Gregor Gysi è l'attuale presidente del partito tedesco Die Linke (La Sinistra), nato dalla trasformazione dell'ex partito socialista tedesco (PDS). Nel 1998 Gysi fece questo discorso al parlamento tedesco, mettendo in guardia contro l'introduzione dell'Euro. Viene quasi un dolore allo stomaco nel sentire queste lucide profezie, espresse quasi 20 anni fa.
Quello che segue è il transcript dei sottotitoli. [In ogni caso, io suggerisco di guardare il video: è più efficace - M.M.]
Si è parlato molto d’integrazione europea e, senza dubbio, l’unificazione dell’Europa è un grande obiettivo politico. Ricordo i giorni in cui venne giú il muro, all’inizio della discussione della riunificazione della Germania e alla domanda angosciante che ci si pose: ‘Cosa succederà adesso? Diventerà una Europa tedesca o una Germania europea?
Tale questione è stata a cuore non solo ai nostri politici di faccende estere e politici stranieri, ma anche a tante persone. La questione che si pone oggi al dibattito è, secondo la mia opinione, un’altra… ‘Come si arriva ad un’integrazione europea?’ Si raggiunge davvero una intergrazione europea creando una Europa delle banche? O piuttosto, si raggiunge piú velocemente un’integrazione europea se si segue la strada della cultura, se nelle società si segue la strada delle pari opportunità, se si segue un processo di allineamento, e se sia l’obbiettivo di una giustizia sociale ad integrare l’Europa. Questa è la nostra critica fondamentale al progetto che oggi dobbiamo decidere.
Non si puó unire un continente tramite i soldi!
Nella storia non ha mai funzionato e non funzionerà neanche adesso. Signor Genscher, Lei ci ha ammonito che ci sarebbero delle gravi conseguenze se l’unione monetaria europea fallisse. Io sono dell’idea che può fallire anche se la si introduce, e cioè quando non ci sono le condizioni adatte. A questo si dovrebbe pensare e discutere a lungo. Vi diró che, ora come ora, sarà una Europa per la proficua industria bellica, per la proficua industria d’esportazione, per le banche, forse anche per grandi compagnie assicurative…
Non sarà l’Europa per la piccola e media impresa.
Non sarà l’Europa dei lavoratori e lavoratrici.
Non sarà l’Europa dei movimenti di sindacati e
Non sarà l’Europa dei deboli nelle società dei Paesi che ne fanno parte.
Come si comporta dunque la Germania con il vero processo di integrazione europea? Non è forse vero, anche con la critica della FDP, che grazie all’Unione, poco tempo fa, è stato bocciato che anche i figli... almeno i figli di gente che vive da decenni in Germania, anche se i genitori hanno un’altra cittadinanza, possano avere la cittadinanza tedesca?
Chi dice NO a queste cose, non vuole nessuna integrazione! Perlomeno non a questo livello culturale, a questo livello umano a cui si arriverebbe. Vi faccio notare che è stato il governo tedesco a richiedere con veemenza l’Euro, e tuttora richiede. Nello stesso tempo si rifiuta però di combattere la disoccupazione con politiche europee, ma di chi non vuole combattere la disoccupazione con politica europea, posso solo dire che la volontà di integrazione è solo verso una direzione… la direzione dei soldi e non la direzione della questione sociale, che sarebbe cosí importante!
Tutti noi sappiamo che nella nostra società abbiamo a che fare con un fenomeno di estremismo di destra che dovremmo prendere sul serio, che sta crescendo il razzismo, che sta crescendo anche l’apprezzamento di partiti neonazisti anche in Länder come la Sassonia. Tutto ciò desta in noi molta preoccupazione! Per questo dico che è decisiva una vera politica europea di integrazione, una che dovrebbe coinvolgere la gente, una che la allacci ai suoi interessi sociali… se poi la si fa sotto falsi presupposti, sarà terreno fertile per un nuovo nazionalismo e l’aumento del razzismo. Questa è la grande preoccupazione che formuliamo.
Qui è stato detto che senza l’Euro non è possibile una diminuzione della disoccupazione in Europa… Questa non l’ho proprio capita…! Ogni giorno ci viene detto che, in alcuni Stati europei, è stata possibile una riduzione della disoccupazione grazie a diversi provvedimenti, senza che ci fosse l’Euro. Credo che sia sempre pericoloso quando, evidentemente, vengono creati imprescindibili correlazioni che in realtà non esistono solo per poter giustificare il raggiungimento di un altro obbiettivo.
Al contrario l’Euro porta con sé molti pericoli per i posti di lavoro. E non serve a niente non soffermarsi su questi. Oggi, al signor Cancelliere, sono stati fatti molti riconoscimenti. Per il suo bene, non me ne farò partecipe… ho detto che è per il suo bene… al Suo posto non mi lascerei definire per il suo passato.
