di Riccardo Pizzirani
Non ci crederete: è stata finalmente trovata la principale fonte di disinformazione nel nostro martoriato paese, 77° al mondo per libertà di stampa: è il partito di Grillo!! Non solo: molte sue notizie false arrivano direttamente dalla propaganda russa!
Sono proprio queste le conclusioni di una cosiddetta “inchiesta” condotta dal sito internet buzzfeed, e prontamente ripresa dai nostri media, che possono avere tanti difetti ma non scarseggiano di certo di faccia tosta.
Non è infatti passata nemmeno una settimana dalla figuraccia pietosa su un argomento molto simile, la famosa “centrale di disinformazione grillina” oggetto anche di un interrogazione parlamentare del PD, e che si è rivelata in realtà un profilo personale gestito dalla moglie di Brunetta!
Ma i nostri media proseguono incuranti: finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di coniugare assieme la proficua macchina del fango italiana con la narrativa ufficiale dei mass-media dei paesi NATO, e quindi val la pena cavalcare la notizia finchè si può.
Anche l’altro fronte, quello anti-russo, comunque non è più avaro di notizie sensazionali sparate a reti unificate seguite a ruota da figure molto molto misere; è opportuno ricordare che l’attenzione dei media mainstream sul nemico russo è iniziata proprio con il primo dei niet imposti da Putin, quando è intervenuto nella questione delle armi di distruzione di massa Siriane, per i quali gli Stati Uniti avevano tracciato la proverbiale linea rossa e che avrebbero giustificato l’invasione del paese, ma prontamente caricate sulle navi e fatte distruggere da enti terzi per ordine di Putin stesso. Con questa manovra, che gli ha valso la nomination ad uomo dell’anno su Time Magazine, Putin ha fatto capire chiaramente che non avrebbe tollerato l’ennesimo caso destabilizzazione dell’africa e del medio oriente attraverso le cosiddette “rivoluzioni colorate” (colpi di stato), e per questo ha subito un primo attacco del tutto personale subito prima delle olimpiadi invernali di Sochi del febbraio 2014, nelle quali le varie ONG “rigorosamente indipendenti” hanno contestato al leader russo la sua posizione contraria all’omosessualità.
Che è vero, ovviamente, ma la propaganda non si costruisce con la menzogna, bensì con l’emozione e l’omissione: è giusto e auspicabile combattere l’omofobia di stato, ma può farti la predica una nazione che ha più incidenti polizieschi che terminano con la morte di persone di colore di tutto il resto del pianeta messo assieme?
Gli attacchi si sono spostati dal leader alla nazione subito dopo, nel marzo 2014, quando il governo democraticamente eletto dell’Ucraina è stato deposto con la forza attraverso un colpo di stato. La regione ucraina della Crimea ospitava la più importante base navale russa, e forse ci si aspettava una reazione più decisa, ma quando la russia si è limitata a proporre un referendum d’indipendenza della Repubblica Indipendente di Crimea, con il distacco dal governo golpista e la successiva annessione di quei territori alla Federazione Russa, la propaganda occidentale è stata così intensa ed assordante da consentire un supporto su cui è stato possibile imporre all’europa la decisione di chiedere sanzioni alla russia. Ecco quindi l’ennesimo trucco propagandistico: non raccontare menzogne, ma essere forti con i deboli e deboli con i forti, del supporto occidentale al golpe neonazista non si parla, però l’annessione della Crimea deve stare in prima pagina sempre e comunque.
L’informazione mainstream ha toccato altri record di bassezza e doppiopesismo anche in occasione dell’abbattimento del volo MH17, e della conseguetne inchiesta ahimè secretata, ma il punto di minimo pareva raggiunto per la guerra civile in Siria: si può capire che in un conflitto le notizie vengano addomesticate, ma nei media statunitensi è addirittura nata una nuova definizione, una figura mitologica, quella del “ribelle moderato”. Il ribelle moderato è quello che fa la guerra civile ma umanamente. Te lo immagini che ti spara con la pistola ad acqua. Assolutamente da non confondersi con Al-Qaeda. O con l’ISIS, anzi l’ISIL, anzi Daesh. Comunque noi supportiamo gli altri, quelli che vogliono liberare il paese dal dittatore, i ribelli moderati, non quelli che fanno i video in cui tagliano la testa agli occidentali.
Insomma, bel lavoro d’informazione. Ma ancora non c’erano state le elezioni americane!
Ecco infatti la doppietta: l’FBI che mette in guardia i russi dal tentare di alterare informaticamente gli esiti delle votazioni; e Hillary Clinton che afferma apertamente che Donald Trump è spalleggiato dai russi. Mai si erano visti attacchi così espliciti e così diretti, si è poi capito perchè c’era bisogno di fare chiasso quando le mail originali della Clinton sono state pubblicate, e si è visto di che pasta sono fatte certe istituzioni e certi candidati.
Anche qui abbiamo tutti peccato di ingenuità: la settimana scorsa, proprio dopo la vittoria di Trump e le sue affermazioni riguardo la necessità di collaborare con la russia per spazzare via l’ISIS e mettere fine alla guerra in Siria, l’estremo tentativo di gettare zizzania è avvenuto attraverso una votazione al Parlamento Europeo nella quale si chiede esplicitamente di attivare le adeguate protezioni contro la propaganda russa e contro la propaganda dell’ISIS… collaborando maggiormente con il centro informazioni della NATO. Testo della mozione, punto 14).
Osteeee!! Com’è il vinoooo???
