di Pino Cabras
Bastano undici minuti e mezzo per capire cos'è in questo momento l'imperialismo nordamericano. Non dico altro: spendete questa piccola porzione della vostra esistenza, guardate questo video tradotto da Pandora TV per accorgervi alla fine di saperne di più senza troppe mediazioni giornalistiche, ascoltando tutto dalla viva voce di George Friedman, il capo della Stratfor, un'influente società privata di spionaggio legata a doppio filo con il complesso militare-industriale USA.
Era già accaduto di sentire con le nostre orecchie le candide agitazioni di un altro Dottor Stranamore, Patrick Clawson, che strillava pubblicamente affinché qualcuno preparasse una provocazione, ...
di Fernanda Alene
25 aprile. Ancora una volta la stessa retorica. Fascisti - partigiani. Mi fa tristezza questa divisione che si trascina da sempre, opportunamente alimentata perchè a qualcuno serve che tanti italiani vivano in questo odio ereditato da altri.
Quel 25 aprile a Torino. Due giorni chiusi in casa a guardare dalla finestra senza capire cosa stava succedendo. Si sentivano colpi di mitra lontano e vicino. Passava qualche camionetta tedesca mentre i partigiani si muovevano cautamente dietro gli angoli delle case. Poi una macchina con un grappolo partigiani che cantavano "bandiera rossa" e avvertivano con un megafono che "la città era libera".
Libera, ma non dall'odio che per tre giorni ancora ha attraversato la città, prima che il C.L.N potesse creare un minimo di ordine e legalità. La caccia per le strade e per le case di quelli che avevano collaborato. L'uccisione delle spie. L'impiccagione di Solaro il torturatore. La ricerca dei cecchini che sparavano dalle finestre, e che quando venivano individuati erano buttati dalle finestre e lasciati lì nel loro sangue. La misera visione delle donne amiche dei tedeschi, …
"Mi assumo tutta la responsabilità di queste operazioni anti-terrorismo" in cui è morto Giovanni Lo Porto, il governo Usa "chiede scusa". Lo afferma il presidente Usa Barack Obama. Le autorita' americane pagheranno un risarcimento ad entrambe le famiglie dei due ostaggi di al Qaida uccisi nel raid Usa."
E' bello vedersi porgere delle scuse del genere da un premio Nobel per la pace.
Ma poi, perchè la cosa è uscita soltanto oggi? Perchè Obama non ha approfittato della presenza di Renzi a Washington, qualche giorno fa, per fare questo annuncio? Forse perchè proprio in quell'incontro Renzi era andato a promettere di prolungare la nostra permanenza in Afghanistan?
Remember Cernis? Remember Calipari? Vedrete se non finirà nello stesso modo.
Siamo un paese di vigliacchi, di servi, di gente senza spina dorsale.
Massimo Mazzucco
di Pyter
A seguito di una delle rarissime animate discussioni nel forum di LC sono venuto a conoscenza dell'esistenza di un libro pubblicato nel 2008 per le Edizioni Bietti. Il titolo è “Il canto delle gru”, scritto da Sante Anfiboli che, secondo alcuni esperti consulenti del ministero delle belle arti, pare sia uno pseudonimo.
Ho cercato in tutti i modi di procurarmelo. Su internet sono reperibili solo alcune parti: l'introduzione, nel quale l'autore fa un lungo elenco di studiosi più o meno eccelsi o famosi, succedutisi nel corso della storia, che in alcune opere mettono in seria discussione la cronologia storica come noi la conosciamo; e poi, se si riesce a fregare il motore di ricerca di google con linguaggio astruso, anche altre piccoli stralci qua e là.
Anfiboli (che si pronuncia Anfìboli), nell'introduzione fa una rapida carrellata di questa disomogenea combriccola di studiosi che sostiene queste strane tesi.