Ci sono anche dei problemi… si puó altresì introdurre con leggerezza l’Euro quando poi si dice che sarà un altro governo a risolverne i problemi. Anche questo è un problema che abbiamo avanti. Dunque parliamo delle condizioni. Cominciamo con i deficit di democrazia che ci sono in Europa… Ad esempio… molti giuristi hanno dichiarato che anche se oggi si dice sì o no all’Euro… se domani il Bundesrat dice sì o no all’Euro… verrebbe lo stesso, visto che è già stato ratificato da tempo col Trattato di Maastricht e non c’è via di scampo!
Il 2 maggio si riunisce il Parlamento Europeo. Ha possibilità di decidere sull’introduzione dell’Euro? O sulle questioni della creazione dell’Unione Monetaria? Non può decidere! Deve solo discuterne! Anche se lí la maggior parte dovesse dire ‘no’, non cambierebbe nulla per l’introduzione il 1.1.1999, vedono chiaramente i deficit di democrazia che porta questo trattato.
Creiamo una moneta europea, ma non abbiamo una Legislazione europea, non una Costituzione europea, non abbiamo dei diritti europei garantiti e trasferiamo la funzione del parlamento all’esecutivo di Bruxelles. Significa che eliminiamo, un po’ alla volta, la separazione dei poteri nella società.
E poi, i rispettivi governi, anche i governi di altri Stati e i rispettivi parlamenti, prenderanno la scusa di Bruxelles e potranno dire che non possono fare politica nazionale su queste cose, perché ci sono state tolte le possibilità. Ma non abbiamo un democratico equivalente europeo, questo è un difetto dei trattati di Maastricht e Amsterdam.
Io credo che l’Euro possa dividere. Credo che faccia crescere e non diminuire il divario tra gli Stati membri dell’Unione Europea e quegli Stati che non sono dell’Unione Europea. Proprio per gli Stati dell’Est europeo, per i quali si adopera il signor Gensher, non sarà una via facile, bensì difficile.
Divide anche gli Stati membri dell’Unione Europea, divide coloro che fanno parte dell’unione monetaria da chi non ne fa parte. È la prima volta che c’è una divisione economica e politica tra i paesi membri dell’Unione Europea. Differenzia fortemente anche i paesi d’Europa.
Che sia la signora Matthäus-Maier, che sia la portavoce dei Verdi, che sia la CDU, la CSU o la FDP… tutti lodano dell’Euro che aumenterà le possibilità di export della Germania. Ma se così fosse… se è così… significa che ne soffrirebbero le imprese di altri Stati. Altrimenti non sarebbe possibile… Cioè vogliamo aumentare l’export della Germania, e indebolire cosí l’industria in Portogallo, Spagna, e in altri Stati! Diventeranno come la Germania Est perché non saranno in grado di resistere. Questo è un altro dei problemi che porterà ad un’ulteriore divisione in Europa.
Per seconda cosa, ci sarà anche il problema negli Stati stessi, tra le differenti regioni… Saranno solo le regioni che vivono di export che godranno dei vantaggi. Che ne è di quelle regioni, anche in Germania, che esportano poco o nulla! Sapete che la quota di export nell’economia della ex Germania est è quasi zero. Non hanno alcun vantaggio… al contrario! Le strutture del mercato interno verranno sistematicamente distrutte da prodotti a buon mercato e da stipendi bassi. Per questo dico che sarà un Euro delle banche e dell’industria di esportazione e non della piccola e media impresa che dipendono dal mercato interno, e non dei lavoratori.
Abbiamo anche a che fare con un ulteriore problema. La ricchezza in Europa crescerà, ma sarà solo in mano a pochi. La Germania in questo è l’esempio lampante. Lasciatemi solo dire un numero… Nel 1990, dopo la riunificazione tedesca, nella Repubblica Federale avevamo risparmi per 3 bilioni di marchi. Quasi 3 bilioni di marchi. Sono 3000 miliardi di marchi… Oggi, alla fine del 1996, è di nuovo aumentato, abbiamo un risparmio dei privati di 5 bilioni di marchi, cioè di 5000miliardi di marchi. In media, nella Repubblica Federale, ogni nucleo familiare ha accumulato un risparmio di 135mila marchi. Ora i cittadini possono fare due conti di quanto sono al di sotto di questa media. Questa media viene a galla perché nel 10% dei nuclei, la ricchezza è molto aumentata.
E il signor Merz della CDU-CSU ci dice che sarebbe una grande catastrofe se, con un cambio di governo, si annullassero le riforme. Che significa? Volete una Europa con piú tagli alle pensioni? Volete una Europa dove i malati paghino sempre di piú per medicine e cure mediche? Perché queste sono state le vostre riforme… Volete una Europa dove il 10% della popolazione diventi sempre più ricco in modo assurdo, mentre altri dovranno pagare di piú? Questo è l’obbiettivo della vostra politica e credo che questa riforma debba assolutamente essere annullata. Cosa ci ha portato l’aumento di 2000 miliardi di marchi in 6 anni della ricchezza privata nel 10% della popolazione? Cosa ha significato per l’economia? Quali investizioni ci sono state fatte? Quali posti di lavoro sono stati creati?