L’INCHIESTA
I due autori sono autorevoli: il primo è il giornalista Alberto Nardelli, proveniente dai media più tradizionali in quanto ex “data editor” del Guardian; il secondo è una figura a noi ben nota, come ruolo, non come persona: Craig Silverman è il direttore di Buzzfeed Canada e fondatore di Emergent.info, un sito di verifica in tempo reale di notizie e voci. Vi ricorda qualcosa un divulgatore che si fa le ossa smentendo le bufale di internet, e che poi passa a combattere le menzogne “dei complottisti”, e solo per puro caso supportando così ogni singola affermazione governativa? Beh, evidentemente il sistema funziona, e quindi paese che vai, giornalista attivissimo che trovi.
L’inchiesta comincia con la rivelazione di una cosa molto sinistra: sono numerosi i siti web gestiti dalla Casaleggio associati e che ripubblicano a vario titolo i contenuti del blog ufficiale di Beppe Grillo. E chi la sapeva questa? Davvero un lavoro approfondito!
Le accuse che si accomunano nei confronti questi siti sono le solite: si apre facendo leva su pochi temi fortemente emotivi, quelli su cui l’informazione mainstream ha già costruito consensi: “La Fucina” viene additato, come fosse una colpa, come un sito che si è permesso di avanzare dei dubbi riguardo l’utilizzo dei vaccini; anzi, in certi casi ha addirittura parlato di cure mediche alternative.
Il sito Tze Tze viene attaccato invece per aver diffuso un video che “suggerisce l’esistenza di un complotto segreto globale guidato dagli Stati Uniti e dalla Turchia per impedire alla Russia di combattere l’ISIS. Secondo il video, la Turchia era intenzionata a vendere del petrolio all’ISIS, mentre i leader europei, in particolare la tedesca Angela Merkel, erano complici nel sostenere la Turchia per arrestare il flusso migratorio nei loro paesi.”: agli autori dev’essere suonata come una bestemmia in chiesa, dato che non ci spiegano nemmeno perchè questa ipotesi sarebbe poi così inverosimile.
L’inchiesta prosegue ripercorrendo uno schema cronologico, nel quale traspare un sincero rammarico degli autori nel notare come i siti del M5S avessero inizialmente contestato Putin, proponendo ad esempio il nome di Anna Politkovskaja (la giornalista russa uccisa a Mosca nel 2006) come “Woman of the Year”, in polemica con la nomina di Putin a “Person of the Year” da parte di Time. Gli autori sembrano quasi voler spiegare che se la linea fosse rimasta quella, inchieste come queste si sarebbero potute evitare.
E invece abbiamo il peccato originale, che si consuma a fine 2014, quando Grillo comincia a raccontare storie positive su Putin!
L’ingiusto ed inconcepibile avvenimento viene anche ricollegato dagli autori al sinistro viaggio fatto da alcuni deputati del M5S che andarono a Mosca per partecipare al congresso di Russia Unita, il partito di Putin.
A questa particolare contestazione ha voluto rispondere lo stesso Grillo, ricordando semplicemente che “gli eletti del M5S negli ultimi mesi hanno incontrato centinaia di figure istituzionali di paesi stranieri, tra cui quello russo”.
A chi segue l’informazione in internet bastava anche solo rammentare che periodicamente riaffiora in rete il tormentone opposto: a Grillo e Casaleggio viene ancora contestata un eccessiva vicinanza agli Stati Uniti d’America per via del singolo incontro che ebbero nell’ambasciata USA a Roma, nel quale l’ambasciatore gli offrì un campo neutro e lontano dai riflettori per stringere accordi con Enrico Letta. Ma questo ovviamente non interessa: gli autori non lo sanno, oppure adesso non è il momento di specificare: di nuovo l’omissione la fa da padrone.
Un attacco particolarmente mirato viene poi riservato alla deputata del M5S Marta Grande, che nel suo intervento in aula del giugno 2014 si sbilanciò dicendo che in Ucraina erano presenti sospetti campi di concentramento dei dissidenti lealisti, dicendo anche che tra i golpisti Ucraini erano in atto pratiche di cannibalismo, basando la sua affermazione su una singola foto che si rivelerà poi un immagine di un film girato cinque anni prima.
Benissimo: poco importa che Marta Grande abbia successivamente ammesso l’errore e si sia scusata, la frittata ormai è fatta: questo è un altro “macigno” per dimostrare che il M5S fa propaganda per la Russia.
E anche in questo caso è interessante una piccola digressione: perchè i nostri attivissimi giornalisti parlando contemporaneamente di “disinformazione” e di “alleati cannibali” si sono dimenticati del ben più noto caso di Abu Sakkar, che, scrive il Corriere della Sera, “era diventato noto dopo che nel 2013 era circolato su YouTube un video che lo mostrava intento a mangiare il cuore di alcuni soldati del regime di Assad dopo averli uccisi. Allora Abu Sakkar era membro del Free Syrian Army cui si era unito dopo che il fratello era stato ucciso dai soldati di Assad. Secondo molti osservatori quelle immagini agghiaccianti danneggiarono notevolmente la causa dei ribelli che combattevano il regime. Il presidente russo Putin si riferì esplicitamente a quell’episodio per ribadire la necessità di un intervento in Siria.”
Forse anche il Corriere della Sera fa propaganda pro-russia? Ovviamente sarebbe impensabile per questa coppia di “giornalisti” ricordare che il Free Syrian Army non è l’ISIS, ma sono quei “ribelli moderati” di cui si parla tanto nei giornali statunitensi e che supportiamo con armi, addestramento e intelligence.
