Il 9 maggio Richard Gage (Architects & Engineers for 9/11 Truth) terrà una conferenza a Roma, nell'ambito di un tour europeo che lo sta portando in 19 città diverse.
Qui la locandina.
Rivolgo una richiesta a tutti gli utenti, specialmente nella zona di Roma: sarebbe bello riuscire ad invitare alla conferenza architetti e ingegneri (di costruzioni civili) italiani. Se qualcuno ha dei contatti utili è pregato di farmeli avere in PM (oppure scrivendo a redazione-at-luogocomune.net).
Grazie.
M.M.
di Alvise Pozzi
Il Medio Oriente e, più in generale, l’intero mondo musulmano è in fiamme. Da Aden a Tikrit, da Damasco a Misurata il conflitto perenne con la sua moltiplicazione di gruppi armati in lotta fratricida, di Stati falliti e di golpe armati è ormai la costante degli ultimi cinque anni. Tutti i confini sembrano sfaldarsi, cedere sotto i colpi di una guerra spietata che spazza via nazioni, partiti, movimenti faticosamente costruiti nell’ultimo secolo, creando alleanze fino a poco fa impensabili. Una crudele guerra senza quartiere dove il più forte si manifesta tramite l’efferatezza dei massacri e per l’assenza di pietà. Non c’è spazio per la mediazione, non c’è diplomazia che regga, né un pensiero razionale che induca a trattare i vinti di oggi nei governati di domani.
La logica dominante è quella dello sterminio, del creare nuove entità regionali etnicamente omogenee. Tutto sembra ridotto a una guerra religiosa tra le principali correnti dell’Islam radicale, decise a darsi battaglia fino alla morte; un conflitto che l’Occidente osserva preoccupato solo perché sempre più vicino ai propri inviolabili confini, a volte intervenendo in ordine sparso e soft, dietro il confortabile velo della lotta contro la barbarie jihadista. Il punto di vista è chiaro e semplice: il fanatismo religioso e l’arretratezza culturale generano questi “mostri” che decapitano, rapiscono e massacrano interi villaggi, inneggiando ad Allah. Noi, invece, ormai protetti dal nostro secolarismo, dal rispetto dei diritti umani e in fondo dal nostro benessere, ...
L’Italia, facendo parte della Nato, deve destinare alla spesa militare in media 52 milioni di euro al giorno secondo i dati ufficiali della stessa Nato, cifra in realtà superiore che l’Istituto Internazionale di Stoccolma per la Ricerca sulla Pace quantifica in 72 milioni di euro al giorno.
Secondo gli impegni assunti dal governo nel quadro dell’Alleanza, la spesa militare italiana dovrà essere portata a oltre 100 milioni di euro al giorno.
È un colossale esborso di denaro pubblico, sottratto alle spese sociali, per un’alleanza la cui strategia non è difensiva, come essa proclama, ma offensiva.
Già il 7 novembre del 1991, subito dopo la prima guerra del Golfo (cui la NATO aveva partecipato non ufficialmente, ma con sue forze e strutture) il Consiglio Atlantico approvò il Nuovo Concetto Strategico, ...
Eisenhower, Kennedy, Johnson, Ford, Carter, Reagan, Bush padre, Clinton, Bush figlio, Obama.
Sono ben 10 i presidenti americani a cui Fidel Castro è sopravvissuto, insieme alla sua rivoluzione del '59. E oggi finalmente l'ultimo dei 10 presidenti ha riconosciuto che l'embargo durato più di 50 anni non è servito a nulla.
Per capire meglio quanto la rivoluzione cubana abbia dato fastidio agli americani, ripubblichiamo alcuni documenti desecretati della CIA, nei quali gli "astuti" uomini di Langley mettevano insieme le idee più bizzarre per cercare di rovesciare il regime castrista. (Tutto questo, naturalmente, al netto di "Operation Northwoods", dove si suggeriva di abbattere un drone americano nelle vicinanze di Cuba, per poi dare la colpa a Fidel Castro).
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OPERAZIONE "Questo fa sul serio". [Articolo originale]
Dopo un pò di tempo dal successo della rivoluzione, gli USA capiscono che Castro non è un fringuello di passaggio, e cominciano a pensare seriamente di destabilizzarlo in tutti i modi. La CIA partorisce così centinaia di idee, ognuna con un particolare "nome in codice" - alcune praticabili, altre semplicemente ridicole, ma tutte comunque fetenti - che mostrano già il germe di quella mentalità di inganno e tradimento che oggi si dà ormai per scontata in tutte le operazioni in cui la CIA sia in qualche modo coinvolta.
Quello che fino al secolo scorso era considerato uno dei mestieri più belli in assoluto - il pilota di aerei civili - sembra che si stia trasformando rapidamente in una categoria di persone frustrate e demotivate, capaci di azioni che sono certo poco tranquillizzanti per la sicurezza dei passeggeri.
Due settimane fa abbiamo avuto il caso clamoroso - stando almeno alla versione ufficiale - di Andreas Lubitz, il pilota "depresso" che ha deciso di farla finita proprio mentre era al comando dell'Airbus precipitato sulle Alpi francesi.
Pochi giorni fa due piloti della Air India si sono messi a fare a cazzotti fra di loro, in cabina di pilotaggio, poco prima del decollo. L'aereo è poi partito regolarmente, anche se all'arrivo i due piloti sono stati sospesi dal servizio (non sarebbe stato meglio sospenderli subito, prima che decollassero belli incazzati l'uno con l'altro?)