Non è successo né nella Germania Ovest e neppure nella Germania Est... l’aumento della ricchezza ha portato solo piú disoccupazione e, per questo, è la strada sbagliata verso l’Europa. Con la questione della democrazia è connesso anche il fatto che non sarà più possibile una politica economica e finanziaria. La competenza sarà ceduta alla Banca Centrale Europea diventando in questo modo anonimizzata.
Andrà a finire che i governi possano prendere delle scuse dando la colpa alla Banca, dichiarando che non hanno libertà di azione perché la Banca Centrale ha dato determinate direttive. Chi dá inizio ad una politica del genere distrugge la democrazia. Perché la gente può scegliere solo nella politica, non in una banca. Questa è la realtà in questa società e in altre società europee. E la cosa piú importante… La nostra piú grande critica è diretta verso un altro punto. Chi vuole integrazione europea deve avviare processi europei di allineamento, tra i quali fanno parte l’armonizzazione delle tasse, l’adattamento di stipendi e prezzi, anche adattare standard sociali, ecologici e giuridici. Economicamente fa una bella differenza se si ha diritto di ricorso o no, perché, in quel caso, è piú caro che nell’altro. Se voi politicamente non fate tutto questo e invece dite che si introduce una moneta unica per costringere l’allineamento non dite altro che, consapevolmente, organizzate concorrenza salariale, cioé in verità dumping salariale e dumping dei costi.
Il grande vantaggio ce l’ha sempre colui con le tasse più basse, con i salari più bassi, con i costi più bassi, con gli standard ecologici, giuridici e sociali più bassi. Questo è quello che si fará strada. Questa sarà una Europa del dumping, dello smantellamento verso il basso e a chi organizza una cosa del genere dico che organizza non solo smantellamento sociale e salariale, ma anche razzismo.
Forse non lo si fa di proposito, ma ne sará una conseguenza. Così come si manifesta nei cantieri in Germania e in altri Paesi. Per questo noi diciamo che è la strada sbagliata. Si sarebbe dovuto fare in altro modo... prima l’allineamento e solo dopo, quando ci saremmo riusciti politicamente, si sarebbe dovuto introdurre una moneta unica, alla fine dello sviluppo, come incoronamento. Ma chi costringe l’allineamento con la moneta unica, costringe ad un allineamento verso il basso, con tutte le catastrofiche conseguenze sociali.
Tutte le frazioni che oggi sono a favore, devono rispondere di tutte le conseguenze. Non importa quale siano le motivazioni che li hanno spinti. Si è detto che una moneta può portare la pace. Non credo… È valido solo se ci sono le condizioni adatte. Se si riesce ad allentare le tensioni, allora assicura la pace, ma se invece si creano nuove tensioni allora si può avere l’effetto contrario. E voi lo sapete… Sapete che la moneta unica in Jugoslavia non ha evitato la guerra, una delle piú terribili degli ultimi anni…
Infine fatemi dire che il difetto principale di questa unione monetaria rimarrà il fatto che voi non avete chiesto al popolo tedesco. In una questione così importante avreste dovuto fare un referendum anche perché avreste dovuto dare delucidazioni. Collega Merz, questo non va contro la democrazia parlamentare. Anche la Francia, anche la Danimarca, anche l’Irlanda sono democrazie parlamentari e nonostante tutto hanno fatto un referendum. NO. La gente non si può solo lasciar votare. In questioni importanti bisogna chiamarli a scegliere e partecipare. In altro modo non si raggiungerà l’integrazione in Europa.
Monologo di Al Pacino
www.youtube.com/watch?v=UnHPWF9lrPc
Obv il mainstream certe cose si guarda bene dal farle girare ;)
Gysi, anche mettendo in conto il senso politico delle sue dichiarazioni, dice in maniera lucida e chiara cosa Merkel and co. sono stati ingrado di combinare in europa.
Praticamente sono andati cosi avanti che indietro quasi non si puo' piu' tornare.
Nella storia si è tornati indietro da cose ben più grosse di questa ciofeca che è l'eurozona/UE.
L'unica incognita è rappresentata chi/cosa/quando sarà il detonatore dell'eurozona/UE.
L'eventuale elezione di Le Pen in Francia? Una nuova devastante crisi finanziaria? Saldi Target2 (saldi commerciali fra i diversi Stati) dell'eurozona totalmente fuori controllo e ingestibili? Una frattura politica fra i diversi Stati che compongono l'UE su come gestire le relazioni con la Russia?
Altro?
UE ed eurozona sono in agonia e moriranno. Il che è un'ottima notizia.
C'è solo da sperare che a farle saltare in aria non sia una guerra armata, ma qualche causa "pacifica".
L'Europa unita a chi giova? Quanto ha rovinato fino a ora? Cibi tradizionali proibiti...Pure gli Inuit non possono più cacciare secondo tradizione...Penso che la bestia stia uniformando pure loro in mezzo a sconosciuti ghiacci....il fine è levigare la biodiversità umana...