Ce n’è pure per il povero Blondet, definito nell’inchiesta “un ex-giornalista italiano” che “tra le altre cose, sostiene che l’11 settembre è stato un complotto interno” reo di esser pubblicato sui siti di Grillo con “una storia che legava la crisi dei rifugiati ad una mossa strategica degli Stati Uniti anziché al disagio delle persone in fuga dalla guerra in Siria o altrove”
Già: perchè affermar la seconda è legittimo, affermar la prima è propaganda. L’ennesimo giudizio d’autorità proprio ci mancava.
Grazie BuzzFeed per aver ridato lustro al giornalismo d’inchiesta.
Avanti così, fino alla prossima.
Che ci sarà. Fidatevi. Ci sarà.
Riccardo Pizzirani [Sertes]
adesso tutte le volte che diremo qualche cosa che va contro la propaganda ufficiale verremo additati come "filo-russi" (comunisti). In realta' sono i media che non ci stanno piu' a riconoscere che adesso nessuno si fida piu' di quello che dicono, e questo si e' visto in UK con Brexit e in USA con Clinton.
rsf.org/en/ranking/2014
La classifica in cui appare al 77 posto, menziona gli abusi ( reati commessi dalla stampa, e reati ricevuti contro) autocertificati , non è' per definizione lo stato che mette bavagli, nel caso europeo, visto che il trattato europeo difende la libertà di stampa, e molti ordinamenti lo prevedono anche nei paesi ai primi posti sulle questioni definite di interesse nazionale , ma anche privati che menano un giornalista, per esempio chiaramente con programmi aggressivi che abbiamo, le mani prudono a molti, quando insistono, e perciò il nostro ranking di sicurezza è' scarso.
Poi è' una classifica che si fanno e si cantano i giornalisti, chi riceve le 87 domande da compilare in forma anonima, da una sua opinione non una certificazione ( hai mai visto un giornalista pubblicare Il suo formulario che ha inviato? E non è' contro la legge, solo che potrebbe pagarne delle conseguenze nel caso ci fossero fatti in cui le autorità giudiziarie o polizia criminale volessero capire) deve allegare ne denunce , neppure copia di sanzioni e la motivazione ufficiale di eventuali sanzioni o richiami. Uno può dire di aver ricevuto 50 aggressioni , ma non le deve dimostrare. E poi chiaramente con molti freelance Pagati a cottimo chiaramente non daranno voto positivo alla qualità del loro lavoro. I paesi nordici hanno posti in classifica migliori, perché chi fa questa professione ha un lavoro pagato di conseguenza, e perciò un ambiente di lavoro più salubre.
Queste classifiche trovano il tempo che trovano.
Come già detto in passato questo 2016 sarà ricordato soprattutto per la perdita del monopolio informativo dei media mainstream, o meglio la presa di coscienza che non sono più i padroni assoluti dell'immaginario, certamente sono potentissimi tutt'ora, ma capire che non vengono più presi sul serio da un'ampia parte della popolazione è stato un duro colpo per loro.
Questo naturalmente sposterà in futuro la battaglia completamente in rete (già è cominciata ma ancora il tutto è un pò germinale), La rete però il meglio che può fare per l'elite, proprio per la sua struttura a nodi e rete e dove la gerarchia pur presente assume conformazioni flessibili, viene scalata, per poi venir distrutta, è creare liquidità delle informazioni e caos e questo porterà certamente (come sta già succedendo) la gente a non capirci un cazzo, ma toglierà a loro il monopolio nella creazione dell'immaginario e quindi ci troveremo in una situazione più caotica ma certamente con più opportunità. Queste esternazioni contro l'm5s, tutto il movimento delle fake news anche verso eventi di portata più grande, sono il sintomo di un cane rabbioso che non vuol credere di aver perso diverse battaglie (non la guerra sia chiaro) e che il mondo dell'informazione è cambiato.
Che poi sarei curioso di capire in cosa consiste questa posizione contraria, mah.
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veritassaphinho:
Adesso sì che possiamo dormire sonni tranquilli. Vuoi mettere? il 49°
Quindi tu dici sia migliorata, immagino.
Non so perché, ma con questo articolo, ho come il sospetto che siamo ritornati alle "gambe delle donne"; poi - sai com'è, di questi tempi, con la propaganda che è leggermente sotto-pressione, leggermente eh
E su questo non c'è dubbio, per fortuna c'è il vecchio metodo. Ti affacci alla finestra, dai uno sguardo alla realtà, e capisci che in deontologia il giornalismo italiano, ha diciamo, qualche lacuna, gli darei un bel QUATTRO
Guarda, hai fatto un discorso precisino e argomentatino.
Però qui siamo nel famoso ambito del "non raccontiamoci le favole" ...
... già domani mattina, mi alzo, prendo il messaggero, e posso leggere più o meno l'80% di notizie tendenziose, pilotate, di argomenti amplificati e altri distorti, poi congetture passate per dati di fatto, poi allusioni per indirizzare i bassi istinti, senza contare la cecità selettiva di riportare notizie che neanche gli uccelli nelle gabbie ci cagherebbero sopra ...
... per favore, ma ogni tanto, un po di quel che si dice, no eh? Cos'è, c'è bisogno di un cazzo di Ranking per sapere che la menzogna e la distorsione dei fatti nei Media, italiani poi, è il carburante che l'alimenta?