Dopo averla letta, mi sono ovviamente incuriosito e ho cercato di procurarmi il libro. La ricerca fu vana. Alla fine ho seguito il consiglio di un mio amico esperto di economia, il quale mi ha spiegato la tecnica per venire in possesso di un libro introvabile, tecnica che funziona, nonostante sia antitetica a quella applicata da Dell'Utri per la sua biblioteca personale: l'acquisto.
Leggendo il libro ho avuta una sorpresa. In realtà parla di arte; arte rinascimentale. [...]
Il problema dei migranti - che muoiono ormai ogni giorno a centinaia, nel mediterraneo - sta ponendo l'Italia ed il mondo di fronte ad una questione che sembra irrisolvibile: come fare a fermare questa carneficina?
I leghisti, come sempre, la fanno cruda e semplice: "fermiamoli a casa loro", dicono. Poi però nessuno di loro sa spiegare come si possa effettivamente andare ad arrestare questo flusso impazzito all'origine, visto che la Libia in questo momento non è esattamente un paese con cui avere "relazioni diplomatiche".
Renzi ed i piddini, che cominciano solo ora a rendersi conto delle dimensioni del problema, dicono che "bisogna andare in Europa a discuterne, perchè questo è un problema che riguarda tutti gli europei". Ma è soltanto un modo elegante per scaricarsi di dosso il problema, visto che l'Europa se ne fotte allegramente della questione migranti. A loro interessa solo riscuotere in tempo i saldi del debito greco: [...]
La diocesi di Torino torna ad esporre la Sindone, i fedeli tornano a confluire da ogni parte del mondo (portando centinaia di milioni alle casse della città), e i telegiornali tornano a ripeterci che quello impresso sul lenzuolo è "il volto di Gesù".
Che poi la scienza dica un'altra cosa, in questo caso, conta poco.
IL PROBLEMA DEL RADIOCARBONIO
Come dicevamo, quello della datazione al radiocarbonio rimane l’ostacolo principale per chi voglia continuare a sostenere l’autenticità della Sindone, e su questo fronte, dopo la delusione dei test scientifici, si è tentato letteralmente di tutto. I più faciloni hanno provato a sostenere che l’esame sia stato erroneamente effettuato “su alcuni rattoppi medievali del telo”, e non sull’originale. [...]
Questo sabato 18 aprile a Bologna l’Associazione Riprendiamoci il Pianeta / Movimento di Resistenza Umana e la Draco Edizioni organizzano una "Manifestazione Nazionale contro le Scie Chimiche".
Il programma della giornata prevede:
- ore 9.00 Installazione di un gazebo con mostra fotografica sotto i portici in via Indipendenza e inizio del volantinaggio per sensibilizzare la popolazione
- ore 10.00 Concentramento in piazza XX Settembre
- ore 10.30 Partenza del corteo lungo via Indipendenza in direzione di piazza Maggiore. Durante lo svolgimento del corteo verranno eseguiti diversi flash mob
- ore 12.00 Comizio in piazza Nettuno
- ore 13.00 Fine della mobilitazione
Maggiori informazioni ed un volantino dell'iniziativa sono disponibili sul sito web dell'Associazione
Io sarò presente per intervistare gli organizzatori, i partecipanti, e per raccogliere i commenti dei passanti. Se qualcuno ha qualche domanda da proporre, può indicarmela nei commenti.
Grazie.
Riccardo Pizzirani (Sertes)
Il 9 maggio Richard Gage (Architects & Engineers for 9/11 Truth) terrà una conferenza a Roma, nell'ambito di un tour europeo che lo sta portando in 19 città diverse.
Qui la locandina.
Rivolgo una richiesta a tutti gli utenti, specialmente nella zona di Roma: sarebbe bello riuscire ad invitare alla conferenza architetti e ingegneri (di costruzioni civili) italiani. Se qualcuno ha dei contatti utili è pregato di farmeli avere in PM (oppure scrivendo a redazione-at-luogocomune.net).
Grazie.