Slobbysta
Pietosamente ridicola la replica sull’ultimo punto, affidata all’obeso Sigmar Gabriel: la crisi dei rifugiati dipende in parte “dalle difettose politiche interventiste dell’America, specie la guerra in Irak”: un’obiezione che Berlino doveva fare da otto anni ad Obama, che non ha fatto mai approvando tutto – compresa la guerra per pedine islamiste interposte in Siria – e adesso fa a Trump – a quello che ha dato chiari segni di voler farla finita con queste politiche difettose. La Merkel, e gli “europei” alla Mogherini e Juncker, vogliono evidentemente continuarle, come dimostra la loro persistente attitudine bellicista verso la Russia, il loro sì all’ammasso di truppe NATO ordinato da Obama alle frontiere, l’indurimento delle sanzioni a Putin. La canea per la liberazione di Aleppo interpretata da Bruxelles come “la strage di Aleppo”.
Ma invece di adeguarsi, Merkel non ci sta. Davanti alla Camera di Commercio di Colonia, ha arringato gli industriali tedeschi: “il mio governo è pronto a combattere per salvare il libero commercio e i mercati aperti” della globalizzazione; la potenza industriale deve essere una unità d’acciaio davanti allo sforzo bellico; “non lasceremo che nessuno ci divida!”.
www.maurizioblondet.it/.../
Ma per caso possiedi la trascrizione completa dei sottotitoli del discorso che appare nel video?
veritassaphinhoLa"carta comune" a cui ti riferisci e' per caso quella serie di regole votata senza spiegare ne' chiedere nulla alle popolazioni?
Quella che ha portato ad esautorare i vari parlamenti della possibilita' di decidere diversamente da cio' che viene IMPOSTO da BCE e company?
Sarebbe un vero tradimento cercare di salvarsi e farne "carta comune straccia", indubbiamente
Da cio' che hai scritto traspare la tua profonda conoscenza della storia economica in generale, e della situazione italiana in particolare
L' ECU, primo esperimento per dare un cambio fisso ad economie diverse (cosa che equivale a cercare di mischiare olio ed acqua), costo' ad Italia e GB un patrimonio in soli due anni (70.000 miliardi di lire buttati nel cesso, non so quante sterline - Il sig soros, che li ha raccolti tutti,ringrazia sentitamente)
L'euro ci avra' anche "avvantaggiato rispetto alla media europea" (chissa' a che ti riferisci?...Boh!), pero', dato che ha basato la sua esistenza sullo stesso cambio fisso con economie diverse di allora, ha provocato (casualmente naturalmente, nessuno poteva prevederlo) lo stesso identico disastroso risultato per le economie meno forti
In piu' gli usurai internazionali, grazie all'esperienza fatta allora in cui eravamo riusciti a salvarci uscendo da quella situazione svalutando il valore della lira, questa volta ci hanno messo le manette con la moneta unica IMPOSTA
Centinaia di migliaia di piccole e medie imprese hanno sfruttato iquesto "ventaggio rispetto alla media europea" decidendo di fallire
Vero, l'euro e' lo strumento, cosi' come lo sono l'abolizione del contante etc etc
Nel primo video Gregor Gysi si oppone all'euro adducendo delle ragioni che tutti noi oggi possiamo constatare: dumping salariale, dumping dei costi, tagli alla spesa sociale, etc. etc..
Nel secondo video, la stessa persona premette di essere a favore dell'euro, perché se se la moneta unica dovesse finire la Germania vedrebbe crollare le sue esportazioni.
Direi che conferma le stesse identiche cose di cui abbiamo discusso, animatamente, già tante volte su LC. Voglio proprio vedere se c'è ancora qualcuno che si ostina a contestarle.
Credo tu abbia mal interpretato il mio post, che rispondeva in modo oggettivo . Senza la maggioranza qualificata o esci o resti, non ci sono alternative. Lasciare l' osso e tenersi la polpa giustamente non è' possibile per nessuno.
Ci vogliono gli zibidei per uscire dall' euro (art139-140) e di conseguenza dall' Europa (art.50) , senza la maggioranza qualificata non si può restare, per questo nessuno esce e nessuno è' mai uscito. , e nessuno li ha men che mai Grillo e neppure Salvini , che sono bravi ad abbaiare sapendo benissimo che non esistono i loro propositi, ma usano la strategia di Hamer nella versione politica, far portare via i moribondi di notte nelle strutture pubbliche o della sanità standard , per poi dare la colpa alla medicina standard. Perdere per vincere un consenso che serve quanto pulirsi il culo con il giornale radio.