Oramai è chiaro che la rete sta sostituendo sempre + i media tradizionali e quindi ci punteranno sempre + i cannoni contro.
Non è affatto casuale l'U.E. che accusa Putin di finanziare i "partiti populisti" in Europa, oltre a chiedere che i singoli paesi adottino "strategie di comunicazione per la cyberguerra".
Io ci vedo anche un disegno che mira a far si che gli elettori dei cosiddetti "partiti populisti" si convincano che è giusto sbarazzarsi di quella frangia di elettori ed eletti etichettati, a torto o a ragione, "complottisti". Se dovessero così arrivare al governo, almeno gli avranno depotenziati e resi meno pericolosi.
Non dimentichiamoci che il secondo classificato, dopo Mattarella, è stato Imposimato.
Vedrete che tra poco cominceranno a chiedere ai 5stelle di tutti i temi cari a molti utenti di questo forum. Della serie: o dite, in buona o cattiva fede, che sono tutte cazzate, o vi facciamo perdere quella credibilità che serve per prendere voti e vincere le elezioni. Soprattutto per quanto riguarda temi riguardanti la salute. Li l'elettore medio non perdona chi metterebbe a rischio la salute dei propri cari per inseguire "strambe e infondate teorie/bufale alternative".
Ricordo il putiferio sulle dichiarazioni di Grillo sulla mammografia, dove il solito Di Maio ha dovuto metterci una pezza: "è stato frainteso"
Spero di sbagliarmi, ma penso che sia molto probabile.
Poi ci sono le teorie del complotto. In un post di Facebook che è poi stato cancellato, un deputato M5S ha affermato che il governo e i media si sono messi d’accordo per declassare l’intensità del terremoto che ha colpito l’Italia centrale all’inizio di quest’anno, al fine di ridurre il costo dei danni.
il M5S prese subito le distanze da questo messaggio/bufala (già cancellato) di una parlamentare. Tant'è che la stessa disse che avrebbe smesso di rendicontare per dare una buona ragione per essere espulsa, in quanto non si sentiva supportata dal M5S.
Di tutto ciò non c'è traccia in quell'articolo pieno zeppo di cose simili.
Vergognoso!
Nel diffondere queste notizie "in questo caso putin in combutta con grillo"non e' che danno segni di squilibrio mentale,anche se fosse non sarebbero rimossi,guardare gli amanti diabolici di saronno (basaglia che cosa hai fatto!!!),come abbiamo scritto in precedenza sia per la brexit che per l'elezione di trump,sondano fino a che punto si possono spingere nel dire cazzate,avranno rosicato sul numero di persone che seguono i siti "complottisti".
Dicevamo dei collaborazionisti, loro sono i primi mancettari e marchettari di questo paese,debbono guadagnarsele, la rai in primis visto che il boyscout fiorentino gli ha assicurato il canone tramite bolletta elettrica,faranno di tutto da qui al 4 dicembre,faranno quello che mancettari e marchettari sanno fare.
Quello che vedo è che sono portali di bassissima qualità con un intento smaccatamente commerciale, infarciti, di link e notizie di bassissimo livello quasi sempre con un retrogusto commerciale veramente da voltastomaco.
Li ritengo inguardabili.
Comunque certo non stimolanti, non svelano nulla, non riportano notizie che siano notizie se non quelle del mainstream.
Fuffa
Certo l'inkiesta che conclude che la disinformazione in ITalia è causata da questi portali è un'inkiesta-fuffa anche lei.
Contribuiscono invece certo a un certo tipo di informazione, ma per altri versi fanno informazione nè piu nè meno degli altri giornali fuffa o siti fuffa.
www.ilfattoquotidiano.it/.../3230359
Di questo cosa pensate?
Scusa veritassaphinho ma seguendo il link che hai dato ho notato che c'è scritto 2014, che riporta in effetti la classifica di Reporters Sans Frontieres (credo) di quell'anno con l'Italia al 49° posto (a mio avviso dignitoso, mica siamo soli a questo mondo, ci sono anche gli altri, se son più bravi mica ce ne possiamo fare una colpa .
Ma poi si può cliccare sulla freccia e ti da anche le classifiche degli anni successivi, ed in effetti nel 2016 l'Italia è al 77° posto, in discesa rispetto al 2015 (posizione n° 73).
In effetti il trend parrebbe essere negativo, la stampa italiana è scesa di 24 posizioni nel 2015 e di ulteriori 4 quest'anno, ma poi mi sono fatto una domanda: chi sono questi "Reporter Senza Frontiere"? Chi li finanzia? Come vengono scelti gli "esperti" che danno le valutazioni anno dopo anno?
Poi mi sono imbattuto in quest'articolo www.voltairenet.org/article165297.html di Voltaire.net e ho notato che non sembrerebbero così "cosmopoliti" ed indipendenti come sembrano...
Gli ultimi posti della classifica sono occupati dagli stessi Stati che risultano essere sulla cosiddetta "Enemy list" degli Stati Uniti d'America (per dare un po' di credibilità mettono gli USA in posizioni di rincalzo, sempre intorno al 40°-50° posto).
Non darei troppo credito a questa ennesima organizzazione "non governativa", se non per cercare di intuire chi avrà l'onore di essere il prossimo obiettivo del caro vecchio Uncle Sam
Ovvero: gli stessi che piangono il pagliaccio sono quelli che hanno creato questa situazione; naturalmente i "giornalisti" sono tra i primi responsabili e, come fa notare Sertes nell' articolo, senza il loro appoggio non si sarebbe arrivati a questo punto.