Ieri un pilota dell'Alitalia si è messo a sparare, fra le mura domestiche, per una lite familiare. Anche lui, fortunatamente, è stato sospeso dal servizio. [...]
Ragazzi, possiamo festeggiare: come ci comunica l'ANSA, abbiamo iniziato a scoprire le cause dell'autismo:
"La caccia alle cause dell'autismo ha fatto un altro passo in avanti: grazie ad una tecnica di diagnosi genetica e' stato possibile accertare che in un caso su tre e' genetica."
Per gli altri due casi non importa, lo capiremo magari più avanti, ma almeno ora sappiamo che un caso su tre è genetico. Ma poi, che cosa vuol dire genetico? Tutto e niente, a quanto pare:
"In tempi forse più rapidi del previsto, sarà cosi' possibile mettere a punto cure personalizzate, annuncia Antonio Persico, docente di Neuropsichiatria Infantile all'Universita' del Campus. "Il fattore preponderante all'origine dell'autismo - spiega Persico - è senz'altro quello genetico, ma sono stati anche individuati fattori ambientali che possono causare da soli la malattia, se l'esposizione a essi avviene in fase prenatale, come alcune infezioni virali nel primo o secondo trimestre di gravidanza da parte della madre. Altri studi starebbero anche comprovando una relazione tra l'autismo e l'esposizione ad alcuni pesticidi, sempre in fase prenatale. Tutte le altre ipotesi risultano prive di evidenze sufficienti, quando non sono addirittura vere e proprie leggende metropolitane". "
Benissimo, signor Persico, è arrivato il momento di smettere di parlare a vanvera, e di informarsi seriamente: ...
Avviso: Un altro utente è stato sospeso. Due utenti riammessi (qui).
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Dalla Stampa di oggi leggiamo e commentiamo:
"L’erede di Osama bin Laden, il medico egiziano Ayman al-Zawahiri, è intenzionato a ritirarsi a vita privata entro la fine dell’anno e a sciogliere tutti i suoi seguaci dal giuramento di fedeltà verso di lui. Non solo, li invita a unirsi alle altre forze jihadiste, in pratica a fondersi nello Stato islamico (Isis) guidato dal rivale Abu Bakr al Baghdadi."
Insomma, un pò come la FIAT di Marchionne, che si fonde con la Chrysler del rivale Lee Iacocca. Adesso aspettiamo la fusione fra Al Quaeda e ISIS, e poi vedrete che i loro titoli in borsa schizzeranno alle stelle.
"Un terremoto, se la notizia sarà confermata, nel mondo dei gruppi islamisti che avrebbe conseguenze dirompenti soprattutto in Siria dove l’Al Qaeda locale, Al Nusra, e il gruppo alleato Ahrar al Sham, competitori dell’Isis, hanno appena preso l’importante città di Idlib. Se si unissero allo Stato islamico la guerra sarebbe probabilmente a un svolta e l’intera Siria rischierebbe di diventare una potenza islamista."
E chissà chi trarrà un vantaggio da tutto questo: Babbo Natale? O forse Cappuccetto Rosso?
"Ma la notizia bomba è ancora tutta da verificare. Finora siamo alle presunte rivelazioni fatte al suo entourage dal settantenne e stanco Al Zawahiri... "
Fate bene attenzione ai passaggi che seguono, perchè fra poco la logica farà corto circuito.
"... Confidenze raccolte dall’ex jihadista Ayman Dean, fra i fondatori di Al Qaeda alla fine degli anni Ottanta, poi passato a lavorare per i servizi britannici nel 1998, quando l’organizzazione da punta di diamante in Afghanistan si era trasformata nella maggiore minaccia terroristica per l’Occidente."
Qui il video dell'intervento.
"SE ORA NOI SIAMO A QUESTO PUNTO DI DESTABILIZZAZIONE A LIVELLO INTERNAZIONALE, DOBBIAMO SOLO GUARDARCI ALLO SPECCHIO PERCHE' E' LI' CHE SI TROVA IL COLPEVOLE"
di Paolo Bernini
Questo è il mio discorso in dichiarazione di voto sulla proroga delle missioni internazionali.
Colleghi, Colleghe, Presidente,
Questo Decreto missioni prorogherà le missioni internazionali che proprio missioni non sono ma sono azioni per difendere gli interessi strategici ed economici italiani all’estero per un costo complessivo di quasi 1 miliardo di euro.
Queste azioni militari che l’Italia esercita all’estero sono occupazioni di territorio condizionate dall’influenza degli Stati Uniti sul nostro Paese.
Questo decreto dimostra quanto gli Usa siano influenti nell’attuazione della politica estera e militare italiana.
In poche parole l’italia continua ad essere una Colonia degli Stati Uniti e pensare che l’America dopo essere stata scoperta dai vikinghi fu riscoperta da un italiano e ora sono gli italiani i sudditi di una terra scoperta da un nostro connazionale. I paradossi della vita. [...]
Finalmente Aldrin ha gettato la maschera. Con un piccolo Tweet di poche parole il "secondo uomo sulla Luna" ha cercato di scaricarsi la coscienza per quasi 50 anni di bugie.
"E' ora di confessare - ha scritto l'ex-astronauta - La missione di Apollo 11, che ha portato per la prima volta l'uomo sulla Luna, è stata una messinscena. Nulla di ciò era reale." Certo, già che c'era poteva anche scegliere di fare una vera intervista, per fare una dichiarazione del genere, ...