La scusa che non te l' hanno chiesto, non la devi dare all' Europa , ma al tuo paese che non permette di chiederlo preventivamente e comunque con la maggioranza qualificata ( almeno 16 paesi d'accordo e che rappresentino almeno il 65% della popolazione non sembra antidemocratico, pensando che nella fogna Italia basta il 16% percento sul totale degli elettori che hanno votato, anche meno, e il 30% anche scarso spesso su chi ha votato). L' Europa con le costituzioni nazionali e scelte nazionali non c'entra nulla. In alcuni paesi su questioni internazionali c'è la possibilità di referendum o di forme alternative, se non c'è in Italia non è' colpa certamente dell' Europa , non è' stata la merkel a scrivere la costituzione del cotolengo italico.
Ogni paese membro dell' eurozona può uscire unilateralmente ed in qualsiasi momento dall' euro, non serve nemmeno un referendum ( le Hamerstrategie politiche per i tontoloni), ma deve uscire anche dall' Europa come è' giusto che sia come senso di uguaglianza .
Qui si vede benissimo quello che vende il governo ed eu , mentre a destra quello che vende il M5s e la lega. Le balle , l' unica differenza che hanno è solo di essere più economica
Siccome l'euro è ormai diventato per molti una religione (ed in parte pure l'UE), non ti aspettare che queste persone si rassegnino a riconoscere l'evidenza.
Sarà l'evidenza dei fatti, semmai, a riconoscere tali persone, e condurle al destino che meritano.
vi segnalo la morte di questo signore che credo farà riflettere..
www.healthnutnews.com/.../
Che ogni paese può uscire dall'euro in qualsiasi momento senza referendum lo credo anch'io. Anzi, penso che questa sia oggettivamente vero. Qualsiasi governo può decidere di uscire da un accordo internazionale. Che per questo debba uscire della UE non credo che sia vero. Al di là di ogni discussione tecnico-giuridica, ci sono ancora dei paesi che sono nella UE e non nell'euro e non credo che sia nell'interesse degli altri membri escludere l'Italia. In ogni caso, per come stanno oggi le cose nella UE, credo che riuscirei ad elaborare il lutto dell'uscita senza gravi conseguenze. Ma questa però è solo la mia opinione
Nick_85
L'ho letto anch'io. Bel libro.
Anakyn
Ti ricordi le discussioni di qualche anno fa qui su LC? Eravamo in pochi a sollevare la questione dell'euro. A me aprì gli occhi Toussaint (ricordo ancora quando mi parlò di debito privato e di Bagnai). Ora invece siamo in buona compagnia. Non so se sia merito nostro o di qualcun altro ma sembra che anche Massimo si sia ormai convinto :)
Da un articolo del 1998 sul Corriere della Sera su Romano Prodi:
...nascita dell´euro...Romano é svelto ad incassare i frutti. Disegna un futuro roseo per l´Italia: per esempio piú posti di lavoro....Riflette un attimo “Sí, ce la faremo, sicuro che ce la faremo”.
L´euro sará sempre piú forte. L´Italia ci guadagnerá. Anche la pace sará piú garantita. E l´orgogliosa Gran Bretagna non potrá restare a lungo fuori dalla nuova moneta, parola del Professore.
...un grande passo avanti, oggi l´Italia é piú forte...accompagnare gli italiani in Europa significa risanare e stabilizzare il Paese. E per i giovani ci saranno “nuovi posti di lavoro”.
“Abbiamo preso (questo impegno) senza esitazioni perché era la garanzia del nostro futuro”.
Prodi ha sfoggiato il massimo di soddisfazione: “Adesso avremo un´unica area economica e finanziaria grande e ricca quasi come quella del dollaro, presto sará anche piú grande e piú ricca”.
Adesso Romano Prodi a “euro fatto”, si sente orgoglioso del successo personale, anche se minimzza: “Il merito non é mio ma di tutto il Paese. Non ci saremmo arrivati senza i sacrifici fatti da tutti gli italiani.
E poi sottolinea che “la scelta dell´Europa é una scelta di pace. Da 50 anni nei Paesi dell´Unione Europea c´é la pace, cosa mai successa nei secoli precedenti...se la ex Jugoslavia avesse fatto parte dell´Unione Europea non avrebbe conosciuto il dramma della guerra”.
Il suo futuro (e quello dei vari Monti etc ) sono certo sara' economicamente roseo, dato che i 30 denari si sono inflazionati
Essere onesti non significa essere anche correttamente informati e/o intelligenti, perche' ti stupisci che anche un simile personaggio abbia ricevuto preferenze?
Forse che il 5S non e' formato da italiani?
Daltra parte che ci si puo' aspettare da chi afferma
L' unione europea va demolita e ricostruita.