Chiagni e fotti si diceva un tempo.
Calvero Vado a memoria: in Russia venne approvata una legge che vieta la propaganda omosessuale in presenza di minori; in pratica sono vietate manifestazioni di idiozia pubbliche quali il "Gay pride".
Per il resto ricordo un articolo di un russo che raccontava che a Mosca esistono vari locali dove gli omosessuali cazzeggiano indisturbati.
@Sertes
Ti ho già fatto i complimenti, te li rifaccio!
beppegrillo.it/.../...
E ora chi ce lo dice a Dezzani che dietro il m5s non si cela la finanza anglo-americana ma Putin?
Tornando seri la questione è più grave di quel che sembra.
Le polemiche degli ultimi mesi sui "webeti",sulla cyber-propaganda e sulle fake-news sono la dimostrazione che stanno volontariamente creando l'etat d'esprit per combattere chi usa la rete in maniera alternativa ai loro desiderata.
E il primo passo è creare nuove parole nella neo-lingua orwelliana atte a veicolare nuovi concetti prima inesistenti.
Trovo da questo punto di vista il termine webeti eccezionalmente azzeccato,così tanto che da buon complottista debbo pensare che qualcuno l'abbia "suggerito" al buon Mentana...
Questo ennesimo tentativo di delegittimare il m5s lo trovo il più pericoloso mai tentato fino a questo momento e più ci avvicineremo alle elezioni politiche più alzeranno il tiro.
Quando si vuole colpire in modo definitivo una forza politica scomoda le critiche da fargli sono esattamente tre :
1)accusarla di corruzione,ruberie e sperpero di denaro.
(Purtroppo per loro il m5s non tocca proprio denaro pubblico quindi questa accusa è impossibile da muovergli.
2)trovare eventi della vita privata degli esponenti di spicco che possano essere additati al pubblico ludibrio,tradimenti,zoccole,festini,comportamenti indegni e immorali,schifosi e ripugnanti.
(Purtroppo per loro sembra finora che la vita privata dei big del m5s sia normalissima e non dia adito a scandali.
3)l'accusa più grave di tutte : l'intelligenza col nemico esterno.
Se ci pensate è lo stesso schema che è stato usato contro Berlusconi (processi per ruberie-inchieste sulla sua vita privata indecente-accuse di essere troppo amico del nemico Putin) e contro Trump (Trump university-il suo passato da donnaiolo-accuse di essere un pupazzo di Putin).
Contro il m5s è molto più difficile usare questo armamentario e sono passati direttamente al punto tre.
Un ex collaboratore della Casaleggio associati e un ex giornalista del gruppo di comunicazione m5s su istigazione non si sa di chi stanno redigendo un dossier chiamato Supernova che dovrebbe rivelare a puntate sul web i legami tra il m5s e la Russia.
Consiglierei di non sottovalutare tutto questo perché lo scopo non è quello di portare le prove di tale legame ma di creare l'etat d'esprit necessario per impedire al m5s di governare l'Italia casomai dovesse vincere le elezioni politiche.
E di farlo accettare alla mente di milioni di italiani.
Si stanno creando i presupposti per uno stato d'emergenza democratico in tale sciagurata (per loro) evenienza.
Il cosidetto mondo dell'informazione alternativa avrebbe dovuto analizzare come siamo arrivati a questo punto e informare i suoi lettori di ciò che stava avvenendo in Italia con l'avvento del m5s invece di ignorare bellamente tale rivoluzione politica epocale (comunque la si pensi) e stare dietro alla JpMorgan che finanzia Grillo e ai Dezzani per cui Casaleggio era un agente dello spionaggio britannico.
Gli eventi degli ultimi mesi stanno dimostrando quale cantonata epocale ha preso la maggior parte dell'informazione alternativa nei riguardi del m5s.
Onore a questo sito,uno dei pochi che l'ha capito in tempo.
o forse, visto l'andazzo generale, stanno preparando il terreno perchè il mvs VINCA a mani basse le prossime elezioni e quindi vada al governo.
direi che è da valutar anche questa ipotesi
qui sei ovviamente scorretto e di parte
huffingtonpost.it/.../...
si parla del braccio destro di Casaleggio e dell'ex capo comunicazione non due qualunque, e che siano istigati non si sa da chi lo dici tu
non capisco perchè invece di stare a vedere e valutare serenamente prendete subito le difese a priori come se fossero vostri parenti stretti!
Come quelli che per principio l'11settembre non puo essere stato un complotto!
MAH
aspetta, valuta, capisci serenamente, se è una minkiata siamo tutti contenti (io il primo) ma se c'è del vero perchè non ammetterlo e evitare di farsi fottere? BOH non vi capirò mai.........
Grazie delle interessanti risposte. Io ho cercato di illustrare cosa prevede questo tipo di ranking che ci vede al 77 posto.
