scrive, pudicamente, l’International New York Times(28 luglio) , per le firme di ben tre inviati (Anne Barnard, Michael R.Gordon e Eric Schmitt) che, in tal modo, condividono festosamente la menzogna e l’ipocrisia.
Con questo nobile compito – quello di combattere l’Isis – l’Impero e la Turchia costituiranno una bella “fascia”, lunga 60 miglia, al confine con la Turchia, nella quale si potranno sistemare “gli insorti siriani”, che altri non sono che i residuati del Free Sirian Army, mescolati con Al Qaeda.
La “striscia” altro non è che una parte del territorio di uno Stato sovrano, che si chiama Siria. Che viene così occupato simultaneamente da tre suoi nemici, mentre fingono di combatterne un quarto. [...]
di Maurizio Blondet
Lo dice la FAZ, lo ripete la Suddeutsche Zeitung: il ministro tedesco delle Finanze tedesco se l’è presa a morte perché Juncker, il capo della Commissione Europea, ha negoziato con Alexis Tsipras, mettendosi dalla parte del governo greco e impedendo la cacciata della Grecia dall’Euro, come voleva Schauble.
Il motivo dell’indignazione di Schauble? La Commissione si è comportata “come un’autorità politica”, mentre sono “dei funzionari, che devono essere subordinati ai politici”. E i funzionari si sono intromessi nella trattativa tra Schauble e Varoufakis “senza averne il mandato politico”. Peggio: “La Commissione si mette in scena ogni giorno di più come governo d’Europa”.
Sarebbe da abbracciare, se non fosse così antipatico.
A memoria d’uomo, è la prima volta che un ministro europeo, un governante, rimette al suo posto l’eurocrazia, rigettando la legittimità delle sue intromissioni. [...]
di Claudio Messora
Come avviene la creazione del denaro? I salvataggi servono a risolvere le crisi o sono le crisi che servono a giustificare i salvataggi? Perché i bilanci delle banche seguono regole diverse rispetto a quelle seguite da qualunque altra attività commerciale?
Per la prima volta, l’uno davanti all’altro, Marco Saba (spina nel fianco dei consigli di amministrazione delle banche e autore di alcune interrogazioni parlamentari) e Giovanni Zibordi (conosciuto come l’autore di Cobraf). Due ore per confrontarsi, senza esclusione di colpi ma civilmente, su un tema che divide l’opinione pubblica: il meccanismo di creazione del denaro e la sua legittimità.
Nella pagina di Byoblu (fonte) una lunga serie di link interessanti.
Nell'arco di soli sei mesi Podemos ha perso quasi dieci punti di percentuale nei sondaggi nazionali spagnoli.
A gennaio 2015 il partito di Pablo Iglesias registrava il picco massimo della sua breve storia, con il 28% del favore popolare, mentre in questi giorni la stessa cifra è calata al 18% circa.
Tre sono stati i motivi principali di questo crollo clamoroso. Il primo è stato il rifiuto da parte di Iglesias di fare un'alleanza con il partito di Izquierda Unida (che corrisponde più o meno al nostro SEL). L'intransigenza di Iglesias a qualunque tipo di alleanza sembra aver alienato molti potenziali elettori, che hanno preferito rivolgere altrove la propria preferenza. Il secondo motivo - e sicuramente il più importante - è stato l'entrata in scena del "partito gemello" Ciudadanos, una formazione popolare per molti versi simile a Podemos - ma decisamente più moderata nei toni - che sembra quasi creata apposta per portare via i voti a Pablo Iglesias. In questo grafico si vede chiaramente come, nel momento stesso in cui Ciudadanos entra in scena (Gennaio 2015), la loro curva inizia a salire mentre quella di Podemos inizia a calare. (Curiosamente, Podemos e Ciudadanos sommati darebbero oggi il 32% delle preferenze).
Il terzo motivo è quello che si potrebbe definire un "effetto Grecia" al contrario. [...]
Un folto gruppo di ricercatori, scienziati e personaggi noti - fra cui Stephen Hawking, Elon Musk e Steve Wozniak - ha pubblicato una lettera contro lo sviluppo delle cosiddette "armi autonome", ovvero tutte quelle armi che utilizzano l'intelligenza artificiale, e sono quindi in grado di agire al di fuori del controllo umano.