Nell’Europa continentale, aggiungeva Padoa Schioppa, «un programma completo di riforme strutturali deve oggi spaziare nei campi delle pensioni, Tommaso Padoa Schioppadella sanità, del mercato del lavoro, della scuola e in altri ancora». Obiettivo, letteralmente: «Attenuare quel diaframma di protezioni che nel corso del Ventesimo secolo hanno progressivamente allontanato l’individuo dal contatto diretto con la durezza del vivere, con i rovesci della fortuna»
Certo che sapeva cosa stava facendo, il fallimentare esperimento ECU era ancora caldissimo mentre preparavano la nuova Europa con la stessa identica ricetta costataci 70.000 miliardi di riserve in soli due anni
E dato che tutto si puo' dire dei Prodi, napolitano (minuscolo, come l'uomo che si e' rivelato essere), Draghi, Monti e compagnia meno che siano dei cretini, io vedo sempre una sola spiegazione:
per il suo futuro ha/hanno venduto il nostro
Non hai idea di come vorrei, in casi come questo, che la religione ci abbia azzeccato e che davvero esista un inferno
Ha tutte le doti del vero politico: otima visione delle cose, forti principi morali e grande capacità comunicativa (un vero populista! ).
Che possa un giorno prendere il posto della culona.
altra schiccera di 5.4 , pure qui a roma ai piani alti si è ballato
The prevalence of NDE in the adult population has been estimated by several major surveys. A Gallup Poll in 1992 led to an estimate that 13 million Americans had experienced a NDE. The population of the United States in 1992 was approximately 260 million, leading to an estimate of NDE prevalence of 13 million/260 million, or 5%. A survey in Germany (Knoblauch H., Schmied, I. (2001). Different Kinds of Near-Death Experience: A Report on a Survey of Near-Death Experiences in Germany. Journal of Near-Death Studies, 20(1), 15-29.) found 4% of over 2000 people surveyed reported having experienced a NDE. From these data, it is possible to estimate the incidence of NDE, given certain assumptions.
La prevalenza di NDE nella popolazione adulta è stato stimato da diverse indagini importanti . Un sondaggio Gallup nel 1992 ha portato a una stima che 13 milioni di americani avevano sperimentato una NDE . La popolazione degli Stati Uniti nel 1992 è stato di circa 260 milioni , che porta a una stima di NDE prevalenza di 13 milioni / 260 milioni , o 5 % . Un sondaggio in Germania ( Knoblauch H. , Schmied , I. (2001 ) diversi tipi di Near- Death Experience : . . Una relazione su un sondaggio di Near- Death Experiences in Germania ufficiale di pre-morte Studies , 20 ( 1 ) , 15-29 . ) trovarono 4 % di oltre 2000 persone intervistate hanno riferito di aver sperimentato una NDE . Da questi dati, è possibile stimare l'incidenza di NDE , date certe ipotesi .
naturalmente la statistica fa riferimento a tutti quelli che avendo avuto un trauma mortale da incidente , suicidio ecc sono poi stati strappati dalla morte, ossia il 4-5% di coloro che sono "resuscitati" hanno portato una testimonianza di NDe e di questi il 20% hanno avuto una esperienza negativa ossia hanno visionato un "inferno"
Grazie mille per la trascrizione, ho guardato entrambi i video due volte, in momenti diversi, ma per riuscire a fissarmi nella mente tutti i passaggi del discorso di Gysi mi serviva poterlo leggere tutto d'un fiato. Grazie davvero.
Per la prima volta mi capita di essere totalmente d'accordo con un politico che parla di economia in maniera così sincera e realistica, che fa analisi dettagliate e corrette, che fa uso della logica e del buon senso per arrivare a tracciare la strada verso il miglioramento, se all'interno del Movimento 5 Stelle vedessero e capissero l'importanza delle parole di Gysi la smetterebbero di discutere di aria fritta e comincerebbero a portare avanti la vera battaglia per la giustizia sociale: la lotta al dumping salariale e il diritto di uno Stato a fare politiche monetarie, non solo prelievi fiscali!!!
Vedo con mio sommo piacere che la Sinistra (quella con la S maiuscola, come Superman) esiste ancora in Germania, non si è fatta comprare dalla cricca globalista (da strapazzo) come i vari Prodi, D'Alema e compagnia canterina in Italia (Renzi non mi pare abbia mai detto di essere di Sinistra, non che ci fosse bisogno di conferme )
La parte del secondo video dove Herr Gysi parla della ormai limitata sovranità greca (che dovrebbe chiedere il permesso di discutere ed approvare leggi?) mi pare sconcertante, ma non ho riscontri su questa dichiarazione, se per caso qualcuno qui ha notizie più dettagliate che possano confermare o smentire quanto affermato sulla Grecia sarei ben lieto di poterlo ringraziare per il suo contributo.
L'europa delle banche (minuscole e Maiuscole nel seguito sono tutte volute) sta avendo la meglio sull'Europa dei Popoli cristiani, sta importando manodopera a basso costo dai paesi del terzo mondo e sta perorando la causa dei ricchi contro i Poveri (o meno "fortunati", in quanto non hanno una fortuna nascosta al fisco in "paradisi" tipo isole Cayman )
La più grossa presa per i fondelli nei confronti della maggior parte di noi sta nel famoso PIL, che non è altro che un grosso calderone in cui gettare indistintamente tutto il "cibo" a disposizione, peggio che fare un piatto con nutella e pesce crudo (rabbrividisco solamente al pensiero).
