Ho ricevuto questa lettera da un lettore di luogocomune. Ho deciso di pubblicarla, insieme alla mia risposta, perchè credo che sia un problema che riguarda molti di noi.
Ciao Massimo, sono un giovane neolaureato in informatica che segue da tanto tempo il tuo blog e le tue conferenze.
Durante tutti questi anni mi sono fortemente appassionato a tutti i temi che hai trattato nei tuoi film e nei tuoi documentari. Mi hai fatto scoprire un mondo di giornalismo d'inchiesta e controinformazione che non conoscevo e mi hai permesso di approfondire tematiche interessantissime che mai e poi mai avrei pensato di approfondire, visto anche il mio percorso di studi.
Purtroppo sto attraversando un periodo davvero di merda. Appassionato dai tuoi argomenti ho divulgato molto nella mia cerchia di amici e parenti i tuoi documentari e diversi tuoi articoli, cercando di renderli partecipi e di illustrare un diverso punto di vista su fatti della nostra storia dati per assodati, senza cercare di convincere nessuno ovviamente ma solo presentando teorie (che poi per me sono fatti) che non tutti conoscono.
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Fulvio Grimaldi sta facendo circolare questo post di Roberto Vallepiano su Sergio Marchionne. Non sono in grado di verificare ogni singola affermazione fatta da Vallepiano, ma mi sembra comunque un ottimo spunto per chiarire la vera natura di quello che in queste ore tutti si affannano a definire "un grande italiano".
Che grand'uomo Marchionne.
Il beniamino della sinistra padronale.
Che grand'uomo Marchionne.
Con il suo stipendio ci campano 6400 operai.
In un solo giorno guadagna quanto un operaio in 10 anni di duro lavoro.
Che grand'uomo Marchionne.
Turni massacranti, ritmi di lavoro infernali e niente pause, neppure per andare al bagno.
Da sempre i grillini si sono dichiarati i più grandi nemici dei conflitti di interessi.
Dopo essere stato assolto dall'accusa di diffamazione mossagli da parte di Walter Ricciardi (presidente dell'Istituto Superiore di Sanità), il presidente del Codacons Rienzi si domanda che cosa aspetti la ministra della salute Giulia Grillo a rimuovere Walter Ricciardi, il cui conflitto di interessi è appena stato confermato da una sentenza della magistratura.
Ce lo domandiamo anche noi.
Fonte Byoblu
Noi abbiamo il ricordo infamante di Bolzaneto, dove dei normali cittadini vennero torturati dai poliziotti italiani con un tale livello di crudeltà da causare la denuncia dello stato italiano da parte della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Gli americani hanno il ricordo infamante di Abu Grahib, che tutti ben conosciamo e che viene anche denunciato nel film "Il nuovo secolo americano" (1h 21 min.)
Ma a quanto pare nemmeno i russi scherzano poi tanto. In un video pubblicato di recente da Novaya Gazeta, si vedono alcune guardie del penitenziario federale di Yaroslavl torturare sadicamente un detenuto, mentre i loro colleghi lo tengono bloccato su un tavolo, seminudo.
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Si sta instaurando ormai a tutti i livelli, nel pubblico confronto, un meccanismo per cui la verità diventa qualcosa di liquido, immediatamente "reversibile" nel suo opposto grazie ad una semplice dichiarazione contraria.
Facciamo qualche esempio: Luigi Di Maio accusa l'ex-ministro Calenda di avere mal condotto la gara che ha portato all'offerta di Arselor-Mittal per l'acquisto dell'ILVA di Taranto. Risposta di Calenda? "Totali idiozie", e liquida così con due parole l'accusa del ministro che lo ha rimpiazzato.
Oppure: L'ex presidente della camera Pietro Grasso viene condannato a risarcire il PD per 80 mila euro che non avrebbe mai versato nelle casse del partito, durante la sua militanza piddina. Risposta di Grasso? "Parole infamanti, è una ritorsione”, liquidando così in due parole una sentenza emessa dalla magistratura italiana.
(Consigliamo di leggere l'articolo prima di guardare il video).
La tecnica del "falso del falso" ormai imperversa. E' una tecnica che viene spesso utilizzata quando si vuole combattere una teoria alternativa che dà troppo fastidio al pensiero mainstream.
Il meccanismo è relativamente semplice: si prende la teoria scomoda, si crea con grande clamore una falsa notizia che sembra confermarla, ma poi si rivela che la notizia era falsa. Si approfitta quindi del momento di sconcerto del pubblico, per far passare il concetto (errato) che "allora anche la teoria originale è falsa".
Si cerca cioè di estendere il concetto di falsificazione, creato appositamete per la notizia falsa, a tutta la teoria che si voleva combattere. Purtroppo moltissima gente ci casca.
Nuovamente si è trovata una soluzione momentanea alla questione migranti, e nuovamente il governo italiano canta vittoria, come se il problema fosse stato risolto definitivamente.
Ieri si era cantato vittoria perchè la Spagna aveva deciso di accogliere la nave Aquarius, oggi si canta vittoria perchè i 450 di Pozzallo verranno smistati fra Francia, Germania, Malta, Spagna e Portogallo.
E' certamente un enorme passo in avanti - questo non lo nega nessuno - ma è assolutamente impensabile che ogni volta che arriva una nave carica di migranti il nostro primo ministro debba prendere carta e penna e mettersi a scrivere a tutte le cancellerie d'Europa per chiedere se "perfavore" possono prendersi una cinquantina di migranti.
A mio parere Conte dovrebbe approfittare della situazione odierna per chiedere una riunione urgente a Bruxelles, nella quale pretendere che ciò che oggi viene fatto come "gesto volontario" da domani diventi la regola per tutti.
Da domani, e non "in futuro".
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