M.M.
di Alvise Pozzi
Il Medio Oriente e, più in generale, l’intero mondo musulmano è in fiamme. Da Aden a Tikrit, da Damasco a Misurata il conflitto perenne con la sua moltiplicazione di gruppi armati in lotta fratricida, di Stati falliti e di golpe armati è ormai la costante degli ultimi cinque anni. Tutti i confini sembrano sfaldarsi, cedere sotto i colpi di una guerra spietata che spazza via nazioni, partiti, movimenti faticosamente costruiti nell’ultimo secolo, creando alleanze fino a poco fa impensabili. Una crudele guerra senza quartiere dove il più forte si manifesta tramite l’efferatezza dei massacri e per l’assenza di pietà. Non c’è spazio per la mediazione, non c’è diplomazia che regga, né un pensiero razionale che induca a trattare i vinti di oggi nei governati di domani.
La logica dominante è quella dello sterminio, del creare nuove entità regionali etnicamente omogenee. Tutto sembra ridotto a una guerra religiosa tra le principali correnti dell’Islam radicale, decise a darsi battaglia fino alla morte; un conflitto che l’Occidente osserva preoccupato solo perché sempre più vicino ai propri inviolabili confini, a volte intervenendo in ordine sparso e soft, dietro il confortabile velo della lotta contro la barbarie jihadista. Il punto di vista è chiaro e semplice: il fanatismo religioso e l’arretratezza culturale generano questi “mostri” che decapitano, rapiscono e massacrano interi villaggi, inneggiando ad Allah. Noi, invece, ormai protetti dal nostro secolarismo, dal rispetto dei diritti umani e in fondo dal nostro benessere, ...
L’Italia, facendo parte della Nato, deve destinare alla spesa militare in media 52 milioni di euro al giorno secondo i dati ufficiali della stessa Nato, cifra in realtà superiore che l’Istituto Internazionale di Stoccolma per la Ricerca sulla Pace quantifica in 72 milioni di euro al giorno.
Secondo gli impegni assunti dal governo nel quadro dell’Alleanza, la spesa militare italiana dovrà essere portata a oltre 100 milioni di euro al giorno.
È un colossale esborso di denaro pubblico, sottratto alle spese sociali, per un’alleanza la cui strategia non è difensiva, come essa proclama, ma offensiva.
Già il 7 novembre del 1991, subito dopo la prima guerra del Golfo (cui la NATO aveva partecipato non ufficialmente, ma con sue forze e strutture) il Consiglio Atlantico approvò il Nuovo Concetto Strategico, ...
Eisenhower, Kennedy, Johnson, Ford, Carter, Reagan, Bush padre, Clinton, Bush figlio, Obama.
Sono ben 10 i presidenti americani a cui Fidel Castro è sopravvissuto, insieme alla sua rivoluzione del '59. E oggi finalmente l'ultimo dei 10 presidenti ha riconosciuto che l'embargo durato più di 50 anni non è servito a nulla.
Per capire meglio quanto la rivoluzione cubana abbia dato fastidio agli americani, ripubblichiamo alcuni documenti desecretati della CIA, nei quali gli "astuti" uomini di Langley mettevano insieme le idee più bizzarre per cercare di rovesciare il regime castrista. (Tutto questo, naturalmente, al netto di "Operation Northwoods", dove si suggeriva di abbattere un drone americano nelle vicinanze di Cuba, per poi dare la colpa a Fidel Castro).
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OPERAZIONE "Questo fa sul serio". [Articolo originale]
Dopo un pò di tempo dal successo della rivoluzione, gli USA capiscono che Castro non è un fringuello di passaggio, e cominciano a pensare seriamente di destabilizzarlo in tutti i modi. La CIA partorisce così centinaia di idee, ognuna con un particolare "nome in codice" - alcune praticabili, altre semplicemente ridicole, ma tutte comunque fetenti - che mostrano già il germe di quella mentalità di inganno e tradimento che oggi si dà ormai per scontata in tutte le operazioni in cui la CIA sia in qualche modo coinvolta.
Leggi tutto: Ecco come ci disprezza l'Impero