La Statistica ha degli ottimi strumenti per riuscire a dare un'idea chiara del benessere di un Popolo (e non della nazione) che i nostri cari giornalai e opinionisti si guardano bene dal pubblicizzare e diffondere, o anche solo utilizzare per fare analisi lucide ed esaustive di cause ed effetti dell'euro sui Popoli Europei, in questi 15 anni e nei prossimi a venire, sempre che l'euro non muoia prima e che non scoppi una guerra (l'ennesima) in Europa, cosa che la Storia, nel suo ripetersi come un idiota, mi suggerisce, e che invece a più sembra impossibile (e mai come in questo caso spero abbiano ragione loro!!!)
Ti riferisci al mio intervento?
In un regime democratico, la mediocrità è già straordinaria.
Non sono la soluzione, ma parte del problema.
Dopo l´euforico Prodi del 1998 (quello che profetizzava:“Adesso avremo un´unica area economica e finanziaria grande e ricca quasi come quella del dollaro, presto sará anche piú grande e piú ricca”). Oggi lo ritroviamo intristito, nostalgico e genuflesso in preghiera in questa commovente intervista sul Huffington Post:
Uno sfogo. L'Europa è già morta, "la mia Europa sì ma spero che la crisi la svegli. Ora possiamo solo aggiungere: preghiamo...L'augurio è di poter ancora costruire un'europa che possa reggere, anche se non con un ruolo da leadership come speravo, il confronto con i giganti del mondo". A parlare è l''ex premier ed ex presidente della commissione europea Romano Prodi in una intervista al Qn. Di certo, aggiunge, "ci vorrebbe un leader vero che si mettesse nei panni di tutti. Chi guida una coalizione politica e una unione di paesi si deve rendere conto degli interessi di tutti. Mi riferisco alla Merkel"
"Sono stato dispiaciuto dalla Brexit ma non stupito - spiega -.Il fatto nuovo è che c'è l'incoraggiamento americano alla Brexit.
Una interferenza inedita, secondo me, di poco stile". Donald Trump "finora è passato da una contraddizione all'altra ma certamente le sue dichiarazioni sono state anti-europee (...)
Poi attacca Berlino. "lo scontro dell'auto è incomprensibile. La Germania ha fatto un'interferenza nel nostro stato nazionale. E viene da dire: da quale pulpito. In questo concordo con Delrio: piantatela".
Quanto poi alla lettera all'Italia per la manovra correttiva Prodi osserva che "è chiaro che la necessaria flessibilità diventa più difficile per un commissario olandese che è già nel pieno della campagna elettorale. Fare la faccia feroce contro l'italia rende voti, sa?". Ma "la cosa che mi stupisce di più è la previsione di diminuzione della crescita del Fmi perchè nell'ultima parte dell'anno c'era stato un minimo miglioramento, pensavo che si potesse mantenere quello 0,9% delle previsioni di crescita precedenti", osserva. "Io non so se le turbolenze di oggi derivino dal referendum però stanno arrivando" conclude Prodi che esprime "la massima fiducia" nel governo Gentiloni.
Personalmente non voglio vedere nessuno in futuro in carcere o, peggio, linciato. Ma questi personaggi (aggiungerei fra gli altri anche Ciampi, Draghi, Andreatta e Padoa Schioppa) dovranno comparire sui futuri libri di storia per quello che sono stati: idioti e incapaci totali o traditori cialtroni. Tertium non datur. Decidessero loro stessi (quelli ancora vivi) come vorranno essere ricordati e si togliessero dalla nostra vista per sempre.
Altra caratura, ben altro personaggio questo Gysi: è ovvio che il suo discorso fosse nascosto sotto una montagna di caz..te!
Le vere fake-news, gentilmente fornite da mamma-RAI, zia-MerdaSet, la Repubblichetta delle Banane, la Stamp-ella del Potere, il Fessaggero, Il Corriere della Serva, il Foglio Igienico di Ferrara, il Giornale Inutile, SoloBugie24OreAlgiorno, lo Stra-Fatto Quotidiano, etc.
Grazie del benvenuto.
Sono diventato troppo estremista e su internet è diventato troppo difficile esprimersi
Ora ho tanto (troppo) tempo a disposizione, perché sto finendo il recupero dopo un incidente (investito da una macchina sulle strisce pedonali). No sembrerebbe il Mossad però
@ Giova1488
Puo essere condivisibile e anche sfruttabile per preparare il terreno, ma raggiunto lo scopo va assolutamente annullato il piano ideologico fondante.
Si puo fare.
perchè dovremmo unirci? Non è meglio che i popoli tengano una certa distanza tra loro per preservare le loro differenze culturali piuttosto che uniformarsi in non si sa che cosa?
Dovremmo diventare esseri senza storia (visto che la storia deve finire), senza identità e senza differenze gli uni dagli altri, con tutti i medesimi bisogni, aspirazioni e visione della realtà?
Perchè?
Per essere dei perfetti sudditi del governo mondiale?