Questa è la traduzione della lettera:
Le armi autonome selezionano e affrontano il loro bersaglio senza un intervento umano. Queste armi possono includere, ad esempio, quadri-cotteri armati in grado di identificare ed eliminare le persone in base ad alcuni criteri predefiniti, mentre non includono i missili cruise o i droni pilotati a distanza, per i quali sono sempre gli umani a prendere la decisione di sparare.
La tecnologia dell' Intelligenza Artificiale ha raggiunto un livello tale da permettere di realizzare di questi sistemi - in termini pratici, se non legali - entro pochi anni e non decenni. La sfida è enorme, visto che le armi autonome sono state definite la terza rivoluzione nel mondo della guerra, dopo la polvere da sparo e le armi atomiche. [...]
Coby Persin è un personaggio di New York noto per i suoi scherzi girati con telecamera nascosta. In questo caso ha voluto fare quello che lui stesso ha definito un "esperimento sociale": vedere se i newyorchesi offrivano più volentieri dei soldi ad un senzatetto con la figlia a carico oppure ad un drogato che cerca denaro per comprarsi erba, droghe e alcol.
Durante un collegamento televisivo il capitano della Stazione Spaziale Internazionale, Terry Virts, risponde ad una domanda sul futuro dell'uomo nello spazio.
TESTO DEL VIDEO:
DOMANDA: Che cosa ci sarà dopo la Stazione Spaziale Internazionale? Una volta che la sua missione sarà completata, come garantiremo la presenza di umani nello spazio?
VIRTS: Ottima domanda! La NASA sta progettando di costruire un razzo chiamato SLS, un razzo per carichi pesanti che è molto più grande di quelli che abbiamo oggi. [...]
Dai primi di settembre luogocomune si trasferisce su Kepler-452b, il "pianeta gemello" della terra scoperto di recente dalla NASA. Venite tutti con noi, ci divertiremo un mondo.
E' vero che su questo pianeta peseremo tutti circa il doppio, che la sua atmosfera è più densa della nostra, e che la sua superficie è costellata di vulcani, ma questi sono tutti inconvenienti che si possono sopportare, se si pensa agli innegabili vantaggi che il nostro pianeta gemello ci propone:
Innanzitutto, sul pianeta gemello l'Italia è collocata al centro dell'Europa, mentre ai confini sud del mediterraneo si trova proprio la Germania. Sul pianeta gemello sono i tedeschi a dover sopportare l'impatto delle continue ondate migratorie che arrivano dai paesi africani, mentre noi ci possiamo permettere di far entrare in casa nostra gli immigrati con il contagocce.
Sul pianeta gemello l'Italia rappresenta un esempio da seguire per tutte le altre nazioni europee: la mancanza quasi assoluta di corruzione ed un altissimo senso civico da parte dei suoi cittadini permettono una pressione fiscale ridotta al minimo, con un benessere diffuso che rallegra la vita in tutte le regioni. [...]
I probabili candidati alle prossime presidenziali del 2016 saranno Hillary Clinton per i democratici e Jeb Bush per i repubblicani.
Questo non significa però che avranno vita facile per arrivare ad ottenere la nomination del proprio partito.
Essendo infatti due moderati per necessità (in America le elezioni si vincono quasi sempre al centro) sono ambedue obbligati a lasciare scoperto il lato più estremo della propria ala politica.
E così, a destra di Bush è comparso un radicale reazionario che risponde al nome di Donald Trump, mentre a sinistra della Clinton è comparso un radicale socialista che risponde al nome di Bernie Sanders.
Il ciclone Donald Trump si è abbattuto sulla campagna elettorale con una tale violenza che il miliardario di New York ha addirittura superato lo stesso Bush nei sondaggi popolari.
Sanders invece - molto meno ricco e molto meno conosciuto - sta costruendo più a fatica, ma forse anche più solidamente, un'alternativa liberal alla sinistra della Clinton.
La cosa interessante è come i due "estremisti", di destra e di sinistra, rappresentino effettivamente una estremizzazione dei valori propugnati del proprio partito: [...]