Non riguarda le leggi che uno stato può avere, e sono allineate ed armonizzate da un trattato europeo che coinvolge il consiglio d' Europa ( 47 paesi) . riguarda la sicurezza dei giornalisti, non la qualità del loro lavoro. Il calcolo su ranking al 77 posto è' formato dalle minacce, aggressioni , intimidazioni, uccisioni, etc fatte da attività criminali o comportamenti violenti ( che può essere chiunque per questo l' immunità parlamentare [dire che c... ti pare per esempio è solo pro tempore al massimo ( non ha prescrizione) , mentre l' opinione è' garantita ma non deve menzionare la descrizione della sentenza sotto menzionata ed aggiornata nel 2014] ,non credo che esista l' omicidio di stato o una dittatura nel nostro caso ] è nessuno lo può contestare Visto che non potrebbe esistere , in quanto l' esclusione, onore, decoro , etc sono definiti dalla sentenza penale "Cassazione penale, sez. V, sentenza 03/05/2013 n° 19223 " , se si va a cercare nel sito la lista dei paesi viene indicato il motivo, e non riguarda la qualità dell' informazione, la classifica prende atto che ci sono tra i 30 e 50 giornalisti in Italia ipotizzati e fornita la fonte sul 2015 ma non ci sono conferme per questo è' provvisorio il dato , in più che per fare il loro lavoro viaggiano con la scorta ( sotto tutela di protezione della polizia) , viene menzionato il processo per di più fatto oltre frontiera su vatileaks ( forse dal risultato la tendenza è' in ribasso che menzionavi @shuran) e che moltissimi giornalisti d' inchiesta hanno ricevuto aggressioni, intimidazioni, etc dalla criminalità , in specialmodo le mafie. Se facessero lo stesso tipo di classifica sui magistrati, oppure sulle forze dell'ordine ordine , anche li ovviamente avremmo un ranking basso e forse ancora più basso, visto che a minacce, aggressioni , intimidazioni ed altri reati sono più soggetti dei giornalisti.
È' la traduzione italiana delle parole " libertà di stampa" che confonde, noi la interpretiamo come fosse una cosa che lo stato non la rende libera, ma nella realtà è nelle altre lingue si traduce sui fattori terzi come causa nel nostro caso in quanto il diritto di cronaca è libero, garantito in costituzione , come la libertà di espressione che ovviamente non può essere l' illazione, lo scopo di esclusione etc, ma comunque tutto armonizzato è regolamentato. È' la solita propaganda dei dati veri in contesti falsi, in cui nella politica italiana è' la regola. Io ero affascinato, da Grillo negli anni 90, l' ho conosciuto, incontrato più volte è avuto anche interessanti discussioni, ma poi con il blog , l' uomo è cambiato, si è' trasformato in una specie di Bindi, come del resto anche il M5S, che sembrano gente che si siano mangiati la punta di un grammofono, che ripetono come pappagalli le stesse cose, lo stesso il pd chiaramente, per questo sono entrambi paradossali come scelta, mentre gli altri personaggi politici degli altri schieramenti sono bizzarri , e perciò inutili tutte le scelte a chi dare in mano al paese ( mia opinione ovviamente) . ricordo , adesso non ricordo se a Bellinzona o a Lugano , Grillo diceva delle cose interessanti riguardo ai vari temi ed anche condivisibili, , poi ha iniziato anche lui con questa favoletta sul ranking, che eravamo tra il Burundi e non so dove, e faceva presa sugli allocchi , il Burundi era in una guerra civile in quei anni , con i tagliatori di teste, potevi avere scritto press oppure croce rossa non faceva differenza, noi eravamo a quei livelli perché le mafie non ci pensavano due volte a sparare oppure a far sparire corpi, non lo eravamo perché il lavoro dei giornalisti fosse o meno di qualità . Ripeto " la propaganda moderna è usare dati veri in contesti diversi" , lo faceva Berlusconi e lo hanno e continuano a farlo tutti" . Mi viene in mente un dossier quando lavoravo presso il consiglio d' Europa e mi occupavo di questo, era il 2007, forse il 2008 ed era sui mezzi automobilistici nel continente, da tutti i paesi ricevemmo i dati 2006 che era l' anno di riferimento, la documentazione sud europea dava dati incompleti, ma completi sul numero di auto private, tutto il sud Europa e molti paesi dell' est su tutti i mezzi provvisti di targa anche dopo molte sollecitazioni non erano in grado di quantificarli. Alla fine venne fatto il rapporto con i relativi asterischi ( solo mezzi privati nel caso Italia ed altri paesi, o più asterischi in base alle informazioni ricevute ma incomplete, ricordo in linea di massima i dati, l' adac tedesca diede il numero preciso delle auto private ( erano circa 27 milioni mentre il nostro era 47 paesi europei, e con i dati degli altri continenti a complemento) , con motorini, bus, tir, furgoni, barche, trattori, etc ( tutti o ciò provvisto di targa) arrivava sui 43 milioni, ila Svizzera attraverso i 26 cantoni ci inviarono i dati precisi, il nord europa idem con patate, e così via . Tutto perfetto, tutto chiaro, l' Italia aveva circa 43 milioni di auto private, sul numero degli altri mezzi non era possibile quantificarli. Grazie a questo dossier tutti i paesi ogni paese faceva i suoi calcoli ed una relazione, ricordo quando ricevemmo la relazione ACI ( pra) ci siamo messi a ridere su come avessero falsato i dati ( i dati non erano falsi ma falso era il paragone o il contesto che non era paritario) , secondo la loro relazione ( che era solo EU 15) la percorrenza media per mezzo era di 12.500 Km uguale a quella tedesca, ma non era così , la percorrenza tedesca annuale (2006) era di 8000 km, ed circa il 70 per cento dei mezzi aveva percorrenze annuali inferiori ai 5000, ed un 12 circa percento inferiore ai 2500 km /anno , in molti paesi il chilometraggio viene registrato dalle assicurazioni, ed ogni volta che va dal gommista o in assistenza o dal meccanico, perché così poi le assicurazioni verificano la dichiarazione degli assicurati visto che in molti paesi l' assicurazione bonus/malus è' in base al chilometraggio, C' è una tolleranza che è di circa 500 km , per i superiori si paga un conguaglio . Erano dati veri in contesti diversi, la relazione italiana considerava solo le auto private dei singoli cittadin, mentre il parco mezzi tedesco ( tutti i mezzi con targa) era circa simile. Secondo il nostro studio, l' Italia era il secondo paese pro capite per auto, per mezzi totali non lo sapremo mai, davanti a lei c'era il principato di Monaco che ovviamente può essere normale visto che oltre il 90 percento erano milionari, la Germania era sesto o settimo paese, ma usavano 2 misure diverse, ma per l' Italia erano uguali. Credo che poi non ci siano più stati dossier ufficiali di questo tipo, e tutto basato sulle tendenze
Chiaramente se non avessimo le mafie, una criminalità diffusa , una furbizia ed una furbizia a proprio danno saremmo in battaglia con altri paesi nei primi posti in questo tipo di classifica.
L' Italia , e qui dico la mia, e parlo per esperienza avendo vissuto in molti paesi , ha scandali tutti i giorni che saltano fuori, perciò vuol dire che abbiamo una stampa libera e persone motivate, altrimenti nn salterebbero fuori come in tutti gli altri paesi, che sembrano tutti perfetti, ma nella realtà nascondono tutto sotto il tappeto . Il problema italiano , non è' la stampa in se, ma la gente che viene indirizzata su altro di volta in volta, dal mercato dei talkshows e anche dalle bufale social ( l' effetto imbuto nella memoria, un bombardamento di dati, in cui la nostra memoria reagisce salvando solo quello che piace, non esistono solo le tecniche subdominali, o Mk ultra come stimoli, ma esistono quelli usati tutti i giorni dalla TV, dai giornali, dal web , etc) , e dimentichiamo tutto in fretta con questo sistema, è' il sistema delle politiche degli editori, che devono vendere , fare budget, di conseguenza profitti importanti se possibile, e l' informazione diventa secondaria, e perciò solo propaganda. Proprio oggi su Facebook ho visto un post che montagne di gente hanno messo il like, che diceva che dal 2011 non votiamo più , che non è' vero, abbiamo votato nel febbraio 2013, o non lo sanno o se lo sono dimenticati, oppure abboccano a qualsiasi cazzata, basta che la dia il web, ed era un post collegato al mondo m5s.
Faccio un piccolo esempio: abbiamo mai più sentito parlare dei Maro' ? li abbiamo portati entrambi in patria, pure il cane di uno dei 2 ! Di arbitrato internazionale, e di commissioni d' inchiesta, di procedimenti per stabilire la verità ( e sarebbe effettivamente utile sapere se abbiamo rimpatriato degli assassini o meno credo, non ne abbiamo mai più sentito parlare. Come mai? Erano utili per la propaganda , come qualsiasi cosa, finita la enfasi, basta, e ce ne dimentichiamo pure noi, l' ovviò purtroppo non lo guarda mai nessuno, ed è' questo il difetto principale, non la qualità dell' informazione, che sarà precisa in base alle informazioni ricevute dal giornalista serio, poi se uno scrive panzane, come purtroppo il web è' diventato.
Grazie ancora per avermi menzionato, volevo spiegare meglio la cosa, ecco perché la differenza tra il 2014 (49 ufficiale) e 2015 (77 previsione) riguarda sempre l' anno precedente, sono aumentati i giornalisti che hanno protezione da parte della polizia. Scusa se il commento richiederà un po' di tempo per leggerlo, ma è tutto legato, sperando di essere riuscito a descriverlo in modo semplice, e chiedo scusa se di difficile comprensione invece
alle coincidenze non crede più nessuno.
Qui non siamo su un forum di un giornale italiano.
Quei due lì agiscono evidentemente seguendo un copione scritto da altri.
Lo dimostra anche il fatto che la loro "inchiesta" verrà presentata a puntate su un sito dedito alla "lotta alla propaganda russa" che ha agganci col regime ucraino attuale.
Qui non siamo finti tonti,basta fare i super-partes,la gente ha capito come stanno le cose,è bene dirlo in faccia in maniera diretta.
Se è così, viva Putin.
Anzi, viva la madonna se ci fosse lui dietro i Grillini, che il quattro dicembre vado pure a votare
Qual è lo scopo principale che dovrebbe avere l'informazione alternativa ?
Aprire la mente dei suoi lettori a guardare il mondo da punti di vista diversi da quelli dominanti, in modo unificante, costruttivo, cercando una sintesi delle idee migliori (quelle generate dall'intuito non dalla mente) per accelerare un processo di evoluzione.
E invece cosa accade ?
Tutto il contrario. Guerre fratricide tra ego e super ego per difendere le teorie più astruse, prodotte da menti paranoiche. Guerre di religione per le teorie economiche (proposte da esaltati pieni di sé) estremamente contigue a quelle dominanti e fatte apparire come rivoluzionarie.
Articoli e commenti che accrescono la paura, la confusione e l'odio.
Dal mio punto di vista i siti di controinformazione, a parte luogocomune (l'unico che riesco ancora a leggere), stanno facendo un grandioso lavoro di sostegno al sistema che in teoria dovrebbero combattere.
Si, ma quelli dietro devono recuperare ancora due partite fuori casa e quattro inchieste interne.
certo, lo fanno per favorire il M5S, come no.
Tanto, se non dovesse vincere le prossime elezioni, puoi sempre dire che sono stati creati dalla CIA/KGB NON per governare, ma solo per stare all'opposizione a fungere da valvola di sfogo e impedire il "risveglio delle coscienze".
Come vedi, comunque vada, avrai sempre ragione tu.... per le persone non dotate di buon senso e di un proprio spirito critico.
Casaleggio Associati chiude in perdita anche il suo bilancio 2015 e a pesare nel flop sono i siti “clone” del blog di Grillo come Tzé Tzé e La Fucina. Lo scrive oggi Repubblica in un articolo a firma di Ettore Livini che parla del bilancio, appena depositato, dell’azienda che ha chiuso il 2015 con un brusco calo del giro d’affari (-28% circa) e con il secondo bilancio in rosso consecutivo. I soci sono stati costretti a mettere mano al portafoglio versando 75mila euro per ripianare il passivo.
www.nextquotidiano.it/.../
#12 Abuelita 2016-12-02 09:42
Buongiorno a tutti.
www.ilfattoquotidiano.it/.../3230359
Di questo cosa pensate?
Sulla questione Aleppo seguo Palaestina Felix, che praticamente aggiorna quasi in tempo reale lo sviluppo della situazione, e di questa faccenda non ne vine fatta menzione. Sicuramente si tratta della solita bufala sensazional propagandistica. Come i bombardamenti degli ospedali che non ci sono più con la morte dei pediatri che sono finiti da un pezzo.
sono andata sul blog indicato, l'ho trovato molto interessante.
Poco fa, ho sentito rENZI fare un' affermazione su questo rEFERENDUM:
Io non sono molto bravo in matematica, nel senso che non ricordo a memoria tutte le varie formule,
ma quando mi servono le vado a trovare.
Ma qui' non serve trovarle basta fare 1+1.
Il sIGNORE sopra citato ha detto:... il Popolo eleggerà i senatori, ma loro non conteranno molto,..?!
1+1 fa 2, quindi anche il Popolo non conterà molto. ????
Ecco la soluzione democraticissima di Yahoo: indottrinare i bambini a credere soltanto ai media ufficiali!
Del resto se funziona per le religioni e ha funzionato sui balilla del ventennio, perché non dovrebbe funzionare per gli sparapalle a pagamento, si chiede Matt Bai di Yahoo?
yahoo.com/.../...
"The answer doesn’t lie in hectoring tech companies into policing content, but rather in teaching our kids how to consume it."
Tradotto:
"La risposta non sta nell'imporre alle aziende regole sui contenuti, ma invece insegnare ai nostri bambini come consumarli"
Quello che descrive questo articolo è vero. Basta cliccare su certi siti.
Voglio aggiungere che personalmente trovo che anche il sito di Libero quotidiano (quello vero) dovrebbe essere inserito in questa lista. (titoli a metà e sensazionalistici, notizie di bassa lega che neanche Novella2000 con donnine nud e cose cosi)
Aggiungo anche che trovo particolarmente odioso che tutti i siti di quotidiani mettano spot pubblicitari all'inizio di ogni video anche se il video racconta di tragedie.
Odio anche tutti quei banner che con violenza si impongono sulla pagina (generalmente su ilFatto e repubblica) quasi sempre pubblicita di sky e fastweb.
Anche ilfatto usa alcuni siti che propongono banner di notizie farlocche miste contenuti pubblicitari per ingannare e spingere a clickare.
Diciamo pure che se non si includono anche queste cose(e altre) l'inchiesta è parziale e diretta solo contro una parte, ma sono coinvolti tantissimi siti che non vengono affatto citati.
lescienze.it/.../...
lescienze.it/.../i_mediatori_della_verita_-3331331
lescienze.it/.../...
La Finlandia nella classifica libertà di stampa dovrà dire addio alla prima posizione, e retrocedere di qualche posto se non molti , la scorsa notte 2 giornaliste sono state uccise
repubblica.it/.../...
Quattro casi famosi di stravolgimento della realtà
- rivolte del 2008 in Tibet
- finta celebrazione a Tripoli nel 2011
- false notizie del collasso dell'edificio 7 l'11 settembre
- attacchi terroristici a Bruxelles-2016
La presidente della Camera annuncia un'azione per sollecitare il debunking.
"Anticipo che sto per lanciare un appello ai cittadini italiani, a tutti quelli che vogliono dare una loro partecipazione contro la disinformazione e le notizie false per la tutela del loro diritto a essere informati correttamente".
"Sono in contatto con esperti, i cosiddetti debunker: il debunking è l'attività che smaschera le bufale'' attraverso una verifica attenta e puntuale sulle fonti e sulla trasmissione della notizia. ''Sono Paolo Attivissimo (Il Disinformatico), Michelangelo Coltelli (Bufale un tanto al chilo), David Puente (Bufale.net) e Walter Quattrociocchi del CSSLab dell'IMT di Lucca - prosegue Boldrini - e consegneremo l'appello ai grandi social network che devono essere seri".
repubblica.it/.../...
Poveracci.
Comunque ragazzi, mai vista tanta sollecitazione riguardo l'argomento fake-news.
Certo, sarà pure per motivi contingenti, le recenti elezioni c'hanno mostrato che i media mainstream hanno perso parte del loro potere di influenza, però io forse inizio a scorgere l'utilità e lo scopo del revival della Terra piatta...