«un sistema a guida marco fondato sulla stabilità dei prezzi e sulla rigidità del cambio, impone a qualsiasi Paese che subisca uno shock riduttivo della sua capacità di produrre reddito la scelta tra il finanziamento estero e il ricorso all'abbattimenti dei prezzi interni e, maggiormente, dei salari che da Keynes in poi sappiamo essere oltremodo difficile e costoso in termini di tranquillità sociale e produzione del reddito.
L'aggiustamento relativo di prezzi e salari sarebbe più facile su un onda di moderata inflazione diffusa al sistema, ma essendo l'obiettivo quello più severo della stabilità dei prezzi, questa agevolezza non si dà e di tanto si aggrava il vincolo della fissità del cambio»
riportato in Titanic Europa di Vladimiro Giacchè:
books.google.it/.../
Stessa cosa, in modo più schietto e brutale, diceva Wynne Godley nel 1992:
«Se un paese o una regione non ha alcun potere di svalutare – scriveva nel ’92 – e se questo paese non è il beneficiario di un sistema di perequazione fiscale, allora un processo di declino cumulativo e terminale sarebbe inevitabile e condurrebbe, alla fine, all’emigrazione come unica alternativa alla povertà e alla fame»
memmt.info/.../...
L'economista Prodi non lo prevedeva?
Ma poi scusa hai perso la tua identità da quando i latini furono sottomessi e assorbiti nello Stato romano, o da quando non c'è più il regno delle due sicilie?
Quella che tu chiami "identità" è un continuo susseguirsi di unioni e a volte divisioni.
come una scorreggia. Di nuovo.
Che bomba d'ignoranza che hai tirato.
A parte che nel discorso d'identità che facevo la ricchezza non c'entra niente,
inoltre, se dividi la ricchezza in parti uguali fra tutti i miliardi di persone ognuna ottiene poco,
ma se anche fosse (e non lo sarebbe) che ognuno diventasse ricco,
i problemi spariscono con la ricchezza?
La ricchezza dà felicità e gioia di vivere?
No, affatto.
Mi risulta che gli etruschi si siano progressivamente estinti con la romanizzazione, a te non risulta?
No, quello a cui fai riferimento è un rimescolamento inopportuno di popoli che perdono la loro identità, i loro usi, le loro tradizioni, i loro valori, per diventare esseri senza storia.
Un popolo ha il dovere di difendere le sue intime differenze culturali dagli altri popoli,
eventuali assimilazioni di usi e valori di altri popoli devono avvenire rielaborandoli all'interno della cultura del popolo stesso col tempo che ci vuole.
Da questo punto di vista già la tecnologia odierna combina effetti devastanti azzerando le distanze ed uniformando i popoli più o meno inconsapevolmente,
a maggiore ragione occorrerebbe mantenere le distanze!
Ricollegando la ricchezza a cui facevi riferimento ti chiederei:
A cosa ti serve la ricchezza se non sai chi sei?
Se non sai come, e per quali progetti dovresti usarla?
2- 1 dollaro in USA ha meno potere d'acquisto che nelle nazioni più povere della terra; la redistribuzione va fatta in base al potere d'acquisto.
3- dovremmo anche stabilire cos'è la povertà; tempo fa vidi un documentario sui poveri abitanti di un'isola tropicale (non ricordo quale fosse) che andavano in mare con la loro barchetta e dopo 5 minuti portavano a casa una cernia da 15 kg che io non potrò mai permettermi in vita mia.
Non hanno bisogno neanche del riscaldamento.
l'unico passato buono è quello di verdure
Ma nel caso dell'Europa, essendo già conformata da soggetti a sé stanti, per poter passare dalla stessa prerogativa di dissoluzione, si è pensato bene di cominciare da un passetto prima, cioè “unire”.
Tesi e antitesi ...
Ora, io so veramente poco di Economia e Finanza, ma mi chiedo:
cosa bisogna studiare, capire, imparare per riuscire a leggere le complessità delle variabili
presenti nei mercati e delle società e riuscire a comprenderne così BENE le dinamiche, fino a
prevederne per l'appunto matematicamente i possibili esiti in modo così preciso ben 20 anni prima????
(per inciso, se da una parte Gysi stava analizzando la realtà e la sua proiezione futura in
senso critico, dall'altra ovviamente c'era chi quei presupposti li aveva posti per dirigerla
strategicamente in quella direzione o, almeno, così sembra ... in pratica, Matematica Sociale)
Dopotutto in definitiva calcoli e costrutti economici si basano su regole e funzioni matematiche/(statistiche).
A pensarci bene la diversità tra matematica ed economia è che per questa, a differenza della prima, anche quando si applicano correttamente le norme lo stesso non vien fuori un granché come risultato.
Sarà perché a dispetto di ogni sopraffina teoria economica l' unica vera regola riconosciuta quando si entra nella materia applicata è quella del baro, solo che sui libri e nozioni "teologiche" nessuno te lo spiega perché altrimenti non sarebbe un